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Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere
Il mondo di Damian è diviso in due: zingari e non zingari, romane e gagi, dentro e fuori del campo alle porte di Correggio dove ormai da anni è stanziata la sua comunità. C'è Gioele che alleva pesci immaginari nelle pozzanghere, c'è nonno Roman che armeggia con la pipa e, tra un silenzio e l'altro, gli racconta di tempi remoti e luoghi lontani. Quando, un mattino di marzo, Damian si incammina verso il suo primo giorno di scuola, il confine tra le due realtà comincia a incrinarsi; e ci si mette anche la fortuna - la mitica fortuna zingara - che fa sì che due pubblicitari di passaggio scelgano proprio il padre di Damian, Erik, come protagonista della campagna promozionale di una nota marca di trapani elettrici, rendendolo lo zingaro più benestante della zona... Crescere, uscire dal campo e passare sempre più tempo tra i gagi, complici la scuola e il rapporto con la coetanea Elisa, si trasformano in una fuga dalle radici e nella ricerca di una nuova identità, per poi scoprire, a proprie spese, che voler essere altro da ciò che si è rappresenta una scommessa perdente in partenza. È questo il valore dei fogli ingialliti del diario che Roman lascia in eredità al nipote. Perché la memoria è qualcosa da custodire tenacemente dentro di sé: è il peso della nostra storia, e si potrà solamente raccontare. -
La spiaggia dei cani romantici
In mezzo alla pampa, a Lincoln, l'estate finisce quando se ne vanno i chicos piola - i ragazzi all'occhio -, quelli che vestono camicie colorate e ogni anno attraversano la pozzanghera per lavorare in Europa, nei locali notturni della Costa Brava. Un giorno del 1983 da Lincoln se ne va anche Almeja, che ha fatto la guerra delle Malvinas e vuole diventare calciatore: ha origini liguri, andrà in Italia a cercarsi una squadra, e con lui partirà la sua ragazza. Una rotta diversa da quella dei chicos piola, un itinerario nuovo. Una volta in Europa, però, il richiamo di Lloret de Mar sarà ineludibile: la spiaggia dei ragazzi di Lincoln, le notti infinite, la costa dove i giovani si riversano in vacanza, ma anche il luogo dove diversi soldati inglesi trovano una morte violenta. Quante vite si consumano a Lloret, che cosa è stata la convulsione degli anni Ottanta? A distanza di quasi trent'anni una giornalista olandese va alla ricerca di alcuni protagonisti di quell'epoca e, percorrendo un cammino inverso rispetto a quello di Almeja, fa riaffiorare tracce di un passato che sembra inghiottito dai flutti, ma, a tratti, manda ancora bagliori. -
Puoi chiamarmi fratello
Christian viene dal Camerun. Ex promessa del calcio, ex spacciatore, incontra Tiziano in carcere, mentre lavorano entrambi nella torrefazione della prigione, l'uno da detenuto, l'altro da uomo libero. I due diventano amici e quando Christian, scontata una pena durata in tutto sette anni, decide di tornare in Africa, Tiziano parte con lui: inizia il viaggio nell'""altra vita"""" di Christian, tra la vivacissima famiglia allargata che conta centinaia di membri, la passione per il calcio sfogata nei campi di terra battuta sotto il sole cocente, le bellezze e le miserie di un Paese, il Camerun, che mostra slanci entusiasmanti e croniche difficoltà. Un viaggio alle radici della storia di Christian, spirito vitale indomabile, alle prese con un'incerta identità che fa di lui un africano in Europa e un europeo in Africa, ma anche un viaggio alle radici di un'amicizia che si fa più salda nella reciproca diversità."" -
Il Governatore
