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L'incertezza della rana
Sembra una sera come tante a Latina, quando Paolo Santarelli, giovane pubblico ministero tanto sicuro nel lavoro quanto imbranato nella vita, deve correre ad accertare un omicidio spinoso: la vittima è infatti Gianluca, detto ""Spaghetto"""", il più giovane rampollo dei Romano, la famiglia mafiosa che tiene in ostaggio la città e a cui Paolo appena può mette i bastoni tra le ruote. L'ipotesi più ovvia è quella di un regolamento di conti, e invece no, come il piemme scopre dopo che incontra Raffaele, trentenne ricercatore scientifico con molti, troppi segreti, e molti, troppi nemici… Per sbrogliare la matassa di un mistero con le radici addirittura oltreoceano, Paolo dovrà usare tutto il suo ingegno e una dose di coraggio persino maggiore del solito – anche per sperimentare delle sostanze non esattamente legali…"" -
Vieni tu giorno nella notte
Un kamikaze si fa esplodere in un locale a Tel Aviv. Nella strage muore un giovane, si chiama Arièl Anav, è italiano e indossa la divisa dell'esercito israeliano. All'arrivo all'aeroporto Ben Gurion ai genitori, Micòl e Daniel, viene comunicato che per riavere il corpo del figlio dovranno attendere: lui e il terrorista suicida erano così vicini che la deflagrazione ne ha mischiato i resti. Come si chiama chi è orfano di un figlio? La parola non esiste. I figli ci crescono accanto ma di loro non conosciamo che una minima parte, il resto è mistero. Con i figli non si fanno calcoli, i figli si perdono e si ritrovano, ma Micòl il suo non può più ritrovarlo. Alla ricerca degli ultimi giorni di Arièl, la madre scopre i suoi segreti: un amore che scavalca muri e un'amicizia che può rovesciare il destino. Passioni inaspettate e fragilità misteriose, ferite che si rimarginano solo affondando la lama. Insieme a lei, con rimpianto e rabbia, con orgoglio e atroce nostalgia, anche il padre, la nonna, l'amante e l'amica affrontano il lutto. Ciascuno ha in testa il suo Arièl e ciascuno vuole inseguirlo dove non può più raggiungerlo. Tutti riusciranno a ricucire il passato e ritrovare se stessi. La morte chiama la morte, ma la vita pretende la vita e allo spartito scritto dal destino Micòl scoprirà di poter cambiare il finale. Le persone non si perdono, siamo noi che pensiamo di averle perdute. -
La correttrice
In che modo sono legate le sorti di una giovane bambinaia e del romanzo più celebre della storia della letteratura italiana? Per scoprirlo bisogna calarsi in un palazzo nobile della Firenze del 1838, dove quella ragazza di nome Emilia Luti, nubile e orfana di padre, per mantenere la madre e le sorelle minori fa la spola giorno e notte tra la stanza dei bambini e il Gabinetto letterario di casa Vieusseux, nella doppia mansione di bambinaia e aiutante di biblioteca. Quando Massimo d'Azeglio la incontra nel salotto dell'amico rimane colpito dai suoi modi schietti e dal suo fiorentino purissimo e le propone di seguirlo a Milano per occuparsi della piccola Rina, la bambina avuta dalla prima moglie Giulietta, figlia di Alessandro Manzoni. È così che Emilia fa il suo timoroso ingresso nella casa dello scrittore che con i suoi Promessi sposi ha già conquistato il cuore di migliaia di lettori. Il romanzo ha avuto successo, ma lui non è soddisfatto, si è messo in testa di ristamparlo in un'edizione illustrata e di rivederne completamente la lingua, per avvicinarla ancora di più a un fiorentino capace di parlare a tutti, ""una lingua che diventi la lingua degli italiani"""". Quasi per scherzo, sottopone a Emilia qualche frase, e impressionato dalle sue osservazioni comincia a mandarle dei bigliettini per chiederle aiuto. I due finiranno per rileggere e correggere insieme l'intero romanzo, tra lo studio di Milano e la villa di campagna a Brusuglio, circondati e spesso distratti dalle vicissitudini dell'ingombrante famiglia Manzoni. Capitolo dopo capitolo, fiorirà tra loro la confidenza che nasce quando si