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Sviluppo insieme. Politiche industriali territoriali
In un contesto come quello italiano caratterizzato dalla presenza di imprese di piccole e medie dimensioni le singole imprese da sole sono difficilmente in grado di affrontare le sfide legate all'innovazione dei prodotti e dei processi e all'internazionalizzazione dei mercati. Il processo di crescente globalizzazione pone, quindi, al centro del dibattito politico ed economico il contesto territoriale di carattere locale assegnandogli un ruolo di primo piano nella definizione delle capacità competitive di un'area e delle imprese che vi operano. Da questi presupposti nasce il Piano per le Attività Produttive della provincia di Mantova, strumento programmatorio volto a definire politiche industriali funzionali allo sviluppo e al rafforzamento del tessuto di PMI. Il Piano è stato costruito attraverso un vasto e articolato processo partenariale che ha coinvolto tutti gli attori pubblici e privati che operano sul territorio (Comuni, Camera di Commercio, associazioni di categoria, sindacati, centri servizi, imprese, istituti di credito, ecc.). Questa pubblicazione costituisce il risultato del lavoro svolto dal gruppo di lavoro interno della Provincia di Mantova, coadiuvata dall'Università Ca' Foscari di Venezia, dal Politecnico di Milano e da Nomisma. -
Valutazione in azione. Lezioni apprese da casi concreti
Come si conduce una valutazione? Quali difficoltà si incontrano nel suo concreto svolgimento? I sette casi qui contenuti, elaborati da professionisti da anni impegnati in attività di analisi e valutazione, descrivono metodi e risultati, ma puntano soprattutto a raccontare la storia di esperienze realmente vissute dagli autori: come hanno gestito il rapporto col committente, quali errori hanno commesso e quali strade hanno seguito per tentare di correggerli; come hanno scelto un determinato approccio e come hanno tentato di far utilizzare al meglio gli esiti delle analisi condotte. -
Osservatorio economico sulle strutture produttive della pesca marittima in Italia 2004
Il XIII Rapporto dell'Osservatorio economico Irepa sulle strutture produttive della pesca marittima in Italia presenta i risultati conseguiti dal settore nel 2004 e offre una panoramica qualitativa e quantitativa dei parametri tecnici ed economici della pesca italiana. Tra le novità più interessanti, assume particolare rilievo la disponibilità dei dati mensili sulle catture e sui prezzi per sistemi di pesca, per regioni e per singole specie. Una ulteriore innovazione contenuta in questa edizione consiste nella presentazione della serie storica assestata per il periodo 2000-2004 relativamente alla produttività ed ai rendimenti del settore ittico nazionale. -
Il valore dell'esperienza nelle organizzazioni del lavoro
Il rapido invecchiamento della popolazione europea, determinato dall'incremento della vita media e dai bassi tassi di natalità, rende sempre più attuale lo slogan che chi lavora ""is never too old to built a future"""". Futuro gratificante che coinvolge il singolo, l'ambiente in cui opera, i giovani che possono trarre vantaggio dall'esperienza di chi li ha preceduti, in definitiva la società nel suo complesso. Su questa logica si è basato il progetto """"Age Management - Anzianità ed esperienza nelle organizzazioni del lavoro"""" promosso in ambito del Programma Comunitario EQUAL dalla Regione Veneto, tramite una Partnership di sviluppo composta da diversi attori del contesto economico ed istituzionale con l'obiettivo comune di guidare in modo attivo e propositivo la gestione del fattore età. Punti qualificanti sono stati l'introduzione di sviluppi nuovi nella gestione delle risorse umane, la sperimentazione di modalità originali per il trasferimento delle competenze a livello intergenerazionale, l'instaurare principi di dialogo e di scambio tra le diverse età. Il progetto si è articolato in quattro punti: analisi documentale e statistica, qualitativa e quantitativa, che ha coinvolto lavoratori ed imprese; sperimentazione ai diversi livelli: aziendale, di rete e del sistema di comunicazione territoriale; monitoraggio, valutazione e mainstreaming per dare dei valori di riferimento culturali ed operativi; raccomandazioni per i diversi attori, quale guida per le azioni."" -
