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Scorie d'esperienza
«I testi compresi nella silloge poetica ""Scorie d'esperienza"""" sono contraddistinti da un linguaggio c?lto e ricercato. Ne è indizio palese innanzitutto l'aulicismo lessicale quale, ad esempio, si riscontra in passi come questi: """"... Nel poema coevo religioso / mòlce la purezza della Natura, / incontaminato animo a passione..."""" (La religione del tempo); """"... non per contesa rivolta a uno stupro / santificata con sangue ferace / che alla fauce sconta la sua preda, / ma perché s'assida senza cesura / di plasmata vicenda in funerale / la trasposizione della Verità / in iconòstasi di celebrata / tra primordia in deposta deformità..."""" (Cristo cade la terza volta); """"...Il cristallo dell'azzurro non si apre / al miracolo del senza confine, / pèlago d'acquòrea indistinzione / in spazi colorati d'opinione / perché le fughe della prospettiva / sono una benché misera attrattiva / al pensiero che tenta di scalare / le cime in precipizio ascensionale..."""" (Il cielo della Marca)...» (dalla prefazione di Floriano Romboli)."" -
L' uomo di ghiaccio
«Confesso di non essere all'altezza nel delineare alcuni aspetti delle vicende narrate in questo volume, l'immane tragedia del corpo di spedizione italiano dell'Armir in Russia durante il secondo conflitto mondiale. Ma ci riesce molto bene e in modo convincente Antonio Crisci, con piglio narrativo e stile asciutto a raccontare alcuni episodi accaduti e tramandati da parenti, amici e conoscenti reduci dalla Campagna di Russia. Com'è noto l'ottava Armata Italiana (nome in codice Armir: Armata italiana in Russia) alla fine del 1942 fu investita da una potenza di fuoco soverchiante ad opera dei sovietici e dovette quindi cedere terreno. Iniziò la tragedia della ritirata dei nostri soldati in larga parte truppe alpine scarsamente equipaggiate, una sorta di ""Anabasi"""" dei nostri giorni, un'odissea in cui centinaia di migliaia di uomini congelati morirono di fame e stenti percorrendo a piedi mezza Europa o furono fatti prigionieri senza avere più notizie di loro. Crisci ripercorre alcune tappe di questa avventura sciagurata, filtra e rielabora con la sua sensibilità da uomo di cultura alcuni episodi caratteristici...» (Michele Miano, dalla introduzione)."" -
Era segno sicuro
«Preponderante in quest'ultima, singolare opera poetica di Pasquale Ciboddo è la realtà tragica della pandemia che ha colpito l'umanità intera, causando morti, lutti, sofferenze, crisi sociali e personali. Il poeta, diversamente da molti altri nella nostra società, non vuole chiudere disinvoltamente tale capitolo, anzi ne rimarca in continuazione le conseguenze, dimostrando la sua pietas per i devastanti avvenimenti. Egli attribuisce le cause del fenomeno pandemico ad una nemesi divina e naturalistica per gli errori umani. Spiega le perdite di vite che ancora non cessano, all'interno di una visione mistico-provvidenziale, affidandosi ad un sogno iniziale premonitore delle disgrazie successive: Era segno sicuro - il titolo della raccolta - nasce da un evento onirico in cui egli, vedendo la Madonna sofferente, presagisce ciò che ci avrebbe colpiti...» (Enzo Concardi, dalla prefazione). -
Il fascino e la forza della letteratura. Vol. 2: Antonio Fogazzaro, Dante Alighieri, Francesco De Sanctis, Curzio Malaparte, Gabriele D'Annunzio, Federico De Roberto, Bino Sanminiatelli.
