Sfoglia il Catalogo feltrinelli008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1341-1360 di 10000 Articoli:
-
Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunità
In questo volume sono stati raccolti gli interventi della seconda edizione dei ""Dialoghi asolani"""", dedicata a """"Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunità"""". Con questa iniziativa, le fondazioni Farefuturo e Italianieuropei hanno avviato una riflessione comune intorno a una questione cruciale dell'agenda politica nazionale ed europea, convinte che l'Italia debba adottare, dinanzi al fenomeno migratorio e alla sua crescente importanza nella società e nell'economia, un modello di integrazione organico e adeguato alla rilevanza delle sfide attuali. Lo sforzo congiunto delle due fondazioni è stato anzitutto metodologico e si è ispirato alla necessità di """"depoliticizzare"""" la questione immigrazione, evitando che l'analisi potesse essere condizionata da giudizi di parte, allo scopo di tratteggiare i contorni di uno spazio condiviso nel quale pensare strategicamente. I contributi raccolti hanno pertanto un minimo comune denominatore nella percezione del fenomeno migratorio come dato strutturale della società italiana e nel conseguente realismo suggerito dai numeri e dalle tendenze dell'immigrazione. Un realismo che tuttavia sconsiglia di negare le difficoltà, in quanto anche nelle democrazie mature non si è immuni da sentimenti di disagio quando ci si deve confrontare con gruppi di origine e identità diverse. Accogliere milioni di persone che portano con sé culture, religioni, abitudini differenti è una sfida, forse la più complessa delle sfide indotte dalla globalizzazione."" -
Bettino Craxi, il riformista e la sinistra italiana
Il volume ricostruisce le tappe fondamentali del processo di affermazione e consolidamento della leadership di Bettino Craxi all'interno del Partito socialista italiano e, più in generale, nell'ambito dello scenario politico nazionale. Accanto all'analisi delle profonde modificazioni del tessuto ideale e della prosopografia del vertice socialista, il lavoro ripercorre le trasformazioni del sistema politico nell'ambito del quale Craxi muove le sue pedine: dalla parentesi dei governi di solidarietà nazionale della VII legislatura al reingresso dei socialisti negli esecutivi, dalla svolta democristiana del ""preambolo"""" alla presidenza del """"laico"""" Spadolini, fino alla diretta assunzione della responsabilità di guidare il governo del Paese. Un torno di tempo nel corso del quale la tradizione e le formule del riformismo socialista - largamente minoritario nella storia della sinistra italiana vengono riscoperte e rilanciate. Una rivoluzione culturale che si riflette altresì nel duro scontro con il Partito comunista. Un nuovo protagonismo, quello socialista, che scompagina le tessere di un mosaico faticosamente costruito, e che nelle intenzioni di Craxi è diretto a smarcare il PSI da una doppia subalternità, politica e culturale, nei confronti di Piazza del Gesù e Botteghe Oscure."" -
Una vita più vitale. Stile e pensiero in Leopardi
La definizione leopardiana di ""vita vitale"""" corrisponde a quella """"poetica della vitalità e dell'energia"""" che intensamente percorre gli studi qui raccolti, apparsi in varie sedi tra il 1990 e il 2002. Il percorso di lettura ripropone idealmente il processo di caratterizzazione dell'opera letteraria che è alla base del metodo critico di Emilio Bigi: dalla ricostruzione del contesto storico e delle esperienze concrete dell'autore all'indagine sul pensiero filosofico e sulla poetica, e da qui all'analisi delle strutture tematiche e dei procedimenti formali. Aprono il volume le penetranti e puntuali pagine introduttive di Luigi Blasucci."" -
Grande Novecento. Pagine sulla poesia
Il Novecento poetico italiano racchiuso in queste pagine si confronta, si scontra e in ogni caso si misura con la tradizione plurisecolare che ha alle spalle. Allo stesso tempo tende ad allargare il suo raggio di comparazione all'Europa e al mondo. Poeti come Saba, Caproni, Sereni, Montale, ma anche Ungaretti, Rebora, Gozzano e Bertolucci, o poeti che usano il dialetto in modo personale come Giotti e Noventa (per il primo era addirittura l'insostituibile ""lingua della poesia"""") sono trattati dall'autore con una scrittura che modula in vario modo le pagine in funzione del loro prezioso oggetto, in un mobile alternarsi di punti di vista, tagli metodologici, percorsi tanto diversi e duttili quanto rigorosi. Come una lente che per mettere in evidenza la grandezza della parola poetica, sia essa in italiano o in dialetto, dall'insieme si restringe sempre più fino a cogliere il dettaglio e viceversa."" -