La sicurezza sostenibile. Progetti per «Siena Città Sicura»
La sicurezza delle città appare oggi come un bene oltremodo desiderato dai cittadini e come parte integrante di quel paniere composito eppure non privo di omogeneità che è la cosiddetta ""qualità della vita"""". Attraverso la sicurezza e la percezione della sicurezza un sito geografico capitalizza un'immagine di sé spendibile nel mercato globale. Il virtuosismo circolare della sicurezza è evidente: una città sicura richiama benessere sociale, attrae risorse dall'esterno e accresce la sensibilità sociale verso le forme e i segni di inciviltà. Compito precipuo di un Amministratore sarà allora alimentare questo meccanismo virtuoso producendo sicurezza secondo un modello di sviluppo sostenibile della comunità. È sul concetto di soddisfazione dei bisogni sociali, di affrancamento dal disagio e dalla debolezza sociale che la sicurezza può trovare legittimazione all'interno del cerchio della sostenibilità. Il metodo della sostenibilità invita a rifuggire sistemi statici e verticistici e a rivolgersi ad azioni di Governance della sicurezza. Tratto peculiare di tali azioni è l'implementazione di quel senso civico consapevole che orienta le comunità attuali e le generazioni future verso la ricerca di rinnovate dimensioni del benessere e della sicurezza."" -
Conoscere e condurre i gruppi di lavoro. Esperienze di supervisione e intervento nei servizi alla persona
"Centralità della persona"""", """"relazione di aiuto"""" e """"gruppo di lavoro"""" sono tre dei concetti fondamentali che emergono quando si parla di Servizi alla persona; a partire da essi si snoda la riflessione dei capitoli di questo testo, che trovano nel tema della supervisione e in quello del lavoro di gruppo il proprio filo conduttore. L'intenzione che muove gli autori è contribuire all'evoluzione e alla diffusione dell'intervento di supervisione nei Servizi alla persona, inteso non solo come forma di """"manutenzione"""" degli operatori socio-sanitari ed educativi, ma anche come importante strumento di prevenzione del burn-out e di miglioramento della qualità dei Servizi. Differenti sono gli approcci e le metodologie che caratterizzano le esperienze qui raccontate; si evidenzia così la necessaria connessione tra il livello esperienziale e quello teorico-concettuale del lavoro nell'ambito relazionale, anche quando sono gli operatori stessi, e i loro gruppi, nella posizione di ricevere aiuto. Il volume si rivolge quindi non solo agli operatori che lavorano con i gruppi (psicologi, psichiatri, medici, consulenti, formatori e supervisori) ma anche a quelli che operano nei gruppi (educatori, animatori, operatori socio-assistenziali, infermieri e in genere operatori della relazione di aiuto), proponendosi come strumento di lavoro e spunto di riflessione." -
Alcol: tra clinica e letteratura
L'attuale diffusione delle bevande alcoliche, l'acquisizione di modelli di consumo non tradizionali, la generale tolleranza verso il bere e la difficoltà di definire l'inquadratura diagnostica e il profilo terapeutico rendono indispensabile lo sviluppo di una coscienza critica e attenta al fenomeno dell'alcolismo e della patologia alcol-correlata. Questo volume si propone di farlo partendo da una prospettiva originale: intrecciando il discorso clinico a quello letterario ravvisa un significativo connubio tra l'uomo e l'alcol, illustrando il senso delle domande che da sempre l'umanità si è posta e il significato delle risposte che si è data nel corso delle epoche e delle culture in relazione a questo particolare rapporto. Alternando parti argomentative sulla biochimica, la neurofisiologia, la clinica e la terapia dei quadri di intossicazione acuta e cronica a parti riassuntive, caratterizzate da tabelle e grafici, il testo si offre come spunto di riflessione e strumento operativo per quanti vogliano avventurarsi nel campo dell'intervento sull'uso-abuso di bevande alcoliche, laddove l'infinito universo della poesia umana, interpretando un rilancio continuo tra l'eredità e la ricerca, traduce e traccia un fenomeno vissuto e segnato nel fondo dell'anima. -
