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A little princess
Età di lettura: da 8 anni. -
Il buio è al di là di ogni cuore
Il terzo e ultimo volume che conclude la trilogia del cuore, dopo ""Il mio cuore in superficie"""" e """"La notte ha la poesia nel cuore"""" (2017), Giuliano Cimino, al suo sesto libro, affonda nelle radici del proprio """"io"""" come poeta, per catapultarsi nei suoi """"mille me"""", tra cuore, poesia e vita. """"Se sognare è un errore,che ci porta tra le nuvole e il sole vivere è la più grande contraddizione e amare la più alta forma di esistenza o forse, più semplicemente è la mia essenza. Buona lettura. Se qualche ambizioso accarezza l'idea di rivoluzionare con un colpo solo l'universo del pensiero, delle opinioni e dei sentimenti umani [...] non deve far altro che scrivere e pubblicare un librettino. Il titolo sarà semplice, poche parole di uso corrente: 'Il mio cuore messo a nudo'. Ma poi il libretto dovrà tener fede al titolo."""" (Edgar Allan Poe)"" -
Collocazioni 2008/2011
Scorci di spazi in cui siamo momentaneamente collocati. In mezzo alla gente, per la strada, sui treni e sul metro. Riflessioni che prendono vita dall'osservazione di quanto ci succede accanto. Una seconda raccolta dopo ""Collocazioni 2004-2007""""."" -
A prisoner in fairyland
A curious, unusual, puzzling type of book. The story of the awakening of a London financier who, after long years spent in the amassing of a fortune, reverts to his early dream of becoming a great philanthropist. Algernon Henry Blackwood, CBE (14 March 1869 - 10 December 1951) was an English short story writer and novelist, one of the most prolific writers of ghost stories in the history of the genre. He was also a journalist and a broadcasting narrator. S. T. Joshi has stated that ""his work is more consistently meritorious than any weird writer's except Dunsany's"""" and that his short story collection Incredible Adventures (1914) """"may be the premier weird collection of this or any other century."""""" -
I gradi della conoscenza superiore. Immaginazione, ispirazione, intuizione
La via della conoscenza superiore è stata seguita nell'Iniziazione fino all'incontro con due ""Guardiani della Soglia"""". Ora vogliamo descrivere anche i rapporti nei quali l'anima sta rispetto ai diversi mondi, mentre percorre i gradi successivi della conoscenza. Così si avrà ciò che si può chiamare """"la teoria della conoscenza della scienza occulta""""."" -
Non ho mai avuto voce
Il romanzo abbraccia un periodo di tempo che va dalla guerra d'Etiopia del 1935 ai giorni nostri. Racconta le vicende di una famiglia che, come spesso accade, a causa di alcune scelte si troverà ad affrontare situazioni molto complesse. Livia dovrà districare la matassa ingarbugliata dai suoi antenati. I protagonisti, raccontando il loro momento storico, ci faranno entrare nelle loro vite e comprenderemo, man mano che il romanzo si sviluppa, quanto sia importante per ognuno di noi conoscere la storia della propria famiglia. È uno sguardo sul transgenerazionale che accompagna e guida inconsapevolmente tutti. -
Giovedì 23 e altre follie
Questa vuole essere una raccolta di tutto ciò che negli anni ho pubblicato su diverse piattaforme o per mezzo di raccolte e antologie a tema, corredato da un insieme di altri racconti brevi, canzoni e materiale completamente inedito. Semplicemente è un insieme di idee concepite in questi mesi e follie rimaste sepolte in qualche cassetto per anni. Ora ho deciso di dare a tutto ciò, la luce che merita. -
Traditores imperii
Roma, anno 253 dopo Cristo. Il potere è nelle mani del crudele Gaio Messio Decio; i confini dell'impero sono scossi all'esterno dai barbari e all'interno la pace è minacciata dai continui tradimenti e dai giochi di potere di ambiziosi senatori. Gli antichi e venerati mores sembrano minati dal diffondersi della nuova fede cristiana e un intero mondo è sul punto di collassare. Tra intrighi di palazzo, clangore di armi e grida di battaglia, un'improbabile compagnia si spinge fino al limite estremo delle terre romane incalzata da un pesante segreto: chi sono, veramente, i traditores imperii? -
