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Filologia germanica. Lingua, storia, cultura, testi
La cultura, la lingua, i testi di quelle genti che definiamo germaniche hanno lasciato ampie tracce di sé. A partire dall'inizio dell'era cristiana, hanno consegnato ricche e importanti testimonianze scritte già prima dell'arrivo di Carlomagno, dando così vita a una grande produzione letteraria nel corso di tutto il Medioevo. È compito della filologia germanica occuparsi di quei testi, nonché degli aspetti linguistici, storici e culturali necessari per comprendere nella sua complessità quella civiltà germanica in cui le culture inglese, tedesca, nederlandese e nordica hanno le proprie radici. Il mondo germanico non è tuttavia isolato dal resto dell'Europa, con cui interagisce e si mescola, plasmando l'età medievale tutta. Questo volume intende ricostruire la storia culturale di quegli uomini e quelle donne che parlavano e scrivevano usando lingue germaniche, seguendone i percorsi dal loro arrivo in Europa sino alle soglie dell'età moderna. -
Introduzione al diritto comparato. Un breviario della globalità
La fragilità del diritto nei circuiti di produzione delle idee è paradossale. Nessuno dubita che i sistemi giuridici stiano in corrispondenza biunivoca con le culture e le civiltà di cui sono frutto e seme. Tuttavia, nei nostri circoli intellettuali, mediatici e politici, il diritto è sovente trattato quale fonte di «codicilli», «cavilli», oppure come esercizio letterario, al massimo appendice di qualche corrente filosofica. Non stupisce perciò che quegli stessi circuiti riservino attenzioni maggiori ad altri saperi, spesso a loro volta ignari di come il diritto abbia sempre orientato, e sempre orienti, gli orizzonti su cui si esercitano le loro scienze, e tutti noi pratichiamo le nostre scelte. Ecco perché questo libro si presenta come un breviario, possibile punto di partenza per un'analisi - necessariamente comparata - del ruolo che il diritto svolge, a livello locale come nella sfera globale, nel farsi dei fenomeni economico-sociali. -
Il frutto avvelenato. Il vincolo europeo e la critica all'Europa
Le ragioni che negli anni Cinquanta spinsero l'Italia a aderire alla Comunità Europea sono riassumibili nella volontà di partecipare a un processo volto a promuovere pace, sviluppo e modernizzazione. Ma sin da allora ampi settori della classe dirigente videro nella Comunità un attore esterno necessario per disciplinare un Paese incapace di governarsi da solo. La nozione di vincolo europeo, comunque, è rimasta a lungo sottotraccia. È stato il trattato di Maastricht, con l'enfasi posta sui criteri da rispettare per entrare nell'euro, a farne un tema chiave della narrazione pubblica sull'Europa. Sottesa al vincolo europeo, però, è l'idea che l'Europa sia 'altro da noi'. Il frutto avvelenato si è rivelato con l'ondata euroscettica suscitata dalle recenti crisi economiche e finanziarie e dalle difficoltà incontrate dall'UE nel difendere le economie dei suoi Stati. La presunta alterità di Bruxelles ha fornito agli antieuropeisti un argomento per reclamare il recupero della sovranità nazionale. Una narrazione europeista si è trasformata in contro-narrazione euroscettica. -
Storia, storici e storiografia. Brevissimo viaggio nella storiografia occidentale
Questo libro ricostruisce sinteticamente gli sviluppi della storiografia dalle sue origini fino agli sviluppi più recenti, prendendo in considerazione una pluralità di autori e quindi di tipi di racconti. Il risultato è più di una semplice storia del lavoro di alcuni eruditi: attraverso l'indagine sui modi in cui il passato è stato interrogato e dotato di senso emerge una storia della cultura in senso più ampio. Il racconto del passato è infatti uno dei modi in cui le società interrogano anche il proprio presente, la propria identità e i propri valori. Storici, filosofi, poeti, letterati e altri intellettuali hanno dotato di senso il passato per rispondere anche a esigenze della propria contemporaneità. In questo libro stanno assieme diversi tipi e livelli di passato che, dialogando assieme, raccontano molto di più dell'evoluzione del lavoro dei devoti a Clio. -
Il linguaggio, i sordi e la lingua dei segni. Un'introduzione
