Sfoglia il Catalogo feltrinelli004
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6421-6440 di 10000 Articoli:
-
Governare la sala operatoria nell'ospedale del XXI secolo. Qualità, sicurezza, efficienza
Gli ospedali moderni stanno vivendo un profondo cambiamento nell'ambiente in cui operano con spinte esogene ed endogene che producono nuovi fabbisogni organizzativi rispetto al passato. Sembra dunque evidente la necessità di riconfigurare l'ospedale, ripensando ed innovando la gestione dei suoi asset. Per ottimizzare il funzionamento della macchina produttiva ""ospedale"""" e per migliorare la gestione dei flussi è possibile agire sul lay-out e sull'organizzazione degli spazi, sul dimensionamento e sulla programmazione della capacità produttiva, sull'organizzazione delle attività e dei processi e sulle tecnologie e sistemi informativi. Nel caso del blocco operatorio, soluzioni architettoniche e di organizzazione degli spazi - come la creazione di un blocco operatorio centralizzato, l'attivazione di una recovery room oppure l'attivazione di sale operatorie dedicate alle urgenze - possono migliorare significativamente le prestazioni sia in termini di produttività, che di qualità e sicurezza. Così come il governo della sicurezza del processo chirurgico, che richiede linee di intervento che possono riguardare, da un lato, la gestione dei flussi in sala operatoria, dall'altro la gestione della qualità delle interazioni tra i vari membri del team chirurgico, l'introduzione di strumenti e tecniche di prevenzione degli errori e, infine, la gestione del rischio correlato all'uso delle tecnologie sanitarie per la sicurezza del paziente chirurgico."" -
Investimenti, innovazione e nuove strategie di impresa. Quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale?
Il gruppo di discussione ""Crescita, investimenti e territorio"""" è un think-tank composto da più di 50 noti economisti, sia del mondo accademico sia di altre istituzioni, e in questo libro propone le linee guida di una """"nuova politica industriale e regionale"""", che mira alla ripresa dell'economia europea e italiana. La ripresa dell'economia è insoddisfacente ed è urgente cambiare le politiche economiche seguite dai governi e dalle istituzioni europee, che hanno fatto perdere tempo e risorse con l'obiettivo dell'austerity """"ordo-liberista"""" e delle riforme strutturali """"neo-liberiste"""". Il rilancio dell'economia deve essere promosso da un grande programma di investimenti sia pubblici che delle imprese private. Il """"mercato"""" da solo non è in grado di dare risposte al problema della crescita e della disoccupazione. L'obiettivo della piena occupazione richiede la creazione di nuove produzioni e nuove imprese, che mirino a rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini nel territorio. Nuovi investimenti materiali e immateriali sono necessari per innalzare la produttività e i salari e far crescere così la domanda interna per consumi. Gli investimenti devono focalizzarsi sulle aree urbane, che rappresentano i nodi geografici, economici e culturali dell'economia europea e possono essere un grande laboratorio per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e occupazione. La """"nuova politica industriale e regionale"""" deve stimolare la creazione di nuova conoscenza, la fiducia nel futuro, la volontà di intraprendere delle imprese. La proposta di politica economica, industriale e regionale del Gruppo di Discussione """"Crescita, Investimenti e Territorio"""" mira a promuovere lo sviluppo delle reti di innovazione e di conoscenza, la collaborazione tra i diversi attori nei sistemi di innovazione nazionali, regionali e locali, e il sostegno all'innovazione e all'investimento da parte delle università, delle banche, dei lavoratori, del sindacato, delle amministrazioni pubbliche e delle associazioni dei cittadini e consumatori. Risulta necessario potenziare le istituzioni intermedie, adottare moderne forme di governance multilivello, assicurare un maggiore decentramento delle decisioni di politica, e rafforzare le capacità progettuali delle istituzioni pubbliche locali e la loro capacità nella fornitura di nuovi servizi pubblici, di migliore qualità e più efficienti. La ripresa dell'economia europea e italiana e la fiducia nel futuro di una più solida integrazione europea devono iniziare da una """"nuova politica industriale e regionale"""" centrata su un grande programma europeo di investimenti innovativi, che parta dal territorio e si concentri sulla rete delle centinaia di città e regioni europee delle diverse dimensioni, ove operano le imprese e vivono i cittadini. Sinossi media:"" -
