Sfoglia il Catalogo feltrinelli013
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1181-1200 di 10000 Articoli:
-
Il disturbo della condotta
I disturbi della condotta e, più in generale, i comportamenti aggressivi rappresentano una delle principali fonti di preoccupazione per quanti si occupano di età evolutiva, ponendo sfide non sempre facilmente gestibili. Nel corso degli anni, la conoscenza dei fattori di rischio e delle dimensioni fenomenologiche dei disturbi comportamentali è cresciuta in maniera significativa, presentando modelli esplicativi maggiormente articolati e complessi. In questo volume, attraverso tre storie ""tipiche"""" si cerca di evidenziare una serie di possibili percorsi educativi e didattici utili a prevenire esiti spesso drammatici e cronici, a partire dalle fasce d'età più giovani."" -
Progettare per competenze. Percorsi e strumenti
II volume intende affrontare le implicazioni didattiche e progettuali connesse a un approccio formativo per competenze. A partire dalla profonda rivisitazione dell'idea di scuola richiesta da una prospettiva centrata sulle competenze, si esaminano alcuni approcci didattici funzionali a un lavoro per competenze, mirando a proporre un modello orientato alla realizzazione di progetti didattici. Il testo può essere usato sia come approfondimento individuale sul tema, sia come materiale per l'autoformazione di gruppi di docenti o aspiranti insegnanti. -
Ricerche sociali. Un'introduzione alla metodologia delle scienze sociali
Il volume introduce i temi della metodologia delle scienze sociali a partire dalla ricostruzione di alcune ricerche, scelte per la loro capacità di sollecitare una riflessione critica e offrire utili spunti didattici. Vengono presentate le principali tecniche di ricerca quantitativa e qualitativa analizzando, tra gli altri: l'esperimento, attraverso il controverso studio di Philip Zimbardo di simulazione carceraria e gli esperimenti sul campo ispirati alla Broken Windows Theory; l'inchiesta campionaria, con le ricerche di Goldthorpe sull'imborghesimento della classe operaia e di Sciolla sui valori civici; il focus group, con lo studio di Meo sulla vulnerabilità sociale e quello di Munday sul Women's Institute; da ultimo, l'intervista discorsiva e l'osservazione partecipante con due studi di Cardano, sulle narrazioni di malattia e sulla sacralizzazione della natura. Chiude il volume un capitolo che tratteggia le procedure di analisi dei dati quantitativi e qualitativi. -
Mandeville
"Una delle ragioni principali per cui così poche persone comprendono sé stesse è che la maggior parte degli scrittori insegnano agli uomini sempre quello che dovrebbero essere, e quasi mai turbano le loro teste dicendo loro quello che sono realmente"""" (Mandeville)." -
Aristotele, Atene e le metamorfosi dell'idea democratica. Da Solone a Pericle (594-451 a.C.)
