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Vino, efebi e apostasia. Testo persiano a fronte. Ediz. critica
Vino, efebi e apostasia sono un po' i tre pilastri, sotto il profilo tematico, della poetica persiana classica, che tipicamente predilige motivi ""mal-famati"""" o bad-nâm, un termine dal trasparentissimo etimo indoeuropeo. Abilmente orchestrando questi elementi, Hâfez ha saputo produrre una poesia che si libra tra il Sensibile e il Sovrasensibile, tra il terreno e il celeste, qualcosa che incantò il vecchio Goethe, il quale rese omaggio a Hâfez nel suo West-Oestlicher Diwan e lo definì """"il mio gemello orientale"""". Poeta edonista e cantore della vita libertina all'apparenza, le sue immagini sono traslucide di realtà soprannaturali: il vino può rimandare a mistiche ebbrezze, il bel coppiere può ricordare il Dio del Corano (LXXVI, 21) che versa il vino ai beati; e la condotta trasgressiva, il peccato ostentato in barba alla legge e ai dottori, può magari sottilmente rinviare a una ricerca di santità. Ma sopra ogni cosa colpisce il frammentarismo strutturale e irriducibile di questa poesia, le tante """"sospensioni nel vuoto"""" che si producono nel passaggio da un verso all'altro, là dove l'autore sa spesso introdurre sorprese, novità repentine di tono, cambi imprevisti di giro d'immagini, alternanze inattese di pensieri, arguzie, argomenti, ironie."" -
Meret Oppenheim. Idee, sperimentazioni, visioni
Internazionalmente nota come autrice della ""Colazione in pelliccia"""", Meret Oppenheim (1913-1985) ha segnato la cultura del Novecento europeo. Artista poliedrica, creatrice di oggetti enigmatici e inquietanti, poetessa e disegnatrice di moda per Schiaparelli, è stata una delle figure più emblematiche e affascinanti del Surrealismo, da lei successivamente sconfessato. Amica di Alberto Giacometti e di Max Ernst, fu immortalata da Man Ray, giovanissima, nei celebri scatti in bianco e nero che l'hanno resa precocemente nota al grande pubblico quale musa ispiratrice degli artisti del circolo di André Breton ed eroina antiborghese. Il volume, analizzando le fasi fondamentali del processo creativo, riflette criticamente sia sulle scelte della pittrice svizzera, spiegandole alla luce delle determinanti sociali e artistiche del tempo, sia sugli eventi storici e biografici che ne hanno condizionato gli sviluppi. Lo studio, che include anche una lettera inedita a Bice Curiger e due interviste, una delle quali relativa all'epistolario poetico fra Bettine Brentano e Karoline von Günderode, è il primo pubblicato in Italia e documenta il periodo che va dagli esordi, negli anni Trenta, fino alla morte."" -
Grazia Deledda e la «piccola avanguardia romana»
Il volume scandaglia la poetica letteraria dell'unica scrittrice italiana insignita del Premio Nobel, svolgendo un esame a tutto campo dell'intera opera dell'autrice sarda dalle prime prove poetiche fino alla maturità. Viene in particolare ricostruito il difficile rapporto di Grazia Deledda con la critica letteraria che ha espresso giudizi contrastanti sul suo lavoro e che l'ha collocata talvolta tra le correnti veriste, talvolta tra quelle decadentiste. Oltre a un approfondimento dell'apporto antropologico sardo che era sempre visibile nell'opus deleddiano, la ricerca pone l'accento su altri aspetti, in gran parte sconosciuti, della sua vita sociale e culturale a Roma nei primi decenni del Novecento. Nonostante l'immagine di autodidatta, per tanti anni accreditata, Grazia Deledda faceva parte di un gruppo di intellettuali e artisti radunati nella capitale attorno a Giovanni Cena, personaggi che si sarebbero rivelati come portatori di istanze di rinnovamento che hanno cambiato il volto dell'arte europea. Osservatrice acuta dei fermenti artistici e delle correnti culturali della capitale dell'epoca, la Deledda scrive alcune fra le pagine più belle della letteratura italiana e mondiale. -
Voci della città. L'interpretazione dei territori urbani
Quale il rapporto tra i diversi saperi specialistici e il significato che i luoghi assumono per coloro che li vivono? La specificità di questo volume nato dall'incontro e dal dibattito fra antropologi urbani, urbanisti e geografi - risiede nell'intenzione di sfuggire a una lettura dei territori e delle città tutta basata su evidenze statistiche e parametri formali, per dare spazio alle dinamiche minute della vita quotidiana, al livello simbolico delle appartenenze locali, alle interpretazioni e autorappresentazioni delle cittadinanze. Il dialogo che ne deriva offre un quadro originale delle possibili strade per comprendere più accuratamente le città e contribuire alla loro gestione e trasformazione. -
La dorata parmelia. Licheni, poesia e cultura in Camillo Sbarbaro (1888-1967)
