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Amartya Sen. Welfare, educazione, capacità per il pensiero politico contemporaneo
Uno dei più raffinati maestri del pensiero contemporaneo, l'economista premio Nobel Amartya Sen, ha dedicato la sua attenzione, sin dalle prime opere, a ricostruire i capisaldi della disciplina economica intesa come ""scienza dello statista e del legislatore"""". Si tratta di un orizzonte etico prima ancora che politico che affonda le sue radici nei capolavori del padre dell'economia moderna Adam Smith: Teoria dei sentimenti morali e La ricchezza delle nazioni. In una prospettiva teorica che si richiama ai classici del pensiero politico antico e moderno - da Aristotele a John Stuart Mill, da Karl Marx a John Rawls, da Samuel Huntington a Martha Nussbaum, passando per gli indiani Ashoka, Gandhi e Tagore - prende vita la critica di Sen nei confronti dell'attuale concetto di PIL, considerato quale unico indicatore della ricchezza economica. Il libro evidenzia, infatti, come per l'economista indiano la ricchezza sia rappresentata principalmente dall'umanesimo dei valori e dall'impegno dei governi per promuovere benessere e capacità individuali, in un dialogo appassionato che può unire, anziché dividere, le tradizioni culturali del mondo di oggi."" -
La scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare. Formazione degli insegnanti e linee di indirizzo nazionali
Il Servizio di scuola in ospedale (SLO) e istruzione domiciliare (ID) è nato per garantire l'istruzione agli studenti malati, quando in Italia, negli anni Cinquanta, non si parlava di sussidiarietà territoriale e didattica innovativa. Col tempo, è diventato un servizio di vera tutela, che realizza la moderna concezione di salute quale ricerca del completo benessere fisico, mentale e sociale degli alunni: è questa la direzione indicata dal MIUR nelle nuove Linee di indirizzo, che nel volume sono analizzate e commentate. L'istruzione, e quindi soprattutto la scuola in ospedale, è essenziale per il processo di sviluppo, anche terapeutico, dell'individuo: è uno dei fattori determinanti per la sua salute psichica e biologica. ravvisato questo ruolo, la SLO nazionale dovrebbe ora perdere la persistente fissità logistica e metodologica che caratterizza alcuni territori e realizzare, con un'organizzazione reticolare, interventi di ""cura educativa"""" nella fase acuta, predisponendo, fin dai primi giorni di ricovero, un accompagnamento al rientro alla quotidianità per tutti gli studenti degenti: molti di loro tornano in realtà scolastiche in cui spesso la malattia (specie psichica) è stigmatizzante."" -
Letteratura per l'infanzia. Forme, temi e simboli del contemporaneo
La letteratura per l'infanzia è un fenomeno culturale molto complesso. Repertorio e canone di caratteri, situazioni, paesaggi, oggetti e simboli, comportamenti e sentimenti, mare magnum di modelli e di anti-modelli, questo comparto della produzione editoriale contemporanea sembra alimentarsi di processi creativi decisamente antinomici. Un atteggiamento culturale e politico che, da sempre, caratterizza l'operato delle avanguardie artistiche. La letteratura per l'infanzia, infatti, non perde mai di vista le possibilità divergenti e convergenti della creatività umana, utilizzando generi e linguaggi, tecniche e stili diversi, rivolgendosi paradossalmente a tutte le età della vita, coltivando un rapporto intelligente e disinvolto con la tradizione e con le fantasie futuribili, senza mai tradire il diritto-dovere di incidere sul contemporaneo. Sulla base di un'analisi centrata sulla categoria della complessità, il volume ripercorre i tratti dominanti della letteratura per bambini e adolescenti pubblicata in Italia nell'ultimo trentennio. -
Il dialogo euristico. Orientamenti operativi per una pedagogia dell’ascolto nella scuola