La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione
Il pensiero di Giuliano Di Bernardo si è sviluppato sui due binari paralleli della filosofia e della Massoneria. Con La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione, egli presenta la sua visione illuministica della realtà, in cui le riflessioni epistemologiche e il pensiero massonico s'incontrano e si fondono in una prospettiva unitaria. Con la rigorosa indagine sulle teorie della fisica, della biologia e della sociologia, integrata con la teologia delle religioni, egli riporta lo studio dell'uomo nell'ambito dell'evoluzione darwiniana e proietta il suo pensiero verso il futuro dell'umanità. La specie umana sta rischiando l'estinzione poiché la ragione, portata al culmine della sua potenza, non sa più governare le sue creazioni (la scienza, la tecnica, l'arte, l'etica e la religione). L'evoluzione ha favorito la ragione ma non la saggezza necessaria per limitarla e amministrarla. La ragione, che è stata l'artefice delle grandi civiltà umane, ora inconsapevolmente sta operando per distruggerle. La proposta dell'Autore, al riguardo, è che solo l'avvento del Tiranno illuminato possa determinare il necessario equilibrio tra la ragione e la saggezza ed evitare l'estinzione della specie umana. -
La nave di Delo. Storia e miti della Grecia antica
"Questa è la nave nella quale Teseo un tempo s'imbarcò per Creta, con quelle sue sette coppie di ragazzi: li salvò e si salvò. E ad Apollo promisero allora di mandare una processione a Delo, ogni anno, se si fossero salvati: e da allora la inviano ogni anno, anche oggi, al dio."""" Il volume raccoglie gli scritti più recenti della vasta produzione di Elisa Avezzù. Il libro è diviso in quattro capitoli. """"Percorsi omeric""""i apre un ventaglio di """"possibilità"""" e quindi nuovi percorsi di indagine nell'ormai vastissimo ambito degli studi sull'epica antica. """"Profili di donne"""" riunisce aspetti inconsueti del """"femminile"""" greco, dall'oscura cortigiana Neera, protagonista di un'orazione di Demostene a Fedra, la tragica regina travolta dalla passione amorosa, figura ricorrente nell'opera della poetessa russa Marina Cvetaeva. Fondamentale per la rigorosa applicazione metodologica, lo studio sui legami di parentela in Grecia che occupa il terzo capitolo (Legami di sangue); è la parte più difficile, per il dominio della tecnica interpretativa e il valore ineccepibile dei risultati. A chiusura del volume, """" Il processo a Socrate"""", interpretazione della celebre """"Apologia"""" platonica, in cui il mitico filosofo difende il suo operato la sua coscienza la sua vita davanti al popolo di Atene: un'analisi distaccata e antiretorica ma estremamente acuta e ricca di suggestione." -
La gita delle ragazze morte. Testo tedesco a fronte
Considerato uno dei più grandi racconti della letteratura tedesca, ""La gita delle ragazze morte"""" (1943-44) unisce felicemente gli aspetti apparentemente inconciliabili dell'opera di Anna Seghers: impegno politico e dimensione mitica, fedele rappresentazione della realtà e trasfigurazione della parola poetica, coralità e autobiografia. Viaggio nel ricordo e ricordo di un viaggio, una gita scolastica a ridosso della prima guerra mondiale diventa l'affresco di un'epoca e attraverso i destini individuali raffigura il suicidio di un'intera società. Sguardo femminile, dolente confronto con l'ebraismo, tecniche della visualità s'intrecciano nella riflessione su appartenenza collettiva e responsabilità individuale in tempi oscuri, sui grandi temi della vita e della morte, come messaggio di speranza in un linguaggio di palpitante attualità."" -
San Giovanni Elemosinario. La chiesa dei dogi
L'antica chiesa veneziana di San Giovanni Elemosinario occupa una posizione geograficamente e storicamente centrale nella città di Venezia, ma è così mimetizzata nel tessuto urbano da nascondersi agli sguardi e sfuggire alla comune considerazione. L'edificio volge infatti le spalle al brulicare del mercato di Rialto e non offre una facciata ai passanti. Eppure all'interno è un piccolo gioiello architettonico, uno scrigno che custodisce preziose opere d'arte e soprattutto una storia singolare, avvincente, anomala come la sua struttura architettonica. -
San Giovanni Elemosinario. The doges' church
L'antica chiesa veneziana di San Giovanni Elemosinario occupa una posizione geograficamente e storicamente centrale nella città di Venezia, ma è così mimetizzata nel tessuto urbano da nascondersi agli sguardi e sfuggire alla comune considerazione. L'edificio volge infatti le spalle al brulicare del mercato di Rialto e non offre una facciata ai passanti. Eppure all'interno è un piccolo gioiello architettonico, uno scrigno che custodisce preziose opere d'arte e soprattutto una storia singolare, avvincente, anomala come la sua struttura architettonica. -
