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Cronachette
Manifestando appieno la sua vocazione di scrittore-detective, Sciascia ci consegna con ""Cronachette"""" una teoria di microritratti memorabili, dal primo Seicento al nostro secolo. Si tratta quasi sempre di figure misconosciute e dimenticate: così è per Don Alonso Giron, contemporaneo di Tasso che uccise """"a quattro mani"""" un adolescente e che, scovato e giustiziato, fu protagonista di un funerale simile a un dipinto di Zurbaran; così è per Don Mariano Crescimanno, benedettino che intorno al 1735, a Modica, fu a capo di una """"puzzolente e carnale eresia"""" e quindi costretto in segrete fra le cui mura urlava giorno e notte; o Don Giuseppe Buttà, testimone dell'impresa dei Mille, avversatore di Garibaldi, ridotto a """"piccolo uomo incerto""""."" -
Lo diciamo a Liddy? Una commedia agra
Quattro sorelle legatissime, un matrimonio imminente e un terribile segreto che qualcuno ha sussurrato. Che fare? Rivelarlo e mandare tutto all'aria o tacere e rendersi complici di un misfatto? Un nobile dilemma, si direbbe. Ma siamo poi sicuri? Chi non ha incontrato, ad esempio, qualcuno che volendo fare del bene ha seminato disastri? In un turbinio di pettegolezzi, sospetti, vendette e tradimenti, presto la farsa si colora della sinistra ossessività di un thriller. Dietro ogni quinta si svela un'altra quinta, e la scena si affolla di colori e perfidie. -
I sotterranei del Majestic
Sembra una mattina come tutte le altre. Prosper Donge è al lavoro nella caffetteria dell'Hotel Majestic. Serio, infaticabile, un po' triste. Intorno a lui un dedalo di sotterranei, scale di servizio, porticine nascoste. Il formicaio dove si agita freneticamente il personale di un albergo di lusso. Ai piani superiori, sfarzo opulento e quiete maestosa. Mondi incomunicabili, si direbbe. Almeno sino a quando Prosper Donge non scopre nello spogliatoio del personale il corpo senza vita di una giovane donna. E' Mrs Clark, moglie di un facoltoso industriale di New York. Muovendosi con la consueta sagacia fra due mondi entrati improvvisamente e inspiegabilmente in collisione, Maigret risolverà uno dei casi più intricati della sua carriera. -
L' aleph
Per molti lettori di questi ultimi decenni ""L'Aleph"""" è il libro dove scoprirono non solo un nuovo grande scrittore, ma un nuovo modo di essere della letteratura. Fu una specie di folgorazione, che poi si trasmise a tutta l'opera di Borges. Intanto, i titoli di alcuni di questi racconti (da """"Lo Zahir"""" a """"Deutsches Requiem"""", da """"La ricerca di Averroè"""" a """"L'immortale"""") entravano nella geografia mentale dei lettori come luoghi da sempre familiari e misteriosi."" -
Lettere ad Agnese. La visione dello specchio
Chiara d'Assisi, che fiancheggiò Francesco nel suo itinerario spirituale e ne fu l'erede più antentica, ci ha lasciato alcuni scritti fra i quali emerge un esile epistolario diretto ad Agnese di Praga. Figlia del re di Boemia, Agnese aveva rinunciato, per una vita consacrata, a una serie di nozze regali, e in particolare a quelle con l'imperatore Federico II. Attratta dalla fama di Chiara, scelse la nuova formula di vita istituita da Francesco e ispirata a una povertà radicale. Pur trattando delle concrete difficoltà che incontrava l'impostazione francescana di rinuncia a ogni possesso, le lettere di Chiara si elevano al livello di sottili speculazioni contemplative. Inoltre è l'unico carteggio medioevale fra due donne. -
Parerga e paralipomena
Il libro parallelo al ""Mondo come volontà e rappresentazione"""", dove Schopenhauer parla delle questioni più alte e delle più piccole con una stupefacente capacità di convincere."" -
Il gineceo
Chi sia Mehmet Gayuk è un mistero che si aggiunge ad altri misteri: nato sul Bosforo intorno al 1891, sarebbe morto verso il 1940, dopo aver vissuto nell'ombra, da modesto funzionario statale, ignaro di aver scritto un capolavoro. Ma sarà mai esisitito il ""poète inconnu""""? O è soltanto una delle tante maschere dietro cui si nasconde, per il nostro maggior piacere, il burattinaio Ceronetti? Poco importa, in realtà. Perché fin dai primi versi il lettore viene afferrato in una rete inestricabile di malie. Fuori, la Storia insaguina le sponde del Mar Nero, mentre fra le chiuse mura del gineceo vivono le donne cantate da Gayuk: """"quelle segnate dall'Eros, in grado di accendere fuochi di poesia e di desiderio""""."" -
