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Lettere d'amore del profeta
"Chi è Gibran?"""", mi domandavo. rnE archiviando brani delle sue lettere nel mio computer, penso di averlo scoperto. Gibran non era né un rivoluzionario né un saggio. Era un uomo, come tutti noi, e racchiudeva nella propria anima gli stessi dolori e le stesse gioie che proviamo noi. Eppure, attraverso i suoi libri è riuscito a rendere manifesta la grandezza di Dio." -
Il romanzo del Novecento. Nuova ediz.
La nuova edizione di un classico della critica letteraria italiana del Novecento ad opera di uno dei suoi più grandi interpreti. La storia del romanzo moderno - la morte del naturalismo, la crisi del personaggio-uomo, l'esaurirsi della narrazione come intreccio, le ""epifanie"""" di Joyce e le """"intermittenze del cuore"""" di Proust, la nascita di nuove consapevolezze e di nuovi linguaggi capaci di raccontarle - viene da Debenedetti analizzata, spiegata e riferita come una grande e appassionata narrazione. Tozzi, Moravia, Pirandello, Svevo, ma anche Kafka, Pasternak e la Woolf sono i protagonisti di questo racconto critico. Presentazione di Eugenio Montale. Introduzioni di Mario Andreose e Massimo Onofri."" -
L' istante presente
Pubblicato in oltre dieci paesi, con due milioni dirncopie vendute, uno dei thriller più vertiginosirndi Guillaume Musso, un romanzo dalla suspensernaffilatissima che catapulta il lettore verso un finalernstupefacente.rnrnPer pagarsi gli studi di recitazione, Lisa lavorarnin un bar di Manhattan. Una sera conosce Arthur,rnun giovane medico di pronto soccorso che sembrarnavere tutte le carte in regola per piacerle, e Lisarnin effetti ne rimane subito affascinata.rnMa Arthur nasconde una storia che lo renderndiverso da chiunque abbia incontrato prima d’ora:rnpossiede un faro, ricevuto in eredità dal padre, unarntorre battuta dai venti in riva all’oceano nelle cuirnacque suo nonno è misteriosamente scomparsornalcuni decenni prima. Il dono gli è stato fatto arnuna condizione: Arthur non deve aprire la portarnmetallica della cantina. Malgrado la promessa fattarnal padre, il giovane non trattiene la sua curiosità,rnspalancando la porta su un terribile segreto da cuirnsembra impossibile poter tornare indietro.rnRiuscirà l’amore per Lisa a dargli la forzarnnecessaria per superare le insidie di una folle corsarncontro il tempo? -
Gambetto di cavallo. Sei racconti polizieschi
La contea di Yoknapatawpha, in Mississippi, è un piccolo universo che ha i tratti della leggenda: da queste parti la semplicità della vita quotidiana fa i conti con un passato glorioso e con un presente colmo di rancore. Ogni colpa, anche la più grave, diventa una medaglia da esibire sul petto o una speranza a cui aggrapparsi. Sui crimini di una comunità dove nessuno sembra innocente, indaga l'avvocato Gavin Stevens, una sorta di Sherlock Holmes del Sud: stessa saccenteria e narcisismo, una micidiale eloquenza e una naturale tolleranza per le stranezze dei suoi concittadini. Più che un legale, Stevens è il confessore e il redentore di questa dannata, misera, esaltata gente degli stati del Sud. Intorno a lui, e alla sua mente ordinatrice e geometrica, c'è un mondo che sta crollando: dal vecchio genitore carogna al piccolo idiota vittima della sopraffazione e assassino suo malgrado, ogni personaggio esprime tutta l'energia di chi cerca di non soccombere, di salvarsi qualunque sia il prezzo. William Faulkner, premio Nobel per la Letteratura 1949, congegna un giallo in sei atti che è un viaggio implacabile nel cuore di tenebra dell'America. -
Ebdòmero
