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Memoria del vento
Nei versi di Adonis il poeta è un esiliato nel mondo: nelle sue parole ispirate di solitario, echeggia la forza della profezia e, nello stesso tempo, la profondità del dubbio. Tra i grandi temi che ritornano in queste pagine, oltre a quello dell'esilio, c'è anche quello della caduta, della morte di un dio che ritorna alla vita «nel panico e nella rovina» dal profondo del poeta. Forte è la meditazione sull'eredità del linguaggio, su una tradizione culturale antica, ma ancora viva, che si intreccia fittamente con quella religiosa. Ci sono poi temi a noi più vicini, come una angosciata riflessione sulla modernità e sull'alienazione della società consumistica. Con la sua poesia – nella quale la tradizione occidentale si fonde con quella orientale – scopriamo una voce che, «in tempi di oscurità e ripiegamenti, sa affermare di nuovo, della parola poetica, la missione e il primato». Prefazione di Giuseppe Conte. -
La corretta manutenzione del maschio
Per spiegare molte delle storture del mondo contemporaneo, basta una semplice considerazione: la mente umana è relativamente nuova, viene usata intensamente solo da una decina di migliaia di anni. Lo stomaco invece, tanto per dirne una, ha avuto a disposizione centinaia di migliaia di anni per perfezionarsi.Tra i disastri che discendono dalla scarsa capacità umana di usare il cervello c'è l'enorme difficoltà di mettere in piedi storie d'amore davvero soddisfacenti. Piuttosto recente infatti, tanto quanto l'utilizzo del cervello, è anche l'affermarsi dell'amore romantico come fulcro dell'esistenza degli individui: per migliaia di anni l'uomo ha avuto priorità drammaticamente più urgenti: mangiare, trovare riparo per la notte, sfuggire ai briganti e ai soldati del re. Logico quindi che, a livello di razza, non abbiamo accumulato molta esperienza nel settore amanti! In questo ambito dunque così poco conosciuto ma così importante, ci viene in aiuto questo libro, che fornisce una serie di informazioni essenziali sull'amore a partire proprio da quell'organo così poco conosciuto come il cervello, che è completamente diverso nell'uomo e nella donna. -
Le leggi della frontiera
Javier Cercas dà vita al romanzo di una generazione, che è anche una grande e sofferta storia d'amore.«Un meccanismo letterario quasi perfetto per ritrarre l'imperfezione della vita» – El PaísAlla fine degli anni Settanta, in una Spagna che stenta a lasciarsi alle spalle il franchismo, Gerona è una città in cui cominciano a muoversi le bande giovanili. Una frontiera la attraversa, sociale ed etica: al di là del fiume Ter ci sono gli immigrati che vivono nelle baracche, la feccia della feccia. Ignacio Cañas è un ragazzo della classe media, vive al di qua di quel confine, ma il suo lavoro in una sala giochi, insieme all'insofferenza adolescenziale, crea l'occasione per l'incontro che gli cambierà la vita: quello con Zarco, un giovane delinquente dal grande carisma; e con la misteriosa Tere, che lo trascina in una passione struggente e segreta. Più di vent'anni dopo Ignacio, diventato nel frattempo un avvocato importante, riceve la visita inattesa di Tere, la donna che non ha mai dimenticato... -
Idillio sulla High Line
A New York, in una torrida giornata estiva, un uomo e una donna non più giovanissimi si incontrano per caso in tribunale, convocati alle selezioni per la giuria popolare. Un'incombenza poco allettante, quasi un fastidio, che però potrebbe rivelarsi un piacevole nuovo inizio. Sbrigate le faccende formali, ogni giorno Paul e Catherine si concedono fugaci istanti insieme: un pranzo in un ristorantino di poche pretese, una passeggiata, quattro chiacchiere sulla famiglia, sul lavoro e sulle occasioni mancate… E soprattutto la colazione nel loro locale preferito, dove il barista originario di Napoli fa da vivace sfondo al loro idillio: l'aroma del caffè e il buffo accento del ragazzo trasportano la coppia in Italia, terra natale della madre di Paul e, chissà, futuro approdo per un possibile seguito della storia. In attesa che la