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Lucio Magri. Non post-comunista, ma neo-comunista
Lucio Magri ha lasciato un vuoto gigantesco nella sinistra italiana ed europea. A dieci anni dal 2011, questo libro racconta con organicità e rigore storiografico la vita di un protagonista così importante della vicenda comunista del Novecento. È una biografia puntuale e appassionata, a ridosso della storia politica globale che Magri ha attraversato e scritto; e un denso saggio di riflessione sui motivi dell'attualità del suo pensiero. Con una prefazione di Luciana Castellina e una postfazione di Famiano Crucianelli, Oggionni propone le ragioni di una continuità, il valore di un testimone che va necessariamente raccolto. Completa il testo la trascrizione di un intervento magriano del giugno 2010 sin qui inedito: una testimonianza straordinaria della forza politica e intellettuale di Magri. -
Monsieur Vincent
Vincent è stato per lunghi anni il custode della Cattedrale di Chartres. Amante della lettura e della conversazione, lo troviamo spesso a riflettere con chiunque si avvicini a lui su domande a sfondo esistenziale. Ma non di solo pensiero sono fatte le giornate di Vincent. La vicenda che si svolge nelle pagine di questo romanzo lo vedrà alle prese con due amori, da cui prenderanno forma due vite, una in cui è stato presente, l'altra in cui è stato assente. Monsieur Vincent è un modo di esprimere l'idea per cui la fecondità di una vita non si misura nella linearità dei suoi eventi o nella prevedibilità delle decisioni che vengono prese, ma nelle sue storture, nei suoi imprevisti e soprattutto nella capacità di rigenerarsi di fronte a situazioni che mettono alla prova gli equilibri acquisiti. -
L' amore è uno stato d'alcol
"Prima di liberare la tua voce,/ di dire anche solo una parola/ Prima che vibrando/ giunga l'aurora/ o che audace s'accenda la luce/ in sua vece/ Libra in aria le labbra/ solamente per soffiare/ tra le mie/ un ultimo alito caldo di vita/ che sciolga questi/ rigurgiti d'inverno/ che mi gelano la gola e il petto.""""" -
Tiberio. Principe indesiderato, imperatore per forza
Il secondo imperatore di Roma divenne tale succedendo ad Augusto, il fondatore dell'Impero. La mancanza di un vero legame di sangue col predecessore e le forti differenze caratteriali tra i due, lo fecero arrivare alla porpora quasi esclusivamente per una serie di coincidenze fortuite. I contrasti sorti quasi subito con il Senato inasprirono poi ulteriormente il giudizio sul suo regno e il suo operato. La figura di Tiberio venne spesso accostata alla tirannia, alla follia e alle perversioni di un Caligola o di un Nerone. Questo saggio, che spazia dagli ultimi decenni della repubblica romana ai primi cinquant'anni dell'era volgare, si prefigge, attraverso lo studio delle fonti e una rigorosa ricostruzione cronologica dei fatti, di sfatare tutti quei falsi miti e leggende nere che accompagnano da sempre la figura di questo sfortunato imperatore. -
Gli occhi del male. Cronache di Everas
"Per la prima volta si sentì realmente libero. Libero di seguire il proprio destino. Libero di tentare di fare qualcosa di straordinario. Libero persino di sbagliare."""" In un articolato scenario politico, tra avventure e scontri mozzafiato, """"Gli occhi del male"""" dà inizio alla saga che narrerà le vicende e le gesta di quattro ragazzi che, diventando amici nel profondo, ricopriranno un ruolo fondamentale nella storia della loro terra." -
Oltre la scheggia di uno specchio
Un uomo cui la vita ha tolto tutto si trova in una notte di inizio millennio a vagare per le strade di Genova con il cuore colmo di solitudine e senso di vuoto. Giunto al porto, incontra un cartomante, un vecchio bizzarro che da un po' di tempo gira per la città con gli occhi rivolti al cielo e un piccolo cannocchiale puntato verso le stelle. Il vecchio lo invita a consultare i suoi tarocchi. Lui, ormai disilluso da tutto, accetta. ""La risposta alla sua domanda non è qui, è in Africa"""". L'inattesa profezia spiazzerà completamente l'uomo che, seguendo una serie di indizi, si troverà coinvolto in un'appassionante 'caccia al tesoro' tra miti, credenze, simboli misteriosi e arcani messaggi in un ambiente caotico, contraddittorio e spesso incomprensibile agli occhi di un viaggiatore occidentale."" -
