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Qaamuus Dugsiyeedka Af Soomaaliga.(Iyo Naxwaha Af Soomaaliga oo Kooban). Ediz. bilingue
Grande dizionario somalo monolingue. -
Nel bunker del diavolo
La squadra del Vice Questore Aggiunto Prati fa partire le indagini dopo una rapina cruenta finita male. Gli sviluppi portano i poliziotti a cercare nell'hinterland romano i malviventi che intanto continuano con le loro attività criminose partendo da una base solida: un bunker. Un intreccio tra vita personale e lavoro, dà una scossa importante al protagonista. Riuscirà emotivamente a gestire il tutto? Un libro liberamente ispirato all'omicidio del sindacalista Paolo Buongiorno. -
Ancora trenta giorni di felicità
Una notte tutta da bere. Surreale placebo ai suoi più insondabili sentimenti. Accettare un porto sicuro oppure continuare a cercare l'amore che gli salvi la vita? Un viaggio onirico in un locale senza giudizio. Atmosfere surreali, whisky, sigari e tweed. Il ricordo straziante della donna sbagliata. Madrid, Roma, il ghetto ebraico. Puttane, tradimenti, ripensamenti e ansie esistenziali. Medici che diventano amanti e amanti che diventano medici. Sesso con donne sconosciute e amici che lo usano per saziare il loro ego. Equivoci sessuali, polizia, uomini palestrati, saune e infine il colpo di fulmine inaspettato. Tutto ciò in un'avvolgente colonna sonora catartica e... si arriva all'alba. Bilanci esistenziali dove l'inverno e il freddo non arrivano. Svanisce il passato e riaffiora il presente a rivendicare la folgorazione: restare o scappare via? -
L'affermazione della forza
La poesia nasce dalla vita, da ciò che si ama o si teme. La poesia è liberazione. Da che cosa? Da un certo nodo che portiamo dentro e che cerchiamo di sciogliere. Ma almeno una cosa è certa. Dopo che l'abbiamo sciolto, dopo che le parole si sono liberate, ecco allora la creatura poetica pronta per incominciare il suo cammino. Ogni parola scritta ha dietro di sé una storia perché le parole non nascono mai a caso. Hanno sempre un senso, si rivestono di radici, affondano nel profondo e tornano alla luce più ricche. In questa raccolta di poesie si intuisce in maniera spontanea e schietta l'immediatezza con la quale le parole attingano direttamente alla sfera dei sentimenti più autentici. Ne scaturisce una forza interiore che caratterizza il modo di pensare e di cogliere profondamente quelle verità difficili da negare che appartengono alla sfera delle emozioni. Dalla prefazione di Francesca Targa -
Uomo in mare
Il Dott. Luca Romani, criminologo e noto frequentatore dei salotti televisivi di seconda serata, viene invitato dal Questore a collaborare con il commissario Bartolomei per risolvere una serie di omicidi dal carattere 'sensazionale', di quelli che colpiscono la curiosità e l'interesse dell'opinione pubblica, ma che possono anche affossare qualunque ambizione di carriera. Il Dott. Romani presta le sue capacità professionali e il suo accattivante sorriso fotogenico per la risoluzione del caso, ma ben presto si accorge che questo non può bastare per placare il crescente senso di inadeguatezza e di impotenza che l'assassino vuole depositargli dentro come un peso, che può portare giù fino al fondo di un punto in cui la vita non può esistere. Luca dovrà dare più di sé stesso, dovrà attingere a tutte le sue risorse per non annegare, anche lui, in un mare nero senza appigli e senza contorni. -
La verità è potere
In totale segretezza lo scienziato Alessio Giuffrida lavora su come leggere il contenuto della memoria, arricchita secondo i suoi studi, dai dati ereditati dalle generazioni precedenti. I risultati arrivano quando comincia ad assumere un farmaco da lui ideato. Il contenuto della sua memoria inizia ad apparirgli nei sogni e in flash diurni. Una notte fa un sogno: verificarlo avrebbe fornito elementi importanti e concreti. Con Cecylia parte per Siracusa. Cecylia prova, senza riuscirci, a far comprendere ad Alessio il potere destabilizzante e pericoloso della sua ricerca, se questa finisse in mano a governi o organizzazioni criminali senza scrupoli. Non sarebbero esistiti più segreti e la storia avrebbe dovuto essere riscritta; inoltre teme per la loro incolumità fisica. La mafia viene a conoscenza della ricerca e decide di impossessarsene. I Servizi segreti italiani, quelli vaticani e i relativi governi, impiegano i loro agenti migliori per evitare che ciò accada. -
