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Come si fanno le cose
Lungo il fiume Piave, tra capannoni e ditte artigianali ormai prive del vigore di un tempo, ha sede la Filati Dolomiti, fabbrica sfiancata, come molte, dalla crisi degli anni Duemila. È qui che lavorano Valentino e Massimo, due cinquantenni addetti alla manutenzione dei macchinari. Disilluso e nostalgico il primo, esuberante e roso da una rabbia latente il secondo, i due hanno visto passare su di sé e sugli altri operai le macine della recessione, con la cassa integrazione, i tagli e la mobilità volontaria, fino a un incendio che per poco non li condannava allo stesso tragico destino patito dagli operai della Thyssen. Quando una ditta orafa gestita da persone rampanti e senza scrupoli apre i battenti in quello che un tempo era un magazzino della Filati Dolomiti, Massimo e Valentino - conoscendo anfratti e segreti dell'azienda - decidono di preparare la rapina con cui procurarsi l'oro necessario per realizzare il loro sogno: abbandonare il logorio e le miserie della fabbrica e rilevare un agriturismo sui monti, per iniziare una vita nuova, più giusta. La meticolosa messa a punto del piano procede spedita e senza intoppi, finché un giorno, sulla corriera che lo porta al lavoro, Valentino incontra Yu, una ragazza cinese di ventisei anni che odora di fritto e trascrive su un taccuino le parole italiane che ancora non conosce. Risvegliato dal calore di un amore che credeva sopito per sempre, l'uomo dovrà rimettere in discussione la sua vita e le sue scelte: quando una cosa è sul punto di esplodere, però, è difficile riuscire a fermarla, o anche solo a farle cambiare direzione. Attraverso la storia di due operai in cerca di riscatto, Antonio G. Bortoluzzi racconta le Dolomiti che cingono le valli del bellunese e sembrano sorvegliare le aree produttive nate dopo la tragedia del Vajont. Un romanzo di montagna, di industria, di avventura e, in fondo, d'amore. -
Di seta e di sangue. Le inchieste dell'ispettore Chen. Vol. 5
Una donna avvolta in un qipao rosso. Il suo corpo viene ritrovato in città alle prime luci dell'alba. Dopo averla uccisa, qualcuno l'ha vestita con l'antico abito in stile mandarino che, bandito dalla Rivoluzione culturale, è tornato di gran moda tra i ricchi nella Shanghai del duemila. È il primo di una serie di omicidi, per la polizia cinese, costretta a confrontarsi con un fenomeno considerato occidentale, uno scandalo. L'ispettore capo Chen Cao decide di occuparsi del caso, solo lui è in grado di tracciare il profilo psicologico di un serial killer che colpisce in una Shanghai sconvolta dai contrasti, dove l'industria dell'intrattenimento è sempre più prospera e redditizia e le inchieste sono manipolate dagli interessi di Partito e dei nuovi capitalisti. Indagando un crimine che affonda le sue radici nel recente passato, tragico e tumultuoso, dell'era post-Mao, il caso del qipao rosso offre a Qiu l'appiglio per scavare nei meccanismi politici e nella società della Cina moderna in preda a una corruzione incontrollabile, e di affrontare la questione bruciante delle ferite lasciate aperte dalla Rivoluzione culturale. -
Muro di fuoco. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 8
Dopo una serata trascorsa in un locale, due ragazze, di cui una minorenne, aggrediscono un tassista con un martello e lo finiscono a coltellate. Il commissario Wallander non riesce a crederci, incapace di trovare una logica nei gesti dei nuovi assassini, ma è sicuro che quell'omicidio nasconda qualcosa. Altri delitti lo coinvolgono in indagini sempre più complesse: il cadavere di un uomo viene trafugato dall'obitorio e riportato ai piedi del Bancomat dove era stato ritrovato; qualche, giorno dopo, in seguito a un imponente blackout, in una centrale elettrica si scopre il corpo carbonizzato di una ragazza. Diversi tasselli di un unico disegno. Per ricomporlo, Wallander deve affrontare una nuova dimensione del crimine. -
