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Sahel: geopolitiche di una crisi. Jihadismo, fragilità statale e intervento internazionale
Teatro della guerra globale al terrorismo, corridoio di tutti i traffici, confine da sigillare, ma anche zona di competizione geopolitica, terra di conquista jihadista, somma di Stati fragili: il Sahel, realtà sempre più al centro dell'attenzione dell'Italia e del resto d'Europa, è attualmente una regione dalle svariate identità, la cui cifra condivisa sembra rappresentata dall'insicurezza. Dieci anni di interventi internazionali e venti di lotta alle insorgenze jihadiste non sono infatti riusciti ad arrestare quelle dinamiche di violenza che caratterizzano e alimentano oggi le molteplici crisi del Sahel, nuova ""frontiera meridionale"""" di un'Europa sempre più inquieta nell'osservare ciò che accade lungo la sponda sud del deserto del Sahara. Scomponendo e analizzando i diversi immaginari geopolitici che nel corso degli ultimi due decenni attori internazionali, gruppi jihadisti e regimi locali hanno cominciato a far convergere e a contrapporre nell'area, il volume indaga le ragioni che pare abbiano reso impossibile stabilizzare il Sahel e garantire la sicurezza di quelle popolazioni civili che stanno pagando il prezzo più alto di questa crisi."" -
Tradizioni religiose e ordine sociale. Alle origini dell'immaginario giuridico
Lungi dall'essere ""rivelazioni"""" che scendono dal cielo, le religioni sono umanissimi prodotti culturali che variano nel tempo e nello spazio. Ma, a differenza di altre creazioni dell'ingegno umano - come le arti, le scienze e il pensiero filosofico -, esse presentano alcune caratteristiche specifiche: sono archetipi culturali, matrici di senso che lavorano come un crogiolo che miscela e fonde insieme componenti ideali e materiali. Il libro mette in rilievo come le religioni sviluppino un discorso complesso e soprattutto comprensivo, che include, insieme a molti altri elementi, l'ordine sociale, la sua architettura normativa e le sue modalità di funzionamento. Ubi societas, ibi religio: non esistono società o aggregazioni umane prive di religioni, così come non esistono società prive di diritto, di regole di coesistenza."" -
Lo spreco alimentare in Italia. Riflessioni, dati, testimonianze
Obiettivo del volume è promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza su cause, dimensioni, conseguenze e soluzioni percorribili rispetto al fenomeno dello spreco alimentare nel nostro paese. A tale scopo, considerazioni di carattere generale vengono supportate dalle evidenze scientifiche emerse dal progetto reduce, il più importante studio condotto fino a oggi in Italia sull’argomento. Il libro, che si apre con la Prefazione di Andrea Segrè, inquadra il tema con un saggio di Silvio Franco in cui si illustra come sia possibile perseguire un modello di agricoltura sostenibile solo riducendo le perdite e gli sprechi di cibo lungo tutta la filiera agroalimentare. Nella prima parte vengono presentati e commentati i risultati delle analisi condotte nell’ambito del progetto sullo spreco nella grande distribuzione, nelle mense scolastiche e nelle nostre case. La seconda parte raccoglie testimonianze di note figure del mondo della comunicazione, dell’imprenditoria, dell’arte, dell’educazione e della ristorazione, che offrono spunti di riflessione sugli atteggiamenti all’origine di questo fenomeno e sulle possibili azioni per limitarlo. In chiusura, il racconto dell’ultraventennale attività di ricerca di Luca Falasconi. -
Pratiche di turismo culturale e sviluppo locale. Il progetto di valorizzazione del complesso ecomuseale Casilino ad Duas Lauros