Giochi matematici 2008. Categorie C2 - L1
Continua con questo volume la pubblicazione dei testi assegnati nelle gare matematiche organizzate nei vari anni anni Centro PRISTEM dell'Università Bocconi. Si tratta in questo caso del 2007/2008. Il colore giallo della copertina segnala che in particolare i ""giochi"""" qui raccolti sono quelli assegnati alle categorie C2 e L1 (terza media e primo anno delle superiori; seconda, terza e quarta superiore). Le soluzioni sono state curate da Gianluca Mancuso, insegnante di Matematica presso l'Istituto tecnico """"Marconi"""" di Verona e appassionato giochista, già vincitore dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici a Milano nel 2014."" -
Scommettere sulle persone. Leadership distribuita per l'organizzazione smart & green, agile, lean e 4.0
Imprenditrici, imprenditori e dirigenti delle piccole e medie imprese italiane lavorano con tutte le loro forze per il successo delle aziende. Questo libro propone loro una scelta netta tra i modelli di direzione, che poggia sulla discussione dei risultati di ricerche e riflessioni pubblicati su importanti riviste italiane e internazionali. Scommettere sulle persone non è uno slogan, ma la sintesi di una strategia concreta di direzione d'impresa che, a conti fatti, potrebbe essere il modo per tradurre, nell'impresa italiana di oggi, le potenzialità dell'organizzazione 4.0, di cui molto si parla per i suoi aspetti tecnologici e poco per le sue implicazioni strategiche e organizzative. Sta emergendo, dai più attenti osservatori, un'idea nuova di leadership, che potrebbe finalmente valorizzare i molti saperi e talenti dell Italia che produce, diffusi nei territori e nelle piccole imprese. Mettere in pratica la leadership distribuita vuol dire, secondo questa proposta, ricca di esempi e ipotesi di azione, trovare la via per cooperare e fare innovazione, a misura di imprese e territori. -
La governance dei gruppi piramidali tra creazione e appropriazione delle esternalità positive. Un modello esplicativo del rischio di espropriazione
Il lavoro di ricerca, incorniciato nell'ambito della letteratura nazionale e internazionale di corporate governance sui gruppi piramidali, indaga il tema del rischio di appropriazione delle esternalità positive che il soggetto economico di gruppo potrebbe perseguire per effetto dello sfruttamento dei benefici privati derivanti dalla posizione di controllo. Il tema è particolarmente rilevante, considerata la ampia diffusione geografica delle architetture piramidali, tanto in Italia quanto nel resto dei Paesi europei, e considerati i numerosi scandali finanziari dell'ultimo ventennio che hanno profondamente sconvolto i mercati finanziari e le relative economie. Tra le diverse esperienze fallimentari si è scelto di analizzare un caso americano (Enron) e un caso europeo (Parmalat), al fine di mettere a confronto le criticità riconducibili al modello del capitalismo manageriale con quelle imputabili al capitalismo padronale e familiare. In chiusura del lavoro, tenendo conto dei principali insegnamenti desumibili dalle esperienze fallimentari dei due casi esaminati, si propone un modello teorico esplicativo delle relazioni esistenti tra le strutture piramidali ed i fattori di rischio di espropriazione delle esternalità positive. Il modello illustra che i gruppi piramidali non dovrebbero essere considerati, a priori, una minaccia per il mercato, per gli investitori e per la applicazione delle corrette pratiche di governance. Le strutture piramidali possono, invece, diventare pericolose per il sistema economico quando associate a specifici fattori di rischio legati al contesto istituzionale esterno all'impresa, oppure ai meccanismi interni di governance. Il modello, oltre a rappresentare una sintesi delle suindicate relazioni, si propone anche di offrire una serie di contributi per la teoria e implicazioni per la pratica. -