Delitto di mezza estate. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 7
Notte di solstizio: tre giovani in una macchia isolata del bosco nei pressi di Osterlen. Qualcuno li spia. La loro festa si tinge di sangue. Intanto, la quiete della centrale di polizia di Ystad è spezzata dal ritrovamento del corpo di Svedberg, da anni collega di Wallander, ucciso da tre colpi di pistola sparati in pieno volto. Due foto tra le carte di Svedberg convincono Wallander dell'inesorabile intreccio tra i due casi di omicidio, ma l'assassino è sempre un passo in anticipo sulle mosse degli investigatori, che sono alle prese con gli inquietanti segreti di ""uno di loro"""", un uomo che credevano di conoscere. È impossibile intuirne i movimenti, prevedere chi sarà la sua prossima vittima: in una calma apparente cova la follia criminale."" -
Inferno bianco. Le inchieste di Sam Berger e Molly Blom. Vol. 2
Quando l'ex sovrintendente della polizia criminale di Stoccolma Sam Berger riapre finalmente gli occhi, non ha la più pallida idea di dove sia finito. Intorno a lui è tutto bianco, un mondo senza segni. Dopo settimane di indagini, ufficiali e non, il caso Ellen Savinger si è risolto con la liberazione di sei delle sette ragazze rapite. Ma a quale prezzo? La quindicenne Aisha Pachachi manca ancora all'appello, Sam ha dovuto lasciare il suo incarico e qualcuno che gli era molto vicino ha pagato con la vita. In fuga da una giustizia che ha smesso di essere tale, ora che anche i servizi segreti lo stanno braccando, non gli resta che seguire le istruzioni di Deer, l'unica che tra i colleghi sembra avere ancora fiducia in lui. Deer ha ricevuto una lettera che contiene importanti informazioni su un vecchio caso mai chiarito, il primo a cui hanno lavorato insieme. Bisogna assolutamente trovare la donna che l'ha scritta. Nell'indagine che aspira a rimettere in ordine il passato, al fianco di Sam c'è di nuovo Molly Blom, fino a poco prima considerata la punta di diamante dei servizi, e ora ricercata come lui. Ma Sam può davvero fidarsi? In un inquietante viaggio alla scoperta delle profondità più buie della psiche umana, Sam e Molly attraversano i territori più remoti dell'interno del paese, verso un'oscurità disturbata in netto contrasto con la quiete assoluta e il candore niveo dei luoghi isolati dove la caccia a una verità sempre più sfuggente continua. -
Il tempo del male. Le inchieste di Sam Berger e Molly Blom. Vol. 1
Sam Berger, sovrintendente della polizia di Stoccolma con una maniacale passione per gli orologi e i loro ingranaggi, sta cercando una ragazza di cui si sono perse le tracce da tre settimane. Teme che Ellen Savinger, quindici anni, sia l'ennesima vittima di un serial killer che lui ritiene responsabile della sparizione di altre adolescenti, anche se alla centrale di Kungsholmen quasi nessuno è disposto a dare retta alle sue teorie. Sam Berger però vede indizi che nessun altro vede, e chi se li lascia alle spalle deve conoscerlo molto bene. Una minuscola ruota dentata, per esempio, ritrovata nel labirinto sotterraneo di una casupola in rovina a nord della capitale. Una rotellina molto piccola, che conduce a una rimessa per le barche nascosta fra gli alberi e riaccende ricordi che lui pensava di aver cancellato per sempre. All'improvviso, mentre l'inchiesta si capovolge e chi indaga si ritrova a essere indagato, il mistero attorno a Ellen rivela inquietanti connessioni con il passato di Berger, minacciando di portare alla luce un'antica verità, su cui a lungo, in tanti, hanno voluto tacere. -
La verità e altre bugie
