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La mossa del cavallo
Un appello a non disperdere le energie. Un patto tra le generazioni per tornare a crescere. Un programma di interventi concreti che ha il coraggio e l'audacia del futuro.rnrn«La sfida che abbiamo davanti è una grande sfida politica. Dovremo ripensare molto, se non tutto. E tenere insieme riformismo politico, crescita economica, civiltà garantista, patriottismo della bellezza e della cultura. Quale paese vogliamo sbloccare? Sono domande a cui è urgente rispondere, se vogliamo ridare slancio all'Italia.»rnrn«Il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato, ma dipende da noi. È giunto il momento dei contenuti, non dei pregiudizi. È urgente discutere di idee e progetti». Abituato a sparigliare le carte con mosse come quella che ha scongiurato i «pieni poteri» a Matteo Salvini e portato alla formazione di un nuovo governo, Matteo Renzi ha sempre rivendicato una netta distinzione politica, opponendosi al sovranismo e al populismo che hanno ormai mostrato tutti i loro limiti. L'Italia di oggi, davanti a un bivio, necessita di analisi e iniziative da mettere in campo in un contesto europeo e mondiale tutto da ridefinire. Consapevole che la politica non può limitarsi al corto respiro della tattica, ma deve costruire una sequenza di azioni coordinate, Renzi presenta una strategia di medio e lungo periodo sul piano economico, istituzionale e sociale per riscrivere insieme le regole della convivenza democratica e fondare una nuova idea di comunità. In un autentico manifesto programmatico, mette a fuoco i cantieri da cui è urgente ripartire: un'Europa dei popoli, non dei burocrati; lavoro e innovazione, una riforma della giustizia e dello Stato, per semplificare i meccanismi farraginosi che ostacolano un'azione agile e tempestiva; un'istruzione e una sanità completamente ripensate nel loro impianto, valori condivisi e non negoziabili, un'inedita declinazione del genio italico. Un atto di fiducia, uno slancio vitale rivolto a tutti, e in particolare ai giovani: «Ho avuto l'onore di servire il mio paese ai più alti livelli. Adesso voglio aiutare questi ragazzi a cambiare il mondo». -
Il racconto della montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento. Catalogo della mostra (Conegliano, 6 marzo-5 luglio 2020). Ediz. a colori
Da sempre caricata delle più disparate valenze simboliche e caratteristiche magiche, come sede degli dei, trono di Giove, rifugio e nascondiglio, luogo remoto e inaccessibile, la montagna diviene oggetto di una fascinazione italiana e europea soprattutto tra Ottocento e Novecento. Guglielmo Ciardi si attribuisce il titolo di quasi inventore della pittura di montagna. Insieme alle sue tele, il volume racconta la montagna attraverso opere di pittori e artisti-esploratori che hanno rappresentato le Dolomiti venete e friulane. Opere di Compton, Flumiani, Pellis, Salviati, Sartorelli, Tagliabue sono presentate insieme ai manifesti della Collezioni Salce e a curiosità e approfondimenti storico-sociali. Tra i focus inediti, si analizzano una delle prime alpiniste donne delle Dolomiti, la trevigiana Irene Pigatti, la figura di Giuseppe Mazzotti e i taccuini illustrati di Napoleone Cozzi. Dalla scoperta delle Dolomiti alla montagna romantica e la pittura dal vero, Giandomenico Romanelli e Franca Lugato ci raccontano i secoli durante i quali esplodono l'amore e l'attenzione per il tema. -
Il pregiudizio della sopravvivenza
