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Il sogno partigiano di Pierino. Da Santa Giuletta alla... Libertà
La storia è quella di Pietro Montagna, originario di Santa Giuletta, ucciso nel marzo del 1944 - proprio mentre stava per unirsi alle brigate partigiane - da esponenti della milizia fascista e repubblichina presso la stazione ferroviaria di Giovi (in provincia di Arezzo) e lì sepolto grazie alla carità cristiana della gente del posto. Per tutti, la sua tomba era quella del cosiddetto ""Ignoto di Giovi"""", poiché di lui nulla si sapeva. A seguito di approfondite ricerche condotte dal professor Roberto Carnesciali, autore dell'appendice storica del libro, si è riusciti a dare un nome all'Ignoto sepolto a Giovi e così Pietro Montagna - meglio conosciuto da amici e parenti come """"Pierino"""" - ha potuto tornare al paese natio, dove adesso riposa, circondato da un affetto che mai era venuto a mancare nei confronti della sua memoria, ma che ora si può manifestare appieno."" -
Ignorantologia. Con DVD video
Il tema di questo libro è l'ignoranza. L'autore dichiara espressamente che gli piacerebbe ottenere una cattedra di ""Ignorantologia"""" presso qualche università. Sono scritti dello sdegno e dell'indignazione: una piccola ribellione all'ottusità, all'abitudine e alla pigrizia. Questo libro è dedicato a tutti quelli che non hanno paura di pensare."" -
Voghera com'era... Voghera com'è. La fotografia di oggi reinterpreta i luoghi di un tempo. Ediz. illustrata
Il libro si presenta come un lavoro fotografico realizzato paragonando le cartoline in bianco nero di Voghera con le fotografie a colori realizzate da fotografi vogheresi. Le cartoline d'epoca tratte dalle collezioni di Andrea Massone e Maurizio Cavallaro sono contrapposte agli scatti di Rocco Balocco, Massimo Barbieri, Michela Bonelli, Arnaldo Calanca, Guido Colla, Giovanna Corti, Fabio Draghi, Giorgio Ghersani, Giorgio Macellari, Fabio Salmoirago. Il tutto ""condito"""" da aneddoti e curiosità sulla città e brani tratti da romanzi editi dalla stessa casa editrice."" -
Le rughe di una vita. Storia di Gisa, donna del '900
Gisa, da semplice mondina, si è trasformata in ristoratrice di successo. Racconta la sua vita e le vicende della famiglia alla pronipote Silvia. Fra loro è nata e si è sviluppata nel tempo una sorta di curiosa e complice amicizia che va oltre il legame parentale e prescinde dal distacco generazionale. Il loro rapporto, sincero ed essenziale, è fluido come olio d'oliva. -
Volevo fare la deejay. Storie di campagna e di musica
"Questi racconti sono solo una piccola parte delle mie esperienze di vita. Per me ogni cosa è importante. Ogni cosa ha valore. Anche una foglia caduta raccolta nel bosco di Woodstock, New York, che incorniciata racconta di un bellissimo momento di vita vissuta. Vivete il momento quando ci siete in quel momento, non pensate mai 'poi lo farò, poi tornerò'. Fatelo subito. Non aspettate, perché la vita è adesso."""" (l'autrice)" -
Fuori dal campo... c'è del marcio!
Dice la protagonista di questa sorta di ""fiaba"""" moderna: «Chi mi conosce lo sa: ho il cuore tenero, io, ma una scorza dura e granitica più di una roccia. Sono sempre stata convinta che per ogni problema si possa trovare una soluzione: questa certezza mi ha portato ad affrontare la vita """"a muso duro"""", giusto per usare il titolo di una canzone di Pierangelo Bertoli. E così, proprio """"a muso duro"""", desidero raccontare una sorta di fiaba triste che riguarda il mondo dorato del calcio: una favola amara, che ho vissuto in modo diretto e che mi ha procurato parecchi guai e dispiaceri. Scoprirete che nell'ambiente del calcio professionistico, """"non è tutto oro quel che luccica"""". Anzi. C'è del marcio fuori dal campo. È proprio lì, infatti, fuori dal campo di gioco, che si registrano vicende al limite dell'assurdo, con il coinvolgimento - a volte consapevole, a volte no - di calciatori, procuratori, allenatori, dirigenti di società e assicuratori. Sì, c'è del marcio fuori dal campo. È proprio lì, fuori dal campo di gioco, che accadono un sacco di stranezze: un vero e proprio marasma che ho deciso di raccontare, basandomi su esperienze vissute in maniera diretta»."" -
Io e loro. La storia di una donna e degli animali che l'hanno accompagnata nel cammino della vita
