Sfoglia il Catalogo feltrinelli013
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6721-6740 di 10000 Articoli:
-
Quest'anno a Gerusalemme
Questo libro è il romanzo, intessuto di ricordi, rimpianti, incontri casuali, telefonate nella notte, dolorose rivelazioni, di una giovinezza e delle amicizie perdute. Il piccolo Mordecai Richler di sabato non poteva accendere o spegnere la luce, rispondere al telefono o ascoltare la radio. Nei giorni che precedevano lo Yom Kippur faceva roteare una gallina sopra la testa per scaricare sull'animale terrorizzato tutti i peccati dell'anno trascorso. A tredici anni, quando ormai è diventato un ""apikoros"""", un miscredente, si converte alla fede laica, socialista e sionista degli Habonim, ansiosi di approdare quanto prima in Palestina e fondarvi uno stato ebraico. Alla fine Richler non emigrerà nella Terra Promessa. La visiterà due volte."" -
Pioggia nera
«""Mi raccomando, sii gentile con la zia Valérie!"""". Sono passati molti anni, ma Jérome se la ricorda benissimo quella """"vecchia foca"""", con la sua faccia larga, grassa, il flaccido doppio mento, la peluria scura sul labbro superiore e quel disgustoso odore di vecchiaia e di odio. Si era piazzata nella minuscola casa sopra il negozio di tessuti dove sua madre lavorava tutti i giorni, anche la domenica, e lui aveva capito subito che era cattiva, prima ancora che in un momento d'ira lei rompesse gli animaletti a lui cari più di ogni altra cosa al mondo, quelli con cui giocava, seduto per terra, davanti alla finestra a mezzaluna che sormontava l'ingresso del negozio.»"" -
Gogol' a Roma
Basta leggere che i versi giovanili di Rimbaud sono minati da ""negligenza e goffaggine""""; che per penetrare la grandezza di Tolstoj bisogna procedere oltre """"quella cocciutaggine nel voler salvare la propria anima e se ne avanza l'altrui""""; che l'""""Innominabile"""" di Beckett, se può apparire eccezionale ai profani, rischia di far """"sorridere familiarmente lo psichiatra""""; bastano insomma queste poche sequenze di apparente irriverenza blasfema per capire che non siamo di fronte a un critico di routine o a un cauto professore. È solo in nome di una acuta tensione conoscitiva e mai per gratuito spirito di provocazione che questi microsaggi procedono spesso contromano rispetto alle quiete certezze di vulgata."" -
Le penne del drago
"Se ti vuoi guadagnare mia figlia, va' dal drago del bosco grande e strappagli tre delle sue penne d'oro."""" Con queste parole il ricco oste caccia il figlio di un povero taglialegna. A malincuore, ma ben deciso ad assolvere il compito, il giovanetto si mette in cammino verso il castello del drago. Farà ritorno maturo e trasformato. Età di lettura: da 4 anni." -
L' altro, lo stesso. Testo originale a fronte
Composto, per progressivi incrementi, intorno a un nucleo originario di sei testi, riuniti sotto il generico titolo di «Altre poesie» all'inizio degli anni Quaranta, «L'altro, lo stesso» vede la luce alla fine del 1964 e costituisce la più copiosa delle raccolte poetiche borgesiane. Il volume ci consente di seguire, lungo l'arco di oltre un trentennio (il testo più antico è del 1934, e la silloge ne ingloberà di nuovi fino al 1967), l'evoluzione della scrittura poetica di Borges, dalle poesie della «crisi» successiva al declino delle avanguardie a quelle della piena maturità, contrassegnate dalla conquista di compostezza e misura formale. -
Terra e mare. Una riflessione sulla storia del mondo
In un abbagliante interccio di interpretazione storica e teoria politica, mitografia e teologia, filosofia ed esoterismo, il grande giurista si inoltra così in un affascinante territorio al confine tra speculazione e immaginazione, dove la ricerca dell'elementare si spinge alle soglie dell'escatologia. Con pochi tratti Schmitt ripercorre millenni di storia, svelandone la trama invisibile, fino ad approdare all'evento decisivo: quella rivoluzione spaziale planetaria da cui è nato il nomos dell'Europa moderna. -
La metà di una vita
