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La community music in Italia. Cenni storici, modelli pedagogici, contesti sociali
La musica, come sapere e pratica, è un aspetto fondamentale dell’esperienza umana. Per questo, il lavoro dei community musician è volto esplicitamente a creare spazi e opportunità per un’attività musicale inclusiva e partecipativa. Questo approccio, inizialmente formalizzatosi in seno al movimento delle community arts nel Regno Unito, si è poi sviluppato in vari paesi e in contesti accademici ed extra-accademici, cambiando il modo di pensare riguardo al ruolo della musica nelle istituzioni educative e, più in generale, nella società. Il volume si divide in due parti: la prima prende in esame la community music da un punto di vista teorico, evidenziandone gli aspetti fondanti, discutendone gli sviluppi più recenti, approfondendone la storia e mettendo in luce le competenze necessarie per il lavoro dei community musician. La seconda parte presenta alcuni progetti di community music che hanno avuto luogo non solo in Italia, ma anche in Germania, in Croazia e in Sudafrica, fornendo gli strumenti concettuali per un’applicazione di queste esperienze al contesto italiano. -
La svolta della Russia. Allineamenti internazionali e politiche revisioniste nel XXI secolo
L'aggressione russa all'Ucraina ha reso evidente all'opinione pubblica mondiale una questione su cui gli studiosi di relazioni internazionali si interrogavano sin dal discorso di Putin alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco del 2007: la svolta revisionista della Russia. L'elemento di novità introdotto dalla guerra va ricercato, piuttosto, nel mutamento in senso “rivoluzionario” della modalità con cui Mosca persegue la modifica dell'ordine internazionale scaturito dalla fine della Guerra fredda. Se la sua politica estera è stata ampiamente analizzata, soprattutto nel mondo anglosassone, più rari sono stati i tentativi – di cui nessuno in lingua italiana – di investigare il feedback prodotto dal suo cambiamento di intenzioni nei confronti dello status quo. Il volume, scritto da un gruppo di ricerca formato da politologi, esperti d'area e storici delle relazioni internazionali, è diviso in tre parti. La prima è dedicata al rapporto triangolare tra Federazione Russa, Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese, da cui in buona parte dipenderanno le sorti dell'ordine internazionale liberale; la seconda sposta l'attenzione sull'evoluzione delle partite che la Russia sta giocando in Europa, mentre la terza analizza quelle che la impegnano nel Caucaso, in Medio Oriente e in Asia centrale. -
Crescita economica e prospettive del capitalismo. Gli effetti delle tecnologie digitali
Le tecnologie digitali stanno cambiando il mondo. Quale sarà l'evoluzione successiva? Quale destino ci attende? Il volume risponde a queste domande accompagnando il lettore in un viaggio che parte dalle condizioni di un sistema precapitalistico, prosegue arricchendosi via via degli elementi propri delle diverse fasi del capitalismo, fino ad arrivare a oggi e a prefigurare la fase verso cui si sta convergendo. Ombre e luci si prospettano nel presente e nel futuro. Sapremo gestire questa rivoluzione tecnologica? Nel libro vengono suggerite le politiche economiche che possono aiutare l'uomo a convivere con le macchine intelligenti. Gli schemi di analisi utilizzati affondano le radici nell'economia classica (Smith e Ricardo) e nella rifondazione attuata da Leontief e Sraffa, e fanno conoscere un modo alternativo di descrivere il sistema economico, dopo che l'economia neoclassica dominante ha fallito nel ritenere che le grandi recessioni, come quella che ancora condiziona la nostra vita, siano state debellate. -
Yoga e Advaita. Antiche tradizioni indiane
Lo Yoga ha raggiunto da tempo un alto grado di popolarità e conta milioni di praticanti non solo in Asia, ma in tutti gli altri continenti. Al pari dello Yoga, anche l'Advaita ha avuto grande diffusione in Occidente. La prospettiva a-duale propria di questa filosofia, dopo l'interesse di pensatori come Schopenhauer due secoli or sono, desta oggi quello di fisici, neuroscienziati e filosofi della mente. Malgrado l'ampio successo, gli insegnamenti dello Yoga e dell'Advaita sono spesso presentati al pubblico in modo inadeguato, o perfino dilettantesco, a causa di una conoscenza insufficiente delle fonti testuali di riferimento, del relativo contesto storico-culturale e della inerente critica scientifica. Il volume esplora queste due espressioni dell'antica tradizione filosofica indiana mettendone in luce gli elementi più rilevanti e attuali. -
