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Storia della filosofia del linguaggio
La ""Storia della filosofia del linguaggio"""" - forse il libro più famoso di Coseriu - è il risultato di una serie di lezioni tenute a più riprese, a partire dal 1968. Più che una storia, è un grande dialogo con i filosofi da cui si delinea la sua riflessione. Dopo una parte introduttiva volta a legittimare, sui sentieri di Heidegger, ma anche di Humboldt e di Hegel, la domanda filosofica sul linguaggio, Coseriu accompagna il lettore in una esplorazione affascinante che comincia nella Grecia di Platone. I capitoli su Aristotele, su Leibniz e su Vico sono senza dubbio i momenti culminanti; celebre è la critica a Chomsky."" -
Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi
Il volume tratta di una figura tra le più importanti del inondo ebraico italiano ed europeo, Tranquillo Vita Corcos, rabbino e medico attivo a Roma tra fine Seicento e primi decenni del Settecento. Stranamente trascurato dalla storiografia sull'ebraismo, Corcos si muoveva abilmente tra le relazioni intrecciate con membri illustri della politica e della cultura romana e italiana - papi compresi -, e quelle con le comunità ebraiche europee, che si rivolgevano a lui come a una indiscutibile autorità. Il personaggio, la vita e le opere di Corcos rinviano a una serie di tematiche storiografiche che illumina il contesto storico-culturale, non solo ebraico, dell'Italia e dell'Europa tra XVII e XVIII secolo e chiarisce quale fu la natura, essenzialmente negoziale, dei rapporti tra ebrei e cristiani ma anche la loro trasformazione nel tempo. Quella esercitata indefessamente da Corcos, politico avveduto, intellettuale complesso, attratto dalla Kabbalah e dal sabbatianesimo, fu davvero un'""arte della mediazione"""" pur all'interno di una strenua difesa dell'identità ebraica. Siamo di fronte a un personaggio razionale e aperto e a uno sforzo di dialogo e di conciliazione che non impediva però il ricorso a più dure proteste e denunce rivolte agli stessi pontefici per difendere gli ebrei da preconcetti e accuse, come quella, temibilissima, di omicidio rituale."" -
Il rischio del piacere. Le sostanze psicotrope dall'uso alla patologia
Come si può parlare di sostanze psicotrope eludendo la questione del piacere e del dolore a esse correlata? L'affacciarsi di nuove droghe, il ritorno di stupefacenti già noti ma potenziati, insieme a una sempre maggiore espansione del mercato impongono il superamento dell'autoreferenzialità da parte delle scienze naturali e di quelle umane e sociali. Il volume, nell'intento di coniugare visione organicista e umanistica, riporta le voci di alcuni consumatori accanto ad approfondimenti sulle sostanze più note e diffuse. Il bisogno di consapevolezza di una realtà così complessa richiede infatti una lettura sistemica, comprensiva del come e del perché le sostanze siano, allo stesso tempo, risposta appagante e rischiosa della ricerca del piacere. Fuori da moralismi e accenti iperallarmistici, l'obiettivo non è la semplificazione che banalizza ma neppure la stigmatizzazione che colpevolizza. Più semplicemente il tentativo di conoscere scendendo in profondità: perché la comprensione non transita mai dalle parti del giudizio. -
Curzio Malaparte la letteratura crudele. Kaputt, La pelle e la caduta della civiltà europea
Curzio Malaparte è oggi al centro di un dibattito internazionale che lo riscopre come figura fondamentale del Novecento europeo. Tuttavia, in Italia manca ancora una discussione critica sulla sua opera intellettuale che, partendo dalla problematica adesione al fascismo, non si soffermi solo sugli scandali della sua biografia. Il volume colma tale lacuna, concentrandosi sulla stagione dei suoi fondamentali romanzi «Kaputt» e «La pelle». Dal conflitto mondiale alla transizione verso il postfascismo, viene interpretata la sua idea di ""crudeltà"""" come risposta al collasso della civiltà europea e al fallimento degli ideali rivoluzionari confluiti nei totalitarismi. Quello di Malaparte è infatti un tentativo di rispondere alla sacralizzazione della politica e alla disillusione delle utopie del moderno, dal sogno di palingenesi sociale al ritorno del sacro nella società secolarizzata del dopoguerra. Il libro esamina inoltre come la sua intelligenza di scrittore si accompagni al suo populismo di """"public intellectual"""". Testimone controverso delle guerre mondiali e dei genocidi europei, Malaparte offre un'interpretazione radicale e tragica dello scontro biopolitico tra il potere distruttivo della tecnologia moderna e la nuda vita. Ed è in questa luce che, insieme ai grandi romanzi, sono recuperate opere meno note come il dramma teatrale Das Kapital o l'unico suo film «Il Cristo proibito»."" -
