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I segni distintivi dell'azienda: dinamismo e profili di tutela a confronto
Il lavoro monografico offre una panoramica dei segni distintivi dell'azienda alla luce delle più recenti elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali italiane e comunitarie in materia. Il filo conduttore dell'opera è rappresentato dall'esame dei segmenti sostanziali e processuali degli istituti analizzati; le questioni giuridiche sono affrontate con spirito critico e con particolare attenzione alle problematiche di matrice strettamente comunitaria. Un esame peculiare è stato riservato ai temi più attuali che hanno interessato il campo dei ""collettori di clientela"""", come l'emersione dei nomi a dominio, le nuove forme di circolazione dei segni distintivi, nonché l'assetto di tutela e protezione relativo al Made in Italy."" -
Le inidoneità e le limitazioni lavorative del personale SSN. Dimensioni del fenomeno e proposte
Il fenomeno delle inidoneità e delle idoneità parziali alla mansione dei dipendenti del SSN risulta di estrema rilevanza per la politica sanitaria attuale e futura. Si riscontra tuttavia una carenza di dati rilevati sistematicamente, di analisi comparative e di esperienze di confronto tra i diversi attori interessati dal fenomeno. Questo libro presenta i risultati di un programma di ricerca svolto dal Cergas Bocconi con il supporto di Azienda USL della Valle d'Aosta, CISL FP, FIASO, IPASVI, NurSind, Regione Basilicata, Regione Umbria, Regione Veneto e numerosi professionisti e esperti. Il volume descrive anzitutto il fenomeno grazie alle importanti evidenze quantitative raccolte e ai casi studio aziendali di approfondimento. Fornisce inoltre un elenco puntuale di proposte di intervento rivolte ai decisori nazionali e regionali, ai professionisti e alle aziende sanitarie per affrontare e risolvere i nodi critici. Obiettivo del lavoro è anche quello di sottrarre il dibattito a due punti di vista alternativi e da evitare. Da un lato la prospettiva di chi, spesso animato da una positiva attenzione alla tutela della salute dei lavoratori, sottovaluta l'impatto organizzativo che tali tutele comportano. Dall'altro, il punto di vista di coloro che vedono nelle limitazioni lavorative solo l'espressione di comportamenti opportunistici. La ricerca ha fatto emergere una situazione complessa e articolata, caratterizzata da numerose criticità ma anche da una incessante ricerca di soluzioni possibili. Prefazione di Elio Borgonovi. -
Gli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR). Fattispecie e forme
Nell'impianto della disciplina sulla gestione collettiva del risparmio, come riflessasi in Italia a seguito del recepimento delle ultime direttive europee in materia, si rinvengono due distinte forme di organizzazione di tale attività finanziaria: si tratta, da un lato, del fondo comune di investimento e, dall'altro, degli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) aventi forma societaria. In altri ordinamenti, le forme organizzative che la gestione collettiva del risparmio può assumere ricomprendono, da lungo tempo, ulteriori schemi, tra i quali, ovviamente, il trust - vero e proprio ""archetipo"""" logico-concettuale della categoria degli organismi di investimento collettivo -, le forme societarie non appartenenti al genus delle società di capitali, nonché le partnership. Il volume si propone l'obiettivo di ricostruire, sulla base della disciplina europea (direttiva AIFMD e direttiva UCITS) e delle disposizioni del Testo Unico della Finanza, la nozione generale di OICR, ponendone in luce gli elementi qualificanti. La portata spiccatamente funzionale della normativa europea, che tende a prescindere dagli schemi che, concretamente, può assumere l'OICR, consente altresì di indagare i profili di contatto tra forme contrattuali (il fondo comune di investimento) e forme statutarie (SICAV e SICAF), quali disciplinate, in particolare, nel sistema italiano. I due schemi organizzativi presentano, in effetti, numerosi punti di convergenza, che testimoniano un intenso fenomeno di circolazione delle regole tra due modelli apparentemente molto diversi. Gli schemi che provengono dal diritto comune vengono così piegati al perseguimento delle finalità di policy legislativa, in primis rappresentate dalla protezione e dalla tutela degli investitori, e dal buon funzionamento del mercato."" -