KORG opsix Altered FM Synthesizer. Manuale operativo espanso
La sintesi in modulazione di frequenza lineare si è fatta negli anni fama di tecnica complessa con la quale raggiungere timbriche articolate e potenti. Il sintetizzatore KORG Opsix offre un approccio nuovo, denominato ""Altered FM"""", che sfrutta a fondo un'inedita implementazione hardware e una configurazione accattivante. Il manuale spiega in modo chiaro, ma approfondito, come tirare fuori il meglio dallo strumento per ottenere anni di soddisfazione musicale durante la performance e la produzione musicale."" -
La prima donna: Adelaide Aglietta, una borghese radicale
Per i pochi che la conoscono (e molti di questi solo per sentito dire), Adelaide Aglietta è ""la radicale che fece la giurata al processo di Torino alle BR"""" e nulla di più. Mentre Adelaide è stata molto altro e molto prima di altre (o altri). È stata il primo segretario donna di un partito politico in Italia. È stata anche la protagonista di alcune delle più importanti sfide per l'affermazione dei diritti civili in Italia negli anni settanta e tra le prime ad affrontare le tematiche ecologiste nel nostro paese dal decennio successivo, oltre ad essere stata una delle parlamentari europee più impegnate sui temi della democrazia nei paesi dell'est nel post 1989, dell'integrazione politica (e non solo monetaria) continentale e tra le prime a difendere i diritti del popolo tibetano contro l'occupante cinese."" -
Io e la mamma. Dramma semiserio per madre castrante e figlio attore cane. Ovvero Come rovinarsi la vita con gioioso masochismo in salsa ebraica!
Un delirio di impotenza e di frustrata onnipotenza, un urlo di dolore tragicomico, un divertissement autocommiserativo, politicamente scorretto quanto basta e forse più... Il dramma tragicomico di un attore universalmente riconosciuto come un cane, che cerca di non affondare nei miasmi della sua triste vita, contornata dalla terribile presenza di una mamma ebrea, che ne condizionerà per sempre l'esistenza, con le sue follie di post hippie, post sessantottina, post qualsiasi cosa. Una mamma terribilmente onnipresente quanto indesiderata, che malgrado le manifeste turbe esistenziali del figlio, passa il suo tempo a seppellire mariti ed amanti, bere come una spugna e farsi le canne... -
Per una critica della realtà-virtuale e dell'intelligenza-artificiale e una teoria sulla formazione linguistica dell'ossimoro
L'analisi sviluppata nel libro, partendo dall'apparente ovvietà degli ossimori esaminati, cerca di evidenziare le contraddizioni di natura linguistica, economica, politica e sociale, che si legano alle ipotesi di realtà-virtuale e intelligenza-artificiale. I numerosi paralleli possibili con altri più illustri fenomeni di carattere religioso (madonna vergine-madre), rendono evidente come le strutture egemoni operanti nella società, tendano ad utilizzare termini ossimorici, ogni qual volta intendano affermare un mito di fondazione e nuove categorie di potere. Per questa via, l'autore interpreta le ipotesi tecnologiche indicate come realtà-virtuale e intelligenza-artificiale, come il tentativo di elevare definitivamente la tecnologia e insieme ad essa una servile idea di scienza, a nuova religione. Svelando le aporie legate all'uso e abuso dei due termini, l'autore propone una teoria del tutto nuova sulla dinamica di formazione dell'ossimoro in un contesto linguistico. -
Relazioni di viaggi
