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L' infinito tra le note. Il mio viaggio nella musica
Una riflessione affascinante alla scoperta della potenza della musica e dei segreti della partitura, che un gesto può trasformare in un’emozione capace di raggiungere il cuore di tutti.rnrnrn«Quello del musicista è un mestiere che si sceglie per passione, si potrebbe quasi dire che sia una missione: alla continua ricerca di una verità interpretativa, di una irraggiungibile perfezione». rnrnNel suo nuovo libro, Riccardo Muti ci accompagna alla ricerca del mistero della musica attraverso otto lezioni che intrecciano la storia dell’arte dei suoni, la sua grande esperienza di direttore e i ricordi più intimi: i maestri che ha incontrato sulla sua strada; il sogno – realizzato – di creare un’orchestra di giovani musicisti italiani e un’Accademia dell’opera italiana in un Paese che spesso dimentica il ruolo dell’arte nella società. Poi l’inestinguibile passione che lo lega da sempre non solo ai grandissimi, Mozart e Verdi, ma anche ai compositori italiani a lungo dimenticati. Una riflessione affascinante alla scoperta della potenza della musica e dei segreti della partitura, che un gesto può trasformare in un’emozione capace di raggiungere il cuore di tutti. -
Il futuro è il mio mestiere. Lettera di una professoressa a uno studente rimandato
Elena Inzaghi, che nella scuola lavora da trent’anni, scrive pagine lievi e appassionate, ironiche e profonde, che raccontano la nostra scuola dal di dentro e parlano al cuore dei ragazzi, dei docenti, dei genitori.rnrnFilippo è un sedicenne come tanti, non ha mai dato problemi. Sveglio, simpatico, intelligente: eppure, in seconda superiore smette di studiare. Si disperde, si ferma, resta imbambolato mentre la sua vita gli scorre accanto. Nessuno, neppure lui, sa il perché. Intorno alla sua indolenza cominciano ad agitarsi mamma, papà, compagni, insegnanti. Lui li guarda apatico e indifferente, fingendo una spavalderia dietro la quale si cela il desiderio universale di essere ascoltato, preso sul serio. È la sua professoressa a presentarcelo alla fine di quest’anno difficile, davanti ai tabelloni. Al fischio finale, Filippo scopre di essersi salvato per il rotto della cuffia: non è stato bocciato, ma ha due materie a settembre, i tempi supplementari tutti da giocare. Come siamo arrivati fin qui? Dove stiamo andando?rnElena Inzaghi, che nella scuola lavora da trent’anni, ripercorre sotto forma di lettera il primo e il secondo tempo di questa lunga partita, con le sue cadute ed epiche rimonte. Sono pagine lievi e appassionate, ironiche e profonde, che raccontano la nostra scuola dal di dentro e parlano al cuore dei ragazzi, dei docenti, dei genitori. La scuola che descrive è piena di contraddizioni, sempre in mezzo a mille fuochi. Ma è anche dotata di energie e risorse incredibili, che vanno riscoperte. -
Tre profezie. Appunti per il futuro
Per capire il grande disordine che oggi investe le nostre vite, Giulio Tremonti prende spunto da tre profezie che emergono dal profondo della storia.rnrnPrima gli «illuminati», poi le élite sconfitte dalla storia, infine i «cuochi che prendono il controllo della nave». Per capire il grande disordine che oggi investe le nostre vite, Giulio Tremonti prende spunto da tre profezie che emergono dal profondo della storia. Quella di Marx sulla deriva del capitalismo globale, la previsione del Faust di Goethe sul potere mefistofelico del denaro e del mondo digitale (dove al posto del vecchio cogito vale un categorico digito ergo sum!), infine l’intuizione di Leopardi sulla crisi di una civiltà che diviene cosmopolita. Tre chiavi di lettura che l’autore, testimone diretto di tanti «misteri» della storia recente, intreccia con la personale esperienza di studioso e di protagonista della politica. La storia, che doveva essere finita, sta tornando con il carico degli interessi arretrati e la giovane «talpa» del populismo sta scavando il terreno su cui, appena caduto il muro di Berlino, è stata costruita l’utopia della globalizzazione. Oggi sembra di essere tornati agli anni ’20 di Weimar, in una società stravolta e incubatrice di virus politici estremi. Ma non tutto è perduto, per l’Italia e per l’Europa. -
