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Antologia leopardiana. La prosa
Il volume presenta campioni di tutte le principali espressioni della prosa di Leopardi, da quella diaristica ma soprattutto filosofica dello Zibaldone, e dai Pensieri, alle singolarissime Operette morali e al commovente Epistolario. I testi sono accompagnati, oltre che da note esplicative, da schede che ne analizzano la fattura, soffermandosi sui loro valori stilistici e ancor più sull'originalità e sulla forza dei congegni logici e dimostrativi, che non cessano di sorprenderci e catturarci. -
Archivistica informatica. I documenti in ambiente digitale
Il volume affronta i problemi di gestione, tenuta, conservazione e fruizione degli archivi e dei documenti in ambiente digitale, con specifica attenzione ai principi, ai metodi e agli strumenti che le discipline documentarie hanno elaborato, alla normativa nazionale di settore, ai requisiti, alle raccomandazioni e agli standard nazionali, europei e internazionali per la gestione documentaria (tra cui MOREQZ e PREMIS), e per le attività di descrizione (ISAD, ISAAR, EAD, EAC), questi ultimi analizzati nel capitolo curato da Monica Grossi. Si approfondiscono le questioni relative alla conservazione di archivi digitali e alla realizzazione di depositi digitali certificati. Sono esaminati i principali progetti di ricerca, inclusi i risultati di InterPARES, CASPAR e PLANET. Sono descritte alcune rilevanti soluzioni applicative (ad esempio quelle riconducibili al progetto Electronic Records Archives dei National Archives di Washington). Giovanni Michetti discute, infine, le metodologie di analisi per l'automazione dei sistemi documentari, oltre ad analizzare il tema della firma digitale. -
L' Africa d'Italia. Una storia coloniale e postcoloniale
Come ha scritto Aimé Césaire, uno dei cantori della negritudine che aiutò i popoli africani a trovare una via d'uscita dall'umiliazione della tratta, il colonialismo è la forma peggiore per mettere in contatto i popoli fra di loro. Questo libro ricostruisce i rapporti fra Africa e Italia ai tempi del colonialismo tenendo sullo stesso piano, nei limiti del possibile stanti le gerarchie dettate dalle condizioni oggettive o imposte con la forza, i soggetti di un incontro che ha segnato in profondità la storia sia dell'Africa che dell'Italia. Il volume analizza i fatti, i processi, le trasformazioni istituzionali e produttive, lo scambio a livello di cultura, di psicologia e di percezione dei rispettivi progetti e destini. L'arco di tempo è un secolo decisivo per l'ingresso dell'Africa nell'età moderna e per l'affermazione dell'Italia come Stato sovrano e potenza sul piano internazionale. Nelle vicende seguite alla perdita delle colonie, la memoria del colonialismo italiano si è dimostrata divisa e viziata da troppe reticenze. Ma se l'Italia è ormai a tutti gli effetti un paese del Primo mondo, è anche per l'esperienza coloniale condotta fra la fine dell'Ottocento e gli anni trenta del Novecento. -
Gli italiani prima dell'Italia. Un lungo Settecento, dalla fine della Controriforma a Napoleone
È nota la frase attribuita a Massimo d'Azeglio, ""fatta l'Italia bisogna fare gli italiani"""", ma è concepibile provare a invertire la successione cronologica tra i due processi, giacché per fare l'Italia era pur necessario che esistessero in qualche forma e in numero sufficiente gli italiani, con un bagaglio di lingua e memorie comuni e di idee condivise, tra le quali la coscienza della propria arretratezza rispetto alla parte più sviluppata dell'Europa e il desiderio di superare la tradizionale frammentazione politica. La prima si affermò e si diffuse tra le classi colte a partire dagli ultimi decenni del Seicento, il secondo fu un portato dell'età rivoluzionaria e napoleonica, in cui ebbero un peso determinante lo sconvolgimento degli antichi assetti politici e l'esperienza dello Stato moderno con i suoi ordinamenti, i codici, l'esercito, la scuola. Di qui la periodizzazione adottata, che abbraccia quasi un secolo e mezzo di storia italiana e fa largo posto, accanto agli aspetti politico-istituzionali e alle vicende culturali, alle strutture economiche e alle forme di socialità proprie del nostro lungo Settecento."" -
