Sfoglia il Catalogo feltrinelli006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3961-3980 di 10000 Articoli:
-
Introduzione alla storia della pedagogia. Nuova ediz.
Il significato, la peculiarità e lo sviluppo della storia della pedagogia in ambito scientifico, particolarmente in Italia. La disciplina viene considerata nella sua duplice e necessaria dimensione: la disamina storica (anche delle sue articolazioni interne) e l’indicazione delle prospettive emergenti. Per tali ragioni, la storia della pedagogia conserva, e deve conservare, l’intrinseca natura formativa, che non la riduce a mera descrittività o tecnica didattica: nella sua riconsiderazione della natura sapienziale dell’educazione è un propositivo agire nel mondo. -
Il filo srotolato. Autismo tra fotografia e poesia
"La poesia di Franca Grisoni entra con delicatezza infinita nel mistero della sofferenza e della gioia. «... Il Padre sta, nascosto. / Sapremo che ha ascoltato / vedendo le vostre mani / che dalle sue assi lo slegano / al mondo sperato / pieno di nostri domani / non soli ma assieme». La Grisoni presenta un canto che ha un culmine sublime quando dice: «Cristi bambini in braccio alla Pietà / l'angelo che spiega oggi / non voglio proprio ascoltarlo». Lo sguardo del poeta entra in queste fotografie in cui l'immagine ferma la luce. Negli scatti presenti in queste pagine, la luce ci raggiunge satura di umanità esposta, ingenua, senza veli. Accanto all'immagine, parole in poesia, anche loro vibranti di vita e tremanti di paura. Arrivano al cuore queste fotografie, lo muovono con una forza fisica"""". (Prefazione Arnoldo Mosca Mondadori). Postfazione Giorgio Grazioli." -
Manuale di didattica della religione
Di fronte all’odierna emergenza educativa, l’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola italiana esige una competenza particolare e specifica. Il presente manuale, nato dalla docenza, dalla formazione in servizio e dalla sperimentazione, è uno strumento utile a tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati a conoscere l’IRC, la sua natura e i suoi problemi; ma si rivolge in particolare agli insegnanti di religione e agli studenti che si preparano a diventarlo. A essi intende fornire le conoscenze di base per comprendere il profilo della disciplina, la pedagogia scolastica con la quale è chiamata a misurarsi e i modelli di insegnamento della tradizione, aperti all’uso delle moderne didattiche e alle loro tecnologie. -
I he@r you. Didattica e nuove tecnologie per l'educazione delle persone sorde
"Quali soluzioni tecnologiche sono oggi possibili per il miglioramento delle prestazioni uditive? Quale impatto possono avere sulla vita di una persona con disabilità uditiva? Quali sono le caratteristiche evolutive del profilo cognitivo e di apprendimento di uno studente sordo? Come si possono sfruttare le tecnologie per migliorare i processi di apprendimento? Queste sono alcune delle domande a cui l'autore si propone di rispondere nel volume, individuando buone prassi da adottare con gli studenti per promuovere l'abbattimento delle barriere alla comunicazione e all'apprendimento. Uno sguardo particolare è rivolto alle problematiche educative nel lavoro con studenti sordi. La lettura è pensata per essere destinata a insegnanti, educatori e pedagogisti ma contiene spunti teorici e operativi utili per chiunque si interessi professionalmente di sordità a scuola. L'obiettivo del lavoro, infatti, è di offrire una panoramica generale sugli strumenti che aiutino a valutare le potenzialità e i valori aggiunti delle tecnologie assistive e di quelle didattiche, mettendo a punto tipologie di impiego e modalità educative che siano in grado di stimolare l'acquisizione di conoscenze e di sviluppare le capacità di apprendimento critico da parte degli studenti"""". (Luigi d'Alonzo)" -
Nella morte a occhi aperti. Cattolici, laici e conflitto dei valori
La pandemia da Covid-19 ha riportato alla luce alcune delle incertezze più intime dell'uomo, fra le quali il timore della morte, tema tornato prepotentemente al centro delle nostre vite. In questo contesto si è riaperto il dibattito sull'eutanasia e sul suicidio assistito, pratiche che continuano a dividere l'opinione pubblica tra sostenitori e oppositori pro-life. Attraverso l'analisi di casi mediatici recenti come quelli di dj Fabo e Alfie Evans e le esperienze di chi ha vissuto in prima persona la malattia terminale di un proprio caro, gli autori propongono di ripensare al fine vita accettando che persiste un conflitto di valori tra credenti e non credenti. Di fronte al mistero dell'ignoto, che spaventa chi vi si affaccia, l'attesa della morte deve riacquistare un profondo senso spirituale, come esperienza che può donare significato a tutta l'esistenza. -
Dialogare