Il volume descrive il processo di sviluppo dell'offerta turistica e culturale del territorio dell'Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, che si estende nel quadrante orientale del Comune di Roma. Partendo dalla nozione di ecomuseo come strumento che coniuga il coinvolgimento delle comunità locali e la valorizzazione del territorio, illustra le attività di progettazione partecipata che hanno condotto all'identificazione delle risorse di interesse e allo sviluppo di un'offerta di fruizione turistica e culturale del territorio. Infine, presenta la rete di percorsi turistici dell'Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, delineando i meccanismi di governance multistakeholder e multilivello, gli strumenti e le modalità di collaborazione fra gli attori coinvolti. Il testo propone così un contributo significativo per associazioni e policy-makers impegnati in attività di sviluppo locale in chiave turistica e culturale, raccontando un'esperienza concreta di partecipazione e valorizzazione del territorio replicabile in altri contesti. -
Adelaide Ristori e lo specchio della scrittura. Messinscena delle memorie di una diva dell'Ottocento
Il volume esplora il grandioso progetto editoriale concepito a partire dal 1885 da Adelaide Ristori: la pubblicazione in diverse lingue e la distribuzione in più paesi dei Ricordi e Studi artistici, un libro cui l'attrice volle dare fin dall'inizio un respiro mondiale così come mondiali erano state la sua carriera e la sua fama. La singolarità di quest'opera - la prima autobiografia pubblicata in Italia da una donna - risiede non solo nella complessità dell'oggetto letterario realizzato, ma anche nella ricchezza della documentazione raccolta nell'Archivio Ristori conservato presso il Museo Biblioteca dell'Attore di Genova, grazie alla quale è stato possibile ricostruire in maniera puntuale il lavoro dell'attrice/autrice e i suoi rapporti con traduttori e editori. Il volume, arricchito da un corredo iconografico e da un'appendice di documenti, riflette inoltre sui motivi che, a fine carriera, spinsero Ristori a mettersi idealmente allo specchio per rivivere la sua avventura di artista e analizza le strategie narrative attraverso le quali la diva dei due mondi trasferì sulla pagina scritta la memoria della propria vita e, soprattutto, quella del proprio teatro. -
Prevenzione della corruzione
La strategia di lotta e contrasto alla corruzione non può prescindere da una dimensione preventiva, che incida sui singoli e sulle organizzazioni. Se da una parte è indispensabile rendere le amministrazioni il più possibile efficienti, trasparenti e impermeabili ai fenomeni di natura corruttiva, dall’altra è necessario agire anche sulla consapevolezza etica dei dipendenti, per contribuire alla diffusione e condivisione di una cultura dell’integrità. Attraverso l’analisi dei principali interventi del legislatore, il volume, con una prefazione di Valentina Lostorto, presenta la strategia anticorruzione, proponendo una prospettiva non solamente giuridica in senso stretto, ma anche culturale. Vengono descritte, infatti, le misure preventive evidenziandone motivazioni e obiettivi, per avvicinare il lettore a istituti considerati lontani dal panorama socio-giuridico italiano, come ad esempio la tutela del whistleblower. Con uno sguardo comparatistico agli altri sistemi di legge e un’attenzione particolare al coinvolgimento della società civile, viene inoltre rimarcata la necessità di superare ogni logica burocratico-adempimentale, per sottolineare come la prevenzione della corruzione sia produttrice di valore pubblico, diretta cioè al miglioramento del livello di benessere collettivo. -
Una fede alla prova. Sociologia del cattolicesimo italiano
Il volume ripercorre le trasformazioni del cattolicesimo italiano dalla nascita della Repubblica ai nostri giorni: il suo transito da “senso comune” a libera opzione adottata da una sempre più ridotta minoranza; un sistema di credenze che passa dall’omogeneità alla differenziazione; i vertici della Chiesa e il laicato cattolico organizzato di fronte alle sfide poste dall’incerto credere della società plurale. Tra deposito della fede e strategie di adattamento, una religione che ha concorso a guidare le scelte strategiche del nostro paese e che pare oggi destinata alla quasi irrilevanza politica. -
Narrare il lutto. Una prospettiva psicodinamica
