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Il cibo
La nozione di patrimonio applicata all'alimentazione è recente - giuridicamente risale al momento in cui l'Unesco ha iniziato a categorizzare l'immaterialità - ma, spigolando nel passato (anche remoto) si trovano tracce della sua costruzione. Sin dall'Antichità vi sono autori che si occupano della provenienza dei prodotti alimentari e dei luoghi di eccellenza delle produzioni, attribuendo così quelle che sarebbero in seguito divenute denominazioni d'origine. Il libro propone un excursus storico e letterario nel quale le informazioni che gli autori forniscono sono spesso le stesse, ma le prospettive in cui si pongono risultano differenti, anche molto: alcuni guardano con ironia a quello che appare loro un fenomeno recente, crescente e in qualche caso bizzarro, altri redigono lunghe liste cercando di mettere ordine nella materia e migliorare la reperibilità dei prodotti. Da quest'ultimo filone derivano gli inventari moderni e contemporanei, volti alla salvaguardia e alla valorizzazione di ciò che è diventato - appunto - patrimonio. È il cibo ""pensato"""" quello che qui interessa, oggetto immateriale, esito di azioni dell'uomo che l'hanno reso tale. E, se il cibo diventa un'idea, la storia del cibo e della sua patrimonializzazione può essere considerata una storia delle idee, che descrive non tanto e non solo il cibo in sé, ma piuttosto l'uomo e la sua storia."" -
Fino all'ultimo Stato. La battaglia diplomatica tra Cina e Taiwan
Il Nicaragua è stato l’ultimo paese, in ordine di tempo, a porre fine ai rapporti diplomatici con Taiwan e a riallacciarli con il governo di Pechino, il 10 dicembre 2021. Si tratta dell’ottava rottura, da quando la presidentessa Tsai Ing-wen è giunta al potere nel 2016, che contribuisce ad accrescere l’isolamento diplomatico di Taiwan, ormai riconosciuta da soli 14 Stati, tra i più poveri e meno sviluppati al mondo, oltre che pressoché ininfluenti a livello geopolitico, con l’unica eccezione rappresentata dalla Santa Sede. Il volume approfondisce le dinamiche geopolitiche contemporanee in atto lungo lo Stretto di Taiwan attraverso una prospettiva d’analisi storica che mette in rilievo il peso attuale dell’eredità della guerra fredda. Il “problema Taiwan”, infatti, che oggi costituisce uno dei principali terreni di scontro fra la Repubblica popolare cinese e gli Stati Uniti, è a tal proposito un caso emblematico. Si esaminano le tappe che hanno contrassegnato i rapporti tra Cina e Taiwan, i fattori che hanno contribuito all’emergere della questione, i passaggi di quella che appare come una vera e propria battaglia diplomatica all’ultimo Stato. -
Pirandello e Marta Abba. Le ultime opere teatrali del Maestro (1925-1936)
In un alternarsi di ricostruzione storico-culturale e analisi interpretativa, il volume ripercorre l’ultima fase della produzione di Luigi Pirandello. In un intreccio tra pubblico e privato, la corrispondenza che il drammaturgo intrattiene con Marta Abba rivela come egli ritenga di aver raggiunto i vertici dell’Arte solo dopo l’incontro avvenuto nel 1925 con l’attrice, alla quale sola riconosce la capacità di dare vita sulla scena ai personaggi nati nel proprio immaginario.rnrnLe opere scritte con la dedica «A Marta Abba per non morire» svelano un cambio di poetica e segnano quindi un terzo e ultimo atto nella produzione teatrale di Pirandello di cui l’attrice è la protagonista. Per Marta Abba, Pirandello avvia, nel 1928, la stesura di quello che considera il suo capolavoro, I giganti della montagna, un’opera che doveva portare ai vertici dell’Arte sia il creatore, che la musa, che l’interprete. Le lettere rivelano i tormenti della stesura e i motivi dell’impossibilità di portarla a termine: un finale in cui la protagonista viene divorata dai giganti avrebbe dato forma artistica alla fine del sogno d’amore dell’autore. Il drammaturgo non riesce a concluderla non per il sopraggiungere della morte, avvenuta nel 1936, ma perché, ultimandola, avrebbe tolto il senso alla propria esistenza. -