Una storia tesa e avvincente tra Milano e la Bassa, in bilico fra traffici di droga, criminali senza scrupoli e l’ombra del terrorismo, dove antichi nemici ritorneranno dal buio per reclamare la loro vendetta.«Milano resta una scacchiera in continua evoluzione su cui gioca Radeschi» - Corriere della Serarn«Sebastiani & Radeschi sono ormai una coppia collaudata del noir meneghino del bravo Paolo Roversi» - il Fatto QuotidianoI vecchi incubi di Enrico Radeschi tornano a perseguitarlo, e lo fanno colpendolo negli affetti più cari: qualche giorno prima di San Valentino la sua ragazza Andrea, a Salisburgo per una conferenza, scompare nel nulla, e lui è l'unico in grado di scoprire cosa le sia capitato. Ben presto si rende conto che quel rapimento è solo un tassello di un piano più grande che lo costringerà a una spasmodica e angosciosa corsa contro il tempo. Qualcuno nell'ombra sta tessendo abilmente i fili di una ragnatela in cui Radeschi rischia di rimanere invischiato, e la sua unica possibilità di salvezza consiste nel trasformarsi da preda in cacciatore. Per farcela avrà bisogno di tutto l'aiuto dei compagni di sempre: il vicequestore Sebastiani, brillante poliziotto col sigaro perennemente spento fra le labbra, e il Danese, delinquente dal cuore d'oro con un'iguana che vive sotto i suoi vestiti. L'ottava avventura del giornalista hacker protagonista della fortunata serie di Roversi si dipana - tesa e vibrante come una corda pronta a spezzarsi da un momento all'altro - tra Milano e l'Austria, in bilico fra traffici di droga, criminali senza scrupoli, rapine al femminile, dischi di vinile e colpi di scena scanditi dalla musica di Mozart e Bob Dylan, mentre un antico nemico riemerge dalle nebbie del passato per reclamare la sua crudele vendetta. -
Vipere a San Marco
Venezia è ammutolita. Il suo patriarca è scomparso nel nulla. Fuggito, rapito, o peggio? La polizia brancola nel buio, ma per fortuna a indagare c'è anche il giornalista Alvise Selvadego, segugio dell'Istrice. Un giallo pieno di colpi di scena che è anche un viaggio nelle calli più ""sconte"""", nelle tradizioni e nelle leggende meno note della città più bella del mondo.Quale scena più del labirinto veneziano può offrire ispirazione per racconti di intrighi, di identità smarrite, di misteriose scomparse e fortunosi ritrovamenti? Ad ogni angolo di Venezia può cambiare quella maschera che il nostro volto è sempre in sé. Ma non è questa dimensione della città, pure descritta con un gusto raffinato per i dettagli, per le """"curiosità"""" della sua storia, a costituire il vero interesse dei """"gialli"""" veneziani di Forcellini, di cui questo è l'ultimo, il più semplice nel suo plot, e il più complesso e ricco nella descrizione di figure e psicologie. Con una vena di malinconica ironia è il veneziano, la lingua di Venezia, il vero protagonista. Con quale grazia essa riemerge dal discorso """"normale"""", come ancora cerca di resistere anche in quelle sue parole che vanno dimenticandosi. Nel romanzo si parla di """"fughe psicogene"""" – quella di Forcellini verso il suo dialetto (ogni lingua è un dialetto, e custodisce qualcosa dell'infanzia) sembra esserlo. Una fuga verso un re-fugium ormai impossibile, un rifugio che si può dare oggi soltanto per tracce, indizi, suoni. È forse una comunità scomparsa quella che Forcellini qui immagina, con un sorriso che ha un po' il sapore dell'addio. (Massimo Cacciari)"" -
Elogio della sbronza consapevole. Piccolo viaggio dal bicchiere alla luna
Due scrittori divoratori di libri alle prese con un tema che inzuppa la letteratura di tutti i tempi e di tutte le geografie: l'alcol. ""Elogio della sbronza consapevole"""" è una stravagante antologia al cui interno si trovano racconti originali, estratti, aforismi, parodie, false citazioni, divertissement, deliri non attribuibili, il tutto legato al tema senza tempo del bere (vino, birra, liquori, qualunque cosa purché sia alcolica). Un mondo con mille sfaccettature: dall'ebbrezza gioiosa di Hrabal alla timidezza vogliosa di Manzoni, dal buio alcolico di Poe e Dylan Thomas alla purezza distillata della Bibbia, da Shakespeare a Nick Cave, da Omero a Calvino, da Dante e Totò a Cèline e Baudelaire."" -