Il cane sciolto. Vita e opere di Gianfranco Manfredi, autore
Più che una biografia, un viaggio nel tempo, attraverso cinque decenni di produzione culturale di uno dei più prolifici autori italiani, Gianfranco Manfredi. Prolifico e multimediale (come si direbbe oggi e ben prima che questo termine diventasse di moda), visto che in cinquant'anni di carriera a cavallo di due secoli Manfredi è passato dalla canzone d'autore (e di movimento) al fumetto popolare, attraversando i campi (minati) di teatro, cinema e televisione, e producendo alcuni dei più bei romanzi di genere degli ultimi decenni. Non va dimenticata neanche la sua produzione saggistica, che ha spaziato dalla filosofia alla musica alla politica, rivelando una curiosità senza confini. -
L' alba dei popoli
Un secolo prima della fondazione di Roma, i celebri sette colli non sono vuoti, ma fittamente popolati da genti dall'immaginazione sviluppata e dal braccio armato. È questo lo sfondo delle avventure di tre amici adolescenti che esplorano un mondo naturale ancora preistorico non meno che i fondamenti del vivere civile che a quell'epoca, remota eppure cruciale, si va faticosamente elaborando. Muovendosi quasi magicamente su e giù per il tempo, i tre incrociano con entusiasmo e senso di responsabilità le problematiche basilari dell'uomo di allora: il lavoro, la guerra, il dovere, il divino e il sesso, formando le loro personalità alla luce del valore collettivo fondamentale tanto per l'affermazione di un'esistenza libera e realizzata quanto per la stessa sopravvivenza fisica: l'idea di comunità. -
Filosofi d'Occidente
Questo libro è attraversato, dall’inizio alla fine, da un sentimento di passione e di amore per il sapere filosofico. Chi lo leggerà in maniera continuativa vi troverà rappresentata, per grandi linee e in versi spesso eleganti e piacevoli, l’intera avventura della filosofia, dai princìpi greci al limite della nostra epoca. Il lettore potrà ripercorrere in un breve tempo le epoche, i concetti fondamentali e gli autori più significativi della vicenda di tale disciplina. Nella prima parte, da Talete ai grandi pensatori cristiani (Origene, Agostino, Tommaso), Filoni mostra una doppia e faticosa emancipazione della ragione, un distinguersi radicale e non poco rivoluzionario dall’intuizione mitologica e, in seguito, dalla fede religiosa. Questi filosofi lavorano sul confine dell’immaginazione ed enucleano il principio razionale che ordina l’universo naturale e morale. Così come, nel pieno del Medioevo, arrivano a distinguere «il ruolo della ragione naturale», l’ambito umano da quello divino. -
Il quanto di sfida. La nascita della old quantum theory Da Kirchhoff a Planck (1859-1900)
Il quanto di sfida ripercorre le fasi che portano alla scoperta del quanto d'azione, un evento rivoluzionario che cambia il volto della scienza del xx secolo. Il focus di questa storia è il fitto intreccio degli eventi cha vanno dal 1859 al 14 dicembre 1900, giorno nel quale Max Planck presenta al mondo la nuova costante universale h, primo tassello di una futura fisica moderna. Fu proprio il fisico tedesco a risolvere la questione sollevata quarant'anni prima dal suo mentore Gustav Kirchhoff il quale, partendo dai suoi studi su come la luce è emessa e assorbita dalla materia, trasformò il problema ottocentesco di scegliere la fonte di luce ideale più conveniente per illuminare le strade nella sfida intellettuale di determinare il potere emissivo di un corpo nero. La soluzione dell'enigma che porta alla Teoria dei quanti del primo Novecento ha i tratti di un romanzo thriller e, se è vero che non c'è traccia della vittima, non mancano le sfide e gli ""atti di disperazione"""" dei protagonisti."" -
Storie quasi vere. Novelle e ricami romani
All'arrivo a Roma un torpedone di turisti è deviato, a causa della pandemia, nel Casale di Leone X, alla Magliana, chiamato un tempo ""Villa Pontificia"""", che era stato ristrutturato nel 1500 dal Sangallo, per volere di Giulio II, e abbellito poi dal tocco sopraffino di Bramante e di Michelangelo, per ordine di Papa Medici. Lì i gitanti sono costretti a una lunga quarantena. La guida che li accompagna, ispirato da Luciano di Samosata e dalla sua """"Storia vera"""", non potendo agire nella realtà, racconta gli itinerari che erano in programma affidandosi alla loro immaginazione. Il tour diventa così un viaggio tra realtà e fantasia in cui nascono tante """"storie quasi vere""""."" -
Danza il silenzio