Tutti primi sul traguardo del mio cuore
Fabio Genovesi unisce la passione per il ciclismo al suo umorismo per scrivere la crona di un'impresa sportiva straordinaria che è allo stesso tempo un racconto stralunato e memorabile del nostro Paese, delle sue debolezze e dei suoi grandi sogni.rnrnPer migliaia di chilometri, in auto, a piedi, su traghetti, bus e funivie, una carovana piena di colori tenta di stare dietro al ritmo furibondo imposto dai ciclisti che in tre settimane girano tutta l’Italia, dalla costiera amalfitana agli aspri profili del Vajont. Ne fa parte anche uno scrittore, che fin da bambino sognava di partecipare al Giro d’Italia e si butta in quest’avventura con entusiasmo assoluto, pronto a infiammarsi per l’epica che il ciclismo da sempre sprigiona. Ma presto scoprirà che la tenacia e la passione dei corridori sono solo una parte della storia. Perché sarà proprio tutto quello che accade intorno alla corsa a rendere il viaggio strepitoso. Lungo le strade secondarie, nel cuore selvatico o cementificato della provincia italiana, si rischia di perdersi a ogni bivio mentre si incontrano folle festanti e personaggi clamorosi, paesini pazzeschi come la gente che li abita, assessori dediti alla promozione di figlie cantanti, pompieri ballerini di break dance, maturi musicisti da pianobar che cercano di infilarsi in casting riservati agli adolescenti, oscuri poeti a caccia di editori... le mille impossibili follie che solo la vita vera ci può regalare. Alla passione ardente per il ciclismo – grandissima metafora della fatica e della gloria nascosta a ogni curva della vita – Fabio Genovesi unisce il suo impareggiabile umorismo, facendo di questo libro, ora riproposto in una nuova edizione, la cronaca di un’impresa sportiva straordinaria e insieme il racconto stralunato e memorabile del nostro Paese, delle sue debolezze e dei suoi grandi sogni. -
Alzare lo sguardo. Il diritto di crescere, il dovere di educare
Forse al cuore di un nuovo patto possibile tra le generazioni c’è la riscoperta di un concetto rivoluzionario: l’anima. rnrnNel Paese dei balocchi in cui viviamo risuona un unico imperativo: «Lascia perdere!».rnrnLa memoria e il rigore, l’impegno e l’etica sono fatiche inutili. Le molte realtà straordinarie della scuola e dell’impegno sociale, così come le famiglie, sono costrette a nuotare come salmoni contro la corrente della crisi economica, dell’arroganza al potere, del disprezzo verso i saperi. Eppure a venire oggi alla ribalta non sono solo bambini-erba, senza forma e senza senso del limite, né solo ragazzi-risacca, trasportati dalle maree di qualche vizio o disagio. Sono anzi i giovani stessi, con l’impegno delle loro battaglie e dei loro ideali, a mostrarci che non tutto è perduto.rnrnIl punto di partenza di questa appassionata lettera a un’insegnante sono le emergenze del tempo presente, ma la forza dell’appello di Susanna Tamaro va ben al di là, ponendo questioni fondamentali per ricomporre la nostra convivenza. Di quale sapere abbiamo bisogno per essere in grado di affrontare la vita? Come tornare a comunicare ai bambini l’amore per le domande e la passione per la ricerca delle risposte? Cosa stanno cercando di dirci i ragazzi che oggi scendono in piazza in difesa del futuro di tutti?rnrnForse al cuore di un nuovo patto possibile tra le generazioni c’è la riscoperta di un concetto rivoluzionario: l’anima. Tornare a nutrirla è la condizione per ricominciare a cambiare il mondo: per una volta, in meglio. -
Turbopopulismo. La rivolta dei margini e le nuove sfide democratiche