L' abusivo
Giancarlo Siani era un giovane cronista ""abusivo"""" che sperava di essere presto assunto. La sera del 23 settembre 1985, i killer della camorra lo uccisero dopo averlo aspettato sotto casa per ore. Che cosa aveva scoperto di così pericoloso da essere punito con la morte? Il """"caso Siani"""" non è solo una storia giudiziaria tormentata, è """"il contesto"""", come lo chiamò Sciascia, sul quale non si farà mai luce. È il marchio su una città intera e una generazione, raccontate da Franchini attraverso storie personali e familiari che disegnano lo sfondo di un luogo sempre sospeso tra il dramma sceneggiato e la tragedia reale, tra la violenza inscenata per burla e la spietatezza vera, assoluta"" -
L' odore
«In questa narrazione essenziale, archetipa, il lettore potrà ritrovare tutte le emozioni che ci offre una rappresentazione dell'eterna vicenda dell'animo umano» - Filippo La Porta, Robinson'Ntoni è condannato all'ergastolo per la sua attività politica e non ha nessuna speranza di riabbracciare Maria. 'Ndria è il suo compagno di cella, condannato per reati comuni; per lui presto le porte del carcere si riapriranno per un lavoro all'esterno. Nasce così il folle progetto di 'Ntoni di ritrovare il calore e l'odore del corpo di Maria facendola incontrare con 'Ndria, costringendolo ad amarla, per riportare in cella la memoria della sua presenza. Ma 'Ndria si innamora della donna... -
Ritorno all'isola. I misteri di Sandhamn. Vol. 4
Sono i giorni più bui e più freddi dell'anno, il Natale è alle porte e una fitta bufera di neve si abbatte sulle spiagge e le strade vuote dell'isola di Sandhamn, nell'arcipelago di Stoccolma. Il mattino del giorno di Santo Stefano, non lontano dal celebre hotel Seglar addobbato a festa, viene trovato il corpo congelato di una donna, presumibilmente morta assiderata. Dalle prime ricerche, risulta che la vittima era Jeanette Thiels, una nota corrispondente di guerra, più volte minacciata per i suoi articoli di denuncia sui crimini commessi nelle zone lacerate dai conflitti, oltre che per le sue inchieste sui movimenti xenofobi in Svezia. È davvero stato un incidente? Dalla sua stanza d'albergo manca il computer, e qualcuno ha chiaramente frugato tra le sue cose: non potrebbe essersi trattato piuttosto di un delitto politico? Oppure di una vendetta contro la giornalista per qualche sua parola di troppo? A indagare è l'ispettore Thomas Andreasson, costretto a lasciare la moglie e la figlia di pochi mesi proprio nei giorni di festa. Intanto, Nora Linde, avvocato e sua amica da sempre, deve affrontare problemi molto diversi: la sua integrità professionale è in discussione e lei, messa con le spalle al muro, deve capire fino a che punto la carriera conti davvero nella sua esistenza. Sullo sfondo del tempestoso scenario dell'inverno nordico, l'indagine di Thomas tra l'isola e la capitale cerca di andare a fondo nella vita di una donna coraggiosa che, a quanto sembra, non era stata capace di offrire a chi le era vicino la stessa dedizione riservata al lavoro. Più l'ispettore impara a conoscerla, più il ritratto di Jeanette si fa complesso, lasciando emergere speranze disattese e vicende messe a tacere, che per qualcuno sono ancora una minaccia. -
Lo stretto del lupo. Le indagini della polizia delle renne. Vol. 2