"È nella dissonanza di parole sovrapposte, urlate e ripetute fra le cianfrusaglie sonore quotidiane, in cui l'assenza del caos acquista il suo valore originario, aprendo la strada verso il vero ascolto del cuore. Troppo spesso incompreso, il silenzio si rivela un dolce rifugio dove poter riscoprire la pienezza di vivere, dando la possibilità allo spirito di elevarsi e aprirsi verso la bellezza di universi infiniti e sconosciuti. «Vorrei non venisse mai la notte, vorrei non venisse mai il giorno»... Di fronte allo stupore improvviso, il desiderio di fissare per sempre l'istante vissuto affiora in una richiesta sussurrata, nel fiato sospeso di un vuoto finalmente colmato. Abbandonati finalmente i macigni dell'ordinario, l'anima si innalza libera verso il cielo, guidando le mani su fogli e superfici, al ritmo incalzante del battito. Prende così forma la fragile essenza del poeta-artista che ritrova il vero senso della vita, racchiuso nella forza di un delicato filo d'erba esposto alle intemperie, ma capace di salvare un mondo appesantito e offuscato dall'effimera materialità."""" Annalisa Barile" -
Fragili coraggiosi
"Faccio passi lunghi, ma percorro centimetri. Pochi. Pochissimi. Forse non ci arriverò. Forse sono fermo e non lo so. Forse è solo illusione, cinetica. Cinesi senza cineserie. Quattro verticale. Moto. Perpetuo. Op. Comincio ad andare per la tangente. Ma non ho scarpette adatte. Formulo pensieri anarchici sotto l'aura mistica dello sconforto. L'aura e Laura. In rima, mi canzono, fingo un trionfo, che non è quello dell'eternità. Che non c'è. Perché non ho niente di Francesco, né l'una e né l'altra. Solo una maldigerita lettura scolastica senza accenni al suo alpinismo"""". Mirko Dalle Mulle è un trapiantato di reni. È un uomo fragile, ma coraggioso. Una fragile roccia, dicono. Una fragile roccia che punta a una cima: Capanna Margherita. Il Monte Rosa come simbolo di rinascita. Dopo i giorni in ospedale. E la paura di non farcela. Di non arrivare. La forza di reagire. L'ascesa come atto liberatorio. Come punto di arrivo e di ripartenza. L'ultima foto prima dello scollinamento, che non è solo quello della montagna." -
Haiku d'Occidente
Lo haiku (??) è una forma essenziale del pensiero, uno strumento di espressione che elimina il superfluo, togliendo da un concetto, il guscio che ha intorno per consentire di arrivare subito all'essenza di una sensazione. L'obiettivo di questo piccolo libro è quello di far sfogliare un album fotografico di sensazioni, di momenti, di emozioni, magari regalando al lettore una dimensione di rilassamento nella quale entrare, mentre cerca di immedesimarsi nelle sensazioni che ho impresso su carta, o magari un semplice pensiero sul quale riflettere durante il giorno, o prima di dormire. -
Dall'architettura al paesaggio. La percezione come strumento progettuale
"Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura."""" Giacomo Leopardi" -
La civiltà del grano. Inseguendo l'anima del pane
Con ""La Civiltà del Grano - Inseguendo l'anima del pane"""" ed. Efesto, Elsa Di Meo ripropone la ricerca sua e di sua sorella Amelia (che aveva intuito la forte relazione tra il pane rituale e gli elementi decorativi delle opere d'arte) sulla sacralità del pane in Sardegna. Era il 2009 e l'edizione, realizzata grazie al patrocinio e al contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali fu presentata con una mostra di pani nella Galleria d'arte di Purificato """"L'Indicatore"""" di Roma. Preziosa la prefazione dell'antropologo Alberto Mario Cirese. In questa riproposta l'autrice completa quell'intuizione sulla sacralità del pane osservando nell'Ultima Cena il punto di partenza di un viaggio interiore che accomuna nella ricerca di Dio i pellegrini sulle vie francigene (esperienza realizzata con la Proloco di Cori) e altri spunti di ricerca: la ritualità del pane in Sardegna e in Sicilia (gli altari di San Giuseppe); l'incontro con le civiltà del mais e del riso, i cereali (considerati doni celesti) attorno ai quali come per il grano, si sono sviluppati grandiosi e stupefacenti modelli sociali e culturali."" -
Farò e Capirò. Storia di una donna, di un paese, di un popolo. Intervista di Francesca Baldini a Franca Coen
