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Corporea. Costrizioni. Liberazioni
I contributi raccolti in Corporea. Costrizioni. Liberazioni, con varia declinazione e lungo un asse cronologico che va dal III secolo d.C. alla contemporaneità, indagano l'""essere il proprio corpo"""", l'essere, cioè, corpo-vivente, soggetto corporeo conoscente immerso nel tempo e in costante relazione, conflittuale o (ir)risolta che sia, col mondo e altre corporeità. Al centro dell'indagine, quindi, tanto che lo sguardo si posi sul corporeo postumano, sui corpi """"polifunzionali"""" o, invece, sui corpi disciplinati dall'abito, dalle mode, sui corpi del meretricio, su quelli attraversati dalla malattia o, all'apparenza, """"incoerenti"""" con le norme vestimentarie, vi è, sempre, un """"corpo a corpo"""", individuale/collettivo, in atto; in esso, nel continuo esperire la corporeità, va ravvisato il senso delle storie di costrizione e liberazione proposte nel volume."" -
Il verbo dal bell'aspetto. Categoria dell'aspetto verbale nella lingua e cultura russa
Il volume, che si propone come uno strumento per l’apprendimento del russo, si rivolge a tutti coloro che si interessano alla lingua e cultura russa e desiderano perfezionare le loro competenze nell’ambito dell’aspetto del verbo, attraverso testi significativi della cultura russa, al contempo capaci di suscitare un’esperienza estetica, tra cui fiabe e racconti per bambini. Una prima parte teorica introduce all’argomento, mentre la seconda parte, rivolta alla pratica, mostra i diversi usi degli aspetti del verbo, presentando il sistema aspettuale russo in ottica contrastiva con l’italiano ed è corredata di esercizi divisi in tre gruppi secondo il livello di competenza linguistica (A2, B1 e B2-C1) con l’obiettivo di sviluppare l’uso attivo della lingua russa. Infine, la terza parte, pensata per i livelli intermedio e avanzato, presenta una riflessione teorica sui testi proposti e sulla loro traduzione in italiano, con l’obiettivo di potenziare la competenza linguistica passiva. -
Moby Prince 1991-2022. La nuova verità
Ci sono voluti 31 anni, cinque mesi e cinque giorni per arrivare ad una nuova e clamorosa “verità” sulla tragedia del Moby Prince, quella della presenza di un terzo natante che tagliò la rotta al traghetto. Un’ipotesi già contenuta in alcune carte processuali ma mai approfondita fino a quando non si è messa al lavoro la Commissione d’inchiesta della Camera dei deputati che ha ricostruito una verità storica che va oltre ogni ragionevole dubbio. Questo libro approfondisce le conclusioni della Commissione e chiude un percorso per cercare “verità e giustizia” da sempre invocate dai familiari delle 140 vittime. Oltre ad alcune testimonianze inedite, il volume offre nuovi focus su punti controversi della vicenda, dalle tracce di tritolo all’esplosione a bordo, dalla posizione dell’Agip Abruzzo agli accordi fra gli armatori per gli indennizzi. Fino alla necessità di dare un nome al terzo natante. -
Ottica e pittura
In Ottica e pittura von Helmholtz scompone l’immagine pittorica nelle dimensioni in cui le sue proprietà divergono dalla percezione a causa dei vincoli della raffigurazione. La pittura diventa una serie di scoperte con cui gli artisti risolvono il problema di renderla intellegibile. Questa accumulazione di conoscenze sulla percezione si deve all’esercizio di un pensiero inventivo che è capacità condivisa anche dalla scienza. La traduzione è preceduta da un saggio che ricostruisce il contesto filosofico e scientifico in cui von Helmholtz perviene all’idea che la ricerca in arte, filosofia e scienza comporti benefici reciproci contribuendo così alla formazione della cultura.Carmelo Calì è professore associato all’Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca principali sono la filosofia e la psicologia della percezione, le scienze cognitive, i fondamenti percettivi delle arti, del design e dell’interazione uomo-robot. -