Storia della fenomenologia
La fenomenologia rappresenta una delle principali correnti della filosofia del secolo XX. Nata ai primi del Novecento nel contesto dei vivaci dibattiti sui fondamenti della filosofia e delle scienze, si è presto imposta come protagonista della discussione filosofica per tutto il secolo scorso, mantenendo, fino ai giorni nostri, una costante vitalità e una inesauribile ricchezza di temi e problemi. Il volume offre al lettore una presentazione delle diverse tappe che hanno scandito la storia della fenomenologia, dagli inizi fino alle tendenze più attuali, soffermandosi sulle principali figure e sui momenti più importanti che ne hanno determinato la nascita, lo sviluppo e la diffusione. -
Il leone e il cacciatore. Storia dell'Africa sub-sahariana
Ripercorrere la storia contemporanea dell'Africa, a partire dal XIX secolo, vuol dire affrontare temi come l'abolizione della tratta atlantica, la spartizione fra le grandi potenze e il dominio coloniale. Soltanto dalla metà del Novecento l'Africa sub-sahariana è indipendente e solo nel 1994 la conquista della democrazia ha posto fine al regime d'apartheid in Sud Africa. Il volume, volendo cogliere la natura del cambiamento, analizza i problemi politici ed economici di integrazione azionale e di sviluppo dei paesi che hanno conquistato l'indipendenza in un contesto mondiale in rapido mutamento verso la globalizzazione. Uno sguardo particolare è dedicato alle trasformazioni che hanno attraversato l'Africa sia sul versante politico e sociale che su quello economico. -
Due secoli di pensiero linguistico. Dai primi dell'Ottocento a oggi
«Conoscere il passato per comprendere meglio il presente»: questa antica massima della storiografia si applica non solo alla storia fattuale, ma anche a quella delle idee e delle discipline, e la linguistica non fa eccezione. Il volume delinea lo svolgimento della riflessione sul linguaggio dall'Antichità classica a oggi, dedicando lo spazio maggiore all'Ottocento e al Novecento, cioè all'epoca in cui la linguistica si è configurata come disciplina autonoma. Oltre che sulle concezioni teoriche generali dei vari studiosi, l'attenzione è posta sulla nascita e sullo sviluppo di alcuni concetti e problemi, in particolare quelli che ancora oggi caratterizzano lo studio del linguaggio. -
Edipo. Storia di un mito
Protagonista della più celebre tragedia dell'antichità, l'Edipo di Sofocle vive in termini estremi la separatezza di persona e destino: da un lato incarnazione precipua dei massimi valori umani, la ragione e l'appartenenza sociale, dall'altro trasgressore dei massimi divieti, il parricidio e l'incesto. Agli inizi del Novecento, Sigmund Freud vedrà in queste violazioni il compiersi dei desideri infantili di ogni uomo, reinterpretando in tal senso il dogma aristotelico dell'universalità della poesia. Questo libro vuole rispondere alla domanda sul come - in quali precisi termini di testo e di emozione teatrale - si realizzi il rischioso nesso fra forma tragica e condizione del vivere, nel capolavoro sofocleo ma anche nelle riletture che da esso si irradiano ininterrottamente lungo tutto il percorso della cultura occidentale, facendo di Edipo la cartina di tornasole dell'avvicendarsi delle diverse civiltà e delle corrispettive e differenti immagini dell'autocoscienza umana. -
La prima espansione economica europea. Secoli XI-XV
