Sfoglia il Catalogo feltrinelli006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6841-6860 di 10000 Articoli:
-
Letteratura italiana contemporanea
Pensato per gli studenti universitari, il volume ricostruisce la storia della letteratura italiana dall’inizio del Novecento ai giorni nostri, lungo le due direttrici parallele della narrativa e della poesia, nella convinzione che lo sviluppo di ciascuno dei due generi, benché reciprocamente intrecciato, sia scandito da svolte e accelerazioni specifiche, e suggerisca pertanto una sua propria periodizzazione. Il libro si articola in diciannove capitoli, ognuno dei quali è dedicato a un determinato arco cronologico e a una corrente oppure a uno o più autori e autrici. L’obiettivo è offrire non un’opera enciclopedica, ma uno strumento didattico in cui trovino spazio le questioni letterarie essenziali del XX secolo, associate ai nomi di maggior rilievo. In questo modo si potrà comprendere l’evoluzione storico-letteraria e individuare con chiarezza quali sono le opere che più si sono imposte nel canone. -
Alle fonti del teatro. Documenti per la storia dello spettacolo in Occidente
Il volume ripercorre la storia del teatro in Occidente attraverso i documenti che meglio raccontano le epoche, le idee, le riflessioni, gli spazi che lo spettacolo dal vivo ha avuto in aree e contesti diversi: interventi teorici, testi che sintetizzano come pochi lo spirito dei tempi oppure inaugurano piccole o grandi rivoluzioni, critiche su stili di recitazione, contratti e provvedimenti legislativi che gettano luce su cambiamenti epocali, stralci sull'organizzazione dietro le quinte. Dai frammenti del mondo antico ai manifesti delle avanguardie novecentesche, dalla Poetica di Aristotele alle memorie dei grandi attori in età contemporanea, il racconto si snoda facendo luce sulle fasi principali di un'arte e di un'attività sociale che fin dalle remote origini continua a interrogarsi sulla sua natura e sulle sue finalità. -
La tipologia linguistica. Unità e diversità nelle lingue del mondo
La tipologia linguistica studia la variazione linguistica, individuando sia gli aspetti per i quali le lingue non si differenziano (i cosiddetti universali), sia gli schemi che regolano invece la variazione (i cosiddetti tipi linguistici). L'ipotesi di partenza è che la diversità tra le lingue non sia caotica e disordinata, ma, anzi, regolare e predicibile. Negli ultimi decenni il progresso tecnologico ha messo a disposizione dei linguisti un'enorme quantità di dati - soprattutto da lingue prima scarsamente note - e di risorse per analizzarli automaticamente. Ciò ha imposto una revisione, a volte drastica, dei paradigmi teorici, dei metodi di indagine e delle categorie descrittive ed esplicative della tipologia. Il volume fornisce un quadro aggiornato degli studi tipologici, proponendosi sia come uno strumento utile nella didattica, in particolare nella formazione avanzata, sia come riferimento per chi si avvicini alla tipologia per esigenze di ricerca. -
Comprendere la sociologia del diritto. Concetti e temi
Il volume, frutto del lavoro collettivo di un gruppo di studiose i cui interessi scientifici si muovono nell'ambito della sociologia del diritto, è rivolto a studentesse e studenti che per la prima volta si confrontano con questa disciplina. Il testo ha l'obiettivo di restituire, anche con l'ausilio di esempi pratici ed esperienze di ricerca empirica, la complessità del quadro teorico e metodologico della prospettiva di analisi sociologica sul diritto. Nei capitoli che lo compongono sono presentati temi classici della materia accanto ad altri più raramente oggetto di attenzione, con l'intento di fornire una ""cassetta degli attrezzi"""" minima che consenta la comprensione del diritto vivente, osservato come modalità di agire sociale."" -
Le idee dell'etica
