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L' alternativa Sud-Sud, chi vince e chi perde. Economia, politica, modelli culturali
Alla base del sistema mondiale c'è oggi il declino dell'Occidente con l'ascesa delle nuove potenze emergenti. Il rapporto Nord-Sud perde di vivezza e i paesi che una volta componevano il Terzo mondo si stanno raggruppando informalmente in un Secondo mondo in cui confluiscono alcuni Stati dell'ex Secondo mondo e i paesi del Terzo mondo più progrediti. L'asse del nuovo rapporto Sud-Sud è rappresentato sicuramente dall'Asia, con Cina e India in prima fila. Il Beijing Consensus compete con il più tradizionale Washington Consensus. Il volume fa luce su questa complessa realtà con una serie di saggi che riguardano soprattutto la funzione dell'Asia, non solo dell'Asia nel suo insieme ma anche di alcuni Stati presi singolarmente. Di particolare importanza sono gli studi sistematici sui rapporti bilaterali e multilaterali fra Asia, Africa e America Latina, condotti prestando attenzione agli scambi economici e commerciali, agli aspetti politici o di potere, alle relazioni trasversali attraverso la religione, le migrazioni o le diaspore. Ci sono un Centro e una Periferia anche nel rapporto Sud-Sud? Il libro apre con uno studio sul posto del Sud nel mondo globale e chiude facendo il punto sulle reazioni dell'Occidente fra opportunità e paure. -
Pedagogia dell'infanzia e cultura dell'educazione
L'autore affronta in una prospettiva epistemologica e fondativa i principali snodi teorici che innervano la pedagogia dell'infanzia oggi, tanto nelle sue componenti interdisciplinari e transdisciplinari - quindi di connessione con le altre scienze della formazione -, quanto nelle implicazioni di ordine etico e deontologico, connesse all'esercizio della funzione educativa. Lo studio, dal respiro prospettico e multifocale, mira a una sistematizzazione di alcune categorie cardine del discorso pedagogico (la persona, il gioco, lo sviluppo, la crescita, la cura, l'intenzionalità...) ricollocandole in un contesto teoretico, all'altezza delle sfide del XXI secolo, contrassegnato dall'intersezione, dall'ibridazione e dal costante superamento dei tradizionali paradigmi di riferimento cui ha attinto la pedagogia del Novecento: attivismo, costruttivismo, etologia, psicoanalisi. Il volume è indirizzato a quanti richiedano un testo propedeutico e introduttivo alla pedagogia dell'infanzia, siano essi aspiranti educatori dei nidi, educatori professionali o insegnanti di scuola dell'infanzia o primaria, come pure a coloro che ricerchino una trattazione specifica degli aspetti teorici ed epistemologici connessi all'educazione del bambino nella prima e nella seconda infanzia. -
Alla ricerca dei segni perduti. La diagnosi in neurologia
Nell'era del neuroimaging e della tecnologia medica è ancora importante conoscere la semeiotica neurologica? La storia dei segni che attraverso l'esame obiettivo del malato hanno consentito in passato e consentono ancora oggi di formulare una precisa diagnosi, non è solo la rievocazione di momenti esaltanti del percorso che ha permesso a valenti medici di legare il loro nome a manovre cliniche o a specifiche patologie. Comprendere il significato di ogni segno neurologico presuppone conoscenza anatomo-fisiologica, richiede capacità di sintesi clinica, predispone alla necessità di porsi sullo stesso piano del malato. Una gestione condivisa e più umana del rapporto medico-paziente è indispensabile al neurologo per esercitare la sua arte, quanto è essenziale al malato per comprendere il percorso verso la possibile guarigione. La progressiva scoperta dei segni descritta in questo volume, che ha determinato il passaggio da una neurologia empirica a una scientifica, è un'occasione per sollecitare il neuroscienziato clinico a usare le neurotecnologie non in sostituzione ma a conferma del corredo semeiotico della patologia. -
Umanesimo femminile. Isabella Coghi, un grande medico tra scienza ed etica
