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Guerra al buio
In che senso la guerra cominciata in Afghanistan si possa definire nuova non è chiaro. Dagli schermi televisivi o sulle pagine dei giornali è parso piuttosto di assistere alla replica di un copione collaudato che prevede un'alternanza di immagini stereotipe e leggende talvolta risibili. Siamo di fronte a una regia anonima quanto sapiente che veicola un contenuto di informazione prossimo allo zero. Ma le cose cambiano se ci si sposta sul terreno di battaglia, come ha fatto per due mesi Tim Judah inviando alla ""New York Review of Books"""" i quattro lunghi reportage che compongono questo libro."" -
Pericle il Nero
Questa di Pericle è un noir, girato come un buon film americano degli anni Quaranta, con un ritmo secco, un plot che non perde un colpo e personaggi che hanno uno spessore del tutto ignoto ai cliché imposti dal genere: Pericle, l'uomo-cane che diventa uomo e acquisisce consapevolezza di sé attraverso il rifiuto delle regole del suo mondo e l'incontro con una strana donna; e questa donna, Nastasia, la polacca finita a lavorare a Pescara in una fabbrica di copertoni, che se lo porta a casa e se lo porterà, forse, anche più lontano. -
Il primogenito dei Ferchaux
A metà degli anni Trenta, uno scandalo travolse l'immenso impero commerciale dei due fratelli Ferchaux, arrivati in Africa alla fine dell'Ottocento come passeggeri clandestini. Simenon prende spunto da questa vicenda di cronaca per realizzare il suo romanzo. Con quali mezzi era stata accumulata la fortuna dei Ferchaux? Quali complicità avevano avuto i fratelli nelle autorità coloniali? Che fine aveva fatto il primogenito, il vecchio Dieudonné? E' qui che ha inizio il libro ed è qui che Simenon fa entrare in scena un personaggio decisivo: il giovane Michel Maudet. -
L' anima del mondo e il pensiero del cuore
Quella malattia della psiche che è oggi la normalità ha trovato in Hillman un interprete che non concede facili terapie. La sua via è piuttosto quella di chi indica, con pacatezza, l'inevitabilità di un mutamento radicale del quale nessuno può garantire di essere capace. Ma di questo si tratterebbe: dare la precedenza ""all'anima rispetto alla mente, all'immagine rispetto al sentimento, al singolo rispetto al tutto""""."" -
La furia di Maigret
E' la seconda estate che Maigret passa nella sua casa di Meung-sur-Loire. E' in pensione e si annoia. Perché mai accetterebbe, altrimenti, di indagare per conto di una imperiosa e anziana signora che gli piomba in casa la cui nipote è misteriosamente annegata? Lei, che odia il genero e disprezza la figlia, vuole vederci chiaro. Ma la vera ragione è un'altra: Maigret vuole mettersi ancora alla prova. Corre seri rischi questa volta, perché è solo, perché l'ambiente che lo circonda non è il suo, perché la gente è altezzosa e avida. Tutto ciò riesce però a scatenare la furia di Maigret, il suo desiderio di portare alla luce quel che si cela dietro la facciata. -
Ka
«""Ka"""" è al tempo stesso una indagine erudita e un romanzo, e in questo consiste la sua singolare riuscita. Fatto davvero nuovo, e così raro nel mondo dei libri che lo si dovrebbe festeggiare.» (Salman Rushdie)"" -
Nelle vene dell'America
"Avevo cominciato a pensare di scrivere """"Nelle vene dell'America"""", uno studio in cui avrei tentato di scoprire per me stesso che cosa potesse significare la terra dove, più o meno accidentalmente, ero nato... Il progetto era di entrare nella testa di alcuni fondatori o, se volete, """"eroi"""" americani, attraverso l'esame delle loro testimonianze."""" Così Willliams avrebbe ricordato questo libro: un'opera che costituisce un genere a sé, l'autobiografia di un continente, affidata a chi sa entrare nella testa di vincitori e vinti, puritani e avventurieri, bianchi e indios, e al tempo stesso nella linfa di una natura troppo ricca, """"la bellezza di orchidea del Nuovo Mondo"""", predestinata dal suo eccesso intatto allo stupro e al saccheggio." -
Jarmila. Una storia d'amora boema
