Sfoglia il Catalogo feltrinelli008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1361-1380 di 10000 Articoli:
-
Le arti di Piranesi. Architetto, incisore, antiquario, vedutista, designer. Catalogo della mostra (Venezia, 28 agosto-21 novembre 2010). Ediz. illustrata
Chi sarebbe Giovanni Battista Piranesi oggi? Questa geniale idea lanciata da De Lucchi è stata raccolta e sviluppata in questo volume dagli intensi e suggestivi saggi di Pasquale Gagliardi, Giuseppe Pavanello, Marcello Fagiolo, Elisa Debenedetti, Luigi Ficacci, Norman Rosenthal, Adam Lowe attraverso la lettura dell'intero corpus delle incisioni, conservate alla Fondazione Giorgio Cini. ""Lo abbiamo preso come un uomo del nostro tempo e abbiamo letto la sua opera interpretandola con la tecnologia e scoprendo la ricchezza del suo eclettismo e della sua eccentrica vena ispiratrice: abbiamo preso i suoi disegni, le sue incisioni (che già di per sé sono ordinate secondo un criterio disciplinare molto aggiornato) e li abbiamo utilizzati come progetti mettendoli idealmente sui tavoli degli uffici tecnici di qualche azienda di produzione come fossero stati disegnati per il mercato di oggi. Ne sono usciti modelli, prototipi, oggetti, fotografie di straordinaria intensità, bellissimi"""". Si è aggiunto inoltre il confronto tra le fotografie appositamente realizzate da Gabriele Basilico nei luoghi autentici e le vedute più piranesiane esaltando così ancora di più l'originalità e l'autonomia del pensiero artistico vivo della materia piranesiana. Mostre dell'incisore veneziano Piranesi ce ne sono state tante, e alcune di grande successo. Il catalogo della mostra al Convitto alla Fondazione Cini presenta finalmente un Piranesi davvero inedito."" -
Gli affreschi nelle ville venete. Il Settecento. Ediz. illustrata. Vol. 1
È dall'epoca di Giuseppe Mazzotti che non si intraprendeva un'opera sistematica di catalogazione degli affreschi custoditi nelle ville di Veneto e Friuli. La ricerca promossa dall'Istituto per le Ville Venete e curata dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, prese avvio da un nuovo setaccio del territorio, metodico e capillare, che ha fatto venire alla luce accanto a realtà completamente trascurate fino ad oggi aspetti nascosti o trascurati di complessi già presi in esame nella letteratura artistica. L'opera, in più volumi, è organizzata per secoli con articolate schede e accanata da un ricco apparati iconografico. -
La valutazione per il non profit. Teorie, metodi e pratiche
II volume nasce dall'esperienza maturata dalla Fondazione di Venezia nel processo di valorizzazione e gestione delle proprie attività istituzionali. In particolare, si offre una visione sistematica della prassi valutativa, una sintesi delle peculiarità della fondazioni bancarie - ponendo particolare attenzione alle opportunità ma anche alle difficoltà oggettive per l'avvio organico e strutturale di tale prassi. Infine, si presentano alcuni casi studio attinenti a progetti significativi sostenuti dalla Fondazione. -
Cuori nel pozzo. Belgio 1956. Uomini in cambio di carbone
Sullo sfondo l'Italia devastata dalla più sanguinosa delle guerre che tenta coraggiosamente di risalire la china della sconfitta, della disoccupazione, della stagnazione economica. Ma la risalita ha un prezzo: uomini in cambio di carbone, energia indispensabile per la ripresa industriale. Le miniere del Belgio, disertate dai residenti, spalancano le porte a un esercito di disperati che lasciano il loro paese con nel cuore e nella mente solo il desiderio di tornare. -
Cinemania. 10 anni 100 film: il cinema italiano del nuovo millennio
Scelto da IBS per la Libreria ideale. 100 film per avere una visione sulle tendenze del cinema italiano contemporaneo. Un punto di partenza autorevole e completo.rnrnIl cinema italiano è tutt'altro che morto: paragonato ad altre cinematografie sta benissimo e fa quotidianamente discutere. Basti pensare alle polemiche su ""I cento passi"""" di Marco Tullio Giordana, """"Gomorra"""" di Matteo Garrone o """"Baarìa"""" di Giuseppe Tornatore. Lontano da ogni tentativo di costruire gerarchie o cataloghi esaustivi, Gianni Canova propone una lettura del cinema italiano attraverso l'analisi critica di 100 film attentamente selezionati. Mettendo da parte il criterio delle """"privatissime predilezioni del critico"""", l'autore discute le opere che """"da più di un punto di vista appaiono imprescindibili per capire il rapporto che il cinema italiano del nuovo millennio intrattiene con l'immaginario collettivo e con il modo in cui l'immaginario stesso sta cambiando""""."" -
