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Alcuni bambini
Dal celebre vignettista francese, scomparso nell’agosto 2022, in questa raccolta di disegni umoristici lo sguardo ironico di Sempé pone l’attenzione sull’infanzia. Anche nelle situazioni di colpa palese, l’autore sta dalla parte dei bambini, che con la loro spensieratezza strappano al lettore più di un sorriso. -
Jazz lieutenant
Racconto di un destino straordinario, quello del musicista afroamericano James Reese Europe, che durante la Prima Guerra Mondiale fece scoprire il Jazz all’Europa. 1917, gli americani sbarcano in Europa e oltre alla vittoria, portano con sé una musica nuova che invade il vecchio continente, il Jazz. Nata dalla volontà ostinata di battersi contro la segregazione razziale, un’orchestra nera costruisce la propria leggenda, fino a sfidare la morte, giù nelle trincee. È l’opera di un uomo predestinato, Jim Europe. Sulle due coste dell’Atlantico, la libertà ha il suo stratega, il suo jazz lieutenant. “Sono rientrato dall’Europa ancora più convinto che i neri dovessero scrivere della musica nera. Abbiamo la nostra propria percezione razziale e se cerchiamo di copiare i bianchi, faremo delle brutte copie…” (James Reese Europe). -
Anastasia, cosa farai da grande?
Anastasia Krupnik ha un nuovo problema. Un compito di seconda media le chiede di scegliere la sua futura carriera lavorativa. Com’è possibile sapere a tredici anni cosa si farà da grandi? E come ci si può preparare per una vera carriera quando non si riesce nemmeno a preparare una tesina senza dieci o dodici false partenze? Età di lettura: da 12 anni. -
Roma dal fiume. Lungo il fiume Tevere alla scoperta dei ponti di Roma. Ediz. illustrata
I 37 ponti sul Tevere che attraversano la Capitale descritti dal magistrale pennello di Franco Bevilacqua che, dopo ""Roma Barocca"""", """"Roma dal vero"""" e """"Roma dal tram"""", ci porta con i suoi acquerelli alla scoperta di Roma vista dal suo fiume. Un viaggio da monte a valle al quale fanno da cornice i testi, ampiamenti riassunti, del libro di Emanuela Sanna “C’è un fiume che passa” edito sempre da ponte Sisto. Un felice connubio di immagini insolite e di curiosità destinato non solo ai turisti in visita nella Capitale, ma soprattutto a chi a Roma ci vive e ci è nato, ma non sa nulla del Tevere e dei suoi ponti."" -
U.S.TICA. Quarant'anni di bugie
È il 27 giugno del 1980, un Dc 9 della compagnia aerea privata Itavia in volo da Bologna e Palermo precipita nel Tirreno tra le isole di Ponza e Ustica, non ci sono superstiti. Fino al momento della tragedia l’aereo ha volato tra radiofari spenti e in mezzo ad aerei che viaggiavano con i transponder spenti per non essere identificati nel corso di una vera e propria “battaglia sul Tirreno in tempo di pace”. L’ipotesi più probabile è che l’aereo sia stato abbattuto a causa di una collisione o per un missile esploso nelle sue vicinanze nel corso di uno scontro tra velivoli militari di diversi Paesi. Questo libro, sulla base di risultanze processuali, testimonianze e un lungo lavoro di ricostruzione degli eventi è in grado di svelare quello che il titolo dichiara con un semplice espediente grafico. Quaranta anni dopo, le indagini sulla Strage sono ancora aperte presso il tribunale di Roma perché il reato di strage non si prescrive mai. -
Atlante. Viaggi e personaggi intorno al mondo