fuga romantica sconfini dal sogno alla realtà, nel parco della High Line questo legame si annoda sempre più stretto, alimentato da discorsi seri e frivole battute, risate cristalline, timidi abbracci, nella consapevolezza di non essere infelici ma neppure completamente soddisfatti di una vita matrimoniale scivolata ormai nell'abitudine. Paul e Catherine coglieranno quella che potrebbe essere l'ultima opportunità di essere felici? Abilissimo cartografo dei sentimenti, André Aciman ha scritto un romanzo sul diritto all'amore, unica forma di resistenza possibile contro lo scorrere del tempo, che è il vero padrone delle nostre esistenze. -
Non tutto è perduto. Un'avventura del commissario Bordelli
Il commissario Bordelli è andato in pensione e la malinconia si fa sentire, nonostante la presenza sempre più stretta della bella Eleonora e le immancabili cene della Confraternita. Il giovane sessantenne fa lunghe passeggiate in collina, ripensa al passato, e a poco a poco si fa strada nella sua mente l'idea di risolvere l'unico caso della sua carriera rimasto insoluto: un ragazzo, figlio di un industriale fascista, ucciso nel 1947 con diverse coltellate... forse una vendetta? Era la sua prima indagine, e all'epoca non era riuscito a venirne a capo, anche perché molto presto era arrivato l'ordine di lasciar perdere, non era il clima giusto per rovistare nelle tragedie della guerra, l'Italia aveva bisogno di pace e di serenità. Ma adesso, dopo ventitré anni, può provare a risolverlo, anche se non ufficialmente. Nel frattempo cerca di dare una mano a Piras, diventato vice commissario, e finisce per ritrovarsi alle prese con due crimini odiosi che reclamano giustizia, una giustizia che forse andrà cercata al di fuori delle regole...COME COMINCIAL'ex commissario Franco Bordelli avanzava sul viale che percorreva ogni giorno, seduto sul Maggiolino che guidava da anni. Stava andando all'Impruneta, nella casa dove viveva dal '67. Era uscito da poco dal palazzo della questura dove aveva lavorato per ventitré anni... Ma non essere più un commissario capo in servizio, bensì un questore vicario in pensione, cambiava la sua visione del mondo. Il viale gli sembrava una strada che conduceva verso l'ignoto, il Maggiolino somigliava al Nautilus di Verne, la casa dove era diretto era un castello sconosciuto, e il suo ufficio con l'affresco dell'Annunciazione un ricordo lontanissimo. A momenti sentiva un brivido di piacere corrergli lungo le braccia, e magari poco dopo una lama di angoscia gli attraversava il petto. Imboccò l'Imprunetana di Pozzolatico, pensando che sul sedile posteriore aveva una scatola di cartone con dentro un quarto di secolo del suo passato di sbirro... e adesso? -
In silenzio si uccide. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 14
Il cadavere nudo di una ragazza con il viso truccato vistosamente e una lettera J tatuata sulla natica viene ritrovato sulla tomba di Jón Sigurðsson, eroe nazionale islandese. A un primo esame l'omicidio sembra avvenuto per strangolamento. L'autopsia, che pare confermare l'ipotesi, fornisce altre risposte: la vittima era anoressica e faceva uso di droghe, su tutto il corpo ci sono chiari segni di violenza. Come mai l'assassino ha deciso di lasciare il cadavere in un luogo così simbolico? Vuole lanciare un messaggio? Le indagini, affidate a Erlendur Sveinsson e Sigurður Óli, si prospettano lunghe e complicate, ma i due investigatori possono contare sull'aiuto di Eva Lind, la figlia di Erlendur, che frequenta le stesse brutte compagnie della vittima. In breve tempo riescono così a risalire all'identità della ragazza, Birta, che aveva solo ventidue anni. Tutte le piste conducono al sottobosco della droga e della prostituzione, un mondo in cui uomini ricchi e spietati si comportano da padroni, senza rispetto per la vita degli altri. L'assassino, però, potrebbe essere qualcuno di insospettabile... In questa sua seconda indagine, l'ispettore Erlendur, poliziotto in perenne lotta con i fantasmi del passato e con la sua inadeguatezza di padre, dovrà scavare nelle perversioni più torbide dell'animo umano, e si scontrerà con le promesse tradite di una intera generazione di giovani alla deriva, in un paese che ha sacrificato la propria identità e i propri valori. -
