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Iscrizioni greche. Un'antologia
Questa antologia di iscrizioni greche raccoglie più di settanta documenti - dall'VIII secolo al 31 a.C. - presentati in edizione scientifica, corredati di lemma genetico, apparato, traduzione italiana e commento. Il libro, frutto della collaborazione di cinquanta studiosi italiani, è destinato alla ricerca e alla didattica, principalmente universitaria, per la storia greca e l'epigrafia e si presenta come uno strumento innovativo che mancava nel panorama editoriale italiano. La storia epigrafica illustrata nel volume corrisponde a una concezione estesa delle testimonianze epigrafiche, inclusiva del divenire politico, diplomatico e istituzionale, ma allo stesso tempo attenta alla società, alla cultura, all'economia, alla religione, alle emozioni, a tutti quegli aspetti cioè che, insieme, possono dar conto delle trasformazioni dell'identità dei Greci dall'età arcaica a quella ellenistico-romana. Anche per questo, diversamente dalle sillogi precedenti che costituiscono il punto di riferimento della disciplina, nel testo trova maggiore spazio la Grecia ""terza"""", quel vasto mondo greco che si estende al di là di Atene e Sparta e che vale la pena illustrare anche dal punto di vista epigrafico."" -
L' amministrazione italiana. Dal centralismo napoleonico al federalismo amministrativo
Il volume presenta un percorso dell'amministrazione pubblica italiana con un approccio che intreccia storia giuridico-normativa e storia politica e sociale. Partendo dall'età napoleonica, periodo in cui si afferma lo Stato amministrativo, si arriva attraverso l'esame delle successive fasi storiche (la costruzione dello Stato unitario, l'età crispina, il decollo amministrativo in età giolittiana, il regime fascista e il periodo repubblicano) alle riforme degli anni novanta del secolo scorso che segnano l'avvento del cosiddetto ""federalismo amministrativo"""". L'attenzione è rivolta non solo all'organizzazione degli apparati pubblici, ma anche al rapporto tra amministrazione e sistema politico-istituzionale, nonché a quello tra amministrazione e cittadino. Di fronte ai recenti cambiamenti del sistema amministrativo italiano, la ricostruzione storica s'impone come momento essenziale sia per la comprensione dei processi in evoluzione sia per le prospettive di riforma. Il libro, quindi, si rivolge prevalentemente agli studenti e a quanti partecipano ai concorsi pubblici, ma al tempo stesso può soddisfare le esigenze di un pubblico di non specialisti."" -
Le parole chiave della geografia
La geografia non ha mai goduto di ampi consensi nel mondo scolastico, anche perché molti di coloro che in passato l'hanno insegnata hanno insistito sulle nozioni mnemoniche più che sui concetti e sui principi fondamentali. Per fortuna la situazione oggi è cambiata e gli studenti possono apprezzare già nelle aule scolastiche una geografia che meglio corrisponde alle istanze della società. I curatori del volume intendono dimostrare quanto la geografia sia una disciplina da amare, perché studia i fenomeni del nostro tempo, con la dovuta attenzione ai futuri scenari: la qualità dell'ambiente, l'ecosistema, lo sviluppo umano, il confronto tra i popoli e così via. Le parole chiave sono state scelte in modo da presentare in forma semplice gli argomenti più utilizzati nella letteratura geografica, facendo anche riferimento alle metodologie proprie della materia. Sono state inoltre prese in considerazione parole che non sono usate esclusivamente dalla geografia, ma che in essa trovano un'accezione specifica. La lunghezza dei contributi è proporzionale all'importanza del tema trattato. Completa utilmente l'opera un elenco dei termini che ricorrono all'interno delle singole voci. -
Storia linguistica dell'emigrazione italiana nel mondo
