Sfoglia il Catalogo feltrinelli008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1381-1400 di 10000 Articoli:
-
La Repubblica romana del 1849
La Repubblica romana del 1849 ha rappresentato uno degli episodi fondativi della vicenda storica nazionale e, al contempo, il regime politico più avanzato del Risorgimento italiano. Il volume ripercorre la storia della Repubblica, i suoi aspetti caratterizzanti e le molteplici eredità lasciate sul versante politico, istituzionale e ideale. -
Regina di cuori. La donna che Vittorio Emanuele amò tutta la vita
Il re è morto, viva il re. Il 9 gennaio 1878 muore a Roma, nel suo appartamento affacciato sui giardini interni del Quirinale, il primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria. In quattro giorni, fra il mettersi a letto e chiudere per sempre gli occhi, ha tempo di ripensare alla sua vita straordinaria. Di certo ha rivisto come in un lampo i vittoriosi campi di battaglia: si è creduto un leggendario guerriero e un abile stratega. Ha ripensato commosso alla barba di Garibaldi (quel brigante!) e persino a Mazzini, senza i quali, sembra incredibile, l'Italia non si sarebbe fatta. E soprattutto ai furibondi litigi con Cavour, quel geniale ma intrigante saputello a cui deve la fortuna della dinastia. Altri pensieri - più futili e perciò più piacevoli - gli si affollano nella mente: e così, ma non certo evocata per ultima, appare lei, Rosina, l'amante dagli occhi cangianti e quello stuzzichevole sorriso che gli aveva rapito il cuore trent'anni prima. Una semplice figlia del popolo - e dal popolo venerata - che aveva voluto accanto a sé creandola prima contessa di Mirafiori e Fontanafredda - ah, Cavour quanto si era arrabbiato! - e poi sposandola, seppure morganaticamente, davanti a Dio e agli uomini. -
Falso bersaglio
Al Kvarnen, noto locale di Stoccolma, dopo una partita di calcio deludente per i padroni di casa viene ucciso un giovane tifoso. Un caso di routine, ben lontano da quelli cui è abituato il Gruppo A, ma visto che l'unità speciale per i crimini internazionali è stata sospesa, Paul Hjelm e Kerstin Holm finiscono per doversi occupare anche di un banale regolamento di conti tra tifoserie rivali. E per scoprire ben presto che i testimoni del Kvarnen nascondono qualcosa. Dopo quell'omicidio, una serie di crimini di ben altro calibro colpisce al cuore una delle bande più agguerrite della malavita organizzata, e una singolare caccia a una vulnerabile coppia di giovani ha inizio lungo le strade del sud della Svezia. Nell'esplosione di violenza che sconvolgerà l'estate svedese, la nuova sfida del rinato Gruppo A porta gli ""sbirri maledetti"""" di Jan-Olov Hultin a confrontarsi con criminali dei Balcani e cricche neonaziste, in un'indagine aperta su più fronti, dove sottile scorre il filo dell'ideologia e del sangue cattivo."" -
Storia del cinema italiano. Uno sguardo d'insieme
Cent'anni di storia ricostruiti nell'intreccio di fantasia, arte, divismo, ideologia, politica, società, interdipendenze culturali, inconscio collettivo, progresso tecnologico, modelli di comportamento. Ogni volume è curato da uno o più storici del cinema si avvale di numerosi contributi illustrati con criteri rigorosamente filologici, redatti dai maggiori esperti che operano nel sistema universitario e da giovani studiosi cui sono state affidate apposite ricerche. Ogni volume si avvale di saggi di ampio respiro che danno le coordinate e le interpretazioni dei fenomeni d'insieme che caratterizzano il periodo considerato. A seguire sono raccolti i documenti,testi legislativi, statistiche cinematografiche e brani giornalistici. -
Tra le carte di un editore