L’etica caratterizza strutturalmente la vita umana. I membri della specie Homo sapiens si interrogano di continuo sulla correttezza delle azioni proprie e altrui, così come su quella delle istituzioni in cui vivono. Riflettono su ciò che rende buona la propria vita e su come gestire le relazioni con gli altri esseri umani, con gli animali e con l’ambiente naturale. Nella tradizione filosofica occidentale, intorno al tema della moralità, con le sue domande e le sue problematiche, si articola un filo di discussioni che si dipana ininterrotto dall’antichità fino a oggi. Il volume analizza – ricostruendone lo sviluppo nella storia del pensiero – alcune questioni cruciali del lavoro filosofico sull’etica e ne mostra la fertilità per il dibattito contemporaneo. I diversi saggi che compongono il libro presentano il modo in cui la filosofia ha esaminato e continua a esaminare argomenti quali la fondazione e l’autonomia dell’etica, il suo rapporto con le scienze, nozioni come quelle di altruismo, carattere, libertà, dignità e giustizia: problemi e concetti che non appartengono solo all’ambito filosofico, ma riguardano ogni essere umano che voglia ragionare criticamente sulla propria condotta. -
Migrazioni, complessità, territori. Prospettive per l'azione educativa
Chi opera in ambito educativo incontra oggi la diversità socioculturale e le migrazioni in tanti ambiti e servizi; e i territori stessi appaiono caratterizzati da una complessità che assume a seconda delle circostanze tratti peculiari, che non è sempre facile cogliere e interpretare perché sfuggono in tutto o in parte a molti tradizionali punti di osservazione. Il volume descrive le trasformazioni che si vanno via via palesando in contesti educativi, servizi e territori segnati da tale crescente complessità. Dai servizi per la prima infanzia a quelli per i giovani, dai doposcuola alle attività educative nei mesi estivi, dalle famiglie all’educazione permanente, dalla diversità linguistica all’innovazione digitale, il testo affronta i temi emergenti del lavoro educativo sia in ambiti di migrazione ormai stabile e di seconda generazione, sia con persone di recente migrazione (come minori non accompagnati, richiedenti asilo, rifugiati), offrendo chiavi di lettura e prospettive per l’intervento a educatori e altri professionisti chiamati a confrontarsi quotidianamente con le sfide poste dai contesti ad alta complessità. -
Epigraphica (2022). Vol. 1-2
Rivista fondata in occasione del I Congresso Internazionale di Epigrafia, tenuto ad Amsterdam nel terribile anno 1939, da Aristide Calderini, professore nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’intento del fondatore di “Epigraphica” fu quello di stampare un periodico destinato a «pubblicare testi epigrafici nuovi o già noti… accogliere studi sulla tecnica, la lingua, la storia dell’epigrafia». Sono trascorsi ben più di ottant’anni da quel primo numero ed “Epigraphica” prosegue le pubblicazioni mantenendo pienamente intatte tutte le caratteristiche di internazionalità, di scientificità nello studio delle iscrizioni latine e greche e delle molteplici problematiche dell’epigrafia antica. -
Il dubbio dei moderni. Una storia dello scetticismo
Il problema della conoscenza, come lo intendiamo oggi, è stato in un certo senso ""creato"""" dallo scetticismo, cioè dalla necessità di confutarlo per convalidare le nostre credenze. Questo è vero in particolar modo anche per il periodo moderno, nel quale la """"sfida scettica"""" venne rilanciata e ampliata, per essere poi respinta da Descartes, ripresa da Hume e superata da Kant. Il volume ripercorre i passaggi fondamentali di questa corrente filosofica, dalla fine del Rinascimento (Montaigne) all'Illuminismo (con Locke prima, Berkeley e Hume poi, infine Kant). Durante la modernità lo scetticismo visse la sua seconda età dell'oro, dopo l'Ellenismo, non solo per la fioritura di autori che furono scettici veri e propri, ma anche perché costrinse filosofi non scettici a misurarsi con la sua sfida esigente e rigorosa. I dubbi scettici furono determinanti per il superamento del razionalismo dogmatico, per l'apertura all'empirismo, che è stato una filosofia dei limiti della conoscenza, e per la nascita di alternative trascendentali o non fondazionaliste. Ugualmente importanti e penetranti furono i problemi sollevati in ambito morale e politico. Si può dire che il """"saggio scettico"""" rappresentò la prima figura moderna dell'intellettuale autonomo che rivendica a sé piena libertà di giudizio rispetto alle tradizioni, ai costumi, alle istituzioni e in molti casi anche alle religioni."" -