Storie sepolte nella storia. La vita derelitta dell'infanzia migrante tra inchieste, narrativa e autobiografie (1861-1914)
Il volume analizza in ottica storico-pedagogica la vita dei bambini e delle bambine migranti tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra, quegli adulti in miniatura, come venivano ancora al tempo considerati, troppo piccoli per poter compiere delle scelte, ma abbastanza grandi da esser messi al lavoro. Proprio il fenomeno dello sfruttamento minorile ha contribuito a delineare non solamente la storia, ma le vite di centinaia di migliaia di persone, e questa ricerca, attingendo dalle diverse fonti della storia dell’educazione, tenta di far luce su questi avvenimenti non soffermandosi solo sulle mere informazioni quantitative, ma analizzando i contenuti delle inchieste e affiancandovi l’immagine dei minori migranti emersa dal patrimonio letterario e autobiografico. Il saggio, intrecciando le molteplici trame, vuole restituire l’immagine del fanciullo migrante proveniente dalla ‘realtà’ storica (documenti ufficiali, inchieste, indagini) confrontandola con quella della narrativa, mettendo in risalto analogie e discrepanze. -
Gabriele Monasterio. Maestro e innovatore
Questo volume è dedicato alla vicenda umana e professionale di Gabriele Monasterio, direttore della Clinica medica dell’Università di Pisa dal 1955 al 1972. I numerosi interessi scientifici, il determinante contributo fornito a livello pisano, nazionale ed internazionale allo sviluppo della Medicina ed in particolare della Nefrologia e della Medicina nucleare sintetizzano la statura scientifica di Monasterio, capace di creare una vera Scuola, che vedrà interpreti di prima grandezza. Autore di oltre 220 pubblicazioni, il Clinico – nato a Reggio Calabria nel 1903 – ha saputo interpretare con lungimiranza le rivoluzioni scientifiche del ’900, determinate dall’ingresso delle indagini chimiche e fisiche nell’ambito della medicina: l’armonizzazione tra sensibilità clinica e risultati di laboratorio sarà un tratto distintivo dell’operato di Monasterio, a cui si devono la nascita della Divisione nefrologica dell’Università di Pisa e dell’Istituto di Fisiologia clinica del CNR. Oltre ai riconoscimenti giunti dopo la sua scomparsa (avvenuta il 3 gennaio 1972), vanno ricordati anche quelli assegnatigli nel corso della sua prestigiosa carriera: nel 1963 l’Ordine del Cherubino dell’Università di Pisa; nel 1965 la Medaglia d’Oro da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, quale Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte; nel 1968 la Medaglia d’Oro dal Ministero della Sanità al merito della Sanità Pubblica e nel 1969 la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica. Questa pubblicazione nasce dalla volontà di ricordare Gabriele Monasterio in occasione del 50esimo anniversario della morte, cogliendo una ricorrenza certamente triste, ma che offre – a distanza di mezzo secolo – una ulteriore motivazione (anche formale) per ripercorrere la vita del grande medico. -
Paesaggi di margine. Strategie progettuali per leggere e trasformare il paesaggio
Aree industriali dismesse, zone periurbane di coesistenza tra sistema insediativo e agricolo, interstizi tra ambienti naturali e infrastrutture lineari appaiono nello stesso tempo come spazi di avventura, scoperta e creatività o, all’opposto, come luoghi di ansia, smarrimento e desolazione. Sono tutti “paesaggi di margine” che invitano la progettazione ad uno sforzo di sperimentazione innovativa. Il workshop interdisciplinare e intergenerazionale “Next_step. Ri-marginare il paesaggio” rappresenta un’esperienza virtuosa non solo dal punto di vista formativo ma anche da quello della partecipazione per la costruzione di nuovi approcci alla trasformazione del territorio.Contributi di: Umberto Anesi, Cesare Benedetti, Andrea Mubi Brighenti, Gianluca Cepollaro, Nicola