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L' età dell'estremismo
"Viviamo sotto la minaccia continua di due prospettive egualmente spaventose, anche se apparentemente opposte: la banalità ininterrotta e un terrore inconcepibile."""" Susan Sontag lo scriveva nel 1965, ma quasi cinquant'anni dopo le cose non sono cambiate. Al contrario, ogni giorno ci dispensa dosi massicce tanto di banalità quanto di terrore: dal kitsch televisivo e politico alla fantascienza catastrofica che trionfa al cinema, dalle devastazioni di Cernobyl' e Fukushima alle tragedie delle Torri gemelle e di Bali. Così un inquietante filo rosso lega Hitler e Disney, un film come Matrix e l'arte post human, le luci spente di Pyongyang e la teoria freudiana dell'oblio. E su tutto domina un'estetica che è anche una condanna: quella del frammento, delle macerie, eternamente declinate in muri distrutti, con corredo di catarsi mediatica, solo per essere ricostruiti altrove, precarie frontiere di nuovo e sempre trasgredite. La cifra di questa nostra """"età dell'estremismo"""". Marco Belpoliti ne rilegge la storia in un percorso che inizia negli anni Ottanta e procede a balzi avanti e indietro nel tempo per condurci dall'Iran di Khomeini al bunker di Bin Laden, dal cinema di Hitchcock alla fotografia di Basilico, dal Memoriale di Berlino alla guerra dei droni, da Babele a Hiroshima. Intrecciando letteratura e arti visive, storia e performance, di opera in opera scrive il vero romanzo della contemporaneità: una mappa del nostro tempestoso presente." -
Prima della battaglia
Notte sulla tangenziale di Napoli. Un camion esce all'improvviso dalla sua corsia, schiaccia un'auto contro il guardrail e si allontana. Un morto: Andrea Rispoli, scrittore. Colpo di sonno del camionista? Il commissario Alberto Malinconico (lo abbiamo già incontrato ragazzo nel romanzo ""Il passato davanti a noi"""", 2006), fresco di trasferimento alla Mobile, ne dubita: troppo strana la dinamica dell'incidente. Ma perché uccidere uno scrittore? Nei giorni seguenti, il rebus di quella morte si arricchisce di nuovi elementi: una vedova pericolosamente bella, un libro mai pubblicato, un misterioso informatore, un boss evaso... Percorrendo le strade di Scampia, tra malavitosi ripuliti, bellissimi transessuali ed elusivi colleghi dell'antidroga, Malinconico indaga e scopre che Rispoli si era messo sulle tracce di una storia troppo vera. Tanto che la sua indagine viene bruscamente interrotta dalle alte sfere, con una trasferta messicana alquanto sospetta. In questo romanzo dalle atmosfere noir, un Alberto Malinconico con qualche anno in più e molto più disilluso affronta la sua prima avventura da commissario, tra il mondo della camorra e quello dei Servizi segreti, che lo porterà fino a Città del Messico. Sullo sfondo, la storia della fatica di un amore, quello con Lidia, e della conquista di una nuova maturità, in una Napoli dai colori accesi, quasi una co-protagonista indolente e mortale, incapace di giustizia e intrisa di bellezza."" -
Peccati di famiglia
L'ossessione di un'artista per un lontano soggiorno estivo in una villa francese; un uomo solo in una notte di neve sotto le finestre di un convento; le comiche disavventure di una giovane coppia in vacanza; il turbamento di una donna dopo essersi imbattuta in un uomo che non vedeva da anni; l'incontro fortuito tra un padre e la figlia da cui è stato allontanato; un ragazzo condannato per sempre dalle presunte colpe del padre; l'imbarazzo di un adolescente posto di fronte all'immagine ridicola dei suoi genitori. Un segreto non si nasconde una volta sola, ma ogni singolo giorno. E nei racconti di William Trevor i piccoli inganni quotidiani aggiungono ciascuno un sottilissimo strato, fino a creare negli anni una trama compatta. A un certo punto però la tensione prevale, la menzogna si spezza e affiora in superficie la vergogna di un tempo lontano, un rimorso o una bassezza. Attraverso questa breccia il passato si insinua, inesorabile, come un sisma emotivo a bassa intensità, per plasmare il presente e segnare un destino a cui non si può far altro che rassegnarsi. -