Voglia di viaggiare. Torna prepotente dopo la prigionia del lockdown e Corrado Ruggeri racconta il mondo che ha visitato – non tutto ma quasi – in un’entusiasmante galleria di luoghi e persone, una collana di avventure, ricordi intimi ed emozioni, collezionati “insieme a persone che non potrò mai dimenticare, sciamani e mercenari, santi e banditi, donne scalmanate e suore. fra bellezze e orrori, incontrati ovunque”. Fra i lebbrosi di Calcutta, la città inferno che insegna la pietà, nella foresta pluviale del Congo, a giocare con i gorilla di montagna, in papua Nuova Guinea a cena con Francis, ex cannibale, che rimpiange la carne umana, “delicious” la definisce, nell’outback selvaggio dell’Australia, assalito da un drappello di aborigeni farciti di birra e armati di boomerang e machete che urlavano “White, go home” (bianco, vattene a casa) . “Capii, d’un colpo – scrive Ruggeri – cosa significhi davvero essere vittima del razzismo”. I luoghi di “Atlante” sono tanti, oltre 400 pagine che si possono leggere d’un fiato o a salti, tra Polinesia e deserti, le città protagoniste della storia, le isole più affascinanti e le cattedrali della natura, sfogliando pagine popolate da tagliatori di teste, mercenari, sciamani, eremiti, amanti del deserto. -
Cathay Hotel. Una storia del Novecento tra Cina e Europa
Con Cathay Hotel, la storia del padre e della madre dell’autore tra Cina e Europa, una vicenda privata diventa un pezzo di storia del novecento. La guerra e la Rivoluzione hanno fatto dei suoi protagonisti degli esuli e degli avventurieri. Il padre che a Shanghai lavorava per l’intelligence giapponese riprende a fare l’avvocato a Londra, ma finisce alcolizzato e in miseria. La madre si occidentalizza e diventa, anche in virtù della sua strepitosa bellezza, una protagonista dei salons littéraires tra Milano e Parigi. Il figlio partecipa di questi fasti e sventure tra lingue e paesi diversi e si ritrova a non sapere più chi è. Forse non lo mai saputo. E suo padre? Una spia e un criminale o una vittima della sua epoca? Forse però il figlio ha un vantaggio rispetto ai genitori. E’ uno storico non solo delle idee del passato ma anche di sé stesso. È il frutto della sua prima infanzia cinese e della sua formazione europea. In lui convivono il pragmatismo confuciano degli antenati e l’illuminismo della ragione filosofica. E alla fine le sue passioni non sono più così tristi e trovano l’equilibrio di chi sa da dove viene. -
Capitolium
In un giorno perso nella profondità remota del tempo una giovane cavernicola sale faticosamente su un'altura bicipite a picco sul fiume sottostante, con le pareti scoscese coperte da una vegetazione fittissima, nella quale si aggirano pericolosi animali. Lassù partorirà un figlio, il primo essere umano destinato a nascere sul Campidoglio. I secoli passano. Sul colle sorgono templi e palazzi meravigliosi, vengono combattute battaglie, incoronati re, uomini pendono dalle forche, capipopolo esaltano e deludono, appare un magnifico cavaliere di bronzo. L'aspetto del Campidoglio continua a mutare e, mentre le capre pascolano tra le antiche rovine, il passato viene continuamente rimasticato per assumere un nuovo, diverso splendore. Accanto alla storia ufficiale, anzi dentro di essa, vivono la propria personale stagione artiste e popolane, damigelle, borghesi, una puttana, una ""strega"""". Ragazze dai capelli ramati che trepidano per amore o per un nuovo vestito, che dipingono, cuciono, sono incantevoli, obese, vengono adorate, tradite, stuprate. E il giorno speciale di ognuna, quello che ricorderanno per tutta la vita, coincide con momenti speciali per il colle, visite regali, grandi inaugurazioni, assassinii, incoronazioni e battaglie, che permeano le loro vicende, le influenzano, in molti casi le mettono in moto. Finché l'ultimo essere umano destinato a nascere sul Campidoglio, la giovane Mara, si lascerà alle spalle un colle irriconoscibile a causa degli """"sventramenti"""" e dell'innalzamento del Vittoriano, che si avvierà, al pari di lei, verso un nuovo, diverso destino."" -
Patto di comunità. Un'esperienza per Roma
