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Pedagogia dei media. Questioni, percorsi e sviluppi. Nuova ediz.
I linguaggi dei media sono naturali o bisogna imparare a usarli? Se un loro insegnamento è necessario, come concepirlo? Come realizzarlo nelle diverse realtà educative? Come devono cambiare i processi di alfabetizzazione alle soglie del Terzo millennio? A questi e ad altri interrogativi cerca di rispondere questo libro, che si pone nella prospettiva di considerare l'educazione ai media come una nuova sfida di quell'""educazione liberale per tutti"""" che dovremmo offrire a ciascun ragazzo, perché abbia gli strumenti cultura i necessari per vivere da uomo tra i suoi pari. Il volume fa emergere i concetti-chiave della pedagogia dei media, indicando modelli di intervento, proposte di sistematizzazione e possibili aperture concettuali. Quasi un manuale, per la varietà e l'ampiezza dei temi trattati, ma anche un libro a tesi: la necessità di riflettere con categorie pedagogiche sulle teorie e sulle pratiche della media education."" -
Manuale di didattica. Il sapere sull'insegnamento. Nuova ediz.
Il volume disegna il quadro del sapere scientifico dell'insegnamento, definito nelle sue principali articolazioni: l'oggetto, il campo e la ricerca. Delinea le forme dell'azione didattica, illustra le funzioni dell'insegnante e dello studente, precisa i luoghi della pratica insegnativa, richiama i principali metodi d'indagine. Rivolto agli studenti universitari non disdegna di risultare utile a coloro che quotidianamente svolgono la professione educativa, in primo luogo gli insegnanti, e a chi, a vario titolo, è impegnato nei processi di formazione. Il corredo bibliografico traccia l'orientamento dei lavori di ricerca sui temi affrontati e schiude ai laureandi settori di indagine cui potranno rivolgere i loro interessi di tesi. -
Comunicazione
Perché alcune lingue non hanno il tempo futuro? E in altre i pronomi personali fanno emergere significati non presenti nella nostra? O ancora, quali sono i nessi tra le grammatiche, le modalità logiche e la soggettività? Ogni lingua sviluppa un modo proprio di guardare al mondo. Il volume ci introduce in questo discorso affascinante e complesso affrontando in maniera scientifica e organica il concetto di comunicazione. Uno studio articolato di teorie, strutture, modi del comunicare che parte dalla linguistica, attraversa la semiologia, la cinesica, la prossemica e affronta la comunicazione nella Rete. All'interno di questa analisi, il testo fa un passo ulteriore e si addentra nella dimensione etica: quali sono i principi all'opera nell'agire comunicativo? -
Filippo Bartolone. Parole e memoria
Il volume raccoglie i contributi della giornata di studi in onore di Filippo Bartolone (1919-1988), tenutasi il 12 dicembre 2018, per celebrare il trentennale della sua scomparsa. Al pensatore siciliano hanno reso omaggio allievi, studiosi e amici che, a diverso titolo, hanno potuto apprezzare le sue doti intellettuali e spirituali. Distribuiti nelle quattro sessioni che hanno contraddistinto la ricorrenza, i saggi percorrono, nella prima sessione, alcuni temi della sua filosofia per aprirsi, nella seconda sessione, alle toccanti testimonianze dei suoi allievi circa il suo personale stile di insegnante ed educatore. Nella terza sessione è messa in luce la ricca spiritualità di Bartolone, nutrita di una profonda meditazione religiosa, mentre nella quarta e ultima sessione viene tratteggiata la peculiarità del suo impegno etico-politico, entro e oltre il suo lavoro accademico e in alcuni temi della sua opera. -
Pedagogia generale. Per l'insegnamento nel corso di laurea in Scienze dell'educazione
La Pedagogia generale introduce gli studenti all'interno di uno sguardo complessivo sul sapere pedagogico che si identifica anche come una prospettiva critica ed epistemologicamente ferrata. Il volume, attraverso l'articolazione in tre sezioni (Percorso storico, Percorso epistemologico e Percorso tematico), offre una introduzione articolata e sistematica, diretta agli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'educazione. Uno strumento essenziale, destinato ad accompagnare l’iter universitario e ad affiancare l’attività lavorativa. -
Accompagnamento formativo per genitori divisi
In una società in cui la separazione e il divorzio sembrano aver acquisito i tratti della ""normalità"""", questo volume mette l'accento sulla situazione di sofferenza che può coinvolgere genitori e figli a causa della rottura del legame coniugale. Il discorso pedagogico può offrire peculiari contributi per sollecitare le persone separate/ divorziate alla riprogettazione esistenziale, quindi alla trasformazione della condizione di criticità in cui si trovano in fattore di cambiamento personale e relazionale. Su tali assunti poggia la proposta dell'accompagnamento formativo, mediante il quale è possibile aiutare i genitori divorziati a non lasciarsi sopraffare dalla situazione di problematicità ma a ricercare inedite opportunità di crescita personale."" -