Il grido della natura. Appello alla pietà e alla giustizia in favore degli animali perseguitati
"Ci cibiamo di carcasse senza rimorso perché gli spasmi mortali della creatura scannata sono lontani dai nostri occhi, perché i suoi lamenti non feriscono le nostre orecchie, perché le sue urla agonizzanti non affondano nella nostra anima: ma se fossimo costretti ad assassinare con le nostre mani gli animali che mangiamo, chi tra noi getterebbe via, con disgusto, il coltello e, piuttosto che macchiarsi le mani assassinando un agnellino, acconsentirebbe a rinunciare per sempre al pasto preferito?"""" Il grido della Natura è uscito nel 1791; solo due anni dopo l'autore, lo scozzese John Oswald, morirà combattendo in Francia per difendere gli ideali rivoluzionari. La sua riflessione, influenzata da Rousseau ma anche dalla conoscenza diretta della cultura indiana, anticipa i temi più vivi dell'attuale antispecismo. La rivendicazione dei diritti umani (degli sfruttati, delle donne, dei neri) e la richiesta di un nuovo rispetto verso la vita non umana sono momenti di un unico movimento di liberazione che è anche una riscoperta della nostra natura più autentica. Il testo di Oswald è accompagnato da un ampio saggio introduttivo di Antonio Vigilante." -
La funzione derogatoria del contratto collettivo di livello aziendale nel sistema degli accordi interconfederali e del Jobs act
La capacità dei contratti collettivi aziendali di derogare, spesso in modo ablativo o peggiorativo, trattamenti già regolati dal contratto collettivo nazionale di categoria o dalla legge ha acquisito nel tempo importanza crescente e decisiva dopo la crisi economica del 2008, fino ad acquisire i caratteri di una vera e propria funzione, ponendo necessità di regolamentazione che sono state assecondate in modo differente – e talora confliggente – dalle parti sociali con l'Accordo interconfederale del 2011 e dal legislatore con il d.l. n. 138/2011, suscitando interrogativi di tenore pratico quanto teorico e sistematico. Questo si esprime oggi, sul piano dell'autonomia privata contrattuale, nelle regole dettate dagli accordi interconfederali più recenti, come il Testo unico sulla rappresentanza per l'industria, poi diffuso e recepito in altri settori, e l'ancor più recente Accordo del 9 marzo 2018 relativo a ""contenuti e indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva"""" mentre, sul piano legislativo, trova un nuovo referente nelle nuove regole tracciate dall'art. 51 del d. lgs. n. 81/2015. Tali nuove coordinate confluiscono in uno studio di taglio monografico, che analizza il fenomeno della contrattazione in deroga in una prospettiva completa e unitaria."" -
In gabbia
Il libro narra la storia di Maria, una giovane donna del sud emigrata, con il marito Michele e il piccolo figlio Luigi, a Torino in cerca di un lavoro e di un futuro migliore. Purtroppo le sue aspettative vengono ben presto disattese: per vivere Maria è costretta a fare la donna delle pulizie e la sua esistenza è caratterizzata da privazioni e umiliazioni. La vita di Maria diviene rapidamente un incubo a causa dei maltrattamenti di Michele che sfociano gradualmente in una vera e propria violenza fisica e psicologica. Michele, disoccupato cronico, sfoga sulla moglie tutte le proprie frustrazioni fino a quando, spinto dal facile guadagno, entra a far parte di un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga. Da questo momento la vita di Maria diventa insostenibile, costretta a convivere con un marito aguzzino che la costringe anche a fare la prostituta. Le vicende che si susseguono sono altamente drammatiche. L'esistenza della protagonista viene sconvolta e soltanto Massimo, il padre di una compagna di classe di Luigi, poliziotto presso la Narcotici, cerca, anche spinto da un sentimento amoroso, di dare un po' di sostegno psicologico alla donna. La storia prenderà una piega inaspettata e Maria, privata di ogni forma di giustizia, alla fine sarà costretta ad assumere una decisione sofferta ma inevitabile. -