Facendo dialogare le conoscenze scientifiche sulla sordità e sulla lingua dei segni con le testimonianze dirette dei sordi, il manuale offre un'ampia e aggiornata introduzione su questi temi, concentrandosi sulle implicazioni linguistiche, cognitive e sociali dell''essere' sordi e sulle caratteristiche che fanno di una lingua visivo-gestuale una lingua, entro un quadro semiotico-linguistico più ampio sulla facoltà di linguaggio e sulla sua dimensione biologica. Per questo, e anche per il suo ricco apparato iconografico e video di segni e di frasi nella lingua dei segni italiana - facilmente accessibile tramite la piattaforma Pandoracampus - il volume si configura come uno strumento teorico e pratico utile per quanti (studenti e non) a vario titolo vogliono approfondire tematiche inerenti alla comunicazione verbale specie-specifica dell'animale umano, al modo in cui essa si esprime nelle persone con deficit uditivi, e alla comunicazione gestuale degli udenti e dei sordi. -
L' Organizzazione mondiale della sanità davanti alla pandemia di COVID-19. La governance delle emergenze sanitarie internazionali
Al pari di pochi altri straordinari eventi, la pandemia di COVID-19 rappresenta un banco di prova per il diritto internazionale. Questo volume riflette sulle forme giuridiche che gli Stati hanno dato alla cooperazione internazionale in materia sanitaria, cercando di evidenziarne i punti di forza e i limiti. In tale contesto, l'Organizzazione mondiale della sanità costituisce l'asse portante di un articolato sistema di sicurezza collettiva, che, con poteri non comuni ad altre istituzioni intergovernative, guida l'azione di prevenzione e controllo delle emergenze sanitarie internazionali. Una prospettiva storica arricchisce l'analisi normativa, consentendo di leggere le criticità emerse alla luce di un processo di integrazione che già in passato ha registrato momenti di forte accelerazione, e altrettanti fallimenti. -
Il Divo e il Duce. Fama, politica e pubblicità nell’America degli anni Venti
Stati Uniti, all’indomani della Grande guerra: mentre cresce notevolmente l’ostilità verso gli stranieri, un immigrato pugliese e il dittatore fascista diventano modelli popolari di seduzione, mascolinità e leadership. Nel 1926 la morte improvvisa del divo Valentino diventa un trauma nazionale. Nel 1927 le star di Hollywood Mary Pickford e Douglas Fairbanks, su una spiaggia californiana, sorridono ai fotografi con il braccio teso. Avevano imparato a fare il saluto fascista a Roma, dove avevano incontrato il Duce. Paradossi? Non proprio. Sono infatuazioni che non si spiegano solo con il carisma delle grandi personalità e con il relativo entusiasmo delle masse. Conta il peso crescente di vere e proprie campagne promozionali che, intrecciando pubblicità hollywoodiana e propaganda politica, fabbricano consenso attorno ad autorità spregiudicate. Si apre una nuova stagione pubblica, quella del plebiscito della fama. -
Scritture della migrazione. Per una prospettiva globale della letteratura italiana
La vocazione globale della letteratura italiana è documentata dal polifonico coro di voci che s’intrecciano in questo volume. Le scritture dei nostri connazionali espatriati in ogni parte del globo (dal Canada al Nord Africa all’Australia), rimasti fedeli alla lingua d’origine, si affiancano alle scritture degli stranieri che, giunti in Italia da Paesi lontani (dall’Argentina alla Russia alla Turchia), hanno adottato la lingua della terra che li ospita. Due parti, dall’Italia verso il mondo e dal mondo verso l’Italia. La prima parte, che va dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, include autori pressoché sconosciuti insieme a nomi di alto rilievo. La seconda parte, che va dalla cosiddetta Guerra fredda alla cronaca attuale, si apre (con qualche eccezione) a un’anagrafe ignota. Per ogni versante, equamente, 24 autori. I 20 scrittori e le 4 scrittrici della prima parte sono equilibrati, altrettanto equamente, dalle 20 scrittrici e dai 4 scrittori della seconda parte. Conta anche la voce dei numeri. -
Eric Hobsbawm storico del lavoro. Il movimento operaio dalla Rivoluzione industriale alla fine del secolo breve
Questo volume esamina l'attività svolta da Eric Hobsbawm come storico economico, sociale e politico del movimento operaio britannico e più in generale europeo. Nella sua attività di studioso militante, Hobsbawm ha infatti affrontato l'intero periodo di gestazione, nascita, sviluppo e ascesa, e infine di crisi del movimento operaio principalmente (ma non solo) nei Paesi europei di prima industrializzazione. Si ripercorrono, quindi, le tappe principali di questo percorso di studi, fissando gli elementi e le tematiche che il grande storico britannico ritiene centrali (dal punto di vista economico, sociale, politico e culturale) nella storia del proletariato industriale. Tutto ciò senza perdere di vista la centralità che per Hobsbawm ha avuto il marxismo come metodo di analisi storica ed economica, anche di fronte alle sfide poste dal nuovo millennio, in un mondo preda delle crisi economiche e di crescenti conflitti. -