Nello splendore della primavera artica, mentre i branchi di renne tornano all'isola della Balena dopo aver trascorso il rigido inverno nella tundra, una serie di morti sospette scuote Hammerfest, ex villaggio di pescatori nell'estremo Nord della Lapponia norvegese destinato a diventare la Dubai dell'Artico. Nella cittadina, che è ormai una base strategica per l'estrazione di petrolio e gas nel mare di Barents, il mestiere di sommozzatore è per molti un'allettante alternativa alla cura delle renne, e i pascoli così carichi di simboli sacri ai sami, l'antico popolo lappone, fanno gola a chi specula sulle ricchezze che il mare racchiude. Le indagini di Klemet Nango e Nina Nansen, la pattuglia P9 della polizia delle renne, seguono le rischiose vie della transumanza, mettendo in luce il profondo conflitto tra diritto e natura, in una terra affascinante e misteriosa in cui voltare le spalle alla tradizione può costare la vita. -
L'uomo della pianura. La serie di Radeschi. Vol. 5
Una nuova complessa indagine vede come protagonista Enrico Radeschi, hacker e giornalista di nera, che, in sella alla sua inseparabile Vespa gialla del '74, dovrà vedersela con un nemico spietato e senza scrupoli, considerato dalla polizia il nemico pubblico numero uno. Una sfida terribile, fra colpi di scena e indiani padani, dove Radeschi rischierà ben più della sua stessa vita.«Paolo Roversi spicca il volo con questa tosta e malinconica storia di mala» – Massimo CarlottoUna nuova complessa indagine vede come protagonista Enrico Radeschi, hacker e giornalista di nera, che, in sella alla sua inseparabile Vespa gialla del '74, dovrà vedersela con un nemico spietato e senza scrupoli, considerato dalla polizia il nemico pubblico numero uno. Un'avventura fra la Milano di ieri e di oggi e la Bassa padana, dove il criminale, soprannominato Hurricane, si rifugia. La sua è stata una vita difficile: ha sperimentato sulla propria pelle la durezza del carcere quando aveva appena vent'anni, e la cruda realtà di San Vittore l'ha plasmato a tal punto che, quando ha lasciato l'università del Quarto Raggio, è stato assorbito nei meandri della Milano criminale, fra bische clandestine, droga, rapimenti e giochi di potere per la conquista della città a forza di proiettili calibro 9. Una sfida terribile, fra colpi di scena e indiani padani, dove Radeschi, aiutato dal vicequestore Loris Sebastiani e dal giovane assistente Diego Fuster, rischierà ben più della sua stessa vita. -
La guaritrice. Il romanzo di Ildegarda di Bingen
21 luglio 1098. Bermersheim, Germania meridionale. In un'estate torrida e afosa nasce Ildegarda di Bingen. È gracile e malaticcia e tutti temono che non arriverà a compiere un anno. La piccola invece sopravviverà, e questo sarà solo il primo dei prodigiosi eventi della sua esistenza. Enigmatica e affascinante figura del medioevo, Ildegarda, monaca di nobili origini, fu mistica, profetessa, musicista e, scoprendo le virtù terapeutiche delle piante, inventò la medicina naturale, che cura insieme il corpo e l'anima. A capo del monastero di Bingen, attirò su di sé l'attenzione dei potenti del suo tempo, entrò in contrasto con la Chiesa cattolica e non ebbe timore di sfidare l'imperatore Barbarossa. In questa biografia romanzata, Anne Lise Marstrand-Jorgensen ne segue il percorso più intimo, dalla prima infanzia alle imprese nel mondo. Scopriamo che fin da bambina Ildegarda ha visioni profetiche, parla con gli animali, comunica con i fiori, le piante e la natura. Ma la sua estrema sensibilità e l'incrollabile fiducia di essere guidata dalla voce di Dio, la metteranno in conflitto con la famiglia e i suoi maestri. E moltiplicheranno le difficoltà che dovrà superare per affermare la propria personalità. Da mesi in testa alle classifiche dei libri più venduti in Danimarca, ""La guaritrice"""" è un romanzo storico ambientato in un medioevo inedito, allo stesso tempo realistico e magico."" -
Gioco pericoloso. Le indagini di Lolita Lobosco. Vol. 4