Le verità di Maria
Maria é l'ultima erede di un'antica famiglia di farmacisti che per motivi anagrafici dovrà chiudere l'attività, oppure trovare chi la possa sostituire garantendo la continuità col passato. Le sue insindacabili intenzioni sono di salvaguardare la tradizione, il buon senso e l'amore per il lavoro e non tanto quelle di adeguarsi ai dettami dell'economia moderna. Rasheed, il marocchino che le chiederà di subentrare al suo posto, dovrà prendere atto che esiste una morale e una tradizione che non può consentirgli di realizzare il suo progetto. Pertanto non esiste nessuna preclusione di razza o di religione che giustifichi il diniego di Maria, ma solo il buon senso di chi conosce la natura umana e i valori che la sostengono. Il romanzo descrive anche le molteplici sfaccettature della nostalgia. Il racconto di alcuni episodi che caratterizzarono la nascita della farmacia tra l'Ottocento e il Novecento permette di comprendere le ragioni del ""farmacista"""" che sono quelle di chi s'identifica nel proprio lavoro e che non possono essere archiviate tanto facilmente. Pertanto anche attraverso la rivisitazione dei ricordi, Maria ha la possibilità di comprendere le ragioni che non le consentono di affidare l'attività in mani sconosciute. La farmacia rimarrà fedele agli antichi principi e come nel passato vi sarà chi si occuperà del benessere dei suoi clienti."" -
Ultimo minuto
Un romanzo dedicato al viaggio interiore del protagonista, Gregorio, che riflette sulla morte attraverso la vita e l'amore. Come vivrà ciascuno di noi il proprio ultimo minuto? Ci si può preparare al momento che stravolge ogni cosa? Il cammino quotidiano di Gregorio fa i conti con il tempo e con il destino, con il dolore e con l'imprevedibile, ma anche con l'amore e la felicità più vera. Un romanzo ispirato alla morte e, insieme, dedicato anzitutto alla vita: la paura di soffrire e di morire ma, ancor più, la voglia di vivere! -
Fake news e giornalismo di pace. Commenti al Messaggio di papa Francesco. 52ª giornata mondiale delle comunicazioni sociali
Una riflessione a più voci per accompagnare il lettore nell'approfondimento del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Tema del 52° Messaggio del Santo Padre è «La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Faine news e giornalismo di pace, una suggestione di stringente attualità, che coinvolge la nostra società a più livelli, dai giornalisti alla comunità tutta. Su questa sollecitazione si confrontano accademici e studiosi (filosofi, esperti di comunicazione, teologi, poeti, pedagogisti, giornalisti) che, mediante approcci diversi, mettono a disposizione una ricchezza di prospettive e chiavi di lettura tradotte, nella seconda parte del testo, in proposte operative. -
Etica, giustizia e legalità
«Uno degli aspetti drammatici delle avventure ideologiche del Novecento è stato quello di separare l'anelito alla giustizia sociale dall'esercizio personale della virtù della giustizia: si è verificato così il paradosso di chi ha usato la violenza e l'ingiustizia con la pretesa di realizzare in tal modo una maggiore giustizia. Ed anche oggi uno dei segni di deterioramento del tessuto sociale sta nella crescente incapacità di vivere in modo giusto l'impegno per costruire una società più giusta per tutti. Lo stile della vita pubblica, specialmente in politica, è qui chiamato in causa, come anche l'azione volta a chiedere e dare lavoro, casa e dignità a tutti» (Bruno Forte) -
Tecnologie pastorali. I nuovi media e la fede
