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Che cos’è la differenziazione didattica. Per una scuola inclusiva ed innovativa
Appare sempre più chiara a tutti coloro che “respirano la polvere delle scuole” – agli insegnanti appassionati del proprio lavoro e agli esperti che si occupano di offrire risposte significative alle richieste d’aiuto dei docenti e dei dirigenti – la necessità di favorire la rinascita della didattica che si propone in aula. Questo rinnovamento passa attraverso la differenziazione didattica, la «prospettiva metodologica di base capace di promuovere processi di apprendimento significativi per tutti gli allievi presenti in classe, volta a proporre attività educative didattiche mirate, progettate per soddisfare le esigenze dei singoli in un clima educativo in cui è consuetudine affrontare il lavoro didattico con modalità differenti». -
Opere. Ediz. integrale
È qui presentata in edizione critica integrale curata dal maggior specialista italiano la traduzione delle Opere di Pascal: il ciclo delle biografie, il «caso Saint-Ange», le lettere, le trattazioni scientifiche, gli opuscoli, Le provinciali, i Pensieri e le opere spurie. Da questi scritti, fondamentali per capire la vita e il pensiero del filosofo, dello scienziato, del credente, emerge la figura di un uomo che, contro l’ipocrisia, dimostra una passione per la verità. Pascal si pone con autorevolezza di fronte alle questioni che hanno fatto la “modernità” del secolo e le sue inquietudini, a partire dalla scienza: in dialogo con i problemi del nascente sapere scientifico, si fa portavoce del pluralismo metodologico e della protesta contro la “ragione pigra”, con uno spirito investigativo che cerca di dar ragione delle cose. Appare “moderno” anche nel confronto con le sfide legate al religioso, dentro e fuori i conflitti ecclesiastici e nelle più intime fibre dell’uomo, nella distinzione tra finito e infinito, tra mondo e Dio. Avvicinandoci con i nostri problemi a quella che fu una prima forma di modernità, riconosciamo in Pascal un pensatore che, vivendo con lo stesso rigore scienza, etica e cristianesimo, è ancora capace di provocarci. Introduzione, traduzione e commento a cura di Domenico Bosco. -
Sorelle e fratelli nella disabilità. Dimensioni esistenziali e scenari educativi
Il volume affronta il tema delle relazioni fraterne nelle situazioni di disabilità, inserendo tale prospettiva di analisi nell’ambito disciplinare della Pedagogia Speciale. L’obiettivo del lavoro – attraverso un percorso di ricerca qualitativo, condotto a livello nazionale – è quello di dare voce alle sorelle e ai fratelli senza disabilità che sono i protagonisti di questo volume che valorizza i saperi che nascono dagli “attori della situazione”. A partire dalle esperienze delle sorelle e dei fratelli – e grazie a queste –, si delineano dimensioni educativo-pedagogiche per accompagnare sorelle, fratelli e genitori, a partire dal primo momento della comunicazione della diagnosi, attraverso un percorso centrato sui contesti, nonché sulla loro cooperazione e sinergia, con la finalità di far evolvere un “atto sanitario” e una “risposta medica” (la comunicazione della diagnosi) in un percorso educativo e, dunque, progettuale. -
Carte segrete. Tra disegno e scrittura
«Viene superata la separazione tra parola e immagine e si dà vita a un flusso che percorre tutto il libro: le immagini conducono alle parole e le parole, a loro volta, suscitano nel lettore idee che lo guidano sulle tracce del segreto custodito in ogni disegno e in ogni quadro. Ma solo sulle tracce, si badi bene: l'artista ha chiamato la serie dei suoi fogli Carte segrete e ciò che di enigmatico e di nascosto contengono viene riconosciuto soltanto nella sua essenza, mai svelato. [...] Una coppia di fratelli: pittore e scenografo il più giovane; poeta, autore drammatico e regista il più anziano. Un'unione senza paragoni nella più recente tradizione del teatro europeo. E adesso a uno dei due è riuscito qualcosa che assomiglia a uno splendido prodigio: il ritorno dell'altro» (Peter Iden). -
Scholé. Rivista di educazione e studi culturali (2020). Vol. 2: La povertà educativa. Quali risposte?