Gli oltre 150 anni di Stato unitario hanno prodotto sommovimenti profondi nell'identità linguistica degli italiani. L'italiano parlato, di uso quotidiano e comune, e l'ingresso delle lingue immigrate sono i segni più evidenti delle tensioni identitarie vissute dalla nostra società. Forti tensioni linguistiche hanno visto protagonisti i milioni di italiani che a più ondate hanno lasciato il paese per ""fare fortuna"""", nella """"Merica"""" o in Australia, in Asia quanto in Africa: prima per lo più come poveri analfabeti e dialettofoni, di recente come """"cervelli in fuga"""", laureati e italofoni. Quali cambiamenti linguistici hanno interessato le nostre comunità emigrate? Quali rapporti esse hanno avuto con l'italiano? Come si sono confrontate con le lingue dei paesi di arrivo? Qual è stato il destino dei dialetti una volta lontani dai loro territori? Che cosa hanno fatto i governi italiani verso l'identità linguistica delle comunità di origine italiana nel mondo? E che cosa fare oggi, nel """"mercato globale delle lingue""""? Il volume vuole contribuire a un bilancio che superi le retoriche nazionaliste o le spinte dissolutrici, a ricordarci che siamo - individui e collettività - ciò che ci fanno essere le nostre lingue, quelle che riceviamo dai nostri padri, quelle che scegliamo di vivere."" -
Sermones (IX-XIV). Con Vita Codri di Bartolomeo Bianchini. Testo latino a fronte
Terza e ultima parte dei Sermones di Antonio Urceo Codro (1446- 1500).Questo volume ospita prolusioni accademiche dalle tematiche assai varie: nei Sermones IX e XI si celebra la vita pastorale e agreste; nel Sermo X si elogia il carattere primigenio e fondante della lingua e della letteratura greca; nel Sermo XIII si passano in rassegna le arti liberali; nel Sermo XII, dedicato al giusto mezzo, il maestro di Rubiera dà fiato a tutta la sua vis affabulatoria, orchestrando il discorso, da par suo, in dialogo incessante con il pubblico, che gli tiene bordone. Dopo il Sermo XIV, dedicato alla virtù, e un breve discorso composto per un anonimo giovane (Sermo ultimus), chiude il libro la fortunata Vita Codri, composta dal suo più affezionato allievo, Bartolomeo Bianchini. -
Archeologia della Siria antica
Terra di mezzo, luogo di passaggio e quindi di profonde e significative connessioni tra Oriente e Occidente, la Siria ha non solo assorbito ma anche elaborato forme politiche, culturali e religiose indipendenti e originali. Il libro ripercorre la complessità delle culture siriane preclassiche, presentando e discutendo i diversi elementi archeologici, storici, linguistici e iconografi ci che hanno segnato e cambiato la storia delle regioni del Vicino Oriente antico e del Mediterraneo. Destinato principalmente alle studentesse e agli studenti dei corsi universitari in Archeologia, Beni culturali e Storia antica, il volume può interessare anche tutti coloro che intendano approfondire la conoscenza o riscoprire l'affascinante passato della Siria, perché, come sosteneva l'archeologo francese André Parrot, scopritore di Mari, «ogni uomo di cultura ha due patrie: la propria e la Siria». -
Manuale di archivistica
Il volume fornisce principi, metodo e strumenti per l'organizzazione, la tenuta e la conservazione degli archivi correnti, di deposito e storici della pubblica amministrazione e dei privati. Costituisce una base essenziale per la formazione dei professionisti e degli studiosi nel campo dell'ordinamento, della descrizione, della formazione e gestione delle fonti documentarie, tradizionali e digitali, offrendo un quadro esaustivo della complessa normativa di settore e degli standard di riferimento. Questa nuova edizione del manuale presenta importanti aggiornamenti riguardo alla normativa e agli assetti istituzionali di riferimento nel settore degli archivi, soprattutto per quegli ambiti che hanno subito maggiori se non radicali trasformazioni quali le disposizioni sull'accesso, sulla privacy, sulla formazione e conservazione di patrimoni documentari digitali. Gli standard internazionali per la descrizione archivistica e i recenti linguaggi di rappresentazione sono stati oggetto di una nuova e completa trattazione a cura di Stella Di Fazio. -
Comunicazione, dibattito pubblico, social media. Come orientarsi con la linguistica
Fake news, linguaggio d'odio, bolle di filtraggio, echo chambers , bots, haters, trolls: il libro nasce dall'esigenza di fornire una risposta concreta alla devastante crisi del dibattito pubblico contemporaneo. Guardando a tale dibattito dal punto di vista della linguistica, dopo una riflessione generale sul suo stato, sulle sue difficoltà e sulle complicazioni create dalla rivoluzione digitale, si offre una serie di indicazioni utili per orientarvisi in maniera rapida, evitando di subire o riprodurre involontariamente manipolazioni linguistiche e discorsi fallaci; per decidere senza sforzo a quali dibattiti vale la pena partecipare; per avere la consapevolezza necessaria per usare al meglio i canali, le tecniche e le pratiche di cui si dispone; e per sviluppare una sensibilità semiotica generale con cui analizzare la comunicazione non verbale, fatta di immagini e video, che si sta diffondendo in rete. -