Tra italiano e latino. Saggi e note di storia della lingua
Il volume approfondisce il rapporto tra l’italiano e il latino attraverso lo studio di casi specifici e questioni più generali sparsi lungo tutto l’arco di vita della nostra lingua: dal lessico ereditario, con le conseguenti osservazioni di grammatica storica, ai latinismi recepiti a partire dal medioevo; dal legame degli umanisti con la classicità (che passa attraverso i volgarizzamenti dei testi greci e latini o la questione dell’accentazione alla latina nei grecismi) al rapporto fra italiano e latino in Galileo Galilei o nella lingua giuridica; dal latinorum individuato nell’officina linguistica del Manzoni agli pseudolatinismi in uso nell’italiano contemporaneo. I temi raccolti nel libro propongono una visione complessiva della secolare e intensa relazione tra le due lingue, rivolgendosi agli studiosi, agli studenti universitari di discipline umanistiche e ai lettori interessati alle vicende storiche della lingua italiana. -
Gramsci nel movimento comunista internazionale
I contributi raccolti nel volume ricollocano la figura di Gramsci nel quadro degli anni Venti e Trenta e consentono di esplorarne l'originalità alla luce del dialogo intrattenuto con le multiformi prospettive del comunismo del suo tempo. ""Tradurre"""" il bolscevismo in Occidente, pensare il rapporto tra democrazia di massa e comunismo, analizzare le trasformazioni dell'ordine mondiale comprendendo alla luce di esse il fascismo: attorno a questi e altri compiti si incentrò la sua opera politica e intellettuale. Si ripercorrono così passaggi decisivi della biografia politica gramsciana: la Grande guerra, il movimento consiliare, l'esperienza cosmopolita a Mosca, fino agli ultimi anni precedenti alla prigionia, caratterizzati dalla conquista della leadership del Partito comunista d'Italia nel contesto della crisi creatasi nel gruppo dirigente bolscevico dopo la morte di Lenin. I saggi forniscono inoltre molteplici chiavi di lettura utili a comprendere i suoi scritti carcerari, la cui elaborazione apparirà più chiara alla luce delle esperienze maturate da Gramsci tra il 1914 e il 1926."" -
L' osservazione del comportamento infantile. Teorie e strumenti. Con aggiornamento online
L'osservazione del comportamento costituisce una fonte di informazione preziosa, in particolare per ciò che riguarda la valutazione dello sviluppo di bambine e bambini. Tuttavia, per osservare correttamente è necessario conoscere i fondamenti teorici e le diverse procedure che sono state elaborate nella ricerca, nella pratica educativa, nella clinica. Questa nuova edizione del volume è stata arricchita con l'aggiunta di tre capitoli che presentano alcuni strumenti di valutazione applicabili a fenomeni diversi dello sviluppo infantile: la segregazione di genere, la comprensione delle emozioni, il funzionamento sociale in età prescolare. Nei materiali on line che corredano il manuale il lettore potrà trovare test di autovalutazione ed esercitazioni attraverso cui verificare le conoscenze acquisite. -
Il teatro della taranta. Tra finzione scenica e simulazione