In coincidenza dei 50 anni dalla fondazione di Marsilio, questo volumetto propone una scelta antologica di documenti raccolti tra le ""carte"""" dell'editore. Nessuna pretesa di farne la storia o di esaustività. Solo un tentativo di illuminare aspetti significativi di una vicenda ultradecennale con l'ausilio di qualche scritto in grado di restituire il sapore di alcuni dei momenti più rilevanti: progetti editoriali che risalgono al primo decennio, discussioni pubbliche degli anni settanta attorno al tema della libertà di espressione e alla funzione dei piccoli editori, una serie di interviste. In esse l'editore ragiona sulla propria storia, ripercorrendo anche criticamente il percorso sin lì seguito, le relazioni con i singoli autori, l'evoluzione dell'azienda. Prova anche a spiegare come si può riuscire a continuare a produrre con successo a Venezia libri di carta, quando i grandi editori del mondo cominciano a chiedersi se vi sia ancora un futuro per quell'oggetto portato a perfezione dal genio di Aldo Manuzio in quella stessa città più o meno cinque secoli prima. Prefazione di Mario Infelise."" -
La ricerca della felicità. (Consolazione della filosofia III). Testo latino a fronte
In un lungo dialogo con la Filosofia, che gli appare in prigione nelle vesti di un'austera figura femminile, Boezio, dopo aver protestato contro la malvagità degli uomini e della sorte e aver rievocato il proprio impegno per vivere secondo giustizia, ripercorre i temi maggiori della filosofia platonica. E giunge, infine, pacificato, a riconoscere attraverso quali vie si possa ottenere una felicità autentica e non soggetta ai colpi del destino. In questo itinerario, il libro ni rappresenta il momento centrale del dialogo: dall'analisi dei falsi beni, che ingannano e rovinano l'uomo, all'esposizione di come si diventa felici, orientando il proprio sguardo verso quell'unica realtà - Dio - grazie alla quale tutte le cose sono e sono buone. -
Documentario come arte. Riuso, performance, autobiografia nell'esperienza del cinema contemporaneo
Il documentario si presenta oggi come un'esperienza filmica in cui prosperano laboratorialità e sperimentazione. Una palestra estetica in cui il rapporto con le arti visive si è sviluppato enormemente, sino a rendere precarie distinzioni e terminologie in uso sino a pochi anni fa. Da tempo se ne è accorta l'arte contemporanea, sempre più interessata al film autobiografico e alla dimensione performativa dell'autore. O a pratiche, come il reenactement e il found footage, capaci di rivedere i cardini della rappresentazione realistica e i suoi immaginari cinematografici. Ma allora cosa intendiamo oggi con la parola «documentario»? Quale aspetti del ""reale"""" ci racconta? E perché, staccandosi dall'idea di semplice specchio del mondo, è diventato la forma d'arte più incisiva della contemporaneità?"" -
Le vite del Vasari. Ediz. illustrata
Le vite dei più eccellenti pittori, scultori et architettori del fiorentino Giorgio Vasari costituisce ancora oggi una delle fonti più importanti dell'arte rinascimentale italiana. Il volume presenta i nuovi risultati della ricerca intorno a questo ""testo primigenio"""" della storia dell'arte. Studiosi che sostengono l'esistenza di un'autorialità collettiva, nel tentativo di proporre concrete attribuzioni, si confrontano con coloro che, sullo sfondo di nuovi concetti di paternità nel XVI secolo, vedono il Vasari come l'esclusivo autore delle Vite. Nel presente volume vengono discusse non soltanto questioni relative alla genesi del testo e alle sue fonti, ma anche concetti inerenti la teoria dell'arte, così come topoi centrali della storiografia artistica vasariana. Un altro tema fondamentale trattato riguarda la vasta storia della ricezione delle Vite, all'interno e al di fuori dell'Italia."" -
Il servitore di due padroni
La storia teatrale del ""Servitore di due padroni"""" cominciò con un canovaccio adattato al corpo e alle fantasie di un attore. Goldoni lo scrisse per Antonio Sacco e per la sua compagnia. Nacque così una commedia con pochi moralismi e indifferente ai programmi di riforma. La revisione testuale di quel copione lascia intravedere, dietro gli stucchi del restauro per la stampa Paperini (1753), i lampi di un'invenzione scenica i cui riflessi sono giunti fino al nostro secolo grazie agli allestimenti di Giorgio Strehler e all'arte dei suoi arlecchini Marcello Moretti e Ferruccio Soleri. Introduzione di Siro Ferrone."" -