Il Governatore è colui che presiede la Galassia e i cento miliardi di stelle. Il suo dominio è immortale e distaccato, delle minuzie non si cura: dagli atomi agli astri, tutti seguono le sue leggi. Fino a quando, su uno dei molti pianeti, una strana specie di animali incomincia a progettare macchine per uscire dalla Terra dove vive e avvicinarsi alla Luna. Non è nell'ordine consueto: il Governatore e il suo Segretario si travestono da uomini e scendono a valutare meglio la situazione... Scritto alla fine degli anni Cinquanta, questo racconto inedito di Rinaldo De Benedetti coniuga le capacità narrative e divulgative dell'autore e conserva un valore filosofico immutato. La storia dell'incontro fra umano e divino diventa infatti un pretesto per indurre il lettore a riflettere sulla smania di onnipotenza dell'uomo, che crede di poter controllare la natura e il cosmo, e sulla sua effettiva debolezza rispetto alle forze in gioco. Un apologo che accenna alle grandi imprese spaziali dell'epoca e approfondisce le tematiche su cui da sempre l'uomo si arrovella (la vita e la morte, la materia e lo spirito), rivelandosi quanto mai attuale: il taglio metafisico nasconde in realtà un lucido realismo, come se, dall'alto della città celeste, la condizione umana apparisse più nitida, ridimensionata nella sua finitezza. Gli uomini, da lassù, non sono che bestioline irrequiete alla perenne ricerca di un modo per convivere pacificamente. -
Fatti fuori
La fabbrica dove lavorava Jake, nel Wisconsin, ha chiuso, lui e tutti i suoi concittadini sono rimasti senza lavoro. La sua ragazza se n'è andata al seguito della concessionaria in cui è impiegata e la tivù via cavo ha staccato il collegamento. Quando Ken Gardocki, allibratore e boss della droga locale, offre a Jake di cancellare i suoi debiti di gioco in cambio dell'omicidio della moglie, Jake non può che accettare. E, fedele alla fama di lavoratore scrupoloso che ha sempre avuto, esegue il compito senza sbavature. Anzi, ritrova il piacere del lavoro ben fatto, tanto che la sua carriera di killer conosce un'improvvisa, brillante impennata; acquisita fiducia in sé stesso, Jake ne approfitta per togliersi qualche soddisfazione e fare piazza pulita tra chi gli sta rendendo la vita difficile. In un Midwest spazzato dalla neve e dalla dismissione che ricorda ""Fargo"""" dei fratelli Coen, Iain Levison ambienta una storia nera, popolata dei tipici americani della provincia che non si perdono d'animo nelle avversità, amano i tornei di freccette e sono disposti a uccidere perché qualcuno non gli porti via la loro vita."" -
Se anche tu non fossi il mio
Il padre di Luca è malato e lui, medico, è incapace di curarlo; il padre di Riccarda pretende di dettare legge sulla vita della figlia ben oltre l'età adulta, quello di Martina non ha mai voluto conoscerla. Padri lontani, fisicamente o psicologicamente, ma anche padri amorevoli e responsabili; figli che lottano con la figura paterna e altri che la rimpiangono: tredici padri e svariati figli sono i protagonisti di queste storie che scivolano l'una nell'altra, in un percorso tra le molteplici e spesso tortuose strade che può assumere il rapporto tra un padre e un figlio, o una figlia. Diversi i momenti della vita in cui vengono colti i personaggi, diversi gli scenari famigliari che ognuno di loro ha alle spalle, personali le voci, ma unica l'architettura che le accoglie: padri e figli si incrociano, le loro storie si sfiorano, si parlano, aprono la porta ad altre storie e ad altre vite, indagate con sguardo capace di immergersi in profondità, attento all'umanamente essenziale. Quello che ne risulta, dal primo compleanno di un figlio all'inatteso incontro con un padre in punto di morte, dal ritratto mai eseguito dal genitore artista alla scomparsa improvvisa della ragazza adottata, è un accurato mosaico in cui si compongono, tessere dell'esistenza di ognuno, amore e dolore. -
Fuga dal gulag 47
Nel 1942 Josef Morawietz è uno studente di diciassette anni. Chiamato alle armi dal suo Paese, la Germania, riceve un addestramento da cecchino e viene inviato con l'esercito hitleriano sul fronte russo. Attraversa i terribili mesi della battaglia di Stalingrado, sopravvive al freddo, alla fame, alla decimazione dei compagni; fatto prigioniero dai russi, viene trasferito nel gulag 47, in un punto imprecisato della Russia meridionale. Da qui, dopo mesi di lavoro forzato, organizza un'incredibile fuga assieme a un compagno di prigionia, con il decisivo aiuto di un'infermiera incontrata nel gulag. La rocambolesca storia vera di Josef Morawietz non è finita: una lunghissima traversata a piedi nella steppa russa porterà i fuggitivi in Iran, da dove tenteranno di salpare per l'Inghilterra. Una storia, quella di Josef, sorprendente e terribile, che racconta la tenace volontà di sopravvivenza di un ragazzo investito dal turbine della guerra. La vicenda di un misconosciuto soldato semplice, ricostruita da lui stesso durante la vecchiaia, emerge da un'epoca convulsa, restituendo la cronaca appassionante di una fuga al limite dell'impossibile. -