Il volume si apre con un saggio introduttivo teso a presentare al lettore, situandoli nel loro naturale contesto, cinque testi teatrali che Montinaro ha ritrovato. Attraverso l'analisi di questi testi e delle opere di illustri medici, filosofi, naturalisti e viaggiatori, l'autore giunge ad una visione antropologica del fenomeno nuova e affascinante. In un continuo rovesciamento di prospettive, quasi fossimo in una sala degli specchi, passando dalla realtà alla rappresentazione, dalla finzione alla simulazione, si giunge a mettere in crisi il già saputo su un fenomeno tanto affascinante quanto misterioso e inquietante. Autori dei testi teatrali sono i grandi scrittori del passato Pedro Calderón de la Barca, Luis Vélez de Guevara, Francesco Albergati Capacelli, M. Clément*** ed Eugène Scribe. Così, mentre gli uomini di scienza si interrogavano sull'essenza del tarantismo e sulle cure per guarire da questa malattia, nei più importanti teatri d'Europa ci si dilettava e si rideva seguendo le vicende dei tarantati, veri o falsi che fossero, messi in scena in spettacoli di prosa e in acclamati balletti con star internazionali. -
Il potere delle cose ordinarie. Sguardi antropologici
Che cosa significa osservare gli eventi minimi, le cose apparentemente di poco conto? Ogni giorno sentiamo l’esigenza di chiarire e di dare nuovo significato agli eventi ordinari che in qualche modo ci coinvolgono. Il libro penetra nei livelli elementari che costituiscono le certezze dell’esistenza. Rappresenta gli scenari che strutturano il quotidiano: le parole e i silenzi, la natura che ci interroga, le nascite e le credenze, la passione del bello, il sedurre e l’essere sedotti. Benché talora contraddittorio, il nostro mestiere di umani è di metterci miracolosamente in gioco per gestire vittorie, sconfitte e sogni paradisiaci, a partire da insostituibili “cose da nulla”. Su questo piano, anche una vittoria parziale o stentata può essere un passo felice verso il futuro. -
Introduzione alla storiografia romana
La civiltà romana si fonda sulla memoria; per il cittadino romano il passato definisce l’identità e l’appartenenza, giustifica gli equilibri politici e gli assetti sociali, costruisce un codice di valori di riferimento condivisi. La connessione tra storia e politica, sempre assai stretta nell'esperienza romana, determina la coincidenza frequente tra storiografi e protagonisti sulla scena, che intendono l’impegno letterario come uno degli strumenti della loro azione politica. Il volume illustra come, al di là del suo evidente apporto informativo in merito al concreto dipanarsi degli eventi storici, la storiografi a, nei vari generi in cui si articolò, rappresenti una chiave di lettura imprescindibile per la conoscenza della civiltà romana nelle sue differenti manifestazioni. Questa nuova edizione, interamente rivista, amplia la prospettiva storiografi ca ai contributi dell’oratoria e della poesia, per ricostruire la coscienza storica del civis nelle sue molteplici manifestazioni testuali. -
Stregati dalla luna. Il sogno del volo spaziale da Jules Verne all'Apollo 11
Prefazione di Piero Angelarnrn«Gli storici hanno scelto due grandi eventi del passato per scandire i tempi della storia: la caduta dell’Impero romano nel 476 d.C., per l’inizio del Medioevo, e la scoperta dell’America il 12 ottobre del 1492, per l’inizio dell’età moderna. Gli storici del futuro avranno due avvenimenti a disposizione per segnare l’inizio di una nuova era: il 6 agosto 1945 (la bomba atomica) e il 20 luglio 1969 (la conquista della Luna)» - Piero AngelarnrnPer millenni gli uomini sono stati stregati dal fascino della Luna e hanno immaginato un’infinità di modi per raggiungerla. Questo libro racconta la straordinaria storia della sua conquista, tra scienza e tecnica, fantasia e creatività, culminata nel “grande balzo” di Neil Armstrong, a nome di tutta l’umanità. -
Luna rossa. La conquista sovietica dello spazio
Frenati dalla paura dell’olocausto nucleare, durante la Guerra fredda USA e URSS trasformarono il rischioso confronto militare in un’insolita competizione per la scalata del cielo: una corsa a tappe con un convenzionale traguardo segnato dallo sbarco umano sulla Luna. Furono gli americani a tagliare per primi il filo di lana, il 20 luglio 1969. Ma quanti ricordano che al via i sovietici avevano guadagnato a sorpresa la prima posizione mantenendola, nello sgomento e nell'ammirazione del mondo, sin quasi alla fine della gara? Prendendo le mosse dai pionieristici studi sul volo spaziale di Konstantin Ciolkovskij, Massimo Capaccioli ripercorre in modo vivace e coinvolgente tutte le tappe della corsa allo spazio con il riflettore puntato sull’URSS. Un’avventura che, sotto la costante supervisione di Sergej Korolëv, il misterioso “progettista capo, trovò nello Sputnik 1, nella cagnetta Laika e in coraggiosi cosmonauti come Jurij Gagarin, Valentina Tereškova e Aleksej Leonov i propri emblemi e i propri campioni. Una storia fatta non solo di enormi macchine o di sofisticati congegni, ma anche di ambizioni, abnegazione, patriottismo, colpi bassi, gelosie, errori e capricci della sorte. -