Scrittore di bestseller di fama internazionale, Henry Hayden vive appartato in una splendida villa sul mare. Le donne lo adorano e la vita gli sorride. La sua esistenza così perfetta rischia però di incrinarsi il giorno in cui la sua giovane amante, nonché editor, gli rivela di essere incinta. Un imprevisto che, insieme alla serenità coniugale, rischia di costargli la carriera: ma davvero raccontare tutto alla moglie è l'unica possibilità che gli resta? Hayden è anche un pericoloso, irriducibile bugiardo con un passato pieno di ombre. Un errore fatale farà sì che il suo piano di sopravvivenza subisca una brusca virata, costringendolo a escogitare sempre nuove menzogne per coprire le precedenti. Combinando thriller e commedia noir, ""La verità e altre bugie"""" è un romanzo cinico e intelligente sul ruolo del caso nella vita, le relazioni tra uomo e donna e il rapporto tra fiction e realtà, che dà vita a un triangolo letterario, amoroso e criminale di cui sarà molto difficile scoprire l'intera verità."" -
Il cuore degli uomini
Nelson dorme da solo, nella tenda che lo ospita per la quinta estate consecutiva al campo Chippewa. Le sue medaglie da giovane scout, la bravura nell'accendere il fuoco, la straordinaria abilità con cui all'alba suona la sveglia con la tromba non sono il massimo per farsi degli amici, a tredici anni. Solo Jonathan, il ragazzo più popolare della scuola, sembra concedergli stima e attenzione; è l'unico a ricordarsi del suo compleanno, l'unico ad aiutarlo quando i bulli del campo vorrebbero vederlo annegare nella latrina. Nelson e Jonathan non possono ancora saperlo, sul finire di quell'estate del 1962, ma la loro amicizia sopravvivrà al tempo. Ai problemi in famiglia, alla durezza dell'Accademia militare, agli orrori del Vietnam. E più di trent'anni dopo, i due ragazzini del Wisconsin diventati ormai adulti si ritroveranno a discutere di lealtà e ipocrisia, di generosità ed egoismo, delle crepe del matrimonio e dell'abisso della guerra, davanti al figlio di Jonathan, Trevor, e a un numero di bicchieri di whisky di cui non è facile tenere il conto. Di padre in figlio, tre generazioni di uomini dovranno confrontarsi con gli equivoci del proprio coraggio e della propria vigliaccheria. E dinanzi alle sfide della vita, con le sue ambigue domande sul bene e sul male e i suoi falsi eroismi, nell'abbraccio di una natura primitiva e magnifica, sarà una lezione d'amore a illuminare il cammino, come quella lanterna che era l'ultima a spegnersi nella notte del campo Chippewa. -
Millennials e cultura nell'era digitale. Consumi e progettualità culturale tra presente e futuro
Dietro all'etichetta degli iperconnessi Millennials si celano giovani, con tratti comuni ma anche ricchi di distinzioni, che, in un momento storico così complesso, devono affrontare scelte importanti della loro vita, come l'uscita dalla famiglia d'origine o il passaggio dallo studio al mondo del lavoro. Per le aziende si tratta di target di mercato di primaria importanza, sistematicamente analizzati e oggetto di mirate campagne di marketing, mentre questi gruppi sociali sono sostanzialmente sconosciuti e, conseguentemente, non approcciati in modo efficace dalle politiche culturali. Attraverso questo XI Rapporto l'Associazione Civita ha voluto contribuire alla conoscenza delle giovani generazioni, dei loro interessi, aspirazioni, desideri e problemi, al fine di stimolarne il coinvolgimento nel mondo culturale, migliorando la loro qualità di vita e gettando le basi per una società più solida e attrezzata per affrontare il futuro. La sfida degli operatori e dei rappresentanti delle agenzie formative non deve esaurirsi nella presentazione accattivante di contenuti culturali adottando gli strumenti tecnologicamente più avanzati, ma deve puntare a far percepire ai giovani la Cultura - nelle sue molteplici declinazioni - come un interesse ""rilevante"""" fra le svariate opzioni di impiego del loro tempo libero. Proprio in quest'ottica, nel volume si presenta un'indagine realizzata dal Centro Studi di Civita su un campione di rappresentanti delle cosiddette Generazioni y e z e si affrontano le quattro dimensioni-chiave nel rapporto fra Giovani & Cultura: il consumo, la produzione creativa, la progettualità e l'audience development."" -
Quaderni della procuratoria. Arte, storia, restauri della basilica di San Marco a Venezia (2018). Vol. 12: portale maggiore di San Marco, Il.