Il libro contiene sei saggi critici. Fogazzaro e i suoi due ""Piccoli mondi"""". L'opera di Dante nelle riflessioni storico-culturali ed etico-religiose di alcuni papi contemporanei. La prospettiva evoluzionistica e l'avvenire dell'uomo; alcune note sulla letteratura italiana al passaggio dall'Otto al Novecento. La Grande Guerra nelle pagine di scrittori italiani del primo Novecento: Federico De Roberto, Curzio Malaparte, Gabriele D'Annunzio. A proposito di Francesco De Sanctis. Il tema della natura nella narrativa di Bino Sanminiatelli."" -
Alcyone 2000. Quaderni di poesia e di studi letterari. Vol. 16
Saggi critici di letteratura italiana e letteratura comparata. Sillogi poetiche di autori contemporanei. Tra gli autori trattati: Guido Miano, David Maria Turoldo, Antonio Fogazzaro, Corrado Govoni, Paul Claudel, Cesare Pavese... Altri articoli e recensioni. Immagini d'arte di Giovanni Conservo, Michele Frenna, Filippo Pirro, Franca Maschio, Fabio Recchia. -
Imprevisti battiti
«La poesia di Gabriella Veschi è una poesia di umano e cosmico contrasto tra vita e morte, luce ed ombra, inverno e primavera, gioia e dolore, allegria e pessimismo, cadenzata tuttavia con levità di toni e di sapienti scansioni a volte discorsiva, sempre sorretta dal dettato lirico che non ignora la lezione della melica italiana di classica fattura. L'ispirazione della Veschi affonda le radici in un ampio registro: a volte prevale l'amarezza, il disincanto distaccato di chi osserva la realtà caduca ed effimera, altre volte sembra cogliere nelle immagini e negli spettacoli della natura i profondi significati della realtà e della vita, in una ricerca di armonia e luce, di una pace profonda...» (Michele Miano, dalla prefazione). -
Fralezze
«Con questa breve silloge, contenente altrettante brevi liriche, il poeta sembra coerentemente simboleggiare la sua visione della vita, sintetizzata nel titolo: ""Fralezze"""", ovvero l'effimero esistenziale della condizione umana. L'osservatorio da cui scruta il mondo è ora quello della vecchiaia e il richiamo autobiografico d'una corsa che va verso il capolinea è costante, pur alternando, negli esiti lirici, stati d'animo fatalistici e crepuscolari ad altri speranzosi e valoriali. In un contesto spirituale del genere e con tali premesse di tipo cronologico ed esperienziale, l'ispirazione ha bisogno di poche pennellate, immagini, scansioni per edificare una scrittura essenziale, diretta, ricapitolatrice di vissuti, idee e pensieri appartenenti a tutto il bagaglio della sua traiettoria terrena» (Enzo Concardi, dalla prefazione)."" -
Opera omnia
Non è facile affrontare il discorso poetico e umano di Sergio Camellini, autore prolifico e che ha scoperto la vocazione letteraria in età matura. La sua ricerca poetica originale e personalissima si radica in un fondamento antico ma sempre nuovo: il rapporto profondo che lega il proprio io nella più intima coscienza percettiva individuale alla coscienza di un universo tutto inteso come il topos assoluto e naturale della poesia. Il suo percorso letterario e umano è una sorta di un lungo “viaggio tra gli uomini”, e così può essere parafrasato il messaggio di Sergio Camellini che, con ""Opera Omnia"""" in seconda edizione ampliata nella collana """"Il Pendolo d’Oro"""", intende suggellare un florilegio della sua migliore produzione letteraria e affidare a futura memoria le pagine più significative del suo messaggio. Prefazione di Michele Miano."" -
Nella carezza del vento sbocciano fiori
«La presente silloge di poesie di Grazia Marzulli risulta un florilegio dei suoi volumi precedenti in aggiunta a vari testi inediti. La sua poliedrica personalità ci induce ad una particolare valutazione della produzione che abbraccia ormai più di un ventennio. Dotata di una vasta e approfondita cultura di matrice classica, la poetessa ci presenta il meglio della sua attività letteraria. Un verso strutturato il suo e non sempre di immediata e facile lettura proprio perché attinge dal mondo classico. La sua è una poesia caratterizzata da un’acuta sensibilità e che lascia emergere la forza e l’intensità delle sue emozioni; componimenti sempre sorretti da un equilibrio strutturale e dalla consapevole cadenza del ritmo» (Michele Miano, dalla prefazione) -
Itinerari di letteratura del Novecento tra tradizione ed innovazione, Memorie artistiche a confronto: Mann, Kafka, Woolf, Eliot, Beckett, Wedekind, Pirandello, Montale