Bambini e ragazzi hanno una forte tensione conoscitiva. La loro capacità di fare associazioni, creare connessioni, elaborare ipotesi e teorie esprime un desiderio di relazione con il mondo. Pensieri e parole degli alunni costituiscono un primo patrimonio di approssimazione a concetti di grande interesse per chi pensa l’apprendimento come processo di costruzione della conoscenza, individuale e corale. La scuola ha il compito di restituire agli allievi il valore dei loro pensieri offrendo un luogo per esprimerli, abitato da adulti capaci di dare importanza a quello che dicono: solo così si può alimentare il loro desiderio di conoscere e di interrogarsi sempre su tutto. Dare dignità al pensiero di ogni bambina e bambino, ragazza e ragazzo significa contrastare la scuola della “risposta corretta”, che si accontenta di apprendimenti meccanici e superficiali. Partendo da questa premessa, un gruppo di insegnanti ha sperimentato percorsi di ricerca intorno ad alcuni oggetti di conoscenza come il cielo e il tempo, intrecciando esperienze e linguaggi differenti e mettendo a confronto i pensieri sorti dalle continue discussioni in classe con le idee dei “grandi” della storia della cultura. Da queste esperienze nasce una documentazione che raccoglie esempi e indicazioni operative per dar corpo a un’idea di scuola come luogo di ricerca culturale e laboratorio di democrazia. -
MLTV: Making Learning and Thinking Visible. Rendere visibili pensiero e apprendimento
Il volume è il risultato del progetto MLTV, nato da una collaborazione tra INDIRE, Project Zero e tre scuole superiori italiane nell’ambito delle attività di ricerca del movimento “Avanguardie educative”. L’obiettivo del testo è fornire indicazioni utili ai docenti e ai dirigenti scolastici per sostenere i processi di trasformazione e innovazione della didattica e dell’organizzazione scolastica nel suo complesso. In particolare, la proposta didattica e culturale di MLTV si basa su alcuni concetti chiave: la documentazione, il group learning e gli strumenti (protocolli, Thinking Routine ecc.) che rendono visibili pensiero e apprendimento e che supportano lo sviluppo di capacità di ragionamento creativo, profondo e divergente. Attraverso la presentazione di un inquadramento teorico, le descrizioni di alcune esperienze reali e la condivisione degli strumenti che sono stati utilizzati, si conduce il lettore a esplorare nuove modalità d’insegnamento, di apprendimento e di costruzione di una comunità di ricerca a scuola. Docenti e dirigenti scolastici potranno comprendere come modificare i comportamenti in aula per supportare nuovi approcci all'apprendimento e una maggiore motivazione dello studente; ma soprattutto saranno in grado di passare dalla trasmissione di conoscenza alla creazione di una cultura del pensiero dentro e fuori la scuola. -
Area emergenza ospedaliera. Modelli organizzativi e progettuali
Un manuale operativo specifico per una delle aree funzionali più critiche del sistema ospedale, come ha dimostrato la recente pandemia di Covid-19. Il volume, in linea con gli obiettivi della serie, è rivolto principalmente ai responsabili di area tecnica aziendale, alle direzioni sanitarie, ai professionisti e agli operatori del settore. La conoscenza delle caratteristiche dell'Area emergenza fornisce gli strumenti per la sua strutturazione e il suo dimensionamento ai vari livelli di complessità ospedaliera (Pronto soccorso, Dipartimento di emergenza e accettazione di 1° e 2° livello) e mette in risalto le criticità nel caso di emergenze su vasta scala. -
L' impero britannico e il governo delle colonie. Il Board of Trade and Plantations (secc. XVII-XVIII)
All'indomani della Gloriosa rivoluzione, l'Inghilterra visse una fase caratterizzata da un radicale cambiamento. Il sovrano, Guglielmo in d'Orange, si trovò a gestire una tanto profonda quanto indispensabile riforma di alcuni organi dello Stato, soprattutto alla luce dell'espansione coloniale, con la conseguente acquisizione di vasti territori che abbisognavano di un efficiente sistema di controllo politico e amministrativo. A tale necessità avrebbe dovuto rispondere il Board of Trade and Plantations, un organismo dal quale, a partire dal 1696, sarebbero passati qualsiasi comunicazione e provvedimento relativi alla politica e all'economia delle colonie. Del Board avrebbe fatto parte anche lo stesso John Locke, ritenuto il padre del liberalismo classico. -
