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L' avvenire della memoria. Raccontare l'impresa per stimolare l'innovazione
Le sfide del climate change, la pandemia e la recessione, gli squilibri geopolitici e i venti di guerra nel cuore dell'Europa: gli eventi spingono con urgenza verso un cambio di paradigma delle relazioni politiche e dello sviluppo economico e sociale. Servono dunque una rilettura critica del catalogo delle idee e la scrittura di nuove mappe della conoscenza, per riconsiderare anche le scelte economiche e culturali sul «progresso». Le imprese hanno in sé risorse essenziali: la forza innovativa d'un dinamico capitale sociale e la profondità d'una cultura plasmata dall'umanesimo industriale che ha contraddistinto la storia economica del paese. Se la letteratura sembra spesso estranea o perfino ostile al mondo produttivo, la cultura d'impresa ha trovato originali spazi di espressione: dalle riviste aziendali agli archivi che custodiscono una solida cultura politecnica, dal teatro alla musica, dalla promozione della ricerca di base all'utilizzo dei nuovi strumenti digitali. Parole, immagini e tecnologie animano un racconto consapevole, che pone una sfida al mondo della comunicazione: rilanciare una rappresentazione attendibile delle trasformazioni in corso, alla ricerca delle radici di quella cura per la bellezza, che si fa valore identitario, portatore di una positiva forza economica di sviluppo. -
Purpose + profitto. Come le aziende possono migliorare il mondo e veder crescere gli utili
Il conseguimento di uno scopo più ampio (purpose) e quello del profitto sono finalità in conflitto tra loro o possono essere raggiunti entrambi contemporaneamente, adottando la mentalità corretta e dotandosi degli strumenti adeguati? Quali sono le forze che stanno ridisegnando la relazione tra questi due obiettivi? Che cosa possiamo fare tutti noi per rafforzare il rapporto tra scopo e profitto come imprenditori, manager, dipendenti, consumatori e investitori? Supportato da ricerche all'avanguardia, il libro fornisce risposte a domande cruciali che sempre più vanno ridefinendo il panorama delle imprese in ogni angolo del mondo. Sulla scorta dei suoi studi, George Serafeim accompagna i lettori a comprendere: come e perché le questioni ambientali e sociali stanno diventando sempre più rilevanti per le organizzazioni dell'intero pianeta; i modi in cui le imprese possono progettare e attuare strategie capaci di generare un maggiore impatto; i sei archetipi di creazione del valore attivabili alla luce di queste nuove tendenze; il ruolo degli investitori nel promuovere un maggior riconoscimento delle questioni ESG; come tutti noi possiamo guardare alle scelte che compiamo e alle carriere che perseguiamo in modo da massimizzare insieme scopo e profitto nelle nostre vite. ""Purpose + profitto"""" è una lettura imperdibile per tutti coloro che vogliono guidare il cambiamento sociale e ambientale nelle loro aziende e raccogliere i frutti di una forte fidelizzazione dei clienti, di un miglioramento dei processi di lavoro e, soprattutto, dell'incommensurabile soddisfazione di vivere una vita d'impatto. Prefazione di Gianmario Verona."" -
Senza uguali. Comprendere con le reti un mondo che non ha precedenti
Città affollate, mercati finanziari globali, notizie false che in pochi minuti si diffondono ovunque, una pandemia che da un mercato asiatico arriva quasi a bloccare l'intero pianeta: il mondo diventa ogni giorno più connesso e complesso. Se la connessione sembra una proprietà facile da intuire, la complessità è un concetto più sfuggente. A grandi linee, possiamo sintetizzarla così: un sistema con un gran numero di componenti può generare comportamenti inattesi, perché l'aggiunta di elementi non solo aumenta le dimensioni del sistema ma lo rende qualcosa di totalmente diverso. I sistemi complessi sono il risultato di un'evoluzione che, come avviene in natura, produce sistemi autorganizzati. Per studiarli abbiamo bisogno di