Un populismo senza popolo: è il controsenso generato dalla nostra miopia politica. Dalle radici contadine alla lotta operaia, le istanze politiche forti si sono sempre basate su identità forti: sociali, culturali, anche geografiche. Ma oggi è il tempo della fragilità, della dispersione, dell'incertezza e coloro che furono popolo invecchiano senza maturità, si arrabbiano senza speranze. E riempiono le piazze di uno scontento scoordinato, la fibrillazione dei dimenticati, di coloro che vivono nel margine e sono stufi di pagare il benessere di chi invece occupa il centro della scena. In un dialogo profondo e necessario con Luca Telese, Marco Revelli racconta loro, gli esclusi. Dà voce e corpo al dolore e al disinganno di chi ha smesso di sentirsi parte della storia per tramutarsi nell'equazione geografica delle periferie. Privati di una cultura condivisa, bombardati dalle incitazioni all'odio di élite negative che perseguono il proprio progetto di potere e ricchezza, non sono più difesi da una sinistra che al «siamo con voi» ha sostituito il «si salvi chi può». Queste pagine delineano, con chiarezza e passione esemplari, le ragioni di un tracollo civile. E indicano un'unica, impervia ma possibile, via di fuga. Contro le «passioni tristi», la volgarità del linguaggio e la violenza delle piazze; contro la disumana pedagogia che nutre i mostri, sui social e fuori: tornare a credere nel popolo. -
Il muro che cadde due volte
Come siamo cambiati? Cosa è stato dei nostri ideali? Abbiamo sbagliato tutto o stiamo solo vivendo una fase di passaggio? Queste pagine descrivono le nostre incertezze ma illuminano anche i valori da difendere, interpretando provocatoriamente, e non senza ironia, gli eventi e le idee del nostro tempo.rnrnQuando nel 1989 crollano il Muro di Berlino e i regimi comunisti, la democrazia liberale e il libero mercato sembrano sul punto di trasformare il mondo. Ma la libertà non ha vinto e per la generazione che aveva scommesso sulla Storia il nuovo sogno europeo si è trasformato in un incubo: la Terza Via non ha attecchito, l'esplosione della crisi ha messo il liberismo sul banco degli accusati e nel Vecchio Continente ma anche in America la paura del cambiamento ha portato al successo di movimenti populisti e illiberali. Antonio Polito racconta i giorni dell'89 a Berlino e ripercorre trent'anni della nostra storia, intrecciando una lucida analisi politica con la vicenda personale e di una generazione, prima comunista e poi liberale: dall'impegno politico negli anni Settanta al Capodanno sulle rovine del Muro, dall'Inghilterra di Blair all'Ungheria di Orbán, dal referendum della Brexit al minaccioso futuro tecnologico made in China. -
Colpire per primi. La lotta alla mafia spiegata ai giovani
«Non voglio parlarvi della mafia come protagonista, ma come obbiettivo di una lotta per l'onestà. Voglio spiegarvi perché Borsellino, Chinnici, Falcone, La Torre, Mattarella e molti altri sono stati uccisi, spiegare come sono cambiati gli strumenti per combattere questa guerra e dirvi dei risultati che abbiamo conseguito come di quello che ancora dobbiamo e possiamo fare.» Ci sono molte storie della criminalità organizzata, ma poco è stato scritto sull'antimafia, su cos'è davvero e cosa ha fatto negli ultimi cinquant'anni. Lo fa Luciano Violante in questo libro che ricostruisce eventi, protagonisti e significato di una battaglia in corso che lo ha visto impegnato a lungo in prima persona. Una ricostruzione puntuale e appassionata, indirizzata anzitutto alle nuove generazioni, che racconta le storie di giornalisti, amministratori, poliziotti, giudici, sacerdoti, anche dei meno noti; ma anche la battaglia per la confisca dei beni sequestrati, l'introduzione di misure carcerarie, lo scioglimento dei consigli comunali, le commissioni antimafia e le grandi inchieste fino al processo Andreotti e alla presunta trattativa tra Stato e mafia. Una storia civile che non possiamo dimenticare e un appello autorevole per il futuro che aiuta a comprendere che la mafia non è un mostro invincibile ma un'organizzazione di uomini e donne che si può combattere cercando anzitutto di «colpire per primi» con l'educazione alla legalità, a partire dalla scuola e dai più giovani. -
