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Afa
Un racconto che inscena sullo sfondo di un'estate afosa e di un'avita dimora di campagna il difficile rapporto di un adolescente con il padre. Strenuo tutore dell'ordine, moralista della bellezza e dell'impeccabilità rappresentativa, il padre è da Bill ammirato, temuto, di continuo spiato. Con goffa curiosità, cui presto subentrano sgomento e paura, Bill vede compiersi, nello spettrale sgranarsi dei rituali dell'alta società, la tragedia di una passione non consentita fra il genitore e la cugina Ellitta. La morte si rivelerà per l'uomo sopraffatto dalla passione l'unica garante della ""tenue"""" aristocratica. E solo di fronte al distacco altero, alla quiete del suicida, in Bill si scioglierà ogni oppressione: l'iniziazione alla vita è compiuta."" -
Opere. Vol. 5: Letteratura e società.
Il volume raduna scritti che per la maggior parte hanno sofferto a causa della dispersione dei luoghi in cui apparivano: da quelli inclusi nel noto ""Saggi sul fantastico"""" si passa infatti a contributi di carattere programmatico e esortativo, legati all'attività di direttore e consulente di alcune riviste significative, a un gruppo di risposte a inchieste o questionari su temi non solo estetico-letterari ma anche di attualità e di costume, e poi ancora a saggi composti prevalentemente negli anni dell'immediato dopoguerra e dedicati al problema della responsabilità della cultura, e infine scritti di argomento storico-politico, fra cui spiccano le testimonianze su Gramsci e Gobetti."" -
Utz
Ultimo libro pubblicato da Chatwin, questo romanzo fu subito salutato come ""una gemma squisita, compatta, luccicante, riccamente sfaccettata""""."" -
Il re di Atlantide
Già dalla costa Corduan vi mozza il respiro. Quando piove, lo si distingue nitidamente, e quando il tempo è bello fluttua sulla linea dell'orizzonte come un miraggio di nebbia. Corduan è un faro maestoso e antico, dalle pietre bianche finemente cesellate. Forse è un re di Atlantide, emerso dagli abissi per incutere agli uomini rispetto e venerazione, per soggiogarli, per farli impazzire. E subito Geoffroy, il nuovo guardiano, sente che non potrà sottrarsi al sortilegio, che Corduan gli spoglierà l'anima, sino a far affiorare il grumo oscuro di segreti e terribili ossessioni che si cela dietro la tempra d'acciaio e il fisico alla Jean Valjean per cui è noto. -
La disputa del Nuovo Mondo. Storia di una polemica (1750-1900)
Questo libro magistrale, divenuto nel giro di pochi decenni un classico moderno della storiografia, ci conduce a una sorta di archeologia dell'immagine dell'America nella cultura europea. Davanti a un continente che si presentava come un immenso Altro, fin dall'inizio si accesero le fantasie e le speculazioni. Gerbi prende le mosse dalla metà del Settecento, quando il grande naturalista francese Buffon cercò di dimostrare l'inferiorità biologica dell'ambiente fisico e degli animali americani, condanna che l'abate de Pauw estese agli abitanti, a suo avviso fiacchi e impotenti. Ma nessuno dei due aveva mai messo piede nel Nuovo Mondo. L'autore parte da questa calunnia e arriva ai grandi autori dell'Ottocento. -
Mio padre e io
La scoperta della doppia vita del padre dà al figlio la spinta per rivelare quella parte di sé che al padre aveva celato: innanzitutto la propria omosessualità, raccontata in un tono sciutto, ironico, idiosincratico, con il tocco di un maestro della prosa. -
Per un ritratto dello scrittore da giovane
A distanza di dieci anni dalla sua morte, la singolarità, l'unicità della fisionomia di Sciascia spicca, se possibile, ancor più di prima. Ne avranno conferma i lettori percorrendo questa raccolta di testi sinora difficilmente reperibili e mai raccolti in volume. Benché i temi siano disparati, si passa dall'uno all'altro quasi lungo il filo di una sola indagine, che è poi quella cui Sciascia si dedicò tutta la vita, limitandosi a ""dormire con un occhio solo"""" (come recita il titolo di uno di questi saggi) - immagine che indica il continuo scrupolo di verificare e mettere alla prova anche i moti più segreti, anche i più entusiastici."" -