Diritti umani e diritti dei popoli. Il Tribunale Russell II e i regimi militari latinoamericani (1971-1976)
Nella stagione più buia e drammatica della storia contemporanea latinoamericana, nel vivo dell’instaurazione e dell’azione repressiva dei regimi dittatoriali, il Tribunale Russell II per il Brasile, il Cile e l’America Latina denunciò al mondo le «violazioni gravi, sistematiche e ripetute dei diritti dell’uomo e dei diritti dei popoli» che si stavano commettendo. Operò come tribunale internazionale di opinione, attraverso attività di indagine, raccolta di prove, testimonianze, e sottopose la condotta dei regimi militari al giudizio di una giuria internazionale riunita in udienze pubbliche. Fu anche un grande movimento transnazionale che coinvolse e mobilitò una vasta e multiforme rete di gruppi e di attivisti in America Latina, in Nord America e in Europa: una delle prime espressioni delle nuove forme di protesta che segnarono la nascita della società civile globale nel contesto dei “lunghi anni Settanta”. Ne fu promotore il leader socialista italiano Lelio Basso, al fianco di note e prestigiose personalità quali Gabriel García Márquez, Julio Cortázar, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Noam Chomsky, Hortensia Bussi de Allende e tante altre. Il libro propone, per la prima volta in modo compiuto, la storia del Tribunale Russell II ricostruita attraverso la ricca documentazione archivistica conservata presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso. -
Vite in gioco. Ludopatia e gioco d'azzardo come emergenze sociali
Le trasformazioni sociali che hanno investito i paesi occidentali negli ultimi decenni hanno determinato anche un cambiamento dei comportamenti di consumo patologico. Nelle dipendenze, infatti, operano al contempo fattori psicologici, individuali e sociali. Il volume analizza la ludopatia e il gioco d'azzardo patologico da differenti prospettive (psicologica, sociologica, economica e giuridica) e guardando ai concetti di etica, libertà e legalità, con particolare attenzione ai problemi sociali che ne derivano e che sfociano anche in condotte criminali quali l'usura e il racket. Particolarità del libro è il dialogo instaurato tra le analisi degli studiosi delle varie discipline e le proposte interpretative degli esperti, ossia di alti profili istituzionali che quotidianamente si impegnano sul campo nella lotta alla criminalità. -
L' America Latina nella politica internazionale. Dalla fine del sistema bipolare alla crisi dell'ordine liberale
Il volume propone una panoramica sul ruolo dell'America Latina all'interno degli scenari globali degli ultimi trent'anni, snodandosi attraverso tre livelli di analisi: Stato, regione e sistema internazionale. Il testo affronta le diverse dimensioni degli assetti latinoamericani: politica e di sicurezza, economica e sociale, culturale e identitaria. La prima parte si concentra sul piano regionale ed esamina processi, tendenze e dinamiche maturate all'interno dello spazio americano. La seconda sposta la lente d'osservazione sul piano globale, e analizza il percorso dei rapporti fra la regione latinoamericana e i principali attori extra-continentali. -
Le teorie sociologiche contemporanee
Il libro offre una panoramica delle principali prospettive teoriche che si rilevano nella sociologia contemporanea, alle quali fanno capo scuole o correnti di pensiero e contributi di singoli studiosi. La rigorosa e al contempo chiara esposizione di ognuna di esse viene qui accompagnata da un'equilibrata valutazione della loro ricezione, che tiene conto sia delle critiche sia delle difese ricevute dagli studiosi. Il testo si rivolge a un pubblico che, pur privo di particolari competenze in materia, desideri approfondire le proprie conoscenze sulle questioni e sui temi che sono oggetto di discussione. -
La dipendenza affettiva. Testimonianze e casi di manipolazione e violenza