Le indagini di Lolita Lobosco. I romanzi che hanno ispirato la serie tv in onda su Rai 1 con Luisa Ranieri, regia di Luca Miniero.Durante la partita decisiva per la qualificazione in serie A del Bari, al San Nicola muore un giocatore. Una morte naturale, si direbbe, però con qualche mistero di troppo. Pochi mesi dopo, infatti, il commissario Lolita Lobosco, indagando su quello che a tutti è sembrato un incidente, si imbatte in un intrigo internazionale destinato a colpire le fondamenta del calcio italiano. Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere anche la vita di Lolì. -
La fioraia del Giambellino. I delitti del casello. Vol. 2
Avvicinandosi il tanto atteso giorno delle nozze, Manuela, ragazza milanese romantica e un po' all'antica, sogna di realizzare il suo desiderio più grande: essere accompagnata all'altare dal padre. Il problema è che lei quel genitore non l'ha mai conosciuto e non sa chi sia. È un segreto che sua madre ha gelosamente custodito, e che per nulla al mondo accetterebbe di rivelare. Stanca delle continue liti in famiglia per ottenere la confessione cui tanto tiene, a Manuela non resta che cercare aiuto altrove. Così bussa alla porta del vecchio casello ferroviario, dove abitano tre donne assai originali, sulle quali ha letto qualcosa in una pagina di cronaca nera: la poliziotta Vittoria, tosta e non proprio un modello di simpatia, sua madre Libera, fioraia con il pallino dell'investigazione, e la nonna Iole, eccentrica insegnante di yoga, femminista e post hippie. Sono tre donne diversissime, spesso litigiose, con il talento di mettersi nei guai ficcando il naso nelle faccende altrui. Saranno proprio loro, dopo le iniziali esitazioni, ad andare alla ricerca del misterioso padre. Le tracce, come in una caccia al tesoro di crescente suspense, le condurranno in giro per Milano e nei paesini della Brianza, a rivangare l'oscuro passato della madre di Manuela, custodito nei ricordi e nelle omertà di chi l'ha conosciuta da giovane. E a mano a mano che si avvicineranno alla soluzione del caso, si troveranno di fronte al dilemma: rivelare la scabrosa verità, oppure no? -
Warleggan. La saga di Poldark. Vol. 4
Cornovaglia, 1792. Mentre l'Europa viene spazzata dai nuovi venti di guerra prodotti dalla Rivoluzione francese, sulle coste dell'Inghilterra Ross e Demelza Poldark, dopo un lungo periodo di difficoltà e amarezze, sembrano poter finalmente voltare pagina: lei si prende cura del piccolo Jeremy, e intanto il marito si butta anima e corpo in una nuova avventura mineraria con il cugino Francis. L'impresa, però, non è senza rischi e - soprattutto in quell'attività estrattiva che affonda nelle viscere della terra - il successo economico o il collasso finanziario dipendono da una varietà di circostanze, non sempre prevedibili. Così, quando il destino colpisce i Poldark con un'inattesa tragedia, la prospettiva della bancarotta si fa più concreta che mai. È in queste drammatiche circostanze che l'antica passione di Ross per Elizabeth torna a divampare, trascinandolo oltre i limiti della ragione, mentre Demelza, umiliata e in preda a sentimenti di vendetta, comincia a cedere all'insistente corteggiamento di un fascinoso ufficiale scozzese. Ogni cosa, nelle loro vite, sembra allora poter rovinare da un momento all'altro. Tanto più che l'ombra cupa del potente nemico, George Warleggan, questa volta si allunga fino a lambire le zone più intime e segrete del cuore di Ross. -
Demoni, mostri e prodigi. L'irrazionale e il fantastico nel mondo antico