La vita lunga delle donne
«Sono anni in cui ci è data la possibilità di ripensarci, di reinventarci, di opporci agli stereotipi e di continuare a interrogarci sulla nostra vita. È il momento di tornare a far parlare le Ragazze di cinquant'anni che oggi ne hanno settanta e più.». Marina Piazza riprende il filo di una narrazione iniziata vent'anni fa sull'identità femminile tra vita, lavoro e relazioni nei grandi passaggi dell'età, affrontando il capitolo della vecchiaia, largamente trasformato dalle conquiste della longevità. Le donne della sua generazione sono tante, molte più dei loro coetanei maschi (più di sette milioni quelle con più di 65 anni, quasi quattro milioni quelle con più di 75 anni) e si trovano spesso sole, magari vedove, separate o divorziate. Ma sono sempre loro, che dal movimento del Sessantotto sono passate alle lotte civili e sociali degli anni Settanta e sono ancora unite dal desiderio di elaborare il percorso fatto e di capire cosa si possono aspettare da questa ulteriore tappa della vita. E proprio dagli incontri con molte di loro nascono queste pagine in cui l'autrice racconta e analizza se stessa e le sue coetanee con intima naturalezza, tra passaggi storici e riferimenti letterari, per cercare di capire come affrontare la nuova età e scoprire le «molte vecchiaie possibili». -
Il cervello è più grande del cielo. I segreti della mente spiegati da un grande neurochirurgo
Come funziona la nostra memoria? Come nascono i sogni? Cosa sono i neuroni specchio? In cosa differiscono i cervelli di uomini e donne? A che punto è l'intelligenza artificiale? Le neuroscienze hanno fatto in questi anni progressi straordinari e per comprenderli occorre una guida speciale, un grande neurochirurgo che ci accompagni in un viaggio attraverso i misteri della mente. In queste pagine Giulio Maira spiega in modo appassionante quanto sia complesso e prezioso il funzionamento del cervello e perché tutto ciò con cui entriamo in contatto ogni giorno - dal cellulare al computer, dai ricordi alle emozioni, dalla tv al senso del bello - non potrebbe esistere senza quella macchina perfetta che abbiamo in testa: una massa di atomi forgiati miliardi di anni fa nel cuore di stelle lontane che ci fa affermare che siamo tutti letteralmente «figli delle stelle». Attraverso metafore lampanti, citazioni e storie vere scopriamo la struttura e le funzioni dell'organo più articolato e importante dell'universo imparando come curarlo e mantenerlo «allenato» nel corso del tempo e mettendoci di fatto di fronte allo specchio della nostra anima. Perché è dai suoi meandri che scaturiscono la dolcezza della vita e la complessità del nostro destino. -
Il clima siamo noi. Lettera a tutti
«Un libro che parla di clima, di ambiente, ma soprattutto di una generazione che sta facendo i conti con un futuro incerto» – La Letturarn«Abbiamo cominciato molto in piccolo, più in piccolo di così è praticamente impossibile.»rnrnErano in due, due ragazze sedute a un tavolo in cucina: da lì è cominciata la protesta di Anuna e Kyra. Si sono dette: ora basta, è arrivato il momento di condividere, manifestare, insorgere contro il riscaldamento globale! A Bruxelles, il 10 gennaio 2019, gli studenti hanno organizzato una prima protesta contro le attuali politiche ambientali, ed erano in 3000. La settimana successiva, il loro numero era salito a 12.500, e poi a 35.000. Anuna e Kyra sono rapidamente diventate il volto di una generazione che non ha voglia di accontentarsi delle rassicurazioni dei politici, non accetta la condiscendenza con cui viene accolta la preoccupazione per lo stato di salute del pianeta. In questo libro le due attiviste si rivolgono a chi decide le strategie sul clima, a chi indirizza l'opinione pubblica, a genitori, nonni, coetanei. A tutti. Non basta dire che è nei piccoli gesti che si rispetta l'ambiente. Ci vogliono azioni decise, coordinate: il clima deve diventare la priorità. La loro voce è ingenua, ma proprio in questo sta la sua forza. Nel dire, in modo semplice e diretto, che i giovani hanno diritto a un futuro, e che questo futuro è ormai compromesso dal cambiamento climatico. E non c'è più molto tempo per correre ai ripari. -
