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Ultime sere con Teresa d'Ávila
Alla soglia dei cinquant'anni, Teresa d'Ávila si trova ospite nel palazzo di donna Luisa de la Cerda con il compito di consolare la padrona di casa, rimasta vedova da poco. Qui, oltre a gettare le basi per la fondazione del suo nuovo convento, Teresa attende alla stesura di quello che sarà un testo cardine del genere autobiografico, il Libro della Vita. Ma... e se la santa avesse lavorato in parallelo a un diario più intimo, redatto per evocare il suo passato e raccontarsi come essere umano, non solo come religiosa? La Teresa di Cristina Morales riscrive quindi se stessa e la sua storia: una donna vista attraverso lo specchio di una madre che ha passato la vita intera a partorire finché proprio la morte per parto non se l'è portata via; una figlia che ha sempre rifiutato di adeguarsi alle aspettative, e fin da piccola ha cercato la ribellione attraverso i libri, la lettura, i giochi con i cugini; una suora che non ha mai accettato intermediari nella sua relazione d'amore con Dio; una scrittrice potente, che ha scelto di raccontarsi in prima persona, con una prosa attorcigliata, danzante, al servizio della più grande delle sfide, dire l'indicibile. -
Crime
Un poliziotto come Ray Lennox non è mai fuori servizio. Nemmeno quando è in vacanza a Miami e dovrebbe pensare solo a rilassarsi e a preparare il suo matrimonio con Trudi. Nonostante l'abbondante ricorso all'alcol e alla cocaina, Ray è molto diverso da Robbo, il «lercio» della polizia di Edimburgo e suo mentore di un tempo. Reduce da un raccapricciante caso di pedofilia e omicidio che ha sconvolto la Scozia, Lennox deve combattere con i suoi demoni più nascosti, ma nulla sembra andare per il verso giusto. In seguito a una discussione particolarmente accesa con Trudi, Lennox finisce in un bar malfamato e poi a un festino a base di coca. E qui non può fare a meno di mettere in salvo Tianna, una bambina dal passato travagliato e dal presente ancora più fosco. Sentendo di potersi fidare di lui, la madre della bambina gliela affida affinché la porti al sicuro, dall'altra parte della Florida. Il viaggio si rivela una durissima prova: per sconfiggere il dolore, quello reale, che risale con brutalità dalla sua coscienza, Lennox sa che deve attraversarlo, andare fino in fondo. Ricordo e allucinazione, incubo e realtà si rincorrono in cerca di una soluzione, di una speranza. Sotto la luce impietosa del sole della Florida, Irvine Welsh scandaglia le profondità più innominabili della crudeltà e del rimorso umano, con la sua penna sempre tagliente e anfetaminica. -
Le età di Lulù
Per Lulù l'erotismo ha i caratteri di un'ossessione che la induce a sperimentare le forme di trasgressione più estreme: conseguenza paradossale di una prima, violenta e tenera esperienza avuta a quindici anni con Pablo, amico di famiglia di dodici anni più vecchio di lei, e del rapporto che i due hanno coltivato nella lontananza fino a ritrovarsi e a sposarsi. Ma è un rapporto fondato sul libertinaggio: scelta eversiva per Pablo, intellettuale d'opposizione nella Spagna franchista, condanna irredimibile per lei, ridotta alla condizione di moglie bambina. La successiva età di Lulù sarà perciò quella della fuga da Pablo, verso un'esistenza autonoma, mantenendo però l'attrazione per la sessualità più torbida, incarnata nella figura di Ely, il travestito che accompagna la discesa della ragazza nei gironi dei bassifondi madrileni. -
Le ospiti segrete
Londra, 1940. La capitale è devastata dai bombardamenti tedeschi, ma il Re decide di rimanere in città per mandare un messaggio forte e chiaro a Hitler e per dimostrare ai sudditi la propria vicinanza. Tuttavia non accetta che le sue figlie, Elizabeth e Margaret, corrano rischi e – grazie a un'operazione top secret – le fa trasferire nella neutrale Irlanda, dove vengono accolte come ospiti dal duca di Edenmore, in una dimora isolata e diroccata. Protette dall'anonimato e controllate a vista dall'agente segreto britannico Celia Nashe e dal detective della polizia irlandese Strafford, le due ragazzine andranno alla scoperta di quella tenuta così nuova e misteriosa e dei suoi strani abitanti. Ma la loro identità non può essere celata per sempre: le voci iniziano a girare, e se dovessero arrivare all'IRA la vita delle principesse – e di conseguenza la Corona stessa – potrebbe essere davvero in pericolo. -