Nostalgia. Storia di un ragazzo di Trezzo sull'Adda
Questo è il romanzo della mia vita, del ragazzo di Trezzo sull'Adda, di modesta origine. Il romanzo della vita non può che essere scritto alia ""sera"""" della vita. (Dall'Introduzione)."" -
L'e-mobility. Mercati e policies per un'evoluzione silenziosa
Il ruolo della e-mobility quale una delle componenti in grado di modificare il binomio trasporti- inquinamento è sempre più chiaro, tenendo conto del crescente ruolo delle fonti rinnovabili nella produzione di energia elettrica, ma la diffusione dell’auto elettrica in realtà dipende da un complesso mix di fattori tecnologici, organizzativi e di policies che si intrecciano fra di loro. Il libro ha l’obiettivo di affrontare questo tema con ottica ampia e interdisciplinare, evidenziando come la e-mobility sia uno dei fattori di un più articolato percorso di evoluzione della mobilità nelle società più moderne, dove i temi delle innovazioni con ricadute positive su aspetti economici, sociali e ambientali sono al centro di continue iniziative verso la smart city e forme di sharing sempre più diffuse. Il volume offre analisi e valutazioni prendendo in considerazione gli aspetti di economia e politica dei trasporti e permette di rimarcare alcuni degli ostacoli emersi nel corso degli anni sulla strada dello sviluppo dell’auto elettrica e le difficoltà nel conciliare le ambizioni delle politiche pubbliche e le concrete scelte dei consumatori, oltre a far emergere alcuni aspetti industriali, che evidenziano il ruolo sempre più strategico delle Cina in questi ambiti. L’attenzione ai nuovi trend tecnologici e organizzativi in grado di rafforzare il ruolo dei veicoli elettrici e la ricostruzione di un articolato set di scenari per il mercato italiano caratterizzano il lavoro, sviluppato grazie alla collaborazione con Enel Foundation. Il volume è arricchito da analitici confronti internazionali e da un contributo di Dario Nardella, Sindaco di Firenze, città che ha fatto della smart mobility basata sull'elettricità un elemento distintivo, ed uno di Francesco Starace, Amministratore delegato di ENEL e Presidente di ENEL Foundation, gruppo industriale protagonista di numerosi progetti di sviluppo dell’e-mobility su scala mondiale. -
Il caso Uber. La sharing economy nel confronto tra common law e civil law
L'avvento di Uber, al pari delle altre modalità di produzione e scambio di beni e servizi che costituiscono la parte meno collaborativa e più imprenditoriale di quella che i più chiamano sharing economy, promette di incidere in misura significativa sulla struttura economica e sociale dei Paesi occidentali e pone al diritto questioni che sono in parte integralmente nuove e in parte la riedizione in termini rinnovati di tematiche ormai risalenti. Questo volume intende offrire al lettore una visione il più possibile ampia e unitaria della congerie di problemi comportati dall'affermarsi di Uber, intesa quale archetipo fondamentale della più ampia trasformazione sottesa alla sharing economy, analizzando le sue molteplici sfaccettature e le soluzioni che nel corso di questi anni sono state approntate dai diversi ordinamenti della western legal tradition, senza rinunciare a fornire alcune indicazioni prospettiche sulle ricadute future di un fenomeno in continua trasformazione. A tal fine, il lavoro, dopo una prima ricognizione del fenomeno del ridesharing e delle connesse problematiche, prende le mosse dal contesto statunitense, dove Uber è nata e ha conosciuto la sua prima affermazione, per volgere lo sguardo poi agli altri Paesi di common law. Successivamente l'analisi si indirizza al diverso approccio tenuto dagli ordinamenti di civil law, dedicando particolare attenzione al caso italiano e alle sue specificità. Infine, alcune considerazioni conclusive legano l'indagine precedentemente svolta al più generale fenomeno della sharing economy e ai temi che essa pone alla riflessione giuridico comparativa. -
Sulle onde del Mediterraneo. Cambiamenti globali e risposte alle crisi migratorie