Renzo Laconi. Una biografia politica e intellettuale
Il volume - arricchito da un corredo iconografico di foto e disegni dello stesso Renzo Laconi - rappresenta la prima biografia scientifica di un dirigente comunista tra i più rappresentativi della generazione artefice della lotta antifascista. Trascorsa la giovinezza a Cagliari, dove si laurea in Filosofia nel 1938, a Firenze, raggiunta per sfuggire all'oppressione fascista, decide di aderire al PCI (1942). Eletto alla Costituente, l'esperienza maturata nella Commissione dei 75 rappresenta un momento cruciale per la sua formazione intellettuale e per lo sviluppo del suo pensiero politico, alimentato dallo studio dell'opera di Gramsci; la passione politica profusa nell'elaborazione della Costituzione caratterizza i suoi incisivi interventi sull'organizzazione dello Stato, le autonomie, il bicameralismo, la magistratura, la Corte costituzionale, per l'affermazione dei diritti sociali e di una nuova cittadinanza democratica. Fautore di una repubblica parlamentare, esprime idee anticipatrici anche rispetto alla cultura politica del PCI, in particolare sul regionalismo e sulle tematiche autonomistiche. Deputato dal 1948 al 1967 e dal 1963 segretario del Gruppo comunista, Gramsci e Togliatti rappresentano i suoi principali riferimenti sul piano politico e intellettuale. Dirigente e parlamentare, s'impegna soprattutto per l'attuazione costituzionale, per l'istituzione delle Regioni e per la pianificazione economica democratica; raffinato studioso, elabora un originale volume sulla Questione sarda. Segretario del PCI sardo dal 1957 al 1963, dopo decennali lotte conclude con successo la battaglia per il piano di rinascita della Sardegna, approvato nel 1962. -
Geografia e antropocene. Uomo, ambiente, educazione
La forza smisurata che le attività umane esercitano oggi sulla natura è in grado di cambiare la composizione delle rocce, il clima, gli ambienti e i paesaggi del pianeta. Tutto questo riguarda direttamente le relazioni tra natura e società umane, l'uso delle risorse naturali, i modi in cui pensiamo e rappresentiamo il sistema Terra e quelli in cui cerchiamo di trasformarne i territori: il cuore dello studio della geografia. Il volume approfondisce tre questioni. La prima è l'introduzione del concetto di Antropocene nel campo degli studi geografici: una SDA che apre per la geografia un affascinante percorso di interazione con altri metodi d'indagine, linguaggi e campi disciplinari. La seconda è la messa alla prova della capacità della geografia di contribuire in modo originale alla comprensione dell'Antropocene. La terza è la riflessione su come l'Antropocene possa a sua volta cambiare la geografia, innovando le idee e i metodi con cui la Terra e le relazioni tra uomo e natura vengono indagate e rappresentate. -
La Repubblica dei Segretari. Potere e comunicazione nell'Italia d'Antico regime
Lungo un arco cronologico esteso dal 1520 al 1630, il volume segue i percorsi biografici e intellettuali di tre segretari epistolografi, il piacentino Alberto Bissa (1520 ca.-post 1594), il monzese Bartolomeo Zucchi (1560 ca.-1630) e il pistoiese Bonifacio Vannozzi (1549-1621), e di un gentiluomo che scrisse come un segretario, l’alessandrino Annibale Guasco (1540-1619). I loro poderosi epistolari a stampa, per oltre quaranta volumi di lettere, rappresentano la guida di un viaggio entro il composito quadro geopolitico italiano ed europeo dell’epoca e permettono di scoprirne un luogo a oggi inedito: la Repubblica dei Segretari. Emerge così un’imponente rete di relazioni sociali, politiche, culturali e religiose, quasi un antico social network che svela le complesse dinamiche fra potere e comunicazione di cui furono protagonisti i segretari d’Antico regime. -