Ripensare lo sviluppo economico. Il valore della marginalità in un mondo di incertezza
In periodi segnati da pandemie sanitarie e crisi economiche, l'incertezza rende ansiosi e influenza i comportamenti delle persone. Ma può diventare un valido approccio mentale? Un modus operandi utile in fasi di transizione, quando falliscono logiche e analisi costruite in decenni di capitalismo e che hanno provocato crescenti disuguaglianze? Il volume affronta i temi della sanità, della rivoluzione tecnologica e dello sviluppo delle regioni con esempi tratti dalla realtà italiana e internazionale, offrendo dunque uno sguardo su alcune dimensioni sostenibili del benessere individuale e collettivo. Nel primo capitolo si analizza il principio della cura in situazioni di emergenza come il covid-19, in cui la medicina per la prima volta in Italia ha gerarchizzato i pazienti con minore aspettativa di vita: gli anziani. Le tecnologie del web sono invece alla base del secondo case study, dedicato alla nuova strategia operativa di Walmart rispetto a competitors come Amazon e Alibaba, imprese nate digitali e che riflettono e influenzano il mutamento delle preferenze dei consumatori. Infine, si esaminano i consumi e le produzioni biologiche in ambito internazionale, con uno sguardo particolare alla Sicilia, dove si profila una nuova visione di sostenibilità ambientale quale ecosistema di biodiversità complessa. -
La tela favolosa. Carte e libri sulla scrivania di Elsa Morante
Come «una tela favolosa... tutta tramata di figure e di storie», la scrittura di Elsa Morante vista attraverso i manoscritti appare un unico ininterrotto flusso che si snoda lungo tutta la sua vita. Esaminando le carte e i libri di cui si compone il suo laboratorio si ha l’illusione che sia lei stessa a condurci per mano attraverso gli appunti, le poesie a margine, i tagli, le riscritture, in un intreccio straordinario tra biografia e letteratura. Testi inediti, romanzi sospesi, personaggi che si ribellano alla loro sorte rivelano come la Morante non abbia mai smesso di costruire intorno a sé un mondo poetico parallelo più vero del reale. -
Philosophia (2019). Vol. 1
Fondata nel 2009, pubblica articoli, saggi, note e recensioni di carattere scientifico sui temi della filosofia, della storia e della storiografia filosofica e della storia delle idee, con un'attenzione particolare all'età moderna e contemporanea. Il Comitato Scientifico comprende i maggiori studiosi di storia della filosofia e di storia delle idee italiani, consistente la presenza straniera. -
Bollettino di italianistica. Rivista di critica, storia letteraria, filologia e linguistica (2019). Vol. 2
Bollettino è un titolo modesto, un po' ottocentesco, che si è voluto conservare dalla precedente serie del periodico proprio perché allude alla pazienza non esibizionistica di una ricerca ben documentata e rigorosa. È innanzitutto espressione delle forze intellettuali che si raccolgono nel Dipartimento di studi filologici, linguistici e letterari dell'Università di Roma 'La Sapienza' e si avvale anche di studiosi stranieri di italianistica, tra cui Zygmunt Baranski, David Forgàcs, Gilles Pécout e Jean Charles Vegliante. L'ampiezza dello spettro cronologico, dalle origini al presente, e da qui al futuro, corrisponde all'ampiezza degli interessi tematici e metodologici: la presenza forte di competenze disciplinari più tradizionali (storia della lingua e della letteratura italiana, filologia italiana ecc.) s'accompagna a una varietà di interessi e metodi, che consente di effettuare scandagli nelle direzioni e alle profondità più diverse, dalla sociologia della letteratura e della cultura alle comunicazioni di massa, alla letteratura comparata e ancora a quelle di genere. -
Melchiorre Cesarotti. Linguistica e antropologia nell'età dei Lumi