Dopo essere stata per lungo tempo un paese di emigranti, l'Italia è diventata un paese di transito: vi arrivano migliaia di migranti che hanno come principale obiettivo quello di raggiungere il nord Europa. Isolata dagli altri paesi dell'Unione Europea, inclini a lasciare ai paesi mediterranei il compito di affrontare la crisi migratoria, l'Italia ha dovuto reagire elaborando approcci e strategie nuove per gestire i migranti. Con l'avvio di Mare Nostrum. nell'ottobre del 2013, l'Italia ha sperimentato interventi di ricerca e soccorso in mare, pratiche di accoglienza e gestione che coinvolgono attori di varia natura. Il volume ha un triplice obiettivo: descrivere le proporzioni del fenomeno migratorio nel Mediterraneo, spiegarne le cause e fornire un sapere applicativo, ovvero suggerire possibili risposte al problema. Nel descrivere il fenomeno, gli autori affrontano il dibattito teorico sulla migrazione e utilizzano dati empirici originali per illustrare le proporzioni della crisi migratoria e della tragedia umanitaria che si consuma nel Mediterraneo. La spiegazione del problema migratorio si basa sull'identificazione delle cause, e delle concause, che determinano i flussi. Il sapere applicativo, muovendo dall'esperienza di Mare Nostrum. suggerisce l'eventuale trasposizione a livello europeo di norme, pratiche e procedure sviluppate nel Mediterraneo grazie all'azione del governo italiano. È opinione degli autori che, per affrontare le questioni migratorie, percepite sempre più spesso dalla pubblica opinione come una minaccia alla propria sicurezza e al proprio benessere, occorre basarsi su nuovi approcci (come quello umanitario) e principi (come quello di solidarietà) perché mere politiche di sicurezza e di chiusura dei confini non sono efficaci, del resto non potrebbero esserlo in un sistema globale dai confini permeabili. -
I professionisti dell'economia a Verona. Dal «calculator» al commercialista
Il libro descrive l'evoluzione della professione economica a Verona dall'epoca romana ai recenti anni Settanta, quando le Riforme tributarie crearono i presupposti per l'affermazione della figura del commercialista. Il percorso di professionalizzazione viene illustrato partendo da testimonianze antiche e si sofferma anche sui passaggi salienti dell'evoluzione culturale e tecnica, che hanno rappresentato un ingrediente essenziale per la formazione di un gruppo sociale coeso e cosciente della propria specificità. Le fonti utilizzate, talvolta rare e minori forniscono uno spaccato di sorprendente vitalità e fanno emergere significative figure di professionisti, noti e meno noti, restituendo il ricordo di autentici protagonisti dello sviluppo economico e sociale del territorio. -
L' isola che c'è. Microcredito e azione pubblica in Sardegna
Il difficile accesso al credito è uno degli ostacoli più rilevanti che, in Italia come altrove, impedisce la creazione di nuova impresa. Il sistema bancario fatica a innovare i criteri tradizionali, che continuano ad appoggiarsi sulla richiesta delle c.d. ""garanzie reali"""". La filosofia del Microcredito rifiuta questa impostazione conservatrice e assegna fiducia alle persone """"non bancabili"""", assumendo che capacità e spirito imprenditoriale siano doti diffuse e non riservate a pochi, eroici, animal spirits. Sulla scorta di questi principi, la Regione Sardegna ha ideato nel 2009 un innovativo sistema di Microcredito a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo, arrivando a erogare a oggi più di E.80 milioni. Il libro ricostruisce la genesi della policy, i suoi meccanismi di funzionamento e gli effetti sul tessuto imprenditoriale dell'Isola."" -
No tax culture. Una politica fiscale per lo sviluppo del Paese
In questi anni di particolare interesse mediatico per la cultura, sono state poche le policy che hanno mostrato un impatto concreto sul comparto delle industrie culturali e creative. Malgrado gli slogan, infatti, non sono ancora state avviate delle vere e proprie ""politiche industriali"""" per questo settore. Questo testo intende comunicare al lettore un quadro chiaro e comprensibile delle politiche fiscali applicate alla cultura nel nostro paese e fornire delle proposte concrete per migliorare il livello di efficienza dei nostri sistemi culturali. L'obiettivo di questo libro è quello di trasmettere le informazioni in modo estremamente