Gabellieri, Pablo Georgieff, Federico Giuliani, Annibale Salsa, Paolo Sandri, Emanuela Schir, Zeno Zanderigo.Emanuela Schir, architetto, PhD in Architecture for the City and the Landscape. Già docente di Composizione Architettonica presso il DICAM di Trento, è stata visiting professor presso il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Padova. Docente nella Summer School UNESCO (Forni di Sopra, UD). Nel 2011 vince il “Bando Fondo per il Paesaggio” della Provincia autonoma di Trento con il tema: “Tipizzazioni di modellazioni per il recupero di cave esaurite”. Già membro del Comitato Scientifico di Tsmstep Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio e componente del Forum dell’Osservatorio del Paesaggio trentino. Coordinatrice del workshop interuniversitario Next_step Ri-marginare il paesaggio presso la Tsmstep, svolge attività di consulenza per il MUSE e per il Comune di Trento. Fra le sue pubblicazioni: Paesaggi svuotati: strategie progettuali per la trasformazione di aree estrattive (Aracne editrice, 2012) e I paesaggi minerari del Trentino: storia e trasformazioni (con A. de Bertolini, Fondazione Museo storico del Trentino, 2021). -
Scienza e arte della voce. Evoluzione e attualità di un dialogo interdisciplinare nei testi della biblioteca del Conservatorio""G. Verdi"" di Milano
La Quarta Sezione del Congresso Musicale Didattico fa voti perché nelle classi di insegnamento vocale si seguano nei limiti del possibile le seguenti norme e relativa progressione di studi, appoggiate alla fisiologia vocale.Una Foniatra e un Insegnante di Canto cominciano a porsi delle domande sui fondamenti delle rispettive “conoscenze”. Il confronto si sposta presto dalle rispettive biblioteche a quella del Conservatorio G. Verdi di Milano. Dai testi più recenti ai testi più antichi emerge un passaggio di testimone, che le guerre, soprattutto la Seconda Guerra Mondiale, hanno contribuito a disperdere. Nasce Scienza e Arte della Voce: evoluzione ed attualità di un dialogo interdisciplinare nei testi della biblioteca del Conservatorio G. Verdi di Milano. Prende subito rilievo la figura carismatica di Carlo Labus, il primo otorinolaringoiatra e foniatra italiano. Il significato fondamentale di Labus per il Progetto è nel suo rapporto con gli Artisti ed Insegnanti del suo tempo. Nel Congresso del Primo Centenario del Conservatorio di Milano, sarà lui, pur medico, a presiedere la sessione di Canto, non per trattare di malattie e terapie, ma per relazionare “Della progressione fisiologica degli esercizi nello studio del canto”. Grazie al prezioso aiuto della Biblioteca, si sono ritrovati proprio gli appunti, parte dattiloscritti, parte manoscritti di quella sessione. Alcuni Allievi cominciano a trascriverli e così si delinea il progetto di Labus e di quei Docenti. Una progressione “fisiologica” in 14 punti della didattica del canto, tale da garantire apprendimento e salute vocale indipendentemente dallo stile. Quel documento è in questo libro. Lo schema, pur approvato e raccomandato, non diventerà parte della Didattica curriculare, ma penetra molti altri Insegnanti e Medici: Coli, Mastrigli, Nuvoli, Di Pietro, Silva…permettendo a Caruso, Kraus, Callas di parlare di voce naturale, Minimalluft, omogeneità timbro, precisione di intonazione ed articolazione. Nel loro rapporto interdisciplinare quegli Autori precorreranno anche nozioni scientifiche che solo ultimamente abbiamo compreso, in un vero “Ritorno al Futuro” della scienza e dell’arte del canto. -
Il corpo e la radice
Si dipanerà il tratto di cordalo saprai quando sosterrai il sospirodi tutto l’amore possibile immaginerail’ultima corsa da triciclo a tremitoFrancesca Talozzi (Livorno, 7 gennaio 1963 - 6 maggio 2022), dopo gli studi classici all’Università di Pisa, esercita la professione di archeologa. A 34 anni si ammala di una malattia reumatica rara e da lì inizia una nuova vita all’insegna dell’impegno sociale, dell’attivismo femminista e di due grandi passioni: la scrittura e il teatro. Scrive e porta in scena opere dedicate alla memoria, alla responsabilità civile e al protagonismo delle donne. Ha composto questa silloge tra il 2018 e il 2019. -