Camillo Sbarbaro, singolare figura di poeta-scienziato, ha coltivato per buona parte della sua vita una doppia, .estetica passione.: quella per la letteratura (poesia, prosa, traduzioni) e quella per i licheni. Licheni, poesia e cultura si sono in lui variamente intrecciati, con rifrazioni e osmosi reciproche, fino a sovrapporsi e a risultare interdipendenti. I licheni, metafora dell'esistenza e .campionario del mondo., hanno alimentato l'immaginario poetico dell'autore di Pianissimo; e i prodotti del suo immaginario hanno consolato, non diversamente dai licheni, il .grande deserto. del mondo. L'avventura poetica e scientifica di Sbarbaro si è posta sotto il segno degli occhi, organo di senso privilegiato e capace di inglobare tutta la sua vita. La dimensione visiva è stata, per il poeta e per il naturalista ligure, anche un'importante indicazione di metodo, di cui dà conto il presente volume, che accoglie gli Atti del convegno ""La dorata parmelia"""" (Brescia, 29 febbraio-l° marzo 2008)."" -
Aristotele e i suoi dèi. Un'interpretazione del III libro del De Philosophia
La molteplicità di lineamenti assunta dalla teologia aristotelica nell'insieme delle opere del Corpus e spesso all'interno di una stessa opera ha provocato un certo disagio, spesso accompagnato da una pungente polemica, tanto fra gli interpreti antichi di Aristotele, quanto fra i medievali e i moderni. In epoca antica, l'atteggiamento politeistico di Aristotele provocò disorientamento nell'epicureo Velleio. Teologi cristiani e musulmani utilizzarono la dottrina teologica di Aristotele per fondare la visione monoteistica della divinità, benché le differenze con il Dio della Bibbia fossero sotto gli occhi di tutti. Questo divenne un pretesto per scatenare una campagna di denigrazione contro lo Stagirita. Al-Gazali e Lutero ricoprirono Aristotele degli insulti più feroci, benché già Petrarca si fosse alquanto lasciato andare. La tradizione moderna cercò di assumere un atteggiamento più sfumato malcelando un sentimento di rassegnazione. Attraverso l'analisi dei frammenti del libro in dell'opera ""Sulla filosofia"""" l'autrice prova a ristabilire la verità storica: Aristotele non voleva essere un teologo e la teologia era da lui ritenuta una narrazione poetica sui """"viventi immortali e felici"""". Il filosofo antico usa il termine """"dio"""" solo come attributo che può essere predicato ad enti differenti, a patto che essi occupino un grado di eccellenza. I pezzi del mosaico, rimessi insieme in quest'ottica, restituiscono così l'immagine aristotelica di """"un dio"""", ma non di """"Dio""""."" -
Il corpo, la vecchiaia, la malattia. Uno sguardo antropologico sull'Alzheimer
Il libro analizza dal punto di vista antropologico il morbo di Alzheimer, una patologia degenerativa delle cellule cerebrali che implica problematiche sociali, economiche, politiche e istituzionali. L'opera si inserisce in quel filone di studi che sollecita l'incontro tra indagine antropologica e cultura scientifica affinché la medicina sia in grado di curare e, contemporaneamente, attenta ai bisogni del malato. In questo senso l'Alzheimer rappresenta un caso paradigmatico. Pur essendo allo stato attuale incurabile, infatti, la sintomatologia di questa malattia può essere alleviata ricorrendo a tutte quelle iniziative tipiche del ""prendersi cura"""" in cui il ruolo dei familiari è così fondamentale da farla definire, dal punto di vista socio-antropologico, una """"malattia familiare"""". Convivere con i malati di Alzheimer ed assisterli impegna i caregivers una difficile battaglia in cui troppo spesso vengono lasciati soli."" -
Valentino Gerratana «filosofo democratico»
Valentino Gerratana è stato uomo di cultura rigoroso e cittadino appassionato, testimone di impegno civile e passione politica. A dieci anni dalla morte, i saggi qui raccolti, ricordano i molteplici aspetti della vita e dell'opera di uno studioso noto in tutto il mondo: dalle giovanili polemiche con Croce all'impegno nella Resistenza, dal lavoro giornalistico e culturale svolto nel PCI all'amicizia con Italo Calvino, dalla ricerca filosofica alla imponente opera di edizione critica dei ""Quaderni del carcere gramsciani"""", recentemente ricordata e apprezzata da Giorgio Napolitano."" -
Il linguaggio dei cieli. Astri e simboli nel Rinascimento
L'osservazione degli astri, e la riflessione sulle loro possibili connessioni con gli eventi umani, individuali o collettivi, hanno giocato un ruolo importante nella cultura del Rinascimento. Due fra i principali esperti ne danno conto in questo libro, primo pannello di un dittico dedicato all'esoterismo rinascimentale. -
I vincoli della natura. Magia e stregoneria nel Rinascimento
La magia e la stregoneria rinascimentali non possono ridursi a un fenomeno puramente intellettuale. In quanto parte integrante del sistema di credenze dell'epoca, magia e stregoneria nel Rinascimento ebbero invece un ruolo fondamentale nel definire la cultura della prima modernità. Se ne dà conto in questo libro, che completa il dittico dedicato all'esoterismo nel Rinascimento. -
Storia dell'italiano scritto. Vol. 3: Italiano dell'uso.