Prospettive europee sui sistemi sanitari che cambiano
La Società Italiana di Sociologia della Salute (SISS) ha organizzato il suo secondo congresso nazionale a Bologna dal 2 al 4 settembre 2004 congiuntamente con il decimo congresso della European Society for Health and Medical Sociology (ESHMS) sul tema ""Prospettive europee sui sistemi sanitari che cambiano"""". Questo volume raccoglie alcuni tra i migliori contributi presentati al congresso internazionale congiunto, offrendo un ventaglio di prospettive tematiche e di approcci teorici che evidenziano la ricchezza della sociologia della salute europea in questo momento. Alcune delle relazioni più significative presentate nell'ambito delle quattro sessioni plenarie del congresso costituiscono la sezione """"Saggi"""" e sono prevalentemente incentrate sulla focalizzazione dei più recenti processi di riforma dei sistemi sanitari in atto soprattutto in quelle regioni d'Europa meno studiate sino a oggi, come l'Europa centro-orientale ex-socialista e l'Europa mediterranea (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia). Nella sezione """"Confronti"""", i coordinatori di varie sessioni tematiche parallele del congresso si confrontano sulle prospettive e i problemi emergenti nell'ambito della sociologia della salute in Europa alla luce anche di quanto emerso dalla discussione svoltasi nell'ambito delle rispettive sessioni."" -
Microimpresa e sviluppo urbano a Roma. Secondo Rapporto Annuale 2006
Per il secondo anno la Camera di Commercio di Roma ha promosso, tramite la sua azienda speciale IRFI, un Rapporto sulla microimpresa nel contesto urbano capitolino. Il tema è rilevante perché esiste uno stretto legame tra microimprenditorialità e tessuto urbano che funge da ""vivaio"""" naturale delle aziende; perché le tante """"molecole"""" aziendali contribuiscono a consolidare il tessuto economico e a rafforzare la coesione sociale della città; perché bisogna qualificare la piccolissima impresa attraverso le opportune azioni di formazione, di informazione e di assistenza, cui è dedicato per l'appunto il lavoro dell'IRFI che ogni anno coinvolge un migliaio di operatori, impegnati a migliorare la qualità della gestione delle proprie aziende. L'indagine esamina i due settori della ristorazione e dell'audiovisivo. I risultati, per le imprese dell'audiovisivo mostrano un quadro di aziende prevalentemente di capitale, ormai non più giovanissime, per lo più fondate dall'attuale titolare e con più di 4 addetti, con un livello di innovazione, di specializzazione e di dinamica di sviluppo di tipo """"medio"""". Per quanto riguarda il comparto della ristorazione si è davanti ad aziende più giovani, con forme giuridiche più vicine alle società di persone che non nel caso precedente. Le imprese si percepiscono come relativamente meno innovative rispetto all'audiovisivo, col problema di mantenere un buon livello di clienti oggi più attento nello spendere, ma anche contemporaneamente più esigente rispetto al passato."" -
Umorismo e management. Una leadership a colpi di sorriso. Come sviluppare un approccio innovativo nella gestione delle persone in azienda
"La genesi del libro affonda le sue radici nella pratica professionale di consulente aziendale che ogni giorno mi porta a contatto diretto con persone e organizzazioni e in un'indagine svolta, come Olympos Group, sul rapporto tra umorismo e management su un campione di manager e professional su tutto il territorio nazionale. L'osservazione e lo studio dei contesti organizzativi e del mercato, uniti all'ascolto delle persone, mi hanno fatto giungere alla conclusione che oggi il sorriso sul lavoro è pericolosamente in via d'estinzione. Da qui il desiderio d'offrire un contributo di """"positività"""", in termini di riflessioni sul rapporto tra umorismo e management, come antidoto a questo vischioso marasma d'incertezza diffuso tra le persone nelle aziende e più in generale nelle comunità in cui viviamo. È un testo pensato soprattutto per tutti coloro che ricoprono ruoli manageriali e hanno quindi dirette responsabilità nella gestione delle persone.""""" -