Letture di pedagogia. Un percorso antologico
In un'epoca in cui la pedagogia sembra spesso senza memoria, avvicinarsi ai classici è quanto mai utile, se non necessario; non solo come forma di cultura pedagogica ma anche, e forse soprattutto, per imparare a confrontarsi con i problemi della formazione. La pedagogia, infatti, non è un semplice serbatoio di nozioni già elaborate e cristallizzate, ma è principalmente un modo di riflettere sui problemi e le situazioni che si incontrano nel fare educazione. Sulla base di tale presupposto, il volume offre un'antologia di ventitré testi tratti dai classici del pensiero pedagogico moderno e contemporaneo, accompagnati da introduzioni e percorsi di lettura che ne agevolano la comprensione. Pur senza pretesa di esaustività, il libro fornisce un'ampia panoramica sui diversi modelli pedagogici, alcuni approfondimenti sui contesti e le relazioni di cui l'educazione è intessuta e alcuni spunti metateorici su temi centrali dell'epistemologia della pedagogia. Letture da Brezinka, Bruner, Casotti, De Giacinto, Dewey, Freinet, Freire, Illich, Locke, Makarenko, Maritain, Mialaret, Milani, Montessori, Neill, Pestalozzi, Postman, Rogers, Röhrs, Rousseau, Scheffler, Skinner. -
La dissidenza comunista italiana, Trockij e le origini della Quarta Internazionale. 1928-1938
A seguito della sua espulsione dall'Unione Sovietica nel 1929, Trockij promosse la nascita di un movimento comunista antistalinista transnazionale che si considerò dapprima l'opposizione di sinistra dell'Internazionale comunista (Komintern), quindi, dal 1933, un'organizzazione indipendente in competizione con quest'ultima ed embrione di una nuova Internazionale comunista, la Quarta, fondata nel 1938. Grazie specialmente all'analisi di materiale inedito conservato in archivi italiani, neerlandesi e statunitensi, il libro esamina il notevole contributo fornito alla costruzione di questa alternativa globale allo stalinismo da parte della dissidenza comunista italiana e in particolare da due dei suoi principali dirigenti, Alfonso Leonetti e Pietro Tresso, figure centrali della direzione del movimento trockista internazionale negli anni Trenta. -
Sul moto del cuore e del sangue
Il volume analizza il lento procedere verso la conoscenza dei meccanismi relativi al moto sanguigno e a quello cardiaco, come si è andato evolvendo dall’antichità greca fino a William Harvey. Si tratta di un modello epistemologico universale, nel quale l’acquisizione di nuovi elementi avviene – in un complesso intreccio di verità ed errore, evidenza e pregiudizio – elaborando ipotesi, dottrine e teorie che hanno costituito paradigmi della conoscenza e la cui rilevanza storico-scientifica non deve essere misurata in base alla loro vicinanza o adesione alle teorie attuali. La prima parte del testo è dedicata alla “fase creativa della scienza greca”, dove concezioni e sistemi dottrinali vengono formulati in gran numero e sviluppati secondo differenti direttrici. Viene poi presa in considerazione la “sistemazione galenica”, grazie alla quale si assiste a una sintesi del pensiero precedente e all’elaborazione di una teoria generale destinata a durare secoli. La terza parte si sofferma sui tentativi proposti per mettere a punto taluni aspetti manchevoli della dottrina galenica senza peraltro intaccarne la verità profonda. Argomento della quarta parte è la “crisi del sistema”; sulla base del crescente contributo della scienza sperimentale, la visione galenica appare infatti sempre più inadeguata a interpretare la realtà oggettiva. Da ultimo, il libro analizza le modalità con cui Harvey si è accostato ai problemi lasciati insoluti dal galenismo e le soluzioni che il medico inglese ha apportato ai vari temi della fisiologia cardiocircolatoria. -