Composto negli anni venti durante il suo soggiornorna Parigi, Ebdòmero è il romanzo-mondo di Giorgiornde Chirico, espressione letteraria del suo immaginariornvisivo e artistico. De Chirico inventa un modo nuovorndel narrare, che guarda alla libertà del surrealismorne alla potenza del montaggio cinematografico, attingernal mito e all’introspezione mentre racconta di “generali,rnministri, pittori” che abitano un mondo in cui i sognirnhanno i colori della realtà.rnrnrn“ La favola di Ebdòmero si estende come un labirintornproliferante, un edificio capace di riprodursi, dirnprogettare nuove ali, quartieri, aditi ed esiti; dunquernsarebbe vano cercare un inizio e una conclusione,rnculmini privilegiati, scoperte modali: in un edificio,rnuno spazio, una città morta e compatta, un tempiornaccuratamente fastosamente sconsacrato, ogni puntornè nodale, inaugura e sigilla.” - rnGiorgio Manganelli -
Quanto blu
Un romanzo geniale e irresistibile sul mondo dell'arte, raccontanto con uno stile intriso di ironia e acume. Pungente, capriccioso, raffinato, imprevedibile: Quanto blu ci mostra la migliore scrittura di Percival Everett e l'irrinunciabile celebrazione di un romanzo perfetto.rnrn«Uno dei romanzi più eclettici e originali mai scritti in America» – Harper's Magazinernrn«Un romanzo in cui vale la pena tuffarsi» – Los Angeles Timesrnrn«Ogni singola pagina esprime l'urgenza di continuare, questo romanzo è un capolavoro» – The Boston GlobernrnLa parola ""peccato"""" non aveva mai significato così tanto e forse così poco come allora, quando uscì dalle sue labbra.»rnrnKevin Pace è un artista e lavora da tempo a un dipinto che non lascia vedere a nessuno: non ai figli, non al migliore amico Richard e neppure a sua moglie Linda. Questa enorme tela di quattro metri per sette, interamente ricoperta da strati di vernice blu di diverse sfumature, potrebbe essere infine il suo capolavoro. Kevin non sa ancora dirlo o, meglio, non gli interessa, perso com'è nel suo passato di cui questo quadro sembra essere una sintesi, un'enigmatica e incomprensibile rappresentazione. Perché Kevin custodisce un segreto: dieci anni fa, a Parigi, ha avuto una relazione con una giovane pittrice e, seppur oggi non riesca a spiegarsi cosa lo mosse allora, il fantasma della ragazza e le bugie raccontate per anni non smettono di assediarlo. Mentre combatte con i demoni della sua memoria, Kevin deve difendere i sacrifici fatti in nome dell'arte e proteggere la sua famiglia da ciò che non hai mai avuto il coraggio di rivelare: il suo quadro, che racchiude un'indicibile verità, potrebbe essere la sua salvezza, o la sua condanna definitiva."" -
Il saltatore del muro
«Un racconto corale trasmesso a bassa voce, che dice di una Berlino colma dell'ansia e dell'allegra disperazione di uomini e donne in fuga dalla Storia» – Il VenerdìrnrnBerlino prima della caduta del muro è una città divisa, ma i suoi abitanti cercano un modo normale per vivere, e sopravvivere, da entrambi i lati della barriera. Robert racconta storie al bancone del bar mentre, tra una birra e una vodka, progetta una nuova vita all'ovest; Pommerer si difende dal sistema di Berlino Est in attesa di sfuggirgli; il narratore è uno scrittore che attraversa i checkpoint avanti e indietro in cerca di storie interessanti; il suo amore, la bella e seducente Lena, è in esilio lontana dalla famiglia; tre giovani si calano oltre il confine per vedere i film occidentali; un uomo passa il muro ossessivamente, solo perché non riesce a smettere di farlo. Tutti, in qualche modo, saltano su quel muro cercando di fuggire da un passato che vuole trattenerli, e dovranno fare i conti con se stessi prima dello scatto decisivo verso la libertà. -
L' imperfezione delle madri