«Per il breve tempo di questo libro, torneremo a credere alle Ninfe e al Minotauro, ai Satiri e ai Centauri, ai draghi e ai giganti, alle magie e ai prodigi. E poco importa se sono solo inganni perché, come diceva Gorgia, i più sapienti sono quelli che si lasciano ingannare.»Oltre agli dèi e agli eroi, il mito conosce altri esseri ancora più strani e misteriosi. Creature bizzarre come le Sirene e i Ciclopi, i Centauri e i Satiri, le Sfingi e le Arpie. E poi tutta l'immensa schiera di demoni e draghi, ninfe e giganti, mostri e folletti che si annida nelle selve del mito. Figure nate dalla fantasia di un mondo che praticava la magia, usava i filtri d'amore, credeva alle apparizioni divine, alle statue piangenti, alle guarigioni miracolose. Dall'immaginazione dei greci e dei romani discendono anche i vampiri e i licantropi, le storie di fantasmi e i racconti di streghe, i viaggi sulla Luna e le spedizioni in fondo al mare. In questo libro, Giorgio Ieranò indaga il lato oscuro e irrazionale del mondo antico, raccontando le leggende arcane che sono alla radice dei nostri sogni e dei nostri incubi. Perché i demoni pagani, magari travestiti da diavoli cristiani o da personaggi del mondo fantasy, sono ancora tra noi. -
Domani interrogo
La periferia romana dove sorge la scuola che è al centro di questo romanzo è la Rebibbia raccontata da Zerocalcare. Nel liceo si parla romano, e le aule sono abitate da strani esseri viventi: alcuni disegnati sui muri, alcuni umani ma dalle cui bocche escono suoni incomprensibili alla professoressa, che non ha mai pensato di avere la vocazione all’insegnamento e invece ce l’ha, solo che non è una vocazione, è un mestiere. La professoressa, infatti, non ama la vocazione, ama l’inglese. La professoressa è un’intellettuale. La professoressa ha studiato in Italia e all’estero. La professoressa cammina, cammina, cammina perché Roma è grande e perché camminando pensa. Gli studenti e le studentesse, invece, non camminano, vanno in motorino o in macchina, e non studiano. Gli studenti e le studentesse – e tutti lo siamo stati – sanno valutare, pesare le persone che siedono dietro la cattedra e, nonostante non abbiano voglia di aprire i libri, sentono, piano piano, il desiderio di capire la professoressa, e di esserne capiti. Danilo Dolci ha scritto che si cresce solo se sognati, e l’autrice di questo romanzo chiosa che si può crescere anche se sei l’incubo di qualcuno. Tra i professori di Frank McCourt e Domenico Starnone, passando per gli studenti in piedi sul banco nell’Attimo fuggente, sta la professoressa di Gaja Cenciarelli, convinta sì che la cultura sia qualcosa di quotidiano, convinta sì che certe parole dialettali o certe squadre di calcio, certe sigarette fumate insieme agli studenti prima che la lezione cominci facciano parte del lavoro di chi insegna e di quello di chi impara, ma disillusa che l’istruzione possa – come si sente dire spesso – salvare il mondo. Ciò nonostante, in questo romanzo di Shakespeare e spaccio, la professoressa il mondo lo salva. Perché il mondo è le persone che incontriamo. Specialmente a scuola.Proposto da Lorenzo Pavolini al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:«Presento al premio Strega 2023 il romanzo di Gaja Cenciarelli, Domani interrogo (Marsilio) perché restituisce all’avventura dell’insegnamento tutta la appassionata e disperata urgenza dei nostri giorni, come pochi libri hanno saputo fare nella pur sconfinata produzione sul tema, spingendosi oltre nella rappresentazione della classica alternativa tra professione o missione. Ci riesce per la qualità della scrittura, le doti di sintesi, rapidità e precisione, ci riesce facendo coincidere la narratrice protagonista del romanzo, una professoressa d’inglese di una quinta liceo, considerata la classe più difficile di un istituto tecnico in una zona periferica di Roma, con la scuola stessa, corpo ed edificio, persona e istituzione, e soprattutto ci riesce perché racconta la scuola come il luogo di uno scambio ancora possibile, attraverso la parete della lingua, che si fa porosa, messa in comune, bistrattata, più volte abbattuta e rinnalzata, ma sempre attiva nell’esprimere il punto di massimo scontro, e anche di commistione e confusione tra adulti e ragazzi. Nel romanzo di Gaja Cenciarelli fragilità e paura di non farcela sono ampiamente redistribuite tra la protagonista e i ventisei ragazzi della sua classe, di cui di il lettore... -