Il comportamento innovativo nelle imprese knowledge-based. Evidenze empiriche sulla valorizzazione della capacità creativa individuale nelle organizzazioni
Sviluppare una consolidata capacità innovativa è ormai un imperativo per ogni impresa. Ma da dove trae origine tale capacità? Riconoscendo il contributo essenziale apportato dagli individui all'innovazione di cui le imprese necessitano per restare competitive, questo lavoro propone un modello concettuale per lo studio del comportamento innovativo dei lavoratori. Il modello combina al proprio interno fattori di natura diversa (individuali, sociali, organizzativi, di potere e contestuali), mirando a cogliere la complessità del fenomeno oggetto di studio nella sua interezza. Il modello trova inoltre una sua verifica empirica nell'analisi condotta su un campione di 24 imprese manifatturiere del territorio toscano, attori strategici del tessuto economico della regione oltre che realtà per le quali l'attività innovativa si pone come fattore chiave per il loro successo sul mercato. Come tali, vere e proprie knowledge-intensive organizations. I risultati dell'analisi evidenziano, da un lato, la rilevanza delle conoscenze individuali e l'importanza di dar vita a relazioni positive con i colleghi, dall'altro lato, il rischio insito nel concentrare la capacità innovativa nelle mani di pochi star performer. Il volume intende dunque porre l'attenzione sull'apporto che la capacità innovativa può garantire al successo delle imprese e mettere in luce alcuni fattori che, più di altri, rappresentano delle leve vincenti affinché tale apprendimento possa realizzarsi. Prefazione di Vincenzo Cavaliere. -
Rischio e comunicazione. Teorie, modelli, problemi
Il concetto di rischio sta diventando una cornice culturale unificante che dà forma al quotidiano senso d'incertezza e smarrimento dell'individuo tardo moderno, legando fenomeni sociali molto diversi tra loro. Disastri tecnologici, terremoti, abitudini alimentari, gravidanze, viaggi e investimenti economici sono il soggetto e l'oggetto di pratiche sociali sempre più rilevanti per individui e gruppi. Il rischio è così diventato un concetto chiave per descrivere e spiegare le società contemporanee che chiama in causa il modo in cui organizziamo la conoscenza, gestiamo il cambiamento sociale e affrontiamo il futuro, la cui rilevanza sociale è strettamente legata alle dimensioni della comunicazione, della conoscenza e della cultura. Le scienze sociali hanno un'importanza fondamentale per comprendere questi processi, illuminando le dimensioni epistemologiche, culturali e politiche del rischio e le sue peculiari logiche comunicative. Questo libro, adottando un approccio inter e multidisciplinare, propone un'analisi critica dei più importanti paradigmi nel campo dei risk studies, ed è strutturato tenendo conto sia dell'aumento della complessità teorica (prospettiva per cicli), sia della loro utilizzazione in diversi ambiti applicativi (prospettiva per compresenza). Prefazione di Alberto Alemanno. -
Fare le leggi nella Seconda Repubblica. Come cambia il Parlamento
Dal 1994 in poi la fisionomia del sistema politico italiano è profondamente mutata. Sebbene il passaggio sia avvenuto senza modifiche della Costituzione, la nuova stagione è stata definita come una «Seconda Repubblica», contraddistinta da dinamiche assenti in passato quali la competizione bipolare e l'alternanza di governo. Il parlamento italiano, da sempre ritenuto il vero e proprio fulcro del sistema, non è risultato immune ai cambiamenti. Questo volume analizza con gli strumenti della scienza politica come è mutato il modo di fare le leggi nel passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. Le domande che il libro affronta sono le seguenti. Come sono organizzati i lavori legislativi? Chi indirizza l'attività emendativa del parlamento, e con quali scopi? Quali maggioranze approvano i progetti di legge? Si può ancora parlare di un parlamento consensuale? Il bicameralismo paritario rappresenta davvero un ostacolo per i governi? E che cosa è cambiato rispetto al passato? A due decenni dall'inizio della Seconda Repubblica, l'autore prova a tracciare un bilancio delle trasformazioni del parlamento italiano. -
Le scelte di capitale umano tra decisioni manageriali e influenze ambientali