Giovanni Caboto. El gran armirante verso il sogno del Catai
È poco nota in Italia la vicenda di Giovanni Caboto, avventuriero, esploratore, ingegnere e mercante veneziano che nella seconda metà del XV secolo dopo avere percorso Mediterraneo, Medio Oriente, Italia settentrionale, Spagna e Portogallo, approdò nell'Inghilterra di Enrico VII Tudor. Di là condusse una spedizione in Nordamerica, convinto di raggiungere l'Asia su una rotta più settentrionale e quindi più breve di quella adottata da Colombo. Fallì nel suo intento, ma fu probabilmente il primo europeo in età moderna a mettere piede sul continente nordamericano, di cui prese possesso in nome dell'Inghilterra. Carica di mistero la sua scomparsa dalla storia: di lui non si seppe più niente a partire dal suo ultimo viaggio nel 1498. Non è meno affascinante e ambigua la figura di suo figlio Sebastiano: succeduto al padre, fu creduto lo scopritore di un agognato passaggio a nordovest per raggiungere le ricchezze dell'Asia, assurgendo a una notorietà di portata europea. -
Cura di sé, cura del mondo. L'impatto della crisi ambientale sul fisico (sôma) e sul morale (psychê) dell'uomo
La tecnologia, grazie alla quale l'uomo ha superato i confini della ferinità e ha acquisito guadagni di civiltà e cultura di indubitabile rilievo, si è oggi ritorta contro l'uomo stesso che non ne rappresenta più il dominatore bensì il dominato, divenendo essa una sorta di Prometeo scatenato, sfuggito oramai dalle mani e dal controllo del suo artefice. Lo sfruttamento cui l'uomo ha sottoposto la natura in tutti i suoi complessi aspetti ha determinato una crisi ambientale senza pari e una vera e propria malattia - forse mortale - del pianeta, le cui conseguenze inevitabilmente ricadono sulla salute fisica e psichica dell'uomo, oltre che sulle sue scelte etiche. Questa raccolta di studi - primi tasselli di un più ampio mosaico policromatico - intende approfondire da un punto di vista interdisciplinare le ricadute di questa crisi ambientale, che è al contempo anche una crisi valoriale e sociale, sulla salute psico-fisica dell'uomo e proporre soluzioni praticabili per l'epoca post-pandemica, soprattutto a livello etico, psicologico ed educativo. I saggi qui presentati dimostrano ampiamente come solo attraverso un esercizio costante e responsabile del lavoro di cura, rivolto sia verso l'umanità in sé sia verso il pianeta nella sua globalità, si potrà pervenire ad un umanesimo etico e sociale e ad un rapporto più rispettoso e solidale con la natura. -
Il principio di equità generazionale. La tutela costituzionale del futuro
Il principio di equità generazionale, ovvero la cura del futuro e di chi lo vivrà, sembra essere intrinseco all'architettura della Costituzione italiana. La giurisprudenza costituzionale degli ultimi anni permette di riflettere in questa prospettiva, fino a considerare che l'interesse delle generazioni future, in seguito all'approvazione della Legge costituzionale n. 1 del 2022, compone oggi il testo dei principi fondamentali. Sulla base di questi elementi, il volume indaga la possibilità di trattare la tutela dell'avvenire alla stregua di un obbligo di natura giuridica. -
Esodo dall’abisso del Mediterraneo. Poesie scelte
Queste poesie narrano con alto tono epico il dramma siriano. I versi di al-Jarrāh descrivono la metamorfosi del sogno mediterraneo parlando di antichi eroi che si interrogano sul senso della vita e sul loro ruolo oggi. Le parole compassionevoli del poeta avvolgono come un sudario le macerie di un paese devastato dalla guerra, e ne descrivono il decomporsi fisico e morale. Usa ogni ricordo, e con la forza delle metafore infonde speranza, indicando la possibilità di una rinascita che aiuti a trascendere l’orrore del presente. La memoria cerca nella tradizione mediterranea, evoca quei riferimenti culturali che uniscono i sogni e i destini di chi vive sulle opposte sponde del mare. I versi richiamano le visioni bibliche, i miti e l’arte dei padri della poesia moderna araba e occidentale. Il poeta, nel ruolo di un nuovo Omero, descrive il dramma di chi lascia i propri cari in una Troia in fiamme, dei naufraghi e degli immigrati nelle algide terre della solitudine europea. Il testo mantiene un timbro alto ed evocativo con una forte liricità che trasforma la disperazione in una nuova visione del dramma umano, ricordandoci l’universalità della dignità della vita. -
