Sfoglia il Catalogo feltrinelli013
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1341-1360 di 10000 Articoli:
-
Restauro. Verum factum dell'architettura italiana
L'espressione verum factum nel sottotitolo richiama la formula utilizzata da Giambattista Vico per esprimere il principio secondo il quale l'uomo può conoscere solo ciò che egli stesso ha fatto; di conseguenza, poiché nel nostro paese si trova il più ampio patrimonio di beni culturali del mondo, noi italiani dovremmo essere i più esperti nel campo del restauro e lasciare agli altri il compito di innovare. Per conservare, però, specie le opere d'architettura, è inevitabile introdurre conoscenze e metodologie aggiornate: ecco allora che il restauro dell'antico comporta la progettazione del nuovo. Nel volume si sostiene questa tesi, si riferisce delle varie concezioni del restauro, se ne fornisce un sintetico excursus storico, si riporta il dibattito sui centri antichi che resta il maggiore contributo italiano alla storia e alla critica dell'architettura moderna. -
La tutela dei diritti costituzionali
Il volume analizza innanzitutto le principali tecniche di riconoscimento e di tutela dei diritti fondamentali offerte dalle più rilevanti esperienze comparate; quindi, tenta di delineare una classificazione dei sistemi di giustizia costituzionale basata sui procedimenti di accesso ai tribunali costituzionali a garanzia dei diritti fondamentali. Ai fini di una più corretta comparazione delle esperienze, l'autore propone due prototipi di riferimento per l'area latinoamericana ed europea, rappresentati rispettivamente dall'esperienza storica del ricorso di amparo in Messico e dai ricorsi per violazione dei diritti vigenti in Svizzera, in Baviera e nella Seconda Repubblica spagnola. Le esperienze principali vengono infine classificate all'interno di una fondamentale distinzione tra strumenti settoriali e generali di tutela dei diritti innanzi ai tribunali costituzionali. -
Intervento e riabilitazione nei disturbi dello spettro autistico
Il volume propone una sintesi dei risultati della ricerca in ambito psicologico e comportamentale sui disturbi dello spettro autistico e presenta i principali metodi di intervento oggi in uso per il loro trattamento, evidenziando le basi teoriche che li supportano. Inoltre, approfondisce un modello di trattamento che coinvolge più figure professionali - psicologi, riabilitatori, educatori, insegnanti -, con il ruolo centrale della famiglia, per ribadire l'importanza di un trattamento precoce, sistematico e individualizzato. Il testo, offrendo chiarimenti e suggestioni per rendere efficaci gli sforzi e gli investimenti delle cure, si rivolge a tutti coloro che costituiscono la complessa rete sociale che circonda la persona con disturbo dello spettro autistico. -
Una sfida per la modernità. Europa e America nel lungo Novecento
Nella complessa evoluzione della modernità europea, nel corso degli ultimi 130 anni, l'America ha giocato un ruolo decisivo: è questa la tesi di fondo del volume. Con la forza di tutti i loro modelli innovativi, da Buffalo Bill ad Avatar, dal fordismo a Google, da Woodrow Wilson fino a Barack Obama, gli Stati Uniti hanno costretto gli altri ad abbracciare il loro messaggio oppure a trovare le risorse politiche, economiche e culturali per costruire strade alternative verso il futuro. Il libro analizza le risposte europee alle forme più significative della sfida americana, concentrando l'attenzione sulle tre fasi in cui la potenza statunitense è stata particolarmente influente: il primo e il secondo dopoguerra e il periodo post Guerra Fredda. Oltre alla narrazione di una delle grandi vicende storiche dell'epoca contemporanea, il testo offre prospettive di riflessione che vanno ben oltre i vecchi, usurati concetti di ""americanizzazione"""" e """"antiamericanismo"""" per ridefmire quella che viene chiamata """"egemonia americana""""."" -
Valutare a scuola. Dagli apprendimenti alla valutazione di sistema
La valutazione si è prepotentemente affermata nel dibattito sulla scuola italiana (e non solo), fino a divenire una priorità strategica e culturale tra le più avvertite. Il contributo offerto dal volume risulta innovativo sia nell'oggetto che nel metodo: nell'oggetto, in quanto si allarga lo sguardo a una valutazione di sistema, comprensiva non solo degli apprendimenti degli studenti, ma anche della qualità degli insegnamenti e degli Istituti scolastici; nel metodo, in quanto la valutazione viene intesa come apprezzamento di un dato evento, senza ridurla ad aridi tecnicismi o pretese misurative. Si parte da una messa a fuoco del tema per procedere poi all'individuazione di linee guida operative e alla presentazione di materiali di lavoro. Gli apparati di studio che corredano il manuale forniscono inoltre studi di caso, esercitazioni, percorsi di approfondimento, perché non è sufficiente parlare di valutazione, occorre rimboccarsi le maniche e imparare a farla. -
