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Cross generation marketing
I giovani di origine straniera in Italia sono 665.626, una presenza pressoché raddoppiata nel corso degli ultimi 5 anni. E un trend in netta crescita. Si tratta di ragazzi e ragazze cresciuti a cavallo di due culture, incarnate nel nucleo familiare (la pretesa cultura di origine) e nel gruppo dei pari (la cultura italiana). Persone esposte a pressioni relazionali, tensioni identitarie, rappresentazioni mediatiche, incertezze normative che spesso li rendono stranieri nel paese in cui sono nati. Un target di consumatori sinora scarsamente fotografato, ma di crescente rilievo sia sotto il profilo numerico sia per gli effetti innescati a livello di consumi dei coetanei italiani e delle famiglie di origine. Una generazione ponte - cross generation, appunto che stabilisce connessioni nuove tra una società monoculturale e un paese che si confronta con le sfide dell'intercultura, anche a livello di mercato. In questa prospettiva, il libro offre una lettura interdisciplinare delle complesse interconnessioni tra significati e funzioni del consumo per i giovani di seconda generazione. -
La crescita nelle aziende di marca
In questo libro è affrontato l'affascinante e complesso tema della crescita aziendale, con particolare riferimento alle imprese di marca. L'ipotesi di fondo è che le aziende debbano sforzarsi di intraprendere un percorso di crescita profittevole per aumentare la propria capacità di creare valore per gli azionisti e gli stakeholder e per assicurarsi maggiori possibilità di successo nel lungo periodo. Il libro cerca di dare risposta a domande quali: perché e a quali condizioni le imprese devono crescere? Quali sono le direttrici di crescita che un'impresa può percorrere? Qual è il ruolo della marca nelle strategie di crescita dimensionale di un'azienda? Il libro è diviso in tre parti. La prima illustra il significato e le motivazioni per la crescita dimensionale delle imprese. La seconda parte è dedicata al ruolo che la marca riveste nel successo aziendale e nella creazione di valore economico in una prospettiva aziendalistica. La terza parte, infine, analizza in dettaglio le direttrici di crescita a disposizione di un'azienda, distinguendo tra modalità interne ed esterne di espansione. Il lavoro, è ricco di esempi e di riferimenti concreti. -
Centri di servizio e organizzazioni di volontariato. Risultati di una rilevazione in Valle d'Aosta
Sono presentati gli esiti di una ricerca condotta nel 2008 circa il rapporto tra organizzazione di volontariato e il Centro di Servizio per il Volontariato in Valle d'Aosta; la ricerca è stata finanziata dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale ed è stata scolta a cura dell'Università della Valle d'Aosta. Viene confermata l'utilità delle attività dei Centri a supporto del volontariato, si evidenziano nuovi bisogni, e viene individuata una seconda fase evolutiva delle organizzazioni e dei centri, in cui funzioni strategiche si affiancano alle consolidate attività di servizio. -
Competere con la logistica. Esperienze innovative nella supply chain alimentare
Nel corso degli ultimi anni, studi scientifici ed esperienze aziendali hanno evidenziato come un adeguato presidio della dimensione logistica abbia un impatto sulla competitività delle imprese. Questo effetto si riscontra in modo peculiare nell'ambito del settore alimentare, ove la logistica è in grado di incidere in misura determinante sulle prestazioni di servizio e di efficienza. L'obiettivo del libro, frutto del lavoro di ricerca svolto da alcuni docenti della Unit Produzione e Tecnologia della SDA Bocconi, è quello di analizzare i principali fattori logistici che concorrono ad accrescere la competitività delle aziende che operano nel settore alimentare. L'opera fornisce un quadro attuale di come le imprese dell'industria alimentare affrontano il tema della logistica e analizza il grado di implementazione delle principali prassi logistiche. -
Logistica & servizio
Quali sono i molteplici drivers che influenzano il livello del servizio logistico? In questo libro, gli autori hanno voluto verificare quali leve attivino le imprese, industriali e commerciali, per governare il livello di servizio al cliente, sulla base dell'ipotesi che sia necessario presidiare congiuntamente le attività di gestione delle scorte ed i processi peculiari di warehouse management al fine di raggiungere il target prestazionale desiderato. Viene proposto un nuovo modello di analisi del servizio logistico, e la relativa applicazione a sei casi aziendali, identificati sulla base di predefiniti criteri di selezione, tratti dal settore farmaceutico e dal settore della distribuzione organizzata. I risultati dell'indagine empirica dimostrano che gli ottimi livelli di servizio conseguiti dalle imprese analizzate sono il frutto non solo di un'attenta politica di gestione delle scorte e dei processi a monte (previsione della domanda, produzione, approvvigionamenti), ma anche di appropriate scelte di configurazione e gestione dei processi di warehouse management (ricevimento, stoccaggio, picking e spedizione). -
