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Sussidiarietà e sviluppo. Paradigmi per l'Europa e per l'Italia
Sulla sussidiarietà e sullo sviluppo deve fondarsi il rapporto tra Italia ed Europa. Con tono divulgativo la tesi viene qui proposta nei suoi aspetti economico-istituzionali e politico-sociali. L'intento è di evidenziare che i princìpi di sussidiarietà e sviluppo hanno trovato valorizzazione crescente nella storia e nei trattati europei. Non altrettanto si può dire a proposito dell'Italia e della sua Costituzione economica. Eppure nella storia italiana post-bellica i due princìpi hanno conosciuto nei fatti una significativa applicazione. -
Letture per il corso di economia politica
Questo volume nasce dalla volontà di aiutare gli studenti a riflettere su questioni di Economia politica. Non vuole essere un trattato, ma semplicemente un completamento e/o un'integrazione (in tema di storia del pensiero economico, teorie dell'impresa, rivoluzione informatica e sistema monetario internazionale) rispetto alle trattazioni dei manuali comunemente consigliati. -
Temi di storia economica del turismo lombardo (XIX-XX secolo)
I saggi raccolti in questo volume analizzano le interconnessioni tra movimento turistico e tessuto economico lombardo nel XIX e nel XX secolo. La prepotente vocazione regionale verso altre produzioni ha messo a lungo in secondo piano il valore turistico di un patrimonio unico di beni, di risorse, di relazioni. Eppure sino a pochi decenni or sono la Lombardia vantava la più consistente struttura d'accoglienza della penisola e gli stessi lombardi ne erano i principali clienti. Sino alla seconda metà del Novecento l'incontro della domanda e dell'offerta turistica nei limitati spazi regionali ha dato un contributo significativo allo sviluppo economico locale e alla promozione di nuovi comportamenti individuali e collettivi. -
La cittadella interiore. Introduzione ai «Pensieri» di Marco Aurelio
Sorgente di saggezza inesauribile, I pensieri, a quasi duemila anni dalla loro composizione, conservano intatte la loro forza e pregnanza sul lettore moderno, come testimoniano le molteplici traduzioni esistenti. Apparentemente essi non presentano particolari difficoltà e tuttavia, sostiene Hadot, la loro limpidezza è ingannevole e può risultare oscurata dai pregiudizi che spesso inficiano la nostra lettura dei testi antichi. Sgombrare il campo da tali preconcetti, per consentire al lettore moderno una più autentica comprensione di un testo tanto significativo, è quanto si propone di fare Pierre Hadot in questa ""introduzione alla lettura dei Pensieri"""", così come egli stesso definisce il suo saggio."" -
Terapia del desiderio. Teoria e pratica nell'etica ellenistica
Alle passioni dell'anima la filosofia occidentale ha dedicato nel corso della sua storia un interesse discontinuo, fino a cederle quasi interamente, nel corso dell'ultimo secolo, al dominio della psicologia clinica. In tempi recenti si è però assistito a una decisa inversione di tendenza. La pratica ormai diffusa del counseling filosofico dimostra che un impiego nuovo e mirato dell'argomentazione filosofica è in grado di intervenire sulla sfera emotiva e decisionale spesso in modo più efficace della stessa analisi psicanalitica. Terapia del desiderio è una delle opere che più hanno contribuito a rendere persuasivo questo nuovo orientamento e a modellare una metodologia al tempo stesso raffinata e applicabile. Scavalcando i confini convenzionali fra filosofia, storia, letteratura e scienze sociali, Martha Nussbaum guida il lettore-paziente a un dialogo interattivo con i principali esponenti delle filosofie ellenistiche, convinta che mai come nell'Epicureismo, nello Scetticismo e nello Stoicismo si sia arrivati a porre le basi di una terapia cognitiva dei mali dell'anima mediante una filosofia capace di illuminare, attraverso l'esercizio della logica e della ragione, temi impellenti e quotidiani come la paura della morte, l'amore e la sessualità, la collera e l'aggressività. Ma