Sfoglia il Catalogo feltrinelli006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3901-3920 di 10000 Articoli:
-
Antropologia applicata. Problemi e prospettive
Un’accurata selezione di saggi per introdurre le principali questioni teoriche e metodologiche che caratterizzano l’applicazione della prospettiva antropologica ai problemi del mondo contemporaneo. Il testo utilizza uno sguardo trasversale che non solo getta una nuova luce sull’antropologia applicata ma fornisce importanti strumenti concettuali per riflettere sulle forme di globalizzazione, sulla cooperazione internazionale, sui rapporti interculturali e sulle relazioni internazionali. -
Crimine e costume nella società selvaggia
Il libro, qui in traduzione integrale, è uno dei principali lavori della tradizione antropologica. Basato sulle ricerche etnografiche di Malinowski nelle isole Trobriand (Papua Nuova Guinea), costituisce un testo fondativo dell’antropologia giuridica e uno strumento indispensabile per comprendere la complessa relazione fra legge e società. In termini pionieristici analizza la pluralità delle forme del diritto sia in chiave comparativa, sia all’interno di una medesima società. Un classico del pensiero novecentesco ed un esempio di raffinata scrittura etnografica. -
Socrate indaga. Un racconto filosofico
«Nella polis, e nell’intera Attica, si era creato un brusio di fondo che cuoceva il pensiero, che toglieva all’aria la forza di giungere fresca al cervello, la faceva pigra, svogliata, capace di disperdersi nei visceri lontani. Nella massa urlante, l’uomo che Socrate aveva cercato e con cui aveva provato a parlare, si era privato del piacere del dubbio, aveva scordato il pregio dell’incertezza, si era sottomesso all’istinto, si era fatto corpo estraneo a se stesso. Là, dove l’ignoranza era imperiosa, l’uomo, indolente, si era svilito a sola voce, e Socrate, leggendo il proprio insuccesso, avvertì ciò che i suoi discepoli più volte gli avevano detto di patire, il senso di colpa. “Quale caos ho generato nel dare legittimità ai giudizi di ognuno?” si chiedeva, “Se tutti vantano la propria ragione, come può reggere la saggezza del confronto tra le opposte opinioni?”». -
Diritti per l'educazione. Contesti e orientamenti pedagogici
«Il senso di questo volume risiede nell’impegno etico e politico per cercare di individuare e fornire risposte alle violazioni dei diritti dell’infanzia che avvengono a pochi passi da noi e che pure ci sembrano talvolta così remote. Non voltiamoci dall’altra parte. Chi non vuole vedere, getta uno sguardo frettoloso, incurante. Restare indifferenti davanti a ciò che abbiamo veduto, significa non sentirsi chiamati in causa e non farsi carico di una risposta, oltre le generiche condanne. Significa farsi fermare dalla paura o dalla rabbia. Hannah Arendt affermava infatti che lo sguardo, il vedere e anche l’udire sono decisivi davanti al mondo e alla storia, poiché la diffusa omissione, si traduce in una deresponsabilizzazione e ci rende “complici” del male. […] Se le nozioni, anche le più innovative, non si accompagnano alla cultura dei diritti, producono cambiamenti inutili o addirittura pericolosi. In tal senso questo libro mette a disposizione, al momento giusto, riflessioni e proposte sui Diritti per l’educazione che pongano al centro un nuovo patto per un’educazione che sia baluardo di democrazia, di legalità e di difesa dei diritti dei bambini e delle bambine». (Dalla Presentazione di Vanna Iori) -
Chiamati a insegnare. Scuola Cattolica in Italia. 22° Rapporto, 2020
Questo ventiduesimo Rapporto del Centro Studi per la Scuola Cattolica affronta un tema cruciale: il ruolo chiave degli insegnanti come mediatori di un particolare progetto educativo e, in particolare, i processi formativi con cui essi acquisiscono gli strumenti che dovrebbero metterli in grado di farsi interpreti autorevoli e credibili di una proposta culturale. Il Rapporto è infatti in gran parte dedicato alla formazione iniziale e permanente degli insegnanti di scuola cattolica e al nodo delicato del loro reclutamento. Il volume si articola, come di consueto, in tre parti. Nella prima viene impostato il problema nei suoi termini teorici e nella sua dimensione empirica, con uno sguardo alla storia della scuola italiana, alla specificità del docente di scuola cattolica e al contesto europeo; la seconda parte espone i risultati di una ricerca sugli insegnanti delle scuole cattoliche italiane; la terza esplora le categorie che emergono dalla ricerca (la vocazione educativa, le caratteristiche delle insegnanti di scuola dell’infanzia; le proposte che potrebbero rendere più efficace la formazione dei docenti). L’appendice statistica aggiorna all’anno scolastico 2019-20 i principali parametri che descrivono lo stato delle scuole cattoliche in Italia. -