Un diario e un vademecum di una vita insieme alla politica, intesa come impegno quotidiano al servizio degli altri. Patto di comunità è il metodo di governo del territorio del Centro Storico di Roma, sperimentato da Sabrina Alfonsi, da otto anni presidente del I Municipio. Nato durante la pandemia, è la sintesi dentro la quale racchiudere la modalità con cui è stato gestito il cuore della città, anche nei periodi più difficili. Il libro riporta, attraverso il racconto diretto delle esperienze da parte di chi le ha condotte, cosa ha significato: creare una rete tra associazioni e cittadini per non lasciare nessuno indietro; valorizzare i beni comuni; ricostruire un tessuto sociale. Fondamentale l’ottica di genere, chiave di lettura della realtà e di queste pagine. Tra dubbi e valori, incertezze e successi, narrando in prima persona, Sabrina, donna, professionista, politica, madre, descrive come abbia costruito la sua strada e perché, ogni giorno, continui a sceglierla. Lo scopo è fare quanto possibile per il bene della sua della comunità e della sua amata Roma. Non mancheranno le idee, sperimentateo suggerite, per restituire alla Capitale la dignità e il ruolo che le spetta, con uno sguardo profondo verso le prospettive prossime e le avventure future. -
La porta d'avorio. La globalizzazione all'ombra del Kali Yuga
Per gli antichi i sogni fallaci provenivano dall'altro mondo, e passavano da una porta d'avorio, da quella soglia è giunto il sogno ingannevole della globalizzazione, un miraggio, lievitato per secoli nelle viscere del tempo, per poi emergere nella storia. Ciò è avvenuto negli ultimi anni del XX secolo, quando il pianeta, crollato il bipolarismo, confuse l'imminente futuro come l'inizio dell'epoca dell'oro. In realtà, ""le magnifiche sorti e progressive"""" rivelarono il loro vero volto e il Kali Yuga calò sulla terra. L'uomo, tuttavia, travolto dal tranello onirico, non ne è cosciente, non percepisce di essere deprivato di dignità, di essere ridotto in uno stato sub-umano, di essere trasformato in servo del grande mercato. Egli è un dormiente che giace fra le coltri di un effimero quotidiano, percepito come unico scopo dell'esistenza. Recluso nella cella di un individualismo assoluto, imbonito dall'allucinogeno della rete, l'uomo globalizzato si sente signore dell'universo, senza rendersi conto di pascolare, da animale, nello stazzo della globalizzazione. Vi sarà un risveglio? Riuscirà questo gregge di armenti che si azzannano come lupi, a uscire da un incubo, vissuto come sogno?"" -
Architettura e scultura monumentale del ventennio a Taranto e provincia. Ediz. illustrata
Il presente testo non ha pretese di esaustività, ma intende fornire una catalogazione delle opere più significative - di architettura e di scultura monumentale, con qualche accenno alla pittura decorativa - realizzate durante il Ventennio fascista a Taranto e nella sua provincia. Vuol dunque essere una ""guida tematica"""", che riporti quelle opere che sogliono essere """"scartate"""" dalle guide turistiche e dai testi di storia dell'arte locale: circa 250 opere illustrate attraverso più di 150 immagini (prevalentemente dell'epoca) e corredate dalle note biografiche di oltre 50 fra architetti, ingegneri, scultori, pittori, decoratori. Prefazione di Giuseppe Mazzarino."" -
Riflessioni di vita muratoria. Raccolta di tavole
Il lettore troverà in questo volume il trasferimento dell'esperienza acquisita sul campo della ricerca latomistica. Non quindi ricette per una vita migliore, non segreti per percorrere la Retta Via più in fretta, soltanto spunti di meditazione, di riflessione sui temi che stimolano, ma possono anche frenare il viandante. Facile è perdersi nella selva ma difficile è comprendere che per uscirne dobbiamo trovare la guida dentro di noi. Affidarci alla nostra componente animica è l'unica chiave per aprire la ""porta del cielo"""" lasciando chiusa quella """"degli inferi""""."" -
Il ritorno. Oltre il tramonto