La matematica è vita. Perché la matematica è (quasi) tutto
La matematica governa la vita di tutti i giorni, ci accompagna da quando nasciamo fino a che non esaliamo l'ultimo respiro, si nasconde in ogni aspetto della nostra esistenza, anche il più impensabile, è al centro della nostra vita. Se battiamo il piede a suon di musica, ascoltiamo matematica. Se cantiamo sotto la doccia, è matematica anche quella. Se afferriamo una palla nella sua traiettoria parabolica, stiamo facendo sempre matematica. Dimentichiamoci quindi della scienza dura, esatta, che ci ha sfidato da studenti. Qui parliamo del mondo che ci circonda. Attraverso un'infinità di storie, il matematico Kit Yates ci racconta come la salute, la ricchezza, la giustizia, la felicità umane dipendano da algoritmi, calcoli più o meno riusciti. E, strada facendo, ci fornisce un kit di sopravvivenza di poche, semplici regole matematiche per prendere decisioni più efficaci, evitare errori di valutazione, in questa nostra società ogni giorno più quantitativa. Per tutti quelli che credono che la matematica non sia pane per i propri denti, questo libro dimostra il contrario: è di tutti e per tutti, ma soprattutto può fare la differenza tra il successo e la catastrofe, tra la vita e la morte. -
Extravergine. Vergini si nasce o si diventa?
L'esilarante romanzo di formazione di una ragazza moderna che avrebbe tanto voluto essere all'antica, ma imparerà che nulla può fermare chi ha deciso di cambiare.rnrnA quasi trent'anni ci sono difetti che nessuno ti perdona, e uno di questi è la verginità. Dafne Amoroso lo sa benissimo, anche perché la sua esuberante amica Ginevra glielo ripete di continuo. C'entra la sua cronica timidezza? La mancanza del padre, che non ha mai conosciuto? O magari un'infanzia funestata da una madre ex attrice di film pornosoft, nudista e fricchettona, che fin dalla pubertà ha tentato a ogni costo di indurre la figlia a liberarsi da quel problemuccio? Trasferirsi a Milano dalla Puglia è stato inutile: a Dafne non succede niente, da nessuna parte. Tanto che quando prende l'aereo diretta in Azerbaijan, per un'improbabile settimana seminariale sul romanzo Regency, lei non pensa certo che la sua vita stia per cambiare. E invece. L'incontro-scontro con un uomo misterioso all'aeroporto, un inseguimento in taxi, un camion pieno di capre e l'inevitabile incontro nel fienile sono solo l'inizio di un'avventura esotica che, incredibilmente, proseguirà a Milano. Qui infatti Dafne viene assunta nientemeno che da «Audrey», patinatissima rivista femminile in cui sembra destinata a passare da un equivoco a un altro ancora peggiore. E a scoprire che non è così facile lasciarsi alle spalle il fascinoso Mathias Gallo e la promessa che le ha fatto... -
Teresa sulla luna. Vita, musica e peccati di mia nonna millantatrice
Proposto per il Premio Strega 2020 da Chiara Gamberale.Inopportuni, eccessivi, spocchiosi e pretestuosamente albanesi: questi sono i Piserchia, l'ingombrante famiglia materna toccata in sorte al protagonista. E, in mezzo a tutti, spicca lei: Teresa, la nonna che nessuno vorrebbe avere. Teresa che da giovane era bella, bellissima. Teresa che aveva talento e «suonava», incantando salotti e gerarchi. Teresa che ha conosciuto e fatto innamorare gli uomini più celebri del Novecento (ma sarà autentico quell'autografo di Cole Porter?). Studiata da Freud e da Fermi, amata da Moravia e da Amedeo Nazzari, musa delle arti