chiaro, senza per questo inficiare la ricchezza dei contenuti. Il lettore potrà quindi avere un'idea concreta delle recenti introduzioni aventi come oggetto il comparto culturale: dal crowdfunding al settore artistico, dall'Artbonus alle innovazioni di prodotto o di processo, dal settore cinematografico a quello editoriale e quello turistico. Una panoramica completa, perché se la cultura deve essere un settore economico importante del nostro paese, non possono essere tralasciati aspetti essenziali come quello fiscale, che è in grado, da solo, di favorire l'emergere di interi settori dell'economia. Nel mondo, i grandi giganti industriali e dell'informazione assumono decisioni importanti (come quella della residenza) sulla base degli aspetti fiscali. Premessa di Augusto Fantozzi."" -
Scienza, umanità e visione nel pensiero e nell'azione di Carlo Masini
A vent'anni dalla scomparsa del Prof. Carlo Masini i suoi allievi hanno deciso di organizzare il 20 novembre 2015 un convegno dal titolo ""Il pensiero di Carlo Masini nella realtà odierna"""". Gli interventi al convegno sono raccolti insieme a ricordi e riflessioni più legati alla sua umanità, che testimoniano in modo ancora più evidente l'attualità non solo di pensiero ma anche di azione di Carlo Masini. Per sottolineare la sua visione e capacità anticipatoria si è deciso inoltre di presentare una raccolta di alcuni scritti particolarmente significativi per contenuto e rigore metodologico. Gli estratti riguardano in primo luogo un capitolo del libro Lavoro e Risparmio insieme ad altri meno conosciuti ma di fondamentale importanza per comprendere l'eredità scientifica del Maestro. È venuto poi naturale proporre il titolo Scienza, umanità e visione nel pensiero e nell'azione di Carlo Masini. Scienza perché Carlo Masini ha contribuito all'accumulo di conoscenze basate su fatti e fenomeni concreti, umanità perché egli ha sempre investito nelle relazioni personali, visione perché è stato un grande innovatore e ha aperto finestre nello sviluppo dell’economia aziendale. La lettura completa del testo consentirà al lettore, specialmente ai più giovani, di capire cosa significa avere un Maestro, figura rara nel mondo della velocità e del pensiero debole: qualcuno disponibile per un aiuto non solo sul piano scientifico, ma anche – e soprattutto – sul piano umano, una Persona che coniuga """"teoria e empiria"""", un uomo che cerca di servire la verità inseguendo la coerenza fra valori professati e comportamenti vissuti."" -
La customer journey nello spazio di vendita. Governare il flusso della comunicazione
Il concetto di cuttomer journey. cioè il processo d'acquisto del consumatore contestualizzato nei luoghi fisici o virtuali, è rilevante ai fini dello sviluppo delle relazioni con la marca. In particolare lo è nel punto vendita, essendo questo un punto di contatto privilegiato per recettività e interattività. Questi aspetti sono sempre esistiti, il consumatore ha infatti sempre vissuto le marche concretamente nel mondo fisico, tuttavia essi sono effettivamente venuti alla luce come rilevanti per la differenziazione solo di recente. È in tale contesto che lo spazio diventa uno mezzo fondamentale per veicolare il flusso della comunicazione. Il libro propone quindi una raccolta di idee, modelli e strumenti per la gestione e lo sviluppo delle relazioni di marca nello spazio di vendita. -
Il management del trasferimento tecnologico. L'esperienza PoCN di Area Science Park
Il volume affronta il tema dei modelli di trasferimento tecnologico in chiave evolutiva focalizzando l'attenzione su due aspetti critici: il locus, ossia l'ambito organizzativo che ospita le attività, e i flussi di conoscenze/competenze, cioè le modalità di trasferimento di competenze e conoscenze tra i soggetti coinvolti nel processo. Dopo aver descritto le attività e i processi critici, connessi alla gestione delle tecnologie, il volume analizza i modelli ""tradizionali"""" di trasferimento tecnologico: technology push e demand pulì e i modelli di """"frontiera"""" basati sulla collaborazione, la co-creazione e il co-sviluppo (proof of Concepì e Living Lab). L'analisi empirica si focalizza sul Proof of Concepì Network (PoCN), il primo modello Proof Of Concepì applicato