La CIA e il terrorismo italiano. Dalla strage di piazza Fontana agli anni Ottanta (1969-1986)
Quali furono le valutazioni degli Stati Uniti in merito alla drammatica stagione di terrorismo che l'Italia visse dalla fine degli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta? Quali le reazioni della CIA, dell'ambasciata americana a Roma, del Dipartimento di Stato, della Casa Bianca in merito alle bombe di piazza Fontana, alla strategia della tensione e ai tentativi di colpo di Stato? Quando a Langley, a Washington e a via Veneto iniziarono ad analizzare il terrorismo di sinistra e quali furono i giudizi elaborati circa le possibili conseguenze sul sistema politico italiano? Che atteggiamento ebbero di fronte al sequestro e all'omicidio di Aldo Moro? Le Brigate rosse e le altre organizzazioni terroristiche di sinistra vennero considerate il tassello fondamentale di una trama internazionale del terrore diretta dall'Unione Sovietica o un fenomeno domestico e non eterodiretto? Come furono valutate la risposta dello Stato italiano alle strategie eversive e l'evoluzione dei gruppi terroristici dalla fine degli anni Settanta fino al loro irreversibile declino? Sulla base di una vasta documentazione, il volume intende fornire alcune possibili risposte a tali domande, ricostruendo il punto di vista, le analisi, le valutazioni della CIA e degli altri attori politico-diplomatici statunitensi in merito ai terrorismi e alle trame eversive in Italia dalla fine degli anni Sessanta fino agli ultimi report elaborati a Washington nel 1986. -
I sentieri costituzionali della democrazia
È diffusa, e non sempre innocente, la lamentela sulla crisi della democrazia. Raramente la si affronta rivolgendo l’attenzione al progetto di democrazia fondata sul lavoro posto alla base della nostra Costituzione. La formula sembra ormai svuotata. Eppure offre, quando la si interroghi, indicazioni preziose. Significa che la sovranità appartiene a un popolo concreto, non a un’astrazione, e, perché concreto, plurale e articolato, con la sua trama di formazioni sociali, di autonomie territoriali, di comunità linguistiche, di confessioni religiose, tanto per citare solo le linee tracciate dai principi costituzionali. L’unità del popolo è un progetto di cooperazione di parti plurali e differenziate. L’impegno sociale, il tempo di cura e di volontariato sono tempi e occasioni di democrazia, non interstizi irrilevanti. Ci si ostina invece a inseguire disegni di irrealistica e semplificatrice riduzione del popolo a un volere singolare. Anziché permeare le forme della vita, la democrazia rischia così di esaurirsi nella selezione e nell’investitura elettiva di una classe politica. Le autonomie locali e i luoghi, apparentemente marginali, della partecipazione civica sono il germoglio prezioso in cui, lontana dal palcoscenico del potere, la democrazia è quotidianamente intessuta; una nuova forma di cittadinanza, ben al di là del confine stretto della definizione legale, si va così esprimendo. -
Illuminismo radicale. La filosofia di Spinoza alle origini della democrazia moderna
Le ricerche sul cosiddetto Radical Enlightenment hanno ampiamente dimostrato come oggi non sia più possibile tenere in disparte il ruolo svolto dal pensiero radicale nella creazione di una società democratica ed emancipante. Questa corrente antireligiosa, antimonarchica e repubblicana, la cui formazione è riconducibile in gran parte alla filosofia di Spinoza e alla diffusione dello spinozismo in Europa, rimase per larga parte del XVII secolo nella clandestinità, generalmente denunciata e condannata fino al 1770, quando divenne dapprima esplicita e poi dominante. Parallelamente, emerge la necessità di differenziarla dalla corrente moderata, ispirata alle correnti newtoniane e lockiane, ancora aggrappata agli sforzi per trovare la giusta legittimazione della fratellanza tra monarchia e religione cristiana. i due tipi di illuminismo (moderato e radicale) non potevano dunque convivere. Uno avrebbe escluso l'altro e lo scontro fu inevitabile, poiché dipendeva dalle stesse forze che li avevano creati. -