Filosofia antica. Una prospettiva multifocale
Una storia della filosofia antica vista con “occhi nuovi”. Ciò è ottenuto cercando di riutilizzare l’ottica che i primi pensatori già avevano elaborato più di duemila anni fa. Infatti, come ha scritto Hannah Arendt: «i Greci scoprirono che il mondo che abbiamo in comune è normalmente osservato da un infinito numero di angoli di osservazione a cui corrispondono i più diversi punti di vista». Questo dipende sia dalla libertà del pensiero umano sia, soprattutto, dalla complessità dell’oggetto reale che è sempre, ad un tempo, uno e molteplice. Di questo la filosofia greca è ampiamente consapevole; su questo geniali pensatori hanno a lungo lavorato, discusso e scritto. Era quindi giusto tentare di presentare il loro pensiero assumendo, per quanto possibile, la loro stessa ottica. La rilettura dei pensatori, delle scuole e delle più importanti questioni filosofiche dell’antichità è fatta a partire da quello che appare come un nuovo paradigma ermeneutico, il Multifocal Approach. Si tratta di un paradigma “ottico”, che invita il lettore a indossare, metaforicamente, un paio di occhiali con lenti multifocali, per provare ad osservare da varie distanze la realtà. Ciò consente di fornire uno scandaglio approfondito, e insieme di agile lettura, di questioni metodologiche e teorico-concettuali di straordinario rilievo e di assoluto fascino anche per il lettore di oggi. -
Nidi e scuole dell'infanzia. La continuità educativa
La continuità educativa nella prospettiva dell'innovazione istituzionale e della teoria pedagogica. Concetti cardine quali ""sviluppo integrale della persona"""", """"ecologia della formazione"""", """"pedagogia dello sviluppo"""", """"qualità dei contesti educativi"""" costituiscono i fulcri interpretativi di un discorso che intreccia le problematiche didattiche con quelle più schiettamente pedagogiche, ricavandone un messaggio di ampia applicazione teorica e operativa."" -
Diventare insegnanti. Verso una teoria pedagogica dell'insegnamento. Nuova ediz.
Un libro ""nuovo"""" sotto molti aspetti, che ripropone in termini originali il tema dell'insegnamento, considerato come """"una categoria specifica dell'azione umana"""", pur nella estrema varietà dei modi, dei contenuti, delle strategie con cui esso si presenta nell'esperienza, dentro e fuori dalle scuole e dagli ambiti di formazione. L'obiettivo è comprendere la struttura profonda dell'azione didattica, che costituisce """"un'arte"""", ed insieme analizzare le condizioni della sua efficacia (""""le abilità nascoste degli insegnanti""""), quali risultano dall'osservazione empirica. Sono messi in scena insegnanti reali, osservati al lavoro, intervistati, incontrati in attività di formazione e di tirocinio, e con loro immagini e metafore (e qualche pregiudizio) relativi all'insegnamento. E ci si rivolge idealmente ad insegnanti e formatori egualmente reali, di ogni ordine e tipo di scuola, a veterani dell'insegnamento che abbiano voglia di """"ripensare"""" se stessi come docenti, e ad aspiranti docenti in formazione."" -
Competenza pedagogica e progettualità educativa
Negli ultimi decenni le professionalità educative sono andate moltiplicandosi, di qui l'esigenza di ragionare su ciò che le caratterizza e le rende visibili: la competenza pedagogica. Un concetto del quale questo volume offre una lettura e una definizione complessa e stratificata, alla luce di una vasta letteratura nazionale e internazionale, mantenendo la circolarità teoria-prassi come chiave interpretativa e strumento di analisi. Nella prima parte del testo si esplorano le teorie, i concetti e le dimensioni della competenza pedagogica; nella seconda se ne presentano i vari livelli, fino alla competenza-cardine: la gestione della relazione educativa. L'individuazione di competenze e metacompetenze che fondano l'agire pedagogico si accompagna all'attenzione per un'immagine dinamica delle professionalità educative. -
Storia sociale dell'Italia moderna. Nuova ediz.