Una corsa all'avventura. Saggi scelti (1932-1989)
Dopo un'ampia introduzione in cui è ripercorsa l'intera parabola accademica e intellettuale di Gianfranco Contini – dalla formazione giovanile tra Domodossola, Pavia, Torino e Parigi fino agli ultimi, operosi anni –, il volume raccoglie una scelta di ventisei saggi dell'illustre studioso, ognuno preceduto da una breve descrizione della genesi, della fortuna e degli snodi concettuali essenziali. Ai testi più celebri e rivoluzionari (come quelli su Dante, Petrarca, Ariosto, Leopardi, Pascoli, Ungaretti, Montale, Gadda) sono affiancati sia brani di teoria e storia della critica letteraria (che discutono il valore del magistero di De Sanctis, Croce, Longhi), sia pagine più intime e autobiografiche, in cui sono rievocati alcuni degli incontri che hanno segnato e accompagnato Contini nel suo cammino umano e scientifico. Rimasta senza realizzazione la progettata raccolta a cura di Dante Isella, il libro costituisce la prima antologia dell'opera continiana, che consente di apprezzarne le qualità filosofiche e stilistiche, e di inquadrarne il pregio e il significato nel contesto della cultura letteraria italiana ed europea del Novecento. -
Una democrazia possibile. Politica e territorio nell'Italia contemporanea. Nuova ediz.
La democrazia è in pericolo? Qual è il suo stato di salute oggi? Sono gli interrogativi che si pongono molti analisti e cittadini in questi anni concitati, in cui pandemia e guerra sono ricomparse nel cuore dell'Europa. Vacillano illusioni a lungo coltivate: la diffusione della democrazia nel mondo si è arrestata e il ""malessere democratico"""" si manifesta anche nei sistemi più stabili. In tale contesto, il nostro paese - l'unico ad aver visto crollare l'intero sistema partitico negli anni Novanta - si trova ad affrontare una crisi politica che sembra infinita. Fedele a un approccio di politologia storica, il libro, in una nuova edizione completamente aggiornata, analizza le dinamiche del caso italiano collegando la nascita e l'evoluzione delle istituzioni democratiche con le matrici culturali presenti nei contesti locali. In questa prospettiva, il Veneto già """"bianco"""" e la Toscana ex """"rossa"""" costituiscono le aree privilegiate per ricostruire le caratteristiche profonde e l'impatto dei grandi accadimenti del nostro tempo."" -
Gaddabolario. Duecentodiciannove parole dell'ingegnere
Se avete in mano questo libro vuol dire che siete tra coloro che Gadda lo hanno solo sentito nominare (“l’Ingegnere della letteratura”, “il Joyce italiano”), ma finora non lo hanno mai letto (“Gadda è troppo difficile”, “Gadda bisogna tradurlo”). Oppure fate parte, come gli autori di questa impresa, della categoria degli “adepti”, ovvero di coloro che in un certo momento della vita hanno incontrato un libro di Gadda e, dopo lo smarrimento iniziale, hanno deciso che non lo avrebbero posato finché non ne avessero capito almeno una pagina. Perché leggere Gadda è un’avventura: un esercizio di conoscenza, un viaggio nella lingua italiana, un corso pratico di ironia. A volte si ride irrefrenabilmente, fino alle lacrime, altre volte è un riso amaro, sarcastico. Questo Gaddabolario, scritto dagli “adepti” per chi non lo è ancora, raccoglie e spiega duecentodiciannove parole gaddiane – un numero da cabala “ingravallesca”: via Merulana 219 è il centro in cui convergono tutti i delitti del Pasticciaccio – da abracadabrante a Zoluzzo. Uno strumento indispensabile per addentrarsi, di parola in parola, nei labirinti dell’Ingegnere e perdersi nel piacere della sua incomparabile prosa. -
Costituzione italiana: articolo 9. Nuova ediz.