Il diritto come metodo e la scienza algoritmica. Una critica a partire da Bobbio e Scarpelli
Questo libro interpreta l’attuale e progressiva apertura del diritto verso l’algoritmizzazione come un “fatto sociale totale” generato da una rivoluzione grafica e linguistica che interessa il diritto anzitutto a livello metodologico. Alcuni aspetti ritenuti centrali nella tradizione della scienza giuridica – in particolare da Bobbio e Scarpelli – vengono riletti in un confronto critico con la «scienza algoritmica». Questo confronto conduce, in estrema sintesi, a una domanda chiave: cos’è il diritto? Di fronte a una vera e propria sfida di civiltà, superando l’alternativa fra atteggiamenti apocalittici e integrati, non resta che attraversare questa trasformazione radicale consapevoli che se si asseconda un certo metodo si asseconda un certo ideale di diritto: il diritto infatti non ha un metodo, ma è il proprio metodo. -
Contro lo stato presente delle cose. Tre storie di gente non comune (1921-1945)
La lotta al fascismo viene solitamente raccontata per grandi eventi, spesso narrando le imprese dei protagonisti di maggiore rilievo. Una modalità consueta, che però sottrae la possibilità di comprendere come i fatti di quegli anni furono vissuti anche dalla gente comune. Ricostruire le scelte, le passioni e i drammi di persone sconosciute che si opposero al regime è peraltro complesso, perché sul loro passato, di norma, scarseggiano i documenti. Solo in qualche caso, grazie al rinvenimento di fonti sufficienti, si può decidere di rendere, per così dire, ""il corpo e l'anima"""" dei personaggi; quando ciò avviene, vale la pena mettervi mano, trarre fuori i protagonisti dall'anonimato e, come in questo lavoro, salvarne il ricordo. Un sovversivo piemontese, un rivoluzionario marchigiano e un giovane partigiano ligure sono le figure qui presenti, assieme alle quali si attraversa il ventennio di Mussolini, ricucendo """"dal basso"""" i fili della trama servita per fronteggiare il fascismo. Personaggi che - scrive Carlo Greppi nella prefazione - «erano accomunati da una qualità rara, nell'essere umano, e cioè il non voler tollerare i soprusi, e anzi decidere di combattere per porvi fine. Protagonisti di questo libro sono [...] due comunisti e un ragazzo cattolico, le cui vicende potrebbero essere sepolte da una coltre di oblio. E invece eccole qui nel loro splendore ribelle»."" -
La narrativa infantile d'avanguardia in Spagna (1915-1936). Generi, strutture e personaggi
In Spagna, il periodo di massima fioritura della narrativa infantile si colloca nei venti anni che vanno dal 1915 al 1936 inserendosi, di fatto, in un processo generale di rinnovamento definito dalla critica come la ""Edad de plata"""" della letteratura infantile spagnola. Il forte interesse per la produzione popolare da parte di alcuni rappresentanti della Generación del 27 favorisce la creazione di un sostrato artistico particolarmente influente per l'editoria infantile, oltre alla comparsa di una generazione di autori e di autrici completamente dedita alla scrittura letteraria per l'infanzia. Il volume intende analizzare il processo di rinnovamento e di sperimentazione formale, tematica e argomentativa affrontato dalla narrativa infantile d'Avanguardia in Spagna durante la """"Edad de plata"""" — e, concretamente, nel ventennio 1915-1936 —, e in grado di determinare un cambio di rotta decisivo nella traiettoria tracciata dalla letteratura per l'infanzia di area iberica a partire dalla seconda metà del Novecento."" -
Teatri della scissione. Livorno, il Goldoni e il San Marco