L'ombra di Vautrin. Proust lettore di Balzac
Gli ultimi dieci anni dell’Ottocento sono un momento cruciale per la fortuna di Balzac: è allora che comincia ad essere definito unanimemente “il padre del romanzo moderno”. Proprio in quegli stessi anni esordisce con articoli, poesie e traduzioni Marcel Proust, più sensibile inizialmente al fascino del simbolismo che al realismo della Commedia umana.rn«Nessuno meglio di Mariolina Bertini avrebbe potuto scrivere un libro del genere; chi altri è in grado di maneggiare con la stessa disinvoltura e spigliatezza due oggetti di studio così ""mostruosi""""?» - Alessandro Piperno, La LetturarnrnGià in Jean Santeuil, il romanzo incompiuto cui lavora dal 1896 al 1900, Proust comincia a riflettere su quel grande decifratore della storia che è stato Balzac. Negli anni successivi, ne studia da vicino la scrittura, riproducendola in esilaranti pastiches: lo stile di Balzac, a differenza di quello di Flaubert, gli appare impuro, perché incorpora frammenti di realtà non elaborati artisticamente. Come avviene che questa “impurità” di Balzac, in un primo tempo criticata severamente, diventi poi per Proust una sorta di modello, non teorizzato, ma operante nella creazione della Ricerca? E che ruolo svolge in questo processo la grande figura del trasgressore Vautrin, il fuorilegge omosessuale che domina, con i suoi poteri misteriosi, la Parigi balzachiana? È quel che cerca di ricostruire questo volume, seguendo il filo che collega sotterraneamente l’ergastolano Vautrin all’aristocratico Monsieur de Charlus, arbitro dell’eleganza nella Parigi di Proust."" -
Storia della metafisica
Sulla base del presupposto unanimemente riconosciuto che la metafisica, quale che sia il suo valore, ha avuto una storia, il volume individua i momenti salienti di quest’ultima in alcuni grandi filosofie correnti di pensiero: Platone, Aristotele, il platonismo antico, la metafisica arabo-islamica, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto, Suárez, Cartesio, Kant, Hegel, Rosmini, Heidegger, il neotomismo, la filosofia analitica. Ne risulta una storia equilibrata, ricca e coinvolgente, forse unica nel suo genere, di indubbio interesse per chiunque si occupi di filosofia. -
Leonardo ingegnere
L’idea che abbiamo oggi di Leonardo ingegnere è una conseguenza del suo straordinario lascito manoscritto e della singolare storia che vide protagonisti i suoi quaderni, in gran parte smembrati e dispersi in varie parti d’Europa. Con la loro riscoperta, avvenuta alle soglie del XX secolo, la diffusione dei disegni di macchine e attrezzature in essi contenute portò alla nascita del mito di Leonardo inventore e anticipatore della nostra modernità tecnologica, favorendo, fuori dai ristretti ambiti specialistici, una percezione distorta della sua opera ingegneristica. Divincolandosi dagli approcci sensazionalistici talvolta riservati alle sue macchine, il volume propone una biografia di Leonardo ripercorrendone la carriera che da “garzone di bottega” lo portò a essere pittore, ingegnere e filosofo alla corte di Francesco I di Valois, uno dei più importanti sovrani europei dell’epoca. Una rilettura dei suoi manoscritti che restituisce prima gli sforzi di Leonardo nell’acquisizione delle tecniche artistiche e ingegneristiche, poi quelli nel tentativo di imporsi come ingegnere e infine il suo singolare percorso di ricerca che, attraverso la pratica e lo studio dell’ingegneria, lo portò a interrogarsi sulla concezione tradizionale del sapere. -
Aldo Manuzio. L'uomo, l'editore, il mito