cammina insieme in quel luogo spaventoso e pieno di meraviglia che sono le parole di uno scrittore. Don Alessandro rivelerà a Emilia le sue paure, e a sua volta Emilia si aprirà con lui fino a raccontargli il suo più grande segreto. Prendendo le mosse da una storia vera rimasta finora nell'ombra e attingendo dalla corrispondenza tra il Manzoni e la Luti e da materiali inediti emersi dalle sue ricerche, Emanuela Fontana traccia un ritratto profondamente umano dello scrittore più idealizzato di tutti i tempi e trasforma Emilia in un grande personaggio letterario, sagace e libero, rendendo così giustizia al contributo dato da una giovane donna al romanzo più famoso di sempre, nella versione che tutti noi abbiamo letto e studiato."" -
Luce e tenebra. Dal mondo di Percy Jackson
Per Nico Di Angelo, figlio di Ade, segnato da troppi traumi e dolorose perdite, non esiste tregua. C'è solo un raggio di sole nella sua vita, letteralmente: il suo ragazzo, Will Solace, il figlio di Apollo. E ora perfino i suoi sogni sono tormentati: una voce invoca il suo aiuto dal Tartaro, e Nico crede di sapere chi sia... il titano Bob, un amico che si è sacrificato per chiudere le Porte della Morte e che Percy e Annabeth hanno dovuto lasciare indietro. Quando l'Oracolo predice l'impresa, Nico deve tornare nel più profondo degli Inferi, dove già una volta ha rischiato di perdere se stesso, con l'unico conforto di Will, che intende accompagnarlo, costi quel che costi. Ma può un figlio di Apollo, un essere di luce, sopravvivere in un luogo dove non esiste il sole? E il figlio di Ade, fatto di tenebra e dolore, può resistere al richiamo dell'oscurità? Nico dovrà combattere contro dei e demoni reali, ma soprattutto contro i suoi demoni interiori, in un viaggio che potrebbe condannarlo alle tenebre per sempre e costargli ciò che ha di più caro... Non può esserci luce senza oscurità, né oscurità senza luce.rnEtà di lettura: da 12 anni. -
Il lato oscuro della luna
Berlino, 1974. Sven ha quindici anni, ed è un ragazzo gentile, disinvolto, appassionato. Non riesce a togliersi dalla testa l'imperscrutabile Chloe, selvaggia e impegnata politicamente. Ma Chloe è anche piena di misteri, proprio come Kurt, il venticinquenne amico di Sven, che per portare al di qua del Muro la ragazza di cui è innamorato è disposto a rischiare ogni cosa. Persino la vita... -
L'ultimo cacciatore
Florida, diecimila anni fa. La tribù è in pericolo: si è spinta molto a sud per cercare gli ultimi mastodonti, che stanno scomparendo a causa della violenza degli uomini. Come se non bastasse un terribile incendio distrugge l'accampamento e si salvano solo sei ragazzini che, da soli, decidono di portare a termine la Grande Caccia. Riusciranno a sopravvivere nell'ambiente più ostile che sia mai esistito? Età di lettura: 12 anni -
In crociera con il morto. Miss Detective. Vol. 9
Invitate dalla nuova compagna di scuola Amina, Daisy e Hazel volano in Egitto per una crociera sul Nilo, alla scoperta di mummie e piramidi. Ma il viaggio si trasforma subito in un nuovo caso da risolvere: la leader di un misterioso club, i cui adepti credono di essere la reincarnazione di antichi faraoni, viene assassinata sulla nave... Daisy e Hazel affrontano così la loro più difficile indagine, da cui solo una delle due tornerà sana e salva a casa. Età di lettura: da 10 anni. -
Non chiamateli eroi. Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, amici e magistrati in prima linea contro la criminalità organizzata; Peppino Impastato, voce libera e ironica contro i mafiosi; Emanuela Loi, agente della scorta di Borsellino, vittima di Cosa Nostra, insieme a lui e ai colleghi; Libero Grassi, Don Pino Puglisi, Lea Garofalo e tante altre storie indimenticabili: per dire di no alla mafia, all'indifferenza e alla paura.rnEtà di lettura: da 11 anni -
Skandar e il ladro di unicorni