M9 step by step. Con DVD
Nella realizzazione del nuovo centro culturale M9, uno dei primi obiettivi della Fondazione di Venezia è la riqualificazione urbana e di sviluppo delle funzioni strategiche di Mestre, attraverso il recupero a fini commerciali di un ex monastero e la costruzione di un nuovo edificio museale, che possano, insieme, diventare punto di riferimento per l'intera città. Il volume illustra, passo dopo passo, il percorso che ha consentito di giungere all'indizione del concorso internazionale di architettura per la progettazione del nuovo centro, frutto della straordinaria collaborazione tra soggetti pubblici e privati. In un DVD multimediale sono raccolti tutti i materiali che testimoniano l'inizio dell'avventura di M9. -
Ifigenia in Tauride. Testo tedesco a fronte
L'entusiasmo per il genio di Shakespeare, l'approfondimento dei grandi temi della sensibilità borghese, l'esperienza diretta della vita politica e culturale di un piccolo ducato tedesco, il lungo viaggio in Italia, l'assidua attenzione agli sviluppi della Rivoluzione francese, il costante riferimento ai grandi esempi della civiltà classica e la fervida discussione con le espressioni più salienti della cultura del suo tempo: su queste basi Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) costruisce i pilastri della letteratura tedesca moderna e con le grandi figure di Werther e di Egmont, di Ifigenia e di Tasso, ma soprattutto di Wilhelm Meister e di Faust, la eleva a Weltliteratur. -
Il grande Gatsby. Con testo inglese a fronte
"Il grande Gatsby"""" è considerato il capolavoro di F. Scott Fitzgerald e un capolavoro della letteratura mondiale. Pubblicato nel 1925 e ambientato nell'estate del 1922, viene spesso identificato con l'Età del jazz, di cui illustra il fascino e gli eccessi, le aspirazioni e le disillusioni. L'ascesa e il fallimento del protagonista diventano parabola del sogno americano in un romanzo capace di incarnare un'epoca e di trascenderla, di rappresentare gli Stati Uniti e i suoi miti di fondazione, ma anche di toccare temi e archetipi universali. Una grande storia d'amore e di morte, un poliziesco ricco di suspense, una gangster story, un racconto di formazione, un dramma esistenziale che questa nuova traduzione col testo a fronte consente di apprezzare pienamente." -
Lampi
Scritto nel 1936, Inazuma (Lampi) segna una tappa fondamentale nell'evoluzione artistica di Hayashi Fumiko, il passaggio da una scrittura più strettamente avvinta all'esperienza personale a una narrativa che vuole essere oggettiva. Una scelta non solo stilistica, ma che tocca nodi profondi e complessi come il rapporto fra gender, genere sessuale, e genre, genere letterario. Al centro del romanzo Kiyoko, il prototipo della giovane donna ribelle, concentrata nella ricerca testarda della propria indipendenza e pur tuttavia piena di contraddizioni nel suo rifiuto di piegarsi all'etica tradizionale che vuole una donna moglie e madre. La sua diversità è scritta nel corpo, nel labbro leporino, la cui cicatrice deturpa un volto altrimenti perfetto; la sua ricerca di una vita diversa, lontana dalla famiglia d'origine e dai modelli di femminilità interpretati dalle sorelle, è problematica, e il suo stesso rifiuto del matrimonio non è rifiuto dell'istituzione, quanto delle pressioni sociali e familiari dalle quali come donna si vede costretta. Romanzo dell'ambiguità, Inazuma si conclude senza dare al lettore alcuna certezza. Kiyoko decide di riprendere gli studi e di trovare un lavoro che le consenta di vivere con dignità, non rifiuta il matrimonio in sé, quanto la realtà familiare nella quale è cresciuta, un rapporto di coppia come quelli che ha visto vivere dalle sorelle. Ma rimane il dubbio che la possibilità di un amore differente le sia precluso dal suo handicap. -
Spazio sonoro. Musica e architettura tra analogie, riflessi, complicità