Hypnerotomachia Poliphili (rist. anast. 1499)
Sono trascorsi 500 anni da quando il veneziano Aldo Manuzio pubblicò questo sfuggente romanzo, ritenuto il più bel libro della storia della stampa, ma l'opera mantiene intatto il suo fosco fascino. E non cessa di suscitare stupore, interrogativi e acri polemiche. Risolta la questione dell'autore, che Giovanni Pozzi ha identificato in un Francesco Colonna frate indocile e libertino, resta il mistero del linguaggio che fa del ""Polifilo"""" uno spericolato e intrepido esperimento senza passato e senza futuro. Ma che cosa narra? Una storia d'amore. Polifilo ritrova in sogno l'amata Polia superando una serie di prove iniziatiche: un viaggio dell'anima, intrapreso in lotta con Amore per raggiungere la vera Sapienza."" -
Sotto falso nome
Cristina Campo che amava dire di sé ""scrisse poco, e vorrebbe aver scritto ancor meno"""", così poco in realtà non scrisse. I saggi qui raccolti trattano gli argomenti più svariati: le arti figurative, la liturgia, la filosofia della religione, i tappeti persiani e i riti tibetani, le ville fiorentine e la chirurgia francese e, soprattutto, la letteratura. Fra gli autori recensiti o annotati, alcuni dei suoi più amati: Borges, D'Annunzio, Capote, Cechov, Williams, Shakespeare. Nonché alcune poetesse e scrittrici di ogni epoca: Katherine Mansfield, Virginia Wolf, Djuna Barnes, Cécile Bruyère, Simone Weil."" -
Il mistero Tucidide
Un colpo di stato organizzato ad Atene, alla fine del V secolo a.C., da quattrocento intellettuali. Un processo politico clamorosamente demagogico in cui il capo della rivoluzione fallita, Antifonte, pur pronunciando ""la miglior difesa che la storia giudiziaria ricordi, viene condannato e giustiziato. Un grande storico, Tucidide, che dissemina nella sua opera, """"La guerra del Peloponneso"""", informazioni segrete provenienti dal vertice della cospirazione, e che verrà assassinato mentre la sta affidando alla scrittura."" -
La lettera d'amore
Una libreria tinta di rosa, sulla costa atlantica degli Stati Uniti. Una bella libraia, divorziata senza rimpianti e appassionata del suo mestiere. Un variegato ventaglio di clienti e commessi. Infine, una lettera d'amore che sbuca fra la posta. Non si sa chi l'abbia scritta, non si capisce a chi sia rivolta. Ma quelle parole si insinuano nella mente della libraia e creano una serie di eventi. Fino alla sorpresa finale. -
Elsi, la strana serva
Elsi e Mareili, le protagoniste dei due racconti che compongono questo libro, sono diversissime fra loro, ma accomunate da una segreta aristocrazia dell'anima. Elsi è una figura tragica, uno scudo purissimo opposto al fato avverso. Mareili è invece immersa in una natura amorevole, dove intesse lentamente la sua vita... -
La Sanfelice
«E in avvenire, quando qualcuno chiederà: ""Chi era la Sanfelice?"""", aprirà il mio libro ... la storia sarà dimenticata, e il romanzo sarà diventato la storia» – Alexandre DumasrnrnLa Sanfelice, estremo omaggio di Alexandre Dumas (1802-1870) alla città di Napoli (dove lo scrittore, arrivato al seguito di Garibaldi, trascorse più di tre anni), farà la gioia di tutti quei lettori che ricordano come momenti di felicità assoluta certi pomeriggi della loro infanzia in compagnia di un volume dei Tre moschettieri o del Conte di Montecristo. Opera colossale – il più grande romanzo mai scritto su Napoli e sulla effimera rivoluzione giacobina di cui proprio nel 1999 ricorre il bicentenario –, La Sanfelice è densissima di intrighi avviluppati e sciolti con straordinario senso della suspense, e di personaggi, luoghi ed episodi indimenticabili: la perfida Maria Carolina e re Ferdinando, l'inetto Borbone suo consorte; la lasciva Lady Hamilton, amante di Lord Nelson e della stessa regina, e i patrioti della Repubblica partenopea (Eleonora Pimentel Fonseca, Caracciolo, Pagano, Carafa), rappresentati con le loro passioni, l'allegria, la fantasia, le avventure, gli studi; Luisa, la dolente e romanticissima protagonista del romanzo che sembra uscita da un melodramma belliniano, e Salvato, il suo ardente