Rappresentanza degli interessi oggi. Il lobbying nelle istituzioni politiche europee e italiane
Il termine lobby viene usato nel linguaggio dei media italiani per indicare fenomeni oscuri e trame segrete nell'orientamento delle decisioni politiche. In realtà, il lobbying, ove previsto e regolato da norme, consente, in molti sistemi politici democratici, l'attività di relazione con il decisore pubblico in termini trasparenti e conformi alle leggi. Nel sistema politico europeo e italiano la regolazione del lobbying sembra individuare percorsi peculiari. Da un lato Commissione e Parlamento europeo hanno identificato una policy regolativa minimale e volontaria, basata sulla trasparenza e sulla collaborazione, per le lobbies di Bruxelles e Strasburgo. Dall'altro lato, le istituzioni politiche italiane, forti di una tradizionale assenza di regolazione che sembra incontrarsi con l'attuale fase di deregulation globale, non hanno disciplinato, nonostante molti disegni di legge presentati in materia, un fenomeno dotato di un'importanza e un'autonomia crescente nella pressure politics nazionale. In questo senso appare interessante, in termini di sussidiarietà, l'intervento di alcune Regioni italiane che hanno stabilito una disciplina regionale per i gruppi di pressione. Questo volume mette in luce tali percorsi regolativi del lobbying e ne traccia caratteri, modalità e obiettivi. -
Filmare la musica. Il documentario e l'etnomusicologia visiva
Vedere la musica e non solo ascoltarla è uno dei principi fondamentali per scoprire l'universo sonoro appartenente a culture di tradizione orale. La rappresentazione visiva, oltre che acustica, della performance musicale attraverso l'immagine sonora permette di acquisire una quantità rilevante d'informazioni utili e, in alcuni casi, indispensabili all'interpretazione dell'evento musicale. Il documentario di interesse etnomusicale offre la possibilità di catturare molti aspetti della vita musicale di una società che sfuggono alla descrizione letteraria o alla registrazione sonora. L'etnomusicologia visiva si sta configurando come una vera e propria branca dell'etnomusicologia in cui è possibile identificare i principali etnomusicologi-cineasti, le tecniche di ripresa e di montaggio adottate da varie ""scuole"""" stilistiche, i differenti approcci teorici e metodologici riguardanti il documentario etnomusicale, le tipologie e le caratteristiche della documentazione audiovisiva; scelte che si traducono in differenti modalità di filmare le culture musicali. Il volume si propone di attuare una riflessione sulla comunicazione visuale in etnomusicologia affrontando temi riguardanti la storia, gli orientamenti, i problemi e lo stato degli studi del film etnomusicale ed etnomusicologico."" -
Le libere unioni in Italia. Matrimonio e nuove forme familiari
Calo dei matrimoni, aumento dell'instabilità coniugale e delle convivenze sono alcune tra le grandi trasformazioni che hanno investito la famiglia negli ultimi quarant'anni. Ma è proprio vero che l'affermazione delle nuove forme familiari ha messo in crisi il modello di famiglia tradizionale e alimentato la disaffezione al matrimonio? Il testo intende rispondere a questo interrogativo concentrandosi sulla diffusione delle libere unioni in Europa e in particolar modo in Italia. Le interviste mettono in luce come il matrimonio abbia perso centralità nelle intenzioni biografiche di alcuni e come vincoli economici e ideologici possano impedire o rinviare l'istituzionalizzazione dell'unione. -
La tv invadente. Il reality del dolore da Vermicino ad Avetrana
Trent'anni fa venne sdoganata in Italia la TV del dolore. Anzi, in quell'occasione, il paese fece scuola. Il 13 giugno del 1981 alle 7 del mattino, milioni di telespettatori italiani assisterono impotenti alla morte di Alfredino Rampi. Era giusto, non era giusto puntare le telecamere su un bambino che stava sprofondando in un buco? Di lì a poco, sarebbero state sconvolte tutte le nostre concezioni sul rapporto fra informazione e spettacolo. L'informazione ha cambiato volto, modalità di approccio alla notizia, dilata l'oggetto esplorato, abusa del diritto di cronaca. Esiste un limite sottile che separa informazione e intrattenimento ma troppo spesso viene varcato, alimentando una TV che sembra onnipotente. -