Negli ultimi due decenni la storia della lingua italiana ha conosciuto un intenso sviluppo, conquistando una posizione centrale nel panorama degli studi umanistici. Quest'opera in tre volumi intende mettere a frutto le innovazioni metodologiche più recenti, per ricostruire quella parte di storia linguistica (la più ampia, non solo cronologicamente) che è legata agli usi scritti dell'italiano. Il risultato è una mappa nitida e aggiornata: un prezioso strumento di lettura e insieme d'interpretazione complessiva della nostra storia linguistica. Grazie alle nuove forme di scrittura telematica, l'italiano è oggi non solo parlato ma anche scritto quotidianamente dalla maggioranza degli italiani. E questo per la prima volta nella sua storia. Ciò non toglie che anche nei secoli scorsi l'italiano scritto abbia avuto una sua vita esterna alla letteratura e tutt'altro che limitata alla sfera ufficiale. I saggi raccolti in questo terzo volume intendono dar conto della vitalità e della varietà di questi usi, in alcuni casi strettamente connessi alla dimensione parlata, in altri legati a esigenze private o addirittura personali. -
Una società vulnerabile. Dalle previsioni ai possibili rimedi
Le conseguenze generate dalla crisi economica e finanziaria che ha avuto origine nel 2008 hanno messo a nudo l'immagine di un'umanità ferita. Le tante disuguaglianze sociali che portano ad escludere larga parte della popolazione mondiale dal godimento di un qualche benessere confermano che questo è un mondo malato, che ha bisogno di cure e di regole per evitare di cadere in un baratro ancora più profondo nel futuro, magari dopo aver faticato enormemente per risalire la china. Il volume, dopo una presentazione delle previsioni sulla realtà contemporanea proposte dai sociologi classici ed un'analisi sintetica della visione offerta da quelli contemporanei, indica una strada possibile per contenere la vulnerabilità diffusa che attanaglia la nostra società, umanizzando la globalizzazione e gettando le basi perché un accentuato individualismo non la conduca alla deriva dell'""indecenza"""" permanente."" -
La lingua dei Greci. Corso propedeutico
Rinnovato e ampliato in ogni sua parte, questo strumento per lo studio del greco antico ha tre destinatari preferenziali. Innanzitutto studenti che si avvicinano per la prima volta al greco nel corso degli studi universitari, e necessitano di apprenderne in modo rapido i fondamenti. In secondo luogo, studenti già in possesso di una conoscenza scolastica della lingua: per loro, alle nozioni di base si affiancano sezioni di morfologia storica utili a una più profonda comprensione della grammatica descrittiva; ampio spazio è dedicato inoltre alla sintassi del nome e del verbo. Terzo destinatario, chi si dedica alla didattica: oltre a una bibliografia scientifica aggiornata, il manuale offre un filo conduttore attraverso il ""sistema-greco"""", che seleziona gli argomenti in una gerarchia frequenziale di ricorrenza (e utilità). Una serie tematica di supplementi on-line - consultabili nel sito web della casa editrice - consente una dimensione ipertestuale di approfondimento."" -
Cinque anni che paiono secoli. Antonio Gramsci dal socialismo al comunismo (1914-1919)
1914-1919. Cinque anni che hanno contato come ""cinque secoli di storia"""". Così li vedeva il ventottenne Antonio Gramsci pochi mesi dopo la fine della Grande guerra. Cinque anni che avevano stravolto le condizioni della vita associata e i quadri mentali di sterminate masse di uomini. Ma in quei cinque anni si era rivoluzionata anche l'esperienza di vita dello stesso Granisci. Per la prima volta viene qui ricostruito l'itinerario biografico e intellettuale attraverso cui uno studente appassionato di glottologia si avviò a essere il massimo pensatore e dirigente politico del nascente comunismo italiano."" -