Il volume documenta il consistente lavoro di ricerca e di costruzione di cultura e significati condivisi sui temi connessi alla morte, al lutto e alla perdita realizzato nell'ultimo decennio dal laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Ferrara “Uno sguardo al cielo”. Tale lavoro ha intercettato un bisogno umano fondamentale: la necessità di “addomesticare” l'idea della morte attraverso un processo di costruzione del pensiero e della narrazione dei legami significativi che siamo stati capaci di instaurare in vita. Le narrazioni possono risignificare quei processi di negazione e di rimozione che, in quanto meccanismi di difesa, agiscono sulla volontà di allontanare il dolore, come se avessero il potere di allontanare la morte stessa. Il testo è rivolto a tutti i professionisti delle relazioni di aiuto, agli insegnanti, agli educatori, agli studenti di Psicologia e di Scienze dell'educazione e a tutti coloro che desiderano attenuare il silenzio e la solitudine che le perdite determinano nel nostro modo di concepire la sofferenza. -
Raffaello e la ridefinizione di arte nel Rinascimento
Raffaello è uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano, nonché uno dei più influenti nell'intero panorama della storia dell'arte: fondatore di un procedimento creativo basato sull'imitazione “sintetica” o “critica”, è stato un modello per generazioni di artisti. Il suo profondo interesse per gli aspetti filosofici ed espressivi del principio del decoro e le scelte strategiche di divisione dei compiti attuate nella sua bottega ne fanno un innovatore, capace di ridefinire il lavoro degli artisti. Robert Williams attinge ampiamente alla storia della letteratura, della filosofia, della religione e dell'economia per documentare e ripercorrere l'evoluzione stilistica di Raffaello, fornendo una base per ulteriori ipotesi su obiettivi e aspirazioni dell'arte italiana del Rinascimento e sulla natura degli studi storico-artistici. -
La santa e il Giglio. Mistiche nella Firenze del Seicento
Il volume esamina le donne mistiche della Firenze del Seicento (Leonora Ramirez de Montalvo, Maria Triboli, Diomira Allegri, Maria Angiola Gini, Anna Caterina Guasconi) e approfondisce le formule tipiche della ""prassi"""" agiografica che, fra Sei e Settecento, ricorre tanto ai topoi della santità tardoantica e medievale quanto ai nuovi moduli della rappresentazione controriformistica. Molteplici sono le dimensioni che si intersecano nel testo, da quella strettamente storica a quella letteraria e antropologica, per indagare temi e problemi diversi come il valore della memoria monastica e il fenomeno delle stimmate."" -
Breve storia archeologica dell'umanità. Dalle origini alle civiltà preindustriali
L'avvincente storia dell'uomo dalle sue origini nell'Africa tropicale fino all'ascesa e caduta delle grandiose civiltà e città preindustriali, con una particolare attenzione ai mutamenti radicali e agli effetti devastanti determinati da eventi quali l'avvio dell'agricoltura e la domesticazione degli animali o i lunghi periodi di siccità. Un libro che ci fa capire come lo studio del passato, pur lontanissimo dal mondo di oggi, possa assumere un particolare valore alla luce dell'attuale situazione di crisi climatica globale, miseria diffusa e crescente divario tra ricchi e poveri -
L'errore di Aristotele. Donne potenti, donne possibili, dai Greci a noi
Oggi le donne sono al potere. Dirigono imprese, governano paesi, comandano eserciti. Ne hanno conquistato il diritto. Ne sono capaci. Sono bravissime. Ma nulla va dato per scontato. I Greci hanno saputo immaginare ragazze eroiche, madri autorevoli, regine guerriere. Ma i Greci hanno anche inventato l'autogoverno di cittadini guerrieri, la demokratia. Il popolo è maschio e dev'essere virile. Ed ecco che le donne potenti diventano impossibili. La filosofia e la legge naturale attribuiscono loro incapacità decisionale, inettitudine al comando, sottomissione, vigliaccheria, incostanza, mollezza. Il maschio è focoso, impetuoso, audace, imperioso. La femmina è fredda, intelligente, vile, timida. L'uomo è un animale politico. La donna è un animale domestico. Aristotele organizza queste idee in un sistema di pensiero. Il cristianesimo ne diffonde i principi e ne rafforza il rigore. La donna antica era irresoluta. La donna cristiana diventa irrazionale. Alla fine del Settecento, emergono nuovi diritti che appartengono a ogni individuo in quanto essere umano. È il progetto emancipatorio dei Lumi in tutto il suo splendore. È la premessa della qualità democratica moderna. È il nostro orizzonte. -