Madame Degas
Arthur Japin, per la prima volta tradotto in Italia, narra l’amore segreto di Edgar Degas in perfetto equilibrio tra storia e finzione. Un potente romanzo storico che parla di arte, passione, mistero e dell’importanza di essere sempre onesti con se stessi e i propri sentimenti.Parigi, 1912. Il pittore Edgar Degas, anziano e quasi cieco, deve lasciare il suo appartamento perché il palazzo in cui vive è destinato alla demolizione. Al suo annuncio per trovare una persona che, in vista del trasloco, lo aiuti a sistemare le carte, i dipinti e i documenti di una vita risponde una giovane americana, che si offre di dargli una mano. Ma chi è davvero questa donna? Che cosa cerca nello smisurato archivio dell’anziano pittore? E, soprattutto, perché è così interessata alla passione segreta che Degas ha nutrito in passato per la giovane creola Estelle, moglie di suo fratello René, da lui ritratta mentre sistema dei fiori? Attraverso i ricordi, gli schizzi, le corrispondenze e i memorabilia di ogni genere viene alla luce la vita più intima del celebre pittore e un triangolo amoroso che abbraccia cinquant’anni di storia familiare e si muove tra la Parigi di fine Ottocento e la Louisiana dei primi Novecento. -
Quell'antico ragazzo. Vita di Cesare Pavese
Quell'antico ragazzo è il racconto fedele di una vita consacrata alla letteratura e che fatica a esprimersi in altro modo. Il ritratto di un artista tormentato e complesso, sempre in bilico tra ciò che vorrebbe essere e ciò che invece è, alla sofferta ricerca di una verità e di un riscatto che sembra trovare nella coerenza della scrittura, fino a quando anche questa sarà sopraffatta dal dolore della vita.Tutto ha inizio nelle Langhe, a Santo Stefano Belbo, dove Cesare Pavese nasce nel 1908, tra quelle colline che ricorrono con tanta frequenza nelle sue opere. Nonostante il suo indugiare sulle proprie origini contadine, è a Torino che trascorre l'infanzia e compie gli studi. Sempre a Torino inaugura una fertile collaborazione con la casa editrice Einaudi, scopre la letteratura americana e contribuisce a diffonderla in Italia. Ed è lì, infine, che la sera del 27 agosto 1950, in una camera dell'Hotel Roma, viene ritrovato il suo corpo senza vita, insieme a un ultimo biglietto: «Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi». Si compie così il capitolo finale di un'esistenza faticosa, insidiata da un senso costante di inadeguatezza e segnata da una profonda solitudine. Un'esistenza che Lorenzo Mondo ricostruisce attraverso le testimonianze degli amici e dei colleghi, ma soprattutto rileggendo e analizzandole opere di Pavese, fino alle vicende del discusso Taccuino segreto, ritrovato dallo stesso Mondo, a cui è dedicato l'ultimo capitolo che viene ad arricchire questa nuova edizione. Quell'antico ragazzo è il racconto fedele di una vita consacrata alla letteratura e che fatica a esprimersi in altro modo, come dimostrano le incoerenze e le sofferenze affettive che costellano la biografia dello scrittore: il rapporto travagliato e ambiguo con il mondo politico, il confino a Brancaleone Calabro sotto il regime fascista, l'amore non corrisposto per Tina e le cocenti delusioni sentimentali... Lorenzo Mondo ci restituisce il ritratto di un artista tormentato e complesso, sempre in bilico tra ciò che vorrebbe essere e ciò che invece è, alla sofferta ricerca di una verità e di un riscatto che sembra trovare nella coerenza della scrittura, fino a quando anche questa sarà sopraffatta dal dolore della vita. -
Il bacio di Swann. Ritratti d'autore