Questo libro affronta il tema dei rapporti tra musica e architettura secondo una prospettiva molto ampia di indirizzi e di argomenti, con l'obiettivo di mostrarne la ricchezza e la stimolante complessità ben oltre i contesti tradizionali di studio dell'auditorium o degli spazi convenzionali per musica. A partire da alcune prospettive privilegiate quali la sonorità dello spazio, la spazialità del suono, gli spazi per la musica, le attinenze spaziali del linguaggio musicale, la riflessione si spinge a considerare la relazione tra musica e architettura analizzando alcuni contesti esemplari: la casa, la città, la fabbrica, il territorio, il caso di un musicista-architetto come Luigi Nono. Ma spazio sonoro è anche quello della composizione che manifesta un'identità progettuale, quello di una musica che racconta un paesaggio, quello del nostro corpo e della nostra coscienza in ascolto. Progettare una casa, una città, un oggetto plastico, significa anche immaginarne, prevederne, modellarne o liberarne il suono, l'impatto acustico, la presenza fonica, la natura drammaticamente musicale; significa portare nella realtà e nel mondo qualcosa che anche sul piano acustico ancora non esiste, colmando un vuoto, aprendo qualche ferita, comunicando una certa espressione e imponendo un volume che non è di sola forma visibile e solida ma anche di sonorità concretamente udibile. La proposta più ambiziosa del libro è quella di provare ad ascoltare le cose, il mondo e se stessi in rapporto alle cose e al mondo. -
Ville venete. Catalogo generale. Appendice
Questo volume, nel concludere la collana dei cataloghi a stampa, ne ripropone alcuni saggi ed offre al lettore dei nuovi contributi, che, nel rivisitare in chiave antologica il cammino percorso, sottolineano le eccellenze delle diverse realtà territoriali e attestano come la catalogazione delle ville venete possa rappresentare un presupposto essenziale per la valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio nel suo complesso. -
Storia dell'architettura nel Veneto. Il gotico. Ediz. illustrata
Dalle antichità veronesi al paradosso di Venezia, città che sorge sull'acqua, sino alle opere di Carlo Scarpa, l'architettura nel Veneto ha rivestito un ruolo centrale per la cultura e l'identità di un'intera regione. E non solo, se pensiamo che gran parte dell'edilizia monumentale europea dal XVII secolo in avanti è segnata dall'influenza di Palladio e di Vincenzo Scamozzi, e dei lori eredi. Questa serie mira a una lettura complessiva dell'architettura veneta, che ne verifichi tipologie, linguaggi e soluzioni strutturali, nell'ottica di una prospettiva ampia - italiana, europea, mediterranea - ed entro un quadro urbano, culturale e sociale, che non si stacca mai completamente dalle sue radici romane. Fondata su nuove campagne di ricerca documentaria e iconografica, la serie è pensata in dieci volumi, ognuno dei quali curato da specialisti di fama internazionale. I volumi introducono il lettore agli edifici chiave del Veneto, alla loro genesi, funzione, impatto urbanistico e vita dopo la costruzione, considerati all.interno dei contesti economici, politici e istituzionali da cui hanno origine. Il periodo cronologico affrontato percorre l'intero arco dall'antichità romana al passato prossimo che si chiude con la morte di Carlo Scarpa nel 1978. Il territorio preso in esame si modifica a seconda delle epoche, per ampliarsi sino a comprendere Bergamo a ovest e l'Istria a est durante i secoli della Serenissima. -
I Gandolfi. Disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini. Ediz. a colori
Il patrimonio grafico della Fondazione Giorgio Cini annovera tra i suoi nuclei più prestigiosi la raccolta Certani, costituita da più di cinquemila fogli raccolti dal virtuoso violoncellista e compositore. Ponendosi all'interno di una progettualità che coniuga ricerca scientifica, catalogazione e restauro del patrimonio grafico antico, il libro racchiude il nucleo di disegni dei Gandolfi, singolari protagonisti della civiltà figurativa emiliana tra Sette e Ottocento. Per approfondire il mondo della formazione artistica nel microcosmo bolognese settecentesco, il volume procede per cantieri tematici e monografici e presenta oltre cento disegni afferibili alla famiglia dei Gandolfi: accanto ai fogli autografi di Ubaldo, Gaetano e Mauro e alle prove di bottega, in cui spiccano i nomi di Domenico e Filippo Pedrini, si riservano ben sessantasei schede ai disegni accademici. -