Altino antica. Dai Veneti a Venezia
Tra le manifestazioni celebrative del cinquantenario del Museo Archeologico Nazionale di Altino, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto ha promosso questa pubblicazione: un viaggio attraverso i reperti archeologici lasciati dai ""veneti"""" che vissero ad Altino fino al VII sec. d.C. per trasferirsi poi a Torcello, creando i presupposti per la nascita di Venezia. Il museo di Altino, istituito nel 1960, conserva reperti archeologici provenienti dall'antica città di Altinum e dalla sua necropoli. Il materiale, di epoca romana e preromana, comprende corredi tombali paleoveneti, che documentano l'evoluzione dell'insediamento tra il VII e il I sec. a.C, monumenti funerari databili al I sec. d.C: altari cilindrici e ottagonali, stele, grandi mausolei a tempietto circolare e, due bellissime statue acefale dei cosiddetti Tritoni della fine del I sec. a.C, frammenti architettonici, monete, mosaici e oggetti d'uso domestico. Un patrimonio di oltre quarantamila reperti."" -
We want cinema. Sguardi di donne nel cinema italiano
"We want cinema"""" è un libro sulle donne scritto dalle donne: studiose, giornaliste, ricercatrici attraversano cinquant'anni di cinema italiano al femminile - un percorso all'insegna di una forzata marginalità ma anche di una grande energia creativa - in un approccio radicale e plurale che combina le diverse anime dei gender studies, la teoria e la storia del cinema, senza tralasciare l'analisi dei dati. Largo spazio è dedicato agli incontri: partendo da alcuni temi centrali nel lavoro delle cineaste italiane, il volume raccoglie le voci di registe, sceneggiatrici, attrici, montatrici, produttrici. Il risultato è un fitto dialogo intessuto di ricordi, cadute, conquiste. Un intreccio problematico da cui emerge una grande voglia di raccontarsi, ragionare insieme, condividere il proprio lavoro. """"We want cinema"""" è un manuale per orientarsi in un presente che sta cambiando e guardare al futuro del cinema italiano pensato, scritto e realizzato dalle donne. Saggi, contributi e interviste di: Daniela Brogi, Laura Buffoni, Lucia Cardone, Pietro Demurtas, Ilaria A. De Pascalis, Piera Detassis, Dissenso comune, Cecilia Ermini, Chiara Lalli, Maura Misiti, Cristiana Paterno, Daniela Persico, Cristina Piccino, Patrizia Pistagnesi, Veronica Pravadelli, Ilaria Ravarino, Giulia Simi, Elena Stancanelli." -
Dieci lezioni per capire e attuare l'e-government
Il tema dell'innovazione nella pubblica amministrazione attraverso l'introduzione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione da un decennio si presenta come un'opportunità sfuggente. Uno degli errori più diffusi, sia da parte degli amministratori che degli studiosi, è quello di considerare l'e-government solo sotto l'aspetto meramente tecnologico. In realtà questi ultimi dieci anni di sperimentazioni, tentativi, successi e insuccessi hanno evidenziato da una parte la multidisciplinarità del fenomeno e dall'altra la sua ampiezza. Questo libro vuole offrire al lettore la possibilità di approfondire, anche in modo didascalico, dieci tematiche (qui chiamate lezioni) chiave per capire e attuare l'e-government non partendo dalla dimensione tecnologica di questi ambiti, se pur importante, ma enfatizzando la multidimensionalità del fenomeno soffermandosi sugli aspetti organizzativi, procedurali, normativi ed economici. Le dieci lezioni proposte riguardano: le policy nazionali ed europee dell'e-government; il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD); firma digitale, posta elettronica certificata e dematerializzazione; interoperabilità e cooperazione applicativa; servizi pubblici online; riuso e open source nella pubblica amministrazione; banda larga; e-democracy; privacy ed e-government e web 2.0 nella pubblica amministrazione. -
Il tempo a Napoli. Durata spettacolare e racconto