Il concetto di amore passa attraverso i vissuti di coloro che hanno amato e creduto di amare. Il limite fra seduttore e sedotto non è sempre così definito, per cui l’amore inganna, seduce, ferisce. Il testo analizza le tante facce dell’affettività al di là del genere e dell’orientamento sessuale attraverso le testimonianze di donne e uomini che hanno vissuto in prima persona storie di dipendenza affettiva e che descrivono come una relazione amorosa possa trasformarsi in uno spazio fertile per la prevaricazione e la violenza. Rapporti interpersonali in cui la vittima, che non sempre o immediatamente percepisce di esserlo, mette in atto condotte autodistruttive in nome di un amore che non esiste se non nel proprio immaginario. Comportamenti che mantengono, anche per lungo tempo, una relazione malata grazie a un circuito co-costruito fatto di sudditanza, insicurezza e bisogno di conferme da un lato e di coercizione psicologica e fisica dall’altro. -
Pensiero critico e disinformazione. Un problema contemporaneo
L’autodeterminazione ci caratterizza. Siamo noi i protagonisti delle scelte che influenzano la qualità della nostra vita. Affinché il privilegio della scelta sia benefico per noi e la società abbiamo però bisogno del pensiero critico, ossia di acquisire e applicare la capacità di valutare l’odierno mare magnum di informazioni, distinguendo tra vero e falso, buono e cattivo, valido e manipolatorio. Il libro spiega come farlo parlando di comunicazione, retorica e persuasione e, ripercorrendo la tradizione classica del pensiero critico inaugurata da Socrate, Platone e Aristotele, mostra i punti di forza e i limiti dei nostri giudizi. Spesso non ci accorgiamo delle distorsioni dei nostri ragionamenti. Così, se il pensare è naturale, esso trae giovamento dall’arte del buon ragionamento. Come in una palestra per la mente, gli autori orientano il lettore a quella ragionevolezza dell’agire quotidiano che gli antichi chiamavano phrónesis, la saggezza pratica. -
Bisogni educativi speciali e didattica della musica. Indicazioni teoriche, obiettivi, strategie operative e di valutazione
Il volume offre agli insegnanti di musica (con riferimento sia all'educazione musicale sia all'istruzione musicale strumentale e vocale) nozioni teoriche e indicazioni pratiche per potenziare l'attività didattica con gli studenti con bisogni educativi speciali (BES), nell'ottica di promuovere una didattica musicale inclusiva, fondata su obiettivi educativi di sostegno e sviluppo delle potenzialità individuali. Il libro affronta tematiche legate all'insegnamento della musica con studenti che presentano disabilità intellettiva, disturbi dello spettro autistico, disturbi specifici dell'apprendimento (con particolare riferimento alla dislessia) e sindrome da deficit di attenzione/iperattività. L'obiettivo è quello di includere nell'istruzione musicale le principali innovazioni pedagogiche e le buone prassi educative sviluppate a livello internazionale, declinandole alle diverse situazioni di BES in cui potrebbero trovarsi gli allievi. Il testo si pone come utile strumento per la formazione iniziale degli insegnanti di musica ma anche come valido supporto per l'aggiornamento in itinere di docenti già attivi nella professione educativa. -
L' estate calda dei teddy boys. Pier Paolo Pasolini, Elio Petri e una collaborazione alla fine degli anni Cinquanta
Nel 1959, in pieno boom economico, l'attenzione di Pier Paolo Pasolini si concentrò sul fenomeno della delinquenza giovanile urbanizzata, un tema affrontato allora dalla cultura e dalla politica in termini di emergenza sociale e col ricorso a etichette esterofile come teddy boys o tricheurs. Lo scrittore - prossimo all'esordio dietro la macchina da presa con Accattone - scrisse una sceneggiatura d'ambiente lombardo su una gang di teppisti, adattata per lo schermo col titolo Milano nera; intervenne anche nel dibattito giornalistico per commentare cause e ragioni del disagio adolescenziale, tra famiglie distratte e benessere borghese. In anticipo su questi impegni, si trovò a collaborare con Elio Petri, Tonino Guerra e Franco Giraldi a un lungometraggio, Le notti dei teddy boys, la cui regia fu affidata a Leopoldo Savona: una pellicola che precedette altre prove cinematografiche di Pasolini, fra cui La notte brava, e che, per alcune delle personalità coinvolte, fu una tappa significativa verso carriere individuali di successo. Petri, ad esempio, avrebbe di lì a poco diretto L'assassino con Marcello Mastroianni. Il libro ripercorre la storia produttiva di questo film ""invisibile"""" e dimenticato, impiegando materiali archivistici di prima mano, con l'obiettivo di legame la realizzazione a un ampio contesto intellettuale; ne pubblica inoltre per la prima volta la sceneggiatura originale, restituendo leggibilità a un'opera che conta la partecipazione di nomi di grande rilievo per il cinema italiano degli anni Sessanta."" -
