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Sognando la bicicletta
Trentacinque racconti che hanno come protagonista e come filo conduttore la bicicletta, vista come compagna di avventura e come generatrice di intense sensazioni ed emozioni. I testi spaziano dalle esperienze personali ai ricordi dell'infanzia, dalla rievocazione di personaggi e momenti epici del ciclismo ai resoconti di viaggi su due ruote e alle divagazioni nella sfera della fantasia. Al centro della narrazione c'è sempre questo straordinario mezzo a due ruote che ha alimentato grandi sogni e aspettative nel passato, al momento della sua comparsa sulle strade, e non mancherà di continuare a farlo ancora per molto tempo. -
Utopia concreta. Visioni letterarie del mondo di domani
Sarebbe riduttivo vedere questo libro come un semplice insieme di racconti scritti da adolescenti: è invece il frutto di due anni di attività, ideate e organizzate dal CeSPeC (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo di Cuneo) al fine di creare un percorso di riflessione critica, creativa e inclusiva sul presente. Utopia e distopia non sono, in queste sedici storie, solamente dei generi letterari: sono proposte concrete, che partono dal vissuto quotidiano per arrivare, attraverso gli strumenti della ragione e della fantasia, a intervenire sul reale. Storie avvincenti o introspettive, audaci o delicate, ricche o essenziali, animate però tutte dallo slancio di voler cambiare il mondo. -
Il mondo di Mario
La provincia rurale piemontese è lo sfondo sul quale si muovono i personaggi del romanzo. È il mondo di Mario, nel quale tenta disperatamente di entrare Davide, un giovane insegnante attirato dalla forza, dalla naturalezza, dalla fisicità dei suoi coetanei contadini. Un mondo che, quando lui era bambino, lo aveva discriminato, sbeffeggiato per la sua diversità dagli altri maschi. Invece di disprezzare i suoi persecutori (che oggi definiremmo bulli), Davide ne è attratto e arriva ad annullarsi pur di esserne accettato. Il titolo potrebbe far pensare che sia Mario il protagonista di vicende che sembrano consumarsi tutte in un piccolo mondo paesano, ma è invece Davide il punto di vista da cui l'autore guarda il colorato mondo contadino, a cui l'amico appartiene. Davide è omosessuale. Nel romanzo non lo si dice, mai esplicitamente. C'è un pudore nel racconto che rende più facile l'accompagnarsi del lettore ai personaggi, il sesso appare come elemento essenziale di un desiderio e di una necessità di relazione, ma trapela con una delicatezza che costringe il lettore a essere discreto mentre aumentano le domande sulla vita e il destino di Davide. -
La vita musicale a Cuneo negli anni della Belle Époque
È un luogo comune, assodato e inamovibile: Cuneo città austera e severa, possente e paziente, dove non succede mai nulla... il grigio più opaco e deprimente, insomma. E invece no: queste pagine parlano di luci, di fiori, di profumi, di tappezzerie damascate, di rara eleganza, di colori preziosi e di eleganti toilettes. Parlano di vita e, soprattutto, parlano di note: presenze costanti che aleggiano per ogni dove e animano col loro soffio invisibile angoli e piazze, chiese e ""salotti buoni"""" di questa incredibile città. Il tutto, poi, filtrato da quell'impalpabile atmosfera così piena di charme, così sfacciatamente e deliziosamente rétro di una Belle Époque forse provinciale, ma non per questo meno affascinante. Come in un vecchio film, dove affiorano e si riflettono - in un raffinato gioco di specchi - antichi muri segnati dal tempo e sfavillanti sale da ballo, austeri gentiluomini e civettuole 'totine', suoni di strada e struggenti melodie, echi e fragranze di note di un tempo che fu, conservati miracolosamente in vita nelle pagine saporose e colorite di un giornale quotidiano di allora..."" -
Rendiconti. Cuneo 2018
Chi lo dice che Cuneo è una ""città morta""""? Che non succede mai nulla? Rendiconti 2018 racconta un anno di avvenimenti, scritture, immagini, proposte. Un almanacco cuneese che sorprende, stupisce, talvolta incanta. Un altro modo, inedito, di guardare la città. Per riscoprirla."" -