innamorato; il generale Championnet, portatore delle idee rivoluzionarie, e i «comici», il repubblicano Michele il Pazzo e il sanfedista fra Pacifico; e poi la Corte e il popolo, i cardinali e i lazzaroni, i pescatori e i briganti; e le battaglie, descritte con incredibile capacità evocativa, le stragi e gli orrori e i fiumi di sangue versati in nome della Santa Fede, il miracolo della liquefazione del sangue di san Gennaro, le tempeste marine, il brulichio esuberante delle strade napoletane, il fasto dei palazzi, la sensualità crepuscolare delle chiese, le fortezze, i passaggi segreti, le fiamme del Vesuvio, la reggia di Caserta, gli scavi di Pompei..."" -
Quell'orribile forza. Una favola moderna per adulti
Ne ha attraversati di mondi, il professor Elwin Ransom, nei primi due volumi della ""trilogia cosmica"""" di C.S. Lewis, che qui si conclude. E i racconti delle sue avventure si sono intrecciati, per gli amici riuniti ogni giovedì sera nell'appartamento dell'autore al Magdalen College di Oxford, con i capitoli del """"Signore degli Anelli"""" che J.R.R. Tolkien sta contemporaneamente componendo. Ma ora Ranson, dopo tanti viaggi in universi misteriosi e remoti, è tornato sulla Terra, nel micrcocosmo apparentemente ristretto e realistico di una piccola università... E proprio qui si svelerà il vero tema magico di tutta la trilogia: il risveglio di Merlino."" -
L' uomo di Londra
La cabina di vetro di Louis Maloin - ferroviere addetto agli scambi - è l'occhio col quale, notte dopo notte, egli scruta ossessivamente la città e il porto, mettendo a fuoco dettagli minimi, impercettibili. Come l'uomo con l'impermeabile grigio e la sigaretta tra le labbra in attesa sulla banchina. E l'ombra che, dal traghetto, gli lancia una valigetta. Dettagli minimi e fatali: perché l'uomo in grigio sta per uccidere, freddamente, brutalmente, il suo compagno. -
Casa «La vita» e altri racconti
Il volume raduna tutti i racconti di Savinio seguendo l'ordine cronologico delle raccolte da lui organizzate. Nelle Note ai testi, i curatori ricostruiscono la genesi di ciascuna delle raccolte e l'accidentato iter di ogni singolo racconto, gettando luce sul metodo di lavoro dell'autore. -
L' ispettore Cadavre
Che cosa ci farà mai in un paesino della Vandea che a metà gennaio sembra fatto di acqua e di fango, quell'essere livido e odioso che tutti al Quai des Orfèvres hanno sempre chiamato l'ispettore Cadavre? La questione intriga il commissario Maigret, arrivato lì in veste privata per dare una mano al cognato di un giudice che rischia l'imputazione di omicidio. -
Lezioni di filosofia
Nell'anno scolastico 1933-34 a Simone Weil fu assegnata la cattedra di filosofia presso il Lycée de Jeunes Filles di Roanne. Ed è proprio dall'incontro tra questa docente e un'alunna prodigiosa, Anne Guérithault e dagli appunti che questa prendeva, che nascono le Lezioni di filosofia. Suddivise in tre ampie sezioni, le lezioni disegnano un originale percorso teoretico, ricco di osservazioni critiche e di riflessioni metodologiche. -
Un' area di tenebra
Per Naipaul, nato a Trinidad da famiglia indiana, l'India è una ferita profonda, mai rimarginata, un luogo che rimescola tutto il suo essere. E nessuno dei vari libri che all'India ha dedicato lo testimonia come questo, vero itinerario nella caligine dove le sensazioni, gli incontri, le riflessioni si mescolano in un amalgama di cui Naipaul sembra possedere il segreto. E' un viaggio dolorante, ma qui, come ha scritto John Wain, ""la sofferenza è diventata creativa invece che ottundente""""."" -
Puer aeternus
Fra i lettori di Hillman si sentono spesso ricordare due scritti: il saggio sul tradimento e Senex e puer. Di fatto sarebbe difficile trovare una migliore via d'accesso al pensiero di Hillman. Nel primo caso perché in poche pagine egli ci offre un'analisi esemplare di una di quelle realtà condannate e deprecate che solo lo scandaglio psicologico riesce a illuminare dietro le grevi cortine della morale. Nel secondo perché la caratterizzazione del puer aeternus e quella parallela del senex hanno una tale precisione e capacità individuante da offrirsi come ausilio immediato per riconoscere nella nostra psiche i tratti dell'eterna fanciullezza e della saturnina vecchiaia.