Un romanzo a tre voci e tre cuori, tre protagoniste femminili che raccontano tutta la forza che esplode quando una donna trova il coraggio di andarsi a prendere il futuro che scalpita davanti a lei.rnrnAgata, Angela, Azzurra: nonna, figlia e nipote.rnTre donne molto diverse eppure profondamente legate da vincoli e affinità che loro stesse stentano a riconoscere. Deluse, a volte frustrate ma mai arrese, lottano contro pene e fantasmi d’amore in una battaglia che le accomuna anche se su fronti solitari. Agata, la nonna, che dopo il fallimento del suo matrimonio ha avuto un crollo psicologico; Angela, figlia e madre a sua volta, che ha alle spalle una relazione finita e un presente fatto di incontri con sconosciuti online e di una relazione – elettrizzante quanto oscura – con l’ambiguo Piero; infine la più giovane, Azzurra, bellissima e irruenta, egoista e fragile, figlia e nipote, il cui rapporto con Massi naufraga di fronte a impegni e responsabilità mentre l’amica di sempre, Gioia, la sostiene ogni giorno. I destini di queste donne, così autonomi e così profondamente intrecciati anche da alcuni segreti sorprendenti i cui fili si srotolano lungo l’arco di tre generazioni, potranno cambiare solo ricomponendo, come in un mosaico inatteso, i pezzi delle loro vite, quei fili sotterranei che le legano oltre ai più apparenti vincoli famigliari. -
Triplo gioco. La talpa di al-Qaida infiltrata nella CIA
Attraverso una minuziosa ricerca tra documentirne informazioni riservatissimi dei servizi segretirnstatunitensi, l’autore Premio Pulitzer del bestrnseller Bandiere nere conduce il lettore nei dedalirnpiù intricati e oscuri della guerra ad al-Qaida.rnrnrn“Una storia intrigante, con il ritmo di unrnromanzo. Perciò dobbiamo proteggerernla trama descritta da Joby Warrick, perrnnon privarvi della voglia di leggere unarnpagina per arrivare all’altra e scoprirernrisvolti, tecniche, tradimenti, insidie.” - rnDalla prefazione di Guido Olimpiornrn“Un libro mozzafiato, una lettura imperdibilernper gli appassionati di spionaggio.” - Associated Pressrn“Warrick è un reporter impeccabile e un grandernscrittore. Una spy story come non ne leggevornda anni.” - Los Angeles Timesrnrn“ Un libro toccante, dal ritmo serratissimorne dal sapore cinematografico.” Publishers WeeklyrnrnrnUna squadra formata dai migliori agenti della CIArnspecializzati nella guerra al terrorismo si riuniscernin una base segreta in Afghanistan per dare ilrnbenvenuto a una stella nascente dello spionaggio:rnHumam Khalil al-Balawi, un giordano infiltratosirnnei ranghi più elevati di al-Qaida. Per mesi al-Balawirnha inviato relazioni scioccanti direttamente dalrnnucleo più interno della rete terroristica e ora assicurarndi dover rivelare elementi preziosi che aiuteranno larnCIA a uccidere il braccio destro di Osama Bin Laden.rnE invece, nell’istante stesso in cui scende dall’auto,rnal-Balawi si fa esplodere con una bomba caricatarncon tredici chili di esplosivo, uccidendo sul colpornsette uomini e infliggendo all’agenzia di intelligencernamericana la peggiore perdita nella sua storia.rnAttraverso una minuziosa ricerca tra documentirne informazioni riservatissimi dei servizi segretirnstatunitensi, l’autore Premio Pulitzer del bestrnseller Bandiere nere conduce il lettore nei dedalirnpiù intricati e oscuri della guerra ad al-Qaida,rndelineando – con la suspense delle migliori spy storyrn– un indimenticabile ritratto degli agenti cadutirnvittime di un terribile errore di valutazione, erndell’uomo che è riuscito a ingannarli: l’enigmaticorne pericolosissimo Humam Khalil al-Balawi. -
Un secolo di filosofia. Dialogo con Riccardo Dottori