Il saggio muove da alcuni spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia per costituire una base o un campionario per un percorso teorico sul tempo e la durata teatrale. A partire da Robert Lepage, Gustavo Tambascio, Rafael Spregelburd, Peter Stein, Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino, Davide Iodice, il volume prende in considerazione le teatralizzazioni di Dostoevskij, lo spazio tra teatro e romanzo, la drammaturgia seriale e le forme brevi, destinate ai luoghi metropolitani dell'attesa. -
Villa Fürstenberg. Ediz. illustrata
Di impianto tardo-cinquecentesco e documentata in forme simili a quelle attuali nella cartografia del primo Settecento, la villa divenne nell'Ottocento proprietà dei Papadopoli e qui Radetzky nel 1849 firmò il trattato della resa di Venezia. A ricordo di questo evento sulla facciata della villa c'è una epigrafe e all'interno un vano ha mantenuto il nome di ""studiolo Radetzky"""". Nel 1940 fu donata dal padre a Clara Agnelli in occasione delle sue nozze con il principe Tassilo Von Fürstenberg, da cui successivamente prese il nome. Le trasformazioni apportate nel tempo a villa Fürstenberg, intesa quale insieme unitario del complesso architettonico e del suo parco, testimoniano come in essa sia stata operata la conversione da """"casa dominicale"""" a """"villa"""", in continuità con una tradizione più aulica e antica. La pubblicazione esce in occasione dell'intervento di rifunzionalizzazione del complesso che costituisce villa Fürstenberg e offre un esempio di valorizzazione di una villa veneta di recente trasformata in sede direzionale. Vengono qui illustrati non solo gli aspetti storici e artistici, ma anche i criteri e gli strumenti adottati in fase di progettazione e di realizzazione, finalizzati al mantenimento delle caratteristiche formali e costruttive dell'edificio, anche in presenza di un cambio di destinazione d'uso dello stesso."" -
Di seta e di sangue
Una donna avvolta in un qipao rosso. Il suo corpo viene ritrovato in città alle prime luci dell'alba. Dopo averla uccisa, qualcuno l'ha vestita con l'antico abito in stile mandarino che, bandito dalla Rivoluzione culturale, è tornato di gran moda tra i ricchi nella Shanghai del duemila. È il primo di una serie di omicidi, per la polizia cinese, costretta a confrontarsi con un fenomeno considerato occidentale, uno scandalo. L'ispettore capo Chen Cao decide di occuparsi del caso, solo lui è in grado di tracciare il profilo psicologico di un serial killer che colpisce in una Shanghai sconvolta dai contrasti, dove l'industria dell'intrattenimento è sempre più prospera e redditizia e le inchieste sono manipolate dagli interessi di Partito e dei nuovi capitalisti. Indagando un crimine che affonda le sue radici nel recente passato, tragico e tumultuoso, dell'era post-Mao, il caso del qipao rosso offre a Qiu l'appiglio per scavare nei meccanismi politici e nella società della Cina moderna in preda a una corruzione incontrollabile, e di affrontare la questione bruciante delle ferite lasciate aperte dalla Rivoluzione culturale. -
Uccidete il drago
In un edificio di un sobborgo degradato di Stoccolma viene ritrovato il corpo di un uomo alcolizzato. E circondato da bottiglie vuote, nell'appartamento regna il caos, e tutto fa pensare a una lite tra ubriachi finita male. E quello che ci vuole per Evert Bàckstròm, il commissario più impresentabile del corpo di polizia svedese, ora destinato ad avere finalmente il suo momento di gloria. Le sue indagini, come sempre tutt'altro che convenzionali, portano a una pista completamente diversa. Un semplice omicidio tra compagni di bevute o un intrigo politico? Incrocio tra commedia e noir più nero, ""Uccidete il drago"""" è, a detta dell'autore, una favola cattiva per adulti. Con il suo caratteristico sarcasmo, Persson ritrae il lavoro quotidiano della polizia, dove impegno e dedizione si alternano a corruzione e cinismo, dando vita a un'indagine a tratti grottesca, ma sempre amaramente autentica."" -
L' ingegnere, una vita