Livelli di crescita. Per una pedagogia dello sviluppo umano
Nel suo permanente alternarsi di linearità e irregolarità, la persona, percorrendo i vari livelli di crescita, può intrecciare relazioni autentiche con adulti di riferimento significativi per ricevere indicazioni, sostegni, orientamenti che la aiutino ad affrontare le situazioni di esperienza, a intervenire su di esse, a selezionarle e a governarle. La ""differenziazione"""" - vera e propria legge pedagogica dello sviluppo personale - è resa possibile dall'instaurarsi tra educatore ed educando di un rapporto di comunicazione animato e orientato dal reciproco riconoscimento della propria alterità. Ogni livello di crescita si presenta con tratti peculiari, che esigono di essere rilevati, coltivati e portati a compimento. Questo volume si sofferma sulle prime età della vita e sulla necessità pedagogica di un approfondimento concettuale e operativo della nozione di compito educativo: la richiesta di perfezionamento personale rivolta al soggetto in via di accrescimento, sulla base dell'approfondita valutazione del periodo evolutivo che sta attraversando, dei suoi specifici tratti temperamentali, delle sue capacità d'azione."" -
Educazione come sfida della libertà
Le difficoltà dell'educazione odierna, a tutti evidenti, sono comunemente riconducibili all'""emergenza educativa""""; attraverso un percorso articolato e guidato principalmente dalla lettura dei classici, il volume propone una ricomprensione della teoria e della pratica educative nella prospettiva della """"sfida della libertà"""". In altri termini: c'è educazione solo quando la relazione interpersonale ha un chiaro e intenzionale profilo etico. Per educare non basta entrare in una relazione generica né praticare forme aggregative più o meno strutturate: occorre agire sul piano etico, allo scopo di guidare l'educando a diventare capace di scegliere - da se stesso - il bene."" -
Motivare alla conoscenza. Teacher education
Il rapporto tra motivazione scolastica e formazione degli insegnanti è un nodo fondamentale per i sistemi d’istruzione nel prossimo futuro. Numerosi analisti sociali mettono in evidenza la crescente disaffezione giovanile verso le pratiche scolastiche ereditate dal ’900 e la crescente fatica del mondo adulto nell’assumersi il compito di aiutare i nati nel nuovo millennio a scoprire autonomamente perché valga la pena addentrarsi nel cammino della conoscenza. Questo volume, individuando le questioni educative fondamentali e le linee strategiche di una proposta formativa, propone di ridefinire la questione pedagogica della motivazione scolastica lungo un duplice asse: la centralità della cultura della relazione educativa e della motivazione scolastica nella multiforme professionalità del docente contemporaneo (con la conseguente necessità di una formazione in tal senso nei percorsi di Teacher Education, sia iniziale che in servizio); la centralità del lavoro sulla motivazione intrinseca alla conoscenza (con la conseguente necessità di evitare approcci retorici o moralistici, in favore di percorsi centrati sulla curiosità epistemica e sul bisogno di crescita del soggetto nel suo rapporto con il mondo). -
Videoricerca e pratiche riflessive nella formazione dei docenti
La scarsità di risorse investite nella formazione in servizio a fronte di sfide sempre nuove rende imprescindibile per i docenti imparare a lavorare sull’acquisizione di meta-competenze per perseguire in modo autonomo, ma non isolato, la propria formazione continua. L’approccio proposto, insieme di posizioni concettuali e strumenti operativi, indica perché e come analizzare le azioni in classe allo scopo di comprendere il senso che l’insegnante attribuisce al proprio operato, i principi che guidano i suoi gesti e i saperi impliciti cui ricorre nella pratica. Scopo del presente volume è mostrare agli insegnanti come utilizzare videoregistrazioni di lezioni per creare un’immagine riflessa del proprio agire professionale, per cominciare ad avventurarsi oltre questo specchio nel territorio della competenza autoriflessiva: questa è il vero motore di uno sviluppo professionale continuo che sia aderente al momento e al contesto, indispensabile perché un docente capace diventi esperto. -
Antropologia politica. Umano, biopolitica, giustizia
