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Voglio mangiare il tuo pancreas
Uno studente delle superiori timido e introverso trova casualmente il diario di una compagna di classe, Sakura Yamauchi, affetta da una grave malattia al pancreas. Al di fuori della famiglia della ragazza, nessuno è al corrente di questo segreto, così tra i due nasce un'amicizia speciale che li accompagnerà negli ultimi mesi di vita di Sakura. -
Mirai
Il piccolo Kun vive insieme ai suoi genitori in una piccola casa, con un piccolo giardino, con un piccolo albero. Con la nascita della sorellina Mirai, si sente privato dell'affetto dei suoi genitori. Sopraffatto dall'invidia e dalla gelosia, il bambino incontra una versione di Mirai da grande, proveniente dal futuro e inizierà uno straordinario viaggio nel tempo... -
The art of Sekiro. Shadows die twice. Official artworks. Ediz. a colori
Dagli sviluppatori di Bloodborne e della serie Dark Souls, ""Sekiro: Shadows Die Twice"""" è stato rilasciato per PlayStation 4 a marzo 2019 e ha ottenuto più di cinquanta premi e nominations in tutto il mondo. L'artbook, interamente a colori, contiene numerose illustrazioni, i bozzetti originali e tutti gli strumenti e i personaggi che compaiono nel gioco. Una perla per tutti i fan dell'avvincente saga videoludica."" -
Ride your wave. Ediz. italiana
Hinako è una studentessa universitaria appassionata di surf e si è appena trasferita in una cittadina costiera. Nel condominio in cui abita scoppia un incendio e così conosce Minato, il vigile del fuoco che la salva. Tra i due scocca la scintilla, ma Minato muore in seguito a un incidente in mare... Romanzo tratto dall'omonimo film di Masaaki Yuasa. -
Mondo Miyazaki. Una vita nell'arte
Susan Napier, studiosa di cultura e animazione giapponese dell'università Tufts, esplora la vita e l'arte di uno dei più grandi registi d'animazione di tutti i tempi. In un'analisi accurata e rigorosa di tutta la filmografia di Hayao Miyazaki, l'autrice ne mette in evidenzia alcune tematiche ricorrenti. -
Alien. Un perfetto organismo
"Nello spazio nessuno può sentirti urlare"""". Era il 1979 e questa frase accompagnava l'uscita nelle sale cinematografiche di tutto il mondo di un film che sarebbe entrato nell'immaginario collettivo segnando più e più generazioni: """"Alien"""" di Ridley Scott. Da allora il franchise degli iconici xenomorfi intenti a predare su e combattere marines coloniali si è espanso in molteplici direzioni, dai fumetti ai videogames. Ma un mondo tanto vasto può rischiare di confondere: l'aiuto che vi occorre è in questo libro. Un'attenta disamina di ciò che Alien era prima della sua consacrazione universale e di ciò che è stato in ogni fase della sua evoluzione fino a diventare un perfetto organismo." -
La storia dei Masters. Il gioco più forte che ci sia
La storia di una delle icone degli anni Ottanta raccontata da due eccellenze del settore: Alessandro ""DocManatthan"""" Apreda, blogger e giornalista, ed Emiliano Santalucia, disegnatore di fumetti e designer di giocattoli per Hasbro, Bandai e Super7. L'evoluzione di un brand senza tempo come i """"Masters of the Universe"""" messo a nudo attraverso un vastissimo comparto fotografico, dalle sue origini alle più recenti evoluzioni nelle nuove serie d'animazione in onda su Netflix."" -
Friends will be friends. Come sono invecchiati gli amici del Central Perk
Una guida all'universo di F.R.I.E.N.D.S., serie tv degli Anni Novanta ancora amatissima dai fan. Guardando una serie di ieri con gli occhi di oggi, il libro racconta come i suoi personaggi, le relazioni e i temi sociali sono invecchiati col passare degli anni, in un'analisi critica ma scritta dalla penna di una vera appassionata. -
Il pozzo e la luna (l'opposta visione)
"In questa raccolta poetica Valter Casagrande intraprende un grande viaggio toccando, con sguardo acuto e maturo, le emozioni, lo scorrere della vita e la sua caducità, la natura, il sogno, la favola, il mito e altre tematiche. I versi proliferano dalla penna dell'autore, con stile veloce e preciso come da una incontrollata e incontrollabile forra dalla quale bere e riflettere."""" (Patrizia Pallotta)" -
Sfumature