Introduzione ai linguaggi specialistici
Che cos'è un linguaggio specialistico e che cosa lo distingue dalla lingua comune? Quali sono le ragioni storiche e funzionali di questa distinzione? Il volume è una guida completa e aggiornata che descrive i modi della variazione della comunicazione specialistica in italiano, trattando anche le forme della divulgazione e della didattica. Approfondisce inoltre i temi dell'unificazione dei linguaggi del sapere, della traduzione specialistica e della formazione della terminologia scientifica. -
Introduzione all'oratoria greca
Nella storia delle opere in prosa della letteratura greca occupano un posto di assoluto rilievo la nascita della retorica e lo sviluppo dell'oratoria, quest'ultima intimamente connessa con le forme e le occasioni della vita democratica della polis. Se è vero che le fonti antiche identificano il luogo di provenienza di tale genere nell'Occidente greco, specialmente in Sicilia, è indubbio che fu l'Atene democratica del V-IV secolo a.C., con le sue istituzioni popolari (Assemblea e tribunali), a costituire il teatro d'azione privilegiato in cui operarono i suoi più celebrati rappresentanti (Lisia, Isocrate, Demostene, Eschine). Il volume traccia un breve profilo dell'oratoria attica di età classica, dedicando una particolare attenzione a forme e contenuti e proponendo un'antologia di passi dei suoi maggiori esponenti. Corredato di un aggiornato repertorio bibliografico, fornisce uno strumento utile alla migliore comprensione di un fondamentale capitolo della civiltà letteraria greca. -
La lirica italiana. Un lessico fondamentale (secoli XIII-XIV)
"La lirica italiana"""" è uno strumento innovativo per lo studio della poesia dei primi secoli. Strutturato in venti voci affidate ad affermati specialisti, il volume prende in esame temi e contenuti (Amore, Dialogo, Filosofia, Io, Morale, Politica, Realtà, Sacro), luoghi di produzione e di ricezione (Città, Corte, Geografia), problemi filologici (Tradizione), forme, modelli e registri della lirica dai Siciliani a Petrarca (Comico, Forme poetiche, Lingua, Modelli biblici, Modelli latini, Modelli romanzi, Musica, Retorica). Ogni saggio espone le nozioni fondamentali e discute le questioni metodologiche di fondo, indicando percorsi di lettura che si snodano attraverso gli autori principali. Progettato per la didattica universitaria, come integrazione dei manuali e delle antologie, il testo offre anche, da una prospettiva sintetica ma articolata, un quadro aggiornato della ricerca, sia sul versante storico-letterario sia su quello linguistico-filologico." -
Parlare d'Africa. 50 parole chiave
Di Africa, in Italia, si parla poco e male. Le ragioni sono molteplici. Da un lato è evidente una lacuna culturale nella formazione scolastica italiana. Dall'altro, quando se ne discute, lo si fa spesso in modo approssimativo, sulla base di stereotipi e semplificazioni che portano a una rappresentazione distorta. Lo scopo del volume è di introdurre categorie interpretative e concetti chiave necessari per muoversi nella complessità del continente africano. Il libro vuole essere una sorta di bussola per orientarsi nella storia e nell'attualità dell'Africa e per presentare - anche a chi per la prima volta vi si avvicina - le questioni fondamentali di un continente così denso e dinamico. Strutturato in forma di glossario, il testo propone le parole più utili a comprendere un'area del mondo che verosimilmente avrà in futuro un'importanza sempre maggiore nei rapporti di forza globali e fornisce gli strumenti per parlare dell'Africa con un lessico storicamente e culturalmente informato. -
Insegnare il mondo antico
La più importante finalità del sapere storico e il suo imprescindibile significato civile risiedono nella comprensione dello spessore profondo del mondo in cui viviamo. Nel trasmettere agli allievi della scuola primaria i lineamenti fondamentali per la conoscenza di base della storia greca e romana è essenziale che i futuri maestri sappiano districarsi con sicurezza tra la realtà e il mito, nonché valutare l'offerta delle tante agenzie formative che oggi trattano questi temi, come i siti internet e i social network. Il volume offre agli studenti di Scienze della formazione primaria un manuale agile e aggiornato, frutto di una rigorosa ricostruzione storica, depurata di quegli aspetti mitici, religiosi e letterari qualche volta accettati anche nella tradizione divulgativa. Il percorso storiografico adottato è correlato a una precisa proposta metodologica volta all'acquisizione degli strumenti operativi per una didattica attiva di tipo laboratoriale. Gli esempi di unità didattiche di apprendimento offerti implicano quel forte aggancio a elementi della realtà esperibili dagli alunni previsto dalle Indicazioni nazionali in vigore. -