Il volume analizza le decisioni riguardanti il rinnovamento del capitale umano in una duplice prospettiva quella del confronto interno tra diversi livelli manageriali e quella esterna nella contrazione della disponibilità delle risorse umane, conseguente ad uno shock ""ambientale"""". In particolare, con riferimento alla prima prospettiva, vengono analizzate le decisioni e i comportamenti dei diversi livelli manageriali coinvolti nelle strategie di rinnovamento (structuration: acquisizione e disinvestimento) e di combinazione di risorse umane strategiche (bundling: integrazione e sviluppo). La prospettiva concettuale adottata enfatizza il rapporto tra Principal-Agent (P-A). I risultati della ricerca, che analizza i dati della """"Serie A"""" di calcio italiana dalla stagione 1960-1961 alla stagione 1991-1992, suggeriscono che i differenti livelli manageriali coinvolti nelle specifiche decisioni adottate danno luogo a problemi di P-A, estendendo, così, il tradizionale dominio della teoria di agenzia allo strategie human resource management. La seconda prospettiva, invece, analizza gli effetti di uno shock esogeno che si verifica nel mercato delle risorse umane (ossia una restrizione normativa che limita il ricorso al mercato internazionale). Partendo dalla letteratura sul capitale umano si esplora l'effetto che tale restrizione ha avuto sulle scelte di capitale umano rispetto alle opzioni riguardanti l'acquisizione o lo sviluppo interno di competenze specifiche e come tali decisioni vengano modificate dopo lo shock."" -
Il marketing nelle imprese familiari. Market orientation tra branding strategies, immagine e reputazione
Sembra ormai assodato che le imprese familiari siano l'asse portante di molte economie, allo stesso tempo, il marketing è una attività fondamentale per le imprese. Nonostante il modello organizzativo delle imprese familiari sia molto diffuso, sono ancora limitati gli studi che si occupano di come esse gestiscano le loro attività e strategie di marketing. Le famiglie imprenditoriali spesso diventano delle celebrità conosciute in tutto il mondo, si pensi ad esempio ai coniugi Mark e Priscilla Zuckerberg, ai fratelli Trussardi, o alla coppia padre-figlia Donald e Ivanka Trump. In altri contesti, anche se su scala più ridotta, non è raro identificare famiglie imprenditoriali che godono di una certa popolarità locale. L'esposizione che le famiglie imprenditoriali hanno nel momento in cui fanno impresa è amplificata e può portare sia benefici che costi. Per questo motivo una maggiore comprensione di come le dinamiche legate al marketing si manifestano nel contesto delle imprese familiari è necessaria. Con questo lavoro, l'autrice intende fornire il proprio contributo proponendo una analisi critica della letteratura esistente e sistematizzando le principali concettualizzazioni e risultanze empiriche proposte a oggi. Dopo aver presentato le caratteristiche e le peculiarità (in termini gestionali e di governance) delle imprese familiari, l'autrice ne analizza l'orientamento al mercato e le strategie di marketing soffermandosi su quelle di branding. Particolare attenzione è posta sulle modalità di gestione dell'immagine e della reputazione nell'ambito delle imprese familiari. Il lavoro viene concluso con un'analisi empirica esplorativa che vuole essere l'inizio di un percorso verso una maggiore diffusione degli studi sul tema. Prefazione di Angelo Renoldi e introduzione di Alfredo De Massis. -
Trump e l'ordine internazionale. Continuità e discontinuità nella politica estera statunitense del XXI secolo
L'elezione di Donald J. Trump a quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America e sembrata potenzialmente capace di mettere in discussione sia alcune caratteristiche essenziali dell'ordine internazionale che la tradizione politica estera americana prevalente dalla fine della seconda guerra mondiale. E davvero così? Analizzando le posizioni programmatiche e la loro attuazione nei primi mesi di lavoro della nuova amministrazione, il volume si chiede se la presidenza Trump voglia e sia in grado di modificare sostanzialmente, e in che modo, l'ordine internazionale nei suoi meccanismi di funzionamento e nelle sue articolazioni regionali. A questo fine, gli autori tracciano le linee di politica estera statunitense, in particolare di questo secolo, valutando le novità introdotte dall'amministrazione attuale e il loro impatto attuale e potenziale sull'ordine internazionale contemporaneo. -
Scienza&Società (2017). Vol. 29-30: parole della scienza. Comunicare nell'era della conoscenza, Le.