in Italia e basato sullo sviluppo congiunto di tecnologie tra imprese e ricerca, già nella fase """"embrionale"""" del processo innovativo. risultati dell'analisi evidenziano le diverse opportunità che le imprese e il sistema della ricerca possono trarre da un modello di co-sviluppo e evidenziando la necessità di adeguare i modelli di trasferimento tecnologico ai contesti in cui essi si applicano. Il volume è rivolto a tutti gli studiosi, ai ricercatori, agli imprenditori interessati alle tematiche dell'innovazione e del trasferimento tecnologico e ai policy maker che intendono attivare politiche a supporto del sistema imprenditoriale e della ricerca."" -
Economia per l'integrazione culturale e la coesione sociale
Il processo di globalizzazione in atto è un processo multidimensionale che riguarda le persone, i beni, i capitali e le idee e che comporta mutamenti che determinano il verificarsi di situazioni nuove anche a livello locale. La problematica viene affrontata attraverso la presentazione puntuale dei contenuti teorici dell'economia, intesa innanzitutto come scienza sociale. L'impulso alla crescita degli studi sull'interculturalità, infatti, è dovuto anche all'intensificarsi degli scambi economici tra un numero sempre crescente di aree geografiche e all'estendersi dei rapporti e dei contatti tra individui e gruppi di origine etnica e culturale estremamente varia, sia su scala globale che su scala locale. Perciò, si rivela necessario studiare aspetti interculturali e problematiche tradizionalmente ignorate da un punto di vista scientifico. Viene analizzato il legame tra le teorie economiche e la loro applicabilità reale nell'ottica della coesione sociale; nell'ottica, cioè, della costruzione - oggi più che mai necessaria - di atteggiamenti e pratiche volti ad attenuare le disparità tra individui e gruppi, al fine di creare sentimenti di affinità e solidarietà: in questo senso, norme e comportamenti devono essere più strettamente integrati alla teoria economica e questo manuale offre gli strumenti per farlo, poiché la tesi di fondo che lo anima è l'idea secondo la quale l'economia può essere resa più produttiva prestando maggiore attenzione a considerazioni di natura etica relative al benessere integrale degli individui. -
Banca Mondiale. Un'opportunità per giovani e imprese
Che cos'è la Banca Mondiale e qual è il suo ruolo nel sostenere lo sviluppo e ridurre la povertà nel mondo? Quali sono le opportunità per le aziende e le istituzioni italiane? Quali sono i programmi di recruitment più interessanti per i giovani italiani? Tindaro Paganini, grazie a un'esperienza acquisita in quasi sei anni trascorsi presso la direzione esecutiva per l'Italia nella sede centrale di Washington, cerca di rispondere ad alcune di queste domande in una guida appositamente concepita per aiutare le aziende italiane a districarsi tra le opportunità offerte da un'istituzione unica nel suo genere, fornendo anche suggerimenti a chi guarda alla Banca con una prospettiva diversa e sogna di poter lavorare dentro l'istituzione per dare un contributo diretto al raggiungimento della sua mission. Il testo adotta un taglio pratico, arricchito da alcune testimonianze dirette, con l'obiettivo di dare indicazioni su come avvicinarsi a una realtà tanto affascinante, quanto complessa. Contribuire con soluzioni innovative ed entusiasmo ai progetti della Banca Mondiale è, oltre che un'esperienza lavorativa davvero gratificante, un'opportunità per fare la differenza in un mondo in cui il tasso di povertà è ancora a livelli troppo elevati. Prefazione di Patrizio Pagano. -
Lavoreremo ancora? Tecnologie informatiche e occupazione