Figlio di un asceta che ha fatto voto di silenzio per ribellarsi ai privilegi della propria casta e di una donna appartenente al gruppo sociale degli ""sfavoriti"""", il giovane Willie Chandran si trasferisce dall'India nella Londra degli anni Cinquanta. Qui entra in contatto con la realtà degli immigrati caraibici e dei primi tumulti razziali, frequenta il mondo bohémien che anima la vita notturna di Notting Hill e pubblica un libro di racconti d'ambientazione coloniale che riesce a ottenere il plauso moderato della critica. Ma l'incontro con Ana, immigrata dall'Africa portoghese, lo spingerà a sottoporsi a una seconda """"traduzione"""": la seguirà infatti nel suo paese d'origine, dove si celebrano gli ultimi mesti riti del colonialismo."" -
L'amica della signora Maigret
Chi l'avrebbe mai detto. La devota, schiva signora Maigret sulle prime pagine dei giornali. Insieme a un'amica, la piccola signora in tailleur blu e cappellino bianco, e a un bambino di due anni. Un'amica che le ha giocato un brutto tiro, scomparendo in maniera misteriosa. Decisamente, la signora Maigret deve aver perso la testa. Perché ha deciso di indagare. E ha la faccia tosta di zittire il marito. Questa faccenda non è roba da uomini! Ma che cosa c'entra l'incresciosa disavventura con il caso Steuvels, che da settimane appassiona il pubblico ed è ormai l'incubo della Polizia giudiziaria? -
Romanzi. Vol. 1
Questo volume comprende il racconto autobiografico del ""Porto di Toledo"""" e il dittico che lo integra, """"Poveri e semplici"""" e """"Il cappello piumato"""". Le note ai testi ricostruiscono, anche sulla scorta di documenti inediti, l'iter di formazione dei testi, mentre l'introduzione segue e documenta lo sviluppo del sistema narrativo ortesiano."" -
Gli editti di Asoka
Otto anni dopo essere stato consacrato sovrano di un regno che abbracciava quasi tutta l'India, Asoka condusse una guerra di conquista nel Kalinga, sul Golfo del Bengala. Vinse. Ma, dopo aver vinto, sentì rimorso. E volle esprimere quel rimorso con parole incise sulla roccia: ""Centocinquantamila uomini sono stati deportati; centomila sono stati uccisi, in numero ancora maggiore sono periti... Il rimorso possiede l'amico degli dèi (Asoka) da quando ha conquistato il Kalinga. Infatti la conquista di un paese significa l'uccisione, la morte o la prigionia per la gente: pensiero che l'amico degli dèi sente fortemente che gli pesa."""""" -
In Patagonia
Dopo l'ultima guerra alcuni ragazzi inglesi, fra cui l'autore di questo libro, chini sulle carte geografiche, cercavano il luogo giusto per sfuggire alla prossima distruzione nucleare. Scelsero la Patagonia. E proprio in Patagonia si sarebbe spinto Bruce Chatwin, non già per salvarsi da una catastrofe, ma sulle tracce di un mostro preistorico e di un parente navigatore. -
I pugnalatori
Il 1° ottobre 1862 un ""fatto criminale di orrida novità"""" funesta Palermo: alla stessa ora, in luoghi quasi equidistanti, vengono pugnalate tredici persone. A investigare su quella che subito appare come una sinistra macchinazione è il procuratore Guido Giacosa, di recente arrivato dal Piemonte e già impaziente e insofferente nei confronti dei palermitani. L'inchiesta conduce ben presto a individuare nel principe di Sant'Elia, ricchissimo e rispettatissimo senatore del Regno d'Italia, l'insospettabile mandante. Con crescente angoscia, con disperazione, fra complotti, doppie verità e """"sommessi sussurri"""", avvalendosi solo della testimonianza di pentiti e spie, Giacosa affronterà l'immane difficoltà di costruire una solida accusa."" -
La storia di mia moglie
Lui è grande e grosso, una sorta di Orson Welles impacciato e maldestro. Lei è minuta, graziosa, civettuola. Lui è chiuso, solitario, brusco, diffidente. Lei è espansiva, gentile, capricciosa, arrendevole. Lui non ride mai. Lei ride sempre. Eppure, l'unione tra il capitano di lungo corso Jacques Stör e sua moglie Lizzy non è fondato sull'attrazione tra due opposti temperamenti: nasce invece dall'incontro di due anime irrequiete e disilluse, ""che procedono in parallelo verso il nulla"""" in un crescendo di rancori e malintesi, scenate furibonde e riconciliazioni provvisorie, rimanendo sempre profondamente estranee l'una all'altra. Ciò nonostante la loro è la storia di un amore che vive al di là della morte."" -
Geofilosofia dell'Europa
È accaduto, e sta accadendo nei nostri anni, che l'Europa, proprio nel momento in cui giungeva alle soglie dell'unità politica ed economica, si scoprisse in preda a spinte opposte, centrifughe, a resistenze di ogni tipo - teoriche e pratiche - come se il segno dell'unità fosse innanzitutto in questo acuto sentimento di crisi. Come si spiega tutto ciò? Nietzsche scrisse una volta che l'Europa è un malato, anzi un malato incurabile. E da qui prende le mosse l'itinerario di Cacciari. -