Dialogare è necessario per la costruzione della soggettività e per la sua formazione completa, ma è anche un agire problematico che riflette e dà voce alla complessità dell'umana esistenza. La comunicazione dialogica è sempre esposta alla misura della contraddizione: è apertura di senso e relazione con l'altro, ma è anche dispositivo di schermo e strategia di difesa; è strumento di potere, ma è anche garanzia di emancipazione; è arma di attacco e di provocazione, ma è anche ponte di passaggio verso la speranza e la promessa di umanità. Questo saggio, in prospettiva filosofico-educativa, segue le tracce del dialogare, tra continuità e differenze, nell'antichità arcaica e classica, nella modernità e, infine, nel contesto contemporaneo. -
Positivismo giuridico e costituzionalismo
Nell’ambito della discussione sul positivismo giuridico, che a partire dal dopoguerra interessò la cultura europea e accompagnò il consolidamento degli ordinamenti democratici e costituzionali, il confronto tra Nicola Matteucci e Norberto Bobbio, sviluppatosi nella prima metà degli anni Sessanta, assume un significato peculiare: non solo perché vede coinvolti due dei principali protagonisti della filosofia politica e giuridica italiana, ma anche perché in esso si confrontano approcci differenti (e talora contrapposti) riguardanti sia la natura del diritto e del potere, sia il ruolo delle scienze che se ne occupano. In un momento storico nel quale si va in cerca di un nuovo equilibrio tra gubernaculum e iurisdictio, uno dei testi fondamentali della storia del costituzionalismo italiano, nel quale sono affrontati in maniera radicale i punti cruciali sui quali la cultura giuridico-politica di un popolo libero deve essere incardinata, può finalmente riproporre le sue domande e le sue provocazioni. (Tommaso Greco) -
Husserl e il problema dell'intersoggettività
Come si costituisce la relazione fra l'io, il tu e gli altri? Cos'è l'intersoggettività? Sono temi chiave del Novecento, domande che toccano la sociologia, la filosofia, la psicologia e che qui trovano una sorprendente risposta: da sempre gli uomini sono degli Io attraversati dagli Altri. Schütz esamina il problema della comprensione dell'altro nell'opera di Husserl, dalla quale emerge la concezione di un universo popolato da entità a sé stanti, in grado di riconoscere oggettivamente i corpi di altre persone, ma isolate e senza possibilità di comunicare. L'autore sancisce il proprio distacco dal padre della fenomenologia, trasferendo il problema dalla sfera trascendentale a quella del ""mondo della vita"""", nella quale esiste una distinzione fra l'Io, che appartiene alla dimensione del pensiero, e la Persona, che si manifesta nelle interazioni sociali con gli Altri. In questo testo, che tocca un tema fondamentale per le scienze umane, l'intersoggettività è concepita come la categoria fondamentale di tutta l'esistenza umana, che vede soggetti sociali in reciproca relazione."" -
Dizionarietto di sanscrito per filosofi
Il vastissimo arco temporale abbracciato (dalla metà del primo millennio a.e.v. fino ai nostri giorni) e l’estensione culturale pressoché smisurata ricoperta rendono da soli ragione dell’importanza del sanscrito, a buon diritto definibile l’unica lingua di cultura panindiana. In essa si è espressa la cultura indiana classica, elaborando un lessico nel quale risulta sovente complesso tracciare una linea netta di demarcazione tra filosofia, teologia e religione. Questo dizionarietto propone una guida per orientarsi in questo contesto linguistico, nel quale feconde relazioni etimologiche si rivelano strumento imprescindibile di analisi. Rifugge, quindi, dalla tentazione di stabilire salde e univoche connessioni con termini filosofici della tradizione occidentale. Il lettore, tuttavia, può scoprire convergenze semantiche di respiro indoeuropeo (come per deva, “dio”, che si ricollega al sostantivo div, “luce diurna”, “cielo”). Un dizionarietto che, nel suo rigore, è una festa della mente: invita a scoprire differenze, analogie. -
Nemici intimi. Condotte aggressive e conflitto di coppia tra complessità e opportunità
Le situazioni di conflitto fanno parte della vita di ogni coppia, ma cosa fare se il confronto degenera in rabbia e condotte aggressive? A partire da casi e problemi reali, l’autore propone soluzioni concrete – utili non solo a psicologi, psicoterapeuti o pedagogisti, ma a tutti i lettori – per affront are le difficoltà che possono nascere all’interno di un rapporto. Il ricatto, la ribellione, la violenza, ma anche la sottomissione, l’accondiscendenza e le simbiosi non sane: atteggiamenti che, analizzati in profondità, rivelano come la paura e la sensazione di minaccia possano degenerare in comportamenti distruttivi. Agire su questi meccanismi, non reprimerli, è la chiave per recuperare un rapporto equilibrato, come spiega questo libro che offre informazioni e strategie per conoscere e gestire creativamente le contraddizioni che si riscontrano nella coppia e nella famiglia. -