I bisogni di formazione. Teorie e pratiche
L'interesse verso i bisogni di formazione intreccia questioni di importanza cruciale per la formazione umana, che nella postmodernità si accentuano fortemente facendo emergere istanze non più dilazionabili. In quanto categoria pedagogica, il bisogno di formazione riguarda l'identità della persona, mentre l'analisi dei bisogni, come pratica di ricerca correlata, è un compito educativo. Sono queste le strutture portanti di una riflessione che si è focalizzata intorno a fondamentali questioni didattico-pedagogiche. Come progettare e realizzare esperienze formative capaci di assumere in carico i bisogni formativi dei titolari senza ignorare i condizionamenti della cultura e della società? Come restituire centralità alle persone nel processo dell'insegnare e dell'apprendere, assumendo il bisogno come la ""bussola"""" che guida il processo di formazione, sia prima sia nel corso dell'azione didattica? Il libro coniuga giustificazioni teoriche e preoccupazioni pratiche, con una particolare attenzione per i bisogni di formazione degli adulti nel mondo del lavoro."" -
Il romanzo autobiografico. Un genere letterario tra opera e autore
L'autobiografia nella cornice del romanzo è un fattore scardinante che chiama i vari livelli di lettura (teorici, formali, tematici, semantici, filologici) ad una nuova interazione. La presenza ""fisica"""" dell'autore scongiura il naufragio dell'opera nell'aurea eternità della sua dimensione assiomatica, riscatta il parricidio dell'autore e ridona al contempo una libertà più efficace al testo, più vera. Autore, testo e lettore ritornano ad avere un ruolo, perché tutto, nel romanzo autobiografico, parla di compromissione. Il quadro diacronico che deriva dallo studio delle opere trattate in questo volume (dagli esordi settecenteschi del romanzo italiano al secondo Novecento, dall'Abate Chiari a Ottiero Ottieri) mette in risalto le diverse matrici del bisogno autobiografico, toccando i punti più delicati dell'identità dell'uomo, trasportato in una dimensione atemporale, e riproponendo le sempiterne domande dell'umanità: l'autobiografia narrativa fornisce chiavi di lettura e risposte degne di nota. In un periodo in cui si parla di morte del romanzo e della letteratura, il romanzo autobiografico, ora codificato come genere, potrebbe essere uno sprone al """"sincretismo"""", affinché gli strumenti critici possano seguire sempre da vicino il solco lasciato da ciò che per natura li precede: l'opera d'arte."" -
Gli italiani e l'Europa. Opinione pubblica, élite politiche e media
Il progressivo movimento da integrazione di mercati a integrazione politica ha alterato le relazioni tra gli italiani e l'Europa. Dopo un lunga fase di consenso, sono emerse significative differenze di orientamento dei principali attori nazionali. Si sono fatte strada diverse preoccupazioni sull'impatto dell'Europa nella propria vita mentre i costi dell'integrazione sono percepiti con maggiore inquietudine. Le trasformazioni dell'economia mondiale lanciano, inoltre, una tematica trasversale: l'Europa è uno strumento per governare una economia globalizzata e stemperarne i pericoli, oppure rappresenta una delle sfide poste dalla globalizzazione agli Stati e alle economie nazionali? L'Europa è causa o terapia della globalizzazione? Attraverso l'analisi di dati raccolti nell'ambito di una ricerca internazionale, gli autori del volume esaminano il consenso e il dissenso che, oggi, i partiti, le élite, il sistema della comunicazione e l'opinione pubblica nazionali esprimono nei confronti dell'Unione Europea. -
L' Italia dei beni comuni
L'Italia dei beni comuni è il contrario esatto di quell'Italia che, come diceva già secoli fa il Guicciardini, pensa solo al proprio particulare, cioè ai fatti propri, convinta che ci si possa salvare da soli, magari anche a scapito degli altri. C'è invece un'altra Italia che non si vede ma che da anni migliora la qualità della vita di tutti prendendosi cura dei beni comuni. Acqua, aria, ambiente, beni culturali, infrastrutture, spazi urbani e verde, legalità e molti altri simili a questi sono infatti beni ""comuni"""", né privati (di singoli) né pubblici (dello Stato), ma di tutti, di cui tutti perciò dovremmo prenderci cura per continuare a godere di standard di vita degni di un paese civile. Il volume è stato scritto appunto per invogliare a prendersi cura dei beni comuni, applicando il principio di sussidiarietà. Perché per affrontare la crisi abbiamo bisogno di tanti cittadini attivi, ciascuno dei quali si assuma la propria parte di responsabilità nei confronti dei beni comuni."" -