La Procuratoria di San Marco dedica il dodicesimo numero dei suoi Quaderni, quest'anno per la prima volta interamente a colori, al portale maggiore di San Marco. L'immagine del santo che accoglie a braccia benedicenti è datata al 1545 e si fa risalire ai maestri Francesco e Valerio Zuccato chiamati a convogliare intorno al patrono della città un purismo linguistico da coniugare con i temi artistici da sempre destinati a cementare il più importante luogo della città con la res publica. L'ambiente in cui si sviluppano i temi dei mosaici - san Marco in alto, la Madonna con il Bambino subito al di sotto, affiancati a sinistra e a destra da otto Apostoli, e ancora sotto i quattro Evangelisti - rimane quello consegnato dalla tradizione religiosa. La sacralità, il valore delle immagini e la tecnica musiva si vengono a intrecciare, in questo importante portale, con motivazioni provenienti da diversi contesti storici, come si legge nei saggi del «Quaderno: Giuseppe Camilotto ci narra il messaggio di accoglienza trasmesso dal portale; Mara Mason, Michela Agazzi e Fulvio Zuliani ne analizzano rispettivamente gli apparati musivo, scultoreo e architettonico; Ettore Vio e Mario Piana presentano i lavori del prezioso restauro condotti sotto la loro direzione. -
Gli ingegneri del caos. Teoria e tecnica dell'Internazionale populista
Un'interpretazione inedita e brillante dell'ascesa globale dei nazional-populisti che sovverte tutti i principi, trasformando i difetti dei leader in qualità, la loro incompetenza in una prova di autenticità, le tensioni che creano a livello internazionale in dimostrazioni di indipendenza e le fake news che ne punteggiano i discorsi in manifestazioni della loro libertà di spirito.rn«Secondo Giuliano Da Empoli bisogna fare i conti con cambiamenti ben più profondi di quanto pensavamo all'inizio dell'era digitale. Big data, profilazione, targetin molecolare, troll e post verità non cambiano soltanto le forme, ma incidono sulle pratiche della democraziai» - Marco Bracconi, Il VenerdìrnrnNel mondo della Brexit, di Donald Trump e di Matteo Salvini ogni giorno porta con sé una gaffe, una polemica, un colpo di scena. Eppure, dietro le apparenze sgangherate del carnevale populista si nasconde il lavoro accanito di decine di spin doctors, di ideologi e, sempre più spesso, di scienziati ed esperti di Big Data senza i quali i nuovi leader non sarebbero arrivati al potere. Giuliano da Empoli traccia il ritratto dei personaggi che da dietro le quinte stanno reinventando le regole del gioco politico: dai fisici che hanno assicurato la vittoria della Brexit agli strateghi della nuova destra americana, fino ai comunicatori che hanno cambiato il volto dell'Europa orientale. Senza dimenticare i dottor Stranamore italiani che su questo fronte sono all'avanguardia e hanno fatto del nostro paese la Silicon Valley del populismo. -
Che cos'è la tradizione. Un’idea decisiva nell’ampio mareggiare della storia umana
Che cos’è la tradizione, opera tra le più problematiche di Elémire Zolla, come riconobbe lui stesso commentandola nel 1998, si offre oggi a modello perfetto di una lettura a tre piani. Mentre l’attualità del piano letterale, a oltre mezzo secolo dal periodo turbinoso in cui il testo venne composto (1971) è palesemente illanguidita, l’allegoria rispecchia il dramma esistenziale dell’uomo moderno – l’Ognuno descritto nella fiaba all’epilogo – che, immerso nella contingenza alienante del tempo storico, brama di sottrarvisi (Parte prima), senza osare però di varcare la soglia che, una volta dischiusa, «mostri il cielo cancellando il debito contratto nascendo» (Parte seconda). Per “cielo” Zolla intese il piano anagogico