San Giovanni Elemosinario. L'église des doges
L'antica chiesa veneziana di San Giovanni Elemosinario occupa una posizione geograficamente e storicamente centrale nella città di Venezia, ma è così mimetizzata nel tessuto urbano da nascondersi agli sguardi e sfuggire alla comune considerazione. L'edificio volge infatti le spalle al brulicare del mercato di Rialto e non offre una facciata ai passanti. Eppure all'interno è un piccolo gioiello architettonico, uno scrigno che custodisce preziose opere d'arte e soprattutto una storia singolare, avvincente, anomala come la sua struttura architettonica. -
La scrittura e lo sguardo. Cinema e letteratura
Scrivere di cinema e letteratura significa, di solito, occuparsi di storie prese a prestito, rielaborate o fatte proprie. Vuol dire però indagare anche altri temi: il lavoro di sceneggiatura, le influenze reciproche, le ambientazioni di tanti libri, le diverse forme di racconto, gli incroci di mestieri, le strategie di mercato. Questo libro, presentato in una nuova edizione aggiornata e ampliata, fornisce elementi di conoscenza e interpretazione del complesso rapporto tra i due linguaggi. -
Impressioni di Roma. La breccia di Porta Pia. 20 settembre 1870
Al fianco dei bersaglieri De Amicis da prova di un brillantissimo estro giornalistico descrivendo l'ingresso a Roma, le emozioni della gente, la gioia di un sogno che finalmente si realizza: Roma diventa Capitale d'Italia. -
Apocalisse a domicilio
A cosa dobbiamo credere e a cosa no? E ciò in cui crediamo condiziona la nostra quotidianità? Un giovane autore televisivo milanese, omosessuale e single, immerso nella routine massacrante del mondo dello spettacolo, riceve la predizione che nessuno vorrebbe mai: una sensitiva - tramite il fratello gli pronostica due mesi di vita. E questa l'apocalisse recapitata a domicilio al protagonista di questa vicenda: pur non sapendo se credere davvero alla profezia, una domanda comincia a ronzargli insistente nella testa: se fosse vera, cosa potrebbe fare nel tempo che gli resta per dare un senso alla propria esistenza? La risposta prova a trovarla intraprendendo un viaggio sentimentale a ritroso tra Roma, la Sardegna, San Francisco, nel tentativo di ritrovare i grandi amori del suo passato. Nel suo nuovo romanzo, coinvolgente e maturo, divertente e catastrofico, Matteo B. Bianchi narra una storia che mette un uomo di fronte ai sospesi della propria vita, di fronte all'amore nelle sue diverse e antitetiche declinazioni, di fronte alle domande che, persi nei nostri spicchi di realtà, preferiamo non farci. Con la sua scrittura incalzante e personaggi vivi e pulsanti, B. Bianchi racconta l'epica quotidiana, perché ogni apocalisse, per quanto privata e piccola, si nasconde nelle pieghe di ogni giorno. -
L'uomo inquieto
In una fredda giornata d'inverno, Hakan von Enke, alto ufficiale di marina ora in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino il commissario Wallander. Von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e di recente gli aveva confidato aspetti soprendenti di un dramma politico-militare risalente a più di due decenni prima, quando sottomarini sovietici erano stati avvistati in acque territoriali svedesi. Kurt Wallander è vicino a un grande segreto della storia del dopoguerra. La sua lotta incessante alla ricerca della verità è ora l'impegno di un uomo che sta facendo i conti con la propria vita assediata da ombre minacciose, e che, talvolta deluso dai colleghi e dal sistema, ritrova il calore e gli affetti della sua famiglia. Con questo ultimo episodio che chiude definitivamente la serie poliziesca che l'ha reso celebre in tutto il mondo, Mankell è riuscito per la critica a creare un pezzo di grande letteratura sul tema della vecchiaia rivestendolo abilmente delle spoglie del giallo. Kurt Wallander, come scrisse Le Monde ""uno dei più bei personaggi tra i romanzi polizieschi contemporanei"""", è stato per molti tra le figure più riuscite e affascinanti della narrativa di genere dei nostri giorni, aprendo la strada al fenomeno del giallo dalla Scandinavia."" -
La donna segreta. Storia di Metilde Viscontini Dembowski