Hans-Georg Gadamer ripercorre le tappe fondamentali della filosofia del ventesimo secolo che hanno portato a maturazione la sua filosofia ermeneutica, e con Riccardo Dottori ne discute i temi fondamentali: la fine della metafisica con Heidegger e la sua filosofia nella bufera del Nazionalsocialismo, il problema del pluralismo, della globalizzazione e del necessario dialogo delle culture e delle religioni. Salvando tutto quello che in tutto questo si può salvare, un ultimo dio, ovvero un ultimo concetto di verità. È la verità del dialogo, che non è legata ad un sapere, ma al fare e al suo principio guida: la saggezza. -
Pasolini requiem
Poeta, romanziere, critico letterario, saggista politico, sceneggiatore e regista, Pier Paolo Pasolini è stato uno dei maggiori intellettuali del dopoguerra e ha esercitato una profonda influenza sulla cultura italiana. Questa nuova edizione di ""Pasolini Requiem"""" offre un ritratto completo e inedito del suo genio eclettico e multiforme. Intrecciando l'analisi delle opere e le interviste di amici, ammiratori e detrattori, Barth David Schwartz segue la crescita di Pasolini da poeta di provincia a romanziere di successo, il suo passaggio alla regia, fino a giungere all'enigma ancora irrisolto della tragica scomparsa. Schwartz racconta le incomprensioni e polemiche con gli intellettuali, spesso sospettosi e prevenuti, ricostruisce efficacemente lo scandalo che destava e la persecuzione di cui fu oggetto da parte dei media, ne mostra le tante contraddizioni e gli inevitabili abbagli. Emerge l'immagine letteraria e storica di un artista solo nel suo genio, spesso incompreso, comunque profetico."" -
Václav Havel. Una rivoluzione esistenziale
Václav Havel (1936 - 2011), poeta, drammaturgo, filosofo,rndissidente, politico, è stato uno dei grandi personaggi chernhanno segnato in profondità la storia del Novecento europeo.rnProtagonista di una parabola esistenziale che neppurernlui – drammaturgo dell’assurdo – avrebbe mai pensatorndi scrivere: incarcerato dal governo cecoslovacco comerndissidente sino a pochi mesi prima della Rivoluzione dirnvelluto del 1989, divenne poco dopo il presidente della repubblicarndel suo paese.rnIn questo libro, arricchito dalla prefazione di MichaelrnŽantovský – già membro della segreteria politica dellarnpresidenza della Repubblica Ceca e amico intimo di Havelrn– Stefano Bruno Galli ripercorre la vicenda biografica ernintellettuale di Václav Havel, segnata da grandi dissidi politicirne altissimi risultati culturali: una figura che per intransigenzarne coraggio è stata punto di svolta non solornnelle vicende del suo paese, ma per l’Europa tutta. -
Ustica & Bologna. Attacco all'Italia
Il 27 giugno 1980 un aereo passeggeri, il DC 9 Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo, viene abbattuto nei cieli di Ustica. Il 2 agosto dello stesso anno una bomba (ma forse non solo una) esplode alla stazione di Bologna. In poco più di un mese oltre 160 tra uomini, donne e bambini innocenti vengono uccisi senza un perché ancora chiarito, senza mandanti ancora definitivamente scoperti. In questa inchiesta, Paolo Cucchiarelli, per la prima volta, mette a fuoco la relazione tra le due stragi; mette in ordine una quantità straordinaria di documenti, dichiarazioni, sentenze, inchieste giudiziarie, inchieste giornalistiche, scatti fotografici, tracciati radar; e offre al lettore una ipotesi nuova e coerente sui mandanti e sul perché l'Italia sia stata vittima di due attacchi così efferati e sanguinosi. Cucchiarelli - come già aveva fatto nelle sue inchieste su Aldo Moro - sposta l'attenzione dalle vicende della politica interna alle grandi questioni internazionali di cui l'Italia era insieme vittima e ardita protagonista, tra alleanza atlantica e prossimità al mondo arabo e mediterraneo; e raccoglie una testimonianza straordinaria, e per molti versi sorprendente, di Marco Affatigato, uomo dall'insolito destino, stimato da Sandro Pertini, vittima di uno strano depistaggio: venne dato tra i passeggeri del DC 9 inabissatosi in mare e venne accusato di essere tra gli esecutori della strage di Bologna. Con questa inchiesta Paolo Cucchiarelli compone un altro, forse non ultimo, tassello di una vera e propria controstoria della nostra Repubblica, tentando di fare luce in una notte che non cessa di gettare le sue ombre sul nostro presente e sul nostro futuro. -