Ritrovato tra le carte lasciate nella camera dell'albergo parigino in cui Ernst Weiss si tolse la vita, ""Jarmila"""" è il racconto di una possessione amorosa divorante, capace di sprofondare un uomo nel delirio. Una storia che comincia con un orologio dalle lancette impazzite, un appuntamento mancato, e lo strano incontro che la sorte riserva a un commerciante in viaggio d'affari a Praga. Nell'atmosfera carica di fumo di una locanda, un misterioso venditore di uccelli a molla prende in consegna il suo orologio difettoso per ripararlo. E mentre, con gesti da negromante, ne smonta il capriccioso congegno, inizia a raccontargli la storia della propria esistenza."" -
Lettere a Aldo Buzzi 1945-1999
Quando Saul Steinberg arrivò a Milano dalla Romania, nel 1933, aveva diciannove anni. Al Politecnico, dove si laureò in architettura, incontrò Aldo Buzzi: fra i due nacque una solida amicizia, ma nel 1941, a causa delle leggi razziali, Steinberg dovette lasciare fortunosamente l'Italia. Nel 1943 divenne cittadino americano e partecipò alla guerra come ufficiale di marina. Alla fine della guerra, nel 1945, a casa di Buzzi cominciarono ad arrivare lettere d'oltreoceano. Si riallacciò così un rapporto che non si sarebbe mai interrotto e si inaugurò un carteggio che copre l'arco di oltre mezzo secolo e che ci offre l'autoritratto di uno dei più grandi disegnatori del Novecento. -
Letty Fox
In una calda sera di primavera del 1942 una sensuale ventiquattrenne, dopo aver inutilmente aspettato la telefonata del suo uomo del momento, lascia la sua stanza d'albergo in fondo alla Quinta Avenue e si butta per le vie del Village, depressa. È piena di debiti ma gira in taxi, va a letto all'alba ma lavora fino al tramonto, e affronta una mondanità sfrenata con il solo corredo di ""completini lisi e infeltriti"""" avuti in eredità. Sotto la scorza cinica e dissoluta conserva una polpa romantica, perché non ha smesso di cercare l'Amore. Ma dentro la polpa romantica nasconde un nocciolo pragmatico, perché continua a desiderare il matrimonio e la famiglia. Come è arrivata Letty Fox a questo punto della sua vita?"" -
Don Segundo Sombra
Lo spazio della pampa, la vita dei mandriani, la natura illimitata, la condizione fra libera e servile degli uomini, il sangue misto e l'incertezza delle origini disegnavano una vita apparentemente brada, ma in realtà soggetta a codici astratti e feroci: un mondo a parte, di selvaggia nobiltà, fondato sull'infamia e sulla fierezza taciturna, sul privilegio del gesto sulla parola, sul rischio mortale e inutile, prova di assoluto prestigio e di vitalità. Terreno naturale, perciò, di storie favolose, tanto più intense quanto più scarni e ripetitivi sono gli elementi delle vicende. -
Il piacere di scoprire
All'indomani del disastro dello Space Shuttle Challenger, nel 1986, il presidente degli Stati Uniti istituì una commissione governativa incaricata di far luce sulle cause della tragica esplosione. A farne parte fu chiamato anche Richard Feynman, e furono in molti a chiedersi quale apporto potesse dare, fra ingegneri, astronauti e tecnici aerospaziali, un sia pur celebre fisico teorico. Ma fu proprio Feynman a dimostrare, fra lo sbalordimento generale, che l'incidente era stato causato da una semplice guarnizione di gomma. La relazione che presentò figura in questo libro che raccoglie saggi di diverso argomento: dalla sociologia della scienza alla struttura dei calcolatori, dalla pedagogia al rapporto tra scienze e religione. -
La grande foresta
Il volume è una raccolta di racconti che, come i capitoli di un romanzo, compongono un'unica, grande storia: quella della conquista di una maturità che per il giovane Isaac McCaslin si compie quando uccide la prima preda, o forse nell'istante in cui la preda lo riconosce abbastanza uomo e accetta di farsi uccidere da lui. Perché la foresta di Faulkner è luogo fisico e proiezione metafisica, e l'uomo, attraverso il rituale della caccia, vi giunge a comprendere se stesso e la propria identità in rapporto agli altri e soprattutto rispetto alla natura. Una natura selvaggia e nobile, potente e senza tempo, il cui simbolo è il grande orso zoppo, Old Ben, inseguito e braccato da cani e cacciatori anno dopo anno. -
Maigret e l'affittacamere