La Rivista intende essere trasversale rispetto ai diversi settori pedagogici (tre dei condirettori rappresentano le aree della storia dell'educazione, della pedagogia generale, della ricerca didattica e sperimentale) e discipline (il quarto condirettore è un filosofo). Il riferimento agli Studi Culturali, poi, non è causale. Esso fa riferimento a un preciso posizionamento teorico della Rivista che riconduce al lavoro dei Cultural Studies, dalla loro nascita all'Università di Birmingham fino agli sviluppi attuali in differenti Paesi. Di quell'esperienza e di quell'approccio Scholé riprende: il rifiuto del determinismo e di soluzioni semplici, nel rispetto della complessità che è propria delle situazioni educative; la trasversalità e la contaminazione dei metodi e delle discipline; l'impegno critico che comporta il rifiuto di soluzioni preconfezionate e la volontà di contribuire al dibattito culturale per apportarvi un contributo trasformativo. -
Joe Biden e il cattolicesimo negli Stati Uniti
Questo volume, già tradotto negli Stati Uniti, presenta una analisi del significato e delle possibili conseguenze dell'elezione di Biden per la storia del cattolicesimo e dal punto di vista dei rapporti tra la politica americana, il Vaticano e la Chiesa globale. Joe Biden è il secondo presidente cattolico, dopo John Fitzgerald Kennedy (1961- 1963), ed è stato il quarto a candidarsi (Al Smith nel 1928 e John Kerry nel 2004) per ricoprire quella carica politica, ma anche morale e in certo modo religiosa, che è la presidenza degli Stati Uniti. Biden rappresenta un Paese diviso al suo interno come non mai dai tempi della guerra civile, ma anche un mondo cattolico in crisi e polarizzato al suo interno su molti temi. Il nodo centrale resta la combattuta e controversa eredità del Concilio Vaticano II e le conseguenti scelte in merito alla giustizia sociale, ai modelli economici, all'ambiente, ai rapporti con culture e religioni diverse. -
Integrazione del disabile. Radici e prospettive educative. Nuova ediz.
In questo lavoro abbiamo voluto recuperare le ragioni per cui il nostro sistema educativo integrato si è strutturato facendo una scelta netta, coraggiosa, ma anche lungimirante sul piano inclusivo. Le radici sono importanti, non si notano ma permettono alle piante di vivere in superficie. Abbiamo recuperato le radici, le ragioni, le fondamenta delle nostre azioni educative con i disabili dialogando con i grandi personaggi che hanno saputo indicare strade, percorsi innovativi e validi per le persone con deficit. I loro scritti non appartengono più al bagaglio di conoscenze degli educatori italiani, ma le loro idee sussistono e continuano a vivere silenti nelle azioni formative, nelle proposte didattiche, nei percorsi scolastici che giornalmente si propongono ai disabili. Le radici, però, servono a ben poco se non si proiettano con nuovi indirizzi e nuova luce sul nostro futuro. Ecco perché in questo saggio quello delle prospettive è tema conduttore, è strada che ci permette di riflettere e di guardare con positività ed ottimismo al futuro. -
La razionalità
La teoria dei giochi, i miracoli e le credenze religiose, la magia, le disuguaglianze economiche, la storia delle istituzioni politiche: al cuore di tutti i fenomeni sociali sta il concetto di razionalità, intesa come teoria della razionalità ordinaria, che diventa la chiave per comprendere i comportamenti umani, legati non solo all'interesse, ma anche alle condizioni sociali e culturali di ogni individuo. La riflessione di Boudon è trasversale a numerose discipline, dalle scienze giuridiche alla psicologia, e interessa tutti i cittadini, nel tentativo di dare spiegazione agli elementi più incomprensibili della società e del pensiero umano e di restituire alla persona la responsabilità delle proprie scelte. -
Drammaturgia didattica. Corpo, pedagogia, teatro