Baffy. La Befana tecnologica
C'era una volta... Baffy, la Befana tecnologica con la sua inseparabile scopa. Una scopa sì, ma dalla caratteristica unica: non di quelle tradizionali, ma... elettrica. Volete conoscere la sua avvincente e singolare storia? Queste pagine ve la racconteranno. Scoprirete il suo mondo e quello della sua famiglia allargata: il marito Spaciafurnel, i sette gatti Bunèt, Profiterole, Chantilly, Crème Caramel, Strudel, Chiffon e Pavlova, il porcellino d'India Pinky Inky, le tre sorelle la Bionda, la Rossa e la Scura e Ana Paula la bimba brasiliana conosciuta sul web. E non ci crederete ma anche il Signore in Rosso, Babbo Natale, è tra i protagonisti. Come nella migliore delle favole ""tutto è bene ciò che finisce bene"""" e allora scopriamo insieme se, tra numerose difficoltà e imprevisti, Baffy riuscirà a portare a termine la sua missione come da tradizione: recapitare, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, piccoli doni e dolcetti ai suoi amati bambini. Età di lettura: da 6 anni."" -
Per voce sola 2018
Immaginate che il raggio di sole sia l'occhio di bue. E l'uomo solo l'attore, il monologante. Ed ecco Per Voce Sola, il concorso internazionale per autori di monologhi promosso dall'omonima associazione e organizzato a Genova in collaborazione con la Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse. La giuria del premio, presieduta da Guido Davico Bonino, è composta da Eugenio Allegri, Patrizia Coletta, Michele Di Mauro, Federico Faloppa, Pier Mario Giovannone, Amedeo Romeo e Mauro Sironi. Il presente volume raccoglie i testi vincitori e segnalati della nona edizione del premio. -
Quaderni del Museo Civico di Cuneo. Vol. 6
Anche per questo numero è stato mantenuto il carattere multiforme delle collezioni civiche e delle emergenze culturali del territorio, accogliendo interventi di archeologia, etnografia, storia dell'arte e del costume, museologia, didattica e nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Gli studiosi che hanno redatto i contributi sono collaboratori abituali e speciali dell'istituzione museale, provenendo dall'Università degli Studi di Torino, dalle Soprintendenze territoriali e dal settore dei musei e dei beni culturali. -
Iskander. I miei primi venti racconti
Come un mosaico di venti tessere, tutte della stessa grandezza ma di colori differenti, Iskander raccoglie e riflette gli interessi e i campi di indagine dell'autore, che intreccia il tessuto personale con quello umanamente universale, coinvolgendo il lettore in un processo di immedesimazione in luoghi, tempi ed episodi, che è proprio della narrativa contemporanea.Di racconti infatti si tratta, alcuni brevi, quasi istantanee, altri più corposi, accomunati dal fil rouge di ciò che resta alla fine di ogni esperienza: la famiglia, la terra in cui si è nati e a cui si vuole fare ritorno, lo sport e la musica, stili di vita quasi poetici, l'ambivalenza del viaggio, foriero di riflessioni, ma anche modo per comprendere tradizioni e vissuti estranei solo in superficie, il sudore della fronte, che nel lavoro quotidiano diviene sacrificio ed emancipazione. Iskander tiene ""a briglie strette"""" l'avvocato e il giornalista, ma permette loro un trotto leggero, così da far emergere lo scrittore, in tutta quella che i latini chiamavano humanitas, un insieme di terra e cuore."" -
Un sogno diverso
«Un sogno diverso terza e ultima opera della trilogia dal titolo ""Trilogia di un sogno diverso"""". Ancora storielle, ancora saggetti, questa volta con uno sguardo più largo al mondo e all'impegno politologico e saggistico dell'autore. Il lavoro di Maurizio Merlo assume così il gusto di un'opera compiuta e si conclude dentro un sogno ambientato al Foro Italico, nell'amata Palermo. Un sogno visionario che cambia il senso della vita, prima che il modo di sognare. Le copertine dei tre libri costituenti la """"Trilogia di un sogno diverso"""" esprimono adesso un loro linguaggio: l'""""assurdo"""" cupo dell'uomo-isola de """"Il viaggio più lungo"""", la luce di un sole che sorge e che conduce alla rinascita e alla """"relazione"""" de """"L'età del limo"""" e infine """"passione"""" e """"verità"""", un cielo stellato di Sicilia, """"Un sogno diverso"""", il coraggio di un leone che spezza le catene.»"" -