Isabella Maria Coghi (1931-2008), una donna, una scienziata, un medico straordinario che univa all'altissima qualità scientifica un'acuta intuizione clinica, entrando in sintonia con la paziente nella sua interezza. Un libro sui generis che ci parla di scienza, etica ed esperienze di vita: le voci di chi l'ha conosciuta bene, di chi ha lavorato con lei nella ricerca, nella cura e nella bioetica. Ma anche molti suoi scrìtti inediti sulle questioni più controverse della bioetica in Italia. Dal 1968 fino alla fine degli anni Novanta Isabella Maria Coghi è stata responsabile del Centro di Sterilità presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica della Sapienza di Roma. Membro del Comitato nazionale per la bioetica fin dalla sua fondazione, ha impersonato le qualità scientifiche e morali migliori di una difficile bioetica ""dell'equilibrio"""": ne sono un esempio i suoi contributi sulla riproduzione, lo statuto dell'embrione, la fecondazione assistita, la clonazione, il parto e la terapia del dolore. La sua fede profonda, poco esibita e dichiarata, che faceva vivere nelle opere, resta un esempio altissimo di intelligenza del cuore di cui oggi abbiamo più bisogno che mai."" -
L' ombra del re. Vittorio Emanuele II e le politiche di corte
Spesso evocato dagli storici ma mai studiato analiticamente, il tema di questo libro concerne la politica personale del sovrano durante il regno di Vittorio Emanuele II. Con il ricorso a una vasta documentazione perlopiù inedita, è analizzata la doppia natura di un fenomeno, sotterraneo e magmatico, che più volte interferì con l'azione di primi ministri del calibro di Azeglio, Cavour, Ricasoli, Lanza. Sono così illustrate sia le interferenze nella sfera pubblica del personale addetto al cerimoniale di corte; sia le manovre segrete di un ristretto gruppo di personaggi di provata fedeltà per la realizzazione di una politica personale del re. -
Il mestiere dell'antropologo. Riflessioni su esperienze tra sviluppo e istituzioni
Non tutti sanno in che cosa consista il lavoro degli antropologi. Viene spontaneo immaginare che chi è impegnato in attività accademiche insegni, svolga ricerche e segua lavori di tesi, ma non è altrettanto facile figurarsi che cosa facciano gli antropologi che lavorano come consulenti nelle istituzioni e nei programmi di sviluppo pianificato. Quali strumenti devono prepararsi a padroneggiare coloro che vogliono dedicarsi ad attività applicative e operare nel campo dei servizi? Il volume presenta esperienze e riflessioni di alcuni antropologi italiani che in diversi momenti della loro carriera si sono dedicati rispettivamente all'antropologia applicata e al suo studio, all'analisi dei processi di sviluppo pianificato o alle potenzialità dell'inserimento del ruolo degli antropologi nelle istituzioni. Le riflessioni alle quali sono giunti, gli esempi e le valutazioni dei risultati del loro lavoro in qualità di antropologi operanti in organizzazioni delle Nazioni Unite, in ONG, in istituzioni dello Stato e in progetti di sviluppo pianificato forniscono al lettore un quadro generale delle caratteristiche applicative dell'antropologia e delle potenzialità ancora da sviluppare. -
La promozione della salute psichica perinatale
La salute psichica perinatale è un'area di rilevante interesse, considerato l'elevato rischio di incorrere in una sofferenza psichica nelle fasi che precedono e seguono la nascita di un figlio e vista l'importanza delle ricadute che questa ha sulla donna, sul bambino e sulla famiglia. Promuovere la salute psichica perinatale significa occuparsi di molteplici aspetti, individuali e di contesto, che favoriscono il benessere psicologico materno-infantile nel periodo che va dal concepimento al primo anno di vita. Considerati gli importanti aspetti di cambiamento che la genitorialità comporta sul piano biologico, psicologico e sociale, è necessaria una specifica formazione degli operatori dell'area perinatale che consenta di comprendere i bisogni della madre, del bambino e della famiglia e di individuare la presenza di una eventuale sofferenza emotiva. L'evidenza scientifica conferma l'efficacia di una prevenzione secondaria del disagio psichico perinatale attraverso l'individuazione precoce. Anche in Italia è sempre più sentita la necessità di promuovere il benessere psicologico materno-infantile, valorizzando l'importanza di un orientamento integrato tra le diverse figure sanitarie che si prendono cura del bambino e dei suoi genitori. Il volume, realizzato in una prospettiva multidisciplinare, con un contributo di Lynne Murray, raccoglie lavori di studiosi accomunati dalla necessità di riconoscere le esigenze psicologiche di genitori e bambini. -