dell’Essere concepito come il principio fondante d’ogni contingenza trasmesso dalla Tradizione. Essa è: «L’unica garanzia di una continua dissoluzione di quanto nell’uomo è ipocrisia e nella società ideologia, perché, posta fuori del gioco delle forze mondane, non ammette limiti al suo esercizio […], di ogni cosa mostra la precarietà ma vi ravvisa nel contempo un grado di essere: dissolve esaltando ed esalta dissolvendo». Pensieri che d’acchito suonano ardui, temerari, esoterici ma il libro senza reticenze ne scioglie i nodi via via, andando alla radice della seduzione satanica, della coazione magica al potere mostrando con lucidità disillusa che «la ruota gira sul medesimo mozzo nei secoli». -
Le amiche di Jane. Sopravvivere all'innamoramento con «Orgoglio e pregiudizio» di Jane Austen
Con una scrittura svelta e aneddoti esilaranti, Annalisa De Simone racconta la sua passione per Jane Austen.rnrnrnrnCome si sopravvive agli incontri d'amore e, soprattutto, alle separazioni? Come si consolano le amiche innamorate di uomini sposati o, se non sposati, bugiardi? Come si fa a essere una donna libera? E quanto conta ancora oggi il matrimonio? La risposta di Annalisa De Simone è semplice ed è la stessa per tutte queste domande: fare quello che farebbero le eroine di Jane Austen! Così Elizabeth Bennet e Fanny Price, la stessa Emma, e anche il povero Wickham (per non parlare di Darcy) diventano esempi, confutazioni e soprattutto modelli - non sempre costruttivi - delle ragazze e dei ragazzi prima e delle donne e degli uomini poi, che incontriamo durante quella particolare forma di educazione sentimentale (che tutti ci accomuna) che è il diventare adulti. -
La bella sconosciuta
Metti una notte di San Lorenzo, stelle cadenti, un prato con una festosa brigata di amici, cibo e vini buonissimi - eh già, facile, siamo nell'Alta Langa Piemontese -, l'atmosfera scanzonata e carica di erotismo - eh già, facilissimo, siamo nel pieno di una torrida e languida estate in campagna. Metti che questa arcadia venga bruscamente interrotta da una funesta disgrazia che, metti, il maresciallo Giuseppe - Beppe - Buonanno, comandante della locale stazione dei carabinieri, sospetta da subito non essere affatto un incidente ma un omicidio bello e buono. Metti che tra conosciuti e amati personaggi della saga farinettiana guidati dall'immancabile Sebastiano Guarienti, ai quali se ne aggiungono di nuovi, il maresciallo Buonanno si trovi a sbrogliare una delicatissima matassa che appare come uno sfuggente gioco di specchi, di bugie, di omissioni, con una domanda ben ferma in testa: ma chi è realmente Angela, la bella sconosciuta ospite di Sebastiano alle Vignole, assediata da tre uomini in competizione fra di loro? Metti che tutti i tasselli del rebus trovino il loro ordinato - ma inatteso, inquietante - posto. E se invece il gioco rimanesse aperto? -
Racconti del crimine. Vol. 1
Filo conduttore di questa avvincente selezione di racconti del periodo giovanile di Tanizaki è il genere del romanzo poliziesco. Per la strada (1920) era stato accolto da Edogawa Ranpo il padre del mistery giapponese, come «un'opera che ha fatto epoca nel romanzo poliziesco» e «di cui possiamo andare fieri davanti agli occidentali». L'intenzionalità dell'autore non è solo sperimentare il mo-dello classico del poliziesco o le sue varianti - il delitto, l'indagine, la scoperta del colpevole o la soluzione del caso - ma costruire la trama del romanzo come in un effetto di trompe l'oeil, per ingannare lo sguardo del lettore. Il romanzo deve avere una trama interessante e suscitare l'interesse del pubblico. Il metodo scientifico-deduttivo del «poliziesco logico» offre da un lato la possibilità di sperimentare quella che Tanizaki definisce la «bellezza architettonica» del romanzo, dall'altro di coinvolgere il lettore nella scoperta della verità, sapendo che a essa non si arriva d'un tratto ma gradualmente, grazie a una serie di induzioni e deduzioni che si incatenano. -