Narratori della «leggera». Danilo Montaldi e la letteratura dei marginali
Vagabondi, prostitute, ladri. Gente che vive di espedienti, a tempo pieno o in alternanza a periodi di lavoro più o meno ""normale"""". Abitatori di margini al contempo fisici - come le rive del Po su cui costruiscono baracche e inventano modi di vita - e sociali, non essendo inquadrabili in alcuna classe, benché ovviamente più vicini al proletariato o sottoproletariato. Sono i rappresentanti della leggera, ai quali il grande sociologo cremonese Danilo Montaldi chiese di scrivere o di dettare le proprie vite. Adottando il metodo pionieristico della """"conricerca"""", Montaldi rivelò all'Italia un'immagine di sé complessa e stratificata, mostrando un paese in travagliato cammino dalla civiltà contadina a quella industriale, il tutto visto dalla specola """"bassa"""" di cinque geniali semicolti che raccontavano senza freni le proprie straordinarie esistenze. Ne nacque un libro divenuto in qualche modo leggendario negli anni Sessanta e Settanta: Le autobiografie della leggera. Questo saggio ne ripercorre le origini, ne analizza il contenuto (con una particolare attenzione ai fenomeni narrativi e linguistici) e traccia un quadro del suo impatto sulla cultura italiana, tra incomprensioni ed entusiasmi, da Pasolini a Gianni Celati. L'analisi evidenzia anche come, nel laboratorio mentale dell'eterodosso Montaldi, le arti della parola fossero insieme strumento di conoscenza e di trasformazione del mondo."" -
Dna. La vita in tre miliardi di lettere
Dopo il secolo della chimica e quello della fisica stiamo vivendo nel millennio delle scienze della vita, della biologia. Icona di questo periodo è un'affascinante doppia elica di straordinaria bellezza: il DNA. Dalla descrizione del vivente alla sua sintesi, dalla rivoluzione genomica ai test genetici diretti al consumatore, tutte le scienze (filosofia, giurisprudenza, economia, medicina) ne sono rivoluzionate. Le applicazioni biotecnologiche del DNA sono capaci di cambiare la prospettiva di che cosa sia umano. -
Samguk Yusa. Memorie dei Tre regni. Ediz. critica
«Edizione nata per scopi accademici, si presta in realtà anche a una lettura non sistematica nella quale i singoli aneddoti, gli apologhi, gli incantesimi, i duelli, prevalgono sulla coerenza delle successioni dinastiche» - la Lettura Completato intorno al 1280, il ""Samguk yusa"""", qui nella sua prima traduzione italiana condotta direttamente sull'edizione del 1512, la più antica arrivataci per intero, è una delle principali fonti per lo studio della Corea antica, con particolare riguardo alla storia dei Tre regni (I secolo a.C.-935). Opera di estremo eclettismo, affianca volentieri agli episodi storici miti, leggende e poesie, sì da risultare alla fine insostituibile strumento di consultazione per gli studiosi del Buddhismo, della letteratura e della cultura non solo della Corea, ma di tutto l'Estremo Oriente. È attribuito al maestro buddhista coreano Iryón (1206-1289), una delle maggiori personalità religiose della Corea medievale, nominato """"precettore nazionale"""" nel 1283. Fra le sue numerose opere, il """"Samguk yusa"""" è probabilmente l'unica a carattere propriamente storico."" -
La narrativa cinese del Novecento. Autori, opere, correnti
La narrativa cinese del Novecento ha incarnato tutte le sfide e le contraddizioni della modernità. Eletta a genere letterario più rappresentativo all'inizio del secolo, ne ha attraversato i tumultuosi mutamenti intrecciando suggestioni occidentali ed elementi stilistici e filosofici della tradizione. Il volume propone un percorso storico e tematico analizzando in profondità gli autori e i testi che hanno contribuito fino ai nostri giorni alla creazione di un universo letterario unico e innovativo. Particolare attenzione viene posta sulle idee, il linguaggio e lo stile che caratterizzano gli autori del Novecento cinese, da Lu Xun a Wang Shuo, da Zhang Ailing a Mo Yan. La complessa commistione e la contrapposizione tra arte e ideologia che convivono nella loro narrativa rivelano anche la complessità dell'interazione tra correnti, movimenti e istanze dei singoli scrittori e scrittrici con una società cinese in continua trasformazione, e il fascino di scritture lontane ma sempre in dialogo con il mondo. -
Archimede. Un grande scienziato antico