"Le mura di quella torre d'avorio che separava la scienza dal resto della società umana sono crollate. Tra scienza e società, i rapporti sono diventati semplicemente necessari. Necessari per gli scienziati. Una parte crescente delle decisioni rilevanti per lo sviluppo della scienza viene ormai presa in compartecipazione tra le comunità scientifiche e un'intera costellazione di gruppi di non esperti. Necessari per la società. Nel medesimo tempo, la scienza entra sempre più nella vita quotidiana dei cittadini. È parte sempre più rilevante e ineludibile non solo della cultura dell'uomo, ma anche dell'economia, della politica, dell'etica. Scienza e democrazia sono due dimensioni che in parte si sovrappongono. Dalla qualità della loro intersezione dipende la qualità della società umana. Se la scienza diventa fonte di nuove diseguaglianze, allora l'intersezione con la democrazia diminuisce e la qualità della società umana si affievolisce. Se la scienza conferma l'ideale baconiano e contribuisce al benessere dell'intera umanità, allora l'intersezione con la democrazia si estende e si estende anche la qualità della vita sociale dell'uomo."""" (Pietro Greco)" -
I consulenti di voto
Sviluppatisi negli Stati Uniti, i consulenti di voto (proxy advisors) si sono progressivamente affermati anche in Europa, alimentando incertezze in ordine all'impatto della loro influenza sugli interessi coinvolti nel voto esercitato nell'assemblea dagli investitori istituzionali loro clienti. Scarsa trasparenza sui metodi di analisi e di elaborazione delle raccomandazioni di voto, conflitti di interesse, assenza di efficaci forme di controllo sulla qualità e ""affidabilità"""" delle prestazioni, forte concentrazione del mercato di riferimento, nonché insufficienti incentivi al controllo in capo agli intermediari clienti, costituiscono i profili problematici associati ai consulenti di voto. Questi ultimi sono ora oggetto di specifiche previsioni normative contenute nella direttiva 2017/828/UE. La ricognizione delle possibili tecniche, dirette e indirette, di disciplina dei proxy advisor evidenzia tuttavia i potenziali limiti dell'approccio del legislatore europeo alla materia, principalmente basato su regole di trasparenza informativa poste in capo ai consulenti di voto senza """"responsabilizzare"""" maggiormente gli intermediari clienti riguardo all'esercizio del diritto-dovere di voto connesso con gli strumenti finanziari di pertinenza dei patrimoni gestiti. Per ovviare a questi limiti è possibile, anche sulla scorta delle indicazioni provenienti dalla disciplina dell'esternaiizzazione di funzioni operative aziendali da parte degli intermediari finanziari, prefigurare un eventuale più incisivo intervento legislativo diretto ad ancorare la regolamentazione dei consulenti di voto al dovere degli intermediari di operare nell'interesse dei titolari sostanziali degli investimenti da loro gestiti e, in particolare, al loro dovere di controllo sui servizi acquisiti e sul loro prestatore."" -
Retail ibrido
