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«Un leone alla catena corta». Bettino Ricasoli politico nell'Italia unita (1861-1880)
Chiamato a succedere a Cavour nel giugno del 1861, Bettino Ricasoli si misurò con una realtà sostanzialmente inedita quale quella dello Stato liberale costituzionale forgiato dall'insigne scomparso. La transizione compiutasi tra il 1859-1861, infatti, segnò per i protagonisti una rottura così profonda da metterli di fronte ad un sistema politico completamente nuovo, le cui basi in molti dovevano ancora far proprie. Nello stesso tempo occorreva operare scelte decisive per il consolidamento del neonato Regno d'Italia. Bettino Ricasoli, il «barone di ferro», si confrontò con entrambe queste esigenze, spesso non trovandosi a suo agio in un mondo, quello della politica, di cui stentò a comprendere ed accettare i rituali pur rimanendo al suo interno, con passione, fino alla morte. Perciò in politica si sentì sempre «un leone alla catena corta». -
Deserti della mente. Psichiatria e combattenti nella guerra di Libia 1911-1912
Libia 1911-1912. La «passeggiata militare» verso l'occupazione della Terra Promessa si tramuta in una tragedia tattica e umana. Attacchi notturni, condizioni climatiche estreme ed efferatezza del nemico contribuiscono alla diffusione della follia nelle fila dell'esercito italiano. I combattenti provano emozioni potenti e inedite, subiscono stimoli sensoriali eccezionali. Molti sono piegati dalla violenza della guerra, vittime di allucinazioni e deliri. Oltre settanta casi clinici di soldati ospedalizzati e rimpatriati per disturbi nervosi raccontano un sommerso di problematiche mentali che l'Italia è costretta ad affrontare per la prima volta. Attraverso lo studio della psichiatria militare, questo volume tratta un aspetto sostanzialmente dimenticato dalla storiografia sul conflitto coloniale, mettendone in risalto la centralità nella storia del lungo percorso pratico e teorico del trauma bellico. -
Raccontare la società. Politica e diritto nella letteratura e nelle altre arti
Tra il diritto, la politica e la letteratura esistono rapporti evidenti e profondi, studiati dal movimento «Law and Literature» ormai da molti decenni. Questo volume si concentra sullo studio di come alcuni concetti giuridici e politici fondamentali (la fondazione delle società, il processo, le utopie, la giustizia, le trasformazioni sociali) sono stati affrontati nei testi letterari, dalla letteratura antica a quella contemporanea, con un approccio di tipo comparatistico. Il diritto e la politica sono elementi centrali in ogni società. La letteratura descrive la società, talvolta con un preciso intento politico e talvolta no. In ogni caso, però, descrivendo la società la letteratura descrive per forza di cose anche il diritto e la politica, perché ne fanno parte. L'approccio «Law and Literature» - o «Cultura letteraria del diritto», come ormai spesso si preferisce chiamarlo - offre una prospettiva privilegiata per lo studio del diritto e della politica come fenomeni sociali, migliorandone la comprensione. -
La guerra d'Africa (Bellum Africum). Testo latino a fronte
Il volume presenta una nuova traduzione, con testo latino a fronte, del Bellum Africum, opera anonima che è stata trasmessa dai manoscritti insieme ad altri resoconti delle campagne militari di Cesare, fra cui i suoi stessi celebri commentarii sulle guerre in Gallia e contro Pompeo. L'autore, che probabilmente partecipò agli eventi in prima persona, narra il protrarsi della guerra civile con le operazioni in Africa settentrionale tra la fine del 47 a.C. e la primavera del 46 a.C., culminate con la vittoria di Cesare a Tapso e con l'annientamento dei suoi nemici. L'introduzione e la traduzione, con un ricco corredo di note, si preoccupano di mostrare le caratteristiche che rendono questo testo fra i più insoliti nel panorama della raffinata storiografia antica, anche quando l'anonimo, con un lessico ripetitivo e uno stile a volte macchinoso, fatica a padroneggiare la sintassi e l'organizzazione del pensiero. -
Conflitti. Filosofia e politica