Intolleranza 1960
A cinquant'anni dalla prima rappresentazione assoluta di ""Intolleranza 1960"""", avvenuta nell'aprile del 1961 al Teatro La Fenice di Venezia, l'azione scenica viene riallestita in italiano nel teatro che ospitò il suo debutto. Il volume ricostruisce il percorso tra le fasi di realizzazione dell'irrepetibile evento: dalla scoperta della Laterna Magika, alle prime idee librettistiche e sceniche sviluppate con lo slavista Angelo Ripellino, fino al debutto veneziano. Il volume è arricchito dalla corrispondenza tra Luigi Nono, Mario Labroca, Angelo Maria Ripellino, Emilio Vedova e da interviste a testimoni d'epoca. Un inedito apparato iconografico presenta i bozzetti di scena, dei costumi, le stesure, le varianti, le bozze del libretto, schizzi musicali, fotografie delle prove e delle scene."" -
Addomesticare il principe. Perché i leader contano e come controllarli
La buona democrazia necessita di leader che sappiano ""mettere le mani negli ingranaggi della storia"""", diceva Max Weber, ma deve anche preoccuparsi che lo facciano per migliorare, e non per peggiorare, il suo procedere. Negli ultimi anni, sostenuta dalla personalizzazione della politica, dal ridimensionamento del ruolo dei partiti e dall'importanza crescente della politica internazionale, si è registrata una formidabile ascesa decisionale dei leader degli esecutivi. Le esperienze di governo di Tony Blair, Nicolas Sarkozy, Silvio Berlusconi e Barack H. Obama dividono in modo radicale l'opinione pubblica e scientifica. Sergio Fabbrini analizza le caratteristiche della leadership odierna e conduce una riflessione sulla natura del potere dei leader democratici, sulla democrazia liberale e i suoi dilemmi. Se impedire l'ascesa del principe è sbagliato, prima ancora che irrealistico, addomesticare quell'ascesa è possibile, prima ancora che necessario. È tempo, quindi, di elaborare una cultura politica del governo democratico adeguata alle nuove sfide che si profilano all'orizzonte."" -
Non incoraggiate il romanzo. Sulla narrativa italiana
"Che cos'è un romanzo? Non cedo qui alla tentazione di definirlo. Che il romanzo è un genere di consumo e di intrattenimento """"per tutti"""", lo si è sempre saputo. Ma il consumo è diventato più veloce, più distratto e l'intrattenimento lo si trova in abbondanza altrove. Quanto a qualità artistica, valore conoscitivo e documentario, la maggior parte dei romanzi che si pubblicano sono poco convincenti e non dimostrano nessuna memoria letteraria. Anche quando funzionano come trappole acchiappa-lettori, non provocano riflessioni e interpretazioni critiche impegnate, """"non fanno storia"""". L'attuale sovrapproduzione di narrativa dà perciò l'impressione di essere più un segno di patologia che di salute. La quantità è soverchiante e crea una letteratura senza forma e senza confini che vanifica l'efficacia della critica e nel suo insieme si sottrae a ogni definizione. Il lettore troverà in questo libro un panorama problematico della narrativa italiana degli ultimi decenni, nel quale ho evitato teorizzazioni, dando spazio a ritratti e analisi di singoli autori e testi."""" (Alfonso Berardinelli )" -
La stella di Strindberg
Le distese dell'Artico alla fine dell'Ottocento. Tre esploratori svedesi scompaiono dopo un avventuroso viaggio in pallone. Sono in pochi a sapere che a bordo di quel pallone Nils Strindberg aveva con sé una stella e una croce di origine sconosciuta. Ma nessuno sa dove sono finite. Più di cento anni dopo, immergendosi in una vecchia galleria mineraria di una remota regione della Svezia, un sommozzatore scopre un corpo che la miniera custodisce da lunghi anni, con il suo segreto: una croce ansata che rappresenta il simbolo egizio della vita. Potrebbe trattarsi dello stesso oggetto gelosamente conservato da Strindberg? Ma dove si nasconde la stella? Don Titelman, uno storico eccentrico esperto di miti e simboli religiosi, viene coinvolto e trascinato suo malgrado nella ricerca dell'altra metà della chiave: braccato da una misteriosa e potente Fondazione segreta, Titelman fugge attraverso l'Europa inseguendo l'antico mistero che lo porterà a ripercorrere le tracce di Strindberg tra i ghiacci del Polo e a scoprire il vero scopo della sua spedizione. -