una filosofia che vuole comprendere le vicissitudini dell'anima, e con questo migliorare la vita degli uomini, deve saper parlare con chiarezza, pur senza rinunciare al rigore e alla precisione che la contraddistinguono. è con tale intento di immediatezza che Martha Nussbaum sceglie come protagonista del suo libro Nikidion, una giovane donna della Grecia ellenistica nella quale ogni lettore può in qualche modo identificarsi. In cerca della pace dello spirito, Nikidion frequenta le diverse scuole filosofiche del suo tempo, riflettendo e imparando di volta in volta ciò che occorre capire nel cammino che conduce a 'vivere bene'. Ne risulta un percorso che intreccia discussioni impegnative e puntuali con momenti di fine e delicata meditazione e ci restituisce una 'filosofia viva', dotata di parola per gli uomini del nostro tempo, e per quanti, in ogni tempo, sono alla ricerca dell''arte del vivere'. -
Le trasformazioni del lavoro
Questo volume è la rielaborazione di una lezione tenuta dall'Autore presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito di un ciclo d'incontri su ""Le relazioni industriali del 2000"""". Lo scritto è un affresco delle molteplici forme di mutamento in corso nell'attuale fase, reso godibile dalla freschezza espositiva del linguaggio che nulla toglie al rigore analitico."" -
Della finzione
Che cosa significa 'leggere' un film in quanto opera di finzione? Quali condizionamenti inducono lo spettatore ad accogliere gli elementi testuali come indicazioni per costruire un mondo e una storia 'finti' e quali competenze egli dispiega in questa azione? E ancora, qual è il ruolo effettivo del testo rispetto al contesto in cui il film opera? Sono questi alcuni dei problemi che muovono la ricerca di Roger Odin, il cui intento è fornire una descrizione sistematica delle dinamiche che costituiscono la fiction cinematografica e, al tempo stesso, introdurre un conseguente metodo di analisi dei testi audiovisivi. -
Infopoverty: possible solutions. 1ª Conferenza internazionale
L'evoluzione delle tecnologie e delle telecomunicazioni ha prodotto un crescente divario tra le popolazioni che possono utilizzare la rivoluzione digitale per lo sviluppo delle proprie economie e culture (non più di un decimo dell'umanità) e quelle che ne sono private, subendone passivamente le conseguenze, con un'emarginazione progressiva che acuisce i problemi da cui esse già sono afflitte. A fronte di tale drammatica realtà è nata l'esigenza di una conferenza che, partendo dai dati di fatto mondiali, facesse il punto sulle soluzioni già sperimentate e proponesse validi strumenti di lotta all'Infopovertà. Il presente volume raccoglie gli Atti di questa Prima Conferenza Internazionale, promossa dall'OCCAM e dall'Università Cattolica in collaborazione con la presidenza dell'Unesco - Executive Board, le Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, alla quale hanno partecipato esponenti delle maggiori istituzioni mondiali, rappresentanti governativi e responsabili di ONG. -
Percorsi di bioetica
I grandi progressi della medicina e della tecnologia dischiudono scenari nuovi che coinvolgono, a diverso titolo, sia coloro che operano nelle professioni mediche e sociali sia coloro che a essi si rivolgono. Questo volume, promosso dal Centro di Formazione Permanente Mons. Luigi Moneta dell'Istituto Sacra Famiglia e dalla Sezione di Milano del Centro di Bioetica dell'Università Cattolica, riprende le lezioni e i contenuti del Corso in Bioetica da loro organizzato, mantenendone pertanto lo stile e il carattere. Il testo, infatti, è pensato come un percorso formativo che, tracciando i fondamenti etico-antropologici del ragionamento morale in bioetica, indichi alcuni criteri e ricadute operative rispetto a temi particolarmente problematici. Pur rivolgendosi agli operatori socio-sanitari che prestano la loro cura a persone con deficit fisici e psichici, ai pazienti, alle loro famiglie e agli amministratori degli Istituti di cura, il testo è pensato anche per tutti coloro che sono interessati alle tematiche bioetiche e vogliono comprenderle più da vicino, allo scopo di rendere omaggio all'intrinseca dignità di ogni singola persona umana. -