Il volume offre una ricognizione introduttiva, e al contempo approfondita, del conflitto politico nelle sue diverse forme ed evoluzioni storiche e sociali, attraverso una successione di voci che, in interlocuzione tra loro, declinano il concetto e ne colgono lo spessore filosofico, le genealogie. Il conflitto - sia quando esso viene ritenuto legittimo, sia quando viene neutralizzato o addirittura espulso dai sistemi di potere - è la chiave per afferrare i processi di innovazione o di regressione del quadro istituzionale, per affrontare le urgenze teoriche sollevate dalle faglie e dagli smottamenti del nostro tempo, per presentare in modo inedito la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo. Ponendo il conflitto al centro dell'analisi, emergono soggetti ed eventi - dalle lotte femministe a quelle decoloniali - che il canone disciplinare ha tralasciato o relegato al rango di storia minore. E altrettanto si mostra come il politico - con le sue descrizioni - sia continuamente modificato dalle tensioni sociali che lo disgregano e lo ricompongono. -
Storia medievale
È vero, il medioevo è un periodo oscuro e lontano, ma resta quello in cui è avvenuta la più radicale trasformazione del mondo antico. Il crollo dell'Impero romano e l'arrivo delle popolazioni barbariche obbliga l'Europa a ricostruire le proprie strutture sociali e politiche su nuove basi. Le aristocrazie militari si impongono come guida della società, appoggiandosi sulla forza delle armi e sul possesso di terra. I nuovi regni «nazionali» cercano di raggiungere un governo stabile con l'appoggio del ceto ecclesiastico. La Chiesa si definisce a sua volta come istituzione separata dai poteri laici, rivendicando la capacità di inquadrare le popolazioni di sudditi-fedeli in un ordine religioso superiore. Dall'XI secolo comunità contadine e città entrano prepotentemente nel gioco politico e reclamano un ruolo attivo nella costruzione dei nuovi assetti regionali. Questa continua interferenza tra l'azione di gruppi sociali e i progetti di inquadramento dagli esiti incerti segna il lungo medioevo europeo, e proprio da qui nasce la dimensione-chiave attorno a cui si organizza la presentazione del medioevo proposta in questo volume: il rapporto tra le forme di dominazione e i gruppi sociali che elaborarono, o subirono, le spinte verso la costruzione di un ordine politico valido per tutti, di un dominio sugli uomini, sulle loro anime, sulle loro risorse. -
La «nazione indispensabile». Storia degli Stati Uniti dalle origini a Trump
Sviluppo di colonie europee fondate nel Seicento in America Settentrionale a ridosso dell'Atlantico, gli Stati Uniti sono assurti alla primazia mondiale in meno di quattro secoli. Mentre hanno esteso i propri confini fino al Pacifico e al golfo del Messico nel corso dell'Ottocento, si sono trasformati da Paese agricolo in potenza industriale che ambiva non solo alla conquista dei mercati internazionali, ma anche a propagare all'estero il proprio modello sociale, politico ed economico in nome della diffusione di ideali di libertà che, a causa del radicamento della schiavitù fino al 1865 e della successiva discriminazione degli afroamericani, hanno rappresentato una conquista sofferta e osteggiata perfino sul piano nazionale. Arrogatisi la rappresentanza della democrazia contro l'autoritarismo e il totalitarismo nel Novecento, gli Stati Uniti hanno goduto di un decennio di egemonia apparentemente incontrastata alla fine del secolo per poi assistere al ridimensionamento della propria leadership in seguito all'emergere di nuove sfide globali e al manifestarsi di un senso di stanchezza verso gli impegni internazionali, ribadito sotto l'amministrazione Trump. -
Gino Capponi-Niccolò Tommaseo. Carteggio (1859-1874)
Il presente volume completa, dopo un'interruzione quasi secolare, l'edizione del Carteggio inedito tra Niccolò Tommaseo e Gino Capponi, di cui sono stati pubblicati dal 1911 al 1932, per cura di Isidoro Del Lungo e Paolo Prunas, i primi 4 volumi. Nella nota A chi legge del curatore del quarto volume, che si chiude con una lettera di Capponi del 7 settembre 1859 dove si fa cenno alla prossima venuta di Tommaseo a Firenze, è dichiarata l'intenzione di procedere alla stampa anche di un altro volume per completare l'intera opera. Ma il quinto e ultimo volume non è mai stato pubblicato. L'edizione del Carteggio (1859-1874) intende colmare questa lacuna, con l'integrale stampa della parte rimasta inedita e legata all'ultimo soggiorno fiorentino di Tommaseo, dall'arrivo a Firenze con la famiglia (ottobre 1859) alla morte (1 maggio 1874). L'intenso scambio epistolare, oltre a darci preziose notizie di carattere biografico su due indiscussi protagonisti della nostra civiltà letteraria risorgimentale, offre in controluce una radiografia del dibattito culturale da cui nasce la Nuova Italia: dalle comuni riflessioni, spesso amare, sulla questione politica nazionale (annessione della Toscana, Firenze capitale, la questione romana), alle discussioni linguistiche (sempre attente alla densità semantica delle parole) per la compilazione del Dizionario della lingua italiana e del Nuovo dizionario de' sinonimi, ai preziosi suggerimenti di Capponi a Tommaseo per l'allestimento dell'edizione definitiva delle Poesie (1872). -