«Non possiedo nulla di stabile, non sono radicato nel tempo o nello spazio e non conosco confini tra il sì e il no, tra il giorno e la notte, tra il sempre e il mai… Sotto diversi aspetti, i saggi su artisti, scrittori e grandi pensatori raccolti in questo volume potrebbero non avere nulla a che vedere con chi sono io, o con chi erano loro: magari ne ho dato una lettura totalmente sbagliata. Ma se li traviso, è per poter leggere meglio me stesso.» André Aciman esplora il concetto di tempo superando il semplice piano del presente, del passato e del futuro per dedicarsi a orizzonti frastagliati, a ciò che sarebbe potuto accadere ma che non è accaduto, eppure condiziona la nostra realtà in modo concreto. Lo fa offrendo al lettore ritratti di artisti, scrittori, registi che ha amato e che hanno influenzato la sua vita e la sua scrittura – da Sigmund Freud a Constantinos Kavafis, da Marcel Proust a Fernando Pessoa – ma anche istantanee di città come Alessandria d'Egitto, San Pietroburgo e Roma. Una intelligente e profonda riflessione su cosa è reale e cosa non lo è, sul potere della memoria e dell'immaginazione, su come sia possibile creare una fortezza in cui preservare i ricordi dallo scorrere del tempo. -
Il sistema
Un racconto a più voci, in perfetto equilibrio fra thriller serrato e romanzo di denuncia sociale, una storia di violenza tra bande ma anche il ritratto di una comunità svantaggiata, quella ispanica, che fatica a sfuggire al controllo della malavita e a trovare la propria strada nella legalità.«Sono rimasto folgorato dalla storia, dai personaggi, dal senso del ritmo e dall'orecchio di Gattis per la lingua... Questo libro ha riacceso in me la speranza.» – David Mitchell«Teso, serrato, coinvolgente.» – The Guardian6 dicembre 1993, Los Angeles: Lucrecia Lucero, spacciatrice nota nell’ambiente come Scrappy, viene ferita gravemente da un colpo di pistola sul prato davanti alla casa dei genitori. Al tentato omicidio assiste un suo cliente, Augie, un ex paramedico della Marina, che grazie alle sue competenze le salva la vita, ma approfitta della situazione per portarle via tutta la droga e anche la pistola abbandonata sull’erba dai killer. Qualche giorno dopo, durante una perquisizione di routine, l’agente Petrillo trova in casa di Augie la droga e l’arma, e lo convince a testimoniare il falso, denunciando altri due membri di gang di spacciatori, Dreamer e Wizard. Dreamer però è innocente, e Petrillo in realtà vuole eliminarlo perché invaghito della sua donna. Mentre Dreamer è in carcere, il suo migliore amico Little, anche lui un outsider nell’ambiente criminale, cerca disperatamente di capire chi lo vuole togliere dai piedi e perché. -
La tua bocca è la mia religione
Eccitazione, smania, trasporto, frustrazione si avvicendano come le fasi di un desiderio che resta però sempre acceso e fisso sul suo oggetto: ne nasce un canzoniere erotico potente e perturbante.Il corpo dell’amata viene scomposto e ricomposto senza fine dallo sguardo innamorato nei suoi dettagli sorprendenti e sempre nuovi. Anche dopo anni, quel corpo rimane uno sconosciuto pianeta da esplorare, e di poesia in poesia, il lungo viaggio che lo attraversa diventa un percorso iniziatico nei misteri della bellezza e dell’attrazione. Aprendosi sia al racconto sia alla riflessione filosofica, come i Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, la poesia di Albinati è esplicita, spudorata, talvolta ironica, ricca di immagini inedite o tratte dalla tradizione millenaria della lirica erotica, per trasmettere intatto il brivido che si prova ogni volta nello stringere e nell’essere stretti in un abbraccio con la persona amata: ma più ancora ammirandola nello stato di abbandono che segue l’amore. -
L'asilo di Amsterdam
Da un episodio reale della resistenza olandese al nazismo, un romanzo che racconta il coraggio e la tenacia di un gruppo di donne.rn«L'intenso racconto di una vicenda drammatica e cruciale sullo sfondo della resistenza clandestina al nazismo in Olanda» – NRC«Uno splendido romanzo, che sorprende, avvince e commuove il lettore» – Nederlands DagbladAmsterdam, 1942-1943. Nella città occupata dai nazisti la vita per gli ebrei è molto difficile. Lo sa bene Betty Oudkerk, che a diciassette anni, per motivi razziali, deve lasciare anzitempo la scuola professionale per andare a lavorare come maestra d'asilo. Betty però, voce narrante di questa commovente e incredibile storia, ama i