In questo viaggio nella vita quotidiana dell’Italia moderna a salire sul proscenio della storia l’uomo comune, che consegna alla narrazione la sua esistenza, dalla nascita alla morte. L’itinerario parte dall'evoluzione storica della popolazione italiana e dall'analisi delle condizioni di vita: abbigliamento, alimentazione, ambiente, malattie, salute, strutture abitative. In età moderna, alla fragilità dell’esistenza umana concorrono le grandi epidemie del passato (dalla peste al colera) alle quali, a più riprese, la popolazione italiana paga un alto tributo in termini di vite umane. Nella parte centrale del volume, il viaggio prosegue all'interno della storia della famiglia, del matrimonio, della dote. Particolare attenzione è dedicata all'infanzia, un soggetto storico a lungo taciuto e, nello specifico, all'infanzia abbandonata e agli orfani. In ultimo, i margini della società, dove masse anonime di individui vivono in una situazione di costante vulnerabilità con il loro bagaglio di solitudine, intolleranza e disperazione. Sulla scena di una marcata divisione sociale tra ricchi e poveri, che come un file rouge attraversa la Penisola italiana senza differenze geografiche né cronologiche, uomini e donne, nella loro quotidianità, diventano i protagonisti di questa Storia sociale dell’Italia moderna. -
Mes. L'Europa e il trattato impossibile
Che cos'è il Meccanismo Europeo di Stabilità? L'Unione Europea nasce nel 1992 con un difetto di progettazione: una Banca Centrale che non può fare la Banca Centrale. Non può, cioè, essere prestatore di ultima istanza o, come si dice, Banca delle Banche. In tempi di normalità, e crescita, la differenza si può non avvertire. In tempi di crisi questa carenza di progettazione destabilizza tutto l'Eurosistema. Ma si tratta di una carenza o di una necessità? L'anomalia europea è figlia del timore della mutualizzazione del debito. Bilanci statali separati con moneta unica significa che ognuno deve garantire per sé. Il risultato? Il caos greco del 2010/11 cui si è supplito attraverso una banca sovrana che intervenga al posto della BCE. E però limitatamente al capitale. Non è un prestatore di ultima istanza, ma qualcosa che serve ad eludere il divieto di finanziamento dei debiti pubblici. Che aiuta gli Stati, però sotto ‘stretta condizionalità'. Che sovrappone logiche di diritto bancario e diritto costituzionale. Che legittima i Ministri a tacere di fronte ai parlamenti. Che assicura immunità totale ai suoi funzionari. Il MES è un esempio luminoso di quel che accade quando la logica del diritto fallimentare viene applicata ai rapporti fra Stati e sostituisce la politica. -
Chi brucia i libri
«Chi brucia i libri finisce presto o tardi per bruciare gli uomini» (Heinrich Heine). Hitler inaugura il suo regime con un gigantesco falò di libri; la furia degli ayatollah si scatena contro i Versi satanici di Rushdie; diversi celebri scrittori, da Virgilio a Kafka, decidono di distruggere la loro opera. Questi eventi hanno un denominatore comune? Una ricerca sorprendente attorno a un enigma fondamentale, quello della relazione dell’uomo con la biblioclastia. Fare luce su di esso ci consente di comprendere meglio le malattie politiche che hanno colpito il Novecento e che funestano anche questo secolo: totalitarismo, razzismo e fondamentalismo. I risultati di questa indagine in chiave psicanalitica, che getta un nuovo sguardo sul pensiero di Freud, sono inaspettati e spiazzanti: dalla rivelazione che le grandi religioni si fondano sulla autodistruzione del loro testo più sacro, al ruolo – sempre più problematico – del Libro in una società senza Padre. -
Gnoseologia. Storia della filosofia della conoscenza