La crisi attuale non può essere ricondotta soltanto alle sue manifestazioni destabilizzazione sociale ed economica, sradicamento identitario e odio diffuso...) ma deve essere riconosciuta come un passaggio epocale, all’interno del quale emerge un problema assai più ampio: la deformazione dell’autocoscienza dell’uomo contemporaneo, vale a dire il problema di come l’umanità stia edificando il proprio mondo. Se la radice del disorientamento è di natura antropologica, con l’allontanamento da Dio del mondo contemporaneo (etsi Deus non daretur), l’alternativa non potrà che essere di ordine teologico e filosofico, con il recupero della prospettiva personalistica, che si richiama al legame storico tra cristianesimo, civiltà razionale e umanistica e democrazia (si Deus daretur). -
Tempi della lettura. Media, pensiero, accelerazione
Nell’attuale contesto socioculturale – segnato dal protagonismo dei media digitali e sociali – le pratiche del leggere sono caratterizzate da perdita della comprensione dei significati, velocità, superficialità, frammentarietà. L’analisi condotta in questo volume, che si serve degli strumenti della ricerca educativa e della filosofia in dialogo con le acquisizioni delle neuroscienze, trova nel problema del tempo la questione-chiave da affrontare e risolvere. Tempi troppo accelerati, funzionali ad attivare solo pensieri altrettanto veloci e una presa di decisione immediata non sono funzionali all’attivazione dei processi interiori che da sempre danno valore al leggere. Di qui la necessità di recuperare il valore della lentezza in una prospettiva che non è solo legata alla lettura ma più in generale ai ritmi, alle forme e, in definitiva, al senso della vita nella tarda modernità. -
La vita si fa storia. Commenti al Messaggio di Papa Francesco. 54ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
Sul tracciato delle parole di papa Francesco, percorrendo i sentieri e i rivoli del suo Messaggio, «Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria» (Es 10,2). La vita si fa storia, si rinnova anche quest’anno – alla quinta edizione – la proposta di riflessione e di approfondimento attraverso una prospettiva multidisciplinare che coinvolge accademici e giornalisti, intellettuali e teologi, artisti internazionali e grandi testimoni di impegno civile. Un “cortile dei gentili” pronto a dare riverbero alle parole del Papa, un invito a raccontare «il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri», per individuare chiavi di lettura del Messaggio, per attivare raccordi con la vita quotidiana e la prassi pastorale. -
Religione e popolo. Continuità e fratture
La dicotomia religione/popolo è tipica delle religioni del Libro, dove si forma storicamente un ceto di specialisti (sacerdoti, teologi) che detengono i poteri e i saperi e guidano la massa dei “fedeli”. Ma la vita religiosa non è monodirezionale: il “popolo” recepisce i messaggi e li trasforma entro la complessità del vissuto quotidiano, in parte con obbedienza legata alla tradizione, in parte con forme devozionali ed etiche relativamente autonome, in parte rivendicando, per lo più implicitamente, una propria capacità d’iniziativa. In questo libro si seguono, in ambito cristiano, alcuni itinerari di tale complessa fenomenologia a doppio senso, che è costellata di incontri, scontri e forme di reciproco adattamento, ma è anche sottoposta agli inesorabili processi di erosione/metamorfosi cui l’incalzare della modernità sta sottoponendo il proteiforme mondo delle religioni. -
Introduzione alla legislazione scolastica. Per Insegnanti
Questo libro nasce da una lunga esperienza di insegnamento accademico di legislazione scolastica e di formazione degli insegnanti sulla stessa materia, una componente necessaria della cultura professionale di ogni docente, il quale dovrebbe essere sempre consapevole della natura del sistema al cui interno svolge il suo lavoro e delle regole che ne assicurano il funzionamento. Propone una introduzione alla legislazione scolastica, pensata per un pubblico di insegnanti (o di persone che si preparano a diventarlo), cui non è richiesto di conoscere nei dettagli le procedure che governano il sistema nazionale di istruzione (come compete a un dirigente scolastico), ma che devono coerentemente ed efficacemente inserirsi all'interno di quel sistema. L'opera è ripartita in cinque parti, che presentano: gli elementi fondamentali del nostro sistema giuridico; l'ordinamento scolastico italiano; la governante della scuola (autonomia, organi collegiali); la pratica didattica (valutazione, inclusione scolastica, educazione civica, orientamento, insegnamento della religione cattolica); i soggetti che costituiscono la comunità scolastica. Per ogni argomento si trova il quadro legislativo aggiornato e completo (con i richiami sia alla portata educativa sia a quella giuridica delle norme in questione), la ricostruzione del percorso che ha condotto all'attuale assetto normativo e uno sguardo allo scenario europeo e mondiale. -
Monadologia