Un buon governo nel regno. Il carteggio con Andrej Kurbskij
Al nome di Ivan il Terribile è legata l'immagine del potere assoluto nella sua forma più crudele, grandiosa ed esaltata. Di solito i potenti agiscono, non si raccontano, preferendo lasciare il compito a cronisti per lo più adulatori. Ma Ivan il Terribile fu anche in questo un'eccezione: con due sbalorditive lettere al principe Kurbskij volle motivare le sue azioni, degnandosi persino di rigettare con doviziose argomentazioni le fondate accuse mosse da colui che era stato un suo influente collaboratore. Perché perseguitare ferocemente i sudditi? Perché annullare ogni principio di giustizia? Ivan non teme certo di rispondere a queste domande, ricorrendo a tutta l'imponente complessità di un io ipertrofico, allucinato, contraddittorio e amorale. -
Maigret a New York
Come si fa a essere tanto idioti da lasciarsi convincere a partire per l'America riunciando alle partite a carte con gli amici e alla casetta di Meung-sur-Loire odorosa di frutta e di buon brasato? Eppure il pensionato Maigret ci casca, e parte già carico di rimpianti. Lo attende un mondo in cui tutto gli apparirà ostile: un mondo di grattacieli e luci sfavillanti, ma anche di miserie. E a volte la miseria cancella ogni traccia di umanità. Emblema del progresso: il ""fonografo automatico"""", che trasmette musica da quattro soldi ma rende milioni di dollari. La musica è del resto il tema che sottende l'intera vicenda."" -
La recita di Bolzano
"Che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? Il ballo in maschera sta per cominciare"""". Il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza è piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. Ma ha un contratto, e deve rispettarlo. Dov'è la lettera che gli ha mandato Francesca? """"Devo vederti"""" ha scritto. Oh, non sarà né la prima né l'ultima che riceve da una donna sposata. Questa, però, è stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell'amore, è fuggito). Per di più gliel'ha portata il marito in persona: Sua Eccellenza il conte di Parma." -
Il limite dell'utile
Oltre che dell'eros e dell'eccesso, Georges Bataille fu anche un singolare teorico dell'economia, ed è in questo ambito delle sue speculazioni che si situano alcune delle sue scoperte più preziose. Non diversamente da Ricardo e da Marx, egli vedeva nella categoria del ""sopvrappiù"""", e nel modo in cui una determinata civiltà la tratta, la chiave di volta per capire la fisionomia nascosta della civiltà stessa. Studiando le società primitive e confrontandole con la nostra, Bataille riconobbe in tutto il mondo moderno una sorta di fatale cecità legata al predominio indiscusso della categoria dell'utile, a cui tutto viene subordinato, oscurando così la necessità del superfluo."" -
L' onestà sperimentale. Carteggio di Emilio Cecchi e Gianfranco Contini
Nel 1932 un diciannovenne Gianfranco Contini pubblica sulla ""Rivista Rosminiana"""" una disamina di strepitosa perspicacia, """"Emilio Cecchi, o della Natura"""", e l'affermato critico, di ventotto anni più anziano, non esita a inviare all'ignoto recensore una lettera di ringraziamento, la prima di un carteggio che copre l'arco di oltre un trentennio e attraverso il quale è possibile ricostruire non solo un esemplare percorso ermeneutico, ma soprattutto un dialogo, acutissimo, sulla natura del lavoro intellettuale."" -
Aspetti dell'amore
Un giovane inglese in Provenza, che coglie al volo l'occasione di una prima avventura amorosa; una giovane attrice di teatro, abituata ad andare fino in fondo nei suoi capricci; un attempato aristocratico, zio del giovane, che molto sa della vita e non ha ancora finito di assecondarne le impennate. Tutte le possibili complicazioni amorose fra questi tre esseri si addensano in una storia che ci appare lieve e aerea e tanto più cela un fondo bruciante. -
Verso un'ecologia della mente