Nel giudizio unanime degli ultimi cinque secoli le edizioni di Aldo Manuzio (1451 ca.-1515) si considerano la massima realizzazione della tipografia rinascimentale. Da un lato, i suoi testi diffusero i valori dell'Umanesimo italiano, costruendo, secondo una famosa frase di Erasmo, una «biblioteca senza pareti»; dall'altro, egli trasformò la natura stessa della comunicazione con innovazioni che si utilizzano ancora oggi, introducendo la forma moderna della virgola e il segno del punto e virgola, nonché il carattere corsivo e la rivoluzione grafica della mise-en-page. Il volume raccoglie la traduzione della monografia di Martin Davies apparsa nel 1995, aggiornata per questa edizione, e due saggi di Neil Harris, che presentano analisi, talvolta speculari, della figura di Manuzio come umanista, tipografo, editore e mito. Il libro è riccamente illustrato con esempi tratti dall'intera produzione aldina, fra cui i tre cataloghi di vendita pubblicati in vita. -
La porta del sapere. Cultura alla corte di Federico II di Svevia
Federico II di Svevia (1194-1250) fu l’ultimo a dare un senso universale al titolo di imperatore. Per circa un trentennio fu il signore più potente d’Europa, rivelando in ogni gesto piena consapevolezza del proprio ruolo: consapevolezza che acquisì in maniera graduale e sempre più netta mentre divampava il fuoco del violentissimo scontro con il papato. È qui la radice primigenia che lo portò a farsi fautore di uno straordinario rinnovamento ideologico, del quale furono artefici i letterati e i funzionari che lo circondarono. La sua corte divenne così polo attrattivo di tradizioni culturali multiformi e centro propulsore di innovazioni letterarie e scientifiche destinate a esercitare decisiva influenza per i secoli a venire. Nel libro si indagano compiutamente i caratteri e l’elaborazione di una dirompente concezione culturale. Per la prima volta nella storia, la conoscenza derivata dallo studio approfondito fu rappresentata come una scalinata che conduce al sapere, unica porta di accesso alla nobiltà: sia quella spirituale delle virtù sia quella più concreta delle professioni funzionali all'amministrazione dello Stato. -
Man'yoshu. Raccolta delle diecimila foglie. Libro XVI: poesie che hanno una storia e poesie varie. Testo giapponese a fronte. Ediz. critica
Il libro XVI del Man'ydsha, la prima antologia giapponese che contiene poesie composte lungo un lasso di tempo di circa trecentocinquant'anni fino al 759, è un coacervo di generi e temi raccolti senza alcun criterio individuabile. Raffinate liriche composte da aristocratici si accostano a canzoni di mendicanti e pescatori di lontane province, poesie d'amore coesistono con altre che parlano di ""cose che fanno paura"""", componimenti di carattere religioso fanno da contrasto a poesie umoristiche che spaziano dal nonsense all'ironia, dalla garbata presa in giro all'uso compiaciuto della volgarità. In tutte si respira un senso di spontaneità che costituisce una vera e propria eccezione nell'ambito del canone poetico classico e trova immediata corrispondenza con la sensibilità del lettore moderno."" -
Breve storia della linguistica
La riflessione sul linguaggio risale alla Grecia antica, e da quell'epoca si è sviluppata costantemente, affiancando scopi pratici, come la composizione di grammatiche da utilizzare nelle scuole, a questioni teoriche, come il rapporto tra il linguaggio e la realtà o l’origine del linguaggio. Il volume, rivolto a tutti coloro che sono interessati a sapere quali sono i principali problemi della linguistica, offre un’introduzione a questo campo di studi mediante un sintetico panorama dei circa venticinque secoli della sua storia. -
Il racconto della musica europea. Da Bach a Debussy
Concepito per l'appassionato non musicista, ma perfettamente adatto anche agli studenti di università e conservatori, il libro propone una narrazione sintetica e ricca di dettagli del periodo centrale della musica occidentale, cuore del repertorio concertistico, operistico e discografico. Innovativo per taglio e struttura, il volume offre uno strumento accessibile e scientificamente affidabile che esplora percorsi biografici e creativi, generi, forme e stili, indagando significato, origine e contesto dei fenomeni musicali.