Esistono storie che vanno raccontate per non essere dimenticate, storie che necessitano di incontrare un foglio bianco per prendere corpo. La storia di Franca Eckert Coen è una di queste e Francesca Baldini la racconta, con un tono colloquiale, attraverso lo strumento dell'intervista. Una storia attraversata prima dalla tragedia dell'antisemitismo fascista, poi dalla guerra, fino alla modernizzazione del paese. Un racconto che si snoda, lungo la vita personale di questa donna che ha attraversato quasi tutto il XX secolo animata dal desiderio di incontrare l'altro preservando la propria identità ebraica. Un libro che diventa un viaggio intimo, ricco di aneddoti e ricordi, sullo sfondo gli eventi storici di un paese, l'Italia, ma anche una comunità, quella ebraica, ricca di storia e di sfumature culturali. Un libro che conduce il lettore ad un incontro e lo spinge a riflettere sull'importanza del dialogo, all'impegno sociale e politico, fino alla conoscenza del variegato mondo ebraico. -
L' uva d'oro
La vicenda raccontata è ambientata a Roverchiara, un paese che sorge alla destra dell'Adige, che ne delimita il confine orientale, e attraversato dal Bussè, piccolo fiume della Bassa veronese. Una sorta di ginepraio dei sentimenti è la vicenda umana che si svolge nel tremendo frangente storico seguito all'8 settembre 1943. Qui, il mondo contadino sonnolento e, per certi versi, ancestrale si svolge la giovinezza di Vanda, che si intreccia con l'autoritaria e ferrea zia Pina, dei suoi cognati Ruggero ed Ermellina, dell'anziano soldato Ettore e sua moglie Emilia e dell'acuto Don Belorio. In tale contesto piccolo piccolo piomba, improvvisamente, la grande storia: la casa di Vanda viene parzialmente occupata dai soldati nazisti, in forza all'appena nata Repubblica Sociale di Mussolini, mentre due partigiani della brigata Stella Rossa trovano rifugio nella sperduta località veneta grazie alla complicità del parroco della sua perpetua e dell'astuta suor Angelica. A complicare le cose, infine, è la comparsa del giovane ceco-polacco Karol, con le sue braccia lunghe, lo sguardo penetrante, la voce suadente e i modi garbati, un soldato tedesco che sconvolgerà il cuore e la vita di Vanda, per sempre. Siamo di fronte a un coinvolgente romanzo della memoria tutto da gustare, pagina dopo pagina, come i chicchi dell'uva dorata del titolo. (dalla prefazione di Carmine Mastroianni) -
Scritti di Vittorio Franchetti Pardo sulla città e sull'architettura
La storia della città, organismo pulsante e in continuo divenire, è l'argomento centrale di questo volume. Una storia che si snoda attraverso percorsi diversificati: da quelli a carattere più generale ad altri che affrontano argomenti più specifici. Si parla infatti di statuti cittadini e di decoro urbano, ma anche di organizzazione del cantiere e di corporazioni artigiane che, sin dall'Alto Medioevo, hanno dato vita a grandi cattedrali, a palazzi patrizi e nobiliari, a chiese, a castelli, a sedi municipali. Particolare attenzione viene altresì dedicata agli aspetti simbolici e ai tracciati geometrici sottesi alla progettazione; comprese le descrizioni dei riti che precedono la fondazione e i cerimoniali che si concludono con la consacrazione degli edifici. . L'antologia, suddivisa in due volumi - la città e l'architettura -, traccia uno spaccato dell'Italia medievale, rinascimentale e barocca svelando strategie politiche e religiose, fattori economici, tensioni sociali e, non ultimo, i diversi linguaggi che l'architettura ha, di volta in volta, adottato con precise, e spesso non apertamente dichiarate, intenzioni e finalità. -
I voli mancati
Cos’hanno in comune le storie di Giannino, Ferruccio Mazzola, Raja l’indiano e Sandro Mazzinghi? Apparentemente nulla. Giannino è un ragazzo dodicenne, cieco dalla nascita, nella cui vita accade un fatto mirabolante: viene visitato dal proprio angelo custode, il quale gli dice che per tre volte, solo per tre volte, esaudirà il desiderio del ragazzo di poter vedere. Ferruccio Mazzola è il figlio del grande Valentino e fratello di Sandro; a lui toccò una sorte singolare: nel 1974 vinse il campionato di serie A con la Lazio senza giocare nemmeno un minuto. Raja è un ragazzo indiano adottato da una famiglia italiana, che sconterà l’approdo alla nuova civiltà con una vita tormentata. E infine Sandro Mazzinghi, pugile immenso, campione del mondo dei pesi welter a inizio anni sessanta, che ebbe la sventura di incontrare sul proprio cammino Nino Benvenuti, capace di oscurarne la fama. Quattro storie molto diverse, ma unite da un filo comune con la fortuna: non l’hanno avuta ostile, ma non l’hanno nemmeno avuta favorevole.