Educazione, scuole e musei. Un progetto collaborativo di innovazione di dattica
La rivoluzione digitale sta rapidamente investendo le più tradizionali istituzioni educative, come i musei e le scuole, ridefinendone i ruoli e le funzioni sociali. Gli ambienti digitali di apprendimento collaborativo e le strategie di social learning definiscono una nuova struttura di relazioni tra istituzioni, docenti e discenti, sempre più permeabile, orizzontale e paritaria. La nozione di autorevolezza del passato, la propedeuticità dei saperi e la stessa idea di insegnamento sono messe in crisi. Questa frattura rispetto ai modelli educativi tradizionali può però generare nuove opportunità, riscrivere l'atto educativo attribuendo una nuova centralità agli allievi e magari far emergere strategie per integrare gli apprendimenti formali con quelli informali. Il progetto ""Educazione, scuole e musei - Il museo entra in classe"""", che ha propiziato il presente volume, ha proposto un modello di collaborazione e di innovazione del rapporto tra scuole, musei ed università attraversando le due sponde del mare Adriatico e configurando un progetto di cooperazione internazionale che ha permesso di immaginare nuove forme dialogiche e ibridative per la didattica museale e scolastica. In tale scenario la progettazione partecipata dei contenuti mediali e la rimediazione della narrazione didattica rappresentano elementi centrali per attuare un piccolo rovesciamento delle prassi e delle logiche di insegnamento/apprendimento."" -
Interpretare l'agire: una sfida teorica
Interpretare l'agire è una sfida teorica. A essa rispondono gli autori del volume presentando diverse teorie, il cui comune orientamento epistemologico permette una risposta condivisa, benché affrontino differenti aspetti dell'agire e coinvolgano numerose discipline. Lungi dal confrontare, e ancor meno contrapporre, le teorie dell'azione e le teorie dell'attività esposte nei vari capitoli, il volume - necessariamente collettivo - pone in evidenza compatibilità e legami reciproci, verso il superamento dei numerosi dilemmi che da sempre pervadono l'interpretazione dell'agire: soggetto/realtà, individuo/società, attore/ sistema, azione/struttura, e infine comprendere/spiegare. -
Visioni intenzionali. Sguardi esperti, materialità e immaginario in ricerche di etnografia visiva
"Visioni intenzionali"""" è una proposta d'interpretazione degli approcci visivi alla conoscenza nel lavoro etnografico, basata su alcune esperienze di ricerca ripensate, riconsiderate e presentate all'interno del dibattito attuale sulla visual anthropology, in cui il vedere gli altri e vedere come vedono gli altri diventano lo scopo plausibile della ricerca etnografica solo se si mette in gioco e si considera l'intero campo delle relazioni sociali fra chi osserva e chi è osservato. Fare un film etnografico, fare un'indagine fotografica è lasciare la traccia di un rapporto complesso che lega e fonde i due poli reciproci del vedere e dell'essere visti. Vedere """"etnograficamente"""" attraverso il film significa anche consegnarsi a un dialogo e a una condivisione sociale difficile e rischiosa, ma che può consentire l'accesso a forme di conoscenza diverse e non antagoniste a quelle espresse dal testo scritto. Il libro esplora e riflette su queste possibilità d'indagine considerando temi etnografici come lo spopolamento rurale, le abilità tessili, le nuove articolazioni del dono cerimoniale e la memoria dello sguardo positivista in vari luoghi della Sardegna contemporanea." -
I «food-scapes» del Lazio. La geografia dei piatti tipici regionali tra cultura e tradizione