a Parigi e del jazz a New York (ma forse era viceversa?). Per forza ha cresciuto il nipote tra idee irrealizzabili di grandezza e di fama, preparandolo a una vita di frustrazioni. Per forza lui, crescendo, l'ha odiata e ha reciso ogni legame, o almeno così credeva. Perché anche oggi, nel giorno del suo funerale, Teresa Piserchia non si lascia seppellire. Costretto a diventare il suo biografo, e a barcamenarsi tra la realtà (ma esiste?) e i mille miti di famiglia, lui dovrà prendere atto che quelle come sua nonna non muoiono: diventano aneddoti. Forse tutte le biografie sono apocrife. forse è proprio questo il segreto della vita. Grazie alle storie, fallire con grazia.rnProposto per il Premio Strega 2020 da Chiara Gamberale: «Come si fa ad affrontare la vita così com'è? Quanto coraggio ci vuole, quanta incoscienza? Ma, soprattutto. Quante bugie? E deve per forza risultare una ferita, quella che separa la realtà dalle bugie di cui abbiamo bisogno per sopportarla? Non potrebbe essere un confine mobile, un passaggio segreto invisibile, che anziché mettere a rischio le nostre esistenze le protegga? Queste, e molte altre domande, investono il protagonista di Teresa sulla luna, grazie a e per colpa di sua nonna. Teresa, per l'appunto. Che della vita così com'è non sa proprio che cosa farsene. Non è né bella né brutta, né scema né particolarmente acuta, e non ha nessunissimo talento per niente. Eppure, ""suona"""". O almeno è convinta di suonare, di portare con sé la misteriosa musica che fanno involontariamente le persone eccezionali, musica che si rivela la scottante eredità con cui il nipote è costretto a fare i conti. Mitomane, scabrosa, grottesca, invadente, ridicola: meravigliosa Teresa. Leggendo le pagine di Errico Buonanno, che fanno ridere mentre fanno commuovere e fanno pensare mentre fanno sognare, diventiamo tutti suoi nipoti. Tutti costretti a scegliere fra quello che è vero e quello che sarebbe bello. Tutti (purtroppo e per fortuna) incapaci di farlo, perché oltre a essere nipoti di Teresa siamo figli del Novecento, il vero personaggio chiave di questo romanzo raffinato, originale e spiazzante.»"" -
Sakura
Dall'autrice bestseller di romanzi storici d'avventura, la narrazione coinvolgente di uno dei più intriganti misteri del mondo dell'arte in cui la tradizione della cultura giapponese si intreccia magicamente con la pittura degli impressionisti, le incisioni dell'ukiyo-e e l'ispirazione dell'arte urbana.rn«Un racconto-matrioska che sollecita una lettura vorace» – La LetturarnNel 1990, il Ritratto del dottor Gachet di Vincent Van Gogh viene battuto all'asta per la cifra record di 82 milioni e mezzo di dollari. L'acquirente è il magnate giapponese Ryoei Saito. Ma il governo nipponico, per quanto fiero del suo illustre cittadino, decide di imporgli una tassa esorbitante per il possesso del quadro. Saito, indignato, annuncia alla stampa internazionale che il destino dell'opera è di sparire con lui. E l'annuncio diventerà realtà nel 1996 quando, alla sua morte, del quadro si perdono le tracce, forse bruciato insieme alle spoglie del suo vendicativo proprietario. Per venticinque anni su questo mistero si sono versati letteralmente fiumi di inchiostro, le speculazioni si sono avvicendate senza sosta. Ed è per risolvere questo enigma che entrano in scena i cinque personaggi protagonisti di questo romanzo. La bella pittrice italiana Gabriella, il mercante d'arte olandese Hubert, lo street artist inglese Oliver, l'infermiera francese Odette e infine John, un energumeno tuttofare del Michigan. Non si sono mai visti prima, ma ciascuno di loro si è presentato alla galleria d'arte parigina nel caldo agostano dopo aver ricevuto un misterioso invito, e soprattutto un generoso versamento sul conto corrente. Hanno poco a che spartire, i membri di questa strana squadra, ciascuno però con una skill utile a risolvere il giallo del capolavoro scomparso. Da Parigi voleranno