Figura centrale per la cultura italiana del secondo Settecento, Melchiorre Cesarotti è un caso esemplare dell'efficacia delle reti sociali e intellettuali che attraversavano l'Europa dei Lumi. Nelle opere dedicate alle lingue e al linguaggio di questo philosophe radicato in quella che ormai era una prestigiosa periferia dell'Europa intellettuale (Padova, con la sua gloriosa Università), si riverberano tutti i temi cruciali che animavano la più avanzata riflessione coeva: dai rapporti fra linguaggio, pensiero e realtà ai fondamenti del mutamento linguistico e della ricerca etimologica, fino alla relazione tra linguaggio e mito nel quadro di una vera e propria antropologia dell'antico. Una ricchezza e profondità di pensiero a cui il contatto con la peculiare condizione storica e linguistica dell'Italia settecentesca fa assumere una curvatura originale e un rilievo autonomo nel panorama tanto italiano che europeo. Contributi di: Franco Arato, Daniele Baglioni, Andrea Battistini, Silvia Contarini, Andrea Dardi, Francesca M. Dovetto, Stefano Gensini, Giorgio Graffi, Claudio Marazzini, Sara Pacaccio, Alessio Ricci, Carlo Enrico Roggia, Alberto Roncaccia. -
L'apprendimento da Darwin alle nuove tecnologie
Il volume presenta in maniera semplice, leggera e ironica le principali teorie sull’apprendimento elaborate negli ultimi centocinquanta anni, con esempi tratti dal contesto della vita quotidiana e relativi alla psicologia animale e all’etologia. Si rivolge pertanto a un pubblico ampio, sia di addetti ai lavori sia di semplici curiosi. Il punto di partenza è il mondo animale, specie umana compresa; quello di approdo gli studi sull’intelligenza artificiale, ovvero il computer che simula il comportamento umano e animale. L’apprendimento è il filo conduttore, perché rappresenta la soluzione più intelligente per adattarsi all’ambiente e ai problemi che esso pone a tutte le specie. Il percorso si snoda dunque attraverso un secolo e mezzo, soffermandosi sulle teorie di Darwin, Morgan, Harlow, Lorenz, Pavlov, Skinner, Tolman, Bandura, Touring, Neisser, Rumelhart e McClelland, espressione massima del pensiero scientifico in ambito di comportamento umano e animale. Il compito del lettore sarà solo quello di seguirlo divertendosi perché “l’apprendimento” avverrà in maniera immediata e non faticosa. -
Archeologia del Paleolitico. Storia e culture dei popoli cacciatori-raccoglitori
Il volume si presenta come una riflessione storica sulle più antiche vicende del genere umano, una messa a fuoco dei principali temi dell’archeologia delle origini. Dopo una preliminare illustrazione delle più antiche espressioni culturali del genere Homo documentate solo in Africa, l’ambito geografico di riferimento è l’Europa, con particolare attenzione alla Preistoria italiana. Questa panoramica sulla nostra ’prima storia’ è elaborata attraverso un metodo pluridisciplinare, che vuole coniugare sapere tecnico-scientifico e sapere storico, rendendo l’archeologia uno strumento di conoscenza della nostra identità storica e di proiezione nella progettazione del nostro futuro. -
Iconologia e cultura visuale. W.J.T. Mitchell, storia e metodo dei visual studies
Il volume abbraccia fenomeni visivi e letterari al confine tra diversi generi di rappresentazione, media e discipline. La prima parte si occupa del ruolo che lo studioso americano W.J.T. Mitchell ha nel panorama teorico della cultura visuale odierna, mentre il suo specifico concetto dell'iconologia viene spiegato come una ""sintomatologia culturale"""" nel costante cambiamento. Nella seconda parte, si discute su genealogia storica e aporie contemporanee dei visual studies, e del ruolo che Mitchell, Moxey, Elkins, Boehm, Belting, Sachs-Hombach e altri teorici e storici dell'arte e della cultura hanno avuto nella fama accademica mondiale dei visual studies e della Bildwissenschaft. La terza parte è dedicata a un problema fondamentale della cultura visuale che è appunto il complesso rapporto tra immagine e testo. Vengono presentate le basi del concetto di iconologia letteraria di Mitchell e infine si propone un'interpretazione originale di due scrittori italiani, Niccolò Ammaniti e Alessandro Baricco, nella chiave iconologico-culturale."" -