Perché leggere la Costituzione italiana? E perché viene così spesso evocata nei dibattiti politici e citata sulle pagine dei giornali, a volte senza neanche essere ben conosciuta? Che cos’hanno di speciale i dodici articoli con cui si apre? I principi e i diritti fondamentali che vi sono enunciati sono viva realtà? Nel settantesimo anniversario della sua nascita, una serie di brevi volumi illustra la straordinaria ricchezza di motivi e implicazioni racchiusa nei principi fondamentali della nostra Costituzione ricostruendone la genesi ideale, ripercorrendo le tensioni del dibattito costituente, interrogandosi sulla loro effettiva applicazione e attualità.rnrnMai come oggi il nono dei dodici principi fondamentali che tratteggiano il volto della Repubblica gode di fortuna e consenso popolare: oggi che esso è di fatto negato da leggi e politiche ispirate al motto ultra-liberista «non disturbare chi vuole fare». Anche la recente riforma, la prima ad avere investito un principio fondamentale della Carta, rischia di essere una ulteriore spallata alla forma di quello che fu il Bel Paese.rnrnNel 1948 la Costituzione ha spaccato in due la storia della cultura italiana, assegnando a spiagge e montagne, a musei, università e chiese una missione nuova al servizio del nuovo sovrano: il popolo, cioè noi tutti. La storia dell’arte è in grande parte la storia del potere. Il progetto della Costituzione ha cambiato questa storia, stabilendo che proprio l’arte e il paesaggio siano leve potenti per rimuovere gli ostacoli all’eguaglianza e permettere il «pieno sviluppo della persona umana». Sta a noi non dimenticarlo. -
Maleficia. Storie di streghe dall'Antichità al Rinascimento
Il libro esplora le relazioni tra la stregoneria antica e la sua incarnazione moderna, colmando così un'importante lacuna nella storiografia. Si è spesso notato che storie di streghe circolavano nei testi classici greci e latini e che i trattati tardomedievali e moderni che si occupavano di credenze in materia di malefici, discutendo del volo magico e della metamorfosi dei corpi, vi facevano riferimento. Tuttavia, il ruolo della cultura umanistica e del revival classico nello sviluppo della caccia alle streghe finora non era stato ancora studiato a fondo. Dalla letteratura di età classica alcune descrizioni di malefici sono state trasmesse attraverso il Medioevo fino al XV secolo e al Rinascimento, quando i primi processi italiani richiamano il mito della strix, comune tanto nelle fonti dotte quanto nella memoria e nelle credenze popolari. Nell'Italia rinascimentale e anche oltre, nell'Europa moderna, il revival classico patrocinato dalla cultura umanistica dava nuovo spessore e ricontestualizzava i racconti antichi, che cessarono così di essere solo storie, come erano stati in precedenza, e divennero una prova cogente dei poteri del demonio e delle sue seguaci. -
Storia della malaria in Italia. Scienza, ecologia, società
La malaria è stata probabilmente la principale causa infettiva di morte nell’evoluzione umana. In Italia è stata una presenza stabile dal II secolo a.C. e, salvo i casi importati, ha smesso di uccidere nel 1948. Il libro ricostruisce le sfide che la malattia ha rappresentato in diverse fasi storiche, ne descrive le caratteristiche ecologiche, illustra come i malariologi – in particolare italiani e tra questi Mario Coluzzi – abbiano cooperato alla spiegazione biologica e alla soluzione pratica dei problemi sanitari e chiarisce perché le misure di controllo e l’organizzazione politico-istituzionale della ricerca e delle campagne antimalariche sono state efficaci in Italia ma non in Africa subsahariana. Il volume racconta inoltre la vicenda storica della malarioterapia – cioè l’uso dei parassiti malarici per tentare di curare la neurosifilide e le sperimentazioni sulla malaria umana praticate in tale contesto –, il contributo italiano alla scoperta di come una malattia ereditaria del sangue protegga dalla malaria e alcuni discutibili progetti internazionali volti non alla cura ma all’immunizzazione della popolazione nelle aree in cui la malaria era endemica, attuati fra le due guerre mondiali. -