Se agli inizi dell'XI secolo l'Europa occidentale era un angolo qualsiasi del mondo, economicamente marginale e politicamente periferico, nel XV secolo la situazione era ormai cambiata del tutto, e gli europei si avviavano a conquistare terre e mari, esportando tecnologia, linguaggi, religioni, interessi economici. Che cosa provocò un cambiamento così radicale della situazione? Che cosa accadde, durante il medioevo, di così importante e significativo da aprire agli europei, per molti secoli, nel bene come nel male, la supremazia sul resto del mondo? Il volume risponde a queste domande, ragionando sugli strumenti e sulle forme di una delle più lunghe fasi di espansione economica, politica e culturale che la storia dell'umanità ricordi. Ne è protagonista un medioevo europeo che, pur con i suoi limiti e le sue contraddizioni, si rivela un'epoca produttrice di innovazioni e capace di programmare il futuro proiettandolo su orizzonti sempre più vasti. -
Manuale di psicologia dello sviluppo
L'edizione aggiornata e riveduta del manuale si rivolge agli studenti dei corsi di laurea che promuovono una conoscenza critica, aggiornata e rigorosa della psicologia dello sviluppo contemporanea ed è corredata di prove per l'autovalutazione dell'apprendimento e di slide utili per la didattica disponibili on line. Il volume costituisce un utile riferimento anche per i professionisti dell'età evolutiva che desiderino acquisire informazioni aggiornate sui principali risultati delle ricerche empiriche contemporanee, sugli strumenti di valutazione, nonché su alcuni tra i più accreditati modelli di intervento per la famiglia e l'età evolutiva. Caratteristica peculiare del testo è il confronto tra lo sviluppo tipico e atipico, con un'attenzione ad ambiti evolutivi meno ""convenzionali"""", come l'autismo, i disturbi dell'apprendimento, l'adozione, e alle loro implicazioni in termini di conoscenze teoriche e modelli di intervento. Ogni capitolo presenta un argomento — percezione, attenzione, sviluppo motorio, sviluppo del cervello, memoria, cognizione, linguaggio, sviluppo morale e sviluppo socio-emotivo — e lo declina nelle sue caratteristiche di tipicità e atipicità. Completano la trattazione un capitolo specificamente dedicato ai metodi, uno ai contesti dello sviluppo e uno alla valutazione e agli interventi indirizzati all'età evolutiva."" -
Teoria e forme del testo digitale
L’avvento del mezzo digitale ha profondamente trasformato tanto le dinamiche di produzione e diffusione del testo letterario, quanto la relativa prassi editoriale. Nonostante ciò, le questioni di fondo che pone la filologia conservano tutta la loro importanza: la volontà d’autore, la conservazione dei documenti, le modalità di pubblicazione sono sempre al centro di un dibattito che si è rivelato particolarmente vivace Oltreoceano. Il volume, che raccoglie saggi pubblicati dagli autori più influenti in materia, introduce alle principali questioni poste dalle varie forme della testualità digitale e dalla circolazione dei testi letterari nel mondo attuale. La digitalizzazione di massa, le nuove dinamiche di lettura, l’obsolescenza dei supporti digitali e le nuove forme di didattica e ricerca collaborativa sono solo alcuni dei temi qui affrontati. -
Montale
La storia della poesia italiana del Novecento si divide tra un prima e un dopo Montale. La sua opera è stata il termine di riferimento, lo spartiacque del secolo letterario, anche senza rovesciare vistosamente i canoni della poesia lirica. Al contrario, la sua centralità è dovuta alla capacità di acquisire elementi tematici e formali della tradizione rielaborandoli in un linguaggio poetico nuovo. È così che la poesia di Montale è riuscita a rendere percepibili e dicibili le cose intorno a cui tentiamo di costruire simbolicamente un senso e una memoria. In questo volume s'illustrano temi, forme e poetica di Montale, dando conto degli sviluppi della critica. Il quadro, vario ma coerente, contempla l'esame delle opere poetiche (da Ossi di seppia fino alle ultime raccolte), lo studio della prosa critica e d'invenzione, l'analisi dello stile, l'approfondimento delle relazioni con i modelli italiani (da Dante a Leopardi e oltre) e stranieri (Valéry, Eliot), i contatti con la musica e le arti figurative, la messa a fuoco di questioni filologiche. -