Educare le comunità politiche. Coscienza etica e impegno civile
Achille Ardigò (1921-2008) è stato un intellettuale cattolico democratico impegnato su più piani – civile, ecclesiale e nella ricerca sociologica – in un modo radicalmente laico, senza ombre di integralismo, ma che ha il suo fondamento di senso nella fede cristiana. I testi presentati in questa raccolta affrontano temi sempre attuali – come il futuro della politica, il problema dell’etica in una società complessa, la distribuzione del potere, la modernizzazione e il destino del soggetto, il rapporto tra la dottrina sociale della Chiesa e il capitalismo, la prospettiva del personalismo comunitario, il tema della povertà – e spiegano perché può essere considerato un vero Maestro. La sua lezione attraversa i nodi fondamentali della storia italiana dalla Resistenza a Tangentopoli e trova i suoi punti di riferimento soprattutto nella Costituzione della Repubblica e nel Concilio Vaticano II. -
Fare scuola dopo l'emergenza. 23° Rapporto sulla Scuola cattolica in Italia
Tutto il mondo della scuola, anche in Italia, è stato investito dall’emergenza sanitaria, che ha coinvolto ogni fascia d’età, dai bambini delle scuole dell’infanzia (e addirittura degli asili nido) agli studenti universitari. Il Rapporto annuale del Centro Studi per la Scuola Cattolica, articolato in tre parti, intende offrire spunti importanti per riorientare il nostro futuro e per dare un senso a tutto ciò che abbiamo vissuto. La prima parte esamina il quadro complessivo della situazione e affronta i problemi organizzativi e le prospettive per un rinnovamento effettivo del sistema scolastico nel suo insieme, facendo tesoro di questa esperienza per rilanciare alcuni aspetti essenziali dell’essere scuola. La seconda parte presenta i risultati di una ricerca sul campo, condotta fra i coordinatori educativi e didattici delle scuole cattoliche per descrivere attraverso la loro diretta testimonianza e valutazione come è stata vissuta la pandemia e quale futuro si prospetta per un settore da tempo in crisi. La terza parte raccoglie una serie di buone pratiche offerte a scuole distribuite su tutto il territorio nazionale. Sono la testimonianza concreta di ciò che si è fatto e dello spirito costruttivo con cui tanti insegnanti hanno saputo reinventare la propria professionalità, in nome del servizio educativo agli alunni. I dati statistici che chiudono il volume documentano, in maniera tempestiva, le principali dinamiche delle scuole cattoliche italiane in questo difficile anno scolastico. -
Proslogion. Con «In difesa dell'insipiente» di Gaunilone di Marmoutier e «Risposta» di Anselmo
Il Proslogion, la più conosciuta opera di Anselmo d'Aosta, è certamente uno dei più importanti testi del pensiero medievale. La sua fama è legata soprattutto alla dimostrazione dell'esistenza di Dio, destinata a diventare celebre nella storia della filosofia – sotto il nome di ""argomento a priori"""" o """"prova ontologica"""" – e a sollevare infinite discussioni nei secoli successivi (tra i critici Tommaso d'Aquino e Kant, tra i sostenitori Descartes, Leibniz e Hegel). Ma il significato del Proslogion va oltre la famosa prova, in esso confluisce la teologia della tradizione monastica, che invitava ad accostarsi a Dio con il cuore prima ancora che con l'intelletto, a farne oggetto di silenziosa e devota meditazione. Anselmo, maestro di logica ed esperto conoscitore degli strumenti razionali della dialettica, fa del Proslogion (che è insieme un testo di spiritualità e di filosofia) l'espressione più alta del suo programma di ricerca, nel quale la solidità della fede stimola le speculazioni della ragione."" -
La motivazione a scuola
Le molteplici variabili che influenzano la motivazione scolastica, i comportamenti di bambini e ragazzi di fronte all’impegno scolastico, il ruolo dell’adulto nell’influenzare tali comportamenti. Attraverso le chiare spiegazioni teoriche, supportate dai risultati di numerose ricerche scientifiche, gli esempi concreti, i box di approfondimento e i questionari proposti (sia per gli insegnanti e i genitori sia per gli stessi bambini e ragazzi), il lettore scoprirà le sfaccettature che la motivazione scolastica assume, individuando gli aspetti su cui è utile lavorare per sostenere, in ciascuno studente, ma anche in se stessi, il desiderio di apprendere, studiare e impegnarsi in un’attività. Il volume è rivolto a chi a vario titolo lavora con bambini e ragazzi (per esempio in ambito ricreativo e sportivo) e a chi, con curiosità, vuole comprendere meglio se stesso. -
Il movimento fenomenologico. Nuova ediz.