Agostino Mascardi tra «ars poetica» e «ars historica»
Entrato giovanissimo nei Gesuiti, quindi brillante uomo di corte al servizio prima del cardinale Alessandro d'Este, poi al seguito del cardinale Maurizio di Savoia, infine, dal 1628 al 1638 lettore alla Sapienza sotto la protezione dei Barberini, il letterato sarzanese Agostino Mascardi (1590-1640) sempre più appare figura centrale nell'età che fu testimone, insieme, dello splendido mecenatismo della Roma di Urbano VIII e delle 'novità celesti' rivelate da Galileo. Questo volume ripercorre, sulla base di un'ampia documentazione, di non sempre agevole reperimento, e in taluni casi inedita, la vicenda biografica e intellettuale di Mascardi mettendo in luce gli apporti originali della sua riflessione retorica e stilistica che, nella ricerca di una prosa di pensiero improntata a criteri di chiarezza comunicativa, sembra far proprie analoghe esigenze tipiche della cultura francese dei primi decenni del Seicento. -
Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940)
Questo studio, che riprende nel titolo la formula oraziana ut pictura poesis, costituisce la prima monografia su Libero De Libero. L'analisi indaga il corpus poetico giovanile, da Solstizio (1934) a Il libro del forestiero (1945), e procede attraverso una prospettiva metodologica che mette in relazione i risultati letterari con le esperienze delle arti plastiche e figurative, con cui De Libero, nelle vesti di cronista e direttore della Galleria La Cometa, lungamente interagisce. Nutrendosi di immagini pittoriche, questo tipo di poesia si colloca nel perimetro della Scuola romana, dove il gusto per una lettura surreale del mondo sconfina nelle tematiche bibliche del Genesi e dell'Apocalisse, e i fitti richiami con il mondo dell'epos ripercorrono l'avventura dei poemi antichi e moderni. Dall'incontro tra le muse delle arti e quelle della parola scaturisce un quadro sinora non sondato: i versi di De Libero non soltanto si collocano in un sistema culturale comune al gruppo di sodali (Ungaretti, Vigolo, Sinisgalli, Beccaria, Onofri, Cardarelli), ma si dimostrano indissolubilmente legati alle vaste latitudini della tradizione, da Omero a Virgilio, da Ovidio a Dante, da Petrarca ad Ariosto, da Tasso a Leopardi. -
La poesia di Parini e la città secolare
Questo libro indaga, attraverso le parole e le immagini della poesia, il passaggio dalla città secolare del Parini alla ""madre dei santi"""" di Manzoni. In altri termini, viene qui sviluppato uno studio sui due progetti di societas: il pariniano, basato esclusivamente sulle virtù cardinali (non c'è, infatti, il cielo sopra le opere di Parini) e il manzoniano, che integra e arricchisce il modello precedente con le peculiari virtù cristiane della fede, della speranza, della carità. I risultati proposti poggiano su una assidua lettura di testi, dai molto noti a quelli rimasti un po' in ombra, ma assai significativi. Si pensi, ad esempio, al cosiddetto 'libretto per gli artisti', un'operetta pariniana la quale prescrive complessi sistemi illustrativi ai pittori cui spetta il compito di decorare con allegorie morali le case signorili; e si aggiunga la querelle, qui definitivamente risolta, sviluppatasi intorno alle posizioni dell'autore illuminista e dell'autore romantico sui fatti della secentesca 'Colonna infame'. In sostanza si è voluto, con intenzione, indagare la poesia attraverso le profonde mutazioni antropologiche che intercorrono da Parini a Manzoni, da un mondo ormai vecchio a un mondo nuovo, di cui si è fatta visibilmente levatrice la rivoluzione francese. Il libro termina con un saggio sul """"Dante"""" di Mario Apollonio: esso vale come dedica al maestro e come riconoscimento, a partire da lui, di una tradizione di studi."" -
Globalizzazione e sviluppo. Quali opportunità per il sud del mondo?