Sociologia del lavoro educativo
Negli ultimi decenni, lavoro educativo ed educazione stanno conoscendo una straordinaria espansione. Sono considerati una risorsa essenziale nel mantenimento del legame sociale e un volano formidabile per alimentare la competitività tra paesi nella battaglia economica internazionale. Attorno a queste attività si è sviluppato un universo professionale i cui confini sono ancora in via di definizione. Il libro fa ordine, da un punto di vista sociologico, sul significato sociale dei processi educativi e, soprattutto, intende definire i contorni delle professioni educative. Dove lavorano coloro che si occupano di educazione? Chi sono i lavoratori dell'educazione e qual è la loro immagine pubblica? A che gioco (linguistico) si gioca durante il lavoro educativo? Queste le domande più importanti affrontate nel volume. -
Le emozioni nello sviluppo
Che cosa sono le emozioni? Come incidono sul benessere psicologico? E che cosa succede nei casi in cui quest’ultimo è minacciato da eventi ambientali o contesti di difficoltà e rischio? A partire da tali interrogativi il volume affronta i temi che percorrono in senso trasversale lo sviluppo emotivo, relazionale e sociale in ciascun periodo dell’arco di vita avvalendosi dei contributi delle neuroscienze, della teoria dell’attaccamento e delle più aggiornate e accreditate teorie sullo sviluppo. Ne segue inoltre i percorsi nell’ambito dello sviluppo tipico e di quello atipico, con illustrazioni ed esempi che avvicinano il lettore in maniera viva e partecipe agli argomenti trattati. Rivolto agli studenti dei corsi di laurea in Psicologia, Scienze della formazione, lauree medico-sanitarie o dell’ambito delle professioni sanitarie, ma anche a psicologi, educatori, assistenti sociali, insegnanti, neuropsichiatri infantili e psichiatri, il testo è inoltre corredato, per ogni capitolo, di un set di slide di ausilio alla didattica universitaria disponibili online. -
I luoghi della cultura
Gli intellettuali italiani del Novecento dove si ritrovavano per fare programmi, organizzare incontri, fondare riviste e ideare collane editoriali? Il volume ripercorre la storia dei luoghi della cultura nel nostro paese, individuando il modo concreto nel quale gli intellettuali agirono nella società, al di là degli strumenti tradizionali della letteratura, dell'arte, della scienza, spingendosi perfino a utilizzare i mezzi propri della politica. Fu infatti nel contesto delle trasformazioni economiche e sociali avvenute tra XIX e XX secolo che si determinò il passaggio dal letterato ottocentesco all'intellettuale, organizzatore di cultura e partecipe della vita sociale e politica, disposto anche ad abbandonare la propria professione per divenire un politico tout court. Nell'Italia dello scorso secolo la presenza sulla scena pubblica degli intellettuali e delle istituzioni alle quali diedero vita ha conosciuto momenti diversi, accentuandosi o attenuandosi, e caratterizzandosi al di fuori o all'interno dello Stato. Il libro ne segue le vicende fino alla costituzione del ministero per i Beni culturali e ambientali nel 1975 e alla riorganizzazione del finanziamento statale agli enti culturali. -
La palla al balzo. Dieci viaggi nella letteratura e nell'immaginario del Novecento