La culla della vita. La scoperta dei più antichi fossili terrestri
Un problema scientifico unanimamente giudicato insolubile e però fondamentale dall'Ottocento in poi era l'assenza di qualsiasi traccia fossile di vita precambriana: la storia documentata della vita sulla Terra pareva cominciare improvvisamente con il Fanerozoico, attorno a 550 milioni di anni fa. La soluzione dell'enigma era nascosta ad Apex, nell'arida pietraia del Nordovest australiano. Qui Schopf scoprì i fossili dei più antichi microrganismi conosciuti: cianobatteri vecchi di tre miliardi e mezzo di anni. -
Improvvisi per macchina da scrivere
Il ticchettio della macchina da scrivere, per Giorgio Manganelli, nasce ""dai capricciosi amori di un cembalo estroso e di una mite mitragliatrice giocattolo"""". Non è un caso, dunque, che i suoi corsivi posseggano sia un'incessante mutevolezza di melodie e fraseggi (ossia di temi e linguaggi) sia una tonalità ironico-umoristica percorsa da nere venature malinconiche. I punti di partenza (le """"arie"""" su cui improvvisare) sono spesso un minimo fatto di cronaca, una polemica frivola, un provvedimento ministeriale bizzarro. In ogni passaggio queste improvvisazioni sono anche inversioni, capovolgimenti del senso comune, dove la quotidianità si eleva a dimensione fantastica e i massimi sistemi slittano in una dimensione grottesca e prosaica."" -
La signora nel furgone
Chi accetterebbe mai di ospitare per quindici anni nel giardino di casa propria un'anziana barbona e il furgone debordante di rifiuti che ne costituisce il domicilio? Oltretutto Miss Shepherd non è una vecchina che susciti tenerezza: è grande e grossa, scontrosa, bislacca, poco incline alla gratitudine. Porta come cappello una scatola di cereali fissata con un velo e ha una gonna fatta di strofinacci per la polvere. Si fa scarrozzare per la città su una sedia a rotelle ed emana un insopportabile fetore. Chi mai accetterebbe una così perturbante prossimità? Forse solo Alan Bennett che in questo libro ci affida il diario di una lunga e incongrua convivenza. -
Todo modo
Se dovessimo indicare una forma romanzesca capace di rivelare come si compone e come si manifesta quell’impasto vischioso del potere che la politica italiana ha avuto per lunghi anni il funesto privilegio di produrre, basterebbe rimandare alle asciutte pagine di ""Todo modo"""", alla scansione crudele dei suoi episodi, che solcano una materia informe, torbida e sinistra, quale nessun altro romanziere italiano aveva saputo affrontare. Non meraviglia dunque che questo libro, pubblicato nel 1974, possa essere letto come una guida alla storia italiana dei decenni successivi."" -
Puck il folletto
Puck è un piccolo fauno dagli occhi cerulei di shakespeariana memoria, vecchio come il Tempo, capace di ricreare il Passato davanti agli occhi di due fratelli, Dan e Una, che vengono così iniziati - celatamente - agli Arcani dell'Impero, nella fattispecie quello britannico. Grazie alla potenza della sua magia evocativa, ""vediamo"""" in azione i centurioni romani di stanza al Vallo di Adriano e i cavalieri alla conquista normanna, scopriamo il segreto del ferro e assistiamo a una razzia di vichinghi, passiamo dal Medioevo con le sue forche e i suoi lebbrosi ai fasti dell'epoca rinascimentale di Enrico VII."" -
Maigret e la Stangona
"Ernestina Micou in Jussiaume, detta la Stangona, da lei arrestata diciassette anni fa in rue de la Lune, e che per mandarla in bestia si mise a fare la puttana, sollecita l'onore di parlarle al più presto di una questione della massima importanza""""; questo c'è scritto sull'apposito modulo che in una torrida giornata d'estate il vecchio usciere del Quai des Orfèvres consegna al commissario Maigret. Il nome non gli dice niente, e neanche il soprannome, ma la scena Maigret se la ricorda: allorché il commissario alle prime armi aveva cercato di arrestarla, quella ragazzona lunga lunga si era stesa sul letto completamente nuda. E adesso è venuta a raccontargli che il suo uomo aveva trovato, in una villa dove era entrato a rubare, il cadavere di una donna."