Manfred. Testo inglese a fronte
Espressione grandiosa delrntormento e del titanismo romantici, Manfred è un’operarnmultiforme, animata da spinte diverse e conflittuali,rne pervasa da stimoli e suggestioni che continuano arnsuscitare nuove interpretazioni e nuove domande.rn«Quest'edizione restituisce tutta l'atmosfera gotica di un dramma della solitudine, tra gli emblemi del Romanticismo europeo.» – RobinsonrnOpera emblematica del romanticismo byroniano - e non solo -, Manfred: A Dramatic Poem(1817) nasce sulle rive del lago di Ginevra in quell'estate fatale che portò alla genesi del Frankensteindi Mary Shelley, del Vampyredi John William Polidori, del poemetto apocalittico Darkness dello stesso Byron e, poco più avanti, del Prometheus Unbounddi Shelley. Al centro di Manfred si staglia una figura dai torvi tratti gotici, nobile ribelle di stampo fau-stiano capace di evocare potenze occulte con le sue arti magiche in cerca di una risposta al proprio malessere. Figura titanicamente oppositiva, Manfred dichiara con fierezza la superiorità dell'uomo, creatura «metà polvere, metà divinità», sulle forze ostili del creato. Con le sue ambientazioni tra le cime delle Alpi, i personaggi sovrannaturali e le figure comuni, i toni che oscillano dal cupo al faceto e molte scene dal poderoso impatto visivo, il dramma esplora temi centrali nella rivoluzione artistica e filosofica del primo Ottocento, tra cui l'identità, la me-moria, il rimpianto e il significato ultimo dell'esistenza e della morte. Per questa sua complessità suscitò l'interesse di Goethe e Dumas, Schumann e Nietzsche. -
Il mappamondo di Giacomo. Leopardi, l'antico oltre l'antico, un filosofo indiano, il sublime del qualunque
Il cerchio piace all'autore di questo libro, costruito concertando, accordando strumenti. Pedale continuo, il dialogismo leopardiano. Tra orizzonte dell'Origine, pensiero in atto, poesia, mentre da capo a fondo vi si affaccia e riaffaccia il grande lirico interrogante del ""Canto notturno di un pastore errante dell'Asia"""". Non vi si rifiuta, in compagnia di Giacomo, la sfida. Da qui l'aprirsi, sulla sua scia, per esempio, sì a Rousseau, ma più al suo opposto, a Voltaire. E riserva sorprese l'attenzione di Leopardi non solo alla religione-filosofia della Persia, ma, insieme, all'India antichissima: al Buddha. La mira è al disegno complessivo di un poeta e intellettuale intrigato dal canto di Omero o di Mimnermo o di Anacreonte, o da Qohélet o da Virgilio, o da Dante o dal Monti dell'""""Iliade"""", o dal pensare in grande di un Pascal, o dalla prima modernità dei narratori dell'io; ma anche dal canto di un muratore. Da ascoltare come un'epifania dell'Inizio. O da quello di una filatrice di paese. O da quanto insegna la moltitudine senza nome. Dunque un personaggio che frequenta le cime, ma pure conosce la seduzione del 'margine'. E disponibile, allora, anche alla scommessa del «gettarsi via». Non in cerca, vedi """"L'infinito"""", di un cielo mistico-spiritualistico, ma della medicina, chiesta al tragico di esperienze come quella del naufragio, della dolcezza di un pur passeggero, 'terrestre' fremito per esserne uscito salvo. E un poeta e pensatore molto preso dal gran problema del male, fino all'abbozzo di un inno all'eterno trionfo del dio-diavolo persiano, Arimane. Un pensante-immaginante anche quando trascende un altro frammento, sul «Tutto è male» - da affidare nel 1826 a un antico «filosofo indiano» - nell'«a me la vita è male» di un pastore asiatico: figura 'in canto' del qualunque, e, insieme, del sublime. Come poi due creature dell'ultimo Leopardi: una foglia di faggio, foglia qualunque, 'da nulla', ma portatrice di un alto messaggio, in Imitazione, e il fiore gentile della """"Ginestra""""."" -