Didattica della letteratura italiana. Riflessioni e proposte applicative
Argomento del libro è l'insegnamento della letteratura italiana nelle scuole superiori. Si rivolge a chi esercita quotidianamente questa professione e a chi desidera esercitarla, cioè agli studenti di didattica della letteratura italiana nei corsi di laurea magistrale e, di riflesso, anche ai professori incaricati di questa disciplina. Per quanto il tema trattato implichi riflessioni e approfondimenti teorici, qui importa anzitutto offrire uno strumento utile, pratico e funzionale, che venga incontro alle esigenze di docenti impegnati nell'appassionante e difficile compito di trasmettere gli insostituibili valori della poesia a giovani distratti da mille curiosità, in una società che si è radicalmente trasformata nel corso degli ultimi anni. Le esigenze degli insegnanti sono tante e varie, perciò il volume raccoglie proposte e competenze di più autori. Nato all'interno dell'Adi (Associazione degli Italianisti) e dell'Adi-Sd (Adi-Sezione didattica), è frutto della collaborazione di un gruppo di colleghi uniti dal comune interesse per la didattica della propria disciplina. I diciotto capitoli affrontano questioni istituzionali (la periodizzazione, i generi, il canone, la lingua e la retorica, le biografie degli autori) e insieme considerano un'ampia gamma di convergenze (con le letterature straniere, la scienza, il diritto, le arti figurative, il cinema). Il lettore trova inoltre opportune indicazioni sui percorsi tematici e sulle tecnologie didattiche, sull'inclusione e sull'intercultura, sulla normativa scolastica e sul nuovo esame di Stato. -
Il controllo del pallone. I cattolici, i comunisti e il calcio in Italia (1943-anni Settanta)
La cultura italiana del calcio si è costruita nel dopoguerra, quando il calcio sostituisce il ciclismo come sport nazionale preferito dagli appassionati. Una delle ipotesi del libro è che il legame tra sfera calcistica e sfera politica sia all'origine di questa ascesa del calcio nella cultura italiana di massa. La storia di questo sport chiarisce in effetti le strategie di inquadramento politico, di radicamento sociale e di fabbricazione del consenso realizzate dalla Chiesa, dalla Democrazia cristiana e dal Partito comunista, dalla caduta del fascismo fino alla fine degli anni Settanta. Il calcio ha infatti rappresentato una delle dimensioni significative dello scontro tra cattolici da un lato e sinistra comunista e socialista dall'altro. Entrambi gli schieramenti politici utilizzarono le forme di socialità associativa legate al movimento calcistico per promuovere i propri progetti. -
Il Risorgimento dell'Asia India e Pakistan nella politica estera dell'Italia repubblicana (1946-1980)
Questo volume apre all'Asia Meridionale un'area di ricerca storiografica inesplorata e di notevole attualità, vale a dire la politica estera italiana nei confronti dei Paesi dell'Asia nei primi decenni del secondo dopoguerra. Lo studio si concentra in particolare sulla politica estera dell'Italia repubblicana verso India e Pakistan a partire dal conseguimento della loro indipendenza, nel quadro delle rispettive collocazioni internazionali e del più vasto scenario globale, profondamente segnato dagli epocali rivolgimenti del dopoguerra, che si manifestano soprattutto con la Guerra fredda, la decolonizzazione e il loro reciproco intrecciarsi. La narrazione è focalizzata sulle vicende che hanno influenzato la natura di questi rapporti, con particolare attenzione alla considerazione che dall'Italia si aveva degli sviluppi politici in India e in Pakistan e della loro reciproca rivalità, dato costante dell'area geopolitica asiatico-meridionale in più occasioni espressosi sotto forma di crisi politica e militare. Si prova anche a definire, dall'angolo di osservazione del Subcontinente Indiano, la maniera con cui il governo italiano guardava e si rapportava al Terzo Mondo e ai suoi gravosi problemi. -
Storia moderna 1492-1848