L'ispettore Janvier si è beccato una pallottola in pieno petto mentre sorvegliava la pensione di rue Lhomond dove vive un certo Paulus, che qualche giorno prima ha rapinato con una pistola giocattolo un localino di Montparnasse. Dopo aver escluso quasi subito che sia stato il giovane ladruncolo, il commissario Maigret decide di venire a capo della faccenda: lo ha promesso al povero Janvier e a sua moglie, che aspetta il terzo figlio e ogni giorno va a trovarlo in ospedale con gli occhi pieni di lacrime. -
Il velo dell'ordine. Conversazioni con Martin Meyer
Alfred Brendel è uno dei maggiori pianisti veneti viventi, ma è anche un acuto saggista, che ha analizzato in numerosi scritti questioni musicologiche ardue e sottili. Ora, con ""Il velo dell'ordine"""", ha deciso di far confluire questi due aspetti, scrivendo un libro che è insieme la ricostruzione di come si è formata la sua fisionomia e sensibilità di pianista e una indagine trasversale, minuziosa e al tempo stesso preoccupata di """"trasmettersi"""" al lettore non tecnico, sulle opere maggiori del suo repertorio."" -
La principessa dalle lenticchie e altri racconti (senza lenticchie)
Mille favole si concludono con le nozze fra i due protagonisti, che si sono a lungo cercati e a lungo vivranno poi felici e contenti. Ma felici e contenti non sembrano proprio Carluccio Ottantaquattresimo, re dei Capogiri, e la figlia dell'imperatore di Poponia, che stanno per sposarsi all'inizio della ""Principessa dalle lenticchie"""". Carluccio odia gli umili legumi, e le lentiggini della promessa sposa glieli ricordano: saranno necessari dieci anni di guerra e una drastica dieta per rimettere a posto le cose. Età di lettura: da 7 anni."" -
Il cagnolino lungo la strada
Alle soglie dei novant'anni, in modo del tutto imprevisto, con spregiudicata disinvoltura Milosz si racconta, proiettando in un vivace diorama tutta la sua vita intellettuale e creativa. Frammenti narrativi o filosofici si alternano a poesie, aforismi, aneddoti; saggi brevi, citazioni, criptici ritratti di scrittori compaiono accanto a scorci di paesaggio, ricordi personali, canzoni, resoconti giornalistici, perfino al biglietto di una piccola ammiratrice. -
Tululù
"Tululù"""", ossia sciocchina: così viene chiamata Matilde dalla piccola Assunta, nata dalla sua breve unione con Bruno, un manovratore di treni arido e sbrigativo che l'ha abbandonata per fuggire con un'altra. Siamo alla periferia di Trieste, in un pertugio di Novecento grigio e imprecisato, dove tutti i personaggi sono destinati a una differente solitudine: Bruno che, scaricato dall'amante, vorrebbe rientrare nel nucleo familiare ma viene respinto dalla figlia; Assunta stessa la quale, legatasi a un antiquario anch'egli ambizioso e anaffettivo, scivola in un opaco ménage borghese; e Matilde, il cui destino è concentrato nell'ultima disperata discesa in città, quando indossa i """"vestiti buoni"""" di vent'anni prima per andare dalla figlia." -
La bella di Lodi
"La bella di Lodi"""" è una commedia d'amore e soldi tra una splendida ragazza possidente e prepotente e un intraprendente meccanico, molto attraente e sexy. Al di là dei conflitti di classe, i due finiscono presto energicamente avvinghiati, strapazzandosi in luoghi non propizi, lungo l'autostrada del Sole appena aperta: raccordi, svincoli, autogrill, garage, motel. Ma non si tratta solo d'amore. La coppia deve fare i conti anche con altri aspetti importanti nella vita italiana di sempre: lavoro, famiglia, società, motori, differenze patrimoniali, musica leggera." -
Fuoco pallido
Il sessantunenne John Shade, professore al Worthsmith College dell'immaginaria cittadina americana di New Wye, sta ultimando un poema in cui i ricordi d'infanzia si mescolano a interrogativi metafisici sull'""osceno, inammissibile abisso"""" della morte, che incombe ossessivamente sul poeta dopo che la giovane figlia si è uccisa gettandosi in un lago. Tuttavia Shade sigla gli ultimi versi del poema con un'ironica ma serena dichiarazione di fiducia: si vive in qualche luogo anche dopo la fine, e l'armonia dell'arte ne costituisce la tacita promessa. A questo punto nel quieto scenario di New Wye irrompe, inaspettata, proprio la morte: uno sconosciuto spara a Shade in strada, pochi istanti dopo che ha scritto il suo ultimo verso.""