Maria Gaetana Agnesi e il suo mondo. Una vita tra scienza e carità
Durante la prima metà del Settecento emergono in Italia alcune tra le più famose ""filosofesse"""" d'Europa. Tra loro spicca la figura enigmatica di Maria Gaetana Agnesi (1718-1799), """"enfant prodige"""" e poi giovane colta e brillante, che incanta gli ospiti del palazzo paterno. Nel 1748 Agnesi è la prima donna a pubblicare un libro di matematica: un compendio aggiornato ed elegante di calcolo infinitesimale. Il testo gode di un significativo successo, e viene tradotto in francese e inglese. Ma perché una donna agiata mostra tanto interesse per questa materia, di cui a Milano si sa ancora poco o nulla? E come è possibile che una donna venga ritenuta credibile in quanto autore di un testo di matematica avanzata, in un'epoca in cui non avrebbe potuto neanche mettere piede in un'università? Grazie a un approfondito studio archivistico, questo volume ricostruisce le strategie familiari degli Agnesi e i momenti salienti della vita di Maria Gaetana. I suoi studi e la sua passione per la matematica, come anche la sua intensa devozione e la sua attività caritatevole a favore delle donne milanesi, delineano un mondo ancora poco conosciuto. È il mondo dell'Illuminismo cattolico di stampo muratoriano, che trova nello Stato e nella Chiesa milanesi di metà Settecento uno dei suoi snodi chiave e che crea le condizioni per lo sviluppo di una cultura scientifica antibarocca, aperta a nuovi temi e a nuovi referenti sociali."" -
Minori migranti. Nuove identità transculturali. Nuova ediz.
Nel corso dell’ultimo decennio le migrazioni hanno assunto forme e percorsi complessi che investono i nostri schemi di percezione del mondo e di relazione con l’altro, e di cui i rilevanti flussi di minori costituiscono un aspetto particolarmente drammatico e scottante. Questa edizione riveduta e aggiornata del volume Fuori da casa (2013) esamina il fenomeno alla luce dell’indagine antropologica ed evidenzia le implicazioni transculturali attraverso un rinnovato esame del campo sociale. Dalle parole di questi bambini e ragazzi o, come li definisce l’ONU in gergo burocratico, “minori stranieri non accompagnati” emergono schegge identitarie e frammenti di vissuto, storie significative e toccanti, itinerari di migrazione fatti di illegalità e crudeltà che possono però sfociare nell’integrazione. Attraverso l’antropologia delle migrazioni e l’indagine del campo sociale nei contesti campani, l’autrice non rinuncia alla ricognizione critica di ciò che avviene nelle strutture e delle pratiche di accoglienza e restituisce storie di erranze e di approdi, di fughe e di asili, di identità provate e di imprevedibili metamorfosi culturali. In mezzo a tanta sofferenza ci sono anche migrazioni dall’esito positivo, integrazioni pienamente realizzate, ragazzi a cui la molteplicità di esperienze e l’attraversamento di culture diverse hanno consentito di costruirsi un’identità che poggia su appartenenze plurime. -
Il mio Sessantotto. Uno sguardo antropologico su memorie, immagini e narrazioni
Si può scrivere qualcosa di nuovo sul Sessantotto? Una sua rilettura può permetterci di comprendere ciò che sta attualmente accadendo in Italia e in Europa? Prendendo in considerazione non solo la retorica che da tempo si è consolidata attorno a questo evento globale, ma anche le voci di tutti gli altri testimoni fino ad oggi mai ascoltati e che hanno con diversi ruoli partecipato od osservato quello che stava accadendo a Trento, città simbolo del movimento studentesco italiano, la riflessione presentata nel volume offre una nuova conoscenza del fenomeno, delle sue relazioni e delle sue controverse conseguenze. -
Introduzione al linguaggio del film. Ediz. ampliata. Con aggiornamento online