Lo scenario competitivo in cui le insegne della distribuzione grocery si trovano ad operare è sempre più complesso ed articolato. Format generalisti entrano in competizione con format specialistici, politiche di trading down convivono con politiche di trading up, retailers che fino ad oggi operavano sul mercato con format generalisti progettano e sperimentano format specialistici. I big players della distribuzione internazionale, sullo sfondo di mercati ormai maturi, mettono in atto strategie proattive orientate a conquistare nuovi clienti che integrano i propri acquisti e si rivolgono a diversi format distributivi per la spesa grocery. Questo nuovo orientamento strategico delle insegne si è tradotto in un graduale ""avvicinamento"""" tra i format. In un contesto in cui i confini tra i canali diventano sempre più """"liquidi"""", i format mainstream lasciano gradualmente spazio ai nuovi format """"ibridi"""". Nell'era del """"tutti contro tutti"""", come cambierà la customer journey del cliente? E come reagiranno le insegne a fronte del nuovo scenario competitivo? Investiranno maggiormente sui format specialistici oppure sul riposizionamento dei format generalisti? Attueranno una strategia di specializzazione di formato oppure di portafoglio formati """"allargato""""? Progetteranno format sempre più ibridi oppure differenziati e distintivi? Il libro offre al lettore una rassegna aggiornata e completa delle più recenti innovazioni di format realizzate dalle insegne best in class che operano nei mercati internazionali. Nel nuovo contesto di competizione """"allargata"""" tra insegne e format, propone ai managers delle imprese industriali e commerciali riflessioni e stimoli sull'opportunità di adottare nuovi orientamenti di shopper marketing."" -
Retail marketing trends. Dallo shopper marketing al vertical branding
Negli ultimi anni, a seguito di profondi cambiamenti dei mercati, della domanda, della tecnologia e del contesto ambientale, i sistemi distributivi italiani ed internazionali hanno vissuto un periodo di forte discontinuità destinata a consolidarsi nel prossimo futuro. Nuove parole chiave e concetti di management sono entrati nel vocabolario aziendale e manageriale: Shopper Marketing, Vertical Branding, Moment of Truth, Multicanalità, Every Day Low Price, Digital Shopper Marketing, ecc.. Il testo ha l'obiettivo di analizzare le principali tendenze che stanno caratterizzando le strategie di marketing delle imprese commerciali e le relazioni tra Industria e Distribuzione, integrando un approccio di analisi teorico-concettuale con evidenze ed approfondimenti di carattere empirico-aziendale. Per questo, nel testo vengono proposte 6 case histories di grande attualità scritte dagli stessi manager che sono stati protagonisti di scelte strategiche innovative all'interno delle proprie aziende. I casi aziendali approfonditi sono: Caffeina, Miele, Parmareggio, Sapori&Dintorni Conad, U2 e Viaggiator Goloso. -
Patti sociali e parasociali nelle operazioni di «private equity» e «venture capital»
A seguito dell'entrata in vigore della Riforma del diritto delle società, quasi tre lustri or sono, la prassi nel settore del ""private equity"""" e del """"venture capital"""" ha colto le notevoli possibilità offerte dall'ampliamento dell'autonomia statutaria e dal correlativo arretramento dell'ambito di applicazione delle norme inderogabili, trasformando in clausole statutarie svariate pattuizioni che, in precedenza, venivano usualmente collocate in patti parasociali. Nonostante questa tendenza, lo strumento