La preparazione del budget delle aziende
La programmazione della vita dell'azienda attraverso lo strumento del budget è generalmente riconosciuta di grande rilevanza negli studi economico-aziendali ed è ampiamente diffusa nella realtà operativa. Il presente lavoro approfondisce il tema della metodologia della sua preparazione nella prospettiva di orientare efficacemente l'intera organizzazione aziendale in un congruo periodo di tempo, da parte di soggetti qualificati, con risorse non troppo costose, e attraverso modelli di riferimento collaudati e flessibili. A tal fine l'autore utilizza il concetto di ""processo aziendale"""" sia al fine di determinare l'attività che ci si propone di realizzare, sia per organizzare la stessa elaborazione del budget. Il """"processo"""" consente di preparare il budget in modo duttile e progressivo, creando architetture complesse tali da soddisfare svariate e mutevoli esigenze senza trascurare di analizzare i costi a cui essa dà luogo."" -
Le misurazioni economiche negli enti pubblici
Il governo economico di un'azienda pubblica si fonda sulla capacità di misurare, programmare e controllare, attraverso l'esame dei risultati conseguiti e la definizione di obiettivi chiari e raggiungibili. Sempre più pressante risulta l'esigenza di avere a disposizione una pluralità di strumenti operativi per la misurazione e l'interpretazione delle attività svolte al fine di poter orientare l'organizzazione nella giusta direzione. Il presente lavoro si propone un'analisi di tutti gli strumenti che potrebbero portare un recupero di efficienza e efficacia nonché aumentare l'economicità degli enti pubblici, in un momento in cui la scarsità di risorse che caratterizza il sistema e la necessità di trasparenza verso l'esterno impongono forti riflessioni. Vengono pertanto approfonditi l'evoluzione dei processi di misurazione e controllo negli enti pubblici, nonché la definizione delle responsabilità sui risultati e, quindi, la necessità di condividere politiche e obiettivi con i propri stakeholders. -
Creare valore nella supply chain. Modelli di gestione a confronto
Sebbene la globalizzazione abbia favorito un'ampia crescita economica ed evidenti miglioramenti nei livelli educativi, igienici e sanitari in quei paesi in via di sviluppo che hanno progressivamente partecipato alla nuova divisione internazionale del lavoro, la competizione tra aree produttive per l'ottenimento di capitali, clienti e insediamenti ha assunto proporzioni inaspettate. In tale contesto, la gestione della filiera produttiva è diventata un prerequisito essenziale per competere a livello nazionale e globale, beneficiando dei vantaggi derivanti dalla globalizzazione. Partendo da tali premesse, la ricerca punta all'approfondimento delle dinamiche in atto nella gestione della filiera produttiva, attraverso la comparazione tra settori in cui la contrapposizione tra modelli concorrenziali alternativi è particolarmente evidente, tra produzioni basate sul prezzo e rappresentative di una competizione sui costi (cost-driven supply chain competition) e produzioni a più alto valore aggiunto, espressione di una competizione basata sul valore (value-driven supply chain competition). -
Continuità generazionale e accordi familiari. Principi e regole per l'impresa, la proprietà e la famiglia
Le ipotesi di fondo del libro sono che la continuità delle imprese familiari sia sottoposta a sfide sempre più ardue e che il superamento di tali sfide richieda accordi familiari solidi. Sulla base di una rassegna critica della letteratura e dell'analisi di decine di casi, il libro tratta gli accordi familiari in tutti i loro aspetti. Il lettore è così accompagnato in una riflessione sui temi relativi ai rapporti tra famiglia proprietaria e impresa che hanno oggi maggiore necessità di essere affrontati attraverso accordi; sulla natura speciale di tali accordi, che devono conciliare la dimensione etico-affettiva dei legami di parentela e quella gerarchico-contrattuale delle relazioni economiche e professionali; sui tipi di