«Il campo d’indagine di quest’opera mira a fornire un contributo alla cultura anglosassone e tedesca del Novecento e comprende manifestazioni italiane, la cui espressione può ritenersi per alcuni aspetti europea. Si tratta di autori ritenuti tra i più rappresentativi, in base ad una evoluzione diacronica della letteratura, ciclicamente e costantemente spinta dalla tradizione all’avanguardia. Le unità strutturali non si fondono su generiche esemplificazioni e la loro leggibilità è legata all’opportunità di effettuare collegamenti, più che paragoni. L’analisi di tematiche specifiche e comuni agli autori trattati, consente spunti di approfondimenti stilistico strutturali in base allo studio di testi ritenuti esemplari rispetto alle tendenze artistiche di un’epoca complessa come il Novecento» (Maria Angela Eugenia Storti). -
La deriva. Istruzioni per perdersi
Qual è il modo migliore per perdersi volontariamente, per lasciare da parte quello che siamo ed entrare in una mappa allo scopo di riscoprire noi stessi? Paolo Clemente prova a rispondere a questa domanda stilando un vero e proprio manuale per chi voglia cimentarsi col gioco della Deriva, ideato da Guy Debord e successivamente modificato fino a divenire una forma di comunicazione diretta con l'Anima del mondo e i suoi simboli. Queste ""istruzioni per perdersi"""" vengono affidate al lettore insieme a innumerevoli esempi di vita vissuta, perché il modo migliore per comunicare un sapere che si basa su esperienze soggettive e non replicabili è seguire le orme di chi ha imparato a smarrirsi. Solo così, infatti, vagando tra meraviglia e immaginazione, si potrà conquistare uno sguardo nuovo su noi stessi e sul mondo."" -
Segni particolari. Astrologia, miti e sabotaggi in amore
«Amare è dare quello che non si ha, a qualcuno che non lo vuole», affermava Jacques Lacan. Attraverso questo paradosso, Giuseppe Sorgi ci fa scoprire perché, spesso, ci ostiniamo a boicottare la felicità. In questo libro vanno in scena le caratteristiche assurde e comiche di ognuno, raccontate con le suggestioni dell'astrologia e la profondità dei miti. E l'amore? L'amore è il teatro in cui assistiamo a drammi e commedie, gioie e dolori, che animano le nostre vite. Sarà impossibile non ridere di fronte a questo spettacolo puntuale e pungente che può suggerirci come aggirare i nostri sabotaggi e respirare un po' di leggerezza. -
Avvicinati e ascolta
Avvicinati e ascolta è l'invito che Charles Simic rivolge ai lettori e alle lettrici in questa raccolta di liriche.rn«L'erede forse più piccante e innovativo del minimalismo americano» - Alberto Fraccacreta, Robinsonrnrn Con il suo solito sguardo ironico, empatico e irriverente, il poeta àncora i suoi versi alle molteplici sfaccettature del contemporaneo e, allo stesso tempo, esplora le profondità dell'esperienza umana, cercando in quegli abissi la scaturigine stessa della parola poetica. -
Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne
Se un mostro è un corpo spaventoso perché fuori controllo, una donna mostruosa è una donna libera dal controllo dell'uomo. rnrn«Disintegrando le narrazioni volte a cancellare il potere femminile, l'autore-autrice vuole non solo decostruire il ruolo di figlia-moglie-madre che, da sempre, viene assegnato alle donne, ma anche spronare le più giovani alla ""ferocia"""". Ecco perché la scrittura è a tratti scomoda, a tratti irriverente, a tratti persino violenta» - Michela Marzano, RobinsonrnIl mostruoso femminile è un saggio sulla natura selvaggia della femminilità, che viaggia tra mito e letteratura, cronaca nera e cinema horror, mostrando la primordiale paura che il patriarcato nutre da sempre nei confronti delle donne. Da """"L'esorcista"""" alla dea babilonese Tiamat, dalla biblica Lilith a """"Giovani streghe"""", attraversano leggende e vite dimenticate, Jude Ellison S. Doyle compie un viaggio alla scoperta dell'oscura potenza delle donne, rivendicando l'orrore come forza creatrice, capace di rompere le catene millenarie dell'oppressione patriarcale."" -
Scegliere il futuro. Affrontare la crisi climatica con ostinato ottimismo
Pianeta Terra, anno 2050. Le nazioni non hanno mantenuto gli impegni presi, le emissioni di carbonio non sono diminuite e il riscaldamento globale ha reso il mondo un posto invivibile, scosso da rivolte politiche e fenomeni naturali catastrofici. Questo scenario può ancora essere evitato. Attraverso un'analisi dei rischi, delle possibilità che ci restano e un decalogo di attivismo civico, Christiana Figueres e Tom Rivett-Carnac, artefici dell'Accordo di Parigi del 2015, delineano le basi per salvare il pianeta e scegliere così il futuro che ci aspetta. Di fronte a una situazione ogni giorno più fosca, l'alternativa per la sopravvivenza del pianeta passa dalla consapevolezza che è arrivato il momento di cambiare le nostre abitudini, di pensare al nostro mondo come a un complesso sistema in cui è necessario fare la propria parte. Sopravvivere alla crisi climatica è possibile, ma dipende da molti fattori, primo tra tutti il nostro agire responsabile. -