Volti di donna. Ritratto plurale
"La donna"""" è tema ricorrente e caro all'autore, sempre attento alla sensibilità femminea, sempre portato a leggere il mondo attraverso il sorriso e le lacrime di una donna. La donna è madre, è vita, è amore, ed è attraverso la donna che è possibile penetrare le contraddizioni più profonde e più intime delle cose. Con «Volti di donna. Ritratto plurale», l'autore propone cinque racconti, in ognuno una donna incontra l'amore e le sue vicende. Riflessioni appassionate sull'amore e sulle contraddizioni della condizione umana attraverso la testimonianza di donne comuni, protagoniste di storie di forza e fragilità, di prigionia e di libertà, elementi che sempre s'incontrano nel corso di una vita e che spesso coesistono." -
La scuola del nostro scontento. Occasioni polemiche e proposte didattiche
Nel volume sono trattati alcuni dei problemi più urgenti dell'insegnamento letterario nella secondaria superiore: l'educazione alla democrazia attraverso la lettura dei testi, come affrontare gli autori contemporanei senza sacrificare i classici, la difficoltà di motivare i giovani allo studio, l'uso didattico della narratologia; ma si toccano anche altri problemi importanti: che senso ha lo studio della lingua e dei classici latini, la formazione, il reclutamento e la valutazione degli insegnanti, il degrado della scuola, la possibilità di una riforma autentica dell'insegnamento, i conflitti di valori fra la scuola pubblica e le famiglie, la funzione culturale e sociale del libro scolastico, i meriti storici e i limiti di Lettera a una professoressa, il debordare di termini inglesi inutili nella lingua corrente, l'immagine dell'insegnante proposta dal film L'attimo fuggente, il successo di un film come Il giovane favoloso, il bullismo. Nonostante la polemica sul decadimento attuale della scuola, l'idea ispiratrice generale è una fiducia nella funzione culturale e civile dell'insegnamento umanistico, contro le posizioni di chi non lo ritiene più adatto ai tempi. -
Quaderni del Museo Civico di Cuneo. Vol. 7
Il settimo numero della rivista ""Quaderni del Museo Civico di Cuneo"""" affronta, con contributi di grande caratura scientifica, le differenti tipologie di ben culturali delle collezioni civiche, con un occhio di riguardo ai progetti in corso. Si passa dall'analisi dei reperti """"egittizzanti"""" delle raccolte archeologiche alla catalogazione dei beni etnografici e si propone un moderno affondo sui nuovi pubblici dei musei, portatori di disabilità o desiderosi di visitare anche il """"dietro le quinte"""" delle istituzioni culturali, ovvero il deposito museale concepito quasi come un secondo museo."" -
Cronaca di un'esecuzione. Duccio Galimberti fu ucciso a Cuneo
Il volume è fondato su ampie ricerche di archivio e inedite testimonianze, ma con grande attenzione cerca di sondare le contraddizioni di apparati complessi e opprimenti. Tanto la cronaca quanto il dramma dell'esecuzione del comandante Duccio si apre con gli incontri che l'eroe nazionale ha avuto soprattutto con gli esponenti torinesi di Giustizia e Libertà e ben presto ci si accorge che il carcere non lo renderà meno risoluto. Non mancano, tra i segni dell'atteggiamento ambiguo che il regime rafforzava considerevolmente essendo ormai in inesorabile declino, le deposizioni dei funzionari addetti alla detenzione, alla tortura e alla fucilazione. Dichiarazioni che ricompariranno durante i prolissi incontri tra parlamentari a seguito dell'amnistia togliattiana. Procedendo cronologicamente, sono descritte le fasi dell'entrata in clandestinità e di partecipazione alla lotta armata. Sul suo futuro il giovane avvocato cuneese non ha illusioni, l'arresto sarà una farsa, la sentenza è già stata decisa dal ministro Buffarini Guidi. I capitoli si sviluppano obbedendo a criteri di carattere tematico e trasportano il lettore in una partitura tra voci diverse, immerse in un'inattesa dimensione. -
Orazio. Piccola storia di un grande amico. Nuova ediz.