fino in Giappone dove, all'ombra dello spirito irrequieto di Saito, incontreranno difficoltà insormontabili, situazioni sinistre in un viaggio di formazione che cambierà per sempre le loro esistenze. Dall'autrice bestseller di romanzi storici d'avventura, ecco la narrazione coinvolgente di uno dei più intriganti misteri del mondo dell'arte in cui la tradizione della cultura giapponese si intreccia magicamente con la pittura degli impressionisti, le incisioni dell'ukiyo-e e l'ispirazione dell'arte urbana. I suoi colori hanno la forza e il carattere dei protagonisti, mentre sullo sfondo i sakura, i ciliegi in fiore, appaiono come una straordinaria allegoria della bellezza e della fugacità della vita. -
È difficile trovare l'America
La voce coraggiosa e penetrante di Alcott ci svela il complesso intreccio tra i destini personali e i conflitti di un'epoca, la cui onda lunga ci lambisce ancora oggi.rnrn«Elegante, disillusa, profonda, malinconica, estrema, fiera. Kathleen Alcott è esattamente come il suo romanzo.» – La Letturarnrn«Nel rumore del mondo in cui viviamo, vorrei sempre ascoltare voci come quella di Alcott» – Valeria Luisellirn«L'energia della narrazione di Alcott non è nella restituzione degli eventi, ma piuttosto nell'acuminata descrizione dei destini umani nel confronto con la grande Storia» – The New York Times Book ReviewrnLuglio 1969: il mondo festeggia il primo uomo sulla luna. Probabilmente, gli unici a non rivolgere nemmeno uno sguardo alla tv, in quel buco di posto in Ecuador dove si trovano, sono Fay Fern e suo figlio Wright, nove anni. E probabilmente Wright è l'unico bambino americano a non conoscere il nome di Vincent Kahn, l'astronauta che per primo calca la superficie lunare. Fay, invece, l'ha incontrato quando lei lavorava al bar di una base aerea nel deserto del Mojave dove lui prestava servizio come pilota. Le loro vite si sono divise subito, ma le conseguenze del loro incontro non si possono cancellare. Non si rivedranno mai più, Fay e Vincent, ma si confronteranno da lontano come icone di due mondi in collisione: lui simbolo dell'America trionfante nella corsa allo spazio, lei militante radicale nel movimento contro la guerra in Vietnam. E le loro contraddizioni si incarneranno drammaticamente in Wright, lasciato solo tra un padre che ignora la sua esistenza e una madre chiusa nei suoi furori iconoclasti che porterà fino alle estreme conseguenze. Trascinato di rifugio in rifugio con l'Fbi alle calcagna, Wright non sa cosa siano una famiglia, la scuola, un posto sicuro dove stare. E il suo ingresso nell'età adulta significherà confrontarsi con la pesante eredità degli errori commessi dalla madre e dalla grande, libera nazione americana. Romanzo insieme intimo ed epico, ""È difficile trovare l'America"""" è una storia d'amore al tempo della Guerra fredda, una ricerca di identità che attraversa un'intera generazione e interroga i suoi figli."" -
Storie incredibili di animali straordinari
Ci sono quelli che hanno fatto la storia, come Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno, o le oche del Campidoglio. Ci sono i protagonisti della cronaca, dai cani che scavarono per giorni sotto le macerie delle Torri Gemelle dopo 1'11 settembre a Laika, la cagnolina che viaggiò nello spazio. Ci sono quelli che sembrano inventati e invece sono veri, come la vongola Ming o la medusa immortale. Sono gli animali straordinari raccontati in questo libro che è un viaggio in tutto il mondo, le epoche e... in tantissime specie: non solo cani, gatti e cavalli ma rinoceronti, mucche, giraffe, scimpanzé e ippopotami, tutti protagonisti di vicende appassionanti. Nelle loro storie ritroviamo i nostri stessi sentimenti: il coraggio e la lealtà, la nostalgia e l'amore. Un libro che parla di animali, una lettura irresistibile per tutti gli umani. Età di lettura: da 8 anni. -
Il lato dolce. Ricette e racconti di una vita