Atene, vivere in una città antica
Atene fu, in età classica, la più grande città del Mediterraneo. All'interno del suo territorio, che coincideva con l'Attica, quando nel 431 a.C. scoppiò la guerra del Peloponneso contava un numero di cittadini, maschi adulti maggiorenni, prossimo ai 60.000. Aggiungendo donne, bambini, stranieri e moltissimi schiavi, la popolazione superava forse le 400.000 unità. Se guardiamo alle immagini dell'Atene classica radicate nella nostra cultura, è inevitabile notare che molte di esse, pur avendo un forte valore simbolico, si rivelano parziali, unilaterali e tutto sommato astratte; implicano inoltre giudizi assoluti di valore, aderendo a una lettura dell'Antico mediata dallo sguardo dell'Occidente europeo. Questo libro prende un'altra direzione. Non costruisce miti culturali né pretende di smantellarli, ma parla di Atene come società complessa, molteplice e stratificata. Non un luogo ideale, ma una realtà in continua trasformazione, una comunità i cui abitanti svolgevano attività economiche, lottavano per affermarsi e arricchirsi, e si dedicavano anche, e soprattutto, a combattere per terra e per mare, esercitando una spietata politica di potenza nel mondo greco. -
Anima e corpo. Donne e fedi nel mondo mediterraneo (secoli XI-XVI)
La storia sociale delle donne appartenenti alle comunità cristiane, ebraiche e islamiche del bacino euromediterraneo tra l'XI e il XVI secolo evidenzia la percezione del corpo femminile nelle tre culture e conduce al recupero della loro considerazione nelle società di appartenenza. In tutte, al netto delle differenze che pur vi furono, la sessualità e la sua gestione definirono i ruoli, l'identità e il profilo morale delle donne. E se la loro integrità costituì la condizione necessaria per il matrimonio, principale meta per ognuna, il suo speculare contrario fu il bordello. La casa familiare funzionò, tuttavia, anche come agenzia formativa: la specificità dell'acculturazione femminile consisteva infatti nella tendenza a ottenere l'istruzione necessaria attraverso percorsi privati e informali. Così incontriamo poetesse, maestre di scuola, copiste, miniatrici ed esperte di saperi curativi, ma anche donne religiose. Escluse dall'esercizio attivo della liturgia e del culto, esse trovarono comunque un loro ruolo sacrale, contrapposto a quello di streghe, fattucchiere e maghe. Tanto ricercate quanto, poi, perseguitate. -
La natura della mente. Da Cartesio alle scienze cognitive
Che cos’è la mente? Che rapporto ha con il corpo? Quali sono le basi delle capacità cognitive e dell’identità personale? Nell’attuale indagine su questi temi, che coinvolgono la filosofia, la psicologia e la neurofisiologia, si rintracciano problemi, idee e argomentazioni che risalgono all’epoca della rivoluzione scientifica, eppure i filosofi della mente e i neuroscienziati raramente ne tengono conto. Il volume presenta una storia critica di tali ricerche dal Seicento a oggi mettendo in evidenza gli elementi di continuità e discontinuità tra gli studi contemporanei e gli antecedenti moderni. Offre inoltre esposizioni critiche e aggiornate delle opere di autori classici come Cartesio, Spinoza, Locke, Kant e Freud, ed esamina i fondamenti filosofici dei modelli delle neuroscienze cognitive, prestando particolare attenzione a questioni quali l’interpretazione metafisica dei dati scientifici, il riduzionismo materialistico e la mente animale. -
Estetica contemporanea. Dalle filosofie della crisi alle culture postmediali