modelli, cioè di «copie semplificate» della realtà che seguono leggi matematiche precise, e di rappresentazioni grafiche capaci di restituire con immediatezza visiva anche il sistema di relazioni più intricato: le reti. Grazie alle reti possiamo prevedere il comportamento di sistemi disordinati anche in ambiti delicati come quelli sociali ed economici, e comprendere come si creano l'ordine o il disordine. Capire la complessità significa rendersi conto di quanto siano interconnesse le variabili in gioco e imparare a prevederne l'evoluzione per pianificare un mondo migliore, più sostenibile e con maggiori opportunità per tutti. Prefazione di Stefano Mancuso. -
Talento. Come scovare le persone vincenti, creative e piene di energia positiva
Come si trovano i talenti dotati di scintilla creativa? Fino a che punto è possibile prevedere la creatività umana? O forse questa caratteristica è qualcosa di irriducibile a fattori precisi che si manifestano davanti ai nostri occhi, qualcosa che può essere individuato o intravisto solo con l'intuizione, qualcosa di unico ogni volta che appare? Ossessionati da queste domande, il famoso economista Tyler Cowen e l'imprenditore e venture capitalist Daniel Gross si sono messi a studiare l'arte e la scienza della ricerca dei talenti ai massimi livelli: le persone con la creatività, la grinta e l'intuito necessari per trasformare un'organizzazione e rendere migliori tutti coloro che le circondano. Cowen e Gross guidano il lettore attraverso i principali ambiti di indagine scientifica rilevanti per scovare i talenti: come condurre un colloquio e porre le domande; quanto peso assegnare all'intelligenza; come analizzare la personalità e abbinarne i tratti ai ruoli; come valutare il talento nelle interazioni online; perché le donne di talento sono ancora sottovalutate e come individuarle; come cogliere i talenti speciali nelle persone con disabilità, reali o presunte; quando e come avvalersi di scout nella ricerca dei talenti. Riconoscere i talenti è un'arte, ma è un'arte che si può migliorare con lo studio e l'esperienza. Individuare individui brillanti e sottovalutati è uno dei modi più semplici per conseguire un vantaggio organizzativo, e questo è il libro che vi mostrerà come farlo. ""Talento"""" è rivolto sia a chi cerca il talento sia a chi desidera essere cercato, trovato e scoperto."" -
Giocare d'anticipo. Le imprese italiane e il vantaggio di una resilienza costruita nel tempo
Negli anni recenti imprenditori e manager hanno ripetutamente sperimentato la forte interconnessione tra business, economie e società. I disastri umanitari, da ultimo la pandemia e la guerra in Ucraina, hanno creato onde shock il cui impatto interessa geopolitica, commerci, energia e mercati finanziari. La resilienza è così divenuta tema di punta dell'agenda dei leader. La resilienza è la capacità dell'azienda di assorbire gli shock, mantenere intatte le attività critiche e prosperare nel mutato contesto economico, politico o sociale. È un'abilità di alto valore strategico, in grado di scavare un solco di crescita fra chi la possiede e chi no. Essenziale in tutte le funzioni, permette sia di conseguire fasi di forte crescita sia di proteggersi dai rischi di crollo. Quattro caratteristiche rendono le imprese resilienti più competitive nelle crisi: il vantaggio di anticipazione, il vantaggio di ammortizzazione, il vantaggio di adattamento e il vantaggio di modellamento. Il libro spiega in cosa consistono e come sia possibile raggiungerli, anche grazie alla condivisione di sei (grandi) casi concreti: Coop, Prada, Chiesi Farmaceutica, Marcegaglia, Alpitour, De Nora. Prefazione di Lamberto Biscarini. -
Sostenibilità e PMI. Aspetti strategici, operativi e finanziari