bambini e non le dispiace affatto doversene occupare. Tanto più ora che il negozio di famiglia dei genitori è stato confiscato e la situazione in casa si fa sempre più pesante. Ma la tragedia è alle porte: un giorno l'asilo viene trasformato dai tedeschi in punto di raccolta per i bambini ebrei in attesa di essere deportati. La direttrice, Henriëtte Pimentel, e le giovani maestre della scuola si rifiutano di accettare un destino così orribile per quei piccoli, ed elaborano un piano per salvarne il più possibile. Alla fine riusciranno a sottrarre ai nazisti oltre seicento bambini. Un libro che trasforma un emblematico episodio, realmente accaduto e ampiamente documentato, in un avvincente romanzo in bilico tra la vita e la morte, la crudeltà e il senso di giustizia. -
La casa sulla collina
Nei mesi del lockdown, la tenuta di campagna degli immigrati ebrei sovietici Sasha e Masha Senderovsky diventa una destinazione ambita. Alla coppia e alla figlia adottiva Nat, una bambina di otto anni ansiosa e brillante, più interessata alla sua identità asiatica che alle lezioni di russo imposte dalla madre, si uniscono Dee, ex studentessa di Sasha specializzata nel provocare i benpensanti, L'Attore, divo hollywoodiano in incognito, e tre compagni di liceo di Sasha: Kim, multimilionaria creatrice di un'app di successo, Ed, erede di una ricca famiglia coreana, e Vinod, scrittore mancato. Nella piccola colonia lungo il fiume Hudson – rifugio dal virus come in un moderno Decameron, ma anche asfittica clausura da reality show, isola progressista sotto assedio nell'America trumpiana e decadente dacha cechoviana – si inseguono nostalgie e risentimenti, amori decennali inconfessati e nuove passioni scatenate da un Cupido digitale. Ma su tutto incombono la paura del contagio e i problemi finanziari del padrone di casa, la cui carriera di scrittore comico è tutt'altro che in ascesa. Per conservare l'adorata tenuta deve convincere L'Attore a trasformare la sua sceneggiatura in una serie televisiva, impresa per cui sembra disposto a sacrificare tutto: amicizie, dignità e perfino la moglie. In questo nuovo romanzo Gary Shteyngart scatena il suo umorismo caustico contro le paranoie, le ipocrisie e i vezzi di un gruppo di privilegiati, ma al tempo stesso coglie il clima universale di quei mesi, la sospensione di progetti e legami, la forza di ciò che davvero conta e ci unisce. -
Un amore fuori dal tempo. La mia vita con Lucho
La prima volta che lo vede gli rivolge appena uno sguardo, per poi tornare a dedicarsi ai suoi versi. Ma anche lui è un poeta e questo incontro inaugurerà un'intensa storia d'amore, quella tra Luis Sepúlveda e Carmen Yáñez, che lei stessa ci racconta in queste pagine. Una storia che comincia in Cile alla fine degli anni Sessanta, ostacolata dai genitori di Carmen che considerano Luis – un artista amico del loro figlio maggiore e militante socialista – una cattiva compagnia. Invece di scoraggiarsi, però, Lucho e la sua «Pelusa» si frequentano di nascosto, si sposano e hanno un figlio. Quello tra loro è un vero e proprio sodalizio fatto di battaglie e ideali condivisi, e di sogni che si infrangono quell'11 settembre 1973 con il golpe del generale Pinochet. Luis, che fa parte della guardia armata di Salvador Allende, viene arrestato, e in seguito anche Carmen, che viene rinchiusa nel centro di tortura di Villa Grimaldi. Dopo la prigionia, le loro strade si dividono. Si ritroveranno solo molti anni più tardi, carichi di esperienze e vissuti differenti per scoprirsi ancora più uniti di prima. Un amore fuori dal tempo è la testimonianza più intima sulla vita di Luis Sepúlveda: a due anni dalla scomparsa del «suo poeta», Carmen rievoca i giorni passati insieme, dall'adolescenza fino agli ultimi momenti, intrecciandoli nel ritratto di un legame che va oltre il tempo.Con uno scritto di Luis Sepúlveda. -
Per cosa si uccide