Nessuno più di Aristotele ha studiato la democrazia ateniese. Di quella che è stata la forma storica più rilevante dell'idea democratica Aristotele ha voluto comprendere l'evoluzione, la storia: perciò ha pensato il confronto, in prospettiva diacronica, delle manifestazioni dell'idea democratica che giudicava le più significative e intellegibili della storia ateniese. A guidare la ricerca aristotelica sulla democrazia ateniese è un assunto rilevante del suo pensiero politico: ogni costituzione (politeia, nel suo linguaggio) è conoscibile attraverso la concezione che esprime riguardo a ""ciò che è giusto"""". È l'idea (eidos) della giustizia, anzi della giustizia come uguaglianza, a definire il carattere di un regime politico. Aristotele ha cercato l'idea democratica prioritariamente nella forma di volta in volta assunta dal dispositivo della cittadinanza. Nel caso della democrazia ateniese, l'evoluzione viene seguita dalla fase dell'emergenza dell'idea di cittadinanza democratica, agli inizi del VI secolo, fino a quando le regole stabilite rispetto alla definizione del gruppo dei cittadini e delle loro spettanze hanno ricevuto una forma stabile. Un ciclo compiutosi nel corso del secolo e mezzo che separa i provvedimenti adottati in materia di cittadinanza da Solone e da Pericle."" -
Lirici russi dell'Ottocento. Testo russo a fronte. Ediz. critica
Patrimonio letterario fra i più ricchi d'Europa, la lirica russa dell'Ottocento si dipana fra grandi classici e nomi meno noti al pubblico occidentale, intrecciandosi in guisa indissolubile con la prosa e la musica che contemporaneamente si andavano sviluppando: non si possono capire Tolstoj e Dostoevskij, Gogol' e Cechov (ma neanche Cajkovskij o Musorgskij) senza conoscere la tradizione lirica a cui essi erano legati; sarebbe poi assurdo separare lirica e prosa nell'opera di classici quali Puskin, Lermontov e Turgenev. La presente antologia vuole offrire una scelta quanto più possibile variegata, presentare al pubblico italiano lirici oggi poco conosciuti ma assai popolari e significativi al loro tempo, e mostrare da un punto di vista originale autori in parte già tradotti nella nostra lingua: è il caso dell'ultimo Puskin, più mistico e filosofico, e del Lermontov interprete della missione civilizzatrice russa. Ogni autore e ogni singola lirica sono accompagnati da una nota di commento; un'introduzione storica e un saggio sulla metrica russa rispettivamente aprono e chiudono il volume. Saggio introduttivo di Natal'ja Fateeva. -
Ong: una storia da raccontare. Dal volontariato alle multinazionali della solidarietà
Cosa c'è dietro la sigla ONG? Come sta oggi il volontariato internazionale in Italia? Quali le prospettive per il futuro? Sono alcune delle domande che trovano risposta in questo volume che ripercorre le fasi e gli avvenimenti più importanti della storia delle Organizzazioni non governative (ONG) italiane, dalle sue origini ad oggi. Entrando da protagonista nelle pieghe di questa storia, l'autore ne ricostruisce le dinamiche, ne approfondisce le problematiche e ne svela tanti retroscena: dalle origini del volontariato fino alla globalizzazione delle ONG e alle multinazionali della solidarietà, passando per l'avvio della cooperazione governativa negli anni Sessanta del secolo scorso; l'era dei finanziamenti pubblici, il FAI e la legge 49/1987 negli anni Settanta e Ottanta; l'arrivo di ""mani pulite"""" alla Farnesina e l'inizio della burocrazia soffocante per le ONG negli anni Novanta; la definizione nel 2000 degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio da parte delle Nazioni Unite e la svolta dell'11 settembre 2001 che ha segnato in modo irreversibile il paradigma dello sviluppo. In un momento in cui il settore appare sempre più complesso e articolato, la tesi sostenuta dall'autore è che oggi in Italia tra le sfide più urgenti per l'intero sistema della cooperazione vi è quello di fare chiarezza tra le diverse identità e anime del non governativo, e di non tradire il """"modello italiano"""" basato sulla valorizzazione delle specificità e sul radicamento nei territori."" -
Il volto umano delle professioni. Sfide e prospettive dell'etica professionale