Come sopravvivere alla modernità
Il filosofo e divulgatore Alain de Botton ci propone una guida per non perdere la rotta in questi tempi incerti e per imparare a gestire tutto ciò che ruota intorno al concetto di modernità: la nostra identità frastornata da continui stimoli, ad esempio, la centralità della carriera e del lavoro nella vita, l'ammirazione mista a timore nei confronti della scienza, la fede nell'individualismo, il distacco dal mondo della natura… E, per contro, quel bisogno sempre più intenso di quiete e solitudine. Spaziando tra l'arte, la cultura e la filosofia, questo libro ci aiuta a stabilire una relazione più equilibrata e autentica con le sfide della nostra epoca. -
Il castello di Barbablù
Melchor Marín, il poliziotto appassionato di libri con un passato da galeotto, dopo la morte della moglie Olga ha lasciato la divisa e lavora come bibliotecario a Gandesa, in Terra Alta. Con lui vive la figlia Cosette, ora adolescente, che non perdona al padre di averle nascosto per quattordici anni il vero motivo della morte di sua madre, causata dall'ostinazione di Melchor nel perseguire i colpevoli durante la sua prima indagine. Amareggiata e confusa, incerta anche se proseguire gli studi, Cosette attraversa una fase di ribellione e parte per una vacanza a Maiorca con un'amica, facendo perdere le proprie tracce. L'istinto di padre e di poliziotto suggerisce a Melchor che la scomparsa della ragazza non è un semplice capriccio; dopo aver allertato tutti i suoi ex colleghi, raggiunge precipitosamente l'isola per vederci chiaro. A Maiorca trova però un muro di indifferenza, finché una mail anonima lo indirizza verso la villa di un finanziere ricco e potente, stimato da tutti come benefattore per il suo impegno umanitario; ma nel messaggio viene descritto come un predatore sessuale, che organizza feste con personaggi di spicco della politica e dell'imprenditoria per poterli ricattare. Cosette sarebbe stata invitata proprio a una di queste feste. Per Melchor comincia l'indagine più difficile della sua vita, in cui lo seguiranno solo pochi, fidati amici. Violenza, vigliaccheria, abusi di potere sono i tratti oscuri di un nemico dall'apparenza irreprensibile, ma il senso di giustizia di un padre non può arretrare di fronte alla paura. -
Istruzioni per il viaggiatore. Poesie (1967-2016)
Dietro ogni narratore autentico c'è sempre un poeta: pochi autori incarnano questa definizione meglio di Luis Sepúlveda. L'opera inedita qui raccolta, che abbraccia un periodo molto ampio, è attraversata dai temi che hanno caratterizzato tutta la produzione del grande scrittore cileno: l'impegno politico e la militanza, la denuncia delle ingiustizie, l'importanza della memoria, il rispetto per l'ambiente, la volontà di dare voce agli ultimi, agli emarginati. Quel modo speciale di guardare il mondo, insomma, che l'autore aveva imparato sin da bambino dalla nonna mapuche. Le strofe seguono il suo respiro: movimenti ritmici, elastici, dalla cadenza musicale, si alternano a versi di forte fisicità; la sua è una poesia che trae linfa dalle storie che racconta - su tutte, la storia d'amore con la compagna della vita, Carmen Yáñez - e fluisce con quella semplicità di cui Sepúlveda conosceva l'arte, senza forzature o mediazioni, con grande naturalezza. -
Oceano nero
Questa raccolta di saggi di Adonis propone alcuni fra i temi più tipici della sua riflessione: la guerra in Iraq, il terrorismo arabo, la questione palestinese, la politica estera americana, l'esportazione del capitalismo tecnologico e l'arretratezza, il significato del velo. Ma gli eventi e i conflitti di oggi hanno radici profonde nell'identità culturale dei popoli. Ponte tra la sua cultura di origine, islamica, e quella di adozione, europea, Adonis si interroga sul destino dei due mondi. Riuscirà il mondo arabo, diviso tra il miraggio tecnologico e una lettura del Corano che non osa spingersi oltre i limiti angusti del fanatismo, a superare l'attuale impasse sociale? L'Occidente, dal canto suo, ha davvero rinnegato i valori autenticamente democratici per cui ha combattuto in passato a favore dell'imposizione violenta dei suoi ideali? Non bisogna piuttosto tornare ai valori umani universali di creatività, libertà, pluralismo? -