accordi, che possono essere informali o scritti, mono o pluri-tematici, familiari in senso stretto, proprietari, aziendali o onnicomprensivi; su come scegliere il tipo più adatto; su come realizzare l'accordo e gestire le situazioni conflittuali; su come dar vita a un insieme armonico di accordi nel tempo; in sintesi, su come sviluppare una capacità di accordo di lungo periodo che ""renda possibile ciò che spesso è ritenuto impossibile: avere e conservare al tempo stesso una famiglia solida, una proprietà unita e responsabile, un'azienda sana, persone adulte e realizzate"""". Il libro è introdotto da uno dei maggiori esperti mondiali di family business e concluso da testimonianze di vari imprenditori."" -
I fondi immobiliari ad apporto specializzati
Negli ultimi anni vi è stata una crescente attenzione verso i fondi immobiliari ad apporto specializzati da parte sia degli intermediari, banche, compagnie di assicurazione e fondi pensione, a loro volta nel duplice ruolo di conferenti di immobili e di acquirenti di quote, sia delle Autorità di Governo e Vigilanza. Occorre sempre più verificare il giusto equilibrio di governance tra apportanti, sottoscrittori di quote e SGR, gli eventuali conflitti di interesse di quest'ultima con gli attori coinvolti, le metodologie di remunerazione dei sottoscrittori e la liquidazione della quota a scadenza. Il volume analizza le potenziali criticità dei fondi immobiliari, fondendo conoscenze e metodologie di analisi accademiche con competenze e tecniche degli operatori del settore. Dopo l'analisi delle problematiche connesse alla misurazione e alla valutazione delle performance dei fondi immobiliari, segue la disamina delle specifiche questioni normative, anche alla luce dei nuovi orientamenti dell'Organo di Vigilanza e delle recenti innovazioni fiscali. Infine, si trattano gli specifici problemi gestionali, connessi all'asset allocation e alla gestione finanziaria del fondo. -
Hard e soft intangibles di mercato. Criteri di valutazione
In un contesto economico tendente alla globalizzazione, la ricerca del vantaggio competitivo fa assegnamento necessariamente sulla leva strategica degli intangibili, nei differenti ambiti che li caratterizzano, segnatamente la creazione-gestione, la misurazione dell'impatto sulla performance aziendale, la valutazione economica e, non ultima, la tutela. Il lavoro si focalizza sugli intangibili di mercato, nelle due manifestazioni hard e soft, inquadrandone i caratteri qualificanti, i criteri di valutazione economica più avanzati (quali le opzioni reali) e le metodologie di stima del danno economico da contraffazione del marchio. Il testo abbina al rigore metodologico il riferimento a talune esemplificazioni e si rivolge a studenti universitari di corsi specialistici delle Facoltà di Economia e di Giurisprudenza, a manager di imprese intangible-intensive nonché a operatori professionali in campo economico (consulenti aziendali, dottori commercialisti) e in campo giuridico (avvocati, magistrati). -
Corporate entrepreneurship. Stimolare l'imprenditorialità all'interno delle aziende complesse
Come sviluppare processi di innovazione nelle imprese complesse? Quali condizioni di contesto strategico e di architettura organizzativa favoriscono lo sviluppo di imprenditorialità diffusa? Come trasformare un'azienda burocratica in un'organizzazioneimprenditoriale? Come impostare una corporate entrepreneurship strategy? Questo lavoro propone un modello di sviluppo dei comportamenti imprenditoriali nelle imprese di maggiori dimensioni o che operano in ambienti altamente dinamici. A tal fine, dopo un'approfondita rassegna della letteratura rilevante sul tema, sono chiarite le modalità di disegno organizzativo e di impostazione di efficaci sistemi di controllo atti a generare e gestire la tensione all'innovazione. Il lavoro si completa con una serie di esempi tratti da esperienze formative e professionali rivolte alla realizzazione di action workout, eventi della durata di qualche giorno nei quali coinvolgere il personale e ottenere proposte operative per rispondere alla sfide che il mercato oggi impone. -
Le imprese dei dispositivi medici. Innovazione e competitività nei sistemi industriali regolati