Appunti corsari. Cinema, film, autori e altro ancora
Appunti corsari, ovvero redatti di corsa, costretti dalla vita a procedere spediti, incalzati dall'ansia delle scadenze. Ma anche corsari in quanto gettati all'arrembaggio sulla carta, con incombente urgenza e il furore della passione. Appunti che raccontano, come scrive Alessandro Mezzena Lona nella prefazione, «il dritto e il rovescio di una pellicola. Andando a sbirciare dietro le quinte, per scoprire le fonti dell'ispirazione che abitano la mente dei registi, e dei suoi collaboratori sul set. Per conoscere i presupposti ideali e le mille, intermittenti variazioni che intervengono nel lavoro di ideazione, scrittura, realizzazione, montaggio delle immagini in movimento». Interviste, recensioni, traiettorie tematiche, faccia a faccia con gli autori, aiutano a capire come il cinema ha raccontato, e continua a raccontare, temi nodali del reale. Documentando e fantasticando. Un arco temporale che va dal 1981 al 2018 con interviste, saggi, colloqui mai sbobinati e relazioni mai edite, raccolti e ricomposti per grandi capitoli tematici. Al lettore il compito di verificare e ricostruire questi appunti, tramite una propria ricollocazione, per districarsi attraverso molteplici schegge di cinema disperse tra le pagine, frammenti di un percorso colmo di sollecitazioni, stimoli, appunti e spunti. Prefazione di Alessandro Mezzena Lona. -
Scritture ferite. Innesti, doppiaggi e correzioni nella letteratura rinascimentale
Il volume tratta due capitoli di storia culturale italiana della prima età moderna. Da una parte, alcune esperienze cinquecentesche di doppiaggio intertestuale, interdiscorsivo e intermediale di storie, personaggi e temi tratti dall'""Eneide"""" di Virgilio e dalle """"Metamorfosi"""" ovidiane. Dall'altra, il fenomeno del travestimento spirituale, condotto per invasivo innesto o impalpabile correzione, delle opere di Petrarca, Boccaccio, Ariosto e Tasso nell'età della Controriforma. In entrambi i casi, l'analisi della ricorrenza di materiali poetici, nuclei narrativi, formule iconografiche e lo studio della sovrapposizione tra figure appartenenti a tradizioni culturali differenti consentono di indagare le dinamiche di riconfigurazione stilistica e rifunzionalizzazione ideologica di temi, rappresentazioni e narrazioni. Alla base degli esercizi di lettura qui proposti c'è un'idea della riscrittura letteraria come azione e controazione culturali in grado di legittimare l'ideologia dominante, ma anche di svelare le costruzioni discorsive del potere."" -
Oasis. Cristiani e musulmani nel mondo globale. Vol. 29: A scuola d'islam.
Tra gli aspetti legati alla presenza dei musulmani in Europa, il tema della loro formazione sarà particolarmente decisivo. Esso è infatti ritenuto una delle chiavi per la costruzione di un Islam europeo. Ma la questione dell'educazione islamica è finita al centro della discussione pubblica anche in diversi Paesi musulmani, soprattutto dopo che l'ultima ondata jihadista ha dato vita a dibattiti molto accesi sul contenuto dei manuali d'insegnamento religioso. Come e dove si formano i fedeli musulmani? A quali autori fanno riferimento? Quale posto occupa ancora la formazione islamica tradizionale offerta dalle madrase? Rispondere a queste domande significa capire in che direzione si sta muovendo l'Islam.