L'ideale professionale è ancora attuale? La logica della società globale tende infatti a sfumare le frontiere tra professionismo e managerialismo sia nel settore privato sia in quello pubblico. Il nuovo professionista lavora per lo più in organizzazioni ed è indirizzato al mercato, dove i valori e le attese orientate al cliente spiazzano le conoscenze e le pratiche privilegiate delle vecchie élite. Con un metodo fenomenologico-ermeneutico il libro identifica le evidenze etiche che sono intrinseche alle relazioni professionali e costituiscono il fondamento dell'aspetto giuridico e delle norme deontologiche di ogni pratica professionale. -
Alla ricerca della sovranità. La Germania del XVII secolo
Al centro di queste pagine vi è la trattatistica politica tedesca nel xvn secolo, concentrata sui temi dell'Impero, della sovranità, della ragion di Stato, del dibattito su politica e religione, e di altri nodi teorici fra machiavellismo e tecniche di governo. L'autrice prende in esame principalmente alcune scritture di matrice aristotelico-luterana, incentrate sui nodi dell'ordine politico e mirate a produrre risposte di pacificazione di contro all'accesa discussione prodotta dalla ormai insanabile lacerazione religiosa della Guerra dei Trentanni. Viene ripercorsa, inoltre, la lotta politico-religiosa in riferimento all'unità imperiale, senza dimenticare il dibattito insorto nelle università, sempre in relazione al contrasto fra autonomia dei territori della Germania e legittimità dell'imperatore. La ricerca si conclude con la formulazione di una dottrina dello Stato fra sovranità e ordinamento giuridico. -
Colonia e postcolonia come spazi diasporici. Attraversamenti di memorie, identità e confini nel Corno d'Africa
Colonia e postcolonia sono spazi simbolici e identitari in continuo movimento. Come le memorie e le appartenenze, i confini coloniali, rappresentati come rigidi e inamovibili tanto da predeterminare la mappa territoriale degli Stati postcoloniali, sono in realtà attraversati da risorse e persone che li rendono porosi, flessibili, negoziabili. Il volume presenta una serie di letture trasversali sulle appartenenze multiple nella regione del Corno d'Africa e sui molteplici attraversamenti che derivano, oggi come ieri, dai movimenti diasporici e transnazionali ai loro margini. -
Per un piano nazionale contro la povertà
Le Acli propongono un ""Piano bipartisan"""" contro la povertà assoluta di durata triennale. Si tratta di una proposta di sviluppo e miglioramento della Carta acquisti (Social Card) ideata dal governo Berlusconi. L'idea è partire dalla Social Card attuale, valorizzarne gli aspetti positivi e correggerne le criticità. La nuova Social Card progettata dalle Acli è destinata a tutte le famiglie in povertà assoluta residenti nel nostro paese, comprese quelle di immigrati e le persone senza fissa dimora e prevede un trasferimento monetario più generoso rispetto all'attuale Social Card graduato sul diverso costo della vita nelle grandi città (rispetto ai piccoli centri) o nel Centro-Nord (rispetto al Sud), e accompagnato da servizi specifici alla persona."" -
Gli «altri» Italiani. Medici al servizio della Russia
L'operato degli architetti e dei musicisti italiani presenti in Russia nel corso dei secoli passati è abbastanza noto. Assai meno note sono invece le vicende degli italiani che in quel paese hanno esercitato altre professioni, in particolare quella medica. Questo volume dunque documenta la presenza di medici italiani in Russia a partire dalla seconda metà del Quattrocento, ricostruendo allo stesso tempo una pagina poco conosciuta della storia dei rapporti fra l'Italia e la Russia. -
Il politico è personale. Percorsi di femminismo nelle donne di nuova generazione
Il volume propone un lavoro di ricerca che prende le mosse da una domanda: che cosa se ne fanno del femminismo le giovani donne di oggi? Negli ultimi trentanni il movimento femminista è stato soggetto a una fase di latenza e il femminismo come elaborazione teorica ha subito un processo di accademizzazione. Ciò ha reso quest'ultimo un costrutto teorico e una pratica politica a cui non si accede per prossimità quotidiana. Nonostante ciò - e in un momento storico in cui occuparsi di femminismo non è un'attività molto diffusa - vi sono oggi delle donne che lo vivono e lo praticano, donne che non derivano il loro femminismo dalle mobilitazioni degli anni Settanta perché troppo giovani. Attraverso le interviste qualitative, la ricerca condotta nel volume approfondisce le modalità, i percorsi, le motivazioni e i significati che hanno portato alcune giovani donne a diventare femministe oggi. L'analisi delle interviste ha inoltre permesso di evidenziare alcuni processi, tra cui una tipologia di percorso dentro il femminismo che va dal politico al personale. -