Negli ultimi anni, l'innovazione tecnologica in sanità ha permesso di rispondere efficacemente ai bisogni crescenti della popolazione in tema di tutela della salute, risultando quindi come uno dei ""determinanti della salute"""". Il mercato dei dispositivi medici è oggi tra i più dinamici e in considerevole crescita come testimoniano il numero di brevetti depositati e l'aumento del numero di imprese nel settore. Se da un lato le attività di controllo e regolazione da parte della Pubblica Amministrazione si susseguono incessantemente allo scopo di governare l'introduzione dell'innovazione tecnologica nel sistema sanitario nazionale, dall'altro poco ancora si conosce sulle caratteristiche strutturali, sul funzionamento e sulla performance di questo settore. Questo libro si pone l'obiettivo di contribuire allo sviluppo delle conoscenze del settore dei dispositivi medici e del suo funzionamento e di evidenziarne le dinamiche competitive alla luce di una rilevante attività regolatoria da parte della Pubblica Amministrazione allo scopo di supportare la formulazione di politiche economiche e sanitarie e valutare l'efficacia delle scelte pubbliche."" -
Manuale di finanza per le aziende e le amministrazioni pubbliche
Nel corso degli ultimi anni le strategie, le modalità e gli strumenti di gestione finanziaria delle amministrazioni pubbliche italiane si sono profondamente modificati, per effetto della brusca riduzione dei trasferimenti centrali e dei vincoli imposti dal rispetto del Patto di Stabilità. Il libro analizza i principali temi legati alla gestione della funzione finanza nelle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento agli enti locali. Dopo una prima panoramica della funzione finanza nell'azienda pubblica, si analizzano: le evoluzioni del Patto di Stabilità Interno; gli strumenti di finanziamento per gli investimenti (quelli tradizionali e quelli più strutturati, con l'impiego di capitali privati attraverso le Public Private Partnership); gli strumenti per la gestione attiva del debito con particolare riferimento agli strumenti derivati e quelli per la valorizzazione del patrimonio immobiliare; infine, le modalità per una gestione strategica dei finanziamenti comunitari. Il manuale propone, poi, un sistema articolato di valutazioni finanziarie a supporto delle scelte di fattibilità, finanziabilità, convenienza e sostenibilità degli investimenti. -
Leader nell'ombra. Il ruolo dei segretari negli enti locali italiani
Chi sono le figure al vertice amministrativo di Comuni e Province italiane? Quanto lavorano? Quali sono i contenuti del loro lavoro? Quale stile di leadership esercitano nelle proprie amministrazioni? I ricercatori dell'Osservatorio sul Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche rispondono a questi interrogativi attraverso un'indagine che delinea l'identikit individuale e professionale dei Segretari che lavorano negli Enti locali italiani. Scalfendo alcuni stereotipi sulle caratteristiche del lavoro nel settore pubblico, i risultati della ricerca condotta restituiscono l'immagine (poco conosciuta e per questo in ombra) di professionisti fortemente motivati a lavorare nel pubblico, intensamente impegnati nella propria attività lavorativa, con uno stile di leadership orientato al cambiamento e al presidio della legalità e l'equità di trattamento tanto all'interno dell'Ente locale nei confronti dei collaboratori- quanto all'esterno dell'organizzazione verso gli utenti dei servizi erogati. -
Valore, impresa e sistema paese. Strategie d'azienda per la generazione di valore sostenibile
"Valore"""" è un'espressione abusata e un concetto che la crisi dei mercati ha ingiustamente esposto a una critica severa. Ma rimane il centro nodale dell'agire delle imprese e del management. A beneficio della proprietà e del soggetto economico esteso del """"sistema"""" nel suo complesso. Per questa ragione il """"valore"""" è l'anima di questo libro. Basta con lo sterile e sorpassato dualismo shareholder - stakeholder value (valore per la proprietà o per il soggetto economico), evviva il valore sostenibile per le imprese e per il sistema! Questo principio - una vera monade per il centro di ricerca CReSV e per la Fondazione Illy insieme a Centromarca - è alla base dello studio. """"Le aziende che perseguono una strategia di differenziazione (value-driven) e di ricerca estrema della qualità (misurabile e percepita) sono in grado di generare maggiore valore rispetto alle aziende che adottano una strategia di competizione fondata prevalentemente sul contenimento dei costi e dunque sui prezzi di vendita (cost-driven)?"""". È questo il quesito che fa da fil rouge alla ricerca. E poi: """"Quale delle due strategie è più coerente con il perseguimento di un valore sostenibile per le imprese e il sistema?""""." -
Il ruolo del capitale tra regole bancarie e disciplina societaria