I principali problemi e temi sviluppati dai rappresentanti della tradizione fenomenologica, da Husserl a Scheler, da Heidegger a Edith Stein, fino a Ricoeur, Derrida e Marion. Il rapporto tra essere e fenomeno e quello tra intenzionalità e mondo; l'autocoscienza e la percezione di sé; l'alterità; il significato e la funzione delle emozioni nella vita umana; l'idea di persona; le questioni dell'etica, della responsabilità e della libertà; le interpretazioni fenomenologiche della storia e del fenomeno ""Europa""""."" -
Sincronicità come principio di connessioni acausali. Antologia ragionata con testo tedesco a fronte
Sincronicità come principio di connessioni acausali (1952) è lo scritto che, insieme alle riflessioni esposte negli altri capolavori coevi come Aion, Risposta a Giobbe, Mysterium Coniunctionis, corona il pensiero maturo di Carl Gustav Jung. La meticolosa descrizione dei fenomeni sincronici offre uno spaccato unico sulla “Terra degli Archetipi”, che costituisce l’aspetto più profondo della psicologia analitica e in questo scritto dà luogo a una interpretazione della temporalità tra le più originali del Novecento. L’opera viene proposta in una traduzione che rende la complessità della terminologia e del periodare junghiano ed è completata da una introduzione, da note essenziali e da un catalogo di parole chiave. -
Dante con i bambini
Nei testi, finora inediti, di due conferenze del 1933 Maria Montessori descrive un ""esperimento letterario"""" che vede ragazzi dai 12 ai 14 anni, prima, e bambini di 10 anni poi, affrontare con entusiasmo e passione lo studio della Divina Commedia. L'attività prevede la narrazione, la dettatura, la composizione dei versi con la scansione sillabica, la trascrizione delle terzine, la loro memorizzazione e la recitazione: il punto di arrivo è un vero e proprio """"Teatro dantesco"""". Il percorso che viene delineato favorisce l'autonoma riproduzione del processo creativo di Dante da parte dei ragazzi, che costruiscono in prima persona il tracciato della ricerca, nella quale si intrecciano processi emotivi e cognitivi. Un """"esperimento"""" che diventa un modello educativo."" -
Società in cerca di respiro. L’Italia e le pandemie
La pandemia legata al Covid-19 non è stata la prima a manifestarsi nell’Italia del secondo dopoguerra: l’Asiatica (1957) e l’Influenza di Hong Kong (1969) hanno provocato complessivamente circa 50.000 decessi, ma non sembrano avere lasciato grandi tracce nella nostra storia. Se analizziamo i motivi che hanno spinto la società italiana a reagire in modo molto diverso di fronte a queste ondate pandemiche, con il Covid-19 emerge un importante elemento di novità: il primato del principio di precauzione e del diritto alla sicurezza, che ha imposto chiusure totali accettate da larga parte dell’opinione pubblica. Alla base di questo atteggiamento, le conseguenze di decenni di crisi economiche, emergenze politiche e banalizzazioni culturali, riemerse nei mesi più duri della pandemia. Prenderne coscienza è importante per costruire un’Italia meno fragile di quella nella quale abbiamo tutti perso il respiro. -
Il desiderio che educa
È sempre più frequente per gli educatori trovarsi ad accompagnare i percorsi di crescita di chi ha smesso di desiderare, perché ha perso lo slancio verso il futuro, visto come incerto e minaccioso. Nasce così la proposta di una pedagogia fondata su una delle categorie fondamentali dell’esistenza: il desiderio, che anima ogni vita – soprattutto quelle dei bambini – e descrive la tensione umana verso il cambiamento, per avverare la realizzazione del proprio essere. Desiderare significa rinnovare il gusto del vivere, a partire da un coraggioso fare i conti con il vuoto e con la sensazione di rottura che la storia attuale ha generato rispetto alla nostra vita precedente. Educare significa mettersi in ascolto delle fragilità umane e alla ricerca dei significati che possono restituire al futuro una promessa di senso. -
Sull'essenza della verità
Questo saggio heideggeriano sull’essenza della verità – presentato per la prima volta nel 1930 e che annuncia la “svolta” (Kehre) nel suo pensiero – avanza da un lato la possibilità di uno sguardo sull’intero problema della verità come storicamente si è sviluppato in Occidente, dall’altro la proposta di una nuova comprensione del problema a partire dal superamento del nichilismo che, a giudizio di Heidegger, affligge la civiltà occidentale. In gioco è un concetto di verità come alethéia – disvelamento, “non nascondimento” – che risulta fondativo del concetto di verità proprio della tradizione metafisica, come adeguamento tra pensiero e realtà. La traduzione e il commento di Galimberti – che ricostruisce il contesto storico e teoretico delle affermazioni heideggeriane – guidano il lettore nella lettura e interpretazione di un testo che è un classico del Novecento.