«Uno scrittore di razza. Un romanzo da non perdere» - Giancarlo De CataldoInizia d'estate, con un cane sgozzato, una serie di omicidi lunga un anno nel quartiere di Quarto Oggiaro, periferia di Milano. Protagonista è, suo malgrado, l'ispettore Ferraro, uomo senza particolari qualità. Separato con un figlio, vive da solo. Attorno a lui ruotano poliziotti surreali, spacciatori, imprenditori rampanti, contrabbandieri, informatori, pendolari, ""sciure"""" e manifestanti: il popolo di una città e della sua periferia. Le indagini di Ferraro servono da pretesto narrativo per raccontare il ventre molle di Milano, vera protagonista del romanzo. """"Una città - sostiene l'autore - che non vuole morire e che, se muore, comunque rinasce, con orgoglio""""."" -
Canti. Vol. 2
Da A Silvia al Sabato del villaggio, dal Pensiero dominante a La ginestra, questo secondo volume leopardiano rinnova, entro un contesto storico-culturale segnato dal felice riconoscimento di un Leopardi pensatore, la mai sopita vitalità poetica dei Canti.Uno dei dati caratterizzanti dell'annesso commento è la valorizzazione dell'intera tradizione esegetica, a cominciare dai suoi ""padri fondatori"""" (tra i quali primeggia l'ancora imprescindibile Straccali) sino agli ultimi notabili interpreti. Alcune loro soluzioni, via via richiamate nel corso dell'annotazione, convivono vitalmente e si fondono con le nuove acquisizioni. Tra le quali si segnalano, in particolare, le note concernenti il settore delle correzioni e delle varianti, sistematicamente perlustrato; nonché le indicazioni riconducibili al capitolo dell'intertestualità, già folto di per sé, ma arricchito da altri richiami (ivi incluse le numerose auto-riprese dai puerilia e dalle traduzioni giovanili): il tutto, comunque, passato al vaglio di un'""""attendibilità leopardiana"""", contro l'uso indiscriminato e recente delle concordanze elettroniche. Il duplice carattere, rivalutativo e innovativo, sottolineato per la parte annotatoria, si riflette negli stessi """"cappelli"""" introduttivi, vere e proprie reinterpretazioni dei vari testi poetici, in consonanza con le importanti risultanze della recente letteratura leopardiana; ma non ignare, a loro volta, degli apporti di un'imponente trafila critica, a partire dal grande De Sanctis."" -
L'estate che resta
Un esordio sorprendente, una storia che celebra l’amore nella sua forma più tenace, più appassionata, che non si cura dei generi, sopporta gli abbandoni e resiste al passare degli anni.«Notte, Bologna. Per la prima volta nella mia vita sono riuscita a dirle ti amo. E per la prima volta ho avuto la certezza assoluta che Cristi l'avesse già detto a qualcun altro. A lui.»Giulia e Cristi si incontrano bambine, negli anni Novanta, durante le estati trascorse in un piccolo paese delle Marche. Giulia, determinata e razionale, subisce il fascino di Cristi, così fragile e così selvaggia, e capisce presto di provare per lei qualcosa di più dell’amicizia. Anche Cristi è attratta da Giulia, però i suoi occhi cercano in continuazione Mattia, un bambino che sembra comprendere la sua natura selvatica più profondamente di quanto l’altra riesca a fare. Dopo una serie di estati scandite dai giochi in riva al fiume e da sofferte gelosie, i tre, arrivati alla soglia dell’adolescenza, si separano. Dieci anni più tardi, Giulia e Cristi si ritrovano a Bologna e il loro amore mai dimenticato esplode. Ma ancora una volta a turbare l’equilibrio ricompare Mattia. Da quel momento le loro vite appassionate si legano per sempre. -
Le notti senza sonno
Febbraio 2020: mentre i media diffondono le prime voci ancora confuse su un virus che sta mietendo vittime in Cina e sembra essere arrivato anche in Italia, la Questura di Milano si trova di fronte a un macabro ritrovamento e all'ipotesi di un killer seriale che si accanisce contro le donne, seminando indizi indecifrabili. Le indagini sono affidate al commissario Mario Mandelli dell'Unità di Analisi del Crimine Violento, un cinquantacinquenne solido, vecchia volpe del mestiere, innamorato dell'efficientissima moglie Isa e appassionato di storia. Al suo fianco l'ispettore Antonio Casalegno, affascinante e donnaiolo, talvolta fin troppo impulsivo e spregiudicato, perfettamente complementare al suo capo. Ci sarà bisogno di tutto il