Le PMI costituiscono il perno del sistema economico-industriale italiano e sono un attore fondamentale nelle dinamiche sociali e di comunità. Rappresentano il 99% delle imprese del nostro Paese, l'80% dell'occupazione e il 67% del valore aggiunto prodotto: sono quindi un anello fondamentale delle catene del valore, anche a livello internazionale, e contribuiscono a determinare il profilo di sostenibilità complessivo delle filiere in cui sono coinvolte. Per contro, numerose ricerche evidenziano come per diverse tipologie di prodotti e servizi la quota maggiore dell'impatto ambientale e sociale (fino al 90%) sia legata proprio ad aziende di questo tipo. Diventa quindi necessario che anche le PMI rivolgano la loro attenzione su questo versante e attivino comportamenti virtuosi, supportando il Paese nell'implementazione dell'Agenda 2030 e nel raggiungimento degli Obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Dal linguaggio della sostenibilità alla sua rilevanza strategica, dall'ottimizzazione della logistica alla comunicazione al mercato, passando per gli aspetti fiscali e finanziari e per le scelte energetiche: grazie al contributo di autorevoli esperti, il libro affronta il tema della sostenibilità a tutto tondo, proponendosi come una guida completa su misura per le PMI. -
La riglobalizzazione. Dall'interdipendenza tra Paesi a nuove coalizioni economiche
Un nuovo ordine mondiale si prospetta all'orizzonte. E la globalizzazione non sarà più la stessa. Negli ultimi anni, gli sforzi di molti Paesi si sono indirizzati verso la creazione di alternative all'economia globale integrata sviluppatasi a partire dalla Seconda guerra mondiale. Un processo che ha conosciuto un'ulteriore accelerazione in seguito alla guerra in Ucraina e alle conseguenti sanzioni economiche inflitte alla Russia da parte della comunità internazionale. L'esito più probabile della trasformazione in corso non sarà però la deglobalizzazione tanto temuta (o auspicata) da molti commentatori, quanto una riglobalizzazione selettiva: una riconfigurazione dell'economia mondiale per gruppi integrati di Paesi affini. Globalizzazione sì, ma solo tra amici fidati. Questo porterà i Paesi ad aggregarsi sotto due principali sfere di influenza - americana e cinese - in competizione per l'egemonia economica, politica e culturale. In questo saggio, Gianmarco Ottaviano offre molti spunti di riflessione sul futuro prossimo dell'economia globale, sulle conseguenze delle nuove logiche multilaterali sulla sicurezza planetaria e sul nuovo ordine mondiale che si va configurando. -
Caccia alla verità. Persuasione e propaganda ai tempi del virus e della guerra
Siamo in guerra. In guerra contro la verità, in guerra per la verità, in una guerra che sembra aver sconvolto quel poco che resta delle nostre intuizioni su ciò che è vero e ciò che è falso, in una cacofonia di voci che dicono tutto e il contrario di tutto. Non è una guerra nuova. È una guerra cominciata con la filosofia occidentale, la stessa guerra che Platone combatteva contro i sofisti della città, i venditori di incertezza che sovvertivano le coscienze dei cittadini impedendo loro di contemplare l'accordo armonico tra mente e fatti. Oggi la filosofia è ben più scettica sull'esistenza della verità come qualcosa al di fuori di noi, che la mente può riuscire a contemplare con l'esercizio virtuoso delle sue facoltà. Eppure la verità non è scomparsa dai nostri discorsi e dalle nostre preoccupazioni: è alla base delle nostre posizioni politiche, delle nostre decisioni di agire, del nostro senso morale. Ma che cos'è oggi la verità? È una nozione indipendente dalla politica o ne è parte integrante? La questione investe la scienza, che non è più indipendente e neutra rispetto agli interessi e ai valori della società, così come la politica e il concetto di democrazia e di tecnocrazia. Da dove viene l'autorità degli esperti? Ha ancora senso ascoltarli? Che differenza c'è tra persuasione politica legittima e propaganda illegittima? Mai come nell'era della post-verità, la nozione di verità, così vaga, misteriosa, quasi metafisica, è centrale per capire come agire, che cosa credere e a chi credere. -
Quantum marketing. La nuova mentalità del marketing per comprendere i consumatori di domani