Goldoni e il teatro comico del Settecento
Il volume offre un profilo del teatro di Carlo Goldoni, dal primo periodo veneziano al trentennio parigino, mettendo in risalto nodi caratterizzanti e problemi aperti. Il rapporto tra la scrittura drammatica e la cultura dei comici, la formazione giuridica goldoniana, che interessa insieme la rappresentazione della società e il quadro del diritto che regge l’impresa teatrale ed editoriale; l’ampia esperienza linguistica; la complessiva dimensione sperimentale che si intreccia a una varia, in parte irregolare, esperienza biografica. -
La giustizia riparativa. Psicologia e diritto per il benessere di persone e comunità
Il volume delinea le nuove frontiere della restorative justice secondo le prospettive del più recente dibattito nazionale e internazionale. Si tratta di un quadro articolato, come evidenzia il crescente interesse che la giustizia riparativa occupa nella produzione scientifica, che raccoglie riflessioni, progettualità, obiettivi di lavoro verso nuove modalità partecipate di soluzione dei conflitti. La giustizia riparativa è un paradigma che include pratiche di accoglienza e cura delle persone, delle relazioni, delle comunità sociali: tutte in sofferenza a causa del crimine o di altri illeciti e con un bisogno di riparazione del danno, di ricostruzione del senso di fiducia, per risanare le ferite delle persone e le fratture del tessuto sociale. Il libro, caratterizzato da un approfondito dialogo interdisciplinare, evidenzia la varietà dei programmi che rientrano nel paradigma della restorative justice, la fondamentale presenza della comunità, la trasversalità delle applicazioni della giustizia riparativa nei diversi contesti di vita, l'ottica orientata al benessere di persone e gruppi sociali. -
Leggere e scrivere a scuola: dalla ricerca alla didattica
Quando e come i bambini iniziano a leggere e a scrivere? Che cosa può fare l'insegnante per accompagnare tale processo a partire dalla scuola dell'infanzia? Come proseguire in questo percorso quando i bambini leggono e scrivono in modo convenzionale? Il volume, in cui ricerca e didattica si intrecciano in modo inscindibile, risponde a tali interrogativi sia illustrando gli studi di settore, sia descrivendo in modo ricco e dettagliato buone pratiche raccolte in decenni di ricerca sul campo e formazione con gli insegnanti. Ne emerge con chiarezza, attraverso i numerosi esempi riportati, quanto la lettura e la scrittura possano essere per i bambini pratiche significative e motivanti se affrontate nelle loro autentiche funzioni (per ricordare, per informare, per trarre informazioni precise, per ampliare le conoscenze), sia nella scuola dell'infanzia sia nella scuola primaria. Il testo si rivolge agli insegnanti desiderosi di trovare spunti di riflessione e proposte per attuare una didattica inclusiva che parta dalle diverse conoscenze e competenze dei bambini. -
L' istituto neurologico Carlo Besta. Cento anni di cure e ricerca
Il libro celebra il centenario della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, centro d'eccellenza nelle neuroscienze incluso nella rete internazionale degli HPH (Health Promoting Hospitals), un progetto dell'Organizzazione mondiale della Sanità finalizzato alla promozione della salute. Fondato giuridicamente nel 1918 come Istituto pro feriti cerebrali di guerra, ma già attivo dal 1915 come Centro Neurochirurgico della Guastalla, esso venne costituito per impulso di Carlo Besta, allievo del premio Nobel Camillo Golgi e illustre neuropsichiatra, il quale intuì, primo in Italia, l'importanza di riunire in un'unica struttura sanitaria lo studio, la cura e il trattamento chirurgico delle malattie del sistema nervoso dell'adulto e del bambino. -
Manuale dei disturbi alimentari
