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Un inverno color noir. Dieci racconti italiani
Bianco come la neve, nero come il delitto: è l'inverno in cui s'inoltrano dieci autori noir italiani, mettendo in campo i loro personaggi più amati, dall'ispettore Ferraro al commissario Bordelli, dal commissario Soneri all'ispettrice Vergani. Tra fitte nebbie e pianure brulle sembra quasi inevitabile inciampare sulla scena di un crimine: nel freddo di una stazione ferroviaria, nella piazza deserta di un paese o nelle vicinanze di un campo da calcio. C'è chi deve affrontare la scomparsa di una figlia in una concitata notte di neve e chi ""semplicemente"""" un incontro con il padre per la visita al cimitero del due novembre. Per tutti è difficile godersi le feste: una passeggiata al santuario per l'Immacolata si trasforma in un caso poliziesco; il giorno di Natale ti può toccare di far da guardia del corpo a un banchiere che causa una rissa all'ospizio; per non dire della notte di Capodanno, in cui un vecchio nemico può ricomparire dopo tanti anni solo per rovinarti la serata... Perché la stagione del freddo è anche quella dei ricordi, il tempo che ci costringe a fare i conti con i misteri grandi di quando si era bambini, con quelli pericolosi che hanno rischiato di costarci l'anima da adulti. È il tempo giusto per raccontarsi storie, mentre le notti si allungano e il buio s'infittisce, appena prima dell'alba."" -
I quaderni dell'ingegnere. Testi e studi gaddiani. Vol. 5
È al quinto numero la nuova serie della ben nota rivista gaddiana ideata e diretta dal 2001 da Dante Isella, il grande filologo e critico che ha rinnovato gli studi gaddiani. Rinata nella nuova serie dall'ottobre 2010 presso la Fondazione Pietro Bembo, è stata accolta con grande favore da critici e lettori. Il Comitato scientifico aveva lavorato con Dante Isella alle serie precedenti della rivista e ha conservato inalterata la struttura iniziale, evidente nel sottotitolo: ""Testi e studi gaddiani"""". Le rubriche della rivista rispondono a rigorosi criteri di documentazione e messa a fuoco filologica, storica e critica incrementando la conoscenza gaddiana con il recupero di materiali inediti, i dati d'archivio e bibliografici, i rari repertori di immagini e l'analisi a più livelli del lavoro di uno dei più affascinanti e grandi autori del nostro Novecento."" -
Un' altra notte, un altro giorno
Sono passati due anni da quando Karen ha perso il marito. Due anni in cui ha cercato di farsi forza, di andare avanti soprattutto per amore dei figli, Luke e Molly. Ma adesso che anche suo padre, l'adorato nonno dei bambini, è malato, Karen si sente smarrita e teme di non farcela più. Anche Abby è in crisi nera: il marito ha deciso di lasciarla, perché non riesce ad affrontare insieme a lei i problemi del loro bambino. Michael invece è sommerso dai debiti e deve chiudere il negozio di fiori nel quale aveva investito tutte le proprie energie. Tre persone comuni sull'orlo del baratro, che si incontrano in una clinica dove imparano a fare i conti con se stesse e a trovare le motivazioni necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza, scoprendo che si può ridere anche nei momenti più bui e che la vita ti riserva sempre una seconda possibilità. -
Il mondo secondo Bertie
Bentornati al numero 44 di Scotland Street, indirizzo del condominio di Edimburgo dove si intrecciano storie, amori e colpi di scena al ritmo irresistibile del sassofono del talentuoso Bertie, giovane inquilino: Domenica, di ritorno da un lungo viaggio di lavoro, inizia con Antonia una sottile guerra a suon di caustiche battute a causa della scomparsa di una preziosa tazza da tè; l'affascinante Bruce è tornato da Londra senza un soldo e si rifugia tra le braccia della ricca ereditiera Julia Donald ficcandosi in guai più grandi di lui; Big Lou sembra invece aver trovato finalmente un nuovo amore. Il piccolo Bertie, da parte sua, continua a cercare di sfuggire all'incontenibile invadenza della madre, alle insopportabili lezioni di yoga e alla prepotente presenza del neonato fratellino Ulysses, protagonista nel suo piccolo di incredibili disavventure. Pat e Matthew, il romantico senza speranza, sembrano aver trovato un buon equilibrio nel loro rapporto, ma sono sul punto di commettere il più grande errore della loro vita e ancora non se ne rendono conto… Un romanzo corale di Alexander McCall Smith che, con il consueto tocco leggero e una grande maestria nel presentare situazioni quotidiane e personaggi sotto una luce originale e divertente, ci riporta tra i vicoli, le strade e le storie di una città molto amata. -