Il quarto sapere. Guida all'apprendimento esperenziale. L'apprendimento esperenziale. Vol. 1
Cosa hanno in comune camminare nella neve con le racchette, tenere una lezione universitaria a partire dai sogni, svolgere un compito sul lavoro e ripeterlo in modo riflessivo in un corso di formazione, visitare luoghi artistici, fare uno stage aziendale all'estero e svolgere attività educative nel sociale? Sono tutte forme di apprendimento esperienziale (experiential tearning), approccio diffuso a livello internazionale che assume l'esperienza come criterio ordinatore della formazione. Le esperienze sono oggi accelerate, frammentate, virtuali, spesso contradittorie; non più trasmissibili per via generazionale, ma da costruire attraverso uno sforzo creativo. Occorre ""fare"""" l'esperienza e ciò avviene quando trasformiamo i fatti quotidiani in apprendimenti. Prende così corpo un sapere diverso da quelli tradizionalmente presenti nel lessico dei formatori (sapere, saper fare, saper essere). È il quarto sapere, il sapere profondo che viene dall'esperienza realmente vissuta. Il volume è una guida per formare e formarsi attraverso l'esperienza; propone una logica e non ricette. Espone fondamenti teorici, linee metodologiche e attività realizzate in contesti diversi. Si rivolge a professionisti della formazione e dell'educazione degli adulti, a chi opera nelle organizzazioni di lavoro e nel sociale e a chiunque abbia interesse ad apprendere nella quotidianità."" -
Dinamiche di impoverimento. Meccanismi, traiettorie ed effetti in un contesto locale
Il tema della povertà torna oggi da protagonista sulla scena sociale ed economica del nostro paese. Ma cosa è la povertà? Come misurare un fenomeno così complesso? E soprattutto: come si genera, perché si perpetua e come può essere contrastata? Seguendo un approccio multidimensionale e dinamico il volume indaga i processi di costruzione sociale della deprivazione, risultante dall'incontro/scontro tra i percorsi di vita soggettivi ed i vincoli posti dai sistemi di relazione sociale, economica ed istituzionale nei quali si definiscono le traiettorie di vita dei soggetti. Attraverso tale lente, la povertà si presta a diventare terreno di analisi e verifica degli specifici assetti societari dell'epoca presente e soprattutto dei loro riassestamenti in seguito alla spinta complessa e congiunta delle crisi - economica, ma anche istituzionale, culturale e finanche morale - che attualmente attraversano le società industriali avanzate. -
La poetica di Rodari. Utopia del folklore e nonsense
Espressione dell'utopia e della fantasia che dispiegarono le ali dalle ceneri della guerra, emblema di una rinascita letteraria, Gianni Rodari è il pioniere di una rivoluzione stilistica che conferì alla letteratura italiana per l'infanzia un carattere intellettuale e una partecipazione popolare dal respiro europeo. A trent'anni dalla scomparsa dello scrittore questo libro ne indaga la poetica scorporandone la doppia anima: da una parte, il grande tema politico dell'utopia; dall'altra, la creatività linguistica del nonsense. -
Verso una terra «antica e nuova». Culture del sionismo (1890-1945)
Sviluppatosi come risposta all'antisemitismo crescente della seconda metà dell'Ottocento e al processo di assimilazione degli ebrei nel mondo moderno, il sionismo ha segnato un passaggio decisivo della storia novecentesca. Esso costituisce un fenomeno antropologico, religioso ed estetico sorretto dalla singolare commistione di antico e nuovo (come lascia immaginare il titolo di un'opera del suo fondatore Theodor Herzl) e affonda le sue radici in un terreno culturale complesso, in cui il legame biblico, filtrato dall'humus determinante della cultura austro-tedesca, si proietta - nella sua fase iniziale - verso un'utopia in cui il sogno nazionale è anche vocazione cosmopolitica, idea di tolleranza, umanesimo, convivenza delle identità culturali, linguistiche e religiose. Il volume si propone di analizzare le matrici culturali e l'impatto che l'idea sionista ebbe nei primi decenni del Novecento sulla cultura europea, offrendo un'occasione di confronto su alcuni protagonisti e su alcuni momenti della storia di questa idea tra la fine dell'Ottocento e la fondazione dello Stato d'Israele, in riferimento soprattutto alla cultura austro-tedesca e alle ripercussioni che tale idea ha avuto sull'ebraismo italiano. -