L'alimentazione è strettamente legata alla identità e al patrimonio culturale di una popolazione. Il Lazio, per le sue vicende storiche che hanno riunito in una regione territori e culture differenti, presenta una varietà di piatti tipici che, purtroppo, vanno perdendosi per l'incalzare della omologazione e della globalizzazione che sono parte dei segni distintivi della vita odierna. In una originale prospettiva di geografia dell'alimentazione, questo lavoro porta alla conoscenza del lettore, utilizzando una notevole mole di dati quali-quantitativi raccolti sul campo anche grazie all'applicazione delle tecniche GIS (Geographical Information System), quello che rimane di questa tradizione e di questa identità. -
La programmazione sociale a livello locale. Innovazione, tradizione, rituali
Sulla base di un ampio repertorio di ricerche realizzate in Piemonte, il volume propone una riflessione su temi e problematiche della programmazione sociale a livello locale, con particolare riferimento alla prima tornata dei Piani di zona. Osservata a distanza di tempo, questa esperienza rivela un nucleo di tensioni intrinseche al modello di programmazione introdotto dalla legge 328/2000. Muovendo da una riflessione sui principi che tale modello hanno ispirato, lo studio tratta delle difficoltà e delle eterogenee condizioni della sua messa in pratica. Si mette così in evidenza il delicato ruolo non solo dei contesti territoriali, ma anche delle modalità con cui li si descrive attraverso dati statistici. Emerge altresì la complessità delle interazioni, non di rado ritualizzate, fra gli attori che operano nel campo della programmazione locale, alle prese con difficili problemi di giustificazione delle loro scelte e di auto-legittimazione. Obiettivo del libro è mettere in discussione la visione secondo cui è sufficiente normare per cambiare nella direzione voluta e mostrare che gli esiti delle norme non sono automatici, non si danno ""in natura"""", ma vanno costruiti attraverso appropriate interazioni a livello politico e sociale."" -
Linee sulla terra. Confini politici e limiti fondiari in Africa subsahariana
Le linee che ritagliano i territori statali e le proprietà fondiarie sono interpretabili come la materializzazione sul territorio di un dispositivo di controllo. In età moderna, lo stato e l'individuo proprietario trovano così uno strumento, estremamente utile ed efficace, in grado di definire e organizzare le relazioni di potere. Questo ordinamento della territorialità è trasferito dalle potenze coloniali sulle terre africane. L'incontro/scontro che ne nasce, fra modi molto diversi di concepire lo spazio, la territorialità della politica, le forme di appropriazione del suolo e delle risorse, è al cuore di questo lavoro. -
Bob Dylan. Un percorso in sedici canzoni
Testo verbale e musica sono le due componenti fondamentali di quella particolare forma compositiva, solo in apparenza semplice, che va sotto il nome di canzone. Dai casi più popolari fino alla produzione di un cantante quale Bob Dylan, riconosciuto come uno dei massimi autori della scena rock americana, la bellezza e la profondità di tale oggetto si rivelano nello strettissimo rapporto tra parola e suono, che porta il risultato finale a essere maggiore della somma delle sue parti. Attraverso sedici canzoni, selezionate lungo tutto l'arco della carriera del cantautore, il testo analizza le costanti della sua scrittura, sempre in bilico tra poesia e canzone, nel segno di una ricerca senza requie di un'identità umana e artistica. -
Banchetti letterari. Cibi, pietanze e ricette nella letteratura da Dante a Camilleri
Dal pane di Dante e di Manzoni al risotto di Gadda, dalle salsicce del Decameron al timballo di maccheroni del Gattopardo, la presenza del cibo nella letteratura italiana non è certo casuale o sporadica. Proprio per questo - in un momento in cui fra l'altro si registra a tutti i livelli un rinnovato interesse per la cucina - Gian Mario Anselmi e Gino Ruozzi hanno scelto il cibo come fil rouge attraverso cui ripercorrere il nostro patrimonio letterario. Sarà un percorso inevitabilmente fatto di ""assaggi"""", volti a stimolare più che a soddisfare la nostra fame di buone letture (e di buone pietanze), in cui si accosteranno cibi dietetici a cibi """"infernali"""", la cucina kasher all'invero assai meno commestibile cucina futurista, la cioccolata ai biscotti o alle merendine, la piada ai tartufi. Un banchetto insomma, o un buffet, a cui siamo tutti invitati e che, nella ricorrenza del suo centenario, ci piace immaginare idealmente imbandito per noi da Pellegrino Artusi. Dunque, buona lettura e... buon appetito!"" -