Dervisci. Storia, antropologia, mistica
Chi sono i dervisci? Perché la loro danza è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio intangibile dell'umanità? A che cosa si deve il profondo interesse che la confraternita Mevleviye ha suscitato e continua a suscitare in Europa e in Nord America? Partendo dalla vita, le opere e il pensiero di Mevlana Rumi, il più importante poeta mistico dell'Islam a cui tale confraternita si ispira, il testo ripercorre in chiave storica e antropologica i rituali e le pratiche di iniziazione e formazione dei dervisci, colmando un vuoto ingiustificato e offrendo al lettore l'opportunità di apprezzare la loro raffinata cultura, nonché la loro celebre danza, il sema. -
Il cinema americano attraverso i film
Il cinema americano rappresenta una forma contemporanea e laica di mitologia: un repertorio di racconti, figure e luoghi destinati a imprimersi con forza nell'immaginario collettivo. Questo carattere è legato alla capacità di condensare - decennio dopo decennio, dall'inizio del secolo scorso alle prime battute di quello attuale - paure e speranze, ansie e desideri degli spettatori. Per riavvolgere il filo del rapporto tra cinema hollywoodiano e società, sono stati scelti dodici film capaci di illuminare propriamente questa relazione. L'analisi dettagliata di ciascuno di essi ""apre"""", per così dire, il film, mettendone in luce i nessi e le traiettorie, non di rado estremamente articolate, che lo collegano alla società e alla cultura del proprio tempo da una parte, alla storia e alla storiografia del cinema dall'altra."" -
Montale
Il ritratto di Eugenio Montale percorre l'arco della sua esistenza, dalla dolce cattività degli anni liguri alla partecipazione alla Grande Guerra, dai vent'anni fiorentini (""i più importanti"""" nell'esperienza del poeta) fino all'impegno giornalistico al """"Corriere della Sera"""" e alla conclusione del Libro. La lettura delle opere segue negli """"Ossi di seppia"""" il calcificarsi della realtà naturalistica ed esistenziale, nelle """"Occasioni"""" il messaggio salutifero di Clizia; nella """"Bufera e altro"""" il romanzo larico e dell'eros; infine, da """"Farfalla di Dinard"""" a """"Satura"""", l'assedio del quotidiano."" -
Archeologia della morte
Che ruolo avevano i riti funerari nell'organizzazione sociale del mondo antico? Qual era il loro significato simbolico e ideologico? A quali modalità di trattamento era sottoposto il corpo del defunto? Come interpretare i corredi funerari e le offerte posti sia all'esterno sia all'interno delle tombe? In quale modo si esprimeva la distinzione tra le classi sociali dopo la morte? Nel rispondere a queste e altre domande, il testo si propone come guida basilare per studenti e studiosi interessati ai significati sociali e culturali dei costumi funerari delle società antiche. -
Breve dizionario di linguistica
Che cos e l'agglutinazione? Cosa si intende per aplologia? E per binarismo? Il dizionario, arricchito in questa seconda edizione da nuovi lemmi, è stato pensato per un pubblico non specializzato, privo di particolari conoscenze tecniche. Formato da circa seicentocinquanta voci, rappresenta uno strumento utile per orientarsi nel mare magnum dei termini e dei concetti della linguistica e della semiotica. Le spiegazioni, puntuali e discorsive allo stesso tempo, sono corredate di esempi tratti dall'italiano e da altre lingue. -
Schmitt
"La guerra di Stati non è né giusta né ingiusta: è un affare di Stato, e in quanto tale non le occorre esser giusta. Ordo hoc non includit. Lo Stato ha il proprio ordine in se stesso, non fuori di sé. Al diritto internazionale fondato sugli Stati inerisce pertanto necessariamente un concetto di guerra non discriminatorio, che non distingue, nel diritto internazionale, un giusto e un ingiusto."""" (Carl Schmitt)"