L' età dell'estremismo
"Viviamo sotto la minaccia continua di due prospettive egualmente spaventose, anche se apparentemente opposte: la banalità ininterrotta e un terrore inconcepibile."""" Susan Sontag lo scriveva nel 1965, ma quasi cinquant'anni dopo le cose non sono cambiate. Al contrario, ogni giorno ci dispensa dosi massicce tanto di banalità quanto di terrore: dal kitsch televisivo e politico alla fantascienza catastrofica che trionfa al cinema, dalle devastazioni di Cernobyl' e Fukushima alle tragedie delle Torri gemelle e di Bali. Così un inquietante filo rosso lega Hitler e Disney, un film come Matrix e l'arte post human, le luci spente di Pyongyang e la teoria freudiana dell'oblio. E su tutto domina un'estetica che è anche una condanna: quella del frammento, delle macerie, eternamente declinate in muri distrutti, con corredo di catarsi mediatica, solo per essere ricostruiti altrove, precarie frontiere di nuovo e sempre trasgredite. La cifra di questa nostra """"età dell'estremismo"""". Marco Belpoliti ne rilegge la storia in un percorso che inizia negli anni Ottanta e procede a balzi avanti e indietro nel tempo per condurci dall'Iran di Khomeini al bunker di Bin Laden, dal cinema di Hitchcock alla fotografia di Basilico, dal Memoriale di Berlino alla guerra dei droni, da Babele a Hiroshima. Intrecciando letteratura e arti visive, storia e performance, di opera in opera scrive il vero romanzo della contemporaneità: una mappa del nostro tempestoso presente." -
Apprendista per caso
Per Sapna Sinha è l'occasione della vita: lasciare l'impiego da commessa e l'appartamento alla periferia di Delhi che condivide con la madre e la sorella per diventare amministratore delegato di una delle più grandi aziende indiane, un colosso da dieci miliardi di dollari. Il colpo di fortuna arriva dall'incontro casuale con Vinay Mohan Acharya, estroso presidente e fondatore del Gruppo ABC, uno degli uomini più ricchi del Paese. Per ottenere il posto, con relativo stipendio da favola, Sapna deve superare sette test, sette sfide che prenderanno forma una dopo l'altra nella sua vita di tutti i giorni e ne metteranno alla prova il carattere, il sangue freddo, il coraggio, la capacità di guidare e motivare gli altri, insomma tutte le doti di un bravo amministratore delegato. Lungo il percorso Sapna incontrerà personaggi di ogni genere, tra cui una gandhiana cleptomane e un commissario appassionato di poesia, una folla di contadini decisi a linciarla e un gruppo di aspiranti star di un reality. Si troverà a fronteggiare alcune grandi piaghe del suo Paese - come la corruzione, il lavoro minorile, i matrimoni combinati e il traffico di organi -, ma soprattutto imparerà a conoscere se stessa, le proprie qualità e i propri limiti, correndo con tutte le forze verso il traguardo, nonostante il terribile sospetto di essere soltanto una pedina nelle mani di un miliardario annoiato, la malcapitata protagonista di un passatempo crudele. -
Una spola di filo blu