I promessi sposi, un'idea di romanzo
La nascita dei ""Promessi sposi"""" costituisce un capitolo affascinante della storia culturale italiana. Il volume la racconta mettendone a fuoco i principali problemi: la genesi ideale e materiale dell'opera e il lungo processo di elaborazione, attraverso varie fasi e fino alla famosa edizione illustrata del 1840; la creazione degli episodi e la formula trovata per il romanzo, messe in relazione con lo sviluppo delle idee manzoniane sulla letteratura, la storia, l'economia, la religione. I più importanti nuclei tematici e ideologici sono illustrati con attenzione ai risultati emersi dalla tradizione critica, ma anche attraverso numerosi apporti originali. L'autore riserva un'attenzione particolare all'esame dei rapporti di Manzoni e del suo romanzo con la storia, alle suggestioni reali e letterarie che hanno agito sulla creazione dei vari personaggi, nonché alle testimonianze dirette dello scrittore, e intende offrire un ritratto completo e non convenzionale del più importante romanzo della tradizione letteraria italiana, che nel tempo è divenuto elemento costitutivo della nostra identità culturale."" -
Gli strumenti musicali
Terzo pannello di un trittico che comprende il ""Breve lessico musicale"""" (2009) e """"Le parole del teatro musicale """"(2010), il volume introduce all'affascinante mondo degli strumenti musicali, prodotti di straordinaria ingegnosità tecnologica presenti nella cultura umana fin dal Paleolitico e che costituiscono una parte essenziale della storia della musica. Sono illustrati la nomenclatura, la classificazione, il funzionamento della maggior parte degli strumenti in uso nella tradizione colta occidentale e nella popular music, ma anche quelli del mondo antico, della musica folclorica e delle tradizioni extraeuropee che, per ragioni diverse, possono interessare il lettore italiano. Sono stati presi in considerazione gli sviluppi legati alle tecnologie elettroniche e informatiche e viene spiegato il significato di termini che designano componenti degli strumenti, classificazioni scientifiche ed empiriche, complessi strumentali."" -
Comunicazione e linguaggio nei bambini
Quali sono le origini del linguaggio? Sono biologicamente determinate o sono il risultato di un processo di acquisizione? Qual'è il ruolo dell'esperienza e dei rapporti sociali? Il libro risponde in modo semplice ed esauriente a questi e ad altri quesiti, fornendo un quadro complessivo di processi e fasi che caratterizzano il passaggio dai primi balbettii e dai primi gesti comunicativi fino alla produzione di frasi e discorsi. -
Fisica. Libro III. Testo greco a fronte
"Movimento è l'atto dì ciò che è in potenza, in quanto tale"""". """"Illimitato è ciò di cui, per chi prenda secondo il """"quanto"""", continua ad esserci qualcosa da prendere oltre """". Al lettore - sia egli un filosofo, un fisico o un matematico - che intenda avventurarsi nella non facile impresa di penetrare il senso di simili definizioni è dedicata questa edizione del libro III della """"Physica"""", la quale affronta, accanto alle questioni testuali e filosofiche, anche gli aspetti più tecnici della trattazione aristotelica." -
Storia linguistica di Napoli
La storia linguistica di Napoli è qui inserita nello spazio cittadino e nella storia urbana. La città, per secoli capitale di un vasto regno, non è mai stata un piccolo centro abitato solo da napoletani, ma luogo di incontro tra persone e lingue diverse, che nel tempo ha spesso rinnovato il suo aspetto, riunendo elementi di novità e di conservazione, sia sul piano urbano che su quello linguistico. Nel ricostruire in sintesi le vicende di una metropoli cosmopolita, sempre caratterizzata da una realtà linguistica complessa e non uniforme, si segue, dal Medioevo in poi, il costituirsi dell'italiano come lingua di cultura alternativa al latino, ma si dà anche conto della storia del napoletano dalle prime testimonianze fino alla sua fortuna nei centocinquant'anni di vita unitaria.