Economia e finanza nell'Italia moderna. Rendite e forme di censo (secoli XV-XX)
"Economia e finanza nell'Italia moderna"""" propone una rinnovata interpretazione delle forme di funzionamento dell'economia nei secoli XV-XX e delle ricadute che esse hanno avuto sulla dinamica sociale e politica. Rispetto ad una tradizione di studi che ha ricercato retrospettivamente nei secoli dell'età moderna le origini del capitalismo ed i relativi protagonisti, le prime forme di imprenditoria ed i progressi della produzione e della produttività, emergono ora sulla scena altri personaggi ed altri settori dell'economia rimasti nell'ombra e che pure allora dominavano ampiamente le relazioni sociali ed economiche: si tratta dei personaggi e dei settori legati all'intermediazione finanziaria ed alla compravendita di rendite, attraverso strumenti come il censo consegnativo ed il censo riservativo, posti al centro della disamina e di cui vengono messe in luce le diverse caratteristiche. A partire da tali presupposti, si avvia con questo libro un vasto programma di ricerca su terreni d'indagine ancora in gran parte da esplorare, sui quali solo molto di recente la storiografia sta portando una certa attenzione." -
Sociologia della marginalità. Il contributo di Gino Germani
Il volume ripercorre l'evoluzione del concetto di marginalità e le premesse teoriche da cui ha origine la teoria della marginalità di Gino Germani. Partendo dallo sviluppo del contributo offerto da Park e dalla Scuola di Chicago e dall'analisi delle prospettive di Parsons e di Merton, si esamina poi il rapporto tra marginalità e modernizzazione evidenziando la diversa accezione che la marginalità assume sia all'interno della teoria della modernizzazione di stampo nordamericano, sia rispetto alle teorie critiche sviluppate nei confronti della modernizzazione classica nel contesto latino-americano. Tali riflessioni costituiscono lo sfondo teorico per lo studio del paradigma della marginalità di Germani, la cui rilevanza consiste nella sua capacità descrittiva ed esplicativa e nella possibilità di essere ridefinita, modificata e riarticolata in funzione dei mutamenti e delle trasformazioni indotte dalla società. In virtù di tali caratteristiche si dimostra come il paradigma della marginalità sia applicabile alla specificità della società moderna, segnata da mutamenti profondi all'interno dei quali maturano nuove forme di disuguaglianza e di marginalità. -
Salute e qualità della vita. Il benessere globale dell'individuo
Il concetto di ""qualità di vita relativa alla salute"""" (QdV-S) è divenuto rilevante a seguito dell'enfasi attribuita alla """"salute"""" dall'Organizzazione mondiale della sanità: definire la salute non più come mera assenza di malattia, ma come benessere globale (bio-psico-sociale) dell'individuo, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione copernicana in sanità ed ha aperto la strada a nuovi concetti e modelli. Nel volume si illustra la qualità di vita relativa alla salute evidenziandone le diverse sfaccettature, presentandone i metodi di rilevazione, descrivendone i punti di forza e le possibili fonti di problematicità, discutendone i significati e le implicazioni teoriche e pratiche. Ne risulta un'originale argomentazione critica della rilevanza e dell'utilità della registrazione della qualità di vita nei contesti sanitari ad uso di ricercatori e clinici, a prescindere dalla specialità di appartenenza."" -
Credito, produzione, occupazione: Marx e l'istituzionalismo
Scopo del volume è individuare i meccanismi che presiedono alla determinazione dei salari e dell'occupazione nell'ambito dello schema teorico della teoria monetaria della produzione. Ciò vien fatto attraverso la rilettura del pensiero di Marx e Veblen, data la convinzione che fra i due autori siano riscontrabili significativi punti di contatto sul piano dell'analisi economica. Le tesi dell'autore sono così sintetizzabili: una modalità di riproduzione del capitalismo basata sul reinvestimento dei profitti è intrinsecamente instabile, o quantomeno più instabile di una modalità di riproduzione basata sul potenziamento del welfare state, a ragione dell'attivarsi di ""freni"""" che indeboliscono il nesso fra accumulazione dei profitti e loro reinvestimento (finanziarizzazione, tesaurizzazione, espansione di settori improduttivi, in particolare la produzione di beni di lusso). Tale modalità, implicando crescenti disuguaglianze distributive e compressione dei salari (in quanto precondizione per l'aumento dei profitti), incorre nel conflitto fra accumulazione e legittimazione e si associa a riduzioni della produttività del lavoro. Per converso, viene mostrato che politiche di alti salari e/o politiche fiscali espansive possono generare incrementi di produttività, determinando una condizione per la quale l'intervento pubblico produce effetti positivi non solo sulla domanda globale ma anche """"dal lato dell'offerta"""", agendo positivamente sulla produttività."" -