Nel lavoro di uno studioso di letteratura si dà spesso una sorta di pas double : da un lato i progetti organici e le costruzioni complesse, a campitura più o meno larga; dall'altro le scritture occasionali scaturite da miscellanee, conferenze, congressi. In taluni casi queste ultime vengono affrontate un po' controvoglia, e per lo più contro il tempo; altre volte, però, sembrano creare le condizioni ideali per viaggi inquieti e defatiganti attraverso opere che non ci si sognerebbe mai di discutere e forse nemmeno di leggere. Insperati flirt con i libri, cose divertenti che non farai mai più, scorribande creative fuori dallo studiolo accademico: lì dove è consentito piantare le tende e qualche errante radice. I saggi contenuti nel volume appartengono a questa seconda e non bene identificata specie: dalle crociere di Wallace e di Warhol sulla ""nave dell'amore"""" alla cosmologia del dolore nella narrativa di Roth, passando per altri episodi di storia della cultura e dell'immaginario (i taccuini di Chatwin, la commedia dell'Italia agra, il processo d'An - nunzio-Scarpetta, la conquista letteraria dello spazio, la rilettura grottesca dell'apocalisse zombie, le rotte latinoamericane del cinema...), i capitoli del libro suggeriscono che prendere qualche palla al balzo costituisce un modo legittimo e proficuo per esercitare il """"secondo mestiere"""" del critico."" -
L' uovo di Dante
Tutto quello che avreste voluto sapere su Dante Alighieri (ma non avete mai osato chiedere). Il mito di un autore si fonda non solo sul suo peso culturale ma anche, e talvolta soltanto, sulle notizie riguardanti la sua vita. Vere o false poco importa, conta che siano memorabili e, se possibile, divertenti. Figuriamoci cosa succede con lo scrittore più rappresentativo della letteratura italiana. La collezione di aneddoti qui riunita presenta molte immagini che lo riguardano, quasi delle istantanee scattate di sorpresa. Ne risulta un Dante per tutte le stagioni, ora fedele ai ritratti ufficiali eseguiti dai biografi ora lontano da quanto ci si aspetta dalla lettura delle sue opere e dagli studi specialistici. Raggruppati per temi, introdotti e accompagnati da riflessioni critiche, gli aneddoti raccontano il percorso storico della ricezione del profilo intellettuale del poeta. Dal ruvido cortigiano al mago; dal disinibito amante all'autore impegnato a scrivere la Commedia e a vigilarla perfino dall'oltretomba. Per arrivare infine al consulente gastronomico e alla vittima di dantisti accaniti. Non mancano i suoi movimentati rapporti con personaggi storici o d'invenzione, né si trascura un dettaglio apparentemente frivolo del suo aspetto, ma in realtà non del tutto innocente: la barba. Serio e faceto si danno la mano in un libro che tratta in modo articolato e accattivante un argomento assente da oltre un secolo nell'affollato panorama degli studi danteschi. ""L'uovo di Dante"""" apre una finestra su un paesaggio poco noto ma meritevole di essere guardato."" -
Sulle spalle di Gerione
Perché non chiedere a Joyce e Beckett, Borges e Cortázar, Primo Levi e Peter Weiss, Camus e Solzenicyn, Fellini e Celati quanto conta, a settecento anni dalla sua morte, Dante Alighieri nel nostro mondo? Alcuni tra i maggiori autori del Novecento - e oltre - si sono ispirati al poema sacro per riflettere sui grandi temi dell'aldiquà: il senso della vita, la responsabilità individuale, i limiti dell'umano, ma anche l'ascesa all'assoluto, la ricerca della libertà e l'amore a misura d'uomo. Nei loro testi l'irraggiungibile Beatrice scende dalla rosa celeste per incarnarsi in moglie sensuale, amante traditrice, ballerina, hostess, financo prostituta, mentre i Dante moderni errano per inferni contemporanei raramente illuminati da qualche raggio purgatoriale o paradisiaco, sempre in cerca di un momento di verità in cambio di una redenzione illusoria. ""Sulle spalle di Gerione"""" propone un affascinante percorso per le riscritture serie - e, a volte, beffarde - della Commedia nei secoli XX e XXI."" -
Pirandello e l'ossessione dantesca
Con quale rebus, nell'Uno, nessuno e centomila, Pirandello gioca a nascondino sfidando dal 1925 il suo lettore? Questo saggio critico, col piglio avvincente di uno scavo giornalistico, svela i tanti enigmi dell'ultimo romanzo pirandelliano, ricomponendo i tasselli musivi di un clamoroso archetipo occulto: Dante, incarnato dall'alter ego Vitangelo Moscarda e dal suo naso «che pende verso destra»; eroe di una commedia che parola per parola Pirandello riscrive allegoricamente nell'intreccio, nei personaggi, in oggetti e scenari. Sotto il segno della deformazione umoristica e della dissimulazione stilistica, nel sottosuolo del romanzo si muove, insomma, l'universo parallelo della nostra più nobile e dolente memoria letteraria: come Moscarda, anche Dante è infatti figlio idealista di un usuraio, orfano di madre in tenera età e col setto nasale deviato a destra. Anch'egli è in guerra di liberazione dalle prigionie del mondo, attirato da una sublime creatura femminile verso la luce ariosa della vita pura.