Magia e tecnica. La ricostruzione della realtà
Muovendosi tra Oriente e Occidente, attraverso le pagine di autori come Martin Heidegger e Mulla Sadra, Max Stirner e Ibn Arabi, Fernando Pessoa e Adi Shankara, Federico Campagna dà vita a un incredibile percorso filosofico dalle grandi conseguenze politiche e sociali.In Magia e tecnica, Federico Campagna compie un viaggio alla ricerca dei diversi principi di realtà che creano il mondo. Da un lato, il sistema di realtà oggi vigente, la Tecnica, quel modo di intendere la realtà per cui soltanto ciò che è riducibile al linguaggio esiste davvero, mentre quanto sfugge a ogni classificazione mera superstizione. Dall'altro la Magia: un sistema di realtà alternativo e possibile, il cui mondo si sviluppa sulla base del principio che l'esistenza stessa, in qualunque forma si mostri, sfugge sempre a ogni linguaggio. Muovendosi tra Oriente e Occidente, attraverso le pagine di autori come Martin Heidegger e Mulla Sadra, Max Stirner e Ibn Arabi, Fernando Pessoa e Adi Shankara, Campagna dà vita a un incredibile percorso filosofico dalle grandi conseguenze politiche e sociali. -
Come si cura il nazi. Iperliberismo e ossessioni identitarie
Finito di scrivere nella notte di capodanno tra il 1992 e il 1993, ""Come si cura il nazi. Iperliberismo e ossessioni identitarie"""" torna oggi con una nuova postfazione dell'autore. A quasi trent'anni dalla sua pubblicazione, con lucidità di analisi e chiarezza di linguaggio, il libro esplora l'emersione di tutte quelle politiche identitarie e populiste che oggi hanno preso pienamente possesso della scena politica e sociale globale. Interpretate come manifestazioni psicopatologiche davanti alle quali diventa necessario dare vita a forme di cura inedite, rappresentano un aspetto decisivo dell'iperliberismo e del tardo capitalismo. Intrecciandone l'analisi con una spietata lettura della complessità tecnologica multimediale, Franco """"Bifo"""" Berardi ci consegna una riflessione urgente e multiforme che, a distanza di anni, vede rafforzata la sua potente carica visionaria."" -
Le voci perdute degli dèi. Sulle origini della coscienza
Il libro presenta, per la prima volta in italiano, un'antologia dei saggi più significativi di Julian Jaynes, in cui lo psicologo americano delinea la sua originale tesi sull'origine della coscienza. Attraverso un viaggio appassionante fra teoria del linguaggio, testimonianze storico-letterarie e osservazioni neurofisiologiche, Jaynes mostra che la coscienza è soltanto una forma recente, faticosamente conquistata, che si distacca dal fondo arcaico della ""mente bicamerale""""."" -
Anche questo è femminismo
L'incrocio tra le discriminazioni e gli effetti che queste hanno sulle persone impone al femminismo di occuparsi di tutte le marginalità e di lottare contro ogni forma di oppressione. Dall'importanza della giustizia climatica alle disuguaglianze sociali; dall'abilismo al fat shaming; dall'omolesbobitransfobia alla mascolinità tossica: ""Anche questo è femminismo"""" vuole indagare lo stato attuale delle emarginazioni e portare alla luce come solo uno sguardo intersezionale possa realmente cambiare la società in cui viviamo. Introduzione di Irene Facheris."" -
Lacrime bianche / ferite scure. Femminismo e supremazia bianca
Quando Ruby Hamad denuncia sul «Guardian» il vittimismo che le donne bianche spesso usano come arma quando una donna di colore le mette di fronte al loro razzismo, si rende conto di aver toccato un nervo scoperto. Nonostante la reazione violenta e incontrollata di molte persone all'articolo, l'autrice decide di non tirarsi indietro. Nasce così ""Lacrime bianche / ferite scure"""", che ci mette di fronte a una scomoda verità: dalla schiavitù e il colonialismo fino alla contemporaneità, le donne bianche sono state complici della supremazia razzista, ed è giunta l'ora che il loro femminismo faccia finalmente i conti con il proprio privilegio per essere davvero intersezionale. Come scrive Nadeesha Uyangoda nella sua prefazione, «I movimenti femministi occidentali non potranno mai né rispondere alle esigenze di tutte le donne né tanto meno porsi come lotte con un impatto globale, se prima non riflettono sulla responsabilità che hanno avuto e che continuano ad avere nell'oppressione sistematica delle donne di colore».""