dei patti parasociali continua ad essere normalmente utilizzato nelle operazioni di """"private equity"""" e dì """"venture capital"""". Da qui l'esigenza di ricostruire in questo studio, sulla base dei più recenti contributi della dottrina e della giurisprudenza, lo stato dell'arte delle pattuizioni più importanti utilizzate nella prassi delle suddette operazioni e relative, rispettivamente, al governo della """"target company"""", ai limiti alla circolazione delle partecipazioni e al c.d. """"diritto di exit"""". Considerando, in particolare, le ragioni e gli effetti della scelta di una collocazione statutaria piuttosto che parasociale di tali pattuizioni, l'autore si propone di tracciare delle linee-guida per individuare le clausole che possono essere legittimamente collocate tra i patti sociali, le clausole che possono invece trovare un'utile collocazione solo in un patto parasociale e, infine, le clausole che sono comunque invalide o da disapplicare, in quanto contrarie a norme imperative ovvero dirette a realizzare interessi non meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico."" -
Dismissioni commerciali e resilienza. Nuove politiche di rigenerazione urbana
I cambiamenti nelle abitudini di spesa dei consumatori, la crisi economica dell'ultimo decennio, il consistente sviluppo dell'e-commerce e la costruzione di nuove strutture di vendita di grandi dimensioni stanno accompagnandosi a una crescente presenza di negozi vuoti nei centri urbani e alle prime chiusure di centri commerciali. Si tratta di un fenomeno nuovo nel nostro Paese che comporta oggi - e comporterà ancor di più nel prossimo futuro - significative conseguenze sociali, economiche e urbanistiche e che necessita di essere analizzato nelle cause e nelle potenziali soluzioni. Siamo di fronte a una nuova de-industrializzazione dell'Italia che tocca questa volta l'industria dei servizi? La presenza di spazi dismessi a uso commerciale rappresentano una misura della debolezza del mercato del commercio al dettaglio di fronte ai cambiamenti strutturali in atto oppure un segnale del fisiologico riaggiustamento del comparto? Il volume illustra il tema delle dismissioni commerciali offrendo uno schema interpretativo sui fattori che determinano l'obsolescenza localizzativa e la presenza di superfici commerciali vuote. In particolare, attraverso l'esame delle principali esperienze internazionali e di alcune iniziative italiane, sono approfonditi gli strumenti di rigenerazione del tessuto commerciale e le politiche attive di contrasto alle dismissioni con riferimento sia alle realtà urbane che ai medi-grandi contenitori. -
Geofinance and geopolitics
Il libro descrive in modo sintetico la complessità delle dinamiche finanziarie su scala globale e le loro ampie implicazioni geopolitiche. L'obiettivo è di offrire un testo rivolto agli studenti universitari, utile anche a coloro che sono interessati alla comprensione di fenomeni molto attuali (globalizzazione finanziaria, capitalismo finanziario, crisi sistemiche e nuove alternative), alla base della definizione e ridefinizione dei rapporti di forza a livello internazionale. -
Pristem storia. Note di matematica, storia, cultura. Vol. 41-42: Scienza in esilio. Gustavo Colonnetti e i campi universitari in Svizzera (1943-1945).