Quasi un santo
Nella famiglia Bedloe domina l'ottimismo. Guardare il lato buono delle cose è l'imperativo che Bee, la matriarca, ha trasmesso al marito e ai figli, tutti belli e sportivi: Claudia, già sposata e con prole; Danny, che ha rinunciato al college per lavorare alle poste, e il diciassettenne Ian, ancora al liceo. Poi Danny porta in famiglia Lucy, annunciando il loro imminente matrimonio: lei ha già due figli piccoli e presto dalla loro unione ne nascerà un terzo. La fragile bellezza della donna e il suo passato misterioso affascinano Ian che, per colpa di un gesto impulsivo, vedrà la propria vita cambiare radicalmente sotto il peso di una improvvisa tragedia. Da allora il ragazzo si occuperà dei nipoti con assoluta abnegazione ed entrerà a far parte di una comunità religiosa che professa semplicità e rigore. Ma, si chiede Anne Tyler in questo romanzo, è possibile dedicare completamente la vita agli altri, senza perdere il rispetto di se stessi? -
I tre matrimoni di Manolita
Non è facile sopravvivere a Madrid, negli anni terribili della «normalizzazione franchista» che fa seguito alla Guerra civile. Sono tempi di fame e di terrore, soprattutto per Manolita, che a sedici anni deve farsi carico delle sorelle e dei fratelli più piccoli, dopo che il padre e la matrigna vengono incarcerati e il fratello maggiore è costretto a nascondersi a causa della sua militanza comunista. Manolita non ha mai voluto sapere nulla di politica, adesso però hanno bisogno di lei: dagli esuli spagnoli in Messico sono stati inviati dei misteriosi ciclostili, macchine indispensabili per la propaganda, ma che nessuno riesce a far funzionare, e a Manolita viene affidato il compito di far visita a un detenuto che è forse l'unico in grado di svelarne i segreti. Quel ragazzo timido e apparentemente privo di fascino sarà determinante nella sua vita, e al primo incontro ne seguiranno molti altri... -
Un uomo migliore
Non si è mai soli a Kaikurussi, c'è sempre un vicino che dispensa consigli, che ficca il naso nella vita degli altri. Una rete di chiacchiere che potrebbe indurre anche il migliore degli uomini a comportarsi male. Ma esiste, qui, un uomo migliore di altri? È forse Mukundan che, pensionato, torna al paese dei genitori e si trova a combattere con i fantasmi del passato e con gli incubi del presente? O magari è Bhasi il pittore, laureato con il massimo dei voti, ma rassegnato a passare il resto della vita a dipingere pareti? Di sicuro non è Achuthan, il padre tiranno di Mukundan. A scoprirlo, imparando per la prima volta ad avere fiducia in se stesso, sarà proprio quest'ultimo... Un romanzo in cui rivivono le atmosfere, i colori, i profumi della vita in un piccolo villaggio indiano, un universo nel quale si concentrano tutte le passioni e le sofferenze del mondo. -
A cuore aperto
Quattro fratelli, un padre dalla personalità esuberante, una madre riservata e apprensiva. Elvira Lindo ricostruisce la storia della sua famiglia a partire dall'infanzia del padre, Manuel, dalla sua lotta per sfuggire alla miseria quando viene spedito nella Madrid dilaniata dalla guerra a soli nove anni. Diventerà un uomo diffidente seppur generoso. Grazie alla sua scaltrezza Manuel trova un buon lavoro e mette su famiglia; ma vivere con lui non è facile, e la moglie, morbosamente attaccata ai figli, si sente oppressa, schiacciata da un peso sul petto che negli anni diventerà un macigno. ""A cuore aperto"""" attraversa un intero paese in un periodo di grandi cambiamenti; ma soprattutto racconta una storia d'amore imperfetta, un'infanzia bruscamente interrotta e, infine, la riconciliazione di una figlia con le luci e le ombre di un padre."" -
L' ultima estate
Sud Italia, un'estate sulla Costiera amalfitana. A causa di un guasto alla loro imbarcazione, un gruppo di giovani americani si ritrova a soggiornare in un hotel frequentato da attempati turisti. Lì conoscono Raúl, riservato e imperscrutabile, sempre seduto in disparte con il suo taccuino. Finché un giorno si avvicina al loro tavolo: accortosi che Mark soffre a una spalla, gli posa una mano sul punto dolorante, alleviandone il fastidio. Non contento, procede rivelando dettagli personali su tutti i presenti... Per vincere la diffidenza dei giovani decanta loro le meraviglie della zona, che frequenta d'estate fin da quando era bambino. L'unica del gruppo che non sembra ammaliata dal suo fascino è Margot, che Raúl inizialmente aveva chiamato con quello che secondo lui doveva essere il suo vero nome di battesimo, Maria. Ma con il passare dei giorni Margot comincia a fidarsi e Raúl la condurrà in un viaggio indietro nel tempo, verso un passato che li lega molto da vicino. -