Le regole del contagio
Le forme e la logica profonda del contagio, dalle pandemie alle crisi economiche, dalle fake news alla violenza sociale. Come scienza, intelligenza artificiale e nuove tecnologie possono aiutarci a comprendere il caos, a convivere con la complessità e a controllare i fenomeni più imprevedibili del nostro presente.rnrn«Una mappa esaustiva di ciò che sta succedendo nel mondo, grazie alla conoscenza approfondita della storia delle epidemie dell'ultimo secolo» – The Financial Timesrnrn«È difficile immaginare un libro più attuale. Dopo averlo letto molti aspetti del nostro mondo non avranno più senso» – The TimesrnrnLe nuove scoperte scientifiche stanno rovesciando i luoghi comuni sul meccanismo delle epidemie. Ma per fermare un virus è necessario dare un nome ai fattori concreti dai quali dipende la sua propagazione. E per riuscirci, a volte, bisogna ripensare su basi nuove quello che credevamo di sapere.rnrnMese dopo mese, la pandemia di covid-19 sta cambiando la forma del mondo in cui viviamo. La sua diffusione ha sconvolto norme politiche ed economiche, e le conseguenze del distanziamento sociale continueranno per lungo tempo a influenzare comportamenti e relazioni. Nonostante si tratti di un'emergenza sanitaria senza precedenti, non è però la prima di cui siamo a conoscenza né la più letale. Che cosa dobbiamo aspettarci, quindi, in futuro? E che cosa possiamo fare per evitare di trovarci impreparati? Per rispondere a queste domande bisogna comprendere i meccanismi nascosti che regolano la diffusione globale di contagi di ogni genere, anche al di là dell'ambito delle malattie infettive. In questo saggio brillante e ricco di spunti di riflessione, Adam Kucharski elabora modelli matematici capaci di ricostruire i diversi set delle «regole del contagio»: una logica soggiacente a fenomeni complessi o apparentemente irrelati come le fluttuazioni dei trend topics sui social, l'aumento esponenziale degli omicidi nelle periferie in cui la regolamentazione delle armi è meno stringente, fino ai meccanismi finanziari che hanno portato dalla bolla speculativa dei mutui subprime negli Stati Uniti alla crisi globale del 2008. Partendo dalla storia recente delle epidemie, Kucharski dimostra come il caos che ci circonda possa essere controllato, in che modo l'utilizzo dei big data e dell'intelligenza artificiale sia utile per imparare a convivere con questi eventi e non ripetere gli errori del passato. -
Firenze 2054
Giocare è un gesto libero. Raccontare una storia è un atto creativo. Log607 utilizza il gioco e la narrazione per creare esperienze innovative e avventure pervasive. Il mondo reale e quello digitale sono per noi un unico universo che gira intorno alle persone. Se segui il filo della storia, puoi immergerti nella sua trama. Se giochi puoi cambiare la tua prospettiva sulla vita consueta. Una storia può servire a viaggiare, conoscere, esplorare, divertirsi, leggere, condividere, immaginare. Una storia si accende se ci entri e giochi. Noi facciamo questo, accendiamo storie con il gioco. -
La tigre e il drone. Il continente indiano tra divinità e robot, rivoluzioni e crisi climatiche