I disturbi alimentari (DA) rappresentano una sfida stimolante sia per i clinici sia per il Sistema sanitario nazionale nel suo complesso, poiché pongono problemi che coinvolgono varie prospettive cliniche, sociali e culturali. Ciò ha reso necessaria la creazione di affiatate équipe multidisciplinari, nella consapevolezza che la cura dei da passi per una presa in carico integrata e complessa dei bisogni a livello sia psichico che somatico, sia personale che di sistema. Privilegiando un approccio multidisciplinare che illustri la complessità degli approcci alla cura dei da, il volume descrive la storia di questi disturbi e le loro forme cliniche, negli adulti e nell’età evolutiva; i sintomi alimentari, gli strumenti psicodiagnostici per valutarli, gli aspetti corporei, neuroscientifici e quelli più generali che sottendono il disturbo, e presenta infine i modelli di cura, senza trascurare gli aspetti medico-legali. -
Politica e storia nella «Retorica» di Aristotele
Nella Retorica, Aristotele si concentra sulla persuasione come strumento atto a formare buoni oratori per la vita politica della città. Il trattato, che ha avuto nei secoli alterne fortune, è tornato da qualche anno al centro dell'interesse degli studiosi, grazie a una sua riscoperta da parte della filosofia del linguaggio. Dopo il recupero novecentesco, il fiorire dell'interesse sul tema è stato crescente: non esistono ambiti in cui la persuasione non abbia ripreso un ruolo centrale nella società e lo scritto di Aristotele, pur nella sua complessità, è tornato a collocarsi alla base di ogni ragionamento in merito. In questo volume, attraverso un'analisi storiografica degli esempi utilizzati dal filosofo greco, si ricostruisce l'uso della storia ai fini politici nell'Atene del 'v secolo. Oltre a restituire un'idea delle fonti dello Stagirita, il libro mostra come la democrazia ateniese sentisse la necessità di una precisa teorizzazione del discorso politico, in un momento in cui la libertà veniva minata dall'avvento della crescente potenza macedone. Persuadere ed essere persuasi liberamente, prima di attuare una scelta, sono infatti facoltà democratiche di inestimabile valore che, nel corso dei secoli, hanno subito notevoli modificazioni ma che restano fondamentalmente legate alle regole dell'Atene classica. -
Capire il comportamento umano. Azione, razionalità, empatia
Il volume discute alcune delle più influenti tesi della riflessione filosofico-analitica sull'azione e la sua spiegazione (action theory), sulla razionalità pratica (mezzo-fine), sull'interpretazione linguistica e sulla recente riproposizione del modello della comprensione empatica (Einfühlung). Tra filosofia del linguaggio, filosofia della mente e teorie della spiegazione del comportamento umano vengono qui evidenziate sia la continuità di tali tesi con la tradizione storico-filosofica (Aristotele e Hume in particolare) sia le loro connessioni con alcune delle più note ricerche di scienza cognitiva. G. E. M. Anscombe, Donald Davidson, W. V. Quine, Michael Bratman, Alvin I. Goldman, John Searle e David Papineau sono alcuni degli autori al centro dei saggi raccolti nel libro. -
Intorno ad Anselmo d'Aosta. Maestri e discepoli dal Bec a Canterbury
A partire dalla pubblicazione di testi inediti di Anselmo d'Aosta e della sua cerchia, il volume porta nuova luce sulla costellazione di scritti e di autori - Lanfranco di Pavia, Guitmondo d'Aversa, Bosone del Bec, Eadmero ed Elmero di Canterbury - legati alla sua ricerca e al suo insegnamento al Bec e a Canterbury. Il saggio si addentra nel settore ancora poco esplorato della produzione filosofico-teologica del mondo monastico medievale anglo-normanno dei secoli XI e XII, proponendo un'ampia ricognizione della ricchezza dei suoi contenuti e le peculiarità della loro trasmissione e rielaborazione, che manifestano la fecondità tanto delle idee quanto del metodo teologico di Anselmo. Alla luce di questi orizzonti stimolanti e promettenti, il libro colma, pertanto, una lacuna negli studi e nella recensione critica dei testi anselmiani finora pubblicati da studiosi come André Wilmart, Franciscus Salesius Schmitt, Richard William Southern e Jean Leclercq.