Secondo rapporto sulla comunicazione sociale in Italia
A cinque anni dal primo, il ""Secondo Rapporto sulla comunicazione sociale in Italia"""" fa un ulteriore passo verso una materia difficilmente inquadrabile all'interno di schemi deterministici, che richiede di essere studiata con mente aperta e di essere resa oggetto di confronto. L'obiettivo che l'opera si pone, oltre all'aggiornamento del quadro fornito nella precedente edizione con l'inclusione dei nuovi dati disponibili e degli studi realizzati negli ultimi anni, è soprattutto mettere a punto una raccolta di posizioni sulla materia, per parlare ad un insieme eterogeneo di soggetti e a pubblici diversi variamente coinvolti. Il volume è arricchito da due sezioni di approfondimenti tematici dedicate ad altrettanti ambiti della comunicazione sociale che in questi anni sono cresciuti più sensibilmente per peso e importanza rispetto ad altri: la salute e l'ambiente. In collaborazione con l'Agenzia Armando Testa, inoltre, a corredo e supporto della lettura e della didattica, sono state selezionate le più significative campagne di comunicazione sociale realizzate negli ultimi anni in Italia, rese disponibili su www.occs.it."" -
I call center in Italia. Lavoro e organizzazione tra retoriche e realtà
Sempre più rilevanti per le strategie aziendali di interazione con il mercato e gli esiti occupazionali, i call center hanno suscitato un aspro dibattito interpretativo sui modelli organizzativi adottati dalle imprese e le loro ricadute sulle condizioni di lavoro degli operatori. Alle esigue ricerche empiricamente fondate si è sovrapposta una pubblicistica corrente, suggestiva ma infarcita di stereotipi e luoghi comuni. La ricerca di cui si riferisce nel volume ha il duplice obiettivo di entrare dentro la ""scatola nera"""" del mondo fluttuante e variegato dei call center e di individuare quali siano i fattori esplicativi del benessere o malessere degli operatori e quali i loro percorsi di lavoro e di vita. Un'ampia survey nazionale, arricchita da approfondimenti qualitativi, ha permesso di raggiungere una tipologia di aziende ampia e diversificata per dimensioni, tipo di attività svolta e area di appartenenza, con risultati ampiamente indicativi della realtà dei call center italiani. Lo scenario disegnato dai risultati della ricerca, da una parte, mette in discussione le principali retoriche correnti sul lavoro nei call center, dall'altra, suggerisce indicazioni di policy preziose per interventi sul piano delle tutele e delle condizioni di lavoro degli operatori."" -
Tra il dire e il fare. Comunicazione sociale, reti e cultura della solidarietà. Un'indagine sul volontariato nel Lazio
In una fase nella quale il volontariato assume un ruolo fondamentale come sistema di intermediazione tra gli individui e le articolazioni delle strutture di un welfare sempre più in mutazione, il volume fa il punto su come la comunicazione e le reti sociali abbiano caratterizzato finalità e ruolo delle organizzazioni di volontariato nel Lazio. L'uso delle informazioni ricevute; le iniziative di confronto, dialogo e cooperazione; i legami e i processi comunicativi che consentono ai volontari di collaborare, ideare nuove iniziative, rilanciare le sfide della partecipazione e della democrazia diretta; il protagonismo comunicativo del volontariato, le sue caratteristiche, la consistenza e la natura dei suoi bisogni informativi e comunicativi sono alcuni dei temi analizzati dal libro, in linea con la ricerca sociologica che ha tematizzato ampiamente la necessità per il mondo del volontariato di aprirsi alla società per coinvolgere sempre più cittadini in un progetto di cambiamento.