Forse le generazioni future non lavoreranno più. Certamente lavoreranno meno: robot e computer sostituiranno le persone in molte attività manuali e intellettuali. Un futuro così diverso dal presente richiederà un grande sforzo di adattamento da parte della nostra società. Ma quello che ci sembra preoccupante è che non vi sia ancora una diffusa e generale percezione dei mutamenti che sono ormai imminenti. Questo libro vuole aiutare i lettori a prendere coscienza delle trasformazioni in corso. Per esempio, potremmo trovarci a dover affrontare una momentanea, o duratura, disoccupazione derivante dalle nuove tecnologie. Dovremo imparare a gestire la distribuzione della ricchezza che le nuove tecnologie concentreranno nelle mani di una élite tecnocratica. Sarà necessario ripensare al sistema educativo per preparare le nuove generazioni per compiti diversi da quelli richiesti dalla società attuale. E sempre meglio prendere coscienza anticipatamente dei problemi che inevitabilmente dovremo affrontare, e discutere e studiare le possibili soluzioni, senza l'assillo dell'urgenza di un intervento ormai indifferibile. Nella prima parte di questo libro sono presentate le diverse correnti di pensiero che si sono occupate di queste tematiche e le prospettive che ciascuna di esse ha delineato per il futuro. Nella seconda parte del libro sono presentati i risultati di una ricerca empirica, che ha cercato di valutare il grado di sensibilizzazione e coscienza su questa tematica da parte di opinion maker, manager, direttori delle risorse umane e giovani che hanno fondato nuove imprese (start-upper), o si accingono (da neolaureti) a entrare nel mondo del lavoro. Prefazione di Giuseppe Mastronardi. -
Consapevolezza decision-making nelle scelte di sviluppo locale. Il policy delphi come strumento per la stima di strategie alternative nel comparto ferroviario di Pistoia
Il processo di assunzione delle decisioni è raramente il frutto dell'azione di una singola persona, risultando di frequente dalle dinamiche che prendono forma dalle interazioni tra soggetti diversi. A partire da questa consapevolezza, il volume presenta i risultati dell'analisi del processo di definizione delle politiche pubbliche riguardanti il comparto del ferrotranviario della provincia di Pistoia. Il focus del presente lavoro, pertanto, è il processo di decision making nelle realtà pubbliche, contraddistinto dalla necessità di dover prendere in esame numerosi, e spesso divergenti, interessi ogni qual volta una scelta debba essere compiuta. L'analisi si è servita dell'applicazione di una metodologia di ricerca fondata sulla strutturazione della comunicazione di gruppo: la tecnica Delphi. Agevolando lo scambio di pareri tra esperti competenti su un tema specifico, l'adozione di Delphi ha consentito di far emergere criticità e scenari futuri del comparto difficilmente delineabili mediante l'utilizzo di tecniche di interazione sociale più tradizionali. Coerentemente con tali criticità, il volume ha voluto infine verificare se e attraverso quali interventi gli attori economici e istituzionali operanti nel comparto hanno contribuito a sostenerne lo sviluppo e rafforzarne la potenzialità di crescita. -
Youtube content creators. Volti, formati ed esperienze produttive nel nuovo ecosistema mediale
A poco più di dieci anni dalla sua nascita, YouTube oggi conta un miliardo di utenti e centinaia di milioni di ore di video fruiti sulla piattaforma ogni giorno. Nella sua library on line convivono prodotti amatoriali, contenuti fandom-like, prodotti creativi che legittimamente possono trovare spazio nel mercato dei media, testi mediali ufficiali e produzioni direttamente promosse da brand commerciali. Quando parliamo di YouTube oggi ci riferiamo quindi a una realtà profondamente mutata rispetto alla originaria natura di digitai video repository. Il suo ruolo di on line video aggregator si è andato progressivamente ridefinendo rispetto ad una crescente ibridazione tra UGC (user generated content) e PGC (professional generated content). In questo scenario in profonda trasformazione, nel quale si vanno ridefinendo modelli di produzione capaci di ibridare le dinamiche della amatorialità e della sperimentazione con la ricerca di standard professionali innovativi, chi sono i creatori di contenuti italiani e qual è il loro ruolo all'interno del più ampio ecosistema mediale? A partire dai risultati di una ricerca condotta per l'Osservatorio Focus in Media della Fondazione per la Sussidiarietà, il volume discute delle trasformazioni delle figure e dei processi creativi, dei modelli produttivi e dell'evoluzione dei contenuti su YouTube, considerando anche il punto di vista delle industrie mediali, oggi sempre più attente alle forme espressive e alle sperimentazioni di formati che emergono negli ambienti on line.