Non credo al Paradiso
Quando Eleonora si risveglia in ospedale, dopo l'incidente d'auto in cui è morto suo figlio, non cerca che la solitudine e l'annullamento nel dolore. Relegata in una casa di cura sul Lago Maggiore, prova appena una vaga curiosità per la taciturna infermiera, che la accudisce, e non immagina che qualcosa possa accomunarle: Sahar è palestinese, vive da qualche anno in Italia, lontana dai suoi due figli. Della più piccola, Shada, non ha più avuto notizie dopo l'avvio dell'operazione militare Piombo Fuso nella Striscia di Gaza. L'improvvisa sparizione dell'infermiera sottrae Eleonora al suo isolamento. Sfuggendo alla protezione di madre e fratello, decide di partire per Gerusalemme, e da qui per Gaza, determinata a trovare ciò che resta della famiglia di Sahar. Un viaggio che la porta a confrontarsi con la propria storia e con la vitalità ostinata della terra che la accoglie. Non credo al Paradiso racconta le profondità del dolore ma anche la caparbietà della vita, intessendo una trama di forti legami femminili, luoghi fatti vivere nella loro palpitante bellezza, vicende del nostro tempo che riflettono l'universalità dei sentimenti. -
Tre volte invano
La storia di un ragazzo che gioca a pallacanestro praticamente da quando è nato. Nonostante questo non è un fenomeno, anzi, il più delle volte le partite finiscono senza che lui abbia segnato un solo punto. Finché un giorno con una finta sola fa fuori mezza difesa avversaria e la butta dentro. E così l'azione dopo, e quella dopo ancora e probabilmente avrebbe continuato così per tutta la vita, se a due minuti e diciassette secondi dalla sirena di un'altra partita non fosse franato per terra rompendosi un ginocchio. Da lì in avanti, per lui, tutto cambierà e tutto dovrà essere inventato di nuovo. Che sia possibile o no perché il basket, come dice Philip Roth, ""Il basket è un'altra cosa...""""."" -
Per non scoprirlo mangiando... La sicurezza alimentare nel nostro Paese
Le insidie nascoste negli alimenti sono molte e di varia natura. Nonostante i consumatori europei pongano i rischi chimici (come gli additivi) in cima alle preoccupazioni per la propria sicurezza alimentare, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i pericoli maggiori sono di natura microbiologica, e riguardano quindi virus e batteri in grado di provocare intossicazioni e infezioni, con conseguenze anche drammatiche: microrganismi spesso difficili da identificare e in continua espansione, favoriti dalla globalizzazione, dalla trasformazione delle nostre abitudini, dalla complessità dei processi di produzione e distribuzione dei cibi. Questo libro indaga il vasto mondo delle malattie alimentari a partire da esempi concreti che sono stati, negli ultimi anni, oggetto dell'attenzione mediatica nazionale e non solo: dal caso della mucca pazza alle mozzarelle blu, dai germogli killer ai parassiti che infestano il pesce crudo, le tossinfezioni scatenano periodicamente allarmi sanitari e crisi economiche di vaste proporzioni. Mangiare, insomma, è un'attività a rischio, ma noi consumatori ci possiamo tutelare seguendo i consigli che qui vengono forniti: l'informazione gioca infatti un ruolo chiave, senza dimenticare il lavoro, in Italia particolarmente rigoroso, delle istituzioni preposte al controllo degli alimenti, che conducono ogni giorno una dura battaglia per garantire la nostra sicurezza. -
Contro i cattivi funziona