Skandar sogna da sempre di diventare un rider, ovvero di essere uno dei predestinati ad accedere all'Isola per far schiudere un uovo di unicorno vincolandolo a sé. Questo è infatti l'unico modo per domare le feroci creature ed evitare che si trasformino in mostri selvaggi e crudeli. Ma un oscuro nemico ha rubato l'unicorno più potente del mondo e Skandar scoprirà un inquietante segreto che potrebbe distruggere il suo futuro... E se fosse destinato al male, invece che a diventare un eroe?rn Età di lettura: da 10 anni. -
Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio
«Siamo nel 1985: quindici anni appena ci separano dall’inizio d’un nuovo millennio. … Il millennio che sta per chiudersi ha visto nascere ed espandersi le lingue moderne dell’Occidente e le letterature che di queste lingue hanno esplorato le possibilità espressive e cognitive e immaginative. È stato anche il millennio del libro, in quanto ha visto l’oggetto-libro prendere la forma che ci è familiare. Forse il segno che il millennio sta per chiudersi è la frequenza con cui ci si interroga sulla sorte della letteratura e del libro nell’era tecnologica cosiddetta postindustriale. Non mi sento d’avventurarmi in questo tipo di previsioni. La mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici. Vorrei dunque dedicare queste mie conferenze ad alcuni valori o qualità o specificità della letteratura che mi stanno particolarmente a cuore, cercando di situarle nella prospettiva del nuovo millennio.» -
Le città invisibili
«""Le città invisibili"""" si presenta come una serie di relazioni di viaggio che Marco Polo fa a Kublai Kan imperatore dei Tartari. A questo imperatore melanconico, che ha capito che il suo sterminato potere conta ben poco perché tanto il mondo sta andando in rovina, un viaggiatore visionario racconta di città impossibili ... Quello che sta a cuore al mio Marco Polo è scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che potranno valere al di là di tutte le crisi. Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d'un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell'economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro s'apre e si chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici.»"" -
Le cosmicomiche
"Il protagonista di questo libro si chiama Qfwfq. Altro non si sa, non è nemmeno detto che sia un uomo ...Quanti anni ha? Dato che non c'è avvenimento di milioni o miliardi di anni fa cui non abbia assistito, si deve calcolare che ha più o meno l'età dell'universo. Basta che il discorso tocchi di sfuggita l'accensione delle galassie o l'estinzione dei dinosauri, la formazione del sistema solare o i cataclismi geologici, ed eccolo saltar su a raccontare che c'era anche lui. Le varie teorie cosmogoniche trovano nel vecchio Qfwfq un testimone fin troppo volenteroso: pronto di volta in volta ad avallare con le sue memorie d'infanzia o di giovinezza ipotesi contraddittorie o addirittura opposte. Qfwfq è una voce, un punto di vista, un occhio (o un ammicco) umano proiettato sulla realtà d'un mondo che pare sempre più refrattario alla parola e all'immagine."""" (Italo Calvino)" -
Il sentiero dei nidi di ragno
"Questo romanzo è il primo che ho scritto; quasi posso dire la prima cosa che ho scritto, se si eccettuano pochi racconti. Che impressione mi fa, a riprenderlo in mano adesso? Più che come un'opera mia lo leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d'un'epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Al tempo in cui l'ho scritto, creare una 'letteratura della Resistenza' era ancora un problema aperto, scrivere 'il romanzo della Resistenza' si poneva come un imperativo; ...ogni volta che si è stati testimoni o attori d'un'epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale ...A me, questa responsabilità finiva per farmi sentire il tema come troppo impegnativo e solenne per le mie forze. E allora, proprio per non lasciarmi mettere in soggezione dal tema, decisi che l'avrei affrontato non di petto ma di scorcio. Tutto doveva essere visto dagli occhi d'un bambino, in un ambiente di monelli e vagabondi. Inventai una storia che restasse in margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello stesso tempo ne rendesse il colore, l'aspro sapore, il ritmo..."""" (Italo Calvino)" -