loro intuito, della loro competenza e della collaborazione di tutta la squadra investigativa – anatomopatologi e smanettoni informatici, ma anche una giunonica agente con un passato da atleta – per risolvere rapidamente il caso prima che il virus dilaghi e blocchi le ricerche. A complicare le cose interviene un altro crimine che scuote la città, l'omicidio di un noto gioielliere durante una rapina. In un'atmosfera da assedio, le indagini si concentrano in otto giornate tesissime fra colpi di scena e percorsi umani e sentimentali che si intrecciano, trasformandosi in una crudele sfida in cui ognuno metterà a rischio la propria esistenza e i propri affetti. Vincerla significherà dimostrare a se stessi e al mondo che vale la pena lottare fino all'ultimo respiro, per sentirsi ancora vivi. -
Il trattamento del silenzio
C'è più ombra che luce a Milano nel mese di novembre. Non sono giorni facili per le donne e gli uomini della UACV, l'Unità di Analisi del Crimine Violento, che saranno travolti da otto incredibili giornate intrise di violenza e sangue. Cosa lega i cadaveri, orribilmente seviziati, di due noti collezionisti d'arte alla sparizione di un libro antico che custodisce un ancestrale segreto? Quale insano istinto scatena proprio ora la follia di un maniaco tra i corridoi universitari alla ricerca di giovani prede femminili? Le vicende personali del pacato commissario Mandelli e quelle del bell'ispettore Casalegno si intrecciano alle trame serrate della caccia a cui partecipano tutti i protagonisti della squadra, aiutati per l'occasione da un'affascinante ed energica poliziotta valtellinese e da un solido e saggio maggiore dei carabinieri proveniente dalla Costiera Amalfitana, in un'alluvione di furore assassino in cui il Male sembra sommergere gli stessi investigatori. -
Tracce nella neve. Ritratti per un'autobiografia che non scriverò mai
In questo libro, pubblicato per la prima volta in Germania nel 1989 e nello stesso anno in traduzione americana con l'aggiunta dell'epilogo, Gregor von Rezzori delinea il proprio percorso di crescita dalla remota Bucovina del 1914, suo anno di nascita e insieme annus horribilis della storia europea, fino alla Vienna dell'Anschluss e alla desolazione del secondo dopoguerra.«""Tracce nella neve"""" è un classico senza tempo che, per la specificità e l'originalità della voce, può stare a fianco delle memorie di Sartre e Nabokov» – John BanvilleCinque «ritratti per un'autobiografia»: la bruttissima e magica balia Cassandra, custode e protettrice dell'infanzia, la madre nevrotica e affascinante, il padre romantico e cacciatore, la sorella intelligente e predestinata, la colta e sensibile istitutrice Straussìna, redentrice di un'adolescenza che altrimenti si sarebbe perduta per «una fatale indifferenza, un'innata indolenza del cuore». In questo libro, pubblicato per la prima volta in Germania nel 1989 e nello stesso anno in traduzione americana con l'aggiunta dell'epilogo, Gregor von Rezzori delinea il proprio percorso di crescita dalla remota Bucovina del 1914, suo anno di nascita e insieme annus horribilis della storia europea, fino alla Vienna dell'Anschluss e alla desolazione del secondo dopoguerra. A ogni persona centrale della sua vicenda biografica, von Rezzori dedica un intero capitolo in un processo volto, come osserva Andrea Landolfi nella postfazione, «al recupero del proprio passato tra i sedimenti e i detriti dell'inautentico, e alla consegna di esso alla posterità nell'unico modo in cui è dato trasmettere una realtà possibile, vale e dire attraverso il medium della letteratura». E poiché, nel nostro tempo, è impossibile rappresentare la realtà in modo univoco, l'autore non segue un filo cronologico: in ciascun capitolo ricomincia, per così dire, dall'inizio, o ritorna all'inizio, ripercorrendo gli stessi anni, e a volte gli stessi eventi, sempre dal punto di vista del se stesso protagonista, ma ogni volta «contaminandolo» e variandolo sulla base degli incontri con le persone che ne hanno reso il destino unico e irripetibile, e certamente degno di essere narrato.""