"Era uno splendido pomeriggio tutto giallo e verde..."""" Sempre con queste parole Abby Whitshank inizia a raccontare di quel giorno, nel lontano luglio del 1959, in cui si innamorò di Red, sotto il grande portico di legno che occupa tutta la facciata della casa dove avrebbero cresciuto i loro quattro figli. La casa di famiglia, orgoglio del padre di Red, arrivato a Baltimora negli anni Venti per poi fare carriera come costruttore, ha visto avvicendarsi quattro generazioni di Whitshank e conserva tra le pareti l'eco delle loro storie. Perché ogni famiglia ha le sue storie, che la definiscono e che si tramandano sempre uguali, e i Whitshank sono - o sono convinti di essere - una famiglia speciale, di quelle che irradiano un'invidiabile sensazione di unità. Il loro è un legame indissolubile, fatto di tavolate domenicali, di vacanze tutti insieme da trent'anni nella stessa villa al mare, di piccole tradizioni introdotte da Abby per i bambini e trasmesse ai nipoti. Un legame fatto anche di segreti e mezze verità, di risentimenti stratificati per decenni, di invidie fraterne e aspettative disattese. Con quella capacità di raccontare i suoi personaggi mescolando affetto e ironia, profondità e delicatezza, Anne Tyler riesce in questo suo nuovo romanzo a renderci partecipi delle loro gioie e dei loro fallimenti, a farci ridere e commuovere, a restituire tutta la complessità emotiva della vita vera." -
Il gruppo
A Luton, cittadina industriale a cinquanta chilometri da Londra, Roddie Goulding e Fran Mulvey si conoscono al college e tra loro nasce una di quelle amicizie totalizzanti che segnano la vita. Roddie, di origine irlandese, viene da una famiglia lacerata da un terribile dolore; Fran, orfano vietnamita dall'infanzia travagliata, è un ragazzo ombroso e carismatico che gioca con la sua ambiguità anche sessuale. Quello che li accomuna è soprattutto la passione per la chitarra e la tendenza a vedere il mondo come un oceano di canzoni. È l'inizio degli anni Ottanta, e i modelli di riferimento sono David Bowie, Morrissey, i Velvet Underground. Insieme Roddie e Fran fondano un gruppo a cui si uniscono due gemelli di grande talento: la bella violoncellista Trez, l'amore segreto e irraggiungibile di Roddie, e suo fratello Seàn, divertente e solare, alla batteria. Si chiameranno The Ships. In una vicenda che copre venticinque anni di musica e amicizia, allontanamenti e successi, il loro percorso è quello tipico delle rock band: droghe, trasgressioni e vita da strada, incontri con star del calibro di Patti Smith o Elvis Costello, le desolate periferie inglesi, la bohème dell'East Village newyorkese, i concerti all'Hollywood Bowl, fino a un'ultima magica notte a Dublino. -
Storia proibita dell'America
I film di Hollywood raccontano le vicende degli indiani sconfitti. Ma ignorano la storia dell'unica tribù che non si arrese mai: i Seminole, una società matriarcale e pacifica, nemica della schiavitù, con protagonisti indimenticabili. Come John Horse, un nero scatenato capace di truffare i bianchi e di conquistare alla causa del suo popolo gli schiavi delle piantagioni facendo comizi-spettacolo. O come Mae Tiger, condottiera meticcia che organizzerà una decisa ed energica azione culturale. O James Billie, veterano seminole del Vietnam che dovrà affrontare, al ritorno in patria, il nemico più insidioso, la droga, e per difendere la sua gente sbaraglierà le truppe del narcotraffico. Un'incredibile storia di resistenza umana e comunitaria lunga secoli, dai primi insediamenti in Florida allo sbarco dei conquistadores spagnoli, alle battaglie contro le truppe inglesi e poi statunitensi, scritta come un romanzo da un grande ribelle del nostro tempo. -
I fantasmi del capitale
C'è un luogo in India che, più di ogni altro, potrebbe assurgere a simbolo di una nazione trasformata dal boom degli ultimi decenni, uno sfacciato monumento alla ricchezza di pochissimi. Il libro parte proprio da qui, Antilla, la residenza del magnate Mukesh Ambani che, con i suoi ventisette piani di lusso, è la nuova reggia indiana. Ma la crescita economica non si è diffusa agli strati più poveri della popolazione; anzi, non ha fatto altro che acuire discriminazioni e disuguaglianze già presenti nella società. Non si può restare indifferenti quando Arundhati Roy descrive la guerra in atto per il possesso della terra nella giungla dell'India centrale sotto assedio, con trecentocinquantamila persone obbligate ad abbandonare i loro villaggi e migliaia di suicidi; le decine di migliaia di torturati e i settantamila morti in Kashmir. E dietro tutto questo si agitano i fantasmi che muovono i grandi capitali mondiali e manipolano le scelte della politica: le ricche fondazioni americane, la Banca Mondiale, le ONG. Con la sua inconfondibile penna, battagliera e avvincente, la Roy ci conduce fin nel cuore autentico dell'India, illuminando attraverso queste pagine il lato oscuro della democrazia più grande del mondo. -