Se una notte d'inverno un viaggiatore
«L'impresa di cercare di scrivere romanzi ""apocrifi"""", cioè che immagino siano scritti da un autore che non sono io e che non esiste, l'ho portata fino in fondo nel mio libro Se una notte d'inverno un viaggiatore. È un romanzo sul piacere di leggere romanzi; protagonista è il Lettore, che per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro ... Più che d'identificarmi con l'autore di ognuno dei dieci romanzi, ho cercato d'identificarmi col lettore: rappresentare il piacere della lettura d'un dato genere, più che il testo vero e proprio. Ma soprattutto ho cercato di dare evidenza al fatto che ogni libro nasce in presenza d'altri libri, in rapporto e confronto ad altri libri.»"" -
Io ero il milanese. La storia dei miei errori e della mia rinascita
Lorenzo ha solo dieci giorni quando per la prima volta entra in carcere. Gli dicono che suo padre lavora lì come elettricista. La verità la scopre nell'estate fra i sette e gli otto anni: suo padre è stato un rapinatore ed è nel carcere di San Vittore per scontare la sua pena. Lorenzo non riesce ad accettarlo, si isola dai coetanei, fino a che suo padre non esce di prigione e decide di riportare la famiglia a Catania. A Librino Lorenzo conosce i nonni, il fratello Giovanni, la futura compagna Teresa, ma soprattutto si rende conto che in quel quartiere il passato di suo padre non è qualcosa di cui vergognarsi, ma un motivo di vanto. Qui impara le regole del mondo della strada. Qui inizia la sua carriera criminale. Ha solo dodici anni quando compie il primo furto, quattordici quando mette insieme una «batteria» per commettere una rapina e neppure quindici quando viene arrestato e condannato. Mentre il padre spera che quei ventidue mesi di prigione possano redimerlo, gli unici errori su cui Lorenzo riflette sono quelli commessi durante la rapina. Nella violenza del carcere minorile, tra regolazioni di conti e soprusi, si rafforza la convinzione che solo questo vuole fare nella vita: il rapinatore. Come suo padre, anzi, meglio di suo padre. Da allora Lorenzo vive da fuorilegge, alternando l'adrenalina della rapina, fughe rocambolesche, ristoranti e negozi di lusso con lunghi periodi in carcere, fino a ricevere una condanna a 57 anni. Ed è proprio quando inizia a rassegnarsi a passare il resto della sua vita in cella che, grazie a una serie di incontri speciali, dentro di lui qualcosa cambia. In un caldo giorno estivo, Lorenzo esce dal carcere come un uomo nuovo e diventa una risorsa per la società. Pochi giorni dopo la scarcerazione incontra Mauro Pescio e gli affida la sua storia. In questo libro, perciò, è raccontata «la vita di un uomo che ha fatto tante scelte sbagliate», un uomo che ha toccato il fondo, ma che, grazie al confronto con gli altri, è riuscito a rinascere. -
Un perfetto equilibrio
India 1975: Indira Gandhi ha appena decretato lo ""stato di emergenza"""" che condanna il paese a due anni di terrore. Mentre gli oppositori riempiono le prigioni, la popolazione affamata è oggetto di una cinica campagna di sterilizzazione. A Bombay la miseria dorme sui marciapiedi, nelle fogne a cielo aperto. In questa città dove i poveri sono alla mercé dei giochi di potere dei politici, i quattro protagonisti di questo romanzo sembrano cavarsela: hanno imparato a mantenere """"un perfetto equilibrio"""" tra speranza e disperazione. Ma i tempi finiranno per rivelarsi calamitosi... Rohinton Mistry, con uno straordinario talento di narratore, crea un indimenticabile scenario di umiliati e offesi in cui spiccano ritratti desolanti e divertenti al contempo. Requiem per un continente perduto, """"Un perfetto equilibrio"""" celebra le capacità di resistenza e di coraggio dell'animo umano e dipinge la lancinante esperienza del quotidiano infrangersi dei sogni dei protagonisti. Fino a profetizzare la fine di quel mondo di cui Kipling aveva cantato la magia, destinato ad affondare tra corruzione, violenza e fanatismo religioso."" -