Il problema della conoscenza ha costantemente interessato la riflessione di Sofia Vanni Rovighi da un punto di vista sia storiografico, sia teoretico. In questo volume ne coglie le diverse formulazioni e le differenti soluzioni proposte nell’intero arco della storia della filosofia e ricorre a una lettura diretta degli autori citati, spesso ascoltando anche le voci degli interpreti più autorevoli. Vengono così passati in attenta disamina i filosofi della Grecia classica e dell’età ellenistica, gli autori del Medioevo e i rappresentanti più rilevanti dell’Umanesimo e del Rinascimento, per poi soffermarsi sugli esponenti che tanto influsso hanno esercitato sul pensiero moderno: da Bacone, Galileo e Cartesio a Locke, Berkeley e Hume, sino a Leibniz, Kant e agli idealisti, fatti criticamente rivivere in Italia dal neohegelismo e in particolare da Gentile. Dalla fenomenologia di Husserl, tanto apprezzata nel metodo e nei suoi esiti, al neorealismo inglese e americano e al pragmatismo, sino a Russell, Wittgenstein, Schlick e il neopositivismo. Il capitolo conclusivo, dedicato alla neoscolastica e al neotomismo, mette in luce come, di là dalle apparenze, la corrente sia molto variegata e frastagliata, caratterizzata da nette differenze e opposizioni polemiche. Una analisi originale per chiarezza e rigore di un tema fondamentale per la ricerca filosofica: il rapporto tra il pensiero, la realtà e la verità, da sempre oggetto di accesi dibattiti. -
Fenomenologia dello spazio e della geometria
La geometria e il problema dello spazio non hanno cessato di inquietare Husserl dall’inizio alla fine del suo percorso teorico e, per molti versi, sono stati il terreno a partire dal quale l’analisi fenomenologica ha sviluppato e affinato i propri strumenti. La questione della geometria racchiude diversi aspetti: alcuni di carattere epistemologico, altri che investono la nozione stessa di ragione, altri ancora relativi al rapporto tra ragione e storia e alla razionalità occidentale che, nella geometria, ha il suo apice e il suo modello. Ma attorno al rapporto tra spazio e geometria convergono anche ragioni di impostazione filosofica generale, relative a che cosa sia filosofia e a che cosa significhi chiarire i nostri concetti e i nostri pensieri. Questo volume raccoglie per la prima volta in modo organico le riflessioni husserliane su spazio e geometria: Profilo storico dello sviluppo della geometria; Libro dello spazio; Costituzione sistematica dello spazio; Rovesciamento della dottrina copernicana nell’interpretazione della corrente visione del mondo. -
Il principio di non contraddizione
Il principio di non contraddizione costituisce uno dei riferimenti essenziali della filosofia in Occidente. Infatti concerne la prima e fondamentale proprietà dell'essere in quanto essere, configurando uno dei principi costitutivi dell'ontologia, a partire dall'antica Grecia per arrivare a oggi. Il testo aristotelico - che presentiamo nella ormai classica versione con traduzione, introduzione e commento di Emanuele Severino - consente al lettore di accostare alcune tra le pagine più dense della teorizzazione occidentale per acquisire dimestichezza sia con il linguaggio filosofico sia con l'argomentare speculativo. È una lezione che ha vinto il tempo, accreditando il testo di Aristotele come un classico che mantiene intatto il proprio originario vigore teoretico. -
Popolarismo liberale. Le parole e i concetti
Il libro spiega perché la cultura politica ispirata al popolarismo sturziano e al liberalismo classico sia alternativa tanto al populismo contemporaneo quanto alle forme di paternalismo nelle quali il leader di turno guida il popolo come il pastore governa le greggi o come un burattinaio manovra le marionette. Ogni capitolo analizza una nozione chiave: il potere – con il messaggio cristiano entra in gioco l’idea che è la coscienza di ogni uomo a giudicare il potere politico –, la società civile, l’argine critico che limita le pretese delle autorità politiche e delle mega organizzazioni economiche. Infine, si prende spunto dalla Laudato si’ di Papa Francesco: la cultura dello scarto è il criterio di giudizio per individuare soluzioni istituzionali a misura d’uomo che implichino la responsabilità personale. -