Libri al rogo. La cultura e la guerra all'intolleranza
Un atto d’amore per i libri e il pensiero libero. Un infuocato manifesto a favore della libertà d’espressione e in difesa di una tolleranza che non ammette deroghe.rn«Da qualche anno a questa parte, nell’Occidente democratico i roghi dei libri, i falò delle opere d’arte, hanno ripreso ad ardere con una certa intensità. Se stentiamo a percepire l’odore di bruciato è perché ora il rogo dei libri si chiama censura.»rnI libri hanno sempre fatto paura, perché le loro pagine possono diffondere il seme della conoscenza, della scoperta, di una pericolosa libertà. Lo stesso è accaduto con quadri, canzoni, film e spettacoli teatrali capaci di conquistare l’emozione del pubblico con la stessa intensità con cui hanno attirato l’avversione di chi ne contestava i princìpi. Dittatori e benpensanti si sono accaniti contro le opere accusate di turbare l’ordine costituito, impedendone la diffusione e perseguitando gli autori.rnNegli ultimi decenni, ai roghi in piazza si è sostituita una pratica solo apparentemente meno feroce: una censura sottile eppure implacabile, ispirata ai più nobili motivi ma che rischia di sconfinare nel fanatismo più intollerante. Nel suo nome si mettono all’indice registi e scrittori, si coprono dipinti e si alterano i classici che offendono la sensibilità contemporanea. -
La confessione
Dopo il successo mondiale di Il miniaturista e La musa, Jessie Burton torna con un romanzo sulla potenza dei segreti e dell’arte, sulla maternità e l’amore, avvincendo il lettore fino all’ultima pagina tra suspense e commozione.rnrnrnLondra, 1980. In un pomeriggio d’inverno ad Hampstead Heat, Elise Morceau, che fa la maschera a teatro e ha tutta la bellezza dei vent’anni, incontra Constance Holden, detta Connie, e ne rimane stregata. Connie è una scrittrice di successo, arrogante e seducente in egual misura, con un romanzo in procinto di diventare un film a Hollywood. Le due donne si innamorano e stringono un rapporto che velocemente scivola verso l’ossessione e la reciproca dipendenza. Connie convince Elise a seguirla a Los Angeles, ma, se la prima è elettrizzata dall’eccitazione di un nuovo mondo dove tutti mentono pur di diventare una stella, l’altra vi annaspa, esasperata dagli umori della sua compagna con cui si susseguono rotture e riappacificazioni, e dalla falsità di quell’ambiente competitivo e irreale. Così Elise prende una decisione impulsiva, che cambierà la sua vita per sempre: sparisce nel nulla, senza lasciare tracce.rnTrent’anni dopo, una giovane donna di nome Rose decide di mettersi alla ricerca di sua madre, scomparsa quando era ancora una bambina. Bussa così alla porta dell’ultima persona che l’ha incontrata, una scrittrice ormai anziana che vive reclusa dopo essersi ritirata dalla vita pubblica al picco della sua fama, e da cui Rose è determinata a ottenere una confessione: Constance Holden. -
Demofollia. La repubblica dei paradossi