Agente di moda: una professione storica proiettata nel futuro. Dal Re Sole ad oggi il lungo cammino del professionista al centro della moda
Il volume intende rappresentare il complesso ruolo di bricoleur che contraddistingue l'identità dell'agente moda alle soglie del nuovo millennio. La figura della modella in copertina indica, nel contempo, i processi a monte (dal settore tessile agli stilisti per giungere sino alle sfilate dove gli agenti-buyer incontrano i produttori) e a valle (i rivenditori, la distribuzione, i dettaglianti, gli acquirenti finali) rispetto all'agente. La commistione di stili e tessuti dell'abito ribadisce la poliedricità dell'agente, mentre le icone che lo compongono ripropongono alcuni capisaldi della sua storia. Il sole centrale è un omaggio Luigi XIV, il Re Sole, protettore degli antesignani dell'agente. Il manichino sulla sinistra ricorda l'iniziale sovrapposizione del lavoro del rappresentante con quello di sarto e di stilista. Lo Showroom è l'emblema del recente cambiamento che vede il potenziale cliente recarsi dall'agente e non più il contrario. L'aereo mostra l'esigenza dell'agente di globalizzarsi ed entrare in contatto con tutto il mondo, uscendo dalle tradizionali logiche localistiche. La stretta di mano enfatizza il ruolo manageriale tipico della multiforme professionalità dell'agente moderno. Il computer sullo sfondo è lo strumento di lavoro più importante per l'agente di oggi. Il volume vuole offrire un contributo tecnico alla messa a punto di un profilo professionale tra i più interessanti del panorama della moda. -
Il futuro dimenticato. L'economia italiana dalla metà degli ani '60 ad oggi
Le gravi difficoltà o, come qualcuno dice, il declino dell'economia italiana hanno le loro radici nella storia degli ultimi quarant'anni e nel cambiamento dello scenario competitivo in cui operano le imprese italiane. Impossibile quindi comprendere le ragioni della situazione attuale e definire le necessarie terapie senza ripercorrere la recente storia dell'economia italiana alla ricerca degli errori commessi e delle ragioni politiche (cattive ragioni) che li hanno determinati. Altrettanto importante per definire gli interventi da operare è comprendere perché i cambiamenti nella competizione internazionale hanno colpito l'Italia più di altri paesi. È l'itinerario che compie questo libro, ma non la classe politica italiana, che è sempre avara di analisi serie sui problemi dell'economia, sulle loro origini e sulle possibili soluzioni. Oggi come ieri non si pensa al futuro. Eppure invertire il trend negativo iniziato circa 40 anni fa è possibile, così come ridare una prospettiva a questo paese e in particolare ai suoi giovani, i veri danneggiati di questa fase storica. -
Il pomo della concordia. Scena e retroscena dei negoziati sindacali
La particolarità del testo è data sia dal tema trattato che da alcune sue caratteristiche. La prima consiste nel fatto che la negoziazione è osservata e descritta da due angolature diverse: quella delle organizzazioni sindacali e quella della parte datoriale. Gli autori infatti hanno acquisito competenze ""di parte"""" e hanno deciso di confrontare i rispettivi saperi specifici. Questa comparazione ha dimostrato loro che le tecniche negoziali necessarie non cambiano molto in relazione alla parte che si rappresenta. La seconda specificità è costituita dal tipo di competenze che i due autori hanno sul tema: essi non sono dei contrattualisti, ma dei formatori e come tali insegnano a persone di parti diverse come svolgere il proprio delicato compito. La lucidità di uno sguardo """"esterno"""" e al contempo attento ha condotto entrambi alla convinzione, che un buon negoziato sia quello che si chiude con la soddisfazione di ambo le parti. Per ottenere questo risultato offrono, da formatori, suggerimenti precisi a chi deve condurre una trattativa. La terza specificità è data dal fatto che il testo è strutturato in modo da simulare un vero e proprio percorso formativo e può quindi costituire uno strumento di confronto per chi deve insegnare ad altri la complessa arte del negoziato."" -