Apocalisse con figure. Un viaggio di Dürer
Albrecht Dürer, al culmine della carriera, è inquieto. La pioggia cade su Norimberga, la vita cittadina lo annoia, il lavoro ristagna, si avvertono i segnali di grandi cambiamenti: Martin Lutero sta dividendo l'Europa e l'elezione di Carlo V al vertice del Sacro Romano Impero fa discutere corti e taverne. Dürer decide di partire, per un lungo viaggio che gli permetta di incontrare città e committenti e riaprire le ali dell'ispirazione: poco più di un anno, tra l'estate del 1520 e quella del 1521, meta Anversa, che sta emergendo come nuovo centro dei commerci e dell'economia. L'artista non sa, ma forse sospetta, che sarà l'ultima avventura della sua vita. Stefano Zuffi ripercorre questa avventura come in un romanzo, partendo dal diario in cui Dürer ha annotato con puntiglio tappe e imbarchi, spese per i pasti e somme perse al gioco, ricevimenti e appuntamenti, opere regalate, scambiate o vendute. La storia rivive così nella voce di un protagonista, che assiste all'incoronazione di Carlo V assieme a Mathis Grünewald, piange la morte precoce di Raffaello, incontra Erasmo da Rotterdam e Margherita d'Austria, si meraviglia di fronte ai tesori aztechi portati dai bastimenti spagnoli, va alla ricerca di un presunto mostro marino arenato sulla spiaggia, scampa a un naufragio. E al tramonto della sua esistenza ritrova il piacere di vivere in un mondo che, filtrato dall'acutezza del suo genio, si rivela - tra guerre di religione e intrighi politici... - sorprendentemente simile al nostro. -
Le affascinanti manie degli altri
Tra la direzione della ""Rivista di Etica Applicata"""", il compagno Jamie, ormai promesso sposo, e il loro piccolo Charlie, Isabel Dalhousie non ha certo il tempo di annoiarsi. Eppure, quando una donna dall'aria distinta l'avvicina nella gastronomia della nipote per chiederle aiuto, non sa tirarsi indietro. È una questione delicata: alla Bishop Forbes, prestigiosa scuola maschile di Edimburgo, deve essere nominato un nuovo preside, ma una lettera anonima rischia di compromettere il processo di selezione dei candidati e il futuro dell'istituto. Uno dei possibili prescelti ha qualcosa da nascondere e tocca a Isabel, con il suo acume e la sua proverbiale discrezione, scoprire di chi si tratti e perché. A rendere il terreno più labile e insidioso, intervengono alcuni spinosi problemi personali, che minano la serenità e le certezze della """"detective per caso"""": fino a che punto dobbiamo fidarci di coloro che amiamo? Qual è il confine tra le piccole debolezze, le manie che ci contraddistinguono, e in certa misura possono anche risultare affascinanti, e la colpa, il crimine vero e proprio? Sullo sfondo, gli affetti e le passioni di sempre - i buoni amici; la ruvida ed energica governante Grace; la nipote Cat e il suo nuovo fidanzato, meno improbabile del solito; l'acquisto di un prezioso cimelio di famiglia -, e una Edimburgo più affascinante e sfaccettata che mai, che Isabel descrive con gli occhi di un'innamorata disposta a perdonarle tutto."" -
Un terribile amore