"'Sfumature' è un'opera in cui la gioia e la tristezza, la vita e la morte si mescolano e si intrecciano senza essere nettamente distinguibili. I testi rispecchiano perfettamente il significato del titolo scelto, strofa dopo strofa. Sembra a tratti una storia, un racconto ad episodi legati però dalle stesse atmosfere e chiavi interpretative. Gli argomenti trattati sono disparati, i versi sono costruiti in modo libero, privi di metrica classica, ricchi di metafore e rappresentazioni figurate. Leggendoli, nonostante risultino sintetici e con descrizioni essenziali, si ha la sensazione di avere tra le mani il copione di uno spettacolo teatrale. Il giovane autore sfoggia un ricco florilegio di riflessioni esistenziali sulla bellezza, sulla caducità della vita, sull'amore e sulla morte. In tutta la raccolta prevale un'intonazione intimista e autobiografica, la natura, i colori sono temi cari e tornano ricorrentemente in tutte le sfumature."""" (Dalla prefazione di Anita Napolitano)" -
Il fardello del coleottero
Il protagonista di questo libro, Francesco Barzellotti, romano, rappresenta l'intellettuale degli anni '80 che, deluso dalla sinistra giovanile, per reazione rivolge la sua attenzione alla gaudente ricerca dei piaceri materiali della vita. Impiegato nel settore pubblico, frequenta l'ambiente di una TV privata, dove ha lavorato anni prima. I suoi amici principali sono Enzo, un leader della contestazione degli anni di piombo, ormai dedito soltanto ai piaceri sessuali, e Alberto, che mira a diventare regista cinematografico. Li seguiamo nelle loro vicende, nelle loro speranze, spesso deluse, e nel difficile rapporto con le regole del gioco dettate dall'altro sesso, ormai emancipato, e alle quali, per sopravvivere, non resta al maschio null'altro che adeguarsi passivamente. -
Grafite fra le righe, diamanti e matite. Pensieri, riflessioni, emozioni... Note
"Il lettore si troverà immerso in uno zibaldone di pensieri, emozioni, stati d'animo che, in un andamento riflessivo e discorsivo, vede disinvoltamente alternate poesia e prosa. I versi di questa silloge recano traccia di voli felici e insieme pensosi, di interrogativi necessari, di rispecchiamenti nell'altro da sé; giochi di specchi tanto inevitabili quanto transitori, guadi di un fiume che sfocia nell'essenza: 'Quell'immagine che lascio vuole essere una nudità'. Ci si potrebbe chiedere se il prosimetro della Di Sarro si traduca in un diario esclusivamente privato e personale: così non è. Nel fluido dispiegarsi dell'enunciato, che si appella a valori universalmente sentiti, balugina un io che si apre al noi, diramando i propri passi sulle impronte di altri esseri umani. Un percorso che merita di essere riconosciuto e condiviso."""" (Dalla presentazione di Francesca Innocenzi)" -
L' annunciazione
"Eoni, tempo eoni, milioni di secondi, qui in questa Dioscarica io sono il concentrato di milioni di anni di ammore e arraggia umana, io so' Medea, Calispso, Circe, Maria ed Eva, io so' 'a primma e l'urdema!""""" -
La ragazza dell'isola bianca
Protagonista principale è Mietta, la ragazza dell'isola bianca del titolo, una donna bella, affascinante, minuta, apparentemente debole e invece forte, libera, determinata. Accanto, nel ruolo di coprotagonista e di narratore, c'è un uomo, il figlio, che della vita di Mietta vuole ricostruire ogni attimo. Si parte da una fotografia - un sorriso in un giorno d'estate su una spiaggia della Sardegna - e in un certo senso si finisce, come scrive Bruno Manfellotto nella presentazione, dietro la stessa fotografia, scoprendo ciò che Mietta ha vissuto e tenuto celato con una forza che nessuno, prima, le conosceva: sembrava che gli altri dovessero soccorrerla per la sua fragilità, ma in realtà era stata proprio lei, nonostante tutto, a salvaguardare gli affetti familiari fingendo e sorridendo, ma forse senza mai riuscire a cancellare dallo sguardo una dolce mestizia di cui solo all'ultima pagina scopriremo l'origine e l'essenza. Chiusa la sua indagine, ricostruito ogni elemento di una vita lontana e sconosciuta, il figlio può sussurrare alla madre: ora, dormi tranquilla. L'ultima carezza. -
Squarci
Questi tredici racconti poetici sono fondati sulla catena metonimica, viaggiano sullo «spostamento» più che sulla «condensazione», vogliono andare al fondo della materia infiammabile che costituisce l'inconscio. Il linguaggio dell'inconscio è metonimico per eccellenza, ha una sua strategia per aggirare ed espungere le difese dell'io. Ma l'io reagisce, passa al contrattacco, inventa «una storia», «delle vite», afferra «frammenti». L'io vuole raggiungere la domanda ultima, quella definitiva, ma si trova in scacco, non sa chi ha scritto quella «domanda», ed è costretto a capitolare. Il primo racconto accenna a dei misteriosi «personaggi» che «si negavano con ostinazione», che «si mantenevano allo stato larvale... nascosti nella culla del possibile»; si dice chiaramente che sono dei «fantasmi», «ectoplasmi» che stanno «immobili fermi zitti/ invisibili senza voce/ senza forma né consistenza», che sperano «di passare inosservati», di sfuggire alla «trappola». In questi soliloqui illocutori di Edith Dzieduszycka la catastrofe annunciata non avviene mai, viene sempre prorogata. (Giorgio Linguaglossa) -