L' alfabeto della materia. Viaggio nel mondo degli elementi chimici
Confermando un'antica intuizione, la scienza ha dimostrato che tutto ciò che esiste deriva dalle possibili combinazioni di un numero limitato di sostanze semplici: gli elementi chimici. Nell'anno che l'UNESCO ha dedicato alla tavola periodica degli elementi, ideata centocinquant'anni fa da Dmitrij Mendeleev, il volume, tra curiosità storiche e scientifiche, personaggi straordinari, idee geniali e riferimenti alla vita quotidiana, racconta come sia nata e si sia evoluta l'idea di elemento dall'antichità a oggi. Dalle quattro ""radici"""" di Empedocle e dall'atomo di Democrito, passando per il moderno concetto di elemento di Lavoisier, fino a quelli di antimateria e di materia oscura, senza trascurare Primo Levi e il suo """"sistema periodico"""", si scoprirà che gli elementi costituiscono proprio tutto, compresi noi umani e il libro che avete tra le mani."" -
Roma repubblicana. Una storia in quaranta vite
La storia della repubblica romana è convenzionalmente compresa tra la caduta di Tarquinio il Superbo (510 a.C.) e la battaglia di Azio (31 a.C.). Questi due spartiacque tradizionali comprendono quasi cinque secoli, nei quali Roma compie la transizione da città-Stato a centro di un impero mediterraneo, e il suo regime politico passa da una repubblica oligarchica a una monarchia di fatto. Il volume ne propone una storia attraverso una prospettiva originale: quaranta saggi biografici, dedicati a figure di grande rilievo, ma relativamente poco note. Da Lucrezia a Livia, da Massinissa a Ponzio Telesino, da Livio Andronico a Varrone, viene tracciato il quadro di uno sviluppo complesso e multipolare. La politica, l'economia, la religione, la vita intellettuale ne emergono come livelli strettamente integrati di una vicenda storica carica di conflitti e densamente articolata nel tempo e nello spazio. -
Malebranche
"È evidente che esistono il vero e il falso, il giusto e l'ingiusto, e che essi sono tali per tutte le intelligenze; che ciò che è vero per l'uomo è vero per l'angelo, e per Dio stesso; che ciò che è ingiustizia o sregolatezza per l'uomo lo è anche per Dio. Questo perché tutte le menti, contemplando la stessa sostanza intellegibile, vi scoprono necessariamente gli stessi rapporti di grandezza, le stesse verità speculative. Vi scoprono anche le stesse verità pratiche, le stesse leggi, lo stesso Ordine, quando vedono i rapporti di perfezione tra gli esseri intellegibili che questa stessa sostanza del Verbo racchiude, sostanza che, sola, è l'oggetto immediato delle nostre conoscenze.""""" -
Averroè l'inquietante. L'Europa e il pensiero arabo
Averroè (1126-1198), al secolo Abu l-Wal d Muhammad ibn Ahmad Ibn Rusd: medico, giurista, cadì, filosofo e commentatore di Aristotele, erede delle grandi figure del pensiero greco-arabo e una delle principali fonti delle culture ebraica e latina del Medioevo. È però stato a lungo, agli occhi dei lettori europei, l'uomo della folle tesi secondo cui l'intelletto umano sarebbe separato dagli individui e unico per tutta la specie. La conseguenza? La negazione della proposizione ""io penso"""", ovvero la rovina della razionalità. Ma perché l'averroismo, sin dalla sua prima apparizione aspramente combattuto, non ha mai smesso di affascinare e risorgere? Sulla scorta di Freud, questo libro propone una risposta: Averroè è l'archetipo del """"perturbante"""", venuto a inquietare la latinità o, se si vuole, l'Europa."" -
Le macchine nel mondo antico. Dalle civiltà mesopotamiche a Roma imperiale