L'alfabeto delle spezie
Leela e suo marito sono felicemente sposati solo perché Leela non è innamorata di lui. La donna infatti è certa che quando in una relazione entra l'amore, il rapporto sia destinato a degenerare e sfaldarsi … La coppia vive tra le colline dove si coltivano le piante da tè e decide, per integrare i guadagni, di aprire una piccola pensione. La vita continua tranquilla fino all'arrivo di un nuovo ospite, il dottor Menon, un uomo in fuga dal proprio passato e con troppi segreti. Tra Leela e Menon nasce una profonda amicizia, un'amicizia che forse è destinata a cambiare e a sconvolgere le loro vite. La storia è raccontata da una cameriera che conosce Leela da anni e che descrive questo amore con ricette della cucina indiana, dalla A alla Z, in un coinvolgente alfabeto che mescola cibo e amore, passione e alimenti. -
Fama tardiva
Un riconoscimento postumo: ecco quello che si annuncia per questo testo di Arthur Schnitzler, da lui scritto a trentadue anni e finora inedito. E una fama tardiva, ironicamente, sembra toccare in sorte all'attempato protagonista, Eduard Saxberger. Borghese abitudinario, impiegato modello, assiduo frequentatore del solito caffè, Saxberger durante la solitaria giovinezza aveva accarezzato qualche ambizione letteraria e pubblicato una raccolta di poesie dall'inflazionato titolo di Wanderungen, ""Passeggiate"""". Ma il tempo trascorso, o la tacita presa di coscienza della propria mediocrità, gli ha fatto quasi dimenticare quella prova giovanile. Se non che, con una copia del libro tra le mani, si presenta al """"vecchio poeta"""" un giovane che si dichiara suo estimatore e, insieme alla vivace cerchia di amici, tutti sedicenti artisti, lo convince a tornare alla ribalta. Saxberger non resiste alla narcisistica tentazione e, a dispetto della sua totale estraneità alla bohème della """"Giovane Vienna"""", accetta di farsi chiamare """"maestro"""", di tenere letture pubbliche, di partecipare a dibattiti, di cimentarsi nella creazione di nuovi versi. Divertita denuncia della fatuità del mondo letterario dell'epoca, ritratto di grande finezza psicologica dei dubbi e delle paure che accompagnano la tensione creativa, questo testo colpisce e conquista per la sua straordinaria modernità e verità."" -
L'avventurosa storia dell'uzbeko muto
Dopo averci commosso con le sue favole, dopo il successo del libro a quattro mani con Carlo Petrini sulla possibilità di un'esistenza diversa, che riscopra il piacere della lentezza e della condivisione, Luis Sepúlveda racconta in un «romanzo in storie» il passato e i sogni di una generazione. E lo fa attraverso la lente dell'affetto e dell'ironia, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e i momenti di entusiasmo della sua giovinezza militante. A partire dal personaggio più vistoso del libro, l'uzbeko muto, che non è né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano Ramiro, vincitore di una borsa di studio all'Università Lomonosov, che sogna, come tanti studenti del Terzo Mondo, un'istruzione sovietica nella Patria del Socialismo. Peccato che a Mosca non ci sia nulla di quello che interesserà davvero a Ramiro, cioè le ragazze, la musica e l'alcol. Peggio gli va quando tenta di avvicinarsi a Praga, dove si dice che tutte queste cose abbondino, per approdare invece in Uzbekistan, con un freddo glaciale, gente che parla solo russo e nemmeno un goccio d'alcol, perché è un paese musulmano. Come tornare almeno a Mosca? Affidandosi agli espedienti di un pope avvinazzato e fingendosi appunto uzbeko (e muto)... -
Tenero & violento