L’insegnamento ha un’origine comune con il teatro: come questo, è un’arte della vita e ha una natura performativa. Entrambi si riconoscono in un dispositivo che trova nel soggetto attivo, nella situazione, nella corporeità e nella relazione i suoi elementi costitutivi. In queste pagine l’insegnamento è considerato come un’arena di relazioni e investimenti emotivi, uno spazio che orienta i desideri degli studenti e vede la conoscenza svilupparsi attraverso il fare. Così come il teatro non coincide con la letteratura drammatica, ma consiste in quello che viene agito sulla scena e intercorre tra attore e pubblico, così anche l’insegnamento non può prescindere dalle dimensioni relazionale, che vedono docenti e studenti come soggetti attivi. Vengono approfonditi in particolare alcuni meccanismi comuni al teatro e decisivi nella mediazione didattica: la vicarianza l’uso di analogie e sostituzioni), la regolazione (la modifica della azione didattica in base ai feedback dell’aula) e l’improvvisazione (la capacità di far fronte all’imprevisto). -
Educazione motoria. Percorsi ludici di apprendimento
Dal 2013 l'Organizzazione Mondiale della Sanità sta perfezionando un piano d'azione globale che riconosca all'attività motoria il ruolo di investimento prioritario nella prevenzione e nel trattamento di molte malattie, concordando con gli Stati membri un piano d'azione costruito a partire dalla prospettiva di creare società, ambienti, persone e sistemi attivi. Questo testo si colloca all'interno degli obiettivi sopra richiamati e si propone, nella prima parte, di trasmettere ai futuri educatori del movimento (maestri, animatori, istruttori) le conoscenze necessarie, supportate dalle ultime evidenze scientifiche, per insegnare e per trasmettere cultura attraverso il movimento. La seconda parte vuole fornire agli stessi operatori una concreta proposta operativa: 50 percorsi di apprendimento motorio (dieci per ogni classe di scuola primaria). L'obiettivo finale resta sempre il bambino che cresce e viene portato dal sistema educativo a scegliere di vivere in modo attivo all'interno del contesto della ""salute attiva"""". Una prospettiva, quella della cultura della corporeità e del movimento, che chiama in causa i bambini nei contesti di apprendimento, gli insegnanti nell'atto della loro funzione docente ma anche i dirigenti scolastici con la loro importante funzione di organizzatori e coordinatori delle attività didattiche."" -
Marx
Un’analisi delle opere e dei concetti chiave del pensiero di Karl Marx condotta alla luce del fondamentale passaggio esegetico rappresentato dalla nuova edizione storico-critica, la seconda Marx-Engels-Gesamtausgabe, che presenta tutti i manoscritti nella loro forma originale. Molte opere del filosofo di Treviri sono state date alle stampe solo dopo la sua morte, e spesso l’intervento editoriale ha modificato il testo, condizionandone la ricezione in maniera decisiva. Ecco perché, grazie alla nuova edizione storico-critica, Marx è per molti aspetti un autore nuovo, che solo oggi è possibile leggere “nelle sue stesse parole”. -
Tutte le opere
«[…] Io intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di sette donne e di tre giovani nel pistilenzioso tempo della passata mortalitá fatta, ed alcune canzonette dalle predette donne cantate al lor diletto. Nelle quali novelle, piacevoli ed aspri casi d’amore ed altri fortunosi avvenimenti si vedranno cosí ne’ moderni tempi avvenuti come negli antichi […]». «Come il Petrarca con le sue rime segnò il destino della nuova lirica europea, così il Boccaccio, raccogliendo e decantando le esperienze vigorose ma selvose del romanzo e del racconto medievali, fissò genialmente il tipo della nuova narrativa europea nel suo Decameron. Questa raccolta di cento novelle diversissime, narrate in dieci giornate da sette fanciulle e tre giovani, ritiratisi in villa per sfuggire alla peste fiorentina del 1348, è caratterizzata dal diverso nell’unitario e dall’unitario nel diverso: è caratterizzata cioè da quel ritmo fantastico e stilistico che segnerà inconfondibilmente – in contrasto coll’epopea classica, cioè colla narrativa antica – la narrativa moderna, da Chaucer a Cervantes (che Tirso de Molina chiamava «nuestro español Boccaccio»), da Manzoni e da Balzac e da Melville a Dickens e a Zola e a Tolstoi giù giù fino a Lawrence, a Musil, a Faulkner, a Pasternak». (Vittore Branca) -
Comunicare incontrando le persone come e dove sono. Commenti al Messaggio di papa Francesco per la 55ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