Questa è una storia di solidarietà e di speranza: è la storia di Gustavo Colonnetti, scienziato di eccezionale carisma che, costretto all'esilio in Svizzera nel 1943, volle mettere se stesso al servizio della collettività, istituendo a Losanna, Friburgo, Neuchâtel, Ginevra, Mürren e Huttwil cinque campi universitari per studenti militari internati. L'esperienza didattica e culturale rappresentata da questi campi, creati nel 1943 e funzionanti fino al 1945, ha destato più volte l'interesse storiografico. Attraverso l'esame di numerose fonti inedite, custodite presso l'Archivio Colonnetti di Torino, è ora possibile illustrare con precisione di dettagli i contorni di quella che fu un'autentica avventura intellettuale, fornendo una completa panoramica dei corsi offerti, delle conferenze tenute e dell'attività editoriale che fiorì all'interno dei campi. -
Nuove frontiere dell'esperienza di consumo. Il ruolo della fantasia
Il volume approfondisce il ruolo della fantasia nei processi di consumo, illustrandone la capacità di influenzare le preferenze, gli atteggiamenti e i comportamenti degli individui. Fin dalla nascita della prospettiva esperienziale nel marketing, il contributo della fantasia è stato riconosciuto e apprezzato, ma sinora sia a livello accademico sia manageriale ha ricevuto poca attenzione. Capire come la fantasia individuale si esprime nei processi di consumo resta dunque ancora una priorità, soprattutto in virtù dei recenti contributi di matrice psicologica che la identificano come una potente risorsa cognitiva. Il volume illustra i confini teorici del concetto di fantasia e presenta i risultati di studi sperimentali che confermano il potere della fantasia nel guidare le preferenze e gli atteggiamenti degli individui. In particolare, viene chiarito il contributo che la fantasia può esercitare nell'ambito del contesto della comunicazione pubblicitaria e nei processi di customizzazione dei prodotti, aumentando le risorse cognitive a disposizione dell'individuo e facilitandolo nei processi di scelta. Inoltre, vengono presentati i risultati di studi volti a stimolare l'utilizzo della fantasia negli individui rendendola di fatto una leva manageriale facilmente azionabile dai marketing manager per perseguire le strategie di differenziazione esperienziale. -
Digitale e manifatturiero. Impatti, prospettive e stato dell'arte per le aziende italiane
Il settore manifatturiero sta vivendo uno dei momenti più sfidanti della sua storia. La complessità del contesto globale in cui operano le aziende manifatturiere si unisce a trend di consumo che richiedono caratteristiche di flessibilità e adattamento mai sperimentati in passato. La digitalizzazione consente alle imprese manifatturiere di raccogliere queste sfide e trasformarle in opportunità. Nel paradigma della quarta rivoluzione industriale, l'impatto del digitale sulle aziende manifatturiere può essere letto secondo una duplice prospettiva. Da un lato, il digitale entra nei prodotti, con la possibilità di avere oggetti sempre più ""smart"""" e """"connessi"""". Dall'altro lato, il digitale entra nelle operations delle aziende manifatturiere secondo il paradigma denominato Industry 4.0. Entrambe le direttrici digitalizzazione hanno impatti significativi sulle principali aree e sui principali ruoli manageriali dell'azienda manifatturiera. Il testo si concentra sugli impatti della trasformazione digitale dal punto di vista di tutti i manager coinvolti: dal Responsabile IT a quello delle Risorse Umane, dal Marketing Manager al CFO, passando per le Operations e il Supply Chain Management. Il lavoro si basa su un'iniziativa di ricerca basata su oltre 1.200 casi di aziende manifatturiere italiane e sulle evidenze emerse nel confronto diretto con ognuno dei principali interlocutori aziendali. Grazie all'analisi estesa e al confronto diretto con le varie comunità professionali coinvolte dalla quarta rivoluzione industriale, gli autori dei diversi capitoli offrono una serie di spunti e implicazioni operative per i manager impegnati nei percorsi di digitalizzazione delle loro aziende."" -
Scienza in vendita. Incertezza, interessi e valori nelle politiche pubbliche
"Scienza in vendita"""" analizza il rapporto tra decisioni politiche ed evidenza empirica nella definizione delle politiche pubbliche. È un libro che parla di narrazioni e di retoriche, ma non sceglie la strada della critica post-moderna. Cerca, piuttosto, di uscire dalla gabbia delle opposte narrative in conflitto, per cercare di decostruirne le retoriche e fornire qualche strumento per capire dove risieda la verità. Il quadro concettuale di riferimento, definito triangolo delle politiche, analizza lo spazio della politica pubblica come un campo di forze determinato da tre coordinate: incertezza, valori e interessi, e dove l'evidenza che si produce riflette il radicamento sociale degli attori coinvolti. Attraverso questo quadro interpretativo si può mostrare che non esiste un'unica alternativa per strutturare il rapporto tra evidenza scientifica e politiche, ma che ci sono diverse soluzioni a seconda della rilevanza delle forze in gioco. Prefazione di Andrea Saltelli."