In che misura e a quali condizioni la globalizzazione può costituire un'opportunità di sviluppo per i paesi del Sud del mondo? La domanda appare per molti aspetti paradossale, dal momento che, spesso, l'impatto, attuale e futuro, dei processi di globalizzazione sulle regioni più povere del pianeta viene letto in termini del tutto negativi, per non dire apocalittici. In realtà - questa è la tesi che qui si tenta di dimostrare - la globalizzazione è uno strumento di per sé neutrale, che moltiplica le capacità dell'uomo, tanto quelle di 'fare il bene' quanto quelle di 'fare del male': sta all'uomo stesso orientarla verso l'obiettivo della promozione delle persone. La globalizzazione offre notevoli opportunità di sviluppo: il suo 'lato oscuro' non consiste tanto in qualche caratteristica intrinseca, quanto nel fatto che le enormi possibilità che essa dispiega non siano state ancora raccolte. -
Plotino. Struttura e fondamenti dell'ipostasi del «Nous»
Per comprendere il concetto plotiniano di Nous occorre entrare nel 'circolo ermeneutico' di Plotino, che si considera sempre umile esegeta di Platone, ma soprattutto bisogna saperne seguire la struttura metafisica uni-molteplice, ogni aspetto della quale è dinamicamente relazionato a tutti gli altri, al punto che ognuno di essi diviene il centro di un 'vortice' che fa ruotare tutti gli altri elementi dell'ipostasi e del sistema filosofico di Plotino. -
Dopo la vittoria. Istituzioni, strategie della moderazione e ricostruzione dell'ordine internazionale dopo le grandi guerre
La fine della guerra fredda è stata come una specie di big bang che ricorda quanto successe dopo le guerre napoleoniche o quelle mondiali. John Ikenberry risponde alla domanda su cosa facciano gli stati vincitori con il potere acquisito e come lo usino per costruire un nuovo ordine internazionale. La domanda riguarda in particolare l'egemonia degli USA nell'era unipolare. Il carattere aperto del sistema americano e una rete di istituzioni multilaterali può permettere agli Stati Uniti di esercitare un controllo strategico e di stabilire valide relazioni tra le democrazie industriali nonostante i veloci cambiamenti e l'estrema disparità di potere. -
L' impossibile volere. Tommaso d'Aquino, i tomisti e la volontà
"Volere l'impossibile"""" è un'espressione linguistica e, insieme, un'esperienza umana. Questo volere è rivelatore di altre esperienze, alle quali reagisce o che, per altro verso, provoca esso stesso; sicché l'uomo, volendo ciò che non è raggiungibile, sperimenta la distanza tra il vivere e le possibilità della vita. Si tratta del riconoscimento d'una soggettività radicale che non si esaurisce nell'io che agisce e che fa. Quando l'uomo ha preso coscienza di questa dimensione di sé? È essa reale o immaginaria? Quali conseguenze procura, in ogni caso, la sua tematizzazione? Il presente volume cerca una risposta ai suddetti interrogativi, studiando l'invenzione e il rapido articolarsi del concetto di """"velleità"""", apparso per la prima volta nel Medioevo. La ricerca approfondisce la teoria degli """"atti di volontà"""" proposta da Tommaso d'Aquino; ne considera gli echi all'interno della moderna 'scuola tomista'; valuta le questioni che la filosofia contemporanea, ragionando della 'debolezza del volere', vi ha ravvisato. La nozione di """"velleità"""" diviene allora il terreno per un'indagine più vasta. Essa è una di quelle finestre strette dalle quali nondimeno, perché poste in alto, si può scorgere un vasto orizzonte: una figura medioevale dell'uomo assai meno scontata di quanto appaia nella memoria culturale comune." -
Studi in onore di Angelo Zanella