Nei sobborghi di una megalopoli globale, il nostro eroe si sveglia in una camera d'albergo accanto a una donna che non è sua moglie Candy, ma la loro comune amica Romy, bionda, alta, e fino ad allora solo desiderata. L'imbarazzo si trasforma in angoscia quando un'analisi più attenta rivela che la ragazza è immersa in una pozza di sangue. Ad accoglierlo a casa pronti ad ascoltare le sue confessioni ci saranno, oltre alla mogliettina perfetta e all'adorato cane, i genitori, costretti a mantenere il loro ""delfino"""" ultratrentenne che ha deciso di lasciare il lavoro (anzi, il posto fisso) per dedicarsi a una non meglio precisata vocazione artistica. Difficile dire che cosa lo porti ad avvitarsi in caduta libera tra ossessioni e paranoie, droga ed elucubrazioni autoreferenziali, e certo non aiuta il ritorno del suo vecchio amico Hiro, tossico e nevrotico. Ma come spesso accade, il Fato sa mostrarsi benevolo e le catastrofi sembrano dissolversi nel nulla... Adam Thirlwell ha raccontato, tra menzogna e innocenza, tra violenza e tenerezza, le avventure di un candido libertino, che ritiene sia lecito vivere tutte le vite possibili."" -
Prima della battaglia
Notte sulla tangenziale di Napoli. Un camion esce all'improvviso dalla sua corsia, schiaccia un'auto contro il guardrail e si allontana. Un morto: Andrea Rispoli, scrittore. Colpo di sonno del camionista? Il commissario Alberto Malinconico (lo abbiamo già incontrato ragazzo nel romanzo ""Il passato davanti a noi"""", 2006), fresco di trasferimento alla Mobile, ne dubita: troppo strana la dinamica dell'incidente. Ma perché uccidere uno scrittore? Nei giorni seguenti, il rebus di quella morte si arricchisce di nuovi elementi: una vedova pericolosamente bella, un libro mai pubblicato, un misterioso informatore, un boss evaso... Percorrendo le strade di Scampia, tra malavitosi ripuliti, bellissimi transessuali ed elusivi colleghi dell'antidroga, Malinconico indaga e scopre che Rispoli si era messo sulle tracce di una storia troppo vera. Tanto che la sua indagine viene bruscamente interrotta dalle alte sfere, con una trasferta messicana alquanto sospetta. In questo romanzo dalle atmosfere noir, un Alberto Malinconico con qualche anno in più e molto più disilluso affronta la sua prima avventura da commissario, tra il mondo della camorra e quello dei Servizi segreti, che lo porterà fino a Città del Messico. Sullo sfondo, la storia della fatica di un amore, quello con Lidia, e della conquista di una nuova maturità, in una Napoli dai colori accesi, quasi una co-protagonista indolente e mortale, incapace di giustizia e intrisa di bellezza."" -
La distanza fra noi
In un freddo pomeriggio di febbraio, Stella scorge un uomo dai vistosi capelli rossi che non vede da molti anni, ma riconosce subito. O per lo meno lei ne è convinta. Nello stesso momento dall'altra parte del globo, in mezzo a una folla di cinesi che stanno festeggiando il capodanno, Jake sente che la sua vita è in pericolo... Stella e Jake non sanno nulla l'uno dell'altra, ma hanno in comune il desiderio di fuggire dalla loro vita. Jake in un luogo così remoto da non comparire in nessuna mappa, Stella invece in un posto della Scozia in cui solo sua sorella Nina può ritrovarla... In che modo le vite di Stella e Jake sono destinate a incontrarsi? -
Un'idea di felicità
La felicità è ancora di questo mondo? In un'epoca frettolosa e spesso cupa, dai ritmi di vita e di lavoro innaturali, dov'è finito il tempo per la vita, per la persona, per la condivisione? C'è ancora, è la risposta di Luis Sepùlveda e Carlo Petrini, purché sappiamo trovarlo, rubando ai nostri giorni frenetici lo spazio per far germogliare un seme, per scambiarci un aneddoto spezzando il pane, o per fare la nostra parte nella battaglia per un mondo più sostenibile e generoso. Dall'Amazzonia al cuore dell'Africa, dall'esperienza amara dell'esilio all'abbraccio collettivo di Terra Madre, ricordi e pensieri di due autori d'eccezione si intrecciano in una conversazione che attraversa attualità e letteratura, gastronomia e politica, difesa della natura e della tradizione. Tra incontri e racconti, storie di grandi leader e di piccoli eroi del quotidiano, Petrini e Sepùlveda ci guidano alla ricerca di quel diritto al piacere che è oggi il più rivoluzionario, democratico, umano degli obiettivi. Con la lentezza e la saggezza della lumaca, però. Perché anche noi possiamo smettere di correre verso una destinazione ignota, e ricominciare pienamente a esistere. -