Il Messaggio di papa Francesco per la 55a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali si rivolge a due diversi destinatari. Il richiamo a «consumare le suole delle scarpe» risuona come un appello etico ai professionisti della comunicazione, per una rinnovata consapevolezza delle proprie responsabilità e del proprio compito. Ma ogni credente viene chiamato a «venire e vedere», a distinguere la comunicazione in senso profondo dalla semplice interazione. Le riflessioni e gli strumenti presentati in questo volume mettono in campo suggestioni ed esperienze di condivisione, buone pratiche comunicative per accompagnare il territorio e per un uso pastorale del Messaggio. Papa Francesco «Vieni e vedi» (Gv 1,46) Comunicare incontrando le persone dove e come sono Vincenzo Corrado - Pier Cesare Rivoltella, Introduzione Commenti di: Vincenzo Corrado, Chiamati a nuove forme di prossimità Nataša Govekar, La sacralità dell’incontro Valentino Bulgarelli, Vieni e vedi Domenico Quirico, Non c’è giornalismo senza condivisione Unione cattolica stampa italiana, Grazie al coraggio di tanti giornalisti Ruggero Eugeni, Opportunità e insidie del Web Pier Cesare Rivoltella, Educare al senso critico nella società del codice Strumenti per l’uso pastorale del Messaggio di: Domenico Beneventi, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Elisa Farinacci, Eleonora Mazzotti, Sergio Perugini, Marco Rondonotti. -
Amoris laetitia. Famiglia, Amore e Chiesa nella società complessa
L'Esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco rappresenta una svolta nel magistero papale: i suoi contenuti – la famiglia, l'amore e il futuro della Chiesa in una società complessa – sono stati elaborati attraverso un cammino sinodale, che il papa ""venuto dalla fine del mondo"""" ha voluto, ispirato e guidato. Al centro c'è il bisogno di aprire nuovi orizzonti su temi quanto mai dibattuti, nella fedeltà creativa alla tradizione cattolica. Perché a vincere non sia la """"globalizzazione dell'indifferenza"""", ma """"il primato della carità"""". Questo libro è la guida per leggere e interpretare un testo destinato a segnare la vita e la dottrina della Chiesa."" -
Storia della pedagogia
Fulvio De Giorgi, Come studiare la Storia della Pedagogia Giuseppe Tognon, Jean-Jacques Rousseau Antonia Criscenti, Claude-Adrien Helvétius Adolfo Scotto di Luzio, Immanuel Kant Giancarla Sola,Johann Heinrich Pestalozzi Evelina Scaglia, Albertine Adrienne Necker de Saussure Marco Antonio D’Arcangeli, Johann Friedrich Herbart Caterina Sindoni, Friedrich Fröbel Fernando Bellelli, Antonio Rosmini Tiziana Pironi, Herbert Spencer Tiziana Pironi, Émile Durkheim Luciano Pazzaglia, Lucien Laberthonnière Fabio Pruneri, Antonio Gramsci Filippo Sani, Sigmund Freud Dorena Caroli, Anton Semënovič Makarenko Giuseppe Tognon, Giovanni Gentile Andrea Mariuzzo, John Dewey Fulvio De Giorgi, Maria Montessori Andrea Dessardo, Adolphe Ferrière Daria Gabusi, Lorenzo Milani Giuseppe Zago, Jacques Maritain Matteo Morandi, Jean Piaget Livia Romano, Françoise Dolto Luana Salvarani, Burrhus Frederic Skinner Vincenzo Schirripa, Paulo Freire Angelo Gaudio, Ivan Illich Nicola Barbieri, Jerome S. Bruner Paolo Bonafede, Edgar Morin. -
Immaginario e resilienza. La scuola dopo il virus
Un’esplorazione del tema dell’immaginario in chiave educativa, partendo dalla consapevolezza che la catastrofe pandemica ci ha costretto a fare i conti con una situazione inedita. Articolato in quattro parti, il volume espone innanzitutto le ragioni per cui l’educazione non può mai prescindere dall’immaginazione e i fattori sociali e culturali che oggi attribuiscono un ruolo centrale all’immaginario. Si passa poi alla descrizione delle sue principali caratteristiche, con uno sguardo storico che ne esamina i mutamenti dall’età ellenistica al Novecento. La terza parte è dedicata al tema della manipolazione dell’immaginario, con due esempi tratti dalla storia italiana: il periodo post-risorgimentale e il ventennio fascista. La quarta e ultima parte scommette infine sulla possibilità che l’immaginario educativo trovi un nuovo punto di equilibrio centrato sulla resilienza, evitando le fughe in avanti del sogno utopico, le nostalgie della retrotopia e le previsioni apocalittiche della distopia. -
Il dizionarietto di greco. Le parole dei nostri pensieri. Nuova ediz.