Tra riserve di vacche sacre e città di otto milioni di abitanti deturpate da monsoni fuori stagione e da un inurbamento inarrestabile, Pizzati accompagna il lettore in un viaggio affascinante che, dalle paludi del Bangladesh alla crisi del calo demografico in Giappone, offre un punto di vista privilegiato su un continente in cerca della propria identità.Con il suo miliardo e trecento milioni di abitanti, l’India è il convitato di pietra al tavolo delle potenze mondiali. Eppure l’immaginario attorno al subcontinente asiatico sembra rimasto ai tempi di Gandhi: una terra di bramini, pacifica nella sua povertà, divisa in un sistema castale millenario, meta prediletta per cercare se stessi e le proprie radici spirituali, e allo stesso tempo fonte eterna di manodopera a basso costo. Carlo Pizzati, che in Asia vive da oltre dieci anni, descrive invece una realtà diversa, sospesa tra un progresso sociale e tecnologico inarrestabile, una crisi climatica senza precedenti e il riemergere di tensioni religiose all’apparenza superate. Nel racconto di Pizzati, l’India è infatti allo stesso tempo un paese che ha avuto un primo ministro donna e dove in alcune regioni è in uso la pratica del rogo delle streghe, un modo per derubare le vedove dei loro patrimoni bruciandole vive con l’accusa posticcia di eresia; dove a San Valentino fondamentalisti indù assalgono le coppie che si tengono per mano, mentre cinque milioni di femministe che vogliono far rispettare il loro diritto a entrare in un tempio manifestano per strada. -
Elogio della crescita felice. Contro l'integralismo ecologico
Davvero «non c'è più tempo»? Contro le fake news dell'ecologismo più radicale, un'analisi lucida e realista sul perché lo sviluppo economico aiuta l'ambiente. Un manifesto per chi non vuole salvare il mondo, ma migliorarlo.«In tempi non facili Chicco Testa contraddice il pessimismo diffuso e nel libro, Elogio della crescita felice, propone un approccio alla questione ambientale basato sulla fiducia nella tecnologia» - la Lettura«Cosa significa occuparsi di ambiente? La risposta occuparsi di ambiente? La risposta corretta dovrebbe essere: riuscire a preservare un equilibrio ecologico che consenta alla specie umana di crescere, riprodursi e raggiungere un benessere diffuso per il maggior numero possibile di persone.»Che sia in parlamento, sui social o a cena tra amici, oggi tutti si dichiarano convintamente «ambientalisti». Ma se in questa categoria rientrano opinioni spesso in contraddizione tra di loro, negli ultimi tempi sembra essersi imposta un'unica narrazione, che vede nella parte della vittima, assediata dalla presenza umana, il pianeta Terra, e come unica soluzione per evitare l'estinzione quella di rallentare la corsa del progresso, e decrescere così felicemente verso un mondo più giusto e sostenibile per tutti. È la stessa ideologia che, sull'esempio di Greta Thunberg, ha portato migliaia di giovani in piazza al grido di «la nostra casa è in fiamme!», o che ha spinto eminenti intellettuali a domandarsi se in tempi di pandemie globali e deforestazioni selvagge non fossimo diventati «noi il virus della Terra». A queste teorie spesso infondate Chicco Testa, che di temi ambientali si è occupato prima come presidente di Legambiente e poi di Enel, oppone un punto di vista consapevole e di ampio respiro, ponendo la necessità di sostenere il progresso scientifico ed economico, unico in grado di migliorare l'efficienza energetica, diminuire l'inquinamento atmosferico e garantire ricchezza e benessere per le generazioni future. Passando dai falsi miti dell'agricoltura biodinamica e della pericolosità degli Ogm a casi concreti come quelli di Ilva, Tap e 5G, l'autore offre un vademecum per difendersi dagli estremismi dell'ecologismo radicale e ribadire che il principale nemico dell'ambiente non è l'uomo, ma la povertà.