Precisione e ricchezza dell'informazione, chiarezza ed efficacia dell'esposizione, equilibrio tra acquisizioni della storiografia tradizionale e attenzione verso i più recenti indirizzi della ricerca sono alcune delle qualità che hanno decretato il successo di questo manuale. Particolare consenso hanno incontrato la suddivisione del libro in due sezioni (dedicata la prima ai processi di lunga durata, la seconda, a sua volta divisa in due parti, all'analisi attenta di fatti e problemi cronologicamente ordinati) e l'inserimento al termine di ciascun capitolo della seconda sezione di una scheda tesa all'approfondimento di un tema di rilevante interesse, ma difficile da trattare all'interno di una griglia cronologica. Questa quarta edizione presenta paragrafi nuovi o parzialmente riscritti in alcuni capitoli (specialmente quelli che trattano dei continenti extra-europei), ritocchi delle schede finali e sensibili aggiornamenti delle bibliografie, compresa quella conclusiva. -
Manuale di teologia islamica
La teologia è dimensione costitutiva dell'Islam; le differenze teologiche costituiscono parte della pluralità presente nel mondo musulmano. Anche se meno studiata del pensiero giuridico o di quello mistico, la teologia è stata un ambito fertile e creativo del pensiero islamico. Partendo da un'analisi filosofica delle fonti teologiche, ed in particolare del legame tra scrittura e pensiero razionale, il Manuale di Teologia islamica introduce il lettore al credo dell'Islam, e ai suoi dogmi costitutivi. La prospettiva storica, partendo dalla vita dello stesso Muhammad e arrivando fino ai giorni nostri, mostra le ragioni delle differenze del mondo musulmano contemporaneo, e ricostruisce la dinamica che porta dal pensiero classico, alla sua cristallizzazione, al declino e alla rinascita nei riformismi. Un'ampia sezione è dedicata ai percorsi teologici del sufismo e dello sciismo, evidenziandone i punti di contatto e di distanza dal sunnismo maggioritario. -
Forme dell'argomentare e del ragionare
La nostra vita quotidiana pullula di argomenti che incarnano ragionamenti: dalle chiacchiere al bar, alle più o meno sottili analisi che leggiamo sui media, sino alle affermazioni e opinioni di esperti e scienziati. Quando vogliamo convincere qualcuno; quando tentiamo di capire o fornire la spiegazione di un fenomeno; quando un politico ci spinge a votare per il suo partito: in tutte queste occasioni, e in molte altre analoghe, vengono utilizzati argomenti che riflettono opinioni, ragionamenti e modi di pensare. Modi di pensare diversi riflettono, e sovente necessitano, stili differenti di argomentare, cioè (informalmente) di costruire un percorso intellettuale che permetta di passare da alcuni contenuti concettuali ad altri, in modo che gli ultimi siano tali in ragione dei primi. Questo volume si propone quindi di unire (senza l'ambizione di esaurirli completamente) ambiti diversi, quali la teoria dell'argomentazione e la retorica, ma anche l'epistemologia e la filosofia della scienza, sotto una prospettiva comune. -
Benessere. Una questione morale
Che cos'è il benessere? È una domanda che interessa varie discipline (etica, bioetica, medicina, economia, politica, psicologia) e a cui il testo risponde cercando di chiarire un concetto tanto vago quanto ampiamente dibattuto. Proponendo un'attenta analisi delle principali concezioni del benessere presenti nel panorama filosofico contemporaneo (distinte in teorie soggettive, oggettive e miste), il volume offre argomenti a sostegno di un particolare approccio, indicandolo come il più adeguato in termini di coerenza e corrispondenza alla vita quotidiana. Nonostante il benessere sia un concetto aperto, è possibile dipanarne gli equivoci e darne una definizione che tenga conto di un'evidente verità: il benessere è qualcosa che necessita del parere dell'interessato per essere completamente determinato. -
Un Van Gogh per Snoopy. Esperienza estetica, conoscenza, emozione
Il libro propone nuove e appassionate riflessioni sul nostro rapporto con l'esperienza artistica, sia sul piano culturale sia su quello emozionale. C'è oggi, infatti, per tutti noi un crescente bisogno di appagamento estetico e spirituale che si scontra però con l'evidente difficoltà di comprendere i linguaggi espressivi ed il loro rapporto con i contesti di riferimento. Ne può scaturire persino un senso di disagio, specie nel pubblico meno esperto, tale da rendere l'arte una dimensione difficile da raggiungere, con ricadute che interessano lo sviluppo della persona ma anche l'equilibrio sociale e relazionale degli ambienti di vita. Attraverso un intreccio di riferimenti filosofici e storico-culturali, l'autrice si addentra nella complessità dell'esperienza estetica, illustrandone il sottile equilibrio tra forma visibile e senso invisibile, richiamando il mondo visionario di Charles Schulz, magnifico indagatore, nelle immortali strisce dei Peanuts, di quel codice tanto cruciale quanto inafferrabile della bellezza come cura dell'anima di cui questo libro esamina le innumerevoli implicazioni. -