Dagli spazi siderali
"La vita come viaggio nella natura e autocoscienza dell'anima attraversa i versi diversi di Beatrice Mezzone in questa sorprendente raccolta che si tuffa nel mistero dei quattro elementi della tradizione classica: aria, acqua, terra e fuoco. Versi folgoranti e inattesi, che esprimono il primato delle emozioni sulla ragione e che, """"dagli spazi siderali"""", giungono fino a noi per regalarci una metafora nuova e illuminante, l'immagine di un sogno da non lasciarsi sfuggire oppure il senso della forza e della dignità dell'essere donna fra le contraddizioni del presente. La voce poetica di Beatrice non finge e non si nasconde: la sua smisurata franchezza svela pezzi della nostra difficile esistenza."""" (Gianni Maritati)" -
Frammenti di energia
In questo libro non si trovano solo poesie, ma anche aforismi, massime, teorie, brevi racconti, provocazioni, sensazioni e altro, come si trattasse di schegge raccolte da pensieri andati in frantumi. Tutto mescolato senza apparente criterio, che non sia quello del tema trattato. I componimenti, spesso contrassegnati da ossimori e antinomie, trattano diversi temi (l'amore, l'amicizia, la metafisica, i ricordi...), che danno il titolo alle sezioni in cui si divide la raccolta. Gli scritti di Insam, iniziati in giovane età, sono stati concepiti un po' dappertutto e trascritti su quaderni, pacchetti di sigarette, taccuini, fogli volanti, il retro di una fotografia, un muro, incisi sul tavolo di un parco. Lo scrittore ha deciso di farne una raccolta sperando, forse invano, di condividere con i lettori le emozioni che lo hanno animato e sostenuto in questa impresa. -
Ascoltare per raccontare
Come scrivono Roberto Roverselli e Rachele Agostino, leggere un brano di Paola Iotti regala la sensazione di aver parlato con un'amica sincera e che la conversazione sia stata interessante e intensa. Non è un'impressione facile da trasmettere perché non dipende solo da esperienza, preparazione o tecnica ma nasce dalla complicità fra autore e lettore. Una connessione possibile, fra chi scrive e chi legge, solo se il primo investe parte di sé nelle parole, mettendosi in gioco personalmente e proponendo qualcosa di valore. Leggere il libro di Paola Iotti è un invito a scoprire quanto abbiamo attorno, ma a una profondità diversa, per vedere la natura, l'uomo e le sue azioni con una nuova intensità e consapevolezza. -
Delitto alla facoltà di psicologia
"Se noi conosciamo le ombre, scrive Giuseppe Tomasi di Lampedusa, i grandi scrittori conoscono e descrivono gli archetipi, le forme invariabili e ritornanti della psiche umana. La forma del giallo si adatta molto bene a questo esercizio verticale di conoscenza. Per Leonardo Sciascia come per Andrea Camilleri, sulla scia del gaddiano """"Quer pasticciaccio brutto de via Merulana"""", il giallo è la forma più onesta di letteratura, con la sua gabbia logica dalla quale il narratore non può uscire e che conduce nei meandri della psiche umana, in una indagine spesso dolorosa, a rilevarne le fragilità e le violenze, a descrivere una ormai sterminata galleria di personaggi, nel labile confine tra il bene e il male"""". (Dall'introduzione di Fabio Pierangeli)" -
Sonate e suite liriche
Poesie nate da occhi semplici e sensibili, che sanno osservare con profondità ed immergersi nell'essenza delle piccole e grandi cose; versi che scavano nel quotidiano per coglierne la meraviglia. Il lettore viene accompagnato in un viaggio ricco di riflessioni e visioni introspettive, un impressionismo pittorico musicale in cui la parola gioca nello spazio come mossa da un vento vivace e delicato. Questi componimenti nascono da una visione totale dell'arte, visione di un artista che sa lasciarsi affascinare dalla vita, vivendola con particolare ed intima intensità. La musica di queste parole coglie delicatamente la realtà e lascia immaginare e gustare momenti quotidiani, cogliendoli nella loro eleganza ed essenzialità.