L'autrice sottolinea come questa storia chiedesse da tempo di essere raccontata: da tutti gli animali che ella ha amato e che l'hanno accompagnata nella vita, ha ricevuto molto di più di quanto abbia dato... -
In nome dell'Es. 1989, a Voghera si uccide
Aldo Riscassi, un giornalista che lavora al quotidiano ""La Provincia"""", è coinvolto in alcune indagini importanti: quella sulla morte di un barbone, avvenuta in una zona periferica di Voghera, tra le frazioni Rondinella e Campoferro, e quella relativa alla presunta corruzione di alcuni funzionari dell'Ufficio Tecnico del comune. È il 1989 e tante cose stanno cambiando: in città e nel mondo... Che cos'era quell'Es di cui aveva letto da qualche parte? Si poteva forse influenzare, l'Es? Si poteva indagare sull'Es con l'aiuto della psicoanalisi, con l'analisi cioè della coscienza e del rimosso? Erano domande che non avevano ricevuto risposta alcuna, ad eccezione dell'immagine di un coltello insanguinato..."" -
Si fa presto a dire pirolisi. Il riscatto della ragione sospesa
In un Paese normale, l'idea di andare ad insediare una fabbrica per la rigenerazione degli pneumatici in mezzo ai vigneti e alle verdi colline dell'Oltrepò non sarebbe stata neanche avanzata. O, se avanzata, sarebbe stata bocciata in cinque minuti. Eppure, per convincere la Regione Lombardia, che pure dista in linea d'aria, sì e no, 60 chilometri da quei paesaggi agrari e boschivi, c'è voluto del bello e del buono. L'autore racconta la vicenda della pirolisi, la fabbrica che si voleva ficcare al centro di una zona di grande valore paesaggistico, agricolo, agri-turistico: un insediamento industriale che avrebbe oscurato l'immagine di questo comprensorio collinare dalle molte e ancora inespresse possibilità. -
Valli Borbera e Spinti. Viaggio sui crinali delle Quattro Province
Una guida dedicata alle genti delle Valli Borbera e Spinti, dove passano, tra l'altro, la Via dei Feudi Imperiali e la Via della Salata. -
L' oscurità si fa lieve
Lara, ragazza introversa, viene messa a dura prova dalla vita in età adolescenziale: alla fine del quarto anno del liceo scientifico, si vede costretta a trasferirsi da Mantova - sua città natale, a cui è molto legata - a Firenze, in seguito a un nuovo lavoro proposto alla madre, avvocato penalista e donna in carriera. Profondamente turbata anche dalla separazione dei genitori, Lara deve attingere alle proprie risorse interiori per superare il distacco da Mantova, dai compagni di scuola e dagli affetti a lei più cari. A Firenze, la ragazza si trova catapultata in un contesto scolastico inizialmente ostile: Lara riesce ad affrontarlo con tenacia grazie soprattutto al sostegno di Matteo, il suo ragazzo. Tutta la forza della giovane ragazza emerge in occasione di un tragico fatto che avviene all'interno di una discoteca fiorentina. Convinta a bere un cocktail in cui viene sciolta una pasticca di ecstasy, Lara entra in coma. Si risveglia soltanto dopo alcuni mesi. Animata dalla volontà di riprendere gli studi e di conseguire la maturità, Lara si applica con costanza e dedizione, sostiene le prove scolastiche a pieni voti e si dimostra umanamente aperta anche verso le persone che l'hanno osteggiata e le hanno fatto del male. Raggiunge così, a tutti gli effetti, una piena maturità, scoprendosi pronta ad affrontare la vita. -
La fibula di Giulio Cesare. Delitti, ombre e misteri nei musei di Casteggio e Gambolò
Cosa non si fa per i nipoti! Mrs Lilian Kittybridge ha preso molto a cuore l'educazione di Melissa, una bimba bella e vispa, figlia di suo nipote Lawrence, soprattutto perché la piccola ora si trova totalmente affidata alle sue cure e a quelle dei suoi più cari amici, in vacanza con lei a Mornico Losana, dato che i genitori sono stati trattenuti a Londra da improrogabili impegni di lavoro. E così per la bambina si organizza di tutto, anche visite al vicino Museo Archeologico di Casteggio, che offre una vasta gamma di attività, volte proprio ad avvicinare i più piccoli al mondo della storia e della realtà museale. Nel contempo, si sviluppa una concreta amicizia tra Mrs Kittybridge e la direttrice del Museo: nel momento in cui la stessa direttrice si troverà al centro di un grosso scandalo legato alla perdita di una preziosa fibula appartenuta al grande Giulio Cesare, la signora inglese riterrà suo dovere dare una mano alla nuova amica... e si troverà pericolosamente invischiata