Una traccia nel buio
Il piccolo appartamento è in ordine e il suo anziano proprietario, sdraiato nel letto, apparentemente dorme sereno. Ma la verità è un'altra. Qualcuno ha soffocato nel sonno Stefàn Póròarson, qualcuno che evidentemente la vittima conosceva e a cui ha aperto la porta della casa dove viveva solo da anni. Konràò è un detective di Reykjavik ormai in pensione, ma vuole comunque dare una mano ai colleghi, anche perché un particolare di questo caso colpisce la sua attenzione: sulla scrivania dell'uomo ucciso ci sono ritagli di vecchi giornali risalenti all'epoca della Seconda guerra mondiale, riguardanti un omicidio mai risolto, quello di una bella ragazza ritrovata morta dietro il Teatro Nazionale, ai tempi usato come deposito di approvvigionamento dalle truppe di occupazione britanniche e americane. Perché a Póròarson interessava quella vecchia vicenda? E soprattutto, chi è Póròarson, un uomo che sembra venuto dal nulla, senza parenti né amici? L'indagine di Konràò si muove tra presente e passato, tra la Reykjavik di oggi e quella del 1944, tra leggende popolari, occultismo e depistaggi, fino a sollevare il velo su una verità sconcertante... -
Tra una vita e l'altra. Un'antologia italo-irlandese
Italia e Irlanda: due Paesi adorati e spesso abbandonati, nel passato come nel presente. E quindici autori, italiani e irlandesi, che raccontano il senso di estraniamento, la sensazione di non appartenenza che viene da un vissuto comune di distacco e migrazioni incrociate. Un'antologia che riunisce molte personalità diverse, in cui sono raccolte storie liriche o dure, storie che fanno sorridere e riflettere, storie d'amore e storie in cui la mancanza d'amore anestetizza, rendendo simili ad automi: dal mistero di un bambino cinese scappato da scuola nella Roma di oggi, ai travagli degli emigranti irlandesi nell'Ottocento, in fuga verso un Nuovo Mondo totalmente sconosciuto, dalle avventure di una cameriera italiana a Hong Kong, al difficile rapporto tra una ragazza inglese e un ragazzo irlandese a Dublino negli anni Settanta. Introdotti dalla voce speciale di Catherine Dunne, i testi di questa antologia forniscono spunti preziosi e originali per riflettere su un tema di grande attualità, sul filo sempre teso di una domanda: chi siamo veramente? -
Il console
Sono i tempi turbolenti e controversi di Nerone, Roma ha già subito l'incendio di cui è stato accusato lo stesso imperatore, che a sua volta ha fatto ricadere la colpa sui cristiani. In quegli anni, un uomo ormai anziano, console per tre anni consecutivi sotto Tiberio e poi governatore in Samaria, scrive una lunga lettera alla sorella, l'amata Drusilla che vive nella lontana Britannia, per raccontarle di un incontro avvenuto trent'anni prima con una schiava arrivata dalla Giudea, terra di paesaggi infiniti oltre i quali la mente spazia in un oceano di sogni e dove può nascere un uomo chiamato Gesù. La schiava gli viene offerta durante la sua permanenza a Capri, dove Tiberio si è ritirato, e la notte che trascorre con quella donna diversa da tutte le altre, una notte straordinaria capace di sovvertire i suoi pensieri, rimane chiusa nel sarcofago della sua memoria, fino al momento in cui disseppellirla diventa una necessità. Ma non è tanto la schiava a rendere il console così profondamente inquieto: è quello che lei, con la sua storia di donna che ha incontrato il Cristo e ne è rimasta sconvolta e affascinata, gli ha fatto capire con una chiarezza estrema. Il mondo in cui ha creduto e ancora crede è arrivato alla fine e sta per aprirsi una nuova era. E proprio questa inquietudine getta luce su quello che è stato un cruciale periodo di transizione, come lo è drammaticamente anche il nostro.