Estetica della cittadinanza. Per una nuova educazione civica
Che effetto producono l'esperienza e la consapevolezza dei beni culturali e della natura sul comportamento del cittadino? Nell'attualissimo dibattito sui valori di cittadinanza, il libro propone una riflessione tesa ad indagare il rapporto tra patrimonio culturale e costruzione dell'identità civica. Attraverso descrizioni ed esempi concreti, collegamenti alla letteratura, al cinema e alla filosofia, si illustra una declinazione estetica dello status di cittadino, espressa nell'essere e nell'agire. Ne consegue una moderna profilatura - globale, sostenibile, solidale e narrante - dello stare «nel mondo» (il Dasein di Heidegger) come cittadini il cui principio di ispirazione primaria si riconosce nella bellezza morale e materiale. La cittadinanza estetica, di cui il libro costituisce un manifesto inedito, è una postura fisica e mentale, un modo di essere e di interagire con gli altri e con i luoghi che si abitano e che abitano dentro di noi. -
Chiesa e nazione ai confini d'Italia
I saggi raccolti in questo volume affrontano il rapporto tra Chiesa cattolica e Nazione nell'area di frontiera tra lo spazio italiano e quello imperiale asburgico, e in modo particolare nelle province che vennero annesse al Regno d'Italia all'indomani del primo conflitto mondiale: il Trentino, il Sudtirolo-Alto Adige, la Venezia Giulia. Territori in cui la questione nazionale ha assunto una connotazione di lunga durata e si è riproposta anche al di fuori del contenitore imperiale. Nelle pagine del volume vengono affrontate questioni di carattere più generale del rapporto tra cattolicesimo e questione nazionale, così come anche alcuni casi di studio che mirano a ricollocare nella complessità delle contingenze la discussione sul nazionalismo nelle regioni di frontiera, evitando di appiattire la narrazione di quegli eventi in una mera contrapposizione tra gruppi etnici o linguistici scevra da altri interessi e istanze. -
Alessandro Magno eroe dei due mondi. La storia, le fonti, l'archeologia e il mito
Questo volume mira a fornire una panoramica ricca e aggiornata su vari aspetti della vicenda e della fortuna di un personaggio, Alessandro Magno, che continua ad esercitare il suo fascino a distanza di millenni e che ha lasciato un’impronta profonda nell’immaginario collettivo di epoche diverse, dall’antichità all’età contemporanea. Oltre che alla vicenda storica e alla documentazione antica (letteraria, epigrafica, archeologica e numismatica), la trattazione è stata dedicata altresì alla ricezione del personaggio da parte di varie tradizioni culturali dell’Oriente (comprese quelle di paesi lontani, come la Mongolia e la Cina) e ad alcuni aspetti della sua fortuna in Occidente dal Medioevo all’età contemporanea, con esempi tratti dalla letteratura, dall’iconografia, dal cinema e persino dalla musica. Si tratta perciò di uno strumento di sintesi, utile non solo per gli studenti universitari, ma anche per un pubblico più ampio di non specialisti che intendono avvicinarsi alla vicenda e al mito di questo straordinario personaggio, così lontano nel tempo ma ancora radicato nell’immaginario collettivo. -
Teatro da leggere. Mito e conflitto
Questo libro fa qualche cosa di nuovo: svela il meccanismo creativo che sorregge l'ispirazione e la scrittura. Svela quell'automatismo di soluzioni e invenzioni che viene dal più profondo sedimento dell'esperienza pregressa o recente e che difficilmente si riesce a ricostruire nei suoi passaggi. È un libro di rimandi, citazioni, contaminazioni e di tradimenti. Un libro che narra di furti, perché rubare significa prendere con forza ciò che appartiene ad altri e farlo proprio. Se l'utopia di ogni drammaturgo è creare qualche cosa di vivo, che risvegli le coscienze o che faccia anche solo indispettire, allora ben venga questa sfida, nella consapevolezza che antico e vecchio non significano morto. Dialogherete con i grandi drammaturghi - Sofocle, Shakespeare, Voltaire, Hugo, Flaubert -, con personaggi mitici - Giocasta, Elena, Candido, Rigoletto, Madame Bovary -, con qualche donna o uomo famoso e con molti perfetti sconosciuti, che per una sera saliranno sul palco; forse incontrerete perfino un gatto e diventerete amici o addirittura nemici.