Matteo ha tredici anni, due genitori divorziati, una passione per i supereroi e un fratello maggiore che intralcia tutti i suoi piani: Guido, ritardato e incapace di autogestirsi. Quando la famiglia si trasferisce in un nuovo appartamento, Matteo sa che per lui può essere l'inizio di una nuova vita. Nuovo quartiere, infatti, significa nuova scuola. E soprattutto nuovi amici, che non sappiano nulla di quel fratello in carrozzina che non fa altro che metterlo in imbarazzo. Così nasconde l'esistenza di Guido a tutti quelli su cui cerca di fare colpo, come Francesco, boss della scuola e dei campi da calcio, e la nuova conquista Licia. Tutto sembra girare per il verso giusto, finché Guido non inizia a frequentare la scuola e Francesco a progettare un furto all'oratorio. Tra crisi famigliari e giovani ultrà adoratori di Nietzsche, le difficoltà per Matteo aumentano, ma nel momento più critico l'aiuto arriverà da dove meno se l'aspetta... -
Dove il bene è peccato
Naufragato su un'isola lontana, un giovane marinaio viene a sapere che il dio del luogo non approva il bene, tanto che gli indigeni lo fanno di nascosto. In una terra sperduta, un intero popolo si sforza di tenere allegro il proprio dio, altrimenti quello si annoia e manda una calamità. Dante, il sommo poeta, muore, e contro ogni aspettativa si ritrova all'inferno; a Singapore un timido assicuratore propone alla propria compagnia di proteggere i clienti dall'esistenza di Dio. Rinaldo De Benedetti non ha mai smesso di indagare il rapporto tra umano e divino, scienza e religione. In questi apologhi, scritti alla fine degli anni Cinquanta, si interroga con divertita e partecipe curiosità sul perché gli uomini si ostinino a rivolgersi a un'entità celeste che sembra non ascoltarli, non aiutarli e forse, sotto sotto, nemmeno esistere. Lo sguardo acuto ma umanissimo dell'autore coglie il filosofo che si perde nelle possibilità del pensiero e il furbo che approfitta delle superstizioni altrui, indovina un dio impotente (""Esisto o non esisto?"""") e si diletta a ipotizzare un futuro in cui l'informatica potrà semplificare la contabilità delle anime. L'autore, lo vediamo, ha un animo razionale, eppure ha anche la straordinaria capacità di capire quel personaggio che si rivolge a Dio e gli dice: """"Io non credo in te, ma se ci sei, dammi un segno""""."" -
Imerio. Romanzo di dannate fatiche
Imerio, «ardente nel nome», è un ragazzo che nel 1960 ha ventitré anni ed è a un soffio dalla vittoria nella temibile tappa del Passo del Gavia al Giro d'Italia. Imerio è Imerio Massignan, veneto di Valmarana, che vince la classifica scalatori al suo primo Tour de France. Imerio è anche un'idea, una scia da seguire: il narratore di questo romanzo-mémoire si mette sulle tracce di una fotografia - tifosi che inneggiano a Imerio sul Gavia - e incontra una fitta serie di storie di ciclisti e di emigrazione. Tra immaginazione e realtà storica, Marco Ballestracci fa rivivere vicende che appartengono a una collettività, scrivendo il romanzo di una generazione che ha lavorato duro e pestato sui pedali. -
L' amore stretto
Vivere contro. Combattere i fantasmi del passato. Laura è dominata dal demone di un duplice amore: l'affetto di figlia ""intossicata dai rancori"""" e la passione di donna che vuole disperatamente vincere la sfida dei sentimenti. Nella sua giovinezza si susseguono colpi di testa e scelte rovinose, che sembrano farne una fragile replicante del triste destino materno... Ma ecco sopraggiungere, inaspettato e prepotente, Marco. E con lui l'amore. E' l'ultima, decisiva scommessa per affrancarsi dal passato e riscattare il futuro."" -
Il regno delle ombre
A Parigi, nel 1938, l'ungherese Nicholas Morath viene trascinato dallo zio, il conte Polanyi (importante membro dei servizi segreti del suo paese), in un carosello di spie, ricatti, vendette, tradimenti. E' l'epoca in cui la Germania nazista progetta l'invasione della Cecoslovacchia e tratta con la Russia di Stalin per giungere a un patto di non aggressione. E Morath viene coinvolto nei complotti di agenti tedeschi dissenzienti, di attivisti ungheresi che si preparano alla resistenza, di organizzazioni segrete ebraiche, fino al settembre del 1939, quando l'invasione della Polonia dà inizio alla guerra mondiale. -
Una piccola storia ignobile