Enti strumentali e regionali e loro accountability. Il caso Piemonte
L'attenzione al contenimento della spesa, l'interesse della collettività sulla qualità dei servizi della Pubblica Amministrazione e sull'operato degli amministratori sollecitano modalità chiare ed efficaci di comunicazione della loro attività e, più in generale, della gestione delle risorse pubbliche. Tale considerazione ha animato la costituzione di un gruppo di ricerca di economisti aziendali delle Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Cagliari (coordinatore Prof. Giovanni Melis), Roma Tre (coordinatore Prof.ssa Lidia D'Alessio), Torino (coordinatore Prof. Luigi Puddu), Benevento (coordinatore Prof. Paolo Ricci), Urbino (coordinatore Prof. Fabio Grandis) per analizzare le condizioni di ""Chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta dei bilanci degli Enti strumentali regionali e la loro accountability"""". Il progetto Prin 40% 2002 co-finanziato dal Miur ha coinvolto gli Enti strumentali del Piemonte, Marche, Lazio, Campania, Sardegna, regioni in cui hanno sede le Facoltà dei gruppi di ricerca. In particolare, si è analizzata la documentazione contabile, relativa ai preventivi e consuntivi economici e finanziari degli esercizi 1999-2001, che costituisce l'informazione esterna d'azienda, fornita dagli stessi Enti strumentali regionali. Nel volume sono contenute le risultanze della ricerca con riferimento alla Regione Piemonte."" -
Diplomarsi a Rimini. Indagine sui percorsi formativi e occupazionali dei diplomati dell'anno scolastico 2001-2002 in provincia di Rimini
L'indagine censuaria sui giovani riminesi diplomatisi nell'anno scolastico 2001-2002 ha inteso fare il punto non solo sui destini occupazionali di quanti sono usciti dalla scuola secondaria superiore, ma sulla qualità stessa dei processi di inserimento e permanenza nel mercato del lavoro, sui meccanismi di mobilità sociale e sul diverso impatto di genere. I risultati dell'indagine hanno evidenziato, da un lato, la coerenza con quanto avviene in altri contesti della regione, dall'altro, alcune peculiarità distintive e tipiche di una provincia che, per la sua vocazione turistica e il suo particolare tessuto economico sociale, è in grado di intervenire nei processi di transizione al lavoro altrove molto più condizionati dalla congiuntura economica. In un contesto caratterizzato da una forte propensione al proseguimento degli studi, la ricerca affronta il tema dell'inserimento occupazionale attraverso molte ottiche e chiavi di lettura: il ruolo della famiglia di origine e il grado di mobilità sociale, le discriminazioni e il diverso impatto di genere, il funzionamento di meccanismi riconducibili alla teoria della ""carriera esterna"""" e/o alla """"trappola del precariato"""", i percorsi di stabilizzazione e di progressione professionale, le retribuzioni e la qualità del lavoro, gli orientamenti delle imprese e i condizionamenti distintivi del mercato del lavoro locale, la diversa efficacia dei vari diplomi di scuola superiore."" -
Uso di sostanze psicoattive e cultura del rischio. Una ricerca tra giovani frequentatori di discoteche
La diffusione di sostanze psicoattive presso le giovani generazioni rappresenta un fenomeno assai esteso e preoccupante che impone un ripensamento delle metodologie preventive. La proposta che questo volume illustra si fonda sull'elaborazione di percorsi di empowerment che rendano protagonisti i ragazzi e le ragazze del loro processo di crescita sana, utilizzando le nuove tecnologie di comunicazione e raggiungendoli in una pluralità di contesti. -
Famiglia, solidarietà e nuovo welfare
Il volume parte dalla storica legge di riforma socio-sanitaria del 1978 (l. 833), per coglierne le alterne vicende tra decentramento e accentramenti pubblici, nella prospettiva di un passaggio da un ""sistema burocratico industriale"""" ad una """"società dei servizi postmoderna"""", oltre il welfare state. L'enorme invecchiamento della popolazione e l'eccezionale denatalità è causa di fortissimi squilibri socio-demografici. Un nuovo welfare richiede un diverso sistema di servizi sociali, incentrato sulla domiciliarità."" -