Un rapporto sbagliato fin dall'inizio, quello tra Calista e Alexandros. Lei, irlandese, appena diciassettenne si invaghisce di quel greco affascinante che ha quasi il doppio dei suoi anni. Scambia per amore la sua ansia di controllo e quando rimane incinta non può far altro che sposarlo, visto che vive nell'Irlanda cattolica e perbenista degli anni Settanta. Il matrimonio, tra violenze psicologiche e fisiche, durerà solo sei anni e vedrà nascere una femmina, Imogen, e anche un maschietto, Omiron. Separata dal marito, che per ripicca si tiene i figli, Calista cerca di rifarsi una vita con il cognato, e attua la sua vendetta nei confronti del marito, truffandolo con false opere d'arte. Ma dal male può nascere solo altro male... -
La sfida
Uno scrittore scorbutico in crisi creativa e un paralitico politicamente scorretto, Davide Yalta: la strana coppia si incontra casualmente in un bar in un giorno di temporale. E comincia una frequentazione a dir poco singolare, punteggiata di situazioni imbarazzanti create dal perverso senso dell'umorismo di Davide. L'uomo in carrozzella non fa sconti a nessuno nella sua sete di rivalsa verso le persone ""normali"""", ma ha una grande debolezza: la passione per la bella vicina Elena, che è deciso a sedurre. E le cose si complicano in un'avventura che intreccia desiderio, amicizia e destino."" -
False piste
È una bella giornata per una gita in barca a vela e Victor Delahaye, importante imprenditore irlandese, decide di uscire in mare insieme a Davy Clancy, giovane figlio del suo socio. Ma una volta al largo, Victor prende la pistola e si uccide. Per lo meno, questo è quanto racconta il ragazzo, unico testimone. Il caso è di alto profilo, visto che le indagini si svolgeranno nell'alta società dublinese, e l'ispettore Hackett chiede aiuto al suo amico Quirke, medico legale. Le cose si complicano quando pochi giorni dopo si verifica un'altra morte misteriosa: quella del socio di Victor, Jack Clancy, che viene ritrovato annegato. Anche questa volta, un'uscita in barca a vela finita tragicamente. Incidente? Suicidio? Oppure dietro le morti dei due soci c'è la stessa mano assassina? E se è così, dove va cercato il responsabile? In famiglia o nell'ambiente di lavoro? Ad aiutare Quirke c'è anche la figlia Phoebe, con la quale il medico sta ricostruendo un difficile rapporto, e proprio Phoebe ha l'intuizione giusta per trovare il bandolo dell'intricatissima matassa... -
News. Le notizie: istruzioni per l'uso
Ogni giorno siamo travolti dal fiume inarrestabile delle notizie, che prorompe nelle forme più disparate da una sempre più ampia varietà di mezzi d'informazione. Eppure le notizie ci scorrono addosso: per un istante o per qualche giorno ci turbano, ci stupiscono o ci rallegrano, ma presto vengono sostituite da altre all'apparenza più urgenti, senza riuscire davvero a fare presa. Alain de Botton parte da questa constatazione per interrogarsi sulle strategie che i media dovrebbero adottare per evitare che le notizie siano solo una distrazione o un indistinto rumore di fondo, ma contribuiscano a renderci più consapevoli di noi stessi e delle realtà che ci circondano. Immagina un'informazione politica che si ponga l'obiettivo di forgiare una società più civile; una cronaca estera che riscopra il gusto di raccontare l'esotico e non sia solo al servizio di diplomatici, investitori e appassionati di geopolitica; sezioni economiche che ci prospettino un capitalismo più umano; servizi su catastrofi e tragedie che ci rendano consapevoli dei nostri limiti; pagine culturali che valorizzino il potere terapeutico dell'arte; interviste ai personaggi famosi che stimolino in modo positivo l'ammirazione e l'invidia; rubriche per consumatori che assecondino i bisogni più profondi dei lettori. Insomma, un giornalismo che riscopra la sua missione originaria: aiutarci a selezionare le informazioni necessarie per vivere la nostra esistenza in modo pieno e significativo. -
Il cigno