"L'ecologia della mente"""" scrive Bateson in apertura di questo volume, che contiene i suoi più importanti scritti teorici, """"è una scienza che ancora non esiste come corpus organico di teoria o conoscenza"""". Ma questa scienza in formazione è nondimeno essenziale. Essa sola permette di capire, ricorrendo alle stesse categorie, questioni come """"la simmetria bilaterale di un animale, la disposizione strutturata delle foglie in una pianta, l'amplificazione successiva della corsa agli armamenti, le pratiche del corteggiamento, la natura del gioco, la grammatica di una frase, il mistero della evoluzione biologica e la crisi in cui oggi si trovano i rapporti tra l'uomo e l'ambiente""""." -
Il bottone di Puskin
La storia segreta del duello in cui Puškin perse la vita. «Il montaggio della Vitale è perfetto, generoso e stringente insieme. Da lettere, diari, memorie, rapporti della polizia segreta escono personaggi memorabili, frivole figurette, loschi maneggioni, spie, provocatori, potenti cortigiani, servi sciocchi. È la società stravagante e fastosa che ritroveremo in Tolstoj, ma è anche un coro del teatro classico: informatissimo e profetico, osserva impotente gli eventi precipitare giorno per giorno, ora per ora, dalla commedia, talvolta farsa, di costume, al compimento della tragedia entro un breve spiazzo sgombrato dalla neve, il 27 gennaio 1837» - FRANCO LUCENTINI -
Altre inquisizioni
Il libro raduna scritti apparsi in varie sedi fra il 1934 e il 1952. Borges è riuscito a dire cose nuove su autori talora celeberrimi, talora trascurati. Si tratti di Cervantes o di Kafka, di Wilde o di Chesterton, di Hume o di Berkeley, di Bloy o di Schopenauer, di Beckford o di Coleridge, tutti gli autori qui trattati sembrano diventare, senza alcuna forzatura, anelli di una catena anonima e infinita, dove, occultato, il lettore incontrerà anche l'anello che corrisponde a Borges stesso. -
Adulterio e altri diversivi
Parks ci guida attraverso una bizzarra galleria con titoli come ""Adulterio"""", """"Fedeltà"""", """"Destino"""", ciascuno dei quali è già un romanzo e un trattatello sul tema designato. Temi eterni, come eterni sono i casi della vita. Così dal calcio ai fantasmi, dagli dei ai premi letterari, dai tormenti del cuore e del sesso alla gita aziendale, attraverso ogni episodio in sé compiuto ma sempre con un occhio rivolto al tutto, questi strani ibridi finiscono per disegnare un complesso autoritratto dello stesso scrittore, qui presente, oltre che nei panni del narratore, come ironica spalla dei protagonisti."" -
La vita è un pallone rotondo
Il calcio pone questioni assai ardue. Per esempio qual è il limite che accomuna Pelé e Platini? Perché Beckenbauer è simile ad un epigono di Paul Valéry? Qual è la colpa esasperante di Helenio Herrera? E infine, è in grado il calcio, il ""re dei giochi"""" a sopravvivere all'epoca della sua riproducibilità televisiva? Dimitrijevic affronta questi temi senza battere ciglio; Dimitrijevic che, grazie al calcio, è riuscito a fuggire dalla Jugoslavia degli anni Cinquanta e a ottenere un permesso di soggiorno in Svizzera. Un permesso grazie al quale, abbandonato il calcio, ha potuto fondare la casa editrice L'Age d'Homme."" -
L' Infanta sepolta
Figure angeliche, di natura divina benché non prive di umane passioni e terrestri debolezze, popolano le novelle dell'""Infanta sepolta"""". Nei panni di adolescenti madonne e di alati vecchietti, di amici lunari, principi delicati, amanti perduti grevi di profezie e stranieri ammantati di funebre dolcezza, tali figure emanano e dispensano la grazia fra i viventi, che le colmano di una gratitudine e di una venerazione senza nome. Messaggeri di un'esistenza strana e remota, riflesso di antiche e sconosciute percezione, gli angeli della Ortese sono dunque gli artefici di una amorosa trasfigurazione del mondo di cui è testimone e partecipe la stessa autrice, incline a mescolare memoria e immaginazione, riflessione e fantasticheria, racconto e sogno."" -
I testamenti traditi
Un saggio che può essere letto come un romanzo che ha per protagonista il romanzo stesso. La migliore introduzione a quella forma di conoscenza che soltanto il romanzo può dare e che sembra irritare sommamente tutti quelli che la ignorano. «I testamenti traditi» è stato pubblicato per la prima volta in francese nel 1993.