Cacce sottili
La passione per gli insetti si è destata in Jünger assai presto, sin dagli anni dell'infanzia, quando il padre regalò a Ernst e al fratello maggiore, Friedrich Georg, l'attrezzatura necessaria a questo gioco appassionante. Per i ragazzi, la caccia costituiva il pretesto per marinare la scuola e passare le giornate in campagna o lungo i fiumi, ma offriva anche un'occasione di educazione e di conoscenza. Il giovane Jünger trova sul terreno di caccia una palestra per esercitare l'osservazione della natura: impara i trucchi e le astuzie del cacciatore, legge con passione la letteratura scientifica, consulta le tabelle dei sistemi naturali. Cacce sottili è l'emozionante racconto autobiografico della storia di questa passione e delle avventure in cui l'autore si trova coinvolto. Jünger non cesserà di dedicarsi a questa sua attività in vari momenti della sua vita: negli anni della guerra come nel corso di viaggi in Italia, nel Medio Oriente, in Asia. Inseguiti con l'attenzione dello studioso, i piccoli animali offrono allo scrittore e filosofo occasione di gioco e di meraviglia, di riflessione sul tempo e sul mutare del volto della natura, sui desideri umani, sulla ricerca inesausta, infaticabile, del sapere e del piacere. Il mondo sottile degli insetti, scenario di bellezza e crudeltà, diviene una metafora del cosmo. E non è un'evasione letteraria, si tratta di un microcosmo reale. -
Le storie degli altri
Agli occhi dei suoi benestanti genitori di Baltimora, Barnaby Gaitlin a trent'anni è un fallito: un divorzio alle spalle e un'adolescenza irrequieta, che gli è costata un lungo soggiorno in un collegio speciale e gli ha lasciato un debito di ottomilasettecento dollari con i genitori. Non che i suoi misfatti fossero dettati da un tornaconto economico: quando con gli amici si intrufolava nelle case altrui, ad attirarlo erano perlopiù oggetti personali di scarso valore, lettere private, album di fotografie… piccoli spiragli sulle storie degli altri. Da quella curiosità quasi morbosa non è ancora guarito; adesso però può soddisfarla impunemente grazie al suo lavoro che gli consente di entrare nelle case della gente e sbirciare nelle loro vicende private. Ma ora Barnaby vuole mettere un po' di ordine nella sua esistenza, cercando di saldare il debito con i genitori e avvicinandosi a Sophia, donna concreta e sensibile. A tutti loro dovrà dimostrare di essere un uomo di cui ci si può fidare. -
La moglie dell'attore
Morgan Gower vive in una casa grande e disordinata con la moglie, la madre svampita, una sorella apatica, sette figlie, un cane insopportabile e un gatto scostante. Contro i disagi del quotidiano ha elaborato una ricetta tutta personale: quando l'atmosfera si fa pesante, lui si traveste e inventa personaggi romantici. A sconvolgere il precario equilibrio sul quale si regge la vita dell'intera famiglia è l'incontro fortuito con una coppia di burattinai, Emily e Leon Meredith: Morgan diventerà loro amico, li introdurrà in casa e, quasi senza accorgersene, si innamorerà e diventerà l'amante di Emily. Un romanzo nel quale la storia di un adulterio innocente diventa, filtrata dalla commistione di ironia e sentimentalità tipica di Anne Tyler, la storia di un apprendistato alla vita e all'amore. -
Atlante di geografia umana
Quattro donne sono alle prese con un atlante geografico a fascicoli. Diverse per esperienza e carattere, tutte stanno però vivendo un periodo cruciale della loro vita: Marisa è insoddisfatta del proprio aspetto e spaventata dall'amore; Rosa, grazie a una passione sfortunata, riesce a rinunciare a un matrimonio sfibrato; Fran ritrova la confidenza con il compagno e scopre cosa le manca veramente; Ana, divorziata, si è imbarcata in una relazione con un uomo sposato. Mentre il lavoro prende forma, la ricerca di dati diventa ricerca interiore, racconto di vita, atlante di geografia umana appunto. E così alle pagine dei fascicoli si sostituiscono quelle di cronaca intima, in cui le donne ripercorrono anni fatti di lotte politiche, di amici e compagni persi e ritrovati, di vittorie e sconfitte. -