Nel tempo ""sospeso"""" tra le due guerre mondiali, due adolescenti - l'io narrante e la sorella Tanja, di pochi anni più grande - tornano nella casa della loro infanzia, nella remota Bucovina, per assistere al funerale dello zio Sergej, morto suicida. Questo ritorno sarà per loro occasione di un amaro rendiconto, che sancirà irrevocabilmente la fine dell'incanto dell'infanzia e insieme la fine di un mondo che, in realtà già tramontato nel tempo immobile della loro fanciullezza, era stato tenuto artificialmente in vita dalle finzioni familiari e dallo stesso ingenuo romanticismo con cui fratello e sorella avevano mitizzato, rendendola appunto """"letteraria"""", la vita loro e della loro composita famiglia."" -
Il peso del mondo
Un diario di frammenti e illuminazioni, una raccolta di occasioni registrate dalla mente e trascritte dalla penna sul foglio bianco, una raccolta di impressioni fugaci che diventano ognuna un'epifania, una scoperta o riscoperta della bellezza e della bontà. Attraverso un procedere quasi onirico, simile a quello stato di parziale incoscienza che è tipico del passaggio dalla veglia al sonno, Handke trascrive, quasi medianicamente, i segni del risorgere del bello in una serie di aforismi brucianti e luminosi, che alleggeriscono il mondo del suo ""peso"""" e lo riconducono a una levità che si direbbe originaria."" -
Leggendo Turgenev
Pur di sfuggire alla modesta fattoria in cui è nata e cresciuta e coronare il sogno di vivere in città, spinta dall'illusione del benessere e dell'affrancamento sociale, l'ingenua Mary Louise accetta di sposare il poco attraente Elmer, più vecchio di lei e desideroso di trovare moglie solo per dare un erede all'attività di famiglia. Si trova dunque intrappolata in un matrimonio senza amore, tormentata per giunta dalle cognate nubili che non le perdonano di aver turbato la loro esistenza rigida e abitudinaria, tesa a conservare un'apparenza di rispettabilità, e si rintana in un mondo tutto suo, al confine tra realtà e immaginazione, in compagnia del cugino invalido Robert. Tra i due nasce un amore romantico, mai consumato e per questo più intenso, a cui Mary Louise consacrerà la vita, trovando finalmente le parole per esprimere i propri sentimenti nei romanzi russi che Robert le legge in un cimitero di campagna abbandonato. Ma nell'ambiente chiuso e conformista che la circonda basta un minimo scarto dalla norma per veder segnato il proprio destino. -
I luoghi più lontani
Una donna ricorda la sua giovinezza nel gelo di un villaggio battuto dal vento all'estremità settentrionale della Danimarca, dove d'inverno il mare si copre di una lastra di ghiaccio e la gente di città sbarca solo per raggiungere le terme qualche chilometro più in là, e dove insieme a suo fratello Jesper sogna di partire per terre lontane, lei per la Siberia, lui per il Marocco. Jesper è più grande di qualche anno, è bello e solare, ribelle e protettivo. Studia da rivoluzionario nella sua capanna sulla spiaggia; la ragazza lo segue, lo osserva, lo aspetta. I due fratelli sfidano l'atmosfera opprimente della famiglia, il padre, falegname indebitato, affettuoso ma chiuso e severo, la madre devota che passa le giornate a intonare inni religiosi al pianoforte e di sera racconta compiaciuta storie di morti annegati, il nonno rabbioso, alcolizzato e suicida. Saranno la guerra e l'invasione nazista a separarli, a spingerli lontano da quel paese, lei a scoprire un'esistenza dura ma finalmente libera, lui a inseguire il suo sogno esotico in Nordafrica. Misteri, drammi silenziosi, pulsioni represse si lasciano intuire sotto la superficie tersa della prosa ritmica ed evocativa di Per Petterson, in una successione di istantanee che illuminano l'universo interiore di una donna attraverso i ricordi del suo passato, la nostalgia di un rapporto unico che riscalda un'intera vita. -