Parlare in lingue. La glossolalia da san Paolo a Lacan
La glossolalia, tradizionalmente, è la capacità di esprimersi in lingue sconosciute e/o mai studiate dal parlante. Il libro ripercorre, a partire dalla sua fondazione paolina, la storia del concetto di glossolalia misteriosa lingua sempre sospesa tra impenetrabilità e trasparenza -, attraverso le sue migrazioni tra culture e campi del sapere diversi, lungo un arco temporale che va dall'antichità ai nostri giorni. Attraverso l'analisi di testi spesso difficili da reperire e in gran parte mai tradotti in italiano, viene ricostruito il passaggio di un fenomeno fondamentalmente sempre uguale a se stesso dall'originario ambito religioso al campo della parapsicologia e della psicologia scientifica fino a quello della linguistica. Le diverse interpretazioni che ne vengono di volta in volta proposte - e che vedono impegnati anche studiosi eminenti come Saussure, Jakobson, de Certeau e Lacan (oltre che rappresentanti delle scuole psicoanalitiche freudiana e junghiana) - ci restituiscono così, nel loro continuo intrecciarsi e alternarsi, le concezioni epistemologiche caratteristiche delle diverse epoche, mentre l'ostinato riproporsi del discorso glossolalico ci richiama alla necessità di continuare a metterle in questione. -
Raccogliere il mondo. Per una fenomenologia della rete
Dalla nascita di Internet e del Web, storici della tecnologia, antropologi, sociologi e teorici dei mezzi di comunicazione di massa hanno fornito apporti essenziali all'intelligenza del fenomeno e alla ricostruzione dei suoi presupposti culturali. In questo variegato approccio ""umanistico"""" è mancata una sintesi specificamente filosofica. Il pensiero contemporaneo, infatti, ha spesso ricondotto l'innovazione a un generico mutamento epocale, preferendo concentrarsi sulla descrizione di singoli dispositivi e pratiche esemplari, dall'iPad al social networking. Questo volume offre un contributo fenomenologico, mettendo a fuoco alcune categorie centrali - dall'intelligenza collettiva all'ipertesto - e indicando il loro orizzonte unitario - la capacità di raccolta della Rete - come qualcosa di distinto, anche se non separato, dagli aspetti applicativi e infrastrutturali. L'obbiettivo è pensare questo orizzonte come forma di mondo, comunità e linguaggio, aldilà di metafore riduttive che invitano ancora a percepire la Rete come collezione di luoghi virtuali (""""posta"""", """"piazza"""", """"mercato"""", """"biblioteca"""", """"archivio"""" ecc.) o a scorgervi dinamiche puramente mass-mediali. Muovendo dalla """"fenomenologia della tecnica"""" di Heidegger e da alcune sue reinterpretazioni contemporanee, l'analisi coinvolge quegli autori - su tutti Lévy, Castells, Rheingold, Landow, Bolter, de Kerckhove - che con più passione e competenza hanno osservato l'evoluzione della Rete e fornito rilevanti categorie descrittive."" -
Rileggere la «Scienza della logica» di Hegel
Le parole che compaiono nel sottotitolo del frontespizio di questo volume ricorsività, retroazioni, ologrammi - appartengono al linguaggio dei sistemi complessi. Esse esemplificano l'esperimento che qui si è voluto tentare: vedere fino a che punto il linguaggio della complessità possa sviluppare nei confronti di un'opera filosofica, qual è la ""Scienza della logica di Hegel"""", un potere esplicativo analogo a quello manifestato nella vasta gamma di ambiti disciplinari entro cui esso è sorto, si è sviluppato e diffuso. Uno dei principali intenti di Hegel è di dispiegare davanti al nostro sguardo l'architettura del logos nel suo carattere """"generativo"""", dalle determinazioni più semplici fino alle più complesse, entrando nei più delicati dettagli della trama di processi che lega ogni momento logico al tutto, in una rete di globale connettività. Se il tentativo qui intrapreso risulterà plausibile, potrà contribuire a onorare il bicentenario dell'inizio della pubblicazione della """"Scienza della logica"""" (1812), mostrando come il pensiero di Hegel sia in grado di portare un contributo essenziale alla precisazione e al rafforzamento del quadro teorico della complessità.""