Romanzo vincitore della terza edizione del Premio Camaiore di Letteratura gialla. Anna Pavesi è una psicologa, tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante della Milano bene, tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino e appena morta, travolta da un'auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire nel ricordo l'immagine della sorellastra, dato che persino la salma è scomparsa. Intrecciando il tessuto della buona società con le trame dell'emarginazione e dell'abbandono, l'autore si spinge fino al cuore nero della vicenda, dove si annida la banalità del male, dimostrando che spesso, dietro il disegno oscuro dell'omicidio, non c'è l'estetica perversa del serial killer, ma solo la brutale normalità di una piccola storia ignobile. -
Uccidete Rommel
Richmond L. Chapman è un eroe della seconda guerra mondiale, anche se non ha mai amato parlarne, forse per modestia, forse per non riaprire ferite troppo dolorose. Eppure, giunto al suo ultimo giorno su questa terra, si decide ad affidare le sue memorie, da tempo chiuse in un cassetto, all'uomo che ama come un figlio. Sono mesi duri per gli alleati, quelli a cavallo fra il '42 e il '43. Il Nord Africa è un teatro di sabbia e di sangue, le sue dune una foresta di croci. La forza d'urto nazista si sta rivelando devastante, e gli inglesi, nonostante la strenua resistenza, non sembrano in grado di arginarla. A guidare l'inarrestabile macchina da guerra dell'Afrika Korps è Erwin Rommel, leggendario e geniale stratega dotato di eccezionale carisma, pronto a combattere al fianco dei propri uomini e a condividere con loro rischi e privazioni. Ma il Long Range Desert Group, unità dell'esercito inglese specializzata in azioni di attacco e ricognizione dietro le linee nemiche, prepara una missione segreta che potrebbe capovolgere le sorti dello scontro. Una missione con un unico scopo: catturare e uccidere Erwin Rommel, la Volpe del Deserto. -
Amore, Prozac e altre curiosità
Tre sorelle sullo sfondo di una Madrid contemporanea, viva, febbrile, che tira tardi nei locali alla moda. Cristina, la narratrice del romanzo, anoressica e con un ""debole"""" per l'ecstasy lavora in un techno-bar e si concede spesso agli amori effimeri di una notte. Rosa, invece, è una asettica donna manager, tutta agenda e carriera. Ana, infine, gioca a interpretare il triplice ruolo di casalinga, madre e moglie perfetta. Tre possibili destini femminili, ma nessuno di essi bagnato dalla felicità. In realtà, tre modi diversi di nascondere il vuoto della propria esistenza."" -
Quello che non ci siamo detti
In una New York primaverile piena di sole e di promesse, Julia Walsh si prepara a sposare il ricco e rassicurante Adam, l'uomo con il quale è placidamente fidanzata da anni. La sua unica preoccupazione è riuscire a entrare nel magnifico abito taglia 40 che Stanley, il suo migliore amico e consulente d'immagine, ha scelto per la cerimonia. Ma a pochi giorni dalla data fatidica, una telefonata dell'assistente di turno la informa che Anthony Walsh - per tutti brillante e invidiato uomo d'affari, per lei solo un padre distante e distratto - non potrà accompagnarla all'altare. Per una volta, bisogna ammetterlo, ha un'ottima scusa: è morto. Ma quando Anthony le compare inspiegabilmente davanti all'indomani del suo funerale, Julia si trova di colpo travolta da un'avventura sconcertante e meravigliosa: un viaggio nel tempo e fuori dal tempo che la costringe a incontrare davvero, per la prima volta, suo padre. A raccontargli verità fino a quel momento taciute perfino a se stessa, ad affrontare i nodi irrisolti della sua infanzia e a riscoprire la forza di un primo amore mai davvero dimenticato. -
Nodo di sangue
Benché sia una ""cacciatrice di vampiri"""", Anita Blake riceve nel suo ufficio proprio la visita di uno di essi, latore di una singolare richiesta d'aiuto: soltanto lei, infatti, può fermare il serial killer che, da qualche tempo, circola per St. Louis e si accanisce proprio sui vampiri. Anita rifiuta seccamente, ma quella sera stessa incontra un'affascinate e potentissimo vampiro, Jean Claude, che, senza mezzi termini, la ricatta: o lei accetta l'incarico oppure la migliore amica morirà. E così la caccia comincia.""