Dall’autore di Il regno dell’Uroboro, Risa e La costituzione e la bellezza (con Vittorio Sgarbi), un saggio lucido e sferzante che mette in luce tutte le incongruenze, i cortocircuiti, le manchevolezze e i paradossi di un sistema democratico che, per essere rimesso in sesto, va prima analizzato e compreso.rnrnDemofollia è frutto di trent’anni di riflessioni, articoli, interventi sui paradossi della democrazia italiana, che ora come mai sono esplosi. Filo conduttore è la descrizione del paradosso della democrazia italiana, che deriva dal pessimo rendimento della politica, dai suoi umori volatili e incoerenti, dallo “sguardo corto” con cui viene amministrata la cosa pubblica.rnMichele Ainis compone un glossario di quelle parole così abusate e così controverse: asilo, legittima difesa, sovranismo, autonomia, bilancio, fake news, ius soli, legge elettorale, paura, poltrone, razza, sicurezza, utopia, terza repubblica.rnrnrn«La democrazia italiana è lunatica come un adolescente implume, come una ballerina di flamenco. Da qui la sua cifra distintiva: gli sbalzi d’umore, l’incoerenza, le scelte capricciose. E un’onda emotiva perennemente inquieta, che sommerge la ragione.rnI nostri governanti – non tutti, si capisce – non conoscono il passato, non hanno abbastanza fantasia per proiettarsi nel futuro. Sicché girano in tondo, scambiandosi ruoli e competenze come durante una quadriglia, il vecchio ballo popolare. Ma a ballare sono soprattutto le istituzioni dello Stato italiano, quando succede che la legge faccia le veci della sentenza, quando il governo detta legge in luogo delle Camere, quando la magistratura colma i buchi della legislazione.rnOgni Stato è un’impalcatura che serve a imbrigliare le passioni. Se l’impalcatura crolla, le decisioni collettive diventano per lo più emotive, contraddittorie, irragionevoli nel loro bilancio complessivo. E il seme della follia s’impadronisce della cittadella pubblica, della stessa vita democratica. Forgiando una nuova forma di governo, o meglio di non governo: demofollia, chiamiamola così.» - Michele Ainis -
I promessi sposini
L’amore tribolato tra il pappagallo Treica e ilrnrinoceronte volante Maurilio, gay dichiarati.rnNelle terre governate dal temibile GrandernCognato, discjokey con la passione per gli ellepìrndei dittatori celebri. Con questi che vorrebberninfatti utilizzare il corno del coleottero come puntina per il suo giradischi, da qui eccolornpronto a ordirne il rapimento.rnUna favola patafisica, come già I fiori blurndi Raymond Queneau, popolata da personaggirnstrampalati eppure esemplari del tempornstorico che ci riguarda tutti. Il BrigadierernInsanguinato, Maicol Gecson, Gion Elton,rnla Suora Lampeggiante, il gattino Faretto, glirnamici della “bella gente” capitanati da MalenarnTogliatti, i furetti albini cui spetta il compitorndi trasformarsi in tappeto per la cerimoniarnnuziale, Don Citarda, il granduca di Ficarazzi,rntutti lì in ordine di precipizio fino all’irruzionerndel pistolero Warren Oates. La fantasia contrornogni ottusa autorità. -
Brevemente risplendiamo sulla terra
Un libro sulla forza di raccontarsi per riscattare il silenzio di non essere ascoltati, che rivela l’intensità ernla grazia della scrittura di Ocean Vuong.rn«Un romanzo indimenticabile e meraviglioso. Un libro che incide l’anima dei lettori» - Viet Thanh Nguyen, Premio Pulitzer 2016rn«Grazie Ocean Vuong per questo splendido e straordinario romanzo d’esordio» - Michael Cunningham, Premio Pulitzer 1999rn«Vuong amplia i confini di quello che la letteratura può mostrare, e su cui può far riflettere ed emozionare. Questo libro è un magnifico argomento a favore della capacità di meravigliarsi, e della potenza trasformatrice dell’amore» - Ben LernerrnrnLittle Dog, la voce di questo straordinario romanzo di esordio tradotto in tutto il mondo, ricostruisce in una lettera alla madre la storia della sua famiglia, segnata dalla guerra del Vietnam e dall'emigrazione negli Stati Uniti.rnArrivati in America nel 1990, Little Dog e sua madre Rose si stabiliscono in Connecticut, dove lei si mantiene facendo manicure e pedicure. Ma la donna soffre di un disturbo da stress post-traumatico che si manifesta in