Questo volume prende in carico la sfida degli attuali teatri della comunicazione, perché danno molto da pensare e possono suggerire alla comunità cristiana forme e strumenti per una presenza veramente nuova. Il taglio dell'analisi è educativo e pastorale, ma solleva il velo anche sulle dinamiche antropologiche che attraversano i nuovi media, sempre più virtuali e social. Il mondo ""virtuale"""" dei social c'è, è attorno a noi e dentro di noi. Non possiamo più sottrarci, diventa essenziale usare con sapienza questi strumenti, trovare una nuova retorica e una nuova pragmatica della comunicazione. Il domani ha bisogno di persone che accettino la sfida del nuovo: ad ogni cambiamento d'epoca solo i visionari sanno abitare il presente, anticipando quel futuro prossimo che è già qui."" -
Memorie di un prigioniero di guerra
Nel ripercorrere la storia della sua prigionia nel lager di Hameln, durante la Prima guerra mondiale, il ""cappellano di fanteria"""" don Peppino Tedeschi si fa portavoce delle vicende, dei pensieri, dei sentimenti di tutti i soldati, anche di coloro che non possiedono le parole per raccontarli. «Come per istinto, serrai i pugni sul terreno, ho sollevato gli occhi al cielo: un cielo splendido, d'un sereno chiaro, tempestato d'un'infinità di stelle. Mi parvero tanti occhi sgranati sopra la mia miseria. Io non so cosa sia avvenuto in me d'improvviso; so che il contrasto, fra quel cielo che mi ricordava d'esser uomo e quell'erba che pareva sconfessare questa umanità, m'ha colpito stranamente: ho capito che con quel pugno di verde tra i denti ero diventato bestia e no, mi son detto, non voglio morire da bestia! L'erba m'è colata dalla bocca e, spinto da una energia che non mi parve mia, sempre carponi, sono rientrato nella baracca»."" -
Filosofia politica. Gli autori, i concetti. Ediz. ampliata
Un manuale di filosofia politica che introduce allo studio della disciplina attraverso un taglio storico e tematico, lasciando al lettore la possibilità di incrociare i due percorsi e di sviluppare per proprio conto gli ulteriori itinerari suggeriti. La struttura del volume consente di mettere a frutto la distinzione tra autori e concetti, avendo sempre a disposizione ampi riferimenti tematici e una vasta bibliografia. Il riferimento ai classici - antichi, moderni, contemporanei - è costante: sono il punto di partenza e di appoggio migliore per comprendere i diversi argomenti affrontati e orientarsi nel panorama pluralistico delle tradizioni che contraddistinguono la complessa vicenda della cultura occidentale. -
Servire due padroni. Una genealogia dell'uomo politico cristiano (50-313 e.v.)
L’esistenza nel mondo classico di un potere pubblico a partecipazione cristiana, precedente la “cristianizzazione” della legislazione e delle istituzioni imperiali, è un’ipotesi plausibile, esistono precisi indizi documentali. Tuttavia, l’interesse degli storici non si è quasi mai rivolto alle specificità teologiche, socio-economiche e psicologiche di questa presenza politica. Questo saggio si propone di ricostruire la genealogia del politico cristiano nell’impero “pagano”, un personaggio culturalmente “scomodo” e storiograficamente inedito. Emerge, così, una figura del rimosso culturale cristiano, finalmente liberata come risorsa per raccontare un’altra storia, che interseca teologia politica, storia del cristianesimo antico, storia delle religioni e storia sociale. -
Matrimonio perché?
La crisi del matrimonio è evidente in tutti i Paesi occidentali. Il volume - che si compone di un saggio d'apertura, di una sezione antologica e di schede didattiche - affronta il tema facendo leva sulla ""totalità"""" come sentimento tipico provato da chi ama. In tal senso, l'indissolubilità matrimoniale non è un ostacolo, ma un sostegno per far sì che il sogno d'amore possa concretamente incarnarsi. La questione è soprattutto pedagogica, in quanto per essere motivati ad affrontare la sfida del matrimonio occorre una educazione al riconoscimento della grandezza dell'amore umano. Il testo vuole essere uno strumento in vista di questo scopo, a disposizione di docenti, studenti ed educatori, religiosi e laici.""