I canti d'amore di Wood Place
Il potente romanzo di esordio di Honorée Fanonne Jeffers è il racconto dell'educazione sentimentale di una giovane donna, ma al tempo stesso una grande saga famigliare che attraversa secoli di storia americana. Mescolando con maestria i due piani del presente e del passato, segue il difficile cammino di Ailey Pearl Garfield, che cresce e si forma in una grande città del Nord America, ma fin da bambina ha sempre trascorso le estati nel Sud, in Georgia, dove sono vissuti i suoi antenati materni dopo l'arrivo dall'Africa, in un villaggio che ora si chiama Chicasetta, ma a cui uno schiavista bianco aveva dato il nome di Wood Place. Sulla vita di Ailey, su quella delle sue sorelle e delle donne della famiglia aleggia un terribile segreto, una realtà drammatica con la quale è quasi impossibile venire a patti. Studentessa brillante, Ailey rinuncia al corso di Medicina, intrapreso per seguire le orme dell'amato padre, per dedicarsi alla Storia, guidata da un prozio che le trasmette la passione per le radici e le lotte del suo popolo. Riscoprendole, ritroverà anche se stessa, in un viaggio esaltante e spesso doloroso nel passato della sua famiglia – un incrocio di nativi americani, neri schiavi, neri liberati, padroni bianchi e bianchi poveri – al termine del quale imparerà ad accettare tutta la sua eredità, un'eredità di oppressione e resistenza, schiavitù e indipendenza, crudeltà e coraggio che è la storia – e il canto – dell'America stessa. -
I vestiti degli altri
Nel tentativo di superare l'omicidio dell'amica del cuore, Zoe lascia New York e si trasferisce a Berlino grazie a una borsa di studio. Qui ritrova Hailey, già sua compagna alla scuola d'arte, alla quale si appoggia completamente stringendo un'amicizia intensa e poco equilibrata. La differenza tra le due ragazze, infatti, non potrebbe essere più evidente: tanto Zoe è priva di scopo e influenzabile quanto Hailey è egocentrica e sicura di sé, idolatra Andy Warhol e Britney Spears e vuole fare della propria vita un'opera d'arte. A complicare la situazione ci sono le stranezze dell'appartamento in cui vivono - rumori insoliti e voci che non si sa da dove provengano - di proprietà di una scrittrice di thriller. Hailey e Zoe si convincono che la donna le stia spiando, forse per trovare materiale per i suoi romanzi. Decidono allora di giocare al suo stesso gioco, cercando di essere loro a determinare la narrazione: organizzano party esclusivi all'insegna dell'eccesso e presto tutta la Berlino del circuito artistico e giovanile fa a gara per ottenere un invito. Le notti diventano sempre più frenetiche e fuori controllo e Zoe, che cerca se stessa anche indossando i vestiti delle amiche, inizia a chiedersi quale storia stia vivendo e come andrà a finire... In un crescendo di tensione e colpi di scena, nel suo primo romanzo Calla Henkel esplora il tema dell'amicizia femminile, dei legami tossici, della ricerca di un'identità e di come sia difficile crescere trovando un equilibrio tra le proprie passioni e i compromessi necessari alla sopravvivenza, sullo sfondo di una Berlino vitale e quanto mai affascinante. -
Lezioni di tenebra
«Due cose non si possono guardare in faccia: il sole e la morte» ha scritto La Rochefoucauld nelle sue Massime. Si può essere ciechi per troppa luce o per troppo buio. Per questo occorre abituarsi gradualmente all'una come all'altro. Ed è proprio per gradi che queste Lezioni di tenebra ci portano al cuore nero della storia: Auschwitz. In un racconto nutrito di biografia, l'autrice esplora il rapporto con sua madre, sopravvissuta alla Shoah, insieme al padre: ebrei polacchi, vissuti in Germania, dove la figlia Helena è cresciuta sentendosi estranea al mondo tedesco e alla sua cultura. Non soltanto una memoria sulla Shoah, ma un resoconto appassionato e lucido che punta a misurare l'intensità del contraccolpo nella generazione successiva. E il contraccolpo sta nell'impossibilità di avere radici, nella confusione linguistica, nel bisogno disperato di appartenere e nella condanna crudele di sentirsi estranei, comunque e dovunque. Sta nello stupore di fronte al destino, al male, alla sorte.