«Non è privo di significato il fatto che si trovi nel Leibniz l'espressione philosophia perennis. Egli concepiva la filosofia non come la costruzione ex novo di un sistema geniale, destinato poi a cadere e ad essere sostituito come quelli che lo hanno preceduto, ma come un arricchimento continuo della tradizione filosofica: philosophia perennis. Il che non gli ha affatto impedito di essere un pensatore originale. Sarei lieta se mi fosse riuscito, commentando la Monadologia, di far sentire ai giovani lettori questi due caratteri del pensiero leibniziano: la sua originalità e la continuità con la tradizione». -
Quintiliano. Modelli pedagogici e pratiche didattiche
Un quadro dell’insegnamento di Quintiliano alla luce delle pratiche educative diffuse in epoca imperiale, come si evince dall’analisi dell’Institutio oratoria. Emerge il suo tentativo di mettere ordine nel caos delle varie metodologie scolastiche presenti a Roma attraverso la proposta di diverse innovazioni nell’organizzazione della pratica didattica in base a una esperienza ventennale e al confronto con la prassi scolastica greca. La trattazione si snoda attraverso le varie tappe del percorso educativo, con particolare attenzione al contesto sociale in cui si sviluppa l’insegnamento a Roma, alle figure che vi si avvicendano, all’esposizione tecnica degli esercizi preliminari (i progymnasmata), fino a giungere alla declamazione, all’influsso delle tecniche teatrali sull’esecuzione del discorso e all’importanza della memoria come strumento di formazione tecnica e morale dell’oratore. Molti gli spunti di riflessione sul rapporto fra l’insegnamento antico e moderno, con particolari desunti dai trattati retorici greci, ma soprattutto dagli Hermeneumata, manuali bilingui per l’apprendimento del greco e del latino, che nei Colloquia, scenette di vita scolastica, forniscono un quadro vivido dell’educazione nel mondo antico. -
Più giusto. Cattolici e nuove questioni sociali
Come pensare e agire per la giustizia sociale nell'epoca della intelligenza artificiale e della politica populista? Quali soggetti possono ridare un futuro al desiderio di maggiore uguaglianza? Ancora oggi le questioni sociali sono il punto di equilibrio di un Paese che vuole affrontare le sfide epocali, senza che nessuno si perda. Nella realtà leggiamo i segni dei tempi e i segnali positivi: serve lavorare sulle connessioni per realizzare un mondo più giusto. I cattolici, in questo, hanno un compito speciale, quello di ritrovare l'universale per salvare l'umano e rinnovare un patto di convivenza a partire da alcuni punti comuni: ricostruire la comunità, ridare centralità al lavoro (e ai lavoratori) e all'ambiente con una economia civile e sostenibile, lottare contro la povertà investendo in istruzione e formazione, per insegnare il futuro. -
La stimolazione basale. Per bambini, adolescenti e adulti con pluridisabilità
La Stimolazione Basale è una pratica di assistenza, accompagnamento e incoraggiamento per pazienti in condizioni gravissime, una strategia pedagogica e terapeutica per migliorare la qualità della vita delle persone disabili e aiutarle a sviluppare tutte le loro capacità. Elaborata da Andreas Fröhlich lavorando con bambini affetti da disabilità psichiche e fisiche, propone l'utilizzo di diverse posture stabilizzanti, per favorire il benessere e l'apertura della persona disabile al mondo esterno, come soggetto attivo nel suo ambiente. Praticata in numerosi Paesi, nel corso degli anni la Stimolazione Basale ha ampliato il suo campo d'azione, fino a prendere in considerazione non soltanto bambini e adolescenti, ma anche adulti pluridisabili. Per la sua ricchezza di consigli e l'attenzione alla pratica, questo manuale rappresenta, a livello internazionale, un importante riferimento per pedagogisti, terapisti, personale sanitario, insegnanti di sostegno e genitori. -
La creatività
Nella nostra società, complessa e in rapida trasformazione, la creatività rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo della persona e della società, può diventare una chiave di volta per guidare, e non solo assecondare, il cambiamento a scuola, in azienda, nelle relazioni familiari, nella vita sociale. Non si tratta soltanto dell'atto creativo geniale o artistico, ma anche di una creatività ordinaria, che abita il quotidiano e che può essere espressa da ogni persona che voglia realizzare se stessa. Questo volume propone saggi di autori centrali nel pensiero psicologico (Erich Fromm, Rollo May, Carl R. Rogers, Abraham H. Maslow, Margaret Mead): non si tratta del recupero di testi che hanno una rilevanza solo nell'ambito della storia delle idee sulla creatività, quanto piuttosto di analisi che ancora oggi mantengono il loro valore euristico e invitano alla riflessione, alla ricerca e all'attuazione di interventi educativi che mettano al centro la creatività.