Questo agevole volume non ricostruisce nel dettaglio i lavori del congresso socialista di Livorno (15-21 gennaio 1921), né contiene originali interpretazioni sul significato storico della scissione comunista. Il suo oggetto, infatti, sono gli spazi concreti in cui quegli avvenimenti si consumarono: la città labronica e due dei suoi maggiori teatri, il Goldoni e il San Marco. È dunque ripercorsa, su fonti di prima mano, la storia pregressa dell’uno e dell’altro, dall’edificazione ottocentesca fino alle requisizioni legate alla Grande Guerra, con particolare attenzione ai passaggi di proprietà e alle modalità di gestione; viene chiarito come il Partito socialista italiano, dopo avere accarezzato altre ipotesi in altre città toscane, fosse giunto a individuare il Goldoni – da riaprire, dopo gli usi bellici, proprio per l’occasione – come sede del XVII Congresso nazionale, e come altri locali di Livorno, tra cui il teatro San Marco, fossero messi a disposizione delle varie mozioni; si cerca di spremere al massimo le scarsissime fonti – nessuna visiva – relative al rapido congresso comunista al San Marco, venerdì 21 gennaio 1921, dal quale la stampa non comunista fu esclusa e sul quale Umberto Terracini, uno dei pochi che ne abbia scritto il ricordo, darà un’immagine romantica ma non del tutto veridica. -
Il consigliere segreto di Pericle. Damone e i meccanismi della democrazia ateniese
Accanto al Damone più noto (il teorico della musica) esiste il Damone consigliere segreto di Pericle, «ispiratore della maggior parte» delle sue iniziative, tanto temuto da finire ostracizzato. Questa rappresentazione, che risponde in pieno ai meccanismi della propaganda nell'Atene di V sec., può però avere base nella realtà. Infatti, quel singolo ""consiglio"""" di Damone a noi noto (lo slogan che giustificò il misthos dikastikos) non solo è centrale nell'ascesa di Pericle e nei meccanismi materiali dell'Atene democratica, ma è riutilizzato in un altro snodo decisivo della carriera di Pericle. Così, contro lo scetticismo di molti moderni, diviene realtà il Damone «allenatore politico» di Pericle, sofista e abile persuasore, politico «intelligentissimo» e «artefice di grandi cose», e quindi ovvio bersaglio di un ostracismo."" -
Studi e saggi linguistici (2022). Vol. 2
IndiceSaggiCostrutti risultativi in greco antico? Spunti su διδάσκω, Marina Benedetti, Carla Bruno, p. 9La geminatio consonantium: studio su un corpus di epigrafi latine anteriori al I secolo d.C., Lucia Tamponi, p. 29Does morphology impact the pronunciation of consonant clusters? Evidence from German, Chiara Celata, Maria Paola Bissiri, Carolin Schmid, p. 51DiscussioniLa correptio iambica tra metrica e linguistica, Lucio Ceccarelli, p. 83RecensioniLuca Alfieri, Giorgio Francesco Arcodia e Paolo Ramat (eds.), Linguistic Categories, Language Description, and Linguistic Typology, p 137 (Liana Tronci)Olivia Claire Cockburn, Los verbos latinos en -izare (-issare, -idiare), p. 155 (Francesco Rovai)Francesca Maria Dovetto (a cura di) Lingua e patologia. I sistemi instabili, p. 175 (Francesca Marra) -
Gli ecomusei sono paesaggio. Educazione e partecipazione per la vivibilità dei territori
Il paesaggio è per gli ecomusei un tema di particolare rilevanza. La Convenzione europea del paesaggio assegna alle comunità un ruolo centrale nella cura e nella trasformazione del proprio spazio di vita ed incoraggia l’attivazione di percorsi partecipativi della popolazione alle scelte di conservazione e valorizzazione. Gli ecomusei sono istituzioni impegnate con il territorio in attività di formazione, educazione, comunicazione e pianificazione. Il volume analizza il rapporto tra gli ecomusei e il paesaggio, adottando uno sguardo interdisciplinare e intergenerazionale che pone attenzione nello stesso tempo all’intreccio tra aspetti naturali e culturali, tra fattori materiali e immateriali. Il progetto “Scopriamo il paesaggio con gli ecomusei” presenta un percorso partecipativo che, lavorando sulle relazioni tra le giovani generazioni, le comunità ed il patrimonio, favorisce la conoscenza e il senso d’appartenenza promuovendo la riattivazione e la rigenerazione attraverso azioni di sviluppo territoriale.Contributi di Gianluca Cepollaro, Alessandro Franceschini, Luca Mori, Ilaria Perusin, Raffaella Riva, Annibale Salsa, Adriana Stefani, Giorgio Tecilla.Ilaria Perusin lavora in Tsmstep Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio sul tema dell’educazione e della promozione di una cultura diffusa del paesaggio.Adriana Stefani è coordinatrice della Rete degli Ecomusei del Trentino. -