Nel giugno 1816 Metilde Viscontini Dembowski attraversa, insieme al figlio Ercole di soli quattro anni, il passo del San Gottardo sotto una tempesta di neve. Deve raggiungere al più presto Milano dove l'aspetta una dura battaglia per ottenere la separazione dal marito e riconquistare l'indipendenza. E solo la prima di una serie di ardue prove che dovrà affrontare in nome della libertà, e che culmineranno con la sua partecipazione alla cospirazione antiaustriaca del 1821. Figura poco nota dello straordinario Ottocento italiano, Metilde è degna di essere considerata una protagonista del nostro primo Risorgimento: amica di Ugo Foscolo e di Silvio Pellico, sarà fonte di ispirazione per Henri Beyle - non ancora diventato il famoso scrittore Stendhal - che per lei coltiva una furiosa passione; impegnata in prima persona nella lotta per l'indipendenza dall'Austria, sarà coinvolta nella drammatica vicenda dei processi ai patrioti, ma riuscirà a salvarsi con caparbia determinazione. Marta Boneschi ricostruisce la storia di Metilde, riannodando i fili che attraversano la sua vita - quello foscoliano, quello stendhaliano e quello patriottico -, per restituirci il senso di un'esistenza spesa nella ricerca di un futuro migliore per sé e per gli altri, con l'obiettivo di perseguire la libertà a tutti i costi. -
Il potere in Italia
Il dubbio sul Potere è forse il più rilevante che gli uomini possano coltivare. Capire i suoi meccanismi significa conoscere quali sono le logiche di selezione e promozione sociale di una nazione, qual è la sua identità. L'imminente fine di un ciclo, in cui coincidono il declino di una forma della politica, di una maggioranza di governo e di un modello economico impone un'indagine su chi comanda davvero oggi in Italia. Questo libro tenta un primo bilancio strutturale della Seconda Repubblica, dominata da Silvio Berlusconi ma non solo. Il risultato è meno scontato di quel che si potrebbe immaginare e conduce a un aggiornamento della mappa dei poteri. Con un testo di Armando Spataro. -
OECD Territorial Reviews. Rapporto su Venezia metropoli
Questo rapporto su Venezia offre una valutazione complessiva dell'economia della città-regione e di quanto l'utilizzo del territorio, il mercato del lavoro e le politiche ambientali siano inseriti in una visione metropolitana. A guidare questa ricerca una nuova immagine delle province di Padova, Venezia e Treviso considerate come un'unica città-regione interconnessa di 2,6 milioni di abitanti. Venezia, con i suoi elevati livelli occupazionali e di crescita, si situa tra le aree urbane più dinamiche e produttive all'interno dell'OCSE. La ""Territorial Review"""" di Venezia è parte di una serie di studi tematici sulle regioni metropolitane, condotti dal Territorial Development Policy Committee dell'OCSE."" -
Italia in guerra. 10 giugno 1940
L'autore descrive l'atmosfera e gli stati d'animo del Paese in quel lunedì 10 giugno 1940, dopo l'ultimo inverno di pace degli italiani, e conferma come la pubblica opinione non fosse più così contraria all'intervento in guerra e che la motivazione più nobile era quella di impedire a Hitler di essere l'unico vincitore. Questo libro di Melograni per ricordare il settantesimo anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia contro la Francia e l'Inghilterra. -
Venezia. Casa di Carlo Goldoni
"Sono nato a Venezia, nel 1707, in una grande e bella casa, situata tra il ponte dei Nomboli e quello della Donna onesta, all'angolo della calle di Ca' Centanni, nella parrocchia di San Tomà"""". Così l'ottantenne Carlo Goldoni ormai a Parigi da venticinque anni - ricorda la sua casa natale, in apertura dei Mémoires. La casa di Carlo Goldoni, Ca' Centenni appunto, fu eretta nel XV secolo e conserva tutte le caratteristiche dell'architettura gotica a Venezia di quel periodo, ma si presenta oggi come un luogo magico e teatrale; l'allestimento, si è avvalso di ogni risorsa della museografia contemporanea sia per salvaguardare la specificità unica e irripetibile del palazzetto gotico, sia per offrire le migliori opportunità di comunicazione illustrativa e didattica, e la partecipazione del pubblico." -
Il borgo delle muneghe a Mestre. Storia di un sito per la città
Questo è un libro che non parla solo di manufatti. È però uno studio attento delle trasformazioni fisiche avvenute nel centro di Mestre, in un'area estesa occupata in parte dal monastero di Santa Maria delle Grazie e in parte da altri edifici di servizio, con particolare riferimento anche all'assetto acqueo e viario che tanta parte ha avuto nel caratterizzare la terraferma veneziana, in un lungo arco cronologico. Si tratta dunque di una microstoria relativa ad un complesso edilizio, saldamente ancorata alla vita che si svolge fuori dal recinto della clausura delle monache benedettine, con l'intento di dar conto delle trasformazioni dell'area come speculari, anzi riassuntive rispetto a quelle dell'intera città. Il racconto legge infatti le tracce minute sulla pietra di un edificio e del suo sito, come specchio e cartina di tornasole di una storia che si svolge a scale diverse, usando lenti di ingrandimento differenti per dipanare i momenti salienti della ""storia della città"""".""