Il presente catalogo raccoglie le opere pittoriche di Giuseppe De Boni, architetto romano, ospitate presso la Galleria Arte e Pensieri di Roma dal 06 al 29 Maggio 2021. Il lavoro di Giuseppe De Boni dal titolo ""Relazioni di viaggi"""", si articola in due sezioni: La città del futuro e Migrazioni, ossia due relazioni di viaggio, una vissuta, l'altra immaginata. La prima è la restituzione di una serie di viaggi a Venezia. La seconda è la rappresentazione di stazioni costanti di un viaggio che l'uomo ha continuato per millenni. Il catalogo a cura di Camilla De Boni presenta, oltre alle opere in mostra, i contributi critici di Camilla De Boni, Federica Andreoni, Andrea Bentivegna, Alessandro Brunelli, Lorenzo Di Stefano e postfazione di Claudia Terenzi."" -
Le migliori vite
Gianni è un impiegato quarantenne che passa le sue giornate diviso tra il lavoro, la moglie e i suoi due figli. Insofferente e insoddisfatto, crede che tutti coloro che gli gravitano intorno - amici, colleghi, vicini di casa - conducano una vita migliore della sua. Convinto di essere vittima di un sortilegio chiede aiuto alla nonna, la signora Alfonsina, conosciuta da tutti per essere una vecchia fattucchiera in grado di praticare e di togliere qualsiasi tipo di malocchio. -
Spigolature romane
Roma non nasconde certamente il suo splendore. La Città Eterna, storicamente tutt'altro che pudica, lascia che la sua bellezza scorra fra i monumenti e gli scorci che da sempre seducono chi vi si imbatte per la prima volta. L'abitudine agli incanti, si sa, è cosa ben rara. Eppure, anche per i più avvezzi, c'è la possibilità di imbattersi in piccoli preziosi segreti che questa città, più o meno gelosamente, custodisce tra le sue nervature. -
Pubblicità (in)sostenibile. Dall'inquinamento mentale ai modelli futuri dell'advertising
«La tinteggiatura pubblicitaria dei brand non si limita al verde dell'ecologia e della naturalezza, sfuma verso il giallo, simbolo di felicità e solarità, e verso l'arancione, che esprime giovinezza ed energia, raggiunge il rosso, il colore della passione e dell'amore, e ancora passa per la tranquillità del blu, per la saggezza e la creatività del viola, giungendo fino all'indaco, colore della spiritualità e della trascendenza. Anziché di greenwashing sarebbe più corretto parlare di Rainbow-washing, nel quale tutti i colori principali vengono forzatamente accostati al brand senza che esso sia concretamente legato ai benefici che simboleggiano. L'inganno della pubblicità non si limita dunque all'ecosostenibilità, vuole farci pensare che la felicità più intensa e assoluta si trovi nel consumo. E quel che è peggio è che ci sta riuscendo...» Con apporti e riflessioni inedite di esperti della comunicazione aziendale e dei social media come Alessandro Cascavilla, Daniele Vezza, Giulia Roccetti, Giorgio Di Tullio, Claudia Peverini, Andrea Luminati e Bruno Lamborghini. Prefazione dei professori Silvio Cardinali e Francesco Orazi -
Epifanie archetipiche
Epifanie archetipiche è una ricognizione in forma poetica su temi universali: il sogno, l'infanzia, il padre, l'anima, la vita, l'amore, la madre, lo spirito, la morte, la bellezza... Archetipi, appunto. La peculiarità del volume è che - seguendo il dettato di Jung che distingue ""due forme del pensare"""": il """"pensare indirizzato"""" e il """"pensare per immagini"""" - ogni poesia è coniugata a un'immagine fotografica che la rivela."" -
Gli alfabeti dell'America latina, un carnevale di poesie
«The Alphabets of Latin America è libro di una forza invitante. Abhay K. ha un grande intuito per la disposizione, il sotto tono, il memorabile, un'imagerie molto particolare, e per la struttura testuale. Sono anche molto commosso dall'acume con cui usa gli elementi di un luogo: il sogno-visione di Tenochtitlan (che fu fondata in seguito a una visione onirica) o il paradosso borghesiano di cercare Borges e trovare riflessi speculari del proprio sé. Amo il meccanismo di questo abbecedario e l'alternanza fra poesie epigrammatiche e testi di più ampio respiro, che ci offre senza sosta ritmi nuovi. Inoltre, è un enorme piacere personale, per me, rivisitare tanti luoghi che conosco, attraverso gli occhi di Abhay K. È un libro di grande originalità: un libro che apre confini spazio-temporali, che è poi ciò di cui più necessitiamo, adesso, in quest'epoca di trinceramento nazionalista e paranoia.» (Forrest Gander, vincitore del Premio Pulitzer per la poesia 2019) -