È madre chi.... Ediz. a colori
Madri dai mille volti e dalle mille risorse. Madri che si prendono cura, risolvono problemi, rendendo semplici persino le cose più complicate. Madri che accolgono, sostengono, anche quei figli che non sono loro... perché madre non si nasce, lo si diventa. Età di lettura: da 5 anni. -
L'amore nasce eterno
L'essere umano è nato per amare ed essere amato, senza alternative. Allora perché fatichiamo tanto nelle relazioni? Perché seguitiamo a inquinare i nostri rapporti d'amore? Perché non conosciamo la natura profonda dell'amore e ciò che l'essere umano diventa quando ama. Questa lacuna, gravissima, produce conseguenze devastanti: delusioni, relazioni disfunzionali, allontanamenti, rifiuti… Molte relazioni, troppe, sono ospizi, cimiteri. È un'epidemia di insoddisfazione, di speranze vane e solitudini silenziose, perché ogni giorno trasformiamo l'amore in uno strumento per raggiungere il benessere personale e non lo accogliamo come un dono che arriva e che dobbiamo solo proteggere a tutti i costi. Tutti noi, infatti, siamo già perfetti, unici, un'unicità che non ha bisogno di un'altra persona per completarsi. Finiamo per sottovalutare la nostra perfezione perché siamo incapaci di riconoscerla. E invece, per imparare a vivere appieno dobbiamo capire che l'amore è un sentimento perfetto che nasce dall'incontro di due perfezioni. Quando scocca la scintilla, accade qualcosa di meraviglioso che ci fa sentire più vivi. I sensi si potenziano, l'intelligenza si accende, la sensibilità tocca vertici altrimenti irraggiungibili. In quell'istante, quando non siamo ancora legati da promesse reciproche, vincoli sociali e cliché, l'amore non è in alcun modo corrotto, siamo nella perfezione del sentimento, nella purezza iniziale del rapporto, nel suo mistero. Per imparare ad amare, insomma, bisogna disimparare. Dobbiamo spogliarci delle sovrastrutture tossiche che la società e la civiltà ci hanno cucito addosso nel corso dei secoli per ritrovare un sentimento puro. E dobbiamo liberarci da falsi desideri e brame ottenebranti e tornare a vedere come se ci togliessimo una benda dagli occhi. Questo libro vuole aiutarti a recuperare la vista. -
L'armata a cavallo
Con una marcia forzata durata meno di un mese la prima armata di cavalleria, al comando di una figura mitica della storia militare sovietica, Semën Budënnyj, lascia il Caucaso settentrionale per prendere posizione nel teatro delle operazioni di guerra, la zona tra Dnepr e Bug. Sfondo storico dei racconti dell' Armata a cavallo è la campagna militare con cui i sovietici risposero all'attacco dell'esercito polacco nell'aprile del 1920, durante la quale Babel' lavorò come corrispondente per il «Krasnyj Kavalerist», foglio propagandistico rivolto sia ai soldati dell'Armata Rossa sia alle popolazioni civili dell'Europa orientale – russe, ucraine e polacche – stremate da guerra, carestia e rivolte conseguenti alla dissoluzione dell'impero zarista. Ma nelle pagine di Babel' di propaganda non c'è alcuna traccia: egli infatti da un lato descrive con crudo realismo gli eventi più feroci, senza illudersi di essere ""dalla parte giusta""""; dall'altro riesce a cogliere momenti di intenso lirismo e sprazzi inaspettati di umanità anche nelle situazioni più tremende, sempre consapevole della differenza tra il Bene e il Male, al di là di ogni ideologia."" -
Magica amicizia. Il mio piccolo unicorno. Ediz. a colori
L'unicorno Uni ha tre amici molto speciali: Sole, Piuma e Cipria. Insieme a loro vive tante avventure e si diverte come non mai! Con degli amici così è facile superare anche le piccole difficoltà e ritrovare il buonumore! Due storie facili da leggere che parlano di unicorni e amicizia, con un pizzico di magia!rn Età di lettura: da 6 anni.