Iginio Massari, il Maestro dei Maestri della pasticceria italiana, torna con Il Lato Dolce, un racconto che ne ripercorre la vita e i segreti che lo hanno guidato da un piccolo panificio a Brescia fino al Gran premio come Miglior Pasticcere del Mondo. Racconti e ricette sono una vera e propria ode alla sua lunga carriera, punteggiata da aneddoti e colma di tutta l'esperienza e la conoscenza necessarie per creare dolci buoni per il palato, belli alla vista e di qualità. Si parte nella sua città natale, quando da bambino cadde in una bacinella di crema; si prosegue in Svizzera, dove imparò l'arte del croissant francese e, attraverso una galleria di raffinate creazioni, si viaggia tra l'Europa e l'Italia: dalla Sacher viennese ai macaron parigini, dalla pastiera napoletana al mitico panettone milanese. Massari continua qui, con sincerità e cultura, il percorso che gli è più caro. -
Guerra calda. Verità e menzogne sui rischi del clima impazzito: il romanzo del global warming
In un mondo che ogni giorno conferma le apocalittiche previsioni degli scienziati del clima, Noah e Iskra cercano la verità su chi ha voluto nascondere la schiacciante evidenza del riscaldamento globale. Dalle lande ghiacciate della Siberia dove i signori del gas portano alla luce un tesoro nascosto e letale, alla New York spettrale minacciata dall'uragano Sandy sino alle coste di Ravenna, erose dal mare che continua a crescere: i due giovani attivisti, nipoti di esuli siberiani, si trovano e si perdono, legati dall'emergenza comune di salvare la Terra, finché si è ancora in tempo. Intorno a loro gli schieramenti opposti della guerra del clima conducono un gioco pericoloso, che riguarda il destino dell'umanità e di un pianeta in bilico tra azioni di hacker russi, interessi di lobbisti cinesi e conflitti tra esperti. Con la tensione di un thriller e i dettagli di una serrata cronaca sul campo, Gerardo Greco ricostruisce le tappe del Climategate che, nel 2009, ha contribuito al fallimento della conferenza di Copenhagen, condannando il termometro a salire in una escalation pericolosa. Una corsa verso il baratro che ripercorre i drammatici eventi climatici degli ultimi dieci anni e i cambiamenti che trent'anni fa gli studiosi potevano già leggere nelle sezioni dei tronchi degli alberi fossili. Resta solo una domanda sottotraccia, venata di inquietudine e speranza: abbiamo ancora tempo? -
Così fan tutti. Ripensare l'infedeltà
Il tradimento è antico quanto l'umanità. E altrettanto antica è la sua condanna: ancora oggi in nove Paesi al mondo è punito con la morte. Nonostante abbia una tenacia che il matrimonio può solo invidiare, l'infedeltà è un fenomeno della sfera affettiva e sociale poco compreso in tutte le sue implicazioni. O meglio, è ancora un tabù. Esther Perel, sulla base di tre decenni di lavoro come psicoterapeuta di coppia, crea in questo libro uno spazio franco in cui le diverse esperienze sono esplorate con libertà e partecipazione, sollevando questioni che coinvolgono la persona nel suo complesso, non solo il rapporto in difficoltà. Perché si tradisce anche quando si è felicemente sposati? Esiste un legame di coppia a prova di tradimento? Si possono amare due persone allo stesso tempo? Perché l'infedeltà ci ferisce così nel profondo? E infine, paradossalmente, può il tradimento aiutare la coppia, inducendo donne e uomini a porsi le domande giuste sul senso delle proprie scelte? Perel indaga le ragioni dell'infedeltà, e i suoi significati. «Molti le ritengono questioni di scarsa importanza, di fronte al dato di fatto di un tradimento consumato. Eppure, sempre più persone si rivolgono a me per sapere cosa è successo. Vogliono capire, imparare dall'esperienza e tornare a volare.» L'infedeltà ci può insegnare molto sulle relazioni amorose, ma anche su noi stessi. Imporci di essere consapevoli del nostro atteggiamento personale e culturale verso l'amore, il desiderio, il sesso, l'impegno. E tradursi in un nuovo inizio.