«...Il racconto - così come il ricordo - del Ritorno non è una speculazione o una predica, né tantomeno un insegnamento. Non ha un ""interno"""" o un """"esterno"""" al suo contenuto. Non è il portato di una morale che ammonisce o che rivela. Non è un'analisi, semmai una sintesi. Non è una astratta dissertazione, più o meno rigorosa, che non risulterebbe, peraltro, né adeguatamente argomentata, né sistematica, né, tanto meno, originale. Non è neppure il calco di una sequenza di segni e di suoni messi in fila da una lunare suggestione sotto forma di parole. Esso vuole essere solo una danza per fanciulli, alla quale sono stati aggiunti solo pochi appunti di un viaggio da intraprendere, da portare a compimento e, poi, da ricominciare ancora. E poi ancora. Per fare ritorno dentro e intorno a sé. Al di fuori della straniante e avvilente crisi in corso. La meta? Di certo una conquista semplice ed essenziale nella sua apollinea linearità. Comunque risolutiva, se autenticamente vissuta. Per ritrovarsi, alla fine, a fare i conti """"solo"""" con un nuovo sguardo e col proprio spirito giocondo o, forse forse, con un nuovo patto tra l'uomo e la terra magari con un rinnovato focolare e col suo lume fecondo."" -
Il generale Lee. La nipote francese ricorda
Questo volume tratteggia la vita di uno straordinario personaggio, che ebbe il suo momento di fulgore al tempo della guerra di secessione americana. Egli rappresentava l'anima del Sud agrario e elitario aggredito dal Nord industriale e capitalista. Il suo ricordo è caduto recentemente sotto i fulmini della furia iconoclasta del politicamente corretto che offusca la mente di tanta gente. C'è (e c'è sempre stato) chi è convinto che la Storia si possa riformulare, abbattendo i simboli sgraditi alla mentalità corrente in dissonanza con quella di un tempo. In realtà, ai suoi tempi, Robert Edward Lee seppe guadagnarsi il rispetto dei suoi stessi avversari, che a fine guerra non osarono mandarlo a processo come ""ribelle"""", diversamente da quanto accadde al presidente della Confederazione Jefferson Davis. Scorrendo questo libro scritto con penna leggera (non per nulla la maneggiava una donna: fatto abbastanza inusuale, visto il tema), il lettore meno informato scoprirà aspetti generalmente conosciuti solo dagli specialisti. Una visione equilibrata è la virtù dell'autrice. La brillante vita militare di un vero genio del Genio (ci si passi il bisticcio)."" -
L' albero e il mago. Biografia illustrata del padre della letteratura fantasy. Ediz. illustrata
Nel giardino botanico di Oxford viveva un grande Pino nero. Non è un albero qualsiasi, è un testimone silenzioso... forse anche un gentile suggeritore, le sue foglie e i suoi rami hanno raccontato a chi ha saputo ascoltare, storie di mondi sconosciuti fino ad allora. Quella pianta secolare ha un nome: ""Laocoon"""" ed è il custode dei pensieri di un professore di lingua e letteratura inglese, che sarebbe diventato di lì a poco uno dei più popolari scrittori di tutti i tempi. Grafiche di Carmen Perin."" -
La casa dei sette gatti. Storie di streghe, incantesimi e benandanti
Questo libro è ambientato in un Friuli ancora rurale di una cinquantina di anni fa. Francesca, tornando nella terra dei suoi avi, scopre il magico mondo dei benandanti, cerca di riunire tracce e tasselli che risalgono a cinquecento anni prima e che la faranno entrare in un mondo sconosciuto, popolato da streghe e guaritori, uomini e donne che fanno del male ed altri che cercano di contrastarli. Un libro che vuole narrare di antichi culti agrari e di reminiscenze sciamaniche in chiave romanzata, senza stravolgere la storia, le leggende, i racconti e le testimonianze che i nostri narratori hanno tramandato attraverso i secoli. Prefazione di Manlio Triggiani. -
Céline e la Germania (1933-1945)