L'antichità è immaginata come un'epoca di straordinaria fioritura artistica e architettonica, letteraria e filosofica. La presunta marginalità delle conoscenze scientifiche, l'incapacità di porre in proficua relazione scienza e tecnica, oltre all'ampia disponibilità di schiavi, hanno costituito i pilastri della resistentissima tesi della ""stagnazione tecnologica"""" del mondo antico. L'autore cerca di confutare tale ipotesi mettendo a frutto studi e ricerche degli ultimi anni. L'antichità, epoca in cui tutto venne ideato dal nulla, è caratterizzata dalla presenza di personaggi capaci di costruire e adoperare strumenti per portare a compimento sfide a lungo apparse come sogni impossibili. Vasche per la premitura delle uve, torchi, macine, gru, ruote idrauliche, dispositivi da guerra e per il teatro definiscono il paesaggio del Mediterraneo come un vero e proprio """"paese delle macchine""""."" -
L' Italia e la politica internazionale. Dalla Grande Guerra al (dis-)ordine globale
Ultima tra i grandi paesi europei o forse prima tra i piccoli, nel Novecento l'Italia ha vissuto vicende altalenanti. Potenza vincitrice all'indomani della Grande Guerra. fu relegata al ruolo di ex nemico al termine del secondo conflitto mondiale. L'avvio dell'età repubblicana ha segnato la rinascita del paese, ma la fine del bipolarismo ha aperto una stagione d'incertezza tra attivismo e rischio dell'irrilevanza. In un mondo ricco di contrasti e contraddizioni, occorre saper cogliere l'evoluzione di lungo periodo dell'azione internazionale dell'Italia. Emerge così che gli Stati Uniti sono diventati uno dei tanti amici di cui il paese si circonda. Il Mediterraneo contribuisce in modo incerto a definire le coordinate della sua politica euro-atlantica. Il tutto mentre l'Europa rimane il principale e problematico punto di riferimento. Saremo capaci di orientarci, come paese ma anche come ""popolo"""", in un sistema internazionale sempre più disordinato?"" -
L' ultimo Beethoven. Musica, pensiero, immaginazione
Quale fu il clima culturale ed emotivo in cui visse e operò Beethoven negli ultimi quindici anni di vita? Attraverso l'epistolario, i diari e i quaderni di conversazione del maestro di Bonn, Solomon ci guida alla scoperta di uno dei momenti più intensi ed enigmatici della produzione beethoveniana, quello delle Variazioni Diabelli e delle ultime cinque sonate per pianoforte, degli ultimi sei quartetti, delle ultime tre sinfonie e della «Missa solemnis». Ne emerge un mondo interiore in cui si mescolano filosofia romantica ed esoterismo, mitologia pagana e massoneria, estetica classica e religioni orientali. Il volume offre un contributo decisivo alla conoscenza di quello straordinario ""sviluppo spirituale"""" che rese possibili alcune fra le opere immortali del grande musicista tedesco."" -
Ridere nell'antica Roma
In che modo, e perché, si rideva nella Roma antica? Come agiva il riso nella cultura dell'élite romana? Qual era il suo compito politico, intellettuale, ideologico? E che cosa ci dice di come funzionava la società? In questo libro, Mary Beard – una fra le storiche dell'antichità più conosciute al grande pubblico – esplora le varie forme della comicità a Roma, gettando nuova luce su alcuni celeberrimi classici, dalle commedie di Plauto all'inquietante «Asino d'oro» di Apuleio. Ma in queste pagine non si parla solo di letteratura, si parla anche del riso nella vita quotidiana, fra barzellette e scherzi burloni, fra uomini comuni e imperatori, fra scritte ingiuriose e motti di spirito, perché ridere è anche una questione di potere. -
La Rivoluzione russa: un impero in crisi 1890-1928
La Rivoluzione del 1917 rappresentò un mutamento politico, economico, sociale e culturale, ma allo stesso tempo conservò anche forti elementi di continuità con la struttura profonda della storia russa. Stephen A. Smith – fra i massimi specialisti in materia a livello internazionale – presenta un avvincente racconto dell'evoluzione della Russia, dai primi segni di crisi del regime zarista, travolto dalla modernizzazione industriale della fine del XIX secolo, alla ""rivoluzione dall'alto"""" scatenata da Stalin nel 1928.""