La bionda dagli occhi neri. Un'indagine di Philip Marlowe
A Los Angeles è un sonnolento pomeriggio d'estate, non si muove una foglia e il traffico, in strada, scorre al rallentatore, come gli affari di Philip Marlowe: sì, proprio quel Philip Marlowe, il più ruvido e solitario degli investigatori privati. Ma a volte basta un istante perché gli eventi prendano una piega imprevista, basta l'ingresso in ufficio di una bellezza mozzafiato, una bionda sensuale ed elegante, per scombussolare i piani e i pensieri. Clare Cavendish, erede della Langrishe Fragrances, impero dei profumi, è alla ricerca del suo amante scomparso, tale Nico Peterson, agente di spettacolo che vivacchia grazie a divi da quattro soldi e starlet di belle speranze. Certo, una strana coppia. Lei è ben consapevole che il suo uomo non fosse un granché, poco più di un manigoldo in abiti eleganti, eppure era suo, ed è decisa a riaverlo. Strani anche i posti che frequentavano, come l'esclusivo Cahuilla Club, con il muro di cinta ricoperto di buganvillea, l'imponente cancello dorato e un impeccabile maggiordomo dal marcato accento inglese che serve il tè. Immergendosi in questo mondo traboccante di ricchezza, Marlowe si trova alle prese con personaggi stravaganti e individui loschi, come i due messicani che compaiono all'improvviso, disposti a tutto pur di ritrovare Nico: chi li manda e perché? A disorientare Marlowe, oltre all'ambigua seduttività della bionda dagli occhi neri, si insinua il tarlo del dubbio e dei sentimenti, quanto mai aggrovigliati, che lo legano a più d'uno dei personaggi... -
Teatro comico
Il corpus comico aretiniano - tra i più rilevanti del teatro rinascimentale italiano per varietà tematica e sperimentazione stilistica - abbraccia un lungo arco cronologico, toccando fasi diverse della vicenda letteraria ed esistenziale dell'autore. Le commedie presentate in questo volume segnano il traumatico distacco dall'ambiente romano negli anni immediatamente precedenti il Sacco del 1527: si tratta della ""Cortigiana"""", composta nel 1525 a Roma e poi radicalmente riscritta quasi dieci anni dopo a Venezia in vista della stampa, e del """"Marescalco"""", in cui precipitano le esperienze vissute alla corte gonzaghesca di Mantova, presso la quale Aretino soggiornò tra il 1525 e il 1527."" -
Il tradimento. In politica, in amore e non solo
Peggio di Caino e Abele, due loschi fratelli della Toscana medievale si fronteggiano, il pugnale nella destra celata dietro le spalle. E riescono a uccidersi contemporaneamente. Questi due tragici spettri introducono Dante nel posto più sozzo dell'Inferno, ove i traditori sono collocati nel centro geometrico dell'Universo... Oggi è tornato di moda trattarsi reciprocamente come dei Giuda, pronti a vendere la famiglia o il partito per trenta denari. Eppure manca, in tutto questo caleidoscopio di accuse e insulti, la dimensione epica del tradimento, come sfida a Dio e agli uomini insieme, intreccio indissolubile di malafede e di orgoglio, di crudeltà e di invidia. E dire che può esserci persino un uso geniale, creativo e finanche ""virtuoso"""" del tradimento: ce l'hanno insegnato tipi insospettabili come Machiavelli, Shakespeare e Leopardi, per non dire di Mozart e Da Ponte. Negli affari di cuore come in quelli della politica: ma perché tutto non ricada nel conformismo, occorre che traditi e traditori """"abbiano fermo il cuor nel petto"""", cioè diano prova di quel coraggio che spazza via le ipocrisie dei moralisti d'ogni colore. Il coraggio che spingeva Bruto e Cassio - i due """"arcitraditori"""" di Cesare - a proclamarsi """"liberi e armati""""."" -
Un uomo sulla soglia