Pedagogia del viaggio e del turismo. Natura e cultura del ben-essere
Se il turismo è una proposta socialmente organizzata, secondo i paradigmi del mercato e della tecnica, il viaggio è una libera propensione del soggetto e della sua capacità progettante, appartiene alla sua destinazione ultima, alla sua teleologia. Viaggiare è, anche metaforicamente, spingersi fuori dalla caverna platonica di un mondo ripiegato su sé stesso per avventurarsi in un universo fatto sì di segni, idee, forme estetiche, ma anche di relazioni, scambi, materialità, corpi, transazioni tra uomini, culture, linguaggi, assetti di potere, ambienti, natura. Il viaggio, da quello iniziatico a quello di formazione e di ascesi, ha sempre a che fare con l’apertura alla verità, o per lo meno con lo scioglimento, mai esaustivo e definitivo, dell’enigma della propria formazione. Di qui il concetto di ben-essere, inteso nella sua qualità ontologica originaria di corretta relazione con gli altri e con il creato, di armonica relazione dell’uomo con il sistema vivente di cui fa parte e senza cui non sarebbe. Un recupero di questa consapevolezza sembra essenziale per riqualificare il turismo contemporaneo, per pedagogizzarlo senza renderlo didascalico, lasciando intatta quella componente dionisiaca che lo connota come attività umana di oltrepassamento della realtà quotidiana e come oasi di gioia nella faticosa impresa dell’esistere. -
Nuove didattiche. Linee di ricerca e proposte formative. Nuova ediz.
Lo studio delle nuove forme dell'educazione è uno dei temi innovativi della ricerca didattica contemporanea. Quest'opera non nasce dalla semplice curiosità di raccogliere casistiche e descrizioni sempre più precise dei fenomeni didattici, ma dall'intento di rivederne punti e ricollegarne linee. Gli autori offrono svariate chiavi di lettura, tra le quali: il nesso stretto tra l'elaborazione teorica e le varie pratiche, elemento essenziale della nuova ricerca didattica; la rifondazione del metodo con il ritorno all'approccio nel quale la teoria trae alimento dall'interpretazione della pratica; l'analisi documentata di nuove tipologie di insegnamento. Il lettore, cogliendo l'esigenza di una riflessione serena e critica, ha la possibilità di toccare con mano il grado di finezza e di accuratezza con cui la ricerca oggi affronta singolari situazioni, le disseziona, le articola e le organizza. Contributi di: Michele Aglieri, Paolo Ardizzone , Alessandra Carenzio, Andrea Ceriani, Damiano Felini, Monica Parricchi, Enrico M. Salati, Cesare Scurati, Chiara Valmachino. -
Pedagogia dell'infanzia. Nuova ediz.
Scholé - LV Convegno settembre 2016 Presentazione di Luciano Pazzaglia Relazioni di: Monica Amadini, Nicola S. Barbieri, Egle Becchi, Andrea Bobbio, Anna Bondioli, Olga Rossi Cassottana, Redi Sante Di Pol, Luigi Morgano, Pier Cesare Rivoltella, Milena Santerini, Serge Tisseron, Paola Trabalzini. -
Storia della Repubblica Veneta. Nuova ediz.
Giuseppe Gullino ci guida, con competenza storica e nitore narrativo, nell’affascinante viaggio della Repubblica Veneta, rivelandoci fatti e personaggi di ieri sorprendentemente vivi e attuali. Lungo gli antichi confini dello Stato da terrae da mar, fra guerre, contadini, salinari, pescatori, incontriamo le invasioni longobarde, franchi e bizantini, la leggenda di san Marco, le Crociate, le Repubbliche marinare, Marco Polo, i dogi e i papi, la peste, Galileo e Paolo Sarpi, e, sul finire, guarda caso, Casanova e Napoleone seguiti dal feldmaresciallo Radetzky. La millenaria navigazione si conclude con l’annessione del Veneto all’Italia. Sulla scena rimane, intramontabile, il faro della Serenissima.