L'edizione, rivista e ampliata con l'aggiunta di 100 voci, del fortunato Dizionarietto che ricostruisce la ""carta d'identità"""" della nostra cultura e permette di riscoprire la più formidabile macchina per pensare (e per sentire) mai elaborata: la lingua greca. Chi ha detto che il greco è marginale nel panorama delle lingue moderne o, peggio, che il greco antico è una lingua morta? Paolo Cesaretti e Edi Minguzzi propongono ai lettori una cavalcata interdisciplinare attraverso le parole (da """"Abissale"""" a """"Zoologia""""), mostrando come l'universo linguistico greco sia il serbatoio concettuale di 3000 anni di cultura occidentale. Lo dimostrano anche i neologismi che hanno caratterizzato le scienze negli ultimi secoli (dalla fisica alla cibernetica, dall'economia alla psicoanalisi). Per ogni lemma si presentano l'etimologia, la fortuna culturale, gli esiti, spesso paradossali, nella lingua comune, le curiosità e l'uso, con brevi citazioni di passi greci proposti nell'originale, trascritti e tradotti."" -
De interpretazione
Il De interpretatione - collocato al secondo posto all'interno dell'Organon, dopo le Categorie - è il trattato dove Aristotele si sofferma sulla proposizione, quel discorso di cui si può dire che è vero o falso. L'Introduzione e il commento di Dario Antiseri mostrano come le analisi aristoteliche del nome, del verbo, delle negazioni e delle affermazioni, della opposizione tra le proposizioni e della loro declinazione al futuro (il tema tanto dibattuto dei ""futuri contingenti"""") sollevino problemi al centro della logica e della filosofia contemporanee. Una guida alla lettura di un classico che è insieme un invito al rigore del pensiero."" -
Alta fantasia. L'altra teologia di Dante Alighieri
L’«alta fantasia» è la teologia poetica di Dante, la cifra della sua eccellenza rispetto alla Scolastica medievale, la “terza teologia” tra platonismo monastico e aristotelismo universitario. Una teologia laica, trasversale alle diverse correnti dell’epoca. Soprattutto, è l’inversione di tendenza rispetto al pregiudizio degli accademici del Medioevo più maturo, per i quali la verità è difficile molto più che bella, ragion per cui la poesia non sarebbe all’altezza di occuparsene. L’alta fantasia è, in tal senso, l’estremo tentativo di evitare il divorzio tra ragione e fede, tra mente e cuore, tra verità e bellezza, fra teologia e messaggio biblico. «L’autore condensa un lievitare di pensiero originale, portando il discorso dell’Itinerarium mentis in Deum a sviluppi nuovi nel contesto storico-esegetico della Divina Commedia» (Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri). Prefazione di Andrea Riccardi. -
Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche (2020). Vol. 27: Umanesimo ri/formativo. Leggere, scrivere, vivere nel Quattrocento italiano, L'.
Sezione monografica: L'Umanesimo ri/formativo. Leggere, scrivere, vivere nel Quattrocento italiano a cura di Monica Ferrari e Giuseppe Tognon Monica Ferrari, Premessa Robert Black, The School of Santissima Annunziata during the Fourteenth and Fifteenth Centuries. Humanism and Music in a Florentine Convent Mariarosa Cortesi, Alcuni passi nella scuola del primo Quattrocento tra artes sermocinales e artes reales Christiane Klapisch-Zuber, Stratégies humanistes contre les violences pédagogiques du Quattrocento Monica Ferrari, Il tema dell' humanitas nell'educazione epistolografica e retorica alla corte degli Sforza Federico Piseri, Dalla schola alla cattedra. Giorgio Valagussa allievo e maestro tra lo studium guariniano di Ferrara e la corte sforzesca di Milano Marco Bartoli, Un atelier pedagogico rinascimentale. Il monastero del Corpus Domini di Bologna Paolo Rosso, L'educazione delle élites intellettuali di corte. Umanesimo e pedagogia nell' entourage dei duchi di Savoia nel tardo Quattrocento Patrizia Bertini Malgarini - Ugo Vignuzzi, Le ""lingue nuove"""" nelle grammatiche latine degli Umanisti italiani David Salomoni, Mobilità sociale e scuola nelle signorie padane del tardo Medioevo. Alcuni esempi del XV e XVI secolo Matteo Morandi, Umanisti e umanesimo nella letteratura storico-pedagogica italiana dall'Unità alla Grande guerra Giuseppe Tognon, La storia dell'educazione e la modernità storiografica. Il caso dell'«Umanesimo civile» italiano del Quattrocento.""