L' italiano di Tangeri
Oltre la Spagna, che severa li espelle, due giovani innamorati arrivano nel torrido Marocco africano, dove i sentimenti si esaltano al di là di ogni grigia miseria borghese. Il protagonista vive una stordente storia d'amore con due donne, entrambe straordinarie: Oona, la moglie che porta in grembo il frutto della loro unione, e Marisol, una ballerina che accende desideri a cui non si può resistere. Il sole che batte su Tangeri rende incandescente ogni cosa e Mazzantini, in uno scenario primitivo e selvaggio, restituisce all'esperienza il calor bianco della verità. Carlo Mazzantini continua con questo romanzo incompiuto - che ora esce malinconicamente postumo - la rivisitazione dell'avventura esistenziale della propria generazione cominciata con ""A cercar la bella morte"""", ormai esemplarmente il racconto dei ragazzi che andarono a Salò e poi affrontarono spavaldi la vita senza mai tirarsi indietro. Una generazione che ha vissuto il tracollo e la rigenerazione della patria attraverso esperienze e tensioni a tal punto infuocate che ancora fatichiamo a interpretarle senza rancore e che, invece, bisognerà prima o poi fare nostre, tutte, come inevitabilmente lo sono. Prefazione di Margaret Mazzantini. Con una nota di Cesare De Michelis."" -
Il vittorioso. Confessioni del direttore che ha inventato il gioco delle copie
Chi è davvero Vittorio Feltri, in assoluto il direttore che negli ultimi anni ha fatto più parlare di sé? In che modo riuscì a raddoppiare le vendite del ""Giornale"""" dopo che Indro Montanelli l'aveva lasciato nel 1994? E perché trascorsi tre anni se ne andò a sua volta sbattendo la porta? Qual è il motivo per cui nel 2009 vi è ritornato? Ha applicato una ricetta segreta per salvare testate in crisi, come """"L'Europeo"""" e """"L'Indipendente"""", o per imporne di nuove in edicola, come """"Libero""""? C'era un unico modo per rispondere a questi e a molti altri interrogativi: costringerlo a raccontarsi nel suo stile scabro e privo di infingimenti. È quanto ha cercato di fare Stefano Lorenzetto, che di Feltri è stato vicedirettore vicario al """"Giornale"""". Ne è uscito un dialogo serrato, ricco di particolari inediti, in cui il giornalista svela i retroscena delle sue campagne di stampa (da Affittopoli ai casi Boffo e Fini-Tulliani), narra splendori e miserie del """"Corriere della Sera"""", distilla giudizi su politici e colleghi, parla dei giornalisti che ha amato di più (da Nino Nutrizio, che lo assunse alla """"Notte"""", a Oriana Fallaci, che una notte si fece viva con lui dall'aldilà). E soprattutto si mette a nudo, svelando i suoi dubbi, i suoi tormenti, le sue idiosincrasie, i suoi affetti privati."" -
Visitare Auschwitz. Guida all'ex campo di concentramento e al sito memoriale
Ogni anno, dall'Italia, più di 60.000 visitatori raggiungono il Lager di Auschwitz; per lo più gruppi di studenti e di insegnanti, ma anche famiglie e singole persone. Dal 1959 il loro numero cresce continuamente, nonostante sia trascorso ormai più di mezzo secolo dalla sua liberazione. Chi si reca a Oswiecim (Polonia) e visita il Lager di Auschwitz, che ha sede nel campo base, e poi raggiunge Birkenau, il campo di sterminio poco distante, spesso non riesce a capire come funzionava questo immenso centro di sterminio e di afflizione. Intorno a questo luogo memoriale immerso in un grande e profondo silenzio che lascia esterrefatti, la vita scorre e la città come i suoi abitanti cercano di mostrarsi per quello che sono oggi, senza riuscire a risolvere (ma si potrà mai?) il conflitto tra il presente e un passato che non passa. Per capire occorre arrivare a Oswiecim preparati e informati, ma poi sul luogo che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione di ebrei e fu il Lager del martirio di un'Europa soggiogata dalla scure nazista, gli occhi guardano ciò che rimane senza troppo comprendere. ""Visitare Auschwitz"""" è una guida ricca di informazioni, fotografie e mappe, di suggerimenti puntuali per aiutare il visitatore a entrare in ciò che resta oggi di questo terribile passato, uno strumento per cominciare a ricostruire la storia del complesso concentrazionario e a rivivere i frammenti di vita quotidiana di molti dei deportati ebrei e non che vissero in questo luogo i loro ultimi giorni.""