Lo zafferano. Cento sfumature di giallo
Il libro si articola in due parti. Nella prima, a partire dalla scoperta dello zafferano da parte dell'autrice, si possono trovare note e curiosità sul fiore da cui lo zafferano viene estratto (Crocus Sativus) e sulla storia, la coltivazione, la raccolta, l'uso in cucina, la presenza nell'arte e nella cultura, le proprietà benefiche dell'oro rosso. La seconda parte è dedicata a consigli e ricette con lo zafferano, organizzate secondo la tipologia degli alimenti di base: riso, pasta, pesce, carne. Seguono alcune ricette sparse e pochissimi dessert evocativi. I piatti sono prevalentemente quelli della cucina casalinga regionale e nazionale con qualche incursione nella tradizione mediterranea più nota. La scelta è dovuta unicamente al gusto e alla memoria dell'autrice ed è talora legata a esperienze particolari. -
Criminalia. Annuario di scienze penalistiche (2021). Vol. 16
"Criminalia"""" è una rivista con periodicità annuale che intende contribuire al dibattito nel campo delle discipline penalistiche, quali il diritto penale sostanziale e processuale, nonché la criminologia. La rivista ospita principalmente saggi e articoli di studiosi italiani e stranieri, volti ad approfondire temi al centro del dibattito scientifico nazionale e internazionale. Adeguata attenzione viene riservata anche alla politica criminale, ai più recenti sviluppi legislativi e all'applicazione del diritto." -
Mazzoni architetto d'interni e designer. Atti del Convegno (Montecatini Terme, Stabilimento Tamerici, 3 e 10 settembre 2021)
Atti del convegno, Montecatini Terme, Stabilimento Tamerici, 3 e 10 settembre 2021. Testi di Ezio Godoli, Eleonora Trivellin, Katrin Albrecht, Eugenia Valacchi, Fabrizio Falli, Milva Giacomelli, Sara Romano, Fabio Campolongo, Victoria A. Frenzel, Cristiana Volpi, Eliana Mauro, Ettore Sessa, Ilaria Pascale, Paola Pettenella. -
Soggettivazione e apocalissi culturali. Filosofia dell'educazione di orientamento lacaniano nel tempo della crisi
Questo libro prosegue la linea di ricerca dell’Autore, che da anni propone un modello fondato sul tentativo di ospitare all’interno dell’epistemologia pedagogica alcune categorie teoriche e cliniche lacaniane. Tutto l’insegnamento di Jacques Lacan potrebbe essere pensato come una grande teoria del soggetto e dei processi di soggettivazione, ossia dei modi e dei percorsi attraverso i quali si produce la formazione dell’uomo. In questa direzione, una “filosofia dell’educazione di orientamento lacaniano” propone tale modello come dispositivo per la comprensione dello sviluppo affettivo e relazionale dell’essere umano. Il libro, oltre a dedicare la prima parte alla teoria della soggettivazione, che vede nel pensiero di Lacan (ma anche nelle sue intersezioni con autori come Foucault, Heidegger, Bollas, Winnicott, Žižek) il nucleo di questo modello, nella seconda parte si sofferma sulle questioni più urgenti dell’attualità, che rappresentano un ritorno del rimosso delle società avanzate e che ridefiniscono e mettono in crisi il soggetto contemporaneo. Si prendono in analisi, a questo proposito, alcuni dei fenomeni della nostra “società paranoica”, come hate speech, sovranismo psichico, aggressività sociale e cospirazionismi, crisi delle istituzioni educative, nuovi paradigmi familiari e nuovi romanzi di formazione.