Xi, Xi, Xi. Il XX Congresso del Partito comunista e la Cina nel mondo post-pandemia
La Cina è sempre più la Cina di Xi Jinping, a cominciare dal suo Partito comunista, a cui il segretario generale ha impresso una svolta ideologico-organizzativa. Con il XX Congresso Xi diventa il leader più potente della storia della Repubblica popolare cinese, ma deve affrontare uno scenario mutato e pieno d'insidie: dal rallentamento del PIL e l'aumento delle disuguaglianze, accentuati dalla pandemia, allo scontro con gli USA, determinati a frenare la rincorsa tecnologica della Cina. Eppure quella del ""grandioso risveglio della nazione cinese"""" è per Xi una missione, per portare a termine la quale può contare su un partito-Stato che guida i gangli della politica, dell'economia e della società, sul nazionalismo e su un esercito rinnovato. L'Asia diventa così il centro di una lotta epocale tra la potenza in ascesa e quella egemone, sulla quale le decisioni di Xi eserciteranno una profonda influenza. Mentre la contrapposizione tra """"autocrazie"""" e """"democrazie"""" allontana la Cina dagli ex paesi partner e, tra vecchie e nuove alleanze militari, cresce il rischio di un conflitto apocalittico."" -
La città degli igienisti. Riforme e utopie sanitarie nell'Italia umbertina
Al centro del volume è la rivoluzione sanitaria dell’ultimo quarto dell’Ottocento, propiziata dal microscopio e dalle straordinarie scoperte di Pasteur e di Koch. Grazie a loro si individuano le cause di flagelli epocali quali il tifo, il colera e la tubercolosi polmonare. A finire sotto accusa è l’ambiente dove l’uomo vive e opera, soprattutto la città sovraffollata in seguito al colossale aumento demografico (la popolazione europea passò da 195 a 425 milioni nel solo XIX secolo). Definito con esattezza da Pasteur, lo “spazio salubre” consente di invertire la rotta, a patto di essere verificato a tutte le scale: dai servizi igienici alle attrezzature collettive, dai luoghi di lavoro all’abitazione individuale. Secondo forme a priori e dimensioni ottimali, il concetto dovrà poi essere applicato a questo universo, compresa la città stessa, per la prima volta misurata e considerata in termini quantitativi. Visti in tale prospettiva, i grandi mali tipici dei centri urbani non sembrano più appartenere all’ordine naturale delle cose ma diventano problemi risolvibili con rimedi di medio e lungo periodo. E per affrontare un così immane compito occorre creare nuove competenze, come l’ingegneria sanitaria, e nuove figure, come quella dell’igienista, da collocarsi a metà tra scienza e amministrazione, all’intersezione tra campi scientifici diversi ma sinergici (biologia e medicina, statistica e ingegneria civile). -
Un nuovo paradigma istituzionale. Le ragioni storiche e culturali nella costruzione dello Stato europeo
La costruzione dello Stato europeo sta avvenendo secondo criteri che trovano le loro ragioni nella storia istituzionale e del pensiero politico di oltre un secolo. È infatti da molto tempo che l’Occidente pensa a come possano integrarsi democrazia e competenza, e una rete di esperti ha infine condiviso un paradigma partecipando a un confronto ravvicinato e a distanza che di fatto ha determinato un mutamento strutturale per molti Stati e che per l’Europa si sta realizzando sotto i nostri occhi. Un paradigma che propone l’eterogeneità come fattore di massima flessibilità, in modo che, se ben coordinate, le differenze possano favorire politiche diversificate e agili, sicuramente meno attuabili secondo l’idea di uno Stato vestfaliano. Parliamo, dunque, di uno Stato regolatore che sta raffinando momento per momento i suoi caratteri, nel tentativo di adattarsi alla mutevolezza e alla “liquidità” della globalizzazione, ma anche alle persistenze profonde di tutti i paesi, europei e no.