Il volume si propone quale punto d'inizio per lo studio del cinema e prende in esame tutte le componenti del linguaggio cinematografico, guardando sia alle definizioni teoriche sia alle forme storiche in cui sono state tradotte. Il percorso si snoda attraverso l'analisi dei fattori elementari – dall'inquadratura al montaggio, dalla dimensione visiva a quella sonora – per affrontare infine i problemi più complessi della narrazione e delle sue forme. Il libro – arricchito nella nuova edizione da materiali on line con una scelta di brani che dà conto delle figure di linguaggio affrontate nei vari capitoli – è calibrato sulle esigenze formative dei nuovi corsi di laurea e rappresenta un utile strumento per chi intenda avvicinarsi allo studio universitario del cinema.rnrnIl DVD è stato sostituito da materiali digitali scaricabili dal sito dell'editore. -
Un' antichità «crudele». Etruschi e Italici nella letteratura italiana del Novecento
Gli Etruschi e gli altri popoli dell'Italia antica hanno lasciato tracce più misteriose e più inquietanti dei Romani conquistatori. Mentre la cosiddetta ""classicità"""" greca e romana ci parla attraverso numerose fonti, gli Etruschi e gli Italici risultano di sconcertante laconicità, in quanto le fonti della loro storia sono per lo più indirette e scritte in altre lingue. Questa antichità remota, «più misteriosa e crudele» (come la descrive Carlo Levi), ha stimolato per secoli l'immaginazione degli scrittori. Nella letteratura italiana del Novecento l'immagine dell'Italia antica e gli spazi della sua memoria (necropoli, siti archeologici, antiche città, rovine) diventano spesso strumento di articolazione dei temi della perdita, del lutto, della sparizione, dell'estinzione, ma anche di rinascita e persistenza. Studiando quattro casi di ricezione della storia dell'Italia antica nella letteratura italiana dalla fine dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento, il volume fornisce un esempio della profondità teorica e dell'ampiezza del raggio di interesse di quest'area ancora poco esplorata della sopravvivenza dell'antico, aprendo così nuove prospettive di ricerca."" -
Filosofisica
«La fisica e la filosofia sono due cose diverse». L'incipit perentorio di ""Filosofisica"""" non deve trarre in inganno: un dialogo tra le due discipline, a prima vista inconciliabili, è possibile, poiché entrambe ambiscono ad accrescere e perfezionare la conoscenza nella sua accezione più ampia. Étienne Klein prende spunto dai grandi temi della fisica contemporanea – il tempo, il vuoto, la causalità, la materia – per dimostrare come la scienza moderna possa offrire alla filosofia «una nuova opportunità d'azione»."" -
Moda. Dalla nascita della haute couture a oggi. Nuova ediz.
Dall'egemonia francese della seconda metà dell'Ottocento a oggi, il volume ripercorre la storia della moda così come si è venuta ad affermare nella sua fase moderna quando con Charles Frederick Worth nacque la figura del sarto inteso non più come semplice artigiano, ma come ideatore di fogge, per arrivare all'età contemporanea. rnrn«Un'antologia di impronta enciclopedica fondamentale per chiunque si accosti al mondo della moda» - il FogliornCon uno sguardo privilegiato all'Italia, accanto ai profili dei più importanti designer internazionali, da Chanel a Dior, da Valentino ad Armani, vengono ricostruite le tappe fondamentali dell'affermazione della moda e i suoi passaggi dalla haute couture al prêt-à-porter, fino alla globalizzazione. In questa nuova edizione, dall'apparato iconografico ancora più ricco, oltre all'approfondimento di vari temi e designer, come l'autarchia ed Elsa Schiaparelli, la haute couture e Cristóbal Balenciaga, sono stati introdotti nuovi paragrafi dedicati, tra gli altri, a Lucile, Charles James, Federico Forquet e Pino Lancetti. Si è dato inoltre spazio ad argomenti di attualità, come il fast fashion, l'heritage, la sostenibilità, il ""walzer"""" dei direttori creativi e l'impatto sul sistema moda del Coronavirus.""