Le polemiche politiche che hanno coinvolto Céline in merito ai pamphlet e le varie accuse di collaborazionismo con i tedeschi, più volte mosse contro di lui, hanno spinto a domandarsi quali siano stati i rapporti fra Céline e la Germania, Céline e i tedeschi, e che tipo di ricezione ebbe la sua opera in Germania fra il 1933 e il 1945. Finora però critici e studiosi non hanno tenuto granché conto di questi fattori lanciando a volte acriticamente gli attacchi. Molti di questi attacchi, però, si basano su supposizioni non sostenute dai fatti, su riferimenti a opere o a carteggi che alla prima verifica non reggono rivelando grossolani errori o tesi precostituite. In Céline e la Germania Alain de Benoist, profondo conoscitore dello scrittore e della sua opera, traccia un quadro completo dei rapporti con la Germania e con il Terzo Reich dimostrando tutta la falsità delle accuse di collaborazionismo. -
Barlumi di cose più alte, più profonde o più oscure della sua superficie. L'opera di Tolkien dalla critica accademica al legendarium
Questa pubblicazione nasce dagli atti di un convegno, ma è solo la prima di una serie che, nelle nostre intenzioni, non conoscerà fine e si rivolgerà ai tolkieniani di ogni estrazione, interesse ed esperienza, sia di vita che di studi: essa è solamente il primo grande tassello di un mosaico molto più grande dove studiosi e accademici di ogni provenienza dialogano ed hanno cura delle persone con una preparazione diversa dalla loro, ma sono comunque desiderosi di apprendere e di condividere il sapere, e soprattutto di arricchire gli studi con il cuore. I libri, infatti, non debbono essere aridi come deserti, e la ricerca filologica, teologica, filosofica, linguistica o di qualunque altro tipo non deve essere mai astratta, distaccata e lontana dalla vita, ma sempre coinvolta nel bene e nel bello per non distaccarsi mai dal vero. Con interventi di Maurizio Migliori; Anton Giulio Mancino; Francesca Chiusaroli; Gianluca Comastri; Andrea Ghidoni; Diego Poli; Davide Gorga; Paglieri; Martina de Nicola; Luca Manini; Chiara Bertoglio; Costanza Bonelli; Chiara Nejrotti; Greta Bertani. -
Bari. Itinerari del Ventennio
Un viaggio nella Bari del Ventennio, attraverso lo sguardo di un visitatore molto particolare: Benito Mussolini. L'itinerario prende le mosse dalla visita (6 settembre 1934), durante la quale il Duce inaugurò alcune delle opere più significative realizzate per merito del Podestà (poi Ministro) On. Araldo Di Crollalanza, per poi trattare anche opere successive, sino al periodo bellico. L'analisi si focalizza sull'Arte celebrativa del Ventennio, non limitandosi all'architettura, ma spaziando negli ambiti della pittura, della scultura, delle arti decorative. Prefazione di Manlio Triggiani -
Il conflitto tra il cristianesimo primitivo e la civiltà antica
Fu totale lo scontro fra la civiltà antica, greca o romana, e il cristianesimo primitivo. Nei primi secoli della nostra epoca, conflissero due concezioni del mondo totalmente differenti. La saggezza ellenica poneva il fine della vita umana nella conoscenza, fondando così la logica, la rivoluzione cristiana considerò la sete di conoscenza tipica degli antichi come una vana curiosità. L'apostolo Paolo affermò: ""Ciò che è stoltezza nel mondo, Dio l'ha scelto per confondere i sapienti..."""". L'imperatore Giuliano contrappose: """"L'unica cosa saggia è la saggezza"""". Il greco difendeva sempre la propria città e le proprie tradizioni, il cristiano era un credente e non un cittadino. La terra era considerata un luogo di passaggio, senza legami e riferimenti culturali. In ogni settore, i due mondi erano opposti e si contrastavano. Gli antichi valori venivano combattuti e trasmutati. Dal punto di vista cristiano era più importante la semplicità della mente che l'inquietudine del pensiero, la povertà della ricchezza, la meditazione che la volontà di intraprendere. La civiltà antica ha cercato di eroicizzare l'esistenza. Il cristianesimo ha cercato solo di santificarlo. Prefazione di Alain de Benoist.""