Società post-industriale e sistemi educativi
L'educazione, con tutte le sue problematiche epistemologiche, ontologiche, etiche, è uno dei grandi temi e problemi irrisolti della società post-industriale, nonostante le continue innovazioni tecnologiche e lo sviluppo incessante del benessere, all'interno della società capitalistica dell'intero occidente. La struttura del volume è concepita in modo tale da accompagnare il percorso di comprensione delle principali trasformazioni della società e delle implicazioni di queste sui sistemi educativi. In prima battuta si affronta infatti il tema del cambiamento socio-economico, per passare poi all'evoluzione dei sistemi educativi, arrivando infine a delineare le nuove prospettive della sociologia dell'educazione e i possibili contributi all'innovazione delle strategie e delle pratiche educative. -
Prossimità e sviluppo. Spazie e relazioni economiche tra il Mezzogiorno e i paesi dell'Europa balcanica
In turco ""balkan"""" significa """"monte"""" e questo è certamente il carattere fisico fondamentale del territorio che, al di là dell'Adriatico, complessivamente occupa poco meno di 850mila chilometri quadri e ospita poco oltre 76 milioni di persone. Guardare a quelle terre è per gli italiani, specie se meridionali, e in particolare pugliesi, allo stesso tempo una missione e, si passi il termine, una condanna. I Balcani sono la banlieue d'Europa, periferia ribollente di livore e rivoluzione, oppure una potenzialità propizia per noi? I saggi qui raccolti danno un contributo di conoscenza e una chiave interpretativa dell'evoluzione passata, presente e prospettica dei nostri rapporti commerciali con quelle terre e quei popoli, fornendo una """"mappa"""" organica, quasi una panoramica in campo lungo, delle molteplici realtà in cui quell'ampio territorio si articola, e approfondendo, come caso di studio non fortuito, l'interscambio tra la nostra regione e la Romania, aspirante all'ingresso nella UE e realtà privilegiata per numerosi imprenditori pugliesi. Il contributo dello storico, poi, fa luce su un lontano e non risolto progetto di integrazione produttiva tra l'Italia e il suo vicino orientale. Da un allargamento dell'Europa e dalla politica di prossimità possono venire spazi preziosi per le regioni italiane ancora interessate alla crescita pur non essendo più aree arretrate."" -
Lo sviluppo organizzativo per il futuro dell'impresa turistica
Le risorse umane sono la leva fondamentale per la soddisfazione del cliente e quindi la competitività delle imprese turistiche. Ma come dare maggior valore ai servizi erogati? Come stimolare un maggiore coinvolgimento? Come attrarre i giovani più validi e limitare il turnover? Si può agire a livello istituzionale, con interventi che introducano politiche di sistema a favore dell'occupazione, ma si può agire anche in azienda, adottando stili di gestione innovativi per la realtà delle imprese turistiche italiane. Per favorire una maggiore occupazione nel settore, ma soprattutto per migliorare la competitività delle nostre imprese nel confronto internazionale diventa fondamentale un nuovo modello organizzativo, basato su di un reale coinvolgimento dei collaboratori, su di una leadership di servizio, sull' empowerment, sulla deverticalizzazione e il decentramento decisionale, sul miglioramento dell'ambiente lavorativo. È l'obiettivo di questo lavoro che, partendo dalla criticità della risorsa umana quale fattore chiave per il successo dell'impresa turistica, alla luce dei cambiamenti che stanno interessando il mercato, propone un nuovo stile di gestione e analizza gli strumenti più opportuni per una gestione mirata alla valorizzazione dei collaboratori. Il volume è suddiviso in due parti. Nella prima si presenta lo scenario e il contesto generale, nella seconda si affrontano invece le diverse tecniche utilizzabili nella gestione delle risorse umane.