Dopo il marketing basato sul prodotto, il marketing delle emozioni, il marketing dei dati e il social digital marketing, è arrivato il momento del quinto paradigma: il quantum marketing. Quasi tutto ciò che riguarda il modo di fare marketing oggi, compresa la nozione stessa di brand, richiederà una completa reimmaginazione. Il libro ci guida a capire l'evoluzione del marketing e come essere in prima linea nei cambiamenti futuri in ogni settore; a fare chiarezza sulle giuste strategie e tattiche da perseguire in un contesto in continua evoluzione; a raggiungere un pensiero innovativo per competere nel business moderno. Intelligenza artificiale, dati, blockchain, tecnologia, ma anche la scienza con la sua capacità di sfruttare in modo nuovo i nostri cinque sensi diventano le parole d'ordine per ridisegnare la pubblicità e il nostro comportamento di consumatori, ridefiniscono i confini dell'etica all'insegna dell'ormai imprescindibile concetto di purpose, suggeriscono percorsi per superare la crisi. Prefazione di Ajay Banga. -
Intelligenze artificiali e aumentate. Elementi di economia e management
Il principale obiettivo del volume è delineare in maniera critica le grandi opportunità, ma anche limiti, rischi e distorsioni che l'IA può generare oggi e in prospettiva, richiamando tutti i soggetti coinvolti, ognuno con le proprie competenze, a una partecipazione creativa, proattiva, sostenibile, etica e responsabile, nonché di valore per il sistema nel suo complesso. Affinché la dimensione umana resti al centro della nuova era che ci attende. -
Amarone e oltre. Masi: 250 anni di vendemmie, famiglia e imprenditorialità
Un racconto - lungo 250 anni - affascinante e vivace, in cui le vicende della storia si intrecciano con quelle della famiglia. Le scelte imprenditoriali si snodano tra rispetto della tradizione e innovazione di processi e prodotti, lasciando spazio ad aneddoti personali e curiosità tecniche, testimonianze di prima mano e fonti letterarie. La contestualizzazione delle vicende di famiglia in quelle generali - di portata nazionale o locale - è di estrema importanza per conoscere da un'ottica più ampia il territorio e la sua cultura, il vigneto e la professionalità vitivinicola, la passione e l'imprenditorialità, la cultura d'impresa e la sostenibilità. Il volume è corredato da fotografie e illustrazioni a colori. Prefazione di Giuseppe Lupo. -
Banking e real estate. ESG-investment e active real estate management per le banche, gli investitori e gli operatori immobiliari
In questa seconda edizione il testo si presenta profondamente rivisitato, non solo nei dati e negli esempi ma nella struttura stessa, dove largo spazio viene dato ai temi ormai imprescindibili dello sviluppo sostenibile e della connessa ricerca del benessere, alla gestione dell'incertezza e del rischio, a una segmentazione inedita del comparto immobiliare in più ""mercati"""" (al plurale) e alle loro intersezioni con altri settori industriali, alla valutazione degli asset immobiliari, alla costruzione del business plan secondo logiche nuove. Prefazione di Stefano Caselli. Presentazione di Armando Borghi."" -
La fonte dei profitti. Come acquisti e fornitori trasformeranno l’azienda
Secondo una ricerca condotta della Harvard Business School, i CEO dedicano solo l’1 per cento del proprio tempo ai fornitori. È del tutto insensato, se pensiamo che la spesa per i fornitori – il lavoro dell’ufficio acquisti – rappresenta più della metà del budget totale dell’impresa-tipo. In altre parole, i CEO non dedicano più di un minuto a pensare o a partecipare attivamente ai modi in cui le loro aziende spendono più della metà dei rispettivi budget. Si tratta di uno squilibrio con conseguenze potenzialmente catastrofiche. Il Chief Procurement Officer e la funzione acquisti sono marginalizzati perché gli acquisti sono un’attività aziendale profondamente incompresa. Nella maggior parte dei casi il compito principale del CPO e del suo team è quello di acquistare beni e servizi