violenti scoppi d’ira contro il figlio, alternati a gesti di tenerezza assoluta. Con loro abita la nonna Lan, che ha vissuto il dramma della guerra in prima persona: fuggita da un matrimonio combinato con un uomo molto più anziano, è costretta a vendersi ai soldati americani per mantenersi. Little Dog, crescendo, si fa interprete del dialogo impossibile tra le generazioni della sua famiglia tutta al femminile, unendo due donne che non parlano l’inglese e faticano a integrarsi nella cultura americana. Prendendosi cura degli altri, Little Dog impara a conoscere se stesso, dal difficile rapporto con i suoi coetanei che lo prendono di mira per la sua diversità, fino alla scoperta dell’amore.rnAccolto dalla critica come il nuovo grande romanzo americano, Brevemente risplendiamo sulla terra è una straordinaria storia di formazione che, attraverso il legame d’amore tra un figlio e una madre, parla di identità, differenza, di come impariamo ad abitare i sentimenti più grandi. -
Il futuro delle città
Per quale motivo tutti, o quasi tutti, voglionornvivere in città? Le possibili risposte sono molte.rnLivio Sacchi, da architetto, è convinto chernil principale motivo per cui le città piaccionorncosì tanto sia sostanzialmente uno solo:rnin città ci si sente e si è più liberi che altrove.rnAffrancando le identità dei singoli dallernaspettative familiari e sociali e permettendo arnchi vi abita di provare a diventare ciò che vuole,rnle città consentono qualcosa di molto prossimornall’autodeterminazione del proprio essere.rnCon uno sguardo critico rivolto alle migliorirne alle peggiori soluzioni adottate nelle metropolirndi tutto il mondo, Sacchi osserva il rapporto inrncontinua evoluzione tra uomo e spazio urbano,rnprovando a immaginarne gli sviluppi. A Parigirncome a Tokyo, a Milano e Roma come a Delhirne a New York, parlare oggi di patrimoniornculturale e architettonico, di centro e periferia,rnsignifica affrontare i temi della comunità erndella cittadinanza, delle infrastrutture fisicherne digitali, di una inarrestabile globalizzazionerne delle sue conseguenze. Questi cambiamentirnsempre più veloci, apparentemente incontrollati,rncostituiscono una grande occasione perrncostruire un mondo a misura dell’uomo e dellernsue potenzialità. Ma occorre che la politica, siarna livello centrale sia locale, operi pensando alrnbene comune, pianificando l’avvenire delle cittàrnin cui viviamo e, quindi, il nostro stesso futuro.rnUn futuro che si costruisce, insieme, nel tempo ernche non è altro che il prodotto delle nostre azionirnpresenti e, soprattutto, della nostra capacità dirnprogettare e innovare. -
Dr. B.
Nella Stoccolma degli anni Quaranta, città crocevia di emigrati, esuli, diplomatici e spie, il giornalista Immanuel Birnbaum, che firma i suoi pezzi con lo pseudonimo Dr. B., inizia a collaborare con l'editore tedesco in esilio Gottfried Bermann Fischer. Immanuel, però, non è solo un giornalista e un redattore, ma collabora anche con i servizi segreti inglesi per diffondere propaganda antinazista in Germania. Tramite questa attività verrà a conoscenza di un piano segreto che potrebbe cambiare il corso della guerra e sarà costretto a prendere decisioni che metteranno a repentaglio la sua vita, quella dei suoi cari, e il futuro dell'Europa. Basato su eventi realmente vissuti dal nonno Immanuel, che Daniel Birnbaum ha ricostruito grazie a una scatola di ricordi trovata in soffitta, questo romanzo racconta una storia di intrighi ambientata nel mondo dell'editoria e del giornalismo. Con un'accurata ricerca storica, Birnbaum riesce a ricreare l'atmosfera di una Stoccolma dove i grandi interessi internazionali si scontrano per decidere le sorti della Seconda guerra mondiale, sconvolgendo le vite di molti.