La diplomazia nel pallone. Storia politica dei Mondiali di calcio (1930-2022)
Come ha testimoniato, da ultimo, Russia 2018 la Coppa del mondo non è soltanto una manifestazione sportiva, ma è anche un evento con importanti condizionamenti e riflessi politici e diplomatici. Celebri sono le strumentalizzazioni propagandistiche delle vittorie mondiali della nazionale italiana negli anni Trenta e argentina nel 1978 effettuate da dittatori come Mussolini e Videla. Altri episodi, come i festeggiamenti in Iran per la qualificazione ai Mondiali del 1998, che portarono migliaia di donne a scendere in piazza violando convenzioni e divieti, o l'appello effettuato da Didier Drogba a deporre le armi e organizzare libere elezioni in una Costa d'Avorio lacerata dalla guerra civile, in occasione della qualificazione della propria nazionale a Germania 2006, sono meno conosciuti. Questo volume ripercorre la storia della Coppa del mondo di calcio, dalla prima edizione del 1930 in Uruguay sino a Qatar 2022, mostrando come questa manifestazione sportiva abbia acquisito un crescente protagonismo sul terreno mediale, economico e soprattutto politico, che l'ha trasformata in un vero e proprio mega-evento globale. -
Piero Gobetti nella storia d'Italia. Una biografia politica e culturale
Piero Gobetti (1901-1926) è stato un protagonista nella storia politica e culturale dell'Italia della prima metà del Novecento. La sua figura di oppositore intransigente del regime fascista e di formidabile organizzatore culturale ha destato un interesse costante nella storiografia italiana e anche internazionale. Il volume, che vuole essere il primo tentativo di sistematizzare in un profilo biografico le nuove tendenze interpretative emerse negli ultimi venti anni, analizzando nel capitolo finale anche la fortuna di Gobetti nella politica in età repubblicana sino al 2022, intende ricostruire la sua biografia umana e politica dalla iniziale esperienza di contestazione radicale della scena pubblica italiana post Prima guerra mondiale con la prima rivista «Energie Nove», sino a quelle più mature, elaborate insieme alla sua importante rete di collaboratori, di «La Rivoluzione Liberale» e de «Il Baretti», culminate con la coraggiosa quanto sfortunata opposizione al fascismo sino all'esilio e alla morte in Francia. -
Riparare i danni. I perseguitati dai fascismi in Austria, Francia, Germania, Italia. Sottrazioni, restituzioni, indennizzi
Il volume ricostruisce le persecuzioni e reintegrazioni dei «perseguitati dai fascismi» in un’ottica comparata, attraverso l’analisi delle storiografie dei quattro Paesi indagati, e cioè di Francia, Germania, Austria e Italia. L’arco temporale affrontato si snoda dalla salita al potere di Benito Mussolini sino ai giorni a noi più vicini, dato che i risarcimenti, le restituzioni dei beni e gli indennizzi alle «vittime» dei regimi incorsi tra le due guerre mondiali rappresentano una questione ancora aperta e di rilievo internazionale. Dall’analisi affiora il decisivo ruolo del fascismo italiano nell’imprimere modelli persecutori che ebbero effetti di ricaduta anche negli altri Paesi oggetto del volume, mentre nel dopoguerra la riabilitazione delle «vittime» venne pensata per prima dagli Alleati. Le élites politiche post-fasciste puntarono dal canto loro a reintegrarle, nella misura del possibile, «nella posizione in cui si sarebbero trovat[e] se la persecuzione non fosse stata [mai] attuata». -
Sindone. La guida
Il libro aiuta il lettore a ""leggere"""" l'immagine sindonica alla luce di quanto finora è stato acquisito e a conoscerne la storia. Il testo è illustrato da oltre 160 fotografie, alcune delle quali inedite. Le informazioni sono brevi ed essenziali, l'esposizione chiara e appassionante."" -
Nonsoloscout. Vol. 2
Raccolta di giochi: alcuni provenienti dalla tradizione scout, altri provenienti da varie parti del mondo, altri ancora inediti. -
In cammino con le coppie. Vol. 2: Materiali e documentazione per gli incontri con i fidanzati
Materiale di lavoro per accompagnare i fidanzati alla celebrazione del matrimonio: una serie di schede da utilizzare negli incontri per trattare i temi fondamentali della preparazione (la psicologia della coppia, l'amore, la sessualità, i figli, la dimensione sociale della famiglia, la fede...). -
Ricomincio dal «Do». Giochi di espressione musicale
Un modo semplice e divertente di affrontare la musica ""senza saperla"""", attraverso il gioco. I ragazzi saranno stimolati in modo corretto a scoprire, amare e fare musica.""