Angelo Zanella, ordinario di Statistica nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è dal 1977 direttore dell'Istituto di Statistica dello stesso Ateneo. Oltre agli impegni didattici e organizzativi, ha svolto una rilevante attività di ricerca con validi contributi che riguardano la statistica metodologica, la programmazione degli esperimenti, il controllo statistico della qualità, ed altri connessi con l'ambito gestionale del Total Quality Management e della Customer Satisfaction, temi, questi ultimi, di particolare attualità. In occasione del suo settantesimo compleanno sono stati raccolti in questo volume più di quaranta contributi scientifici da parte di colleghi, amici e allievi, come segno di gratitudine e stima. I temi affrontati trattano sia aspetti probabilistici sia statistici, con particolare riferimento ai metodi quantitativi impiegati in ambito tecnologico e aziendale. Sono presenti contributi di carattere matematico, fisico e demografico, a testimonianza della varietà di interessi a cui si è dedicato Angelo Zanella e dell'incidenza che ha la sua attività di studioso e docente nella comunità scientifica, anche a livello internazionale. -
Pugnae maioris imago. Intertestualità e rovesciamento nella seconda esade dell'Eneide
L'idea di un combattimento più grande si presenta alla mente di Enea durante gli scontri sotto le mura della città laurente: è la guerra di Troia che fa da sfondo e da punto di riferimento a quella che si svolge adesso nella piana laziale. Questo avviene perché quella guerra è il punto di partenza obbligato della memoria collettiva, ed è insieme uno snodo imprescindibile per arrivare al riscatto del popolo troiano. La tradizionale synkrisis tra il mondo omerico e la ripresa virgiliana viene qui presentata in forma di rapporto intertestuale rovesciato: perché i perdenti di allora saranno i vincitori di oggi. -
Sulle valutazioni ex post ed ex ante dei rischi finanziari
In un momento in cui molto si scrive e si dice sui possibili o auspicabili utilizzi della statistica in campo finanziario, questo volume intende richiamare l'attenzione del lettore sulla corretta applicazione del metodo statistico nella misurazione dei rischi di un investimento. Infatti, nell'abbondante letteratura in materia si punta soprattutto sull'aspetto operativo immediato e si trascura, per non dire si ignora, l'aspetto metodologico che, in un contesto caratterizzato da un'alta variabilità, non può limitarsi a prendere atto dei valori assunti dalle diverse grandezze in gioco. -
Professionalità pedagogica e ricerca. Indagine sui responsabili dei servizi socio-educativi per minori in Lombardia
Due ordini di motivazioni principali sono all'origine del presente volume. La prima attiene all'interesse per la figura del responsabile coordinatore dei servizi socio-educativi, con particolare attenzione al tipo di formazione di cui tale profilo professionale necessita. Questa tematica è delineata entro le coordinate di una riflessione pedagogica più ampia circa le realtà professionali che operano in ambito socio-educativo con funzioni e ruoli che implicano dimensioni educative. La seconda è data dalla finalità didattica del testo: l'impostazione ha voluto privilegiare una forma comunicativa che intende renderlo un possibile strumento di studio e di approfondimento per quanti si accostano ai temi della ricerca nel contesto educativo. Obiettivo è, non solo presentare un'esperienza di ricerca, ma altresì aiutare a riflettere sul dinamismo complesso del suo processo, nell'articolarsi delle fasi e dei diversi fattori. Entrambe le direzioni di approfondimento euristico concorrono a far risaltare il fondamento etico e assiologico dell'azione educativa e delle varie professioni in cui essa si esprime nei diversi contesti sociali e culturali.