Samson Greene, trentaseienne professore di lettere alla Columbia University, scomparso mentre tornava a casa dal lavoro, viene misteriosamente ritrovato mentre vagabonda con gli abiti a pezzi nel deserto del Nevada. Operato per un tumore benigno al cervello, rimane però affetto da un terribile disturbo alla memoria, per cui non ricorda assolutamente nulla dei suoi ultimi venticinque anni di vita. Il suo tentativo di riprendere in mano la propria vita passerà attraverso un fallimentare apprendistato coniugale fino alla definitiva separazione dalla moglie; e poi, tra i tanti incontri della sua nuova vita, ci sarà anche quello con il neuropsichiatra Ray, le cui cure sperimentali sortiranno su di lui effetti inquietanti. -
La ragazza col turbante
Cinque racconti immersi nella storia e tuttavia singolarmente sottratti al tempo. Cinque epoche diverse che fanno da sfondo a vicende attinte al reale ma ""falsificate"""" dalla fantasia. Cinque storie legate da un filo sottilissimo, un filo di crudeltà. Crudeltà di Costanza che infierisce sul marito (forse Mozart?), già presago di una fine imminente, accusandolo di essere vecchio. Crudeltà di Lorenzo da Ponte che sfoga su un malcapitato mendico la rabbia delle proprie sconfitte. Crudeltà del mercante olandese che non presta ascolto alle ansie della moglie incinta. Crudeltà del nobile spagnolo che dà alle fiamme le pagine in cui Carlo V ha riversato la storia della propria vita. Crudeltà infine di una famiglia viennese che isola il padre colpito da paralisi."" -
Rock, pop, jazz & altro. Scritti sulla musica
Nick Hornby è il curatore di questo libro, che raccoglie i migliori articoli sulla musica – sul pop, sul rock, sul jazz e altro ancora – pubblicati nel 2001. E in una scelta dovuta a Hornby - uno che di musica pop se ne intende sul serio - non stupisce affatto di trovare scritti che sono ben più di semplici recensioni: qui si leggono esempi di autentico giornalismo d'autore, capaci di ricostruire la genealogia di una canzone o di raccontare la nascita del connubio tra la malavita e l'industria musicale risalendo sino agli anni Trenta e indietro ancora. Testimonianze appassionate dedicate a maestri indimenticabili – Billie Holiday, Django Reinhart, Jeff Buckley – e a personaggi carismatici e straordinari – Barbra Streisand, Neil Young, Johnny Cash, solo per citarne alcuni... Lucidi sguardi sulla «hip hop generation» nonché sulla questione razziale, di cui la musica è sempre più intrisa. E per chi ne sente la mancanza, qualche tocco di cattiveria dedicata alle icone pop che sembrano intoccabili. Come dice Nick Hornby, in questo libro «troverete un sacco di roba che cerca di spiegare perché la musica è importante, che cosa significa, da dove derivano la musica e l'impulso a farla». -
Un clown vi seppellirà
Rinnovamento o restaurazione? L'Italia è un Paese di funamboli in bilico tra queste due scelte. Vogliamo novità: ed ecco lo tsunami grillino. Ma vogliamo anche stabilità: voilà il governissimo. Intanto succede di tutto: presidenti uscenti che rientrano, elezioni ""non perse"""" ma neanche vinte, ex premier dati per spacciati che risorgono, candidati che cadono crivellati dai colpi dei franchi tiratori. Scene dal declino di un impero? O fotogrammi di un nuovo Sessantotto? Dario Fo veste i panni del saggio giullare per raccontare la corte senza più miracoli della politica allo sbando. Spiega, dall'ottica privilegiata del collega clown, chi è e dove va Beppe Grillo, il castigamatti sbucato dalla Rete per travolgere un intero sistema di potere. Indaga le radici dell'autolesionismo in fase terminale che ha annientato in poche settimane gli eredi dell'onorato Pci. E ricordando altre rivoluzioni e altre piazze, ricostruisce in pochi tratti scanzonati e veri il filo di una narrazione del nostro passato e del nostro presente. Restituendoci, con rabbia e speranza, il senso del futuro.""