Il volume è il primo esauriente e dettagliato profilo dell'estetica contemporanea disponibile in lingua italiana. Destinato a docenti e studenti delle università e delle accademie, agli insegnanti e a un pubblico colto, si caratterizza per l'ampiezza dei temi affrontati e la ricchezza delle informazioni: dal pluralismo delle estetiche novecentesche agli scenari attuali, tra arti performative e cultura visuale. Insieme a un rinnovato affresco dell'estetica del Novecento nelle sue diverse articolazioni (dalle filosofie della crisi alla fenomenologia, dalla teoria critica al post-strutturalismo, dalle ontologie analitiche alle semiotiche dell'arte), il testo offre una mappa aggiornata del dibattito estetico- artistico contemporaneo: dalla Everyday Aesthetics alle estetiche ecologiche, dalle estetiche visuali e post-mediali al rapporto tra estetica, psicologia evoluzionistica e neuroscienze, dal nesso tra estetica e scienze umane alle grammatiche dei linguaggi artistici propri della contemporaneità. In sintesi: un libro indispensabile per orientarsi nel complesso panorama attuale dell'estetica e della filosofia dell'arte. -
Giuseppe Dossetti. La politica come missione
Per Giuseppe Dossetti la politica è stata un impegno esigente e virtuoso, una missione al servizio dei più deboli e bisognosi secondo un'idea di democrazia sostanziale in grado di rendere testimonianza della presenza del cristiano nella storia. Con questa visione ha attraversato da protagonista le vicende del Novecento. Il volume ricostruisce attentamente il suo percorso: dall'avvento del fascismo alla Seconda guerra mondiale e alla Resistenza, durante la quale fu comandante partigiano; dalla Costituente alla militanza nella Democrazia cristiana nel periodo riformistico del centrismo, fino al Concilio ecumenico Vaticano II, dove si spese per una Chiesa impegnata in un rigoroso rinnovamento nel segno della povertà e della pace. Gli anni Novanta lo videro di nuovo attivo in difesa del testo costituzionale, insidiato, soprattutto nella prima parte, da iniziative di riforma improvvisate e pericolose per la tenuta dell'unità nazionale. -
Piccolo lessico storico
Secondo il filosofo tedesco Ernst Cassirer, essere storico vuol dire prima di tutto imparare a leggere. A leggere una lingua, a decifrare un mondo, a mappare un universo mentale: quello degli uomini e delle donne del passato. Contrariamente ai luoghi comuni, dunque, la storia non è solo una questione di date, ma è anche una questione di parole. Johann Chapoutot ne ha selezionate un centinaio per sensibilizzare il grande pubblico nei confronti di una disciplina che sta al cuore del dibattito d'idee contemporaneo, e che si è costruita come una scienza, con la sua epistemologia (la storiografia), ma una scienza molto letteraria, il cui oggetto non è nulla di meno che il tempo. -
Che cosa sono le digital humanities
Le digital humanities costituiscono uno dei campi emergenti del sapere e hanno cominciato a essere presenti anche nei corsi universitari. Per statuto a cavallo fra aree disciplinari diverse, esse non soltanto permettono di affrontare in modo nuovo problemi classici di filologia, critica letteraria o storia dell'arte, ma favoriscono una metariflessione sulle possibilità e i limiti del digitale negli studi umanistici. Il volume presenta i temi chiave di questo ambito di ricerca e, attraverso esempi concreti e analisi di caso, fornisce gli strumenti di base per orientarsi criticamente tanto nel dibattito teorico quanto nella pratica progettuale. -
Il teatro espressionista
La stagione del teatro espressionista, sebbene destinata a lasciare un segno profondo nella storia dello spettacolo europeo del Novecento, ha tuttavia una durata piuttosto breve: la prima rappresentazione ha luogo nel 1909, ma già verso la metà degli anni Venti il percorso dell'avanguardia tedesca giunge al suo epilogo. Di difficile catalogazione, l'espressionismo teatrale ha accolto al suo interno personalità di orientamento spesso contrapposto. Il volume ripercorre gli sperimentalismi condotti nell'ambito della scenografia, dell'illuminotecnica, della recitazione e della nascente regia che hanno stimolato il pensiero di numerosi teorici e artisti della scena.