dai fornitori al prezzo più basso possibile. Di conseguenza gli acquisti sono stati associati a un’interpretazione ristretta e limitata che ha impedito ai CEO di scorgerne il potenziale fenomenale. Tuttavia, se i CEO non cambiano il modo in cui le loro aziende interagiscono con i fornitori, non saranno in grado di sfruttare questa via per creare prodotti e servizi che non solo costino meno, ma siano anche più innovativi, di qualità superiore, più sostenibili, più rapidi da commercializzare e generalmente meno rischiosi. In quanto «titolari» del rapporto con i fornitori, il CPO e la funzione acquisti devono occupare il cuore pulsante dell’organizzazione: in questo modo saranno la chiave segreta per il successo durante e dopo i momenti di difficoltà. -
Capaci di decidere. Prospettive e buone pratiche dai leader di oggi per i leader di domani
Dall’attentato alle Torri Gemelle alla pandemia fino alla guerra in Ucraina, passando per le crisi del 2008 e del 2011, il contesto «macro» dei decisori risulta in questo millennio costantemente sottoposto a shock che azzerano ogni capacità predittiva di scenari economici e geopolitici. Persino i più importanti think tank globali faticano a capire che cosa succederà domattina. Ma il mondo si è complicato anche a livello «micro»: imprese profit o non profit, istituti governativi ed enti di ogni altro tipo si sono arricchiti di sensibilità inimmaginabili fino a qualche anno fa (si pensi ai temi della diversità e della sostenibilità e all’attenzione al capitale umano), gli organigrammi sono sempre più articolati e i lavori che svolgiamo hanno nomi sempre più stravaganti. Per non parlare dei big data. Un mondo così complesso esige una prospettiva di leadership completamente nuova perché le variabili in gioco sono talmente tante che il loro intreccio diventa imprevedibile. Per affrontare la complessità dobbiamo abbandonare la prospettiva semplicistica del trovare «la» soluzione ottimale per imparare invece a «connettere i punti», confrontandosi, mettendosi in discussione, accogliendo prospettive differenti e avendo al momento giusto il coraggio di decidere. Occorre lavorare sodo, raccogliere il maggior numero di informazioni e ascoltare il maggior numero di esperti, senza perdere d’occhio il contesto di riferimento e servendosi anche delle tecnologie. Grazie anche al dialogo con importanti policy maker e decine di CEO e top manager di grandi imprese nazionali e internazionali, Verona distilla in questo libro una serie preziosa di riflessioni e conclusioni che metteranno ogni leader d’impresa in condizione di affrontare la sfida opportunamente attrezzato. -
Infrastrutture e investimenti. Valutazioni, regole, decisioni
Gli investimenti in infrastrutture rivestono un ruolo strategico all'interno dello sviluppo sociale ed economico di un Paese. L'Italia si è storicamente contraddistinta per un ritardo significativo nella dotazione di capitale fisico rispetto ai partner europei, soprattutto nel settore dei trasporti ed ancor di più nel Mezzogiorno. La necessità di incrementare lo stock in infrastrutture, l'obiettivo di incrementarne l'efficienza, l'esigenza di sostenere la domanda aggregata con politiche di espansione della spesa pubblica sono i fondamenti economici di un momento particolarmente vivace per gli investimenti. Lo stesso Codice dei contratti pubblici introduce l'obbligo di redigere un ""progetto di fattibilità"""" affinché un progetto di investimento possa essere ammesso al finanziamento. Questo volume presenta le recenti tendenze nella valutazione economica degli investimenti in infrastrutture, all'interno del quadro istituzionale italiano, tenendo conto dei risultati ultimi della letteratura internazionale. Alternando disamine normative, teoriche e metodologiche a casi empirici, il libro si propone come un manuale rivolto sia ai professionisti del settore che agli studenti universitari."" -
L' alfabeto della sostenibilità. 26 modi di essere sostenibili