Il volume raccoglie contributi di studiosi di Diritto commerciale e di Economia degli intermediari finanziari sul tema del ruolo del capitale nell’ambito del finanziamento delle imprese societarie. Comune agli studiosi, sia giuristi che aziendalisti, è l’idea che una corretta organizzazione dei valori, all’interno dell’impresa societaria, costituisca un presupposto per il corretto finanziamento. Il tema del capitale delle società, da sempre all’attenzione degli studiosi delle discipline giuscommercialistiche, ha di recente registrato un recupero di interesse, grazie anche (ma non solo) ad alcune novità legislative. Di conseguenza, l’attuale disciplina costituisce lo spunto per analizzare problematiche giuridiche ed economiche sottese alla regolamentazione del finanziamento dell’impresa, le quali non solo incidono sul criterio di formazione e rilevazione dei valori che confluiranno nel capitale, ma involgono anche una valutazione complessiva degli interessi coinvolti nel fenomeno societario. -
Finanza ambientale
L'environmental finance costituisce un filone di ricerca riconosciuto a livello internazionale nel più ampio novero di studi tendenti all'individuazione di modelli operativi sostenibili nel lungo periodo ed in grado di creare valore. La sfida attuale è rappresentata dalla definizione di formule di business nelle quali l'eliminazione o minimizzazione di esternalità negative ai danni dell'ambiente non comporti rendimenti underperforming, ma piuttosto determini nuove opportunità di investimento. Dopo aver individuato il perimetro delle attività environment related ed averne delineato le caratteristiche peculiari, si è riservato un particolare approfondimento ad alcuni comparti (produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di efficientamento energetico) oltre a verificare le condizioni di fattibilità economico-finanziaria di determinate tipologie di investimenti. A completamento dell'analisi condotta si è indagato su strumenti e tecniche di finanziamento già a servizio, o potenzialmente asservibili, a supporto degli impieghi environment related, evidenziando un fabbisogno di risorse finanziarie ancora notevole, abbinato ad opportunità di crescita per l'intero sistema economico. -
Angelo Sraffa. Un «antiteorico» del diritto
Tra i giuristi del primo Novecento, Angelo Sraffa (1865-1937) occupa una posizione di assoluto rilievo nel panorama italiano e internazionale, non soltanto per gli innovativi studi di diritto societario, fallimentare, della concorrenza e in materia di lavoro, connotati da una particolare sensibilità per i fenomeni economici, ma anche per il forte impegno quale organizzatore di imprese culturali di ampio respiro. Le sue migliori doti di stampo manageriale, sempre sorrette da una vasta e aggiornata cultura storica e letteraria, egli le mette a frutto nei lunghi anni del Rettorato in Bocconi e nella fondazione dell'Università degli Studi di Milano, come pure nella direzione ultratrentennale della Rivista di diritto commerciale e quale direttore di sezione all'Enciclopedia Italiana. Avvocato di successo e professore ordinario di diritto commerciale, amico di Lodovico Mortara, di Alfredo Rocco e di Pietro Bonfante, nel primo Dopoguerra partecipa alle commissioni legislative per la riforma del codice di commercio. Tra diritto e economia, la sua passione civile e il suo magistero scientifico contribuiscono a formare un'intera generazione di ""allievi""""."" -
Un posto in CDA. Costruire valore attraverso la diversità di genere
Quali sono le competenze qualificanti di un consigliere di amministrazione, i meccanismi di selezione e le dimensioni che aumentano le probabilità per un individuo di sedersi in un CDA? Quale il contributo della partecipazione femminile ai board aziendali?A partire da questi interrogativi il libro propone una riflessione sul ruolo delle competenze nei meccanismi che presiedono la composizione dei sistemi di corporate governance e sottolinea come la scarsa rappresentanza femminile non sia sempre e solo un tema di discriminazione voluta, ma di esclusione di sistemi di competenze codificati. Obiettivo è spingere la comunità manageriale, a vario titolo coinvolta nei CDA di imprese e istituzioni, a spostare l'attenzione nella scelta dei board members dalle persone che ""contano"""" alle persone che presentano un profilo di competenze funzionale a una migliore efficacia del board stesso, in relazione a mercato, settore, fase del ciclo di vita dell'impresa, obiettivi strategici, risorse disponibili. Nel quadro si inserisce anche una lettura e interpretazione della legge Golfo-Mosca, strumento di rottura di meccanismi consolidati, come un'incredibile opportunità da cogliere con intelligenza.""