in un mistero collegato a un furto avvenuto a Venezia e a un misterioso collezionista d'arte russo che ha una casa a Gambolò. Il Museo Archeologico Lomellino, tra l'altro, è partner di quello casteggiano nell'allestimento di una mostra itinerante in cui trovano spazio preziosi ritrovamenti di epoca longobarda scoperti proprio a Gambolò, a cui andrà ad aggiungersi la preziosa fibula. Ci vorrà tempo, si correrà qualche serio pericolo, ma Lilian Kittybridge saprà ancora una volta dipanare la matassa e quando Lawrence, finalmente, riuscirà ad arrivare a Mornico con la moglie Beatrice per le tanto sospirate vacanze, sarà pronta a raccontargli una storia molto interessante. -
Babù, un anno a casa Vaikuntha. Con il mio cane, senza paura
Babù è un cane, il cane dell'autrice. Casa Vaikuntha è il luogo dove abbiamo trovato il coraggio di affrontare le paure e diventare la versione migliore di noi. -
Il funambolo del trasformismo. Agostino Depretis, una misurata biografia
Un saggio sulla figura di Agostino Depretis. -
Le bocce, uno sport vero. Saggi, articoli e racconti
Una lettura sia per gli appassionati di bocce sia per coloro che, avvicinandosi per la prima volta a questa popolare disciplina, ne potranno scoprire l'incomparabile bellezza e il sempiterno fascino. Oltre a due saggi - il primo dei quali contiene considerazioni filosofiche e psicologiche in merito allo sport boccistico, mentre il secondo riguarda aspetti più prettamente tecnici - l'autore propone qualche articolo ""di colore"""" e alcuni racconti brevi ambientati nel mondo delle bocce. La pubblicazione è inoltre impreziosita da una serie di fotografie (per la maggior parte inedite) relative ai campioni di oggi e a quelli del passato più o meno recente."" -
Tracce di memoria. A Voghera e dintorni
«Scavare nel passato, ricordare, far rivivere ambienti e personaggi della città sembrerebbe fatica sprecata. Siamo nel tempo dell'attualità, dell'adesso. Così vuole la tecnologia, la moda, la filosofia imperante. Noi siamo in disaccordo con tutto questo e siamo convinti che ciò che è accaduto ieri, per quanto ampia sia la differenza con quanto avviene in questi giorni - globalizzazione, immigrazione, città sempre più grandi, nuovi settori economici - sia una trave utilissima per sorreggere l'oggi e per indicare le strade da percorrere verso il domani. Abbiamo allora raccolto le testimonianze di chi ""quell'accaduto"""" lo ha vissuto. Ne sono usciti ritratti della città inediti per i giovani e forse dimenticati per coloro che di primavere sulle spalle ne hanno un bel po'. Per raccontarli ci siamo affidati alla penna - pardon, alla tastiera - di Giovanni Maggi, giornalista, scrittore, cronista della città per una decina d'anni nella redazione della """"Provincia Pavese"""" insieme con Angelo Calvi e Carlo Gobbi. Collaborazioni di qualità ci sono poi giunte da Vittorio Emiliani (pure lui giornalista e scrittore, che ha vissuto a lungo a Voghera e che al suo attivo ha numerosi testi in cui si parla di Voghera e dall'Oltrepò) e dal giornalista vogherese Massimo Minella, oggi capo della redazione genovese della Repubblica. Il testo è corredato da un'ampia sezione fotografica. Il ruolo dell'immagine nel racconto del passato è quanto mai importante. Si riconosceranno amici, fogge, occasioni. Fellini diresse un formidabile """"amarcord"""" dedicato a Rimini e alla Romagna; noi più modestamente vorremmo, come ha suggerito Italo Calvino, avere smosso la sabbia in cui sono depositate, per farle riemergerle, la memoria individuale e quella collettiva dei vogheresi»."" -
L' Umòn. Scotti e l'onore della bandiera
Un'altra indagine del Maresciallo Scotti. Ambientato nella zona del Pavese, durante gli anni del Fascismo. -
30 storie per 30 canzoni
Le canzoni che accompagnano la nostra vita ci aiutano a fissare momenti importanti, a vedere colori invisibili, a provare sensazioni più profonde, in quegli istanti che rendono indimenticabili anche le giornate più insignificanti. -
Chi inventa le fiabe? La fantasia dei bambini è infinita...
Storie avventurose e divertenti per bambini ideate da bambini e rielaborate dagli autori: storie nate tutte dal progetto ""Inventafiabe"""", che ha coinvolto asili e scuole primarie della provincia di Alessandria. Età di lettura: da 5 anni."" -
Grazie, Maresciallo Scotti!
Un'altra indagine del Maresciallo Scotti.