Ci sono giunte diverse opere di Archimede, ma solo pochi specialisti le leggono. Alcuni suoi risultati, come il calcolo del volume della sfera o il famoso principio di idrostatica, sono insegnati a scuola, ma senza accennare al modo in cui Archimede li aveva ottenuti. Il pensiero del principale esponente della scienza ellenistica continua così a essere ignorato anche da classicisti e scienziati, mentre la sua fama presso il pubblico è affidata solo al ricordo di alcuni aneddoti leggendari. L'analisi critica degli episodi trasmessi dalla tradizione è qui accompagnata dall'esposizione di una parte consistente dei risultati di Archimede, sufficiente per vedere all'opera il suo metodo scientifico, mostrandone la potenza e l'eleganza. La sua scienza era profondamente unitaria: non conosceva l'attuale distinzione tra matematica e fisica, univa strettamente il rigore dei ragionamenti all'intuizione visiva e permetteva a un singolo scienziato di controllarne tutti gli aspetti, dalla scelta dei postulati alle applicazioni tecnologiche. Il suo studio ha un grande interesse epistemologico e didattico e può dare un significativo contributo alla ricostruzione dell'unità della cultura. -
Donne delinquenti. Il genere e la nascita della criminologia
Nel corso dell'Ottocento nacque e si consolidò una nuova forma di conoscenza, la criminologia; al contempo le certezze elaborate dalle scienze medico-antropologiche sulla mente e sul corpo delle donne videro il proprio apogeo e la propria crisi, ed emerse la questione femminile. Il volume indaga le origini della criminologia individuando le modalità con cui essa spiegò la delinquenza di genere e identificando in Quetelet e Lombroso i cardini su cui ruotarono le principali concezioni della criminalità femminile. Più debole in quanto a forza, ma moralmente superiore, la donna di Quetelet pagava uno scarso tributo al delitto, protetta dalla società patriarcale che ne limitava la libertà. Intellettualmente, moralmente e fisicamente inferiore, la donna lombrosiana era il risultato di un adattamento evolutivo che ne aveva offuscato la mente e l'aveva allontanata dal crimine, ma l'aveva portata ad affinare le arti della menzogna e della seduzione. Riesumando antichi stereotipi misogini e diffondendone di nuovi, ""La donna delinquente"""", il trattato pubblicato a difesa delle proprie tesi da Lombroso e Guglielmo Ferrero nel 1893, proponeva un'immagine della donna inaccettabile per le femministe e anche per una parte della comunità scientifica, e pertanto aggravò in diversi paesi il discredito che era caduto sull'antropologia criminale."" -
Il vangelo di Tommaso. Introduzione storico-critica
Il Vangelo secondo Tommaso è uno dei testi protocristiani più affascinanti ed enigmatici, nonché il più studiato tra i vangeli non canonizzati. Raccoglie infatti centoquattordici detti attribuiti a Gesù, diversi dei quali senza paralleli canonici, il che lo rende una fonte importantissima per la conoscenza delle origini cristiane. Invitando a una sfida ermeneutica, il cosiddetto ""quinto vangelo"""" afferma che chi troverà l'interpretazione delle «parole segrete» di Gesù in esso contenute «non gusterà la morte». Questo volume ne offre un'aggiornata, completa e al contempo sintetica presentazione storico-religiosa, filologica ed esegetica, nonché una nuova traduzione condotta sui frammenti greci e sul testo copto. Il lettore italiano ha così a disposizione, in un unico libro, sia il testo sia una sua approfondita contestualizzazione e interpretazione."" -
L' Apocrifo di Giovanni. Introduzione storico-critica
L'Apocrifo di Giovanni, trasmesso da quattro codici in lingua copta, tre dei quali rinvenuti presso Nag Hammadi nel 1945 insieme ad altre opere di carattere gnostico e ascetico, riveste un ruolo di primaria importanza per la comprensione e l'autopercezione del cristianesimo dei primi secoli. Esso rappresenta infatti un punto di accesso privilegiato all'esperienza protocristiana, schiudendo un orizzonte straordinariamente ricco di raffinata speculazione mistica e di autentica, gelosa, ruvida fedeltà all'insegnamento di Cristo, e determinando in profondità lo sviluppo della razionalità occidentale. Il volume introduce a tale complessa e affascinante narrazione evangelica e alla ramificata tradizione testuale che ne è derivata, affrontando tutti i principali aspetti -teologici, storici, filologici e filosofici - che da esse emergono, e presenta una nuova traduzione italiana condotta sul testo copto, così da offrire al lettore uno strumento aggiornato e approfondito per la piena comprensione dell'opera.