Un giovane appena uscito dall'università, «quando tutto sembra possibile», affronta il suo apprendistato in un difficile ambiente di lavoro, dominato dalla figura dell'ingegnere che dà il titolo al romanzo. Tra slanci e delusioni, sconfitte e riprese, l'allievo sale i ripidi gradini della sua iniziazione confrontandosi con il maestro: indagandone ogni gesto anche minimo, cogliendone al volo le rare, oscure parole, interpretandone le idee in un'appassionante progressione; e proponendo infine le sue. La dura giornata di lavoro investe ogni atto dell'esistenza, determina ogni aspirazione, sconvolge sentimenti e passioni; ma mette anche a fuoco le qualità d'una viva partecipazione al lavoro comune, approfondendo speranze e responsabilità. Nel nostro paese sono gli anni della ricostruzione e del miracolo economico, dopo le rovine della guerra: uomini e donne compongono con le loro fatiche una delle pagine indimenticabili della nostra storia civile. Mutano ideali e visioni del mondo, mentre il passo dell'homo faber si muove sempre più rapido dall'orizzonte paleotecnico verso l'era delle tecnologie moderne. Proponendoci la storia del maestro e dell'allievo in quegli anni, la testimonianza di queste pagine amplia la comprensione degli avvenimenti di allora, sollecitando uno stimolante confronto con quelli di oggi: mostrando in ultima analisi quali siano le costanti sempre attuali d'ogni passo in avanti delle vicende umane. -
Memorie di un venditore di libri
Qual è il fine della pubblicazione di un libro? La sua diffusione, la vendita. E dunque che senso può avere pubblicare un testo che già si può intuire a priori che resterà invenduto? Su queste e molte altre domande si interrogano i protagonisti di questo racconto. -
Romani. Guida immaginaria agli abitanti della Capitale
Esiste oggi un'identità dei romani? ""Ma che domande fai?"""", direbbe qualcuno, """"certo che esiste: ci sono la pajata, il Colosseo, Totti, il Papa, il gusto della battuta, Alberto Sordi..."""". Questa rappresentazione retorica può accontentare solo il turista o qualche politico a caccia di slogan. È vero invece che, se i romani de Roma sono ormai una piccola minoranza, l'identità romana - liquida, leggera, appiccicosa, onnipervasiva, chiacchierona, facile da acquisire come slang e come appartenenza - assale chiunque vada a vivere nella Capitale e si fa veicolo di egemonia sull'immaginario italiano. Quali sono i suoi simboli? Quali sono i tratti di cultura popolare che danno fondamento alla romanità contemporanea? E quali sono i """"tipi"""" che oggi la rappresentano? Come si mischiano il vecchio e il nuovo romano nel frullato mediatico veicolato dalla televisione e dal cinema? Cosa distingue il tifoso laziale da quello romanista? È meglio parlare di romanità o della sua volgarizzazione pop e mediatica, il """"romanismo""""? I romani sono come i """"Cesaroni"""", come i personaggi dei Vanzina, come le rifattone di Dagospia, come le ragazzine della bira&calippo, come il coatto dei film neorealisti, come i quarantenni depressi raccontati da Muccino? È vero che gridano tutti come in """"Mangia, prega, ama!"""" e pranzano con la coda alla vaccinara? Utilizzando gli strumenti del reportage, dell'analisi mediologica e di costume, Angelo Mellone cerca di cerca di capire se esiste uno """"spirito romano""""."" -
Se Garibaldi avesse perso. Storia controfattuale dell'Unità d'Italia
Per il 150º anniversario dell'Unità, un esercizio di storia controfattuale: cosa sarebbe successo se Garibaldi si fosse fermato a Marsala, Franceschiello avesse vinto, Vittorio Emanuele avesse scelto di espandere il Piemonte in Francia, l'Austria avesse potuto continuare a governare nel Nordest? Davvero il Nord sarebbe più prospero se fosse rimasto separato? Un'Italia federata, fatta di tanti piccoli Stati, sarebbe oggi più moderna? Ragionare con i ""se"""" per rispondere anche alle questioni che interessano l'Italia di oggi. Un dibattito-inchiesta con i più noti storici: da Giuseppe Berta a Mario Isnenghi, da Emilio Gentile a Giovanni Sabbatucci, curato da Pasquale Chessa.""