Dove Trento cammina. Nascita e sviluppo delle pavimentazioni stradali in porfido a Trento nella prima metà del Novecento
Talvolta erroneamente si pensa che l'immagine di una città sia determinata soltanto dal carattere degli edifici, e specialmente dei monumenti, che vi sono stati costruiti nel corso dei secoli; in realtà ne sono parte integrante anche vie e piazze, le cui pavimentazioni sono concepite in molte occasioni come naturale completamento dell'architettura. È con questo sguardo inedito che ""Dove Trento cammina"""", esito di un'approfondita ricerca documentale e iconografica sviluppata nell'ambito di un progetto di interesse nazionale finanziato dal Miur, ha affrontato lo studio dello sviluppo delle città, scegliendo come esempio significativo il caso di Trento nel corso della prima metà del Novecento, quando trova grande impulso per la selciatura delle strade l'impiego del porfido, estratto nelle vicine cave e considerato un materiale resistente, ma anche adatto a valorizzare l'architettura moderna."" -
Nemesi. Roma non dimentica
Roma, 14 d.C. Tiberio succede ad Augusto nella guida dell'impero e il suo erede designato, Germanico, riceve pieni poteri per condurre la guerra in Germania e vendicare la strage di Varo. Grandi personaggi maschili e femminili, quali Germanico, Thusnelda, Arminio, Agrippina, Seiano e Livilla danno vita ad un imponente affresco, dove amori e odi si intrecciano a grandi battaglie e tenebrosi intrighi... -
Ciottoli di fiume. Sei lezioni insolite di ingegneria civile, tra storia, umanesimo, sostenibilità e qualcosa d'altro
L'Italia è un Paese straordinario anche perché alla bellezza unica dei suoi ambienti naturali si sovrappone una geografia del costruito, quasi sempre in armonia equilibrata, a testimonianza di storie, epoche, singole vicende delle comunità, delle nostre genti. Un costruito che è opera degli uomini, è frutto di una evoluzione del pensiero, di un progresso della scienza, dei materiali, delle tecniche realizzative. Dai principi costruttivi applicati in epoca preromanica, alle costruzioni della Roma repubblicana ed imperiale, sino alle più moderne infrastrutture. Laddove gli artefici di questo intreccio tra paesaggio, boschi, valli fluviali, colline, versanti più aspri e manufatti, realizzati da tante diverse manovalanze, hanno saputo guardar alla storia, alle radici classiche, alla vocazione del territorio, il connubio si è risolto nell'esito migliore. La migliore ingegneria civile. Serve riflettere, in un tempo sempre più esasperatamente spinto dal progresso tecnologico e troppo spesso preda di una euforica distrazione, sulle radici culturali, sull'essere umani, sulle domande giuste, perché si possano cogliere i caratteri della sostenibilità e del rispetto di un grande patrimonio. -
La nuvola delle cose abbandonate
Una famiglia come tante. Si va a scuola, al lavoro, un pic-nic ogni tanto. Occorre cambiare il materasso, un elettrodomestico si guasta, Papi è allergico, Mammina fuma, si sgranocchiano patatine. È la vita di tutti i giorni, non c'è niente di male. Eppure ogni gesto ""normale"""" nasconde una trappola. I nostri agiscono senza pensare alle conseguenze delle loro azioni. Abbandonano dovunque i resti della loro normale vita quotidiana. Lattine lanciate dal finestrino della macchina, il materasso lasciato nel parco e i resti di una scampagnata nascosti sotto una pietra e Mangiaterra soffre. Lui si nutre di terra, da sempre e sta benissimo. Oggi trova immondizia dappertutto e si dispera. Gli alberi ascoltano. La Terra ascolta e si ribella. Ogni cosa abbandonata viene scaraventata in aria e forma una nuvola che oscura la città e inquieta le persone. Nessuno esce più da casa, ma all'improvviso le cose abbandonate tornano da chi le ha lasciate. Mozziconi di sigaretta, buste di plastica, bottiglie e lavatrici si lanciano nelle abitazioni e le riempiono giorno dopo giorno. La città torna a vedere il sole e Mangiaterra a nutrirsi sotto gli alberi del parco.""