"È questa la piccola storia di un grande amico, un bassotto tedesco di nome Orazio che ha vissuto al mio fianco per alcuni anni della mia vita. Era restato solo all'età di quattro anni e io l'avevo adottato esaudendo il desiderio di un amico prima della sua morte, ma lo avrei fatto comunque, perché lo conoscevo da quando era un cucciolo al quale mi ero subito affezionato. Non è certo una storia straordinaria, ma neppure del tutto ordinaria perché la prima parte dell'esistenza del cagnolino era stata alquanto movimentata e il suo carattere speciale aveva reso non banale quella vissuta con me. Di straordinario c'era soltanto lui, collerico, prepotente, viziato, ma anche immensamente dolce, intelligente e fragilissimo. In lui avevo trovato un compagno fedele in un momento molto triste della mia vita e con lui ero riuscito a superarlo. Poi, sulla nostra esistenza, si era abbattuta la sua malattia e io lo avevo accompagnato sino al giorno in cui mi aveva lasciato. Nessuna parte di questa piccola storia è frutto di immaginazione, ogni sua parola è doverosamente vera."""" (L'autore)" -
Il cibo all'alba del millennio. La dieta giusta: un mondo contro
Il cibo all'alba del millennio è la trasposizione su carta di esperienze professionali, studi antropologici, ricerche sull'evoluzione nel tempo del rapporto cibo/comunità. Viviamo il tempo della disponibilità alimentare. Come fare a mantenere il peso giusto, fra la spinta ai consumi e i richiami alla salute? Questo manuale propone, fra storia ed evoluzione dei costumi, una chiave di lettura dei meccanismi che regolano le necessità e gli eccessi dell'organismo. Mara Antonaccio parte dall'analisi dei fenomeni. Lo fa con toni a volte decisi e con atteggiamento critico verso i media e l'industria alimentare e farmaceutica. Un testo divulgativo, attento ai temi attuali di benessere, salute, sostenibilità, diete e cultura legati al cibo. Una mentalità alimentare adatta a sostenere i cambiamenti dell'umanità all'alba del millennio. -
Ritorno al Polo Nord. La Tenda Rossa 2.0
Il 25 maggio del 1928, dopo aver raggiunto il Polo Nord, l'aeronave Italia si schianta sul pack. Dieci uomini e la cagnetta Titina (mascotte della spedizione) sono sbalzati sui ghiacci, mentre altri sei restano nell'involucro che riprende il volo dopo l'urto e non sarà mai più ritrovato. Tra i nove uomini sopravvissuti sul pack, al riparo nella Tenda Rossa, oltre a Umberto Nobile, ci sono Adalberto Mariano, ufficiale di Marina e Giuseppe Biagi, radiotelegrafista. Biagi trasmette ripetutamente l'SOS con la sua piccola radio di emergenza, ma inutilmente. Tre uomini iniziano una marcia sui ghiacci in cerca di soccorso, ma pochi giorni dopo un radioamatore russo capta i segnali trasmessi da Biagi. Un aereo svedese porta in salvo il solo Umberto Nobile e torna per imbarcare gli altri, ma capotta atterrando. La pattuglia dei tre aveva vissuto una tragedia inenarrabile. Finn Malmgren, esausto e congelato, chiede e ottiene di essere lasciato sui ghiacci, lo stesso Mariano dovrà in seguito fermarsi. I due uomini sono avvistati da un aereo russo e il rompighiaccio Krassin li salva il 12 luglio e raggiunge la Tenda Rossa dopo poche ore... -
Urlo grafico. Commenti grafici alle notizie del mondo (2019). Vol. 8
Un lavoro di selezione e rielaborazione delle notizie del mondo. Urlo Grafico costruisce e veicola una sensibilità nobile e deliziosamente ironica. Uno spaccato di creatività scevra da qualsiasi tornaconto personale e in cui l'autore si mette a nudo per quello che è, senza manierismi e senza la benché minima traccia di autoreferenzialità o egocentrismo. Un fatto molto raro di questi tempi, almeno quanto la capacità di non essere mai banale. Ottavo volume del progetto, il libro raccoglie tutte le tavole grafiche realizzate nell'anno 2019. -
Tentati di morire... e di vivere: moderni barbari, esteti armati, indomabili, fratelli separati, camaleonti. Journée d'étude franco-italienne autour de Maurizio Serra
«Ho sempre cercato, nella misura del possibile, di offrire un quadro più vasto di quello dello specifico autore o dello specifico tema. Naturalmente c'è un rischio di dispersione. Non sono sicuro di essere riuscito sempre a evitarlo. Ma, come dice uno dei miei editori e amici francesi, io sono un passionné des chemins de traverse, ossia di tutti i viottoli, tutti i sentieri, di tutte le venuzze che si aprono sul percorso maggiore, sul letto maggiore di un fiume.» (dall'intervento di Maurizio Serra) -
Fausto Bragia e altre novelle
Pubblicato a Catania dall'editore Giannotta nel 1897, dopo un complesso iter editoriale e contrattuale, ""Fausto Bragia e altre novelle"""", con la sua struttura tripartita, condensa in un unico volume alcuni fra i motivi più cari al Luigi Capuana fin de siècle: l'adulterio e la casistica della passione, il binomio genio-follia, la fobia dell'eros e il potere distruttivo della belle dame sans merci, la suggestione e l'occulto, l'arte di ridere e la sempre fertile pratica della vis comica. Al centro della raccolta, pur in un'ispirazione eclettica e proteiforme, resta il motivo autobiografico della creazione artistica, del profondo travaglio psicofisico connesso all'esercizio stesso della fantasia, dell'angoscioso passaggio dal «concetto» alla «forma». Molti dei protagonisti delle novelle - dal pittore Mario Procci al narratore disilluso Giorgio*** - sono allora riflessi dell'autore, frazioni scisse della sua personalità, maschere letterarie attraverso cui Capuana, io individuale e io-scrittore collettivo, esorcizza i propri turbamenti di «uomo di genio».""