La sostenibilità va di moda, almeno a parole. Il termine si ritrova sempre più spesso nelle dichiarazioni dei politici, nelle raccomandazioni delle organizzazioni internazionali, negli impegni dei leader d'impresa e nella pubblicità di molti prodotti. Tutto questo, insieme all'evidente discrepanza tra impegni assunti e comportamenti praticati, ha indotto molti a ritenere che la parola sia così tanto abusata da essersi «bruciata» sul piano culturale. Se tuttavia si indaga più a fondo, si scopre che il concetto è stato preso molto seriamente da soggetti abituati alla concretezza e alla lungimiranza, come le imprese di successo. Le storie raccontate in questo libro dimostrano senza ombra di dubbio che, nonostante le difficoltà che si incontrano a metterla in atto, la scelta della sostenibilità, inizialmente costosa, procura poi grandi vantaggi. Il costo è legato non tanto e non solo alle spese che bisogna sostenere per modificare i processi produttivi e organizzativi, ma soprattutto al cambiamento di paradigma culturale che questa dimensione comporta perché tutti - dalla politica alle imprese, dai media ai consumatori - arrivino a cambiare la grammatica dei propri comportamenti e a parlare un linguaggio adatto alle sfide del XXI secolo. In questa «partita a scacchi» della sostenibilità, le 26 realtà aziendali selezionate dagli autori giocano eseguendo mosse diverse, proprio come i diversi pezzi sulla scacchiera. Chi sarà il Re e chi la Regina, campioni dei valori in gioco? Quali le Torri, bastioni di illuminate famiglie imprenditoriali? E quali gli Alfieri apripista e i Cavalli pronti a spiccare il salto? -
L'ecosistema della formazione. Allargare i confini per ridisegnare lo sviluppo organizzativo
La trasformazione digitale, accelerata dalla pandemia, ha mutato profondamente il mondo della formazione manageriale. Innanzitutto la tecnologia ha fornito opportunità senza precedenti, grazie a soluzioni collaborative che permettono agli utenti di godere di un’accessibilità costante ai materiali di formazione da qualsiasi luogo, utilizzando vari dispositivi. A questo si affiancano applicazioni come realtà virtuale, realtà aumentata, intelligenza artificiale blockchain e metaverso che vengono considerati trend ad alto potenziale nel mondo del training e dell’education. Dal punto di vista organizzativo, il ruolo della formazione si sta orientando verso una missione più strategica, volta a contribuire alla risoluzione di problemi complessi di difficile interpretazione e soluzione. D’altra parte la possibilità di percorsi «fai da te», con l’accesso a risorse digitali come talk, video, blog e tutorial, si è ampliata a dismisura, accrescendo le opportunità per soddisfare il diritto soggettivo ad apprendere che è alla base della società della conoscenza. Tutto ciò non ha tuttavia comportato un declino della richiesta di iniziative di formazione e sviluppo disegnate per rispondere ai bisogni di crescita e di riqualificazione delle persone. In un contesto in cui i confini tra formazione, autoformazione e sviluppo organizzativo si fanno labili, porosi e incerti, assistiamo da un lato a un ritorno al learning by doing e della formazione informale, dall’altro alla diffusione di nuovi approcci come il digital social learning e all’emergere di nuovi luoghi di formazione, fra cui il metaverso. A fronte di un ecosistema così articolato, la nuova edizione di questo libro, profondamente innovata nei contenuti, nei casi e negli esempi aziendali, illustra i modelli di formazione emergenti e affronta nel dettaglio le leve di analisi e d’intervento più efficaci. Intorno alle 3P di People, Power e Place si delinea il quadro di una formazione che include sia soggetti interni all’organizzazione sia attori esterni; che mobilita risorse sociali per entrare in contatto con una varietà di mondi organizzativi differenti; che mette in rilievo le potenzialità di un ambiente phygital per la costruzione di una employee experience positiva, coinvolgente e significativa. -
Che cos'è il populismo?
Il populismo, mai sopito, torna a riaffacciarsi sulla scena politica italiana e non solo. Ma che cosa è esattamente? Chiunque critichi le élite al potere e i partiti ufficiali dovrebbe essere definito populista? Qual è di preciso la differenza tra populismo di destra e di sinistra? Il populismo avvicina il governo al popolo o costituisce una minaccia per la democrazia? Secondo Müller al cuore del populismo c’è il rifiuto del pluralismo: al contrario di quanto comunemente si crede, ciò in base a cui i populisti possono governare è la loro pretesa di una rappresentanza morale esclusiva del popolo. Se avessero sufficiente potere, finirebbero per creare uno Stato autoritario che esclude tutti coloro che essi non considerano parte del «popolo» vero e proprio. Analitico, accessibile e provocatorio, il libro definisce – sulla base di fatti storici – le caratteristiche del populismo e le ragioni più profonde dei suoi successi elettorali, proponendo alcune strategie concretamente utilizzabili per trattare con i populisti e, in particolare, per replicare alle loro pretese di parlare in via esclusiva per «la maggioranza silenziosa» ovvero per «il popolo vero». Con un saggio di Naria Urbinati. -
Total leadership. Raggiungere risultati e soddisfazione sul lavoro, in famiglia, nei rapporti sociali e per sé stessi
È possibile essere sereni e soddisfatti sia al lavoro che fuori? Possiamo crescere come leader in tutti gli ambiti della nostra vita, senza doverne sacrificare qualcuno? La risposta a queste domande è positiva e Friedman ci insegna come fare. Tra grandi mutamenti sociali, culturali, tecnologici ed economici, tanti si ritrovano a chiedersi a che cosa valga la pena dedicare il proprio tempo, per poi accorgersi di non essere appagati dalla vita che conducono: da qui il fenomeno delle dimissioni di massa, dovute anche al fatto che a un certo punto non ce la si fa più. Alcune aziende hanno iniziato a contrastarlo con iniziative tese a migliorare l’esperienza lavorativa e benefit ai dipendenti. Ma le persone sono sempre più interessate a un approccio olistico al benessere, da non relegare solo ad alcuni aspetti o singole attività; desiderano stare meglio in ogni ambito e vivere con maggior armonia, riuscendo a raggiungere i risultati attesi, e magari anche di più. La buona notizia è che per questo non serve cambiare lavoro o assetto familiare, perché la capacità di sviluppare doti di leadership e condurre una vita più ricca appartiene a tutti: basta coltivarla. Il metodo di Friedman mira proprio ad abilitare e sostenere ognuno di noi a essere un leader migliore e a raggiungere una soddisfazione a 360°. Con una serie di strumenti ci indica come passare all’azione per ottenere vittorie a quattro dimensioni: sul lavoro, in casa, nella sfera sociale e in quella personale, dimostrando come questi ambiti possono apportare valore l’un l’altro. -
Il quid imprenditoriale. Oltre la retorica del Made in Italy
L’Italia è la patria della bellezza, tempio dell’arte e di una cultura millenaria. «Bel Paese» per antonomasia, il nostro è altresì il paese del «ben fatto», culla di quella passione per il fare che i nostri artigiani hanno saputo rendere uno stile di vita e, al tempo stesso, la più autentica ragione di successo del Made in Italy. Ma che cos’è il Made in Italy? Fermarsi al mero slogan ci impedisce di cogliere i tratti distintivi di un fenomeno complesso che ha permesso alle nostre imprese di temperare il tecnologismo della globalizzazione con un nuovo umanesimo all’insegna del gusto e della creatività, e di sostituire alla filosofia finanziaria anglosassone uno stile di management tutto italiano. Per comprendere questa «inafferrabile composizione chimica» Salvemini sceglie di raccontare 53 storie esemplari di aziende che hanno fatto dell’eccellenza la loro bandiera. Dalle sue pagine emerge un ritratto a tutto tondo degli ingredienti del primato internazionale del Made in Italy: prodotti di qualità e alta gamma, la cui progettazione implica una forte valenza estetica e un «saper fare» che pochi altri Paesi sanno attivare; una classe imprenditoriale eccellente che sa aggiungere alla razionalità dell’operare l’intuizione, la passione e il sentimento; una capacità manifatturiera diffusa, legata spesso a doppio filo con aree geografiche ben definite e oggetto di una conoscenza tacita difficilmente imitabile; una governance che si alimenta del